Il cardinale Zenari sulla tragedia di Aleppo

“Non si possono utilizzare le armi della fame e della sete con la chiusura delle forniture d’acqua, l’accesso al cibo e ai medicinali. Questo è successo ad Aleppo. E’ inaccettabile”: parole del nuovo cardinale Mario Zenari, nunzio a Damasco, affidate ieri a TV2000. Le riporto per intero nel primo commento. Speriamo che la nomina a cardinale l’aiuti a lanciare l’allarme nel mondo. Un abbraccio al nunzio che non scappa.

30 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Cardinale Zenari: “In questi anni è stato leso il diritto umanitario internazionale. Lo stesso Ban Ki-moon ha ricordato che anche la guerra ha le sue regole. Qui le parti in causa le hanno oltrepassate in maniera vistosa. Non si possono utilizzare le armi della fame e della sete con la chiusura delle forniture d’acqua, l’accesso al cibo e ai medicinali. Questo è successo ad Aleppo. E’ inaccettabile. La comunità cristiana sta soffrendo come tutti i siriani. Sono tutti sulla stessa barca. I gruppi minoritari sono più a rischio e tra questi soprattutto quello cristiano che non ha possibilità di difendersi non avendo armi a disposizione. Una delle ferite inferte alla comunità cristiana è l’inarrestabile e insanabile esodo, è un’emorragia: ad Aleppo i cristiani prima del conflitto erano 160 mila, oggi sono circa 40 mila. Questa è una ferita mortale. Queste persone continueranno ad essere cristiani ma lo faranno altrove in Paesi lontani”.

    Vedi anche questa intervista di Tornielli a Zenari:

    http://www.lastampa.it/2016/10/10/vaticaninsider/ita/inchieste-e-interviste/senza-accordo-tra-gli-stati-della-regione-nessuna-pace-in-siria-8lReu5Nf2ESCDgVYX1oAwI/pagina.html

    11 Ottobre, 2016 - 21:52
  2. Luigi Accattoli

    Il nuovo cardinale centroafricano Dieudonné Nzapalainga così commenta la nomina:

    Je n’ai pas été appelé pour moi-même, j’ai été appelé pour notre pays”: l’archevêque de Bangui, Dieudonné Nzapalainga, a immédiatement placé sa nomination au rang de cardinal par le pape François sous le signe de la réconciliation en Centrafrique, pays toujours menacé par les groupes armés

    http://information.tv5monde.com/en-continu/centrafrique-le-nouveau-cardinal-promet-de-se-rendre-tres-vite-au-quartier-musulman-de

    11 Ottobre, 2016 - 22:00
  3. Luigi Accattoli

    Cardinale John Ribat. Chi è l’arcivescovo di Port Moresby che papa Francesco ha deciso di elevare alla porpora e che cosa significa la sua nomina per la Chiesa di questo Paese dell’Oceania dove ancora solo un terzo delle diocesi sono rette dal clero indigeno e molte parrocchie sono prive di un prete.

    http://www.mondoemissione.it/oceania/ribat-cardinale-della-papua-nuova-guinea/

    11 Ottobre, 2016 - 22:38
  4. fabrizio

    Faccio riferimento al commento dello storico Daniele Menozzi.

    – Si può dire che “sinodalità” e “collegialità” siano per Francesco sempre di più le parole d’ordine, nel governo della Chiesa?
    – Certamente sono due parole che corrispondono alle indicazioni di Papa Francesco.

    La risposta, e forse ancor più la domanda, mi sembrano un po’ troppo grosse.
    Proprio nell’ultimo sinodo i vescovi hanno eletto i i dodici loro rappresentanti nel consiglio che affiancherà la segreteria per il prossimo sinodo. Tra i dodici quasi tutti erano già cardinali tranne Chaput (proprio lui), Lebouakehan e Forte.
    Evidentemente i vescovi hanno ritenuto che quei dodici fossero particolarmente meritevoli e qualificati, quindi un governo della Chiesa “Sinodale e collegiale” avrebbe tenuto conto della valutazione dei vescovi sulla qualità dei propri rappresentanti. Invece nessuno dei 3 di cui sopra è stato nominato cardinale.
    Quindi sinodalità e collegialità mi sembrano in questo caso parole fuori luogo. Piuttosto si evidenzia un’atteggiamento marcatamente decisionista da parte del Papa.

