«È l’ostinazione nel bene che fa grande la scelta di stare vicino a persone che non hanno altra risorsa che il tuo aiuto. Ed è lì che si impara il dovere della letizia, che gli africani più poveri conoscono così bene»: parole del collega Paolo Rumiz da me ascoltate in tv. Ad esse dedico un bicchiere di Vino Nuovo e con esse auguro buon Natale ai visitatori.
Il “dovere della letizia” e il mio buon Natale
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[Segue dal post] Dovere della letizia è gran parola che trovo a pagina 49 del volumetto di Paolo Rumiz Il bene ostinato (Feltrinelli 2011) citato nel link a cui rimanda il post. Con essa Paolo narra la passione per l’Africa di Marina e Giorgio Pellis, medici triestini, pediatra lei chirurgo lui, cinque figli e un affido alle spalle, due lunghe missioni in Africa, partiti dopo la nascita del primo figlio, rientrati e ripartiti e divenuti infine pendolari d’Africa, con bambini e ragazzi nati e cresciuti qui e laggiù: “In quella terra dove non sai quanto vivi e dove godersi il quotidiano è una scelta necessaria, mamma e papà hanno imparato il dovere della letizia. Si lavora duro, ma in allegria, e come in Africa tutte le occasioni sono buone per far festa“.
[Segue dal post] A pagina 48 dello stesso volumetto, parla la pediatra Marina Pellis: “L’importanza di ciò che avevamo imparato in quei due anni e mezzo in Africa la capimmo al nostro ritorno, quando lo choc fu nettamente superiore a quello dell’andata. Venivamo da un mondo di poverissimi col sorriso e ci ritrovammo di colpo in una civiltà di ricchi depressi. Un paese di matti, cupi, frettolosi, tremendamente soli e con pochi bambini accanto. Ma la cosa che mi impressionò di più furono le carrozzine, aggeggi costosissimi costruiti al solo scopo di tenere il bambino lontano dalla mamma… Lì capimmo che eravamo diventati un po’ africani anche noi: avevamo imparato dalle madri del Kenya il piacere e l’utilità di tenere i bambini attaccati ai genitori almeno nei primi mesi di vita. Un bambino che comincia così la sua esistenza sarà per sempre un bambino felice, anche nella sfortuna e nell’indigenza“.
Anche i sudamericani, per quanto poveri, sono pieni di letizia. Lo vedo con le ragazzine dell’oratorio, che spesso si trovano davanti a testi di autori italiani dei quali capiscono ben poco, e ti dicono con una spumeggiante risata: “Non lo so!!”
Il mio pronipotino ha avuto a sua dispozione un comodo marsupio dal quale poteva osservare il mondo restando “cuore a cuore” con la mamma. Infatti la città dove abita, piena di sali-scendi e di scale, rende quasi impossibile l’uso della carrozzina e del passeggino.
Ostinandoti nel compiere il bene giungi ad apprendere il dovere della letizia. E viceversa: agire (e amare) con letizia, anche quando tale scelta appare difficile o impossibile, ti porta a scoprire il segreto dell’unico vero bene.
Buon Natale, Luigi: a te e a tutti i frequentatori del blog.
Giuseppe
Caro Luigi dovendo parlare letizia e di Natale, l’avevo preparato per i Sacri Palazzi, ma il pavido censore deve aver timore che i superiori gli tirino le orecchie per aver dato voce alla Verità dimostrando che la Verità fa male anche a certi Vaticanisti troppo proni, in tempi di restaurazione. Così te lo faccio leggere, se ci troverai qualcosa di indecente o censurabile non esitare a darmi dell’incapace ignorante.
(Benedetto XVI, omelia del 25 dicembre 2007)
“E il cuore di Dio, nella Notte santa, si è chinato giù fin nella stalla: l’umiltà di Dio è il cielo” –
Il pensiero non mi è chiaro, non è chiaramente decifrabile, ma proverò a commentare secondo ciò che penso possa significare.
1 – Se “il cielo è la geografia del cuore” essendoci molti cuori ci sono molti cieli quindi ciascuno osserva la Divinità nel proprio cuore in modo autonomo e personale diverso gli uni dagli altri.
2 – Se si vuole intendere che il Dio ha voluto dimostrare l’umiltà venendo in una stalla, il concetto è del tutto fuorviante. Una illazione senza fondamento. Il Dio non può abbandonare la sua posizione perché non ha bisogno di dimostrare alcunché; Egli è l’Onnipotente: ” Chi mi può tener testa?” (Sl. 41.10)- “Chi mi può dichiarare malvagio?”( Isa. 50.9) – “tutti gli abitanti della terra sono considerati semplicemente come nulla, ed egli fa secondo la sua propria volontà fra l’esercito dei cieli e gli abitanti della terra. E non esiste nessuno che possa fermare la sua mano o che gli possa dire: ‘Che cosa hai fatto?’” ( Dan. 4.35) In realtà il Sovrano Signore dell’universo non ha necessità di dimostrarsi “umile” magari benigno, generoso, altruista pronto perdonare ma soprattutto giusto e inesorabile.
