“L’economia non funziona solo con una autoregolamentazione mercantile ma ha bisogno di una ragione etica per funzionare per l’uomo e appare di nuovo quanto aveva già detto nella sua prima enciclica sociale Giovanni Paolo II, che l’uomo deve essere il centro dell’economia e che l’economia non si deve misurare secondo il massimo di profitto, ma secondo il bene di tutti e include la responsabilità dell’altro, e funziona veramente bene solo se funziona in modo umano nel rispetto dell’altro con le diverse dimensioni: responsabilità per la propria nazione e non solo per se stesso, responsabilità per il mondo, anche la nazione non sta in sé, anche l’Europa non sta in sé ma è responsabile per l’intera umanità e deve pensare ad affrontare i problemi economici sempre in questa chiave di responsabilità anche per le altre parti del mondo, per quelle che soffrono hanno sete e fame e non hanno futuro“: così ha parlato Benedetto stamane in aereo ai giornalisti. E’ buona cosa sentire il papa tedesco che parla della responsabilità dell’Europa per chi ha “sete e fame”. Nel primo commento un altro passo della conversazione.
Il papa tedesco: “L’Europa pensi a chi ha fame”
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[Segue dal post] Ecco un altro passaggio della conversazione di Benedetto in volo con i giornalisti verso Madrid: “Una terza dimensione di questa responsabilità è responsabilità per il futuro: sappiamo che dobbiamo proteggere il nostro pianeta, ma dobbiamo proteggere tutto sommato il funzionamento del servizio del lavoro economico per tutti e pensare che il domani è anche l’oggi. Se i giovani di oggi non trovano prospettive nella loro vita anche il nostro oggi è sbagliato é male. Quindi la chiesa con la sua dottrina sociale, con la sua dottrina sulla responsabilità di Dio apre la capacità di rinunciare al massimo del profitto e di vedere le cose nella dimensione umanistica e religiosa, cioè essere l’uno per l’altro e così si può anche aprire le strade e diciamo il gran numero di volontari che lavorano in diverse parti del mondo non per sé ma per gli altri e trovano così il senso della propria vita dimostra che è possibile fare questo una educazione a questi grandi scopi come cerca di fare la chiesa è fondamentale per il nostro futuro».
[Segue dal primo commento] Su papa Ratzinger e le prospettive della sua missione a Madrid per la Giornata mondiale della Gioventù ieri LIBERAL ha pubblicato questo mio divagante articolo initolato La sfida a distanza tra il Papa e Zapatero.
Caro Luigi, La Responsabilità. Ma di chi ? Se hanno fatto mari e (tre)monti per inserire le radici cristiane nella costituzione europea…. Qualche responsabilità ce l’avranno se questi frutti sono bacati no ?
Gesù andava dicendo: “Li riconoscere dai loro frutti” ( Mt.7.16) e ti paiono frutti positivi, sentir parlare di pavimenti ricoperti di condoms….e di pedofilia ? ( Ma non dovevano essere vietati ? i condoms..)
Ho letto con qualche sorpresa che i papa boys volevano evitare l’ingresso dei contestatori divenendo essi stessi contestatori ripresi da tutte le tv del mondo. …ma com’è possibile che i difensori della legge dell’amore divengano violenti ? E’ un ritorno al “fideismo fanatico” che necessita dello sponsor per pagare le spese ? Ma ci pensi Gesù ormai invecchiato affetto da demenza senile non è più in grado di fare i miracoli e si affida agli sponsor ?
Dai…. Questo, dopo l’arredo scolastico è il peggio che ci poteva essere come messaggio …. Vedi cosa ha prodotto questo voler essere appariscenti a tutti i costi ? La pezza peggiore del buco….
Sentite qua e là:
“ Doppia assoluzione. Due al prezzo di una. Anche le cattoliche abortiscono. Parola di vescovo Antonio Ruoco di Madrid. (Latae sententie)”
Lo più divertente: “Sei cattolica? Puoi abortire tanto a tutti capita un condom [rotto]”
La piiù curiosa: “ Ma nel kit del pellegrino è compreso il preservativo ?”
