Stamane al seggio delle primarie del Pd Osimo 1 ho votato – come fuori sede iscritto online – per il ritorno di Renzi alla segreteria del partito. Erano con me tre parenti che hanno fatto la stessa scelta. Ora stiamo vedendo alla 7 i risultati, buoni per l’affluenza e ottimi per Renzi. Nei commenti quello che ci siamo detti al seggio e davanti alla tv.
Ho rivotato Renzi e spero che metta giudizio
75 Comments
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Renzi è un caprone, un testone, un ventre a terra. Quasi un terrorista suicida. Ma è sopravvissuto all’innesco della bomba e la speranza è che abbia imparato dal botto. La sua energia, la tendenza al nuovo che l’anima sono una risorsa. Ora sappiamo che c’è varia gente che la pensa così. La mia scommessa è che il nuovo e vecchio leader abbia imparato dalle sconfitte subite che non deve guardare solo in avanti ma anche di lato, che deve rispettare l’alterità dei collaboratori, che deve valorizzare e non mortificare la dignità dei dissenzienti. Il cielo la mandi buona.
Mentre scrivo i dati sono di un’affluenza vicina ai due milioni, superiore alle aspettative. Il risultato di Renzi si profila oltre il 70%. Come già nelle altre primarie, trovo straordinario – e unico nel paese – il lavoro dei volontari e la volontà di esprimersi di tanti elettori. Nessun’altra politica ha altrettanto sostegno. Ce l’ha la Lega ma solo in tre, o cinque regioni. Mentre il Pd l’ha ovunque, o quasi. La partecipazione online dei Cinquestelle è interessante come fenomeno, interessante in specie per una blatta del digitale quale io sono, ma resta una partecipazione minima nel confronto numerico.
Certamente ottimo il risultato di Renzi. Credo però che sia dovuto alla scarsa visibilità degli altri due concorrenti rispetto a lui.
Orlando ed Emiliano non hanno mai avuto la notorietà di Renzi, inutile negarlo. Solo nell’ultimo mese sono stati presi in qualche considerazione.
Forse è il caso di ridimensionare il successo di Renzi, al di là dei risultati.
E poi francamente io ritengo che queste primarie siano state un po’ fasulle, nel senso che era necessario che, per far procedere il carro delle primarie, era necessario che a Renzi, che aspirava a ritornare sul podio e molti, come te Luigi, se lo auguravano, si contrapponessero altri.
Insomma, era già tutto previsto. Un gioco molto facile, un po’ simile ad una farsa. Tanto è vero che alla fine si sono mostrati tutti contenti( anche i perdenti).
Primarie ben diverse da quelle precedenti.
Mi chiedo dove sia finita la bella politica di una volta.
Un milione di votanti in meno rispetto alle primarie del 2013 e affluenza dimezzata nelle regioni rosse.
Orlando sperava in due milioni di elettori.
Non capisco come si possa dire l’affluenza è stata buona.
Detto questo, trovo che le primarie siano state solo un modo per monopolizzare l’attenzione dei media e avere spazio ovunque per la propaganda del pd, alla faccia della par condicio. Cosa dovranno inventare gli altri partiti (specie quelli all’opposizione) per avere uno spazio analogo?
Renzi è un furbo e Non credo che abbia imparato nessuna lezione.
Da oggi il Governo ha i giorni contati (Gentiloni stai sereno) e le elezioni, nonostante gli scrupoli di Mattarella, più vicine.
In questa legislatura le istituzioni sono state fin dall’inizio ostaggio del Pd e condizionate delle divisioni e risse pre e post congressuali. Anche in questi mesi, bloccando di fatto la discussione sulla legge elettorale, il Pd ha bloccato il Parlamento per i suoi interessi di parte ( che poi si possono riassumere in occupazione del potere e di tutte le poltrone).
Buon primo maggio cristiano, senza cortei e con la partecipazione alla Santa Messa e la preghiera a San Giuseppe e alla Beata Vergine Maria.
Primo effetto della vittoria di Renzi:ritorna a parlare ai microfoni con aria saccente e pomposa la Boschi!!Ma non era scomparsa d opo gli scandali del babbo, di Banca Etruria, ecc.?No , come un incubo in cui tutto ritorna infinite volte abbiamo di nuovo la Boschi e sembra quasi che non ce ne libereremo mai .Aiuto, Agnese Renzi pensaci tu! 🙂
Caro Luigi, anch’io ho votato Renzi e, come te, fuori sede iscritto online.