    2)
    – In che senso Francesco è diverso dai suoi predecessori, nei criteri di scelta delle nuove berrette?
    – Il modo tradizionale di scelta del Collegio cardinalizio era sempre stata l’ormai consolidata prassi secolare che considera il cardinalato una sorta di premio alla carriera. Questa logica è sostanzialmente scomparsa.

    La trovo semplicemente un’affermazione qualunquista e offensiva nei confronti dei papi precedenti.

    Un saluto a tutti, Fabrizio Padula

    12 Ottobre, 2016 - 1:32
  5. maria cristina venturi

    Ha perfettamente ragione Fabrizio Padula. Bisogna essere veramente poco obbiettivi e accecati o dall‘idolatria per questo papa o dalla cortigianeria per non vedere come nella scelta di certe berrette cardinaizie non ci sia alcuna “collegialita“ma solo la volonta‘personale del papa di premiare persone a lui ligie e vicine:il vescovo di Madrid,detto “Il Francesco spagnolo“ che sembra la sua copia,il belga pupillo di Danneels suo grande elettore al Conclave e capo della Mafia di San Gallo,mons. Cupich il piu‘sinistrorso dei vescovi americani,quello che ha proibito ai Prolife di dire il rosario davanti alle cliniche abortiste,Mons. Farrell quello che era apertamente schierato per le suore ribelli americane..Insomma e‘ evidente che le nomine cardinalizie di Francesco dono state per premiare i “suoi“! Altro che collegialita‘!
    Diciamo pure okkupazione totale dei vertici della Chiesa da parte dei rivoluzionari ed epurazione spietata dei dissidenti!

    12 Ottobre, 2016 - 8:17
  6. Federico Benedetti

    Spoils system

    12 Ottobre, 2016 - 8:26
  7. Lorenzo Cuffini

    …..:)
    Ogni tanto ho il sospetto che sotto il nome di Maria Cristina Venturi ci stia in realtà Crozza che fa la parodia del feroce antibergoglino….

    12 Ottobre, 2016 - 8:46
  8. picchio

    Lo spoil system c’è sempre stato solo che avveniva prima. Il papa spostava il vescovo di suo gradimento che intendeva creare cardinale in una diocesi tradizionalmente cardinalizia.
    Cristina vicquery

    12 Ottobre, 2016 - 9:41
  9. Federico Benedetti

    picchio,
    può darsi, tuttavia lasciami dire che si tratta di un metodo poco “evangelico” e”francescano”. Evidentemente prevale uno stile “gesuitico”.

    12 Ottobre, 2016 - 10:48
  10. Clodine-Claudia Leo

    San Pio X, Papa (1903-1914). All’ambasciatore dell’Impero Austro-ungarico che chiedeva la benedizione per gli eserciti, allo scoppio del primo conflitto mondiale, rispose: “Il Papa benedice la pace, non la guerra”. Con umile tenacia, volle ed ottene una Chiesa più povera di mezzi materiali, ma più ricca di fede. Non inseguì le mode del suo tempo: il positivismo scientifico, il nazionalismo politico, il modernismo teologico. Soprattutto, promosse la riforma della Chiesa mettendola in ginocchio dinanzi all’Eucaristia. E così fiorì rigogliosa la santità in ogni categoria di fedeli, fino al martirio, anche tra i piccoli.

    12 Ottobre, 2016 - 13:38
  11. picchio

    Federico
    Quando lo facevano gli altri papi che stile prevaleva ?
    Cristina vicquery

    12 Ottobre, 2016 - 13:48
  12. Federico Benedetti

    picchio,
    non ricordo altri papi che facessero in modo tanto evidente e sfacciato scelte di questo genere. Certo io sono giovane…

    12 Ottobre, 2016 - 14:13
  13. picchio

    che differenza c’è nel farlo in modo “sfacciato” o nel mettere chi vuoi promuovere a cardinale in una sede cardinalizia e poi nominarlo cardinale ? Il risultato non cambia…viene fatto cardinale chi gode dell’approvazione e della fiducia del pontefice di turno. E così è sempre stato.
    Cristina vicquery