La più intelligente: “ Quando si assiste al crepuscolo dell’inconsistenza si intravede poi l’aurora dell’idiozia.”
La più pungente: “ dalle indulgenze a pagamento a quelle a tempo determinato.”
La più cattiva: “Questi preti ne sanno una più del diavolo.”
“Quindi la chiesa con la sua dottrina sociale, con la sua dottrina sulla responsabilità di Dio apre la capacità di rinunciare al massimo del profitto e di vedere le cose nella dimensione umanistica e religiosa, cioè essere l’uno per l’altro”
Ma secondo te sarà invecchiato anche il papa ? Che c’entra la responsabilità di Dio ? Con la responsabilità della chiesa ? Sta mica cercando di scaricare le sue responsabilità ? Che fa invita gli altri a rinunciare al massimo profitto, ma loro non partecipano ?
“una educazione a questi grandi scopi come cerca di fare la chiesa è fondamentale per il nostro futuro».”
Ma Luigi, tu che gli sei amico digli qualcosa…hanno già avuto 2 millenni per concretizzare questo disastro e vogliono continuare nel futuro ? Sicuramente ci vuole l’intervento di un medico curante. Vuoi provvedere tu ? La rinuncia al profitto degli altri per loro non vale ! Anzi loro vogliono i volontari che vanno a lavorare gratis mentre loro non rinunciano a niente ? Ma è vero che ha detto così ?
Caro Luigi, ma hai sentito la CNN ? “Proteste per la visita del papa ?” ( mentre fanno vedere le manganellate della polizia ) – “Incredibile.. “ dice lo speaker “ Che danno d’immagine Luigi ! mai vista una cosa così. Sai che superlavoro sarà chiamato a fare il povero Lombardi ? Senza successo per altro.
Sta proprio cambiando il mondo !
Non so quanto la mia visione della cose sia influenzata dalla mia condizione personale e contingente, sicuramente molto. Io non ho proprio nulla, a differenza del nostro “messaggero” qui, contro il papa o contro la Chiesa, non pregiudizialmente almeno. Però ho l’impressione che la figura di questo pontefice faccia ormai parte della realtà come un qualunque soprammobile di casa. Parla parla ma nessuno gli dà retta, non sicuramente in non credenti, non i piccoli e non i grandi della terra. Fa la sua parte, autorità morale bonsai, perché così dev’essere e forse lui ci crede ancora. Forse.
Io intanto mi seguo il tutto attraverso TV2000 come su RaiNews.
E’ un momento di vita forte nel mondo cattolico,
un mondo estremamente diversificato,
pur non di meno tutto cattolico,
unito in un unico popolo,
unito con tutti gli apostoli.
Si può discordare su tante cose,
è legittimo,
è segno di rispetto della coscienza del credente cattolico,
che non è uno
ma è molteplice.
Intanto,
centinaia di migliaia di persone,
stanno gioendo,
stanno facendo festa tutti insieme,
giovani che vivono la gioia dell’unità,
anche se non dell’uniformità.
Poi…
il tempo,
la storia,
farà la scrematura
di queste esperienze storiche personali,
come sta accadendo da decenni.
Quoto in toto l’analisi di Matteo.
Approfitto per salutare tutti.
Il sig. Leopoldo ha perfettamente ragione. La spiegazione è semplice. E’ una questione di “credibilità”. Gesù disse : “Veramente vi dico che nessun profeta è accettato nel proprio territorio.” ( Lc.4.24)
Così il papa, ( i papi) che prima rimanevano rinchiusi nel palazzo, hanno capito e vanno in altri territori, ma non hanno ancora capito che una riga prima c’era scritto anche : “medico guarisci te stesso” ( Lc. 4.23). E’ facile capire che se il medico non è in grado di curare se stesso, non sarà credibile neanche se andrà all’estero a dire come si fa. Non gli crederà nessuno. Anzi dopo quei fatti la credibilità diminuirà pure. Lo immaginate Gesù sponsorizzato da Erode ?