Renzi sicuramente non è perfetto e ha commesso errori. Ma a me i “Catari” della politica, specialmente quelli a sinistra della sinistra, non piacciono. A mio modesto avviso, la politica è l’arte del possibile e del compromesso, perché mettere d’accordo milioni di persone è impossibile, pur nel rispetto dell’opinione di ciascuno. Tendere alla perfezione in campo politico, sempre secondo il mio modesto punto di vista, significa non volere far niente. E’ facile criticare uno che agisce, ma anche il non far niente è criticabile, e più ancora l’impedire che si faccia qualcosa. Ciò scritto, mi permetto di sperare che, forse, nelle mie idee ci può essere qualcosa di vero. Scriveva Leopardi: “Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, non certezze… Perché non cerca la fine, ma va verso l’infinito.” Ma qui voliamo in un’altra dimensione, perciò atterro e metto il . 🙂
Buon 1° Maggio!
federico
“Cosa dovranno inventare gli altri partiti (specie quelli all’opposizione) per avere uno spazio analogo?”
mhmm…fammi pensare… fare anche loro le primarie?
cristina vicquery
Dopo quattro anni di Pd renziano…ancora lui è il suo giglio magico? Cosa potrà mai fare di più e di diverso?
Abbiamo già dato.
Avete visto le folle entusiaste delle primarie? Stranieri istruiti dalle coop rosse , sedicenni indottrinati dai prof e una processione di anziani con i capelli bianchi (molti con il bastone)… La speranza over 60.
beccatevi l’incubo dell'”eterno ritorno” del giglio magico:
http://video.corriere.it/maria-elena-boschi-non-rivincita-grande-festa/f0d02eaa-2de5-11e7-b8fc-9ab855dcd23a
“…alla faccia della par condicio. Cosa dovranno inventare gli altri partiti (specie quelli all’opposizione) per avere uno spazio analogo?”
A dire il vero, in TV io vedo sempre anche Salvini che sbraita contro gli immigrati, e i cinque stelle che attaccano sempre il PD.
Mai più PD ! Mai nella vita…mai più…!
E siccome la politica è marcia, corrotta e la detesto profondamente…ci penserò bene prima di dare il mio voto a questo o a quello; fosse anche l’ultimo inutile voto non lo butterò al vento dandolo a chicchessia…ci penserò a lungo, e molto bene. La soppressione dell’articolo 18(oltre alla corruzione endemica, alla massiccia evasione nei paradisi fiscali dei soliti noti “intoccabili”, all’ingiustizia dei vitalizi, allo strozzinaggio stata chiamato “Equitalia” che solo adesso, dopo aver messo il cappoio al collo a milioni di imprenditori che si sono suicidati si è riuscito as scardinare di un minimo; alle opere pubbliche , fiananziate dai nostri soldi finiti nelle tasche di faccendieri collusi, incompiute, e un’altra miliardata di motivi) quello del 18, dicevo fu la goccia, per quanto mi riguarda, che fece traboccare il vaso. Troppi disastri ha combinato quella “bravata” li ,tutta renziana, per poter anche solo pensare che questi energumeni inetti, papponi incapaci,possano avere il mio appoggio: mai!
Corrige@ volevo dire : “allo strozzinaggio di Stato chiamato “Equitalia”. Uno stato, per giunta, banchiere…orrore!
Ieri ho votato alle primarie del PD e, per la prima volta ho votato Matteo Renzi al contrario delle precedenti consultazioni per l’elezione del segretario del PD in cui avevo dato la mia preferenza ad altri candidati.
Non nascondo di aver votato “turandomi il naso” , ma nel panorama politico considero attualmente Renzi l’unica “luce” (artificiale) che possa evitare di far deragliare definitivamente il Paese.
Mi permetto di sottolineare (dal mio punto di vista) il grande stile sobrio e pacato di colui che sarà il vice segretario del PD, ovvero Maurizio Martina.
Forse non scelto a caso, onde fare da contrappeso all’irruenza del segretario.
Buona giornata a tutti.
Chiunque altro sarà meglio di Renzi.