Anche ammettendo che abbia inviato un suo rappresentante che chiama “la sua Parola”per insegnare l’umiltà l’idea è ugualmente fuorviante perché lo scopo della venuta del Messia oltre quello di insegnare “il giusto” modo di vivere, ha lo scopo di rivendicare la Giustizia e la Sovranità che era stata messa in dubbio dalla ribellione. Il Messia che è il suo portavoce non è Dio ma “il figlio dell’uomo” e aveva lo scopo di dimostrare l’inutilità dell’ingiustizia, i disastrosi frutti che l’ingiustizia produce allontanandosi dalla Sovranità. Ha lo scopo di avvertire che la Sovranità avrebbe diviso il grano dalle zizzanie, le pecore dai capri e avrebbe fatto i conti riducendo in rovina “quelli che rovinano la terra”. ( Ap. 11.18)
“Ricordate questo, per farvi coraggio. Prendetelo a cuore, trasgressori. Ricordate le prime cose di molto tempo fa, che io sono il Divino e non c’è altro Dio, né alcuno simile a me; Colui che annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte; Colui che dice: ‘Il mio proprio consiglio avrà effetto, e farò tutto ciò che è il mio diletto; Colui che chiama dal levante l’uccello da preda, da un paese lontano l’uomo per eseguire il mio consiglio. Sì, [l’]ho proferito; lo farò anche avvenire. [L’]ho formato, anche lo farò.” ( Isa 46.8-11) – Non sono parole “umili”, ma un avvertimento di un Potente che esercita il Potere.
“In quanto a Geova, sederà a tempo indefinito,
Stabilendo fermamente il suo trono per lo stesso giudizio.
Ed egli stesso giudicherà il paese produttivo nella giustizia;
Farà giudizio dei gruppi nazionali nella rettitudine.” ( Sl. 9.7-8)
Come può un Dio Onnipotente che siede a tempo indefinito abbandonare il suo trono per farsi umile ? Impensabile ! “Umiltà” significa “essere afflitto; essere modesto”, sottomettersi. A chi potrebbe sottomettersi l’Onnipotente ? Chi facesse questo non potrebbe essere definito Dio, bensì un colpevole o un arrogante pentito, ma non Dio. Il Dio può non essere Colui che dimostra “l’umiltà”, bensì colui che esercita dominio e potere, nella benignità, con generosità, ma senza parzialità. Il Potere e la Giustizia non sono qualità da esercitarsi essendo afflitti o modesti, ma essendo decisi incorruttibili imparziali.
“La verità stessa germoglierà dalla medesima terra, E la stessa giustizia guarderà dai medesimi cieli.” ( Sl. 85.11) – e aggiunge “Poiché i vostri pensieri non sono i miei pensieri, né le mie vie sono le vostre vie”, è l’espressione di Geova. “Poiché come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie, e i miei pensieri dei vostri pensieri….così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Non tornerà a me senza risultati, ma certamente farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata.” ( Isa 58.8 -11)
Nutrendo grande amore per le sue creature, Dio dà loro ampia opportunità di conoscere lui e i suoi propositi purtroppo però “L’intero paese è stato reso desolato, perché non c’è uomo che [lo] abbia preso a cuore.” ( Geremia 12.11)
Sump è una festa sentirti.
Amare tutti
Amare sempre
Amare per primi
Amare fino in fondo.
Questo è Natale.
Buon Natale, caro Luigi.
E Buon Natale a tutti gli amici e le amiche del blog.
Auguri.
F.
Felice Natale a tutti,
grazie degli scambi di idee,
degli spinti di riflessione,
e della compagnia.
…spunti, naturalmente
😀
“Betlemme non è un mare in cui vanno i fiumi. Betlemme è una sorgente”
Frase di un amico prete che faccio mia per offrire a tutti l’augurio più cordiale. Cristo gesù nasca e cresca in noi!
Tanti auguri a tutti di buone festività.
Scherzo, era per vedere se almeno questa volta la mia Discy mi considerava…
Auguro un santo Natale a tutti. Soprattutto a discepolo
Dai discé, almeno a Natale facciamoci gli auguri.
Caro mattlar, “disce” è apocope di discepolo, quindi va scritto con l’apostrofo e non con l’accento: disce’.