E’ una questione di credibilità.
Leopoldo: “Parla parla ma nessuno gli dà retta“. Non è una situazione nuova. Nessuno dava retta a Benedetto XV quando – agosto 1917 – diceva che la guerra mondiale era “inutile strage”. Così ora è vero che dalla crisi si esce con la solidarietà ma è inevitabile che i richiami provenienti dal comandamento dell’amore (da esso veniva quello di Benedetto XV e da esso viene questo di Benedetto XVI) siano irrisi o comunque disattesi.
Del resto – Leopoldo – questo della sostanziale irrilevanza pubblica, o politica, non è tanto il destino dei papi, quanto di ogni vero cristiano. Così come fu il destino di Gesù. Il discepolo non sarà da più del maestro.
La fecondità della vera presenza cristiana nella storia – Leopoldo caro – non si coglie con i criteri della risonanza, del consenso, dell’audience, del potere. Ma con quelli del segno e del lievito. E della contraddizione e del martirio. Si potrebbe dunque dire, paradossalmente, che il non ascolto palese sta come un segno di autenticità.
Vedrò nei giorni di Spagna di leggere qui – in questa chiave – la predicazione del papa teologo ai giovani. Egli mi pare perfettamente consapevole che solo l’amore è credibile e che l’attestazione di tale principio evangelico non può non porre il cristiano in una condizione di totale inermità nel mezzo delle contese che agitano l’umanità. Continua a leggermi Leopoldo perchè proverò a dire qualcosa sul fatto che questa condizione è molto più disarmata – oggi e sempre – di quanto nè io nè tu vorremmo.
Sono perfettamente d’accordo con Luigi. E’ vero ! “ La fecondità della vera presenza cristiana nella storia non si coglie con i criteri della risonanza, del consenso, dell’audience, del potere”
Però non noti una contraddizione con queste manifestazioni oceaniche che Tornielli definisce costituite “da pacifici ragazzini ?” Che tanto pacifici non appaiono ?
Hai ancora ragione caro Luigi: “solo l’amore è credibile e che l’attestazione di tale principio evangelico non può non porre il cristiano in una condizione di totale inermità nel mezzo delle contese che agitano l’umanità.” Però non mi pare che le GMG si possano classificare in questo modo….. rientrano nella risonanza e nello spreco se come dice Tettamanzi “il servizio di sicurezza costa”
Ma questo aspetti di cui parli non tengono conto che giunti al momento della “riscossa” c’era da combattere contro Amalec, non da stare in amorevole meditazione….. e il tempo è venuto, non te ne accorgi ancora ?
Perché mai avrebbe fatto scrivere “uscite da essa ?“
Ma la sostanza del tuo post è reale. Lo aveva detto anche Isaia:
“E Geova certamente vi darà pane in forma di angustia e acqua in forma di oppressione; eppure il tuo grande Insegnante non si nasconderà più, e i tuoi occhi dovranno divenire [occhi] che vedono il tuo grande Insegnante. E i tuoi propri orecchi udranno dietro a te una parola dire: “Questa è la via. Camminate in essa”, nel caso che andiate a destra o nel caso che andiate a sinistra.” ( Isaia 30.20-21) E quella voce non poteva essere quella di BXVI.
Lo stesso La Pira, figura cattolica imponente uomo di grande fede che si confrontò con i Russi in un’epoca in cui il comunismo mieteva vittime nella Chiesa che detestava il libero mercato ebbene questi, come Bedetto XVI, indicò ai giovani la via per una politica disinteressata ,impegnata una vera e propria “vocazione sociale” per il benessere colletivo, per la costruzione di una società equa, giusta, fedelmente ispirata al cristianesimo. Benedetto XVI- proprio come la Pira- ripropone il tema dell’ impegno politico inteso come “cammino di santità” . Perché , amici, è inutile girarci intorno (e l’attuale situazione mondiale, europea, di casa nostra soprattutto ne è la prova e termino la chiosa) se alla politica non si associa la responsabilità e rettitudine morale, se alla base manca quell’ etica cristallina quel santo desiderio di immolarsi per la causa sociale, allora si trasforma in un mostro, la politica, una bestia, un levitano che stritola i popoli,li riduce alla fame e alla guerra, civile e mondiale, un organismo corrotto che è il volto stesso di satana! Mi piace il Santo Padre, deve -imperativo- ammonire, guidare, esortare, parole profetiche dirette ai capi di stato che hanno in mano le sorti del mondo…
“spes contra spem”…siempre!
