“Ci opporremo a misure che espandano l’aborto”: è una delle affermazioni rivolte dai vescovi cattolici statunitensi al presidente Obama alla vigilia dell’insediamento. Altre preoccupazioni dei vescovi – espresse con una lettera aperta firmata dal presidente della Conferenza episcopale, cardinale Francis George – riguardano i poveri e la pace nel mondo. I vescovi sollecitano il nuovo presidente a “fare di questo periodo di cambiamento nazionale un tempo per far avanzare il bene comune e difendere la vita e la dignità di tutti, specialmente i vulnerabili e i poveri”. Chiedono “una transizione responsabile” in Iraq, uno sforzo per “porre fine al violento conflitto in Medio Oriente” e per “continuare” la lotta all’Aids in Africa con mezzi “efficaci e moralmente appropriati”. Apprezzo queste parole del cardinale che all’indomani dell’elezione di Obama aveva detto a nome dei cattolici statunitensi: “Io credo sinceramente che dobbiamo tutti esultare” per il fatto che “un Paese che un tempo aveva adottato la schiavitù razziale nel suo ordine costituzionale ora ha eletto un afroamericano alla sua presidenza” (vedi post dell’11 novembre 2008).
Il cardinale George a Obama su vita, poveri, pace
25 Comments
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Sì, da questi pochi stralci mi pare tutto condivisibile.
Buon lavoro ad Obama e alla comunità cattolica degli States!
Che differenza c’è tra Roma e Washington?
e non è poco!
Nel bene e nel male!!!
Mi unisco a Francesco73 e a Matteo …. e adesso vediamo se c’è qualcuno che dice che i cristiani “stanno alla finestra”.
Condivido entrambe le valutazioni dei vescovi americani: condivisione fiduciosa di un impegno di lotta alla povertà e critica alle posizioni “pro choice”.
Io credo che la maggioranza dei cattolici statunitensi abbia scelto (com’è stato rilevato da unanimi analisi del voto presidenziale di due mesi or sono) Barack Obama proprio perchè – pur, magari, non condividendo le sue posizioni “pro-choice” in materia di aborto – confidava e confida che la sua elezione possa aprire, dopo l’era-Bush, una reale ed importante prospettiva di cambiamento sia all’interno della società americana che negli equilibri politici del mondo.
I motivi di questa speranza mi pare risiedano proprio nei temi toccati dal Cardinale Francis George e, tra l’altro, ricordati, oggi, dallo stesso Pontefice nel messaggio d’auguri inviato al nuovo Presidente: pace e cooperazione tra i popoli, lotta alla povertà, alle diseguaglianze sociali ed alla piaga dell’AIDS.
A questa “agenda”, stasera, Barck Obama, nel suo discorso inaugurale, mi pare abbia aggiunto, tra l’altro, l’impegno per l’ambiente.
Per quel che ho inteso, la cerimonia d’insediamento celebratasi sul “National Mall” di Washington è stata grandiosa, per partecipazione popolare, e spettacolare, per intensità emotiva, e, dunque, profondamente “americana”.
Le attese per Obama sono enormi: spero non vadano deluse; lo affiancherà, nel suo sforzo, un vice-presidente (Joe Biden) cattolico e lo seguiranno le preghiere dei cattolici statunitensi (e, perchè no ?, pure le nostre), ed anche, penso, il loro incoraggiamento (e, magari, pure il nostro) se la sua azione politica si indirizzerà da subito verso le priorità che prima ho rammentato.
Principessa: che splendida giornata ha vissuto oggi l’America !
Un caro saluto a tutti.
Roberto 55
Sono molte le attese riposte in Obama e posso solo lontanamente immaginare come si possa sentire come uomo.
Il mondo ha gli occhi (e non solo quelli) posati su di lui. Non so come andrà o se farà quello che il mondo si aspetta.
L’unica cosa che riesco a vedere adesso è che la speranza è viva e palpitante e se c’è speranza c’è fede e se c’è fede c’è carità (queste ultimo parole sono di un amico, ma sono così vere che le prendo in prestito).
Pregheremo tutti per il gravoso compito di Obama.
Ecco il discorso d’insediamento alla casa Bianca
http://maioba.blogspot.com/
… e grazie a Maioba
beh, grazie a te, Marta!
io spero solo che non sia uno dei tanti messia… le parole del cardinale mettevano i puntini sulle “i” ancor prima che parlasse… fa sempre un po’ impressione questa gente pronta a dare suggerimenti.