Se mi prende una sincope… Ma’llo.
Buon Natale a tutti, nessuno escluso. 🙂
Buon Natale in letizia, o, come dice BXVI, “nella cioia”. Rendere conto della nostra speranza vuol dire appunto avere gioia.
Ode a Discepolo, apocopamente corretta
Ha raggione er sor marce’,
so’ caduto sull’apocope.
popo ‘r giorno de’ Natale
pe’ chiamatte l’attenzione.
A disce’ guarda ‘r disastro
che combino pe’ inseguitte.
Io te prego, essi’ bona
dimme solo ‘na parola:
bonnatale se po’ di’
ar vicin d’accattoli’.
Solo oggi e po’ ma’ ppiù
a disce’ ce se po’ sta’.
Si te degni d’arisponne
po’ me taccio e tu m’inzurti.
Nun te chiedo più de gnente
fallo pe’ sta pora gente,
che c’ho ‘r tifo e che me vede
e me dice “non ce crede!”.
Ma a Natale ‘a speranz’
viene nella nostra stanz’.
Quindi tu, Discepole’,
vedi ‘n po’: penzece te.
Opera buffa . testi di Metastasio, musica (se si potesse!!) di Rossini
Cosa dire ? son commosso!!
far potrò quello che posso!
a Mattlar e all’altra gente
mi rivolgo nel frangente
e assicuro che il cor mio
per lor ben rivolgo a Dio!
se potessi , se volessi,
se credessi, se parlassi,
capirebbero costoro
quanto bene voglio a loro!
sull mio onore ora credete
che sincero amico avete!!!
cari e care del pianerottolo e carissimo Luigi, padrone di casa…
quest’anno i miei auguri di Natale mi sono stati suggeriti dalla mia piccola Miriam e suonano più o meno così:
http://mafuiane.blogspot.com/2011/12/nella-pancia.html
Buon Natale a tutte e tutti.
Simone
Caro Simone
ho trovato stamani nel tuo spazio la bellissima pagina nata dal cuore di Miriam (ma guarda un po’…), l’ho stampata, sottoscritta e donata ai miei cari per far loro gli auguri.
Quindi un enorme grazie
🙂
Discepolo e Mattlar: felicitazioni vivissime
😉
dedicato tutti gli amici del pianerottolo
http://www.youtube.com/watch?v=LtxSY-lKS_M&feature=related
la bellezza non svanirà.
buon natale a tutti.
http://www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=gbI_uh6p9aw
I miei auguri a tutti voi:
http://www.youtube.com/watch?v=KdUcqLDtwoA&feature=related
…e grazie
Buon Natale a tutti anche da parte mia!
E’ veramente Natale!
Grazie Disce’
auguri a tutti
A Luigi e a tutti gli amici del pianerottolo faccio i miei più sinceri auguri di
B_U_O_N N_A_T_A_L_E
Mi unisco agli auguri di tutti,
Buon Natale del signore a voi e alle vostre famiglie!
Ops!
Mi unisco agli auguri di tutti,
Buon Natale del Signore a voi e alle vostre famiglie!
Discepolo ci manda un canto natalizio peruviano. Quasi quasi li invidio, qui è tanto freddo e piove da matti. Sembra già mezzanotte.
“Mi unisco agli auguri di tutti”: il “dovere della letizia”.
Anch’io, anch’io mi unisco! Buon Natale a tutti!
Meraviglioso Natale: “sembra già mezzanotte”. “Praesepe iam fulget tuum…”
Buon Natale!
Sereno, e in pace. 🙂
Grazie a tutti gli amici del pianerottolo per gli spunti di riflessione e le occasioni di crescita spirituale ricevuti in tutto il tempo che ho la gioia di seguire il blog del caro Luigi. Buon Natale!
Il senso della vita
nelle parole di Gesù
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/12/24/news/scalfari_martini_ges-27141465/
BUON NATALE!
Un benvenuto di Natale a pippo e un bentornata a Fiorenza.
O magnum mysterium et admirabile sacramentum
ut animalia viderent Dominum natum
iacentem in praesepio.
Beata virgo cuius viscera
meruerunt portare Dominum Christum.
Alleluia.
Syriacus!
Auguri a tutti.
Auguri Luigi.
Auguri!!!
[ Sì, Buon Natale. (..E’ che lunedì ho ascoltato a Genova un coro di pueri cantores di Oxford, e quel brano mi ha davvero commosso. Oltretutto, in quell’antico testo, quei due neutri plurali “animalia” e “viscera” , esprimono così bene il Mistero dell’Incarnazione, che …davvero, che altro dire?