“spes contro spem”…siempre!
Luigi aiuto! Mi è venuta doppia…cancella la seconda che è pure errata : ))) !
Luigi:
Solo l’amore è credibile……
Vero.
Forse anche molti non cristiani condividono il principio evangelico dell’amore-carità
Ma , a mio avviso, il problema della chiesa e dei cristiani , di oggi, in genere è che dopo secoli non è ancora capace di incarnare – testimoniare , ciò che dice e predica al mondo .
Caro Luigi, in sostanza la chiesa è credibile?
Noi soci della ditta siamo credibili?
Io avrei dei dubbi.
Nulla di nuovo sotto il sole. Vediamo 15 anni fa circa.
RILEGGENDO AGGIORNAMENTI SOCIALI
http://clmr.infoteca.it/bw5net/opac.aspx?web=BLRT&OPAC=AGSO
Descrizione: Il debito estero dei Paesi poveri / Paolo GIARETTA.
– Aggiornamenti sociali, Vol. 50, n. 9-10 (set-ott) 1999, pp. 629-642 Sommario/Abstract:
Una forte riduzione, se non una totale remissione, del debito dei Paesi poveri appare doverosa considerando le responsabilità dei Paesi ricchi nell’originare e perpetuare il problema, il fatto che il capitale iniziale è stato ampiamente restituito, l’insostenibilità del debito e i vantaggi per i Paesi poveri. Vanno in questa linea recenti iniziative, ma sono forti le resistenze a costruire un sistema di relazioni internazionali ispirato a criteri di equità e di rispetto dei diritti umani
—–
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_10111994_tertio-millennio-adveniente_it.html
10 NOVEMBRE 1994
LETTERA APOSTOLICA DEL SOMMO PONTEFICE
GIOVANNI PAOLO II TERTIO MILLENNIO ADVENIENTE
ALL’EPISCOPATO, AL CLERO E AI FEDELI
CIRCA LA PREPARAZIONE DEL GIUBILEO DELL’ANNO 2000
51. In questa prospettiva, ricordando che Gesù è venuto ad « evangelizzare i poveri » (Mt 11, 5; Lc 7, 22), come non sottolineare più decisamente l’opzione preferenziale della Chiesa per i poveri e gli emarginati? Si deve anzi dire che l’impegno per la giustizia e per la pace in un mondo come il nostro, segnato da tanti conflitti e da intollerabili disuguaglianze sociali ed economiche, è un aspetto qualificante della preparazione e della celebrazione del Giubileo. Così, nello spirito del Libro del Levitico (25, 8-28), i cristiani dovranno farsi voce di tutti i poveri del mondo, proponendo il Giubileo come un tempo opportuno per pensare, tra l’altro, ad una consistente riduzione, se non proprio al totale condono, del debito internazionale, che pesa sul destino di molte Nazioni. Il Giubileo potrà pure offrire l’opportunità di meditare su altre sfide del momento quali, ad esempio, le difficoltà di dialogo fra culture diverse e le problematiche connesse con il rispetto dei diritti della donna e con la promozione della famiglia e del Matrimonio.
—-
Troppo difficile fare il Papa . In fin dei conti che male c’è se una tantum si ricorrere al “copia e incolla”, come fa qualche pretino in debito di omelie.
@Matteo.
Bello quello che scrivi!
I giovani Madrid diversi fra loro in mille cose, sono uniti attorno ad unico simbolo, la croce ed un unico sentire: la speranza.
Quella speranza che le generazioni più anziane hanno dimenticato… hanno smesso di lottare lasciando il mondo in mano al grande Omicida.
