“Povera terra di Sicilia, in cui guerre e lotte fratricide hanno intriso di sangue innocente il nostro suolo, per lunghissimi anni! Oggi, ancora oggi, il sangue di questi giusti grida al cospetto di Dio”: è un brano del racconto fatto ieri in piazza San Pietro dal magistrato di Palermo Vittorio Aliquò, che fece parte del pool antimafia (vedi post del 3 luglio, quinto commento). Non disponendo del testo di ieri, rimando a una precedente narrazione, sostanzialmente equivalente, di quella sua straordinaria esperienza.
Il racconto di Vittorio Aliquò ieri a San Pietro
4 Comments
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Io sono un grande sostenitore di Libera. Sta lavorando bene contro le mafie e Don Ciotti è un grande uomo.
In questo “pianerottolo” , Petrus, c’è stato persino qualcuno (non occorre nemmeno dire chi: è la stessa persona che, sempre qui, ha trovato anche il modo di insultare Estrela Carlotto, una delle “mamme di Plaza De Mayo”) che (un pò come quegli intellettuali “radical-chic” che negli anni ’70 dicevano di non stare “nè con lo Stato, nè con le BR”) ha scritto che tra Don Ciotti e Totò Riina non sapeva con chi schierarsi: magari, ci starà ancora pensando.
Buona domenica !
Roberto 55
Caro Roberto, qui dentro c’è d’aspettarsi di tutto! Ma andiamo avanti con buon senso a sostenere chi lotta per la libertà dalle mafie.
Tra l’altro ritengo al Sicilia uno dei posti più belli al mondo ed l aregione che amo di più in Italia. Capisco che in passato tutti l’abbiano desiderata…
Che terra tragica e magnifica!