Ai piedi dell’Etna ho visto la gola dell’Alcàntara, dove il fiume scorre gelido in fondo a due immaginifiche pareti di basalto e credo d’aver capito da dove viene la passione dei siciliani per ogni architettura.
Ho visto la gola dell’Alcàntara
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E ogni segno, cultura, scultura. Gli alberi di Bruno Caruso e le ceramiche di Santo Stefano di Camastra. Quelle di Caltagirone, “città aerea” eppur liberty, e i colori accesi di Guttuso, la sigaretta perennemente accesa, la faccia inquieta. Il mare dell’Aspra e le ville di Bagheria, delirio baronale e forza del Creato. Ma dove lo trovate un altro posto fatto così?