Aproposito del condono del debito internazionale, sonon anc’io in fase di stanca creativa, qui copio-incollo anch’io, da un importante intellettuale cattolico contemporaneo:
“La Chiesa? Se per esempio una Chiesa anarco-reazionaria sparigliasse e dicesse chiaro e tondo che per la sopravvivenza del primo e secondo mondo, va fatto quello che già da da decenni andrebbe fatto con il terzo e quarto
(intendo l’azzeramento politico del debito, vale a dire un gubileo o una tregua di Dio), in una settimana si moltiplicherebbero le denunce di altri tipi di pecche… Come mai?”
Versione senza refusi:
A proposito del condono del debito internazionale, sono anch’io in fase di stanca creativa e quindi copio-incollo, da un “importante” (almeno per me) intellettuale cattolico contemporaneo:
“La Chiesa? Se per esempio una Chiesa anarco-reazionaria sparigliasse e dicesse chiaro e tondo che per la sopravvivenza del primo e secondo mondo, va fatto quello che già da da decenni andrebbe fatto con il terzo e quarto
(intendo l’azzeramento politico del debito, vale a dire un gubileo o una tregua di Dio), in una settimana si moltiplicherebbero le denunce di altri tipi di pecche… Come mai?”
La regola aurea della società del “Mercato”, è la stessa applicata dai centri di potere o “di comendo e controllo”.
Qualche esempio::
-La Tobin tax? Un pannicello caldo che deprimerebbe i consumi.
-La compra-vendita delle azioni in borsa senza copertura finaziaria favorisce la dinamica dei flussi di denaro e accresce valore.
-La tracciabilità delle transazioni deprime gli scambi e non incide più di tanto nella lotta all’evasione.
-La riduzione dei parlamentari e di rappresentanti delle amministrazioni locali ha scarsa rilevanza nei costi della politicaa
-L’abolizione del vitalizio e i benefit collegati durante e al termine dell’incarico politico al titolare e al suo nucleo familiare convivente avrebbe scarsa rilevanza economica ai fini del risanamento dei conti pubblici
– Alla mensa del parlamento un pasto completo da ristorante 4 forchette costa meno di 10 euro.
-Nelle mense gestite dalla cooperativa “La Cascina” il prezzo medio è 9,50 euro per una cosa chiamata eufisticamente pasto completo
Domanda, se questi “pannicelli” venissero adottati ” si moltiplicherebbero le denunce di altri tipi di pecche”?
La realtà italiana ci sta dicendo:
1-Il MIB-30 ha realizzato un – 22% in una settimana e alcune blu chips percentuali negative che hanno sfiorato il 50%
2-Importanti membri della maggioranza e del governo che sta manovrando una extra finanziaria che oscilla tra i 40 e i 50 miliardi, variabili a piacere ad horas, ci dicono ora che i comuni dovranno non solo diminuire i servizi ma acnhe aumentare le tasse locali.
3- Tornano in ballo ulteriori scudi fiscali, condoni e come se non bastasse il ritorno alla classica ciliegina sulla torta che consiste nella vendita dei gioielli dello Stato, acquistabili ad 1/3 del loro valore dai soliti noti che hanno liquidità infinita:
Sistema malavitoso e famiglie di palazzinari imapentate con autorevoli politici.
Lyco pensi che se s’invertisse la tendenza se ne lamenterbbe qualcuno, salvo ovviamente chi ne perderebbe i benefici datati oltre mezzo secolo?
Alcune notizie da gossip del mondo degli affari racconta che Steve Job e la Apple hanno più liquidità del Tesoro USA; Che il cantante Bon Vox avendo investito una parte dei suoi risparmi di 245 milioni di dollari nemmeno due anni sull’iniziativa di Zuckerberg inventore di Twitter,ha ricevuto questa settimana una liquidazione di 945 milioni di dollari.
Si parlava di amore….
Caro Luigi hai letto l’articolo di Politi sul Fatto “la chiesa tre metri sopra l’Irpef ?