    12 Ottobre, 2016 - 14:56
  14. picchio

    Riguardo a Chaput…. Ha dato istruzione ai preti della sua diocesi di ignorare l’esortazione apostolica AL. Mi pare ovvio che non vai a nominare tuo collaboratore uno che non condivide la tua visione ecclesiale.
    Comunque lo spoil system esiste anche a livello diocesano. Ogni vescovo a capo del seminario, a direttore della formazione, a capo o nel direttorio dell’Università cattolica dipendente dalla diocesi pone qualcuno di sua fiducia, che condivide le sue scelte pastorali, non chi le osteggia e le ostacola.
    Cristina vicquery

    12 Ottobre, 2016 - 15:02
  15. Lorenzo Cuffini

    Queste nomine, come tutte le nomine, possono piacere o non piacere.
    Che io ricordi, e io, a differenza del burbanzoso Federico, giovane non sono piu’ da un pezzo, e che enorme pezzo, non è mai esistita la nomina, o il trasferimento, di un parroco ( dicasi parroco) che non abbia scatenato mugugni, proteste, malumori, frignamenti, maldipancia assortiti.Con codazzi di delegazioni di fedeli , dichiarazioni sdegnate, minacce di ” scipoeri della messa ” e altro ambaradan vario.
    Figurarsi per un cardinale…( passando per i vescovi, nomninati e restati da nominare.)
    E, se vai a grattare, tutti i mugiugni hanno la stessa base: è amico di questo, è della cordata di qullo, è appoggiato da quell’altro….
    Storia stravecchia.
    A volte, piu’ che con cattolici, abituati dalla storia a ogni genere di vicenda positiva e negativa, si ha l’impressione di avere a che fare con un mazzolino di virginee viole mammole.
    Ma perfavore.
    Quindi, una domanda per Federico, che giudica ” sfacciato” ( !!! ) il modo in cui il papa ha scelto i nomi per questo concistoro. Non ti piacciono, ok. Hai dato un’occhiata ai curricula dei singoli neoporoprati? Ce n è qualcuno che ti risulta “ineleggibile”? Io non credo proprio: ma puo’ sempre darsi che tu abbia altri dati sottomano.
    Quindi, Fede: in cosa consisterebbe questo modo tanto evidente e sfacciato di cui accusi direttamente il papa?

    12 Ottobre, 2016 - 15:07
  16. Federico Benedetti

    Burbanzoso io?
    Mi hai preso per Renzi?

    12 Ottobre, 2016 - 15:43
  17. fabrizio

    Quello che contesto è che oggi viene sbandierata da più parti (vedi intervista origine del post) una ventata di collegialità e sinodalità, in presunta discontinuità con il passato, che alla luce dei fatti non c’è.
    Al più c’è tanta sinodalità/collegialità quanto ce n’era prima.

    I commenti di oggi ne danno unanimemente conferma.
    Almeno su questo si può essere d’accordo ?

    12 Ottobre, 2016 - 15:48
  18. Federico Benedetti

    Vedi, Lorenzo, io non giudico nessuno, ma prendo atto delle reazioni a queste nomine.
    Reazioni che, come intendevo anche nella mia risposta a picchio riguardo ai pontificati precedenti all’attuale, in passato mi sembra di non aver mai sentito.
    I nuovi cardinali saranno sicuramente degni della carica e il papa, naturalmente, può nominare chi vuole (ci mancherebbe anche che un clericale come me possa mai sostenere il contrario!), ma mi permetto solo di far notare ai tifosi bergogliani che questo stile (l’ho chiamato gesuitico, ma se preferite diamogli pure un altro nome) fa a pugni con quello che dovrebbe essere lo spirito “sinodale”, “collegiale” (monocolore?), “evangelico” e “francescano” di papa Francesco.

    Aggiungo una domanda sul collegio cardinalizio in vista del futuro Conclave: se Bergoglio è stato eletto da cardinali nominati da papi ultraconservatori, quale papa sarà eletto da cardinali nominati da un papa progressista (perlomeno nelle nomine)?

