Il vescovo Baldi Gaburri morto di Covid: aumenta il pericolo ma fra poco inizierò lo stesso i miei viaggi

Venerdì 11 giugno è morto di Covid in Perù, dov’era missionario da quarant’anni, il vescovo Ivo Baldi Gaburri, 74 anni, nato a Città di Castello. Nei commenti altre notizie e alcune sue parole sui rischi del Covid per la sua gente e per sé che sono state lette lunedì nella cattedrale di Città di Castello durante una celebrazione in memoria, presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti.

7 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Riprenderò i miei viaggi. Il lockdown è un lusso che i poveri non possono permettersi: noi siamo semplicemente nelle mani di Dio più che dei vaccini, questi arriveranno qui chissà quando. Avremo il solo vantaggio che la maggior parte del mondo ha già fatto da cavia. In questo momento stanno aumentando i morti. Nonostante ciò fra poco inizierò lo stesso i miei viaggi e le visite sapendo che prima o poi andando in giro… Ad aiutarci è l’umana superficialità con la quale diciamo: “andrà tutto bene” e comunque non possiamo vivere senza andare a lavorare, senza uscire di casa. Spesso penso e vedo come sia realmente possibile poterne morire: un buon input per la mia povera preghiera. Sto preparando il luogo dove andrò quando sarò emerito, sempre che ci arrivi, a Pachas a 3500 mt”.. Così scriveva il vescovo Ivo Baldi Gaburri dal Perù, il 12 marzo scorso, al vescovo di Città di Castello Domenico Cancian, che ha letto queste sue parole in cattedrale durante la celebrazione in memoria che si è tenuta lunedì 14.
    Il cardinal Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente Cei, ha così commentato i testi del vescovo missionario: Apprendiamo dalle stesse parole che sono nelle lettere del vescovo Baldi quale fosse il suo atteggiamento davanti al pericolo del virus che causava così tanti morti. Pur consapevole dei rischi che le visite pastorali comportavano, continuò nella piena coscienza di ciò che questo pastore si sentiva chiamato a fare, anche a rischio della vita. Scriveva: “Non possiamo vivere senza andare a lavorare e spesso penso e vedo come sia realmente possibile poterne morire”.

    https://www.lanazione.it/umbria/cronaca/il-lockdown-un-lusso-negato-ai-piu-poveri-1.6483660/amp

    16 Giugno, 2021 - 22:11
  2. Luigi Accattoli

    Ivo Baldi Gaburri è morto a Huaraz, regione di Ancash, in una clinica dov’era stato trasferito da due settimane. Ordinato prete il 9 ottobre 1971, si era occupato in Italia per qualche anno dei giovani dell’operazione “Mato Grosso”, prima di partire per il Perù nel 1975 come missionario fidei donum. Nel Paese latinoamericano era stato parroco, poi rettore del Seminario di Pomallucay nella prelatura di Huari e quindi vicario generale della stessa comunità. Nel 1999 era stato nominato vescovo di Huaraz da Giovanni Paolo II e aveva ricevuto l’ordinazione episcopale il 6 gennaio 2000 nella Basilica di San Pietro dallo stesso Pontefice. Il 4 febbraio 2004 papa Wojtyla lo aveva voluto alla guida della prelatura territoriale di Huari che nell’aprile 2008 Benedetto XVI avrebbe elevato al rango di diocesi facendo di Baldi Gaburri il primo vescovo di questa Chiesa particolare.

    https://www.lavoce.it/messa-in-suffragio-del-vescovo-baldi/

    16 Giugno, 2021 - 22:13
  3. Luigi Accattoli

    Morti quattro nostri vescovi. E’ il primo vescovo in carica del Perù a morire di Covid ed è almeno il quarto vescovo italiano portato via dalla pandemia. Gli altri sono: Giovanni D’Alise (vescovo di Caserta), Eugenio Scarpellini (vescovo di El Alto in Bolivia), Angelo Moreschi (vicario apostolico di Gambella in Etiopia). Su quattro tre sono missionari: questo fatto segnala sia la minore disponibilità di cure sia la maggiore facilità del contagio nei paesi del Sud del mondo.

    16 Giugno, 2021 - 22:16
  4. Grazie a Luigi Accattoli per avere accolto il mio desiderio! Cosa si dice di Mons. Baldi a Città di Castello? Che verrà proclamato santo!

    16 Giugno, 2021 - 23:25

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