Sai cosa pensavo ? che è sicuramente vero quando uno dice: “Questi sono i patti che avevamo stabilito, quindi se anche tu sei in difficoltà non sono affari miei” E’ un suo diritto ! Ma tu capisci che vantare questi argomenti quando si è sbandierata a destra e a manca “la carità” ci si trova in contraddizione. Non bisognerebbe essere ondivaghi bensì mantenere sempre un comportamento coerente.
Se i nostri politici avessero la metà della dignità che aveva Garibaldi la questione sarebbe già risolta, non credi ? Perché mai negli Usa non sono mai riusciti a fare un patto altrettanto di ferro ? Forse che “battisti” deriva da quelli che battono ? Chissà !
Ma secondo te come fa l’Europa a pensare a quelli che hanno fame se i soldi se li becca la chiesa ? Tra 8×1000 e favori vari ? E’ vero che i cardinali si prendono 150000 netti anno e i vescovi 40.000 ? Non è conforme al vangelo vero ?
… ondivaghi,
mi piace!
Però sei troppo polemico.
Non si può giudicare nessuno.
Il cuore appartiene a Dio.
Ci sono cose che non sappiamo dell’altro e mai sapremo.
Solo Lui.
Sembra scontato,
ma vedo che non lo è.
Con amarezza, condivido quanto dice Nino. Il tentativo da parte del potere di giustificare e descrivere i suoi comportamenti turpi come “necessari”, se non “belli”, costituisce solo una parte dei suoi aspetti ripugnanti.
A mio avviso lo snodo fondamentale nel percorso di comprensione di noi, poveri umani, starebbe nel considerare il governo di un paese come servizio offerto allo stesso, e non come appropriazione di diritti sullo stesso. Un salto verso il quale l’umanità mostra di aver fatto ben poco cammino, né la Chiesa – è una mia opinione – ha aiutato molto a farne di più.
A tal proposito, l’intervista di Bagnasco contro l’evasione fiscale pare dare ragione a Lycopodium, quando afferma:“La Chiesa? Se per esempio … sparigliasse e dicesse chiaro e tondo… in una settimana si moltiplicherebbero le denunce di altri tipi di pecche..”
http://www.corriere.it/cronache/11_agosto_19/cei-bagnasco-manovra-impressionanti-cifre-evasione-fiscale_1fdc3436-ca4c-11e0-9ddb-a6b1d988da8e.shtml
Ma a denunciare le pecche non è tanto Bagnasco, quanto gli interventi dei lettori nel successivo blog, soprattutto quanto riportato da tale Haidi delle 19,47.
Spesso mi domando se noi, come semplici cittadini, siamo veramente in grado di dare una mano a questo nostro Paese, molto compromesso ma per altri aspetti ancora attraente, spendendo il nostro tempo in maniera migliore di quanto facciamo. E mi attenderei che anche cittadini nostri rappresentanti, reputati tra i migliori, come ad esempio il sen. Ceccanti – che qui talvolta è intervenuto – facessero sentire in modo forte la loro voce su tali argomenti.
Rimango affascinato da quei preti che hanno scelto di trascorrere la loro via con gli ultimi, sapendo io di non esserne capace. E il mio pensiero corre all’infanzia, allorché ho conosciuto contadini che lavoravano l’intera giornata per quasi sette giorni la settimana, e piantavano ulivi di cui erano certi che non avrebbero mangiato i frutti, né loro né i figli, ma solo i nipoti. Un pensiero che sembra svanire nel mondo, cosa che mi rattrista profondamente, e pure mi preoccupa perché significa perdere il senso della vita. Come mi rattrista il pensiero che, oggi, gran parte di popolazione sembra convinta che gli alimenti siano generati nei supermercati e non dalla terra.
Un caro saluto
Caro Giosal,
quello che emerge dai commenti è – aldilà del merito delle cifre (sui numeri assoluti si possono fare innumerevoli elucubrazioni, che tali essenzialmente rimangono) – lo spaccato di una mentalità perfettamente funzionale al potere attualmente vincente.
