“In quel luogo dove risuonò l’annuncio della Risurrezione, abbiamo avvertito tutta l’amarezza e la sofferenza delle divisioni che ancora esistono tra i discepoli di Cristo […]; abbiamo sentito il desiderio di sanare le ferite ancora aperte e proseguire con tenacia il cammino verso la piena comunione. Una volta in più, come hanno fatto i Papi precedenti, io chiedo perdono per quello che noi abbiamo fatto per favorire questa divisione, e chiedo allo Spirito Santo che ci aiuti a risanare le ferite che noi abbiamo fatto agli altri fratelli. Tutti siamo fratelli in Cristo e col patriarca Bartolomeo siamo amici, fratelli, e abbiamo condiviso la volontà di camminare insieme, fare tutto quello che da oggi possiamo fare: pregare insieme, lavorare insieme per il gregge di Dio, cercare la pace, custodire il creato, tante cose che abbiamo in comune. E come fratelli dobbiamo andare avanti”: così Francesco stamane all’udienza generale.
Il Papa chiede perdono per le Chiese divise
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Lunedì 26 e martedì 27 il “Corsera” ha pubblicato alle pagine 23 e 44 miei articoli d’ordinanza sul viaggio del Papa in Terra Santa che si possono leggere qui:
“Camminiamo verso l’unità”: dichiarazione di Bartolomeo e Francesco a Gerusalemme
Perché Papa Francesco parla in italiano a Gerusalemme
Insomma tutti hanno intenzione di ricomporre il vaso andato in frantumi.
E parlano di amore, di cammino comune, di volontà di lavorare insieme per l’unità.
Parole. Ma i fatti?
Quanta pazienza deve avere Nostro Signore.
Già,
allora sarebbe meglio che si mandino dei Vaffa… ciascuno ?
Magari non saranno tanti, i fatti, ma sempre piu’ di quelli che facciamo tu e io, Elsa. Con noi, quanta pazienza deve avere non solo N.S. , ma pure i suoi collaboratori vicari….
🙂
Ma guarda, Lorenzo, quando si è amato il prossimo aldilà del suo credo, questo credo l’unico fatto concreto che interessa a Nostro Signore.