    12 Ottobre, 2016 - 15:52
  19. Federico Benedetti

    Concordo con Fabrizio: non c’è collegialità ma l’ennesima conferma di un ministero petrino interpretato in senso “assoluto”.
    Non vorrei che qualche anticlericale si permettesse di accusare il papa di predicare bene e razzolare (absit iniuria verbis) male!

    12 Ottobre, 2016 - 15:56
  20. picchio

    Governare la Chiesa in modo assolutistico e dichiare di voler maggiore sinodalita e collegialità evidenziano unz contraddizione? Non direi siamo in due campi diversi, ci sono argomenti su cui è bene che ci sia collegialità ed altri dove questo non ha senso.
    Cristina vicquery

    12 Ottobre, 2016 - 18:27
  21. LuigiMortari FIdes

    Disciplina di partito (preso).

    12 Ottobre, 2016 - 18:37
  22. Lorenzo Cuffini

    Nessuna difficoltà a concordare perfettamente con fabrizio.
    C’è una certa, a tratti notevole discontinuità in una serie di cose , nel papato di Bergoglio: soprattutto inerenti alla comunicazione del messaggio e alle priorità dell’annuncio.Sul resto, ed è dalla sua elezione che mi sgolo a ripeterlo, c’è una continuità sostanziale e massiccia con tutti i papati precedenti.
    Forse per la banalissima considerazione che parliamo di papi, e non di allenatori di calcio i?!
    Quindi : c’è chi si affanna a far passare Francesco per una specie di Unicum Eccezionale nella storia della Chiesa? E’ fuori via completamente. Bergoglio fa egregiamente quello per cui è stato eletto: il papa. E lo fa come ha sempre fatto il prete, il vescovo e il cardinale.Nessuna variazione sul tema del suo stile.Avendolo la chiesa liberamente scelto ( particolare che viene bellamente ignorato dai latratores, a quanto pare) sapendo esattamente chi si stava scegliendo a fare cosa, mi risulta improvvido, oltreché irrealistico, battere il piedino in terra stizziti e gridare ” signora maestra, ha faaaatto questo, signora maestra, ha faaaatto quello” tutte le volte che fa, dice e agisce da Bergoglio.
    E lo fa egregiamente.
    Tutta sta broda per dire che ha ragione Cristina: c’è collegialità ( ma l’avevano anche i predecessori, anche se Francesco qualcoia di suo l’ha messo, ovvio) senza che ci sia un collettivo al posto del papa. E menomale, dico io.Quindi le decisioni vengono prese da lui, come è sempre stato e sempre , al momento almeno, sarà.
    Non capisco tutta sta agitazione.

    12 Ottobre, 2016 - 19:06
  23. Lorenzo Cuffini

    No no, caro Fede. Tu non hai preso atto delle reazioni.
    Hai reagito tu, e sei sbottato dicendo : mai visto un modo di effettuare scelte così sfacciato.
    Cosa perfettamente legittima.
    Solo , dimmi dove starebbe la sfacciataggine.
    Le parole hanno un lo senso preciso.
    ( Sul ministero petrino interpretato in seno assoluto, è lo stesso di Benedetto, GPII , e via a ritroso: ma non esclude un ricorso maggiore alla collegialità. Quanto al tuo pio timore che ” qualche anticlericale si permettesse di accusare il papa di predicare bene e razzolare (absit iniuria verbis) male!”, non me ne preoccuperei per nulla, giacché chi lo fa sono il fior fiore dei clericaloni, dei cattoliconi, dei defensores della Cattolicità: tutti titoli autoproclamati, ovvio.
    🙂

    12 Ottobre, 2016 - 19:20
  24. Lorenzo Cuffini

    Mi è uscito un ” un lo senso” che sarebbe da correggere.
    Però non suona male, anzi mi suona rafforzativo.
    🙂

    12 Ottobre, 2016 - 19:21
  25. Lorenzo Cuffini

    “Aggiungo una domanda sul collegio cardinalizio in vista del futuro Conclave: se Bergoglio è stato eletto da cardinali nominati da papi ultraconservatori, quale papa sarà eletto da cardinali nominati da un papa progressista (perlomeno nelle nomine)?”
    Il papa che crederanno giusto.
    Alleluja, amen.