L’argomento della pagliuzza e della trave non è proprio solo dei commentatori del blog del Corriere, ma pure quello delle potenze in gioco.
Ed è proprio questo argomento (e i diversi apparati finanziario-politico-militari che usano questo argomento) ciò che impedisce che la Chiesa faccia (umanamente e sulle cose umane) meglio il suo mestiere.
In sintesi, dato che la Chiesa non può essere più protagonista della storia, ogni tentativo di essere antagonista si scontra sempre con l’altrui volontà di renderla cortigiana.
?”E il peggio è che, mentre si parla ancora di “crescita” (attenzione: non del benessere reale, ma solo del Pil, cioè dei saldi contabili per far fronte al debito) «molti si affrettano ad arraffare tutto, prima che non ci sia più niente da prendere».”
http://www.libreidee.org/2011/08/politica-a-km-zero-scendiamo-dal-treno-del-disastro/
p.s.
http://crisis.blogosfere.it/2011/08/il-vaticano-e-la-pagliuzza-i-derivati-sono-la-trave.html
“In sintesi, dato che la Chiesa non può essere più protagonista della storia, ogni tentativo di essere antagonista si scontra sempre con l’altrui volontà di renderla cortigiana.”
——
E’ azzardato o fuori luogo ipotizzare che per essere protagonisti – antagonosti della storia bisogna essere credibili ?
Sull’altrui volontà di renderla cortigiana.
Una cosa è che altri, quelli che definisci antagonisti, tendano a sottomettere; altro è accettare tacitamente il ruolo di cortigiana o, nel migliore dei casi, di comprimaria incamerando i benefici e i vantaggi derivanti.
Così a me pare stiano i fatti, non da oggi.
Proprio ora su Repubblica on line, leggo:
http://www.repubblica.it/economia/2011/08/20/news/vaticano_finanziaria-20651611/
E Facebook “chiama” il Vaticano
“Paga tu la manovra finanziaria”
Decine di migliaia di adesioni in 48 ore per un gruppo che chiede di abolire i privilegi fiscali della Chiesa cattolica, “visti i miliardi di euro che noi italiani gli versiamo da tanto tempo”. E i finiani di Il Futurista lanciano una campagna online: “Facciamo pagare l’Ici alla Chiesa”
Poi non si capisce il senso del pareggio di bilancio dello Stato, reso obbligatorio in Costituzione.
Genialità del duo Mercozy, subito accolte da altrettanti nostri geni di governanti , ciondolanti in canotta e mezzo sigaro in bocca.
Che tra le più brillanti leggi ad personam allargate alla grande famiglia confindustriale e dei cortigiani, ha depenalizzato il falso in bilancio rimandando alla sede civile.
E che si accingerebbero a cassare l’art. 18, cioè lo Statuto dei lavoratori.
Don’t cry for me Argentina…..
Eppoi sarei curioso di vedere cosa succede se uno Stato va in bancarotta ad esempio in due casi noti:
Argentina – per scelte politiche diciamo forse un tantino troppo liberali
Grecia – il governo precedente falsifica il bilancio dello Stato per entrare in Europa.
Oppure quando di recente due stati degli USA sono andati in default.
Nino.
E’ inutile che ti citi argomentazioni razionali contro queste campagne mediatiche, nella forma e nel merito analoghe ad espropri proletari o sabaudi che dir si voglia.
Non un euro tolto alla Chiesa andrebbe, comunque, a beneficio della gente comune…
“ché questa Bestia, per la qual tu gride,
non lascia altrui passar per la sua via,
ma tanto lo ’mpedisce che l’uccide;
e ha natura sì malvagia e ria,
che mai non empie la bramosa voglia,
e dopo ’l pasto ha più fame che pria.
Molti son li animali a cui s’ammoglia,
e più saranno ancora, infin che ’l Veltro
verrà, che la farà morir con doglia.”
[I riferimenti apocalittici motivano le maiuscole]
http://www.avvenire.it/shared/laveraquestua/la%20vera%20questua.pdf
Ma possibile è che nessuno si accorga che la questione ICI è una tipica FALSE FLAG ?