Ma se era in tono di richiesta accorata ci può stare…
Io mi auguro che faccia qualcosa per l’Africa, stando in America. Sarebbe già tanto, anche se non facesse molto altro…
Bentornato, Maioba ! E complimenti per il blog ! Se non ti spiace, ogni tanto ci metterò il naso.
A proposito: se il mio “compagno di banco” Lazzaro, forse, è il più anziano del “pianerottolo”, Maioba è di certo il più giovane perchè, con i suoi 29 anni, batte anche Fabricianus, Moralista e Luca Grasselli (giusto ?).
Buona notte a tutti !
Roberto 55
Uff! Io il naso ce l’ho già messo e ho anche lasciato una piccola impronta.
Sì, sono contenta del tuo blog: si respira aria di montagna.
E poi, Maioba, hai solo 1 anno in più di mia figlia (si è sposata in maggio) e – guarda caso – ha sposato un sardo.
E’ vero fa sempre impressione il “suggerimento ad oltranza”, ma forse era davvero una richiesta accorata o forse era “mettere in chiaro alcune cose” o forse né l’uno né l’altro ed era solamente mettere in luce le grosse difficoltà del mondo e non solo statunitensi …
Nessun giudizio o pregiudizio … diamo fiato solo alla speranza! E caspita, da qualche parte deve pur saltar fuori un “potente” che può fare qualcosa di serio.
Ho solo una piccola perplessità sul termine che ha usato riguardo il suo governo: ha usato il termine (in inglese) “fedeltà” e non “lealtà”. Mah! Che Dio lo guidi: fegato ne ha, fede pure, intelligenza anche … quindi è ben “skillato” no?
Buona festa di Sant’Agnese
questo gioco degli anni,
ha permesso di rendersi conto che i cuori delle generazioni 70, 80 e a seguire possono permettere alle generazioni 40-50 di sognare e sapere che saranno anche più pragmatici.
Talune istituzioni, chiamano a raccolta i giovani, affermano da decenni che il futuro sono i giovani, ma i vecchi tengono fermo in mano lo scettro del potere e delle coscienze e vogliono indirizzare le loro vite incapaci di accettarle così come sono, con le ricchezze, stupori, entusiasmi che hanno. In questo modo stanno anche (anche) creando da tempo fasce di giovani paranoici e un po’ schizzofrenici.
Ma il tempo è galantuomo 🙂 e ne dà prova,
è sempre Cristo che illumina le coscienze dei suoi seguaci, e di tutti gli uomini di buona volontà.
il “futuro” sono i giovani, Matteo. Appunto: il futuro!
Il presente sono i vecchi… 😉 senza alcuna polemica nei confronti della gerontocrazia! 🙂
Marta: avevo visto il tuo commento, ma non ho risposto perchè in questi giorni sono molto impegnato, scusa.
Robert55: passa quando vuoi.
Sì: io sono sempre il più giovane. Anche in casa mia! 🙂 ciao a tutti
E’????
Sarà il raffreddore, ma non ho capito tanto.
Comunque, caro Matteo, l’idea del tempo è del tutto umana e più di una volta mi sono accorta che tutti siamo più o meno giovani (tendenzialmente bambini).
Il problema, semmai, è il trovare nella propria vita degli “erodi” che fanno strage di questi bambini che siamo.
C’è gente convinta di fare pace muovendo guerra con le parole, c’è gente convinta che il proprio pensiero DEVE – per forza – essere quello di Dio, c’è gente che si sente “grande” ma si rivela – nel cuore – un neonato senza coscianza alcuna.
Il sognare è di tutti … il realizzare quei sogni (se sono quelli di Dio) non conosce tempo limite …
E se qualcuno genera paranoici e schizzofrenici è solamente perchè lo è in prima persona e – magari – per sofferenze mai risolte.
… E la buona volontà – forse – è solamente questione di legare la propria volontà a quella di Dio. La bontà sta nell’accettare il rischio di Dio … che è fidarsi totalmente senza negare le proprie caratteristiche.
E questo è affare di tutti, è compito e scelta di tutti … giovani e vecchi!
Buan festa di Santa Agnese anche a te Fiorenza e a tutte le signore/ine … ed anche – ma sì – ai maschietti!!!
Non credo che sia opportuno contrapporre giovani e vecchi. In ogni caso io non mi sento “vecchio” dentro. Vedo alcuni miei coetanei che pensano già alla pensione: io davvero non ci penso, mi sembra di avere ancora tante idee e progetti.
Già! Proprio così … Raffaele!
però…
è un brutto segnale che l’unico italiano invitato dal cast di Mr. Obama sia il signor MTV-Italia.
MTV è indiscutibilmente una specie di chiesa new age materialista, edonista, cinica, aculturale.
Porca miseria, Ignigo74 … ci stavo giusto pensando (l’ho scoperto per caso qualche minuto fa)! Ma non so se è un brutto segnale o un segnale di rottura con i “dinosauri bacchettoni”.
Onestamente non lo so proprio.
Hai qualche idea?
Ignigo vedi che sotto sotto non siamo tanto lontani…
a quello che hai scritto tu aggiungo: mtv è proprio anticristiana.
MTV, è un modello di TV totalmente statunitense, che mi impressiona profondamente, soprattutto perchè fa pressione culturale sul target adolescenziale con modelli usa e getta, e il resto che ha detto Ignigo.
Ma negli anni 80 (ignigo era piccolo!!!) chi ha rotto l’incantesimo di una TV con tanto teatro, begli sceneggiati…. un self made man (??!!) che comprava tutto a prezzi stracciati dal trash americano. (Mi sa che marta ricorda di più…. vero?)
Dunque MTV è l’ulteriore evoluzione.
Non in meglio! Certo!
Molto più lavoro per genitori responsabili e….. insegnanti….. 🙂
inoltre, a Milano, falsi bacchettoni di destra confusionaria (in specie della lega) sgridano il cardinale perchè non si è stracciato le vesti di fronte a degli islamici che pregano davanti al Duomo.
Gli stessi legaioli non dicono nulla dei 500-1000 giovani quotidiani e molto new age che idolatrano il cantante di turno affacciato dalle finestre di MTV, che ovviamente e furbescamente danno sul Duomo.
Le finestre di MTV, danno sul Duomo.
Un doppio senso significativo (e maltusiano?).
Mah! Preferisco pensare
le finestre del Duomo DANNO su MTV … 🙂
Per i bacchettoni … beh! … sanno che possono “sgridare”.
Sono ancora in tempo per augurare buona festa di Sant’Agnese agli amici del “pianerottolo” ? Per pochi minuti, mi pare ancora di sì !
Questa sera, nella Chiesa Parrocchiale del mio paese, abbiamo, in prossimità della “giornata della memoria”, ricordato, con una rappresentazione teatrale organizzata dalla Parrocchia stessa, la figura di San Massimiliano Maria Kolbe (il sacerdote francescano polacco morto ad Auschwitz nel 1941): è stato bello ed anche commovente.
Ho letto, Ignigo74, che gli ululati leghisti hanno rincorso il Cardinale Tettamanzi fino a Varese; strani questi sedicenti “crociati” della fede, che strillano tanto contro l'”invasione musulmana” proprio nei giorni in cui il figlio di un musulmano diventa Presidente degli Stati Uniti: in Italia, se fosse per Calderoli e Borghezio, Barack Obama sarebbe ancora in fila davanti alla Questura, per il permesso di soggiorno !
Buona notte a tutti !
Roberto 55
Fantastico, Roberto!!!! E grazie per gli auguri!
Ma, Ignigo74, ma siamo sicuri che solo MTV è stata invitata? L’ho sentita anch’io questa cosa, ma vorrei esserne sicura.
Sono sempre molto critica su quanto viene propinato “al popolo” perchè spesso mi sono accorta che erano notizie frammentarie e leziose.
Comunque sia, invitati sì invitati no, LA7 e Repubblica TV hanno trasmesso in diretta tutta la cerimonia.
Buona notte!
capperi, president Barack Obama ci ha messo TRE giorni per dare ragione alle preoccupazioni del Cardinale George…
che diranno ora i cattolici fiduciosi (illusi, ingenui, idealisti, non-realisti)?
http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_23/obama_aborto_ennio_caretto_5a72c780-e968-11dd-8250-00144f02aabc.shtml
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=43512&sez=HOME_NELMONDO
sul messaggero scrivono che president Obama ha dichiarato «Smettiamo di politicizzare il tema»; fantastico!!! quale modo migliore per depoliticizzare il tema aborto che rimuovere il divieto ai finanziamenti federali alla internazionale abortista??? una coerenza logica da fare invidia a San Tommaso d’Aquino..
Don Marco c’è da spostare nel cestino un “post” sul tuo blog…