È stato al governo tre anni, a capo del partito di maggioranza relativa ( quello che con il 23% del 2013 c’ha occupato tutte tutte, tutte le poltrone possibili e immaginabili , tutti i centri di potere locale e nazionale) per quattro anni, ha promesso di tutto, fatto di tutto, perso provando a cambiare la Costituzione. Abbiamo visto di cosa è capace e lo abbiamo bocciato. Abbiamo già dato, non ne possiamo più.
Chiunque altro, ma non Renzi, e non Pdrenziano.
Come ti ho scritto in altra sede, sei di stomaco veramente invidiabile s ti va bene “chiunque altro”. Che digestivo prendi?
L’altra volta avete votato Renzi perché era l’unico che vi poteva far vincere, ma stavolta è chiaro che non basterà. Renzi non convince più nessuno e fuori del Pd non attira più consensi.
Speriamo che gli altri partiti riescano a proporre un’alternativa convincente. In ogni caso Renzi non ha alcuna possibilità di vincere le prossime elezioni. Non è più un rottamatore, è stato al governo e ha avuto un potere immenso: è lui adesso il vecchio da rottamare, l’establishment che non risponde ai bisogni dei cittadini, gli interessi delle Banche Etruria e dei poteri forti. Abbiamo già dato è non ci è piaciuto.
Salvi,
Potrei dire lo stesso di te. Come fai ad avere ancora fiducia in Renzi? Ne abbiamo viste di tutti i colori…
Il referendum del 4 dicembre, con un’affluenza straordinaria in tutta Italia, non può essere cancellato da primarie di parte da poco più di un milione di militanti ( compresi stranieri, minorenni e anziani delle case di riposo). Renzi è già stato bocciato nella sua battaglia decisiva, perché insistere?
I miei vicini sono iscritti al Pd, ieri hanno portato a votare la nonna novantenne, ma il figlio (un figlio unico naturalmente) non ne ha voluto sapere ed è andato al mare con gli amici…
Più chiaro di così.
Non essendo iscritto ad alcun partito mi sento libero di decidere di volta in volta, a volte scegliendo il meno peggio. Detto questo, e’ vero che se si da’ un significato politico al referendum Renzi e’ stato battuto, ma si e’ preso comunque un 40% circa di voti. Trovo del tutto legittimo che si ricandidi, piaccia o non piaccia.
Il 40% dei sì non sono tutti del Pd e nemmeno tutti per Renzi. I no sono SICURAMENTE contro il Governo da lui presieduto e l’arroganza della sua politica.
Votiamo tutti il meno peggio, ma ormai è chiaro che per la maggioranza degli italiani non crede più in lui.
Libero tu, Andrea, di illuderti che Renzi possa risolvere i problemi degli Italiani,ma rispetta il fatto che molti di noi, dopo tre anni di governo e quattro nella stanza dei bottoni, non ne vogliano sentir parlare ( e cerchino un’alternativa).
“Buon primo maggio cristiano, senza cortei e con la partecipazione alla Santa Messa e la preghiera a San Giuseppe e alla Beata Vergine Maria.”
Perchè, i cortei del primo maggio sono stati bollati da scomunica?!!
Ostano in qualche modo alla partecipazione alla Messa, alla preghiera a san Giuseppe e alla Beata Vergine Maria?
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Beviamoci insieme un buon nocino, o se preferisci l’amaro alle erbe dei frati, ma non venirmi a raccontare che Renzi può risolvere i problemi degli Italiani. Ha già dimostrato le sue capacità: abbiamo perso tre anni e stiamo peggio di prima.
I vicini di casa di Fede iscritti al PD, cattivoni che non sono altro, e con un figlio
” naturalmente” (!!!) unico, cattivoni, hanno portato a votare la nonna novantenne, cattivoni, ( e se avesse voluto andarci lei, la nonna? cattivona pure lei!!!) mentre il bravo figlio se n’è andato al mare: giustamente dico io, se quelli erano i suoi gusti.
Una bella raccolta di luoghi comuni, Fede.
Come mai non hai scritto che il figlio marinaro non solo è unico, ma incomprensibilmente superstite, dal momento che deve essere sopravvissuto per vie miracolose al “fiero pasto” dei genitori cattivoni comunistoni che mangiano i bambinoni?!!
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Lorenzo,
il primo maggio cristiano, almeno dalle mie parti prevede messe (anche all’aperto, se il tempo lo consente), fiaccolate, manifestazioni sportive, pellegrinaggi ai santuari mariani… Ma non la partecipazione ai cortei.
