Il padrone della vigna farà morire i contadini e darà la vigna ad altri
Commento
Luigi Accattoli
Gesù con questa parabola si rivolge ai sinedriti. Della parabola dei cattivi vignaiuoli (Mc. 12,1 ss. par.) gli evangelisti ci dicono che essa era rivolta ai sinedriti (11,27 par.). Ciò potrebbe essere esatto; infatti a partire da Is. 5, la vigna è immagine fissa per Israele. Poiché, però, Gesù non parla della vigna, ma dei suoi fittavoli, si deve ammettere che egli non apostrofa il popolo nel suo insieme, ma i suoi capi. Più esattamente, secondo il contesto attuale (richiesta di pieni poteri dopo la cacciata dal tempio) sarebbero i reggitori della casa di Dio (quindi in particolare i membri sacerdotali del Sinedrio), coloro ai quali va quella minaccia così straordinariamente aspra. Il santuario è diventato una spelonca di ladri. Dio ha esercitato una smisurata pazienza, ma ora la misura del debito, la misura escatologica di Dio (v. p. 187, n. 27) è colma, ora egli esigerà il fitto e il rendiconto, e l’ultima generazione dovrà pagare il debito accumulato.
Joachim Jeremias, Le parabole di Gesù, Paideia 1967, p. 205
Gesù con questa parabola si rivolge ai sinedriti. Della parabola dei cattivi vignaiuoli (Mc. 12,1 ss. par.) gli evangelisti ci dicono che essa era rivolta ai sinedriti (11,27 par.). Ciò potrebbe essere esatto; infatti a partire da Is. 5, la vigna è immagine fissa per Israele. Poiché, però, Gesù non parla della vigna, ma dei suoi fittavoli, si deve ammettere che egli non apostrofa il popolo nel suo insieme, ma i suoi capi. Più esattamente, secondo il contesto attuale (richiesta di pieni poteri dopo la cacciata dal tempio) sarebbero i reggitori della casa di Dio (quindi in particolare i membri sacerdotali del Sinedrio), coloro ai quali va quella minaccia così straordinariamente aspra. Il santuario è diventato una spelonca di ladri. Dio ha esercitato una smisurata pazienza, ma ora la misura del debito, la misura escatologica di Dio (v. p. 187, n. 27) è colma, ora egli esigerà il fitto e il rendiconto, e l’ultima generazione dovrà pagare il debito accumulato.
Joachim Jeremias, Le parabole di Gesù, Paideia 1967, p. 205