Ieri il Papa ha nominato il collega Paolo Ruffini , finora direttore di TV2000, prefetto del dicastero per la comunicazione. Ruffini è il primo laico capo dicastero in Vaticano. Dunque ottima notizia. Nel primo commento una possibile implicazione della nomina.
Il collega Ruffini primo laico a capo di un dicastero
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E Viganò? Ruffini prende il posto di don Dario Viganò che il 21 marzo aveva rinunciato all’incarico a seguito dell’incidente della lettera di Benedetto XVI che aveva pubblicato solo parzialmente; e che Francesco aveva deciso di mantenere nello staff del dicastero con la qualifica di “assessore”. L’uomo Ruffini è valido ma si tratta di una validità tutta professionale, giornalistica. Paolo lo conosco: non ha né esperienza né vocazione curiale. Probabilmente la politica di riforma del dicastero – che non è ancora a regime – continuerà a essere guidata dall’assessore Viganò.
Potrebbe essere un ottimo tandem.
Qui biografia di Paolo Ruffilli e circostanze della nomina:
Paolo Ruffini nuovo prefetto del Dicastero per la ComunicazioneFinora direttore di Tv2000, giornalista professionista da circa quarant’anni, è il primo laico a capo di un ufficio vaticano
Tornielli dixit. Qui una lettura della nomina che tiene conto delle segrete cose:
Le ragioni della nomina di Ruffini, primo laico capo-dicasteroUn curriculum professionale di indiscutibile valore al quale si aggiunge una grande umanità e la capacità di ascoltare e valorizzare tutti
Per un aspetto meno noto del collega Ruffini, visitatore delle villas miseria dell’America Latina:
http://www.terredamerica.com/2018/07/05/il-mondo-capovolto-dei-bambini-di-favela-del-nuovo-prefetto-alla-comunicazione-vaticana-paolo-ruffini-commenta-lintervista-al-papa-della-rivista-di-una-villa-argentina/
Bella nomina. Atto coraggioso. Si rivaluta anche la ascendenza democristiana e pure la componente cardinalizia conservatrice (zio)