Altrimenti…
Garofano bianco o garofano rosso, non entrambi.
Lorenzo,
Ma perché devi deridere quello che ho scritto?
Ai seggi del Pd ieri c’erano più giovani o più anziani?
Sveglia, Fede!!!
Derido quello che tu scrivi deridendo.
Che gigioneggi , facendo il vittimista?
🙂
Piuttosto: Altrimenti…altrimenti cosa?!
Dove sta scritto che uno non possa andare al corteo dei lavoratori del primo maggio, o magari al concerto locale del primo maggio, e andare e Messa e pregare Maria e Giuseppe?!
Lo trovo , anzi, auspicabilissimo.
Certo che ai seggi c’erano più giovani che anziani?
Ci stupiamo noi cattolici, di questo?
Ma se le nostre chiese sembrano un gerontocomio in divenire!!!!!
🙂 🙂 🙂
LA prima frasetta è senza punto interrogativo…
Certo che ai seggi c’erano più giovani che anziani.
” rispetta il fatto che molti di noi, dopo tre anni di governo e quattro nella stanza dei bottoni, non ne vogliano sentir parlare ( e cerchino un’alternativa)”.
Opinione più che legittima, da far valere poi nella dovuta sede (urne elettorali).
Discutevo, ma è una mia opinione personale, sulle straordinarie capacità digestive di chi accetta “chiunque altro”, perché è una affermazione un po’ troppo inclusiva (e se fosse un rospo o una pantegana?)
Sbagliato anche il secondo mio tentativo,uff.
Certo che ai seggi c’erano più anziani che giovani, volevo scrivere.
(Dev’essere la punizione per avere festeggiato entrambi i primi maggi …:) )
“Chiunque altro sarà meglio di Renzi.”
Forse Federico avrebbe voluto dire che chiunque altro sarebbe meglio del PD.
La sua avversione per la sinistra è tale che assomiglia molto a quella dei grillini e della destra di “fratelli d’Italia”.
Lui la sinistra la vede dappertutto e la definisce ancora “comunismo”.
È un incubo per lui.
Renzi però non è di sinistra; chi ancora non l’ha capito, deve avere gli occhi chiusi. Renzi ha sepolto, o quasi, la sinistra.
Renzi è, in realtà, un socialdemocratico, ma comunque lui continua, con grande faccia tosta, a definirsi “di sinistra”.
Non ho niente contro di lui, assolutamente niente, però smetta di definirsi “di sinistra”.
“Ma se le nostre chiese sembrano un gerontocomio in divenire!!!!!”
Io, Lorenzo, ne vedo molti di giovani in chiesa.
Ad ogni modo anche molti anziani cattolici in chiesa non vanno se non nelle principali festività.
Ha detto il card.Ravasi: “Uno dei problemi fondamentali della Chiesa cattolica e di tutte le religioni è il linguaggio, cioè riuscire a parlare in modo nuovo, con una sensibilità differente. Anche il fedele medio, tradizionale, che va in chiesa, ascolta l’omelia, non è più quello di 30 anni fa…C’è un modo tutto diverso di esprimersi e di giudicare le cose. Per questo motivo dobbiamo cercare di riproporre i valori permanenti – dell’etica, della spiritualità, della fede cristiana – soprattutto la potenza dei valori del Vangelo, con un linguaggio che riesca a catturare e far presa. Gesù Cristo usava i tweet: le sue frasi sono essenziali, ma incisive: “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”…
Trovo queste parole condivisibili..
Lorenzo, da noi quelli che incontri alle manifestazioni sono gli stessi che poi incontri a Messa, non c’è un o di qua o di la..
Cristina vicquery
Storicamente in Emilia, soprattutto in alcune zone, l’egemonia prolungata di una parte e il clima di vendetta post bellico che ha fatto vittime anche tra i sacerdoti ha contribuito non poco a produrre una contrapposizione frontale che altrove non si vede
Andrea Salvi,
capiscimi: DOPO tutto quello che Ha fatto Renzi al governo, oramai non c’è niente da sperare. Chiunque altro che non sia stato al governo è più credibile di lui.