    12 Ottobre, 2016 - 19:28
  26. maria cristina venturi

    E’ ormai arcinoto che in america è da 2012 (ben prima delle dimissioni di ratzinger) che un determinato gruppo politico che fa capo a Hillary Clinton : lavora per rivoluzionare la Chiesa cattolica e farsela alleata.
    Vedi qui : h
    ttp://www.catholicherald.co.uk/news/2016/10/12/clinton-campaign-chief-helped-start-catholic-organisations-to-create-revolution-in-the-church/

    John Podesta, head of Clinton’s campaign, says he helped to found two Catholic organisations to press for change in the Church.

    ( John Podesta , capo della campagna elettorale della Clinton, dice che aiutarono a fondare due oraganizzazioni cattoliche per premere per un “cambio” nella Chiesa)

    Catholics in Alliance for the Common Good (CACG) was founded by Tom Periello in 2005. Its chairman is Fred Rotondaro. Both Rotondaro and Periello are senior fellows at the Centre for American Progress, founded by Podesta.
    Rotondaro has called for the ordination of women, saying: “I have never seen any rational reason why a woman could not be a priest.” In the same article he says that “Gay sex comes from God”, and asks whether “any practicing Catholic under age 80” agrees with the Church’s teaching on contraception.

    capito? Pressioni POLITICHE che non hanno nulla di spirituale, “aiuti” a fondare organizzazioni cattoliche che facciano propaganda per promuovere l’agenda liberal ( donne prete, matrimoni gay, contraccezione )cioè SOLDI, FINANZIAMENTI, da parte di enti politici anzi di esponenti politici!
    E’ del tutto normale e accettabile che gente come la Clinton e John Podesta “aiuti” a cambiare la Chiesa cattolica americana come vogliono loro, come pare a loro, come è interesse loro?

    13 Ottobre, 2016 - 13:45
  27. Lorenzo Cuffini

    Uh che bello.
    🙂
    E a cosa aderiscono, con un comodo click pantofolaio, i Cattoliconiche piu’cattoliconinonsipuo’
    i NoisichesiamofedelialmagisteroimmutabiledellaChiesa?
    A un documento firmato da 80 ( avete letto bene :ottanta, cioe’ otto volte dieci,tre classi scolastiche e mezzo ) 80 cattolici su un miliardo e duecentomila malcontati’….

    E tra questi 80 firmatari, chi mai ci troveremo, in compagnia di qualche prelato? Per esqmpio:

    Conte Giorgio Piccolomini (Italia)
    Contessa Felicitas Piccolomini (Italia)
    S.A.I.R. Luiz de Orleans-Braganza, capo della Casa Imperiale (Brasile)
    Duca Paul von Oldenburg (Germania)
    Duchessa Pilar von Oldenburg (Germania)
    Principe Carlo Massimo (Italia)
    Principessa Elisa Massimo
    S.A.I.R. Bertrand de Orleans-Braganza, Brasile
    Arciduchessa Alexandra von Habsburg de Riesle (Austria-Cile)
    Marchesa Gabriella Spalletti Trivelli Coda Nunziante (Italia)
    S.A.S. la Principessa, Benigna Reuss, Madrid (Spagna)
    Marchesa Maria Negrotto Cambiaso, Roma (Italia)
    Emanuele Amat di San Filippo, Cagliari (Italia)
    Luisa dei Principi Colonna di Paliano, Savignano (Italia)

    Però.
    ( giuro: è vero, non è un pezzo di Crozza )
    🙂 🙂 🙂

    ps. dice: lascia stare gli 80, guarda i 5000.
    Capirai che impressione. Tanto per dare una idea, nella sola Italietta, si sono raggiunte 40000 firme per la legalizzazione delle droghe leggere…..
    Tanto per la cronaca.
    E , sempre per la cronaca: il meritorio Tosatti non fa solo ” controinformazione” ( così lo gratifica MCV) : fa anche attività promozionale, giacché pubblicizza e veicola direttamente dal suo blog al form per la raccolta firme.
    MA che bello.
    🙂 🙂 🙂

    13 Ottobre, 2016 - 15:07

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