Molti hanno il coraggio delle idee ma non tutti hanno quello di firmarle. E’ una degnità che mi è venuta chiara con il blog. Nei primi commenti qualche salace congettura sulle ragioni del fenomeno.
Il coraggio delle idee
24 Comments
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“Come niente mi vengono idee che non condivido”
“Chi sono io per firmare un’idea così gagliarda?”
“Chi mi conosce potrebbe non riconoscermi”
“Non vorrei rovinarle mettendoci la faccia”
“Mia moglie morirebbe dal ridere”
Ne aggiungo un’altra carissimo Luigi: a volte nel blog scrivo “cose personali” preferisco quindi mantenere il nickname.
Un abbraccio!
Nel mondo di oggi domina comunque la diffidenza, alimentata dalle leggende del web. Il fatto di essere, per così dire, trasparenti in un certo senso mette paura.
La prima che hai detto
Mi ritrovo in quanto scritto da Fabricianus. Leggo molto spesso il blog, intervengo raramente, non ho inveito mai contro nessuno, non ho idee gagliarde da sottoscrivere con orgoglio. Sono un tipo riservato, specie nelle cose che riguardano l’interiorità a cui a volte ho accennato. E allora?
Non solo viva il Nick ma ci vorrebbe anche l’Avatar. (e le faccine) 🙂
Concordo spesso ci si mette a nudo nei commenti, il pensiero che qualcuno mi possa riconoscere anche se scrivo delle cose futili mi da un fastidio terribile, semplicemente smetterei di farlo. (perchè sono timida)
Poi per conoscersi con nome e cognome vi è sempre la possibilità dell’invio mail tramite il nostro amministratore: di solito si chiede la cortesia a Luigi di inviare il proprio indirizzo mail alla persona che si vuole contattare la quale, poi rimane libera di rispondere o meno.
Mi piace questa modalità, molto. Grazie a Luigi che la inventò.
Il blogger è ciò che scrive.
Senza contare che c’è sempre qualcuno pronto a denunciare.
Anche su questo blog e a me è capitato di essere “segnalato” ai compagni del PD di Bologna e al Resto del Carlino da un certo “giosal”, il quale, evidentemente non sapendo come replicare ai miei commenti, voleva far incidere il mio nome sulle liste di proscrizione del Partito. Non sono il tipo da cedere a minacce o da farmi azzittire così facilmente, ma c’è chi può farsi impressionare. E c’è purtoppo chi usa abitualmente queste forme di prepotenza. Tutto questo naturalmente può giustificare la scelta dell’anonimato.
Un saluto al compagno giorgio salvatori, al quale penso ogni volta che leggo Il Resto del Carlino.
Più che le persone contano le idee…le prime passano, come foglie al primo vento d’Autunno, le seconde, invece. ..restano, nel bene come nel male. Del resto, tantissime “massime” di capitale importanza appartengono ad autori ignoti, un po’ come il milite dell’altare della Patria innalzato agli onori suo malgrado!
Per questo, forse, di fronte a temi importanti di natura etica, morale, rispetto a scelte politiche ma anche alla nuova concezione di Chiesa che si va profilando dall’avvento del nuovo pontificato, tutte le idee di buon senso circa la condivisione di valori fondamentali, di importanza rilevante, sono sempre incrinate, vessate, da certa superficialità e mancanza di spessore, più che da oggettiva osservazione, attenta osservazione e spirito critico della reltà pura e semplice.
Sulle ragioni del fenomeno, per rispondere al carissimo Luigi ,che dire, mi ritrovo in Accattoli 7 novembre 2013 @ 18:29 ovviamente…se potessi usare le faccine come sara1 metterei quella con gli occhiali neri,che fa tanto “fico” eh eh eh eh…
anzi “figo”….
Di faccine Clodine c’è l’imbarazzo della scelta, (https://www.google.it/search?q=emoticon&client=ubuntu&hs=J5V&channel=fs&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=6RR9UurtC4iw4QTkl4CIDg&ved=0CAkQ_AUoAQ&biw=1366&bih=648)
Ma nei blog non so come si possa fare ad usarle. (ho provato varie voglie con il copia incolla nulla).
🙁
E a proposito di faccine:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/20104
8-|
Non ti preoccupare, Luigi, che non ci sono loro. Ci sono pure quelli che guardano, prendono nota, non hanno il coraggio di intervenire a ribattere e poi si sfogano nei loro blog. Nel mio caso – parlo per esperienza – sanno bene chi sono e quando lo riportano nei loro blog sottolineano che qui come blogger mi firmo Tonizzo. La prossima volta mi chiedano anche indirizzo e telefono, così ci vediamo per un caffè. Auguri (ad essi).
Non ci sono solo loro, volevo dire.
Comunque, sull’argomento credo che Elio abbia detto parole definitive. Ascoltatela bene, questa canzone
http://www.youtube.com/watch?v=jy0P4_zWn70
Ne hai dimenticato una, Luigi:
“Aspiro a fare il ghost-writer del papa, così finalmente potrò condividere quello che dice”
(Chissà come mai mi è venuta in mente, oibò)
@Nico
😀
(ma anche no… con tutte le volte che parla a braccio… so’ dolori!)