…Buon Natale! ]
[Beh, sì : @ Westminster Cathedral
@Cambridge
(Non so perché, all’inizio del video di Cambridge, ho come l’impressione di alzare lo sguardo dalle astratte vetrate delle banconote da 20 € e, guardando sovrastato, quasi annichilito nella mia superba pochezza di uomo del XXI secolo, le imponenti volte gotiche, ricordarmi dell’Europa che fu, e che, nel 2012, non potrà più essere solo quella “delle vetrate 20 euro”, ma dell’intera Cattedrale. O non sarà (più). Almeno così sento.)
Bye. Auguri ancora e alla prossima.]
BUON NATALE A TUTTI !
Vi abbraccio !
Roberto 55
Che ne pensate? Lo vedo al ritorno alla Messa di mezzanote, dove aver visto una effige di Gesù Bambino che sembrava proprio la stuatua del mio piccolo pronipote.
http://www.antoniosocci.com/2011/12/sogno-di-natale-o-no/
Auguri di Buon Natale, ancora, a tutti!
Grazie, Simone…un bacione grande grande a Miriam!
P.S. Questo e’ proprio un grande blog!
Si ragionava appena appena della Siria ed ecco arriva Syriacus…
Caro Luigi una curiosità che solo tu puoi chiarirmi. Se gli ortodossi festeggiano natale il 7 Gennaio chi ha ragione ? chi lo festeggia il 25 Dicembre o gli altri ? E quando è nato veramente ? A me risulta che non poteva essere né il 25 Dicembre né il 7 Gennaio, non potevano esserci i pastori a pascolare i greggi di notte nei campi.
Ma secondo te, accadde proprio di notte ? io penso che potrebbe essere anche di giorno, perché in quel periodo erano i pastori che stavano di notte nei campi, non che la nascita ebbe luogo di notte. Ti risulta ? Perché mai dunque la messa a mezzanotte ? E se gli angeli cantarono “Gloria nei luoghi altissimi” essendo al plurale quanti sono questi luoghi altissimi ? 7 o più ? forse allora se sono tanti ce ne sarà uno per ogni religione o no ?
Buon Natale a Luigi e a tutti gli amici del pianerottolo! 🙂
Gioab,
abbiamo 25 gradi, c’è una giornata splendida, i giardini sono fioriti come neanche a primavera, Sarasota ha un porto bellissimo dove andare a passeggiare……Gioab! esca un po’………vada a passeggiare un po’……guardi che le fa male stare sempre attaccato al computer!……
E, comunque, auguri anche a lei.
Oggi S.Messa pontificale in Basilica: un momento di grazia assoluta in questo Santo Natale 2011. Ho ricordato veramente tutti voi avendo ricevuto il messaggio di Roberto55 proprio mentre mi accingevo ad andare… L’ho percepito come un segno dentro al quale leggere tutto quanto, in questo spazio virtuale, ognuno porta seco: gioie, dubbi, turbamenti , solitudini, problemi piccoli e grandi che la fatica del quotidiano ci pone dinnanzi.
Che l’Atteso rifulga nel nostro essere,irradi di Luce raggiante ogni anfratto oscuro che alberga nella nostra anime, illumini le nostre menti e ci indichi la Via da percorrere, sostenendoci in tutte le nostre necessità!
Un abbraccio fortissimo a tutti e ciascuno con tutto il cuore. VI VOGLIO BENE!
Buon Natale!
Clo
don78 incredibile – di colpo è come trovarsi in terra di Puglia…
🙂 io, di colpo, come un flash-back
@ principessa
Ringrazio per il gentile consiglio e per gli auguri. Conosco la fontana dei 4 delfini ma più spesso mi trovo alla rotonda di st.Armand. Sono lieto che malgrado tutto i miei scritti destano il suo interesse e la prego di ritenermi un suo amico anche se forse non condividiamo alcune cose. Cerco solo di aiutare a riflette su ciò che non ha senso o che forse non è stato notato.
“Le prime cose, ecco, son venute, ma io annuncio cose nuove. Prima che comincino a germogliare, ve [le] faccio udire”.” ( Isaia 42.9)
“Hai udito. …Ti ho fatto udire cose nuove dal tempo presente, sì, cose tenute in serbo, che non hai conosciuto.” ( Isaia 48.6-7)
Chissa’ se ci arriveremo!
http://www.guardian.co.uk/world/2011/dec/24/christianity-religion
Sump, Mabu, Syriacus, don78, Fiorenza… ah, i vecchi tempi!
Sai, Lyco, dei “vecchi tempi” mi manca molto Adriano…
e Leonardo,che manca all’appello da tempo….
@nico: addirittura! Grazie.
@Mabuhay: grazie, appena torno a casa eseguo (Miriam ha un po’ di febbre)