Tre sono i gesti compiuti da Francesco in questa settimana a guida della Comunione Cattolica nel dramma dell’Ucraina: la chiamata alla preghiera e al digiuno contro il demone della guerra, formulata mercoledì 23; il monito a Putin, con la visita di venerdì all’Ambasciata russa; la vicinanza al popolo ucraino, espressa ancora una volta oggi con la telefonata al presidente Zelenskyji. Da questi tre gesti e dalle parole che li hanno accompagnati mi sento pienamente interpretato. Nel primo commento la notizia della telefonata di ieri, nel secondo il rimando alla narrazione vaticana dei tre momenti.
Il Papa telefona al presidente Zelenskyi: “Sentiamo il sostegno di Sua Santità”
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Sostegno a Zelenskyi. Città del Vaticano, 26 feb 19:53 – (Agenzia Nova) – Papa Francesco ha espresso profondo dolore per i tragici eventi che stanno avvenendo in Ucraina. Lo fa sapere su Twitter l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede, secondo cui oggi il papa ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi. Ulteriore conferma arriva anche dal profilo del presidente ucraino. Zelenskyi scrive: “Ho ringraziato papa Francesco per aver pregato per la pace in Ucraina e un cessate il fuoco. Il popolo ucraino sente il sostegno spirituale di Sua Santità”.
Vicini ogni giorno. Qui la narrazione vaticana degli ultimi messaggi e gesti di Francesco:
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-02/papa-francesco-telefona-zelenskyi-dolore-guerra-ucraina.html
https://gpcentofanti.altervista.org/ave-maria/