Il continuo passaggio di turisti irrita la nostra barbona. Lei grida in francese e due ragazzi francesi tornano indietro a parlarle. E’ stesa di traverso sul marciapiede, Marboro e Peroni tra le mani. I due si chinano ma non intendono. La ragazza prende dal marsupio degli spicci e lei fa di no due volte con la mano della bottiglia spruzzando schiuma. Il ragazzo ci riprova dopo aver cercato dalle tasche altre monete e averle sommate a quelle della ragazza. “No!” grida la barbona esaperata alzando la testa dalle lastre del marciapiede. I due si guardano, si raddrizzano e se ne vanno.
I turisti irritano la barbona
9 Comments
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Forse è la stessa che si mette spesso sui gradini della Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio di fronte a”Fontana de’ Trevi”, piegata in due a guisa di libretto, faccia completamente a terra nascosta dagli stracci. Talvolta la trovi in via del Corso, o a P. Di Spagna. Insomma, bazzica il centro storico. Se è quella che dico io, che afferra i polpacci dei passanti ignari, quella non ha fame…non ha fame quella barbona. E’ una barbona e basta, come tutti gli altri che han chiuso con il mondo. Mi fa paura il solo pensiero che siamo un po’ tutti dei potenziali barboni e barbone. E’ più facile di quanto si pensi: una rotella, un evento, un fatto, che rompa gli equilibri, la botte di Diogene, gli schemi che ci siamo costruiti che ci proteggono, ed ecco anche le nostre vita, come le loro, potrebbero andare in frantumi simili ad un vetro schiantato da un sasso!
Ci ho impiegato un bel po’ a decidermi di porre il mio inutile commento 🙂 ma … scusa Luigi, ma cosa diceva la “barbona”?
Cosa diceva in quel suo urlare? E cosa dicevano i ragazzi?
Ci hai riportato i gesti ed il suono del fatto, ma le parole che sono state dette – forse – potrebbero spiegare tante cose, forse quella barbona ha qualcosa di bello da regalare …
Deve essere così, altrimenti i ragazzi, non si sarebbero fermati e tornati suoi loro passi per PARLARLE.
Ma siamo tutti cosi: ciò che vediamo di una persona la identifica e la limita in un angusto spazio del “così ti vedo e così sei”.
@Clodine,
quanto è vero quello che tu dici, siamo tutti dei potenziali barboni/e … ma 😀 … eh eh eh anche Gesù era un “barbone” secondo la società, anche Giovanni il Battista lo era.
Ci sono vite rotte come un vetro colpito da un sasso lanciato loro addosso con forza ed in questi casi è sempre bene pensarlo, ma ci sono vite che il vetro rotto era quello di uno specchio in cui ci beava (tipo specchio della strega di Biancaneve).
Comunque saranno barboni di tutte le categorie e per tutte le cause possibili ed immaginabili, ma quanto meno sono liberi da sé stessi, non hanno alcuna immagine o chiché da difendere.
Poi, almeno qui da me, rompono non poco, i soldi – da noi – non solo li vogliono, ma li pretendono … rompono (e a volte minacciano pure), ma io cerco di pensare sempre che sono persone …
Quindi, Luigi, tu sai che cosa è stato detto?
No, ho visto dalla finestra.
Peccato!!!
Ma è anche bello, però, perchè lascia liberi di pensare che – magari – sono state dette delle gran belle cose. Magari, chissà, è stata proprio la barbona a dare qualcosa di importante ai ragazzi.
Tutto è possibile no?
Secondo me, questa è una regina, “la regina dei barboni”.
C’è “il re dei barboni”, e anche lui chiede di non essere disturbato:
http://www.youtube.com/watch?v=7bbQv_7kLbg
Il mio preferito:
http://www.youtube.com/watch?v=EJM90VnC0M0
Ma dove li trovi, Fiorenza, questi filmati ? “Su Youtube”, direbbe Monsieur de Lapalisse: però, cercarli è una bell’impresa, complimenti !
Altra domanda, questa per Luigi: questa barbona è quella che m’hai mostrato stazionare dietro la Basilica di Santa Maria Maggiore ? O sbaglio ?
A domani, amici !
Roberto 55
No Roberto, quella è tedesca mentre questa è francese. A Roma noi barboni siamo legione e ci dividiamo per gruppi linguistici.
E’ vero, hai ragione: ora ricordo.
Roberto 55