A mio giudizio ha governato male, non ha risollevato l’economia italiana ( mentre tutti i Paesi europei hanno fatto meglio), non ha favorito la ripresa dalla crisi, non ha trovato risposte alla disoccupazione, non ha saputo gestire immigrazione… Proviamo altre ricette. Non possono essere peggio di quelle di Renzi, fallimentari e bocciate.
Tutti al concertone!
http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/17_maggio_01/concertone-primo-maggio-piazza-gia-gremita-polemiche-l-erba-alta-24cc998e-2e5c-11e7-8176-4e0249fd95d5.shtml
Ho augurato un buon primo maggio cristiano.
Fate quello che ci pare, mail primo maggio cristiano è diverso da quello organizzato dai sindacati. Qual è il problema?
Sono cose diverse. Se siete così bravi fa viverli entrambi (tanto con il relativismo va SEMPRE bene tutto), buon per voi, ma restano due cose diverse.
Io sono per il primo maggio cristiano e per i garofani bianchi.
Probabilmente ha ragione Salvi a dire che nella Repubblica Sovietica dell’Emilia-Romagna abbiamo una sensibilità diversa.
Beati voi che avete vissuto serenamente nelle roccaforti bianche!
Questo è verissimo Andrea, a leggere Federico sembra di vivere ancora durante la guerra fredda.., qui da noi non era così neanche a quei tempi..
Cristina vicquery
Non avevo mai neanche sentito parlare di un primo maggio cristiano contrapposto a un primo maggio comunista…
Meno male vivo in un mondo più sereno..
In Francia danno i mazzetti di mughetti. A chi si ama, la trovo una bella tradizione, non legata alla festa del lavoro..È un’usanza tradizionale
Cristina vicquery
Alle manifestazione c’è sempre il sindaco, di qualunque colore sia l’amministrazione in carica
Non definirei la Valle D’Aosta una roccaforte bianca, anzi..
Cristina vicquery
Da noi i rossi da una parte, con i loro inni sacrileghi e i loro comizi anticlericali e blasfemi, e dall’altra i cattolici e San Giuseppe Lavoratore: gli uni con i garofani e le bandiere rosse, gli altri con i garofani (e altri fiori) bianchi.
Un po’ alla volta le contrapposizioni sono venute meno, ma anche quest’anno vengono proposte iniziative diverse: i cortei con le bandiere da una parte, il “primo maggio cristiano” dall’altra.
Ora torniamo a parlare della rielezione ” bulgara” e scontata di Renzi?
In Italia governerà sempre un Renzi o qualcuno di simile, perchè rappresenta l’italiano medio. Molti, la maggioranza degli italiani sono contenti che governi un Renzi, perchè li rappresenta. e’ proprio il loro alter ego: opportunista , qui-lo-dico e qui-lo -nego, piacione, pronto a fiutare il vento, fintamente buonista, in realtà furbo ,vendicativo , insomma in una parola MESCHINO.
La meschinità piace molto in Italia, Una persona grande, magnanima, generosa, magari poco furba , è considerata un “fesso”.
Nanni Moretti diceva “ve lo meritate Alberto Sordi”
Così si potrebbe dire “ve lo meritate Renzi”.
Renzi è l’ìitaliano medio di oggi, ne’ più ne’ meno.
Non sapevo. Prendo atto della spaccatura esistente in Emilia.. Pensavo fosse roba ferma ai tempi di Guareschi. Se esiste tuttora, ragion di più per sorpassarla di slancio. Perché non iniziare da parte cattolica, per esempio?
Per rispetto delle diverse identità e della verità?
Per dare ha testimonianza coerente ai valori in cui crediamo?
Definire Torino una roccaforte bianca, non sarebbe possibile.
In compenso è un posto in cui, da don Bosco in giù, i cattolici hanno sempre piazzato le mani in pasta nella società in generale e nel lavoro in particolare.
Da cattolici, ovvio.
Il cardinale Pellegrino e il vescovo Bettazzi ad Ivrea, ad esempio, sfilarono decadi fa in cortei operai. Senza per questo, si badi bene, essere per nulla “preti-operai”. E senza pretendere, ovviamente, che sfilasse prima di loro la statua della Vergine Maria, o che il corteo deviasse su un santuario mariano.
Veramente, questi mi sembrano discorsi di un altro pianeta.
Questa delle diverse identità e verità è una graziosa foglia di fico.
Il bello è proprio questo: nessuno deve rinunciare a un bel niente.
Il diritto al lavoro