Il Presepe che non trova pace: quello di Arnolfo in Santa Maria Maggiore
Il Presepe di Arnolfo di Cambio che è in Santa Maria Maggiore, dove amo per primi l’asino e il bue, umanissimi testimoni della Natività – insomma, quel Presepe non trova pace. Prima – e nei secoli – era nella cripta della cappella del Sacramento, o Sistina. Trasmigrò poi nel Museo della Basilica. Da lì emerse gloriosamente e andò a posarsi sul primo altare di sinistra della Cappella del Sacramento già nominata. Entrando ieri in Santa Maria Maggiore l’ho trovato, a sorpresa, in fondo – ovvero all’inizio – della navata di sinistra, davanti – ovvero dietro – alla Porta Santa. Dentro una teca, con una gran luce sopra a mo’ di aureola collettiva degli otto personaggi. Primi fra tutti l’asino e il bue
2 Comments
fiorenza
Il vero ritratto di Luigi, secondo me, molto più che nelle sue foto, è in questo presepe di Santa Maria Maggiore: lui è uno dei tre Re, quello inginocchiato. Qui è visto di spalle e potete anche non riconoscerlo subito. Se, però, cercate online i dettagli di questo capolavoro, e vi imbattete nei particolare ingranditi dei volti, rimarrete stupefatti e anche voi direte subito: è lui! Per mio conto, sono segretamente convinta che Arnolfo, secoli prima di noi, lo abbia incontrato, abbia capito al volo il nesso segreto che lo lega al presepe e lo abbia messa lì, al posto giusto. Arnolfo di Cambio (mio scultore preferito) era capace di tutto.
Fiorenza Bettini
23 Ottobre, 2023 - 23:14
Luigi Accattoli
Fiorenza mia ricordo il giorno nel quale incontrai Arnolfo. Gli chiesi un autografo, mi disse: “Io firmo solo sulla pietra”.
Il vero ritratto di Luigi, secondo me, molto più che nelle sue foto, è in questo presepe di Santa Maria Maggiore: lui è uno dei tre Re, quello inginocchiato. Qui è visto di spalle e potete anche non riconoscerlo subito. Se, però, cercate online i dettagli di questo capolavoro, e vi imbattete nei particolare ingranditi dei volti, rimarrete stupefatti e anche voi direte subito: è lui! Per mio conto, sono segretamente convinta che Arnolfo, secoli prima di noi, lo abbia incontrato, abbia capito al volo il nesso segreto che lo lega al presepe e lo abbia messa lì, al posto giusto. Arnolfo di Cambio (mio scultore preferito) era capace di tutto.
Fiorenza Bettini
Fiorenza mia ricordo il giorno nel quale incontrai Arnolfo. Gli chiesi un autografo, mi disse: “Io firmo solo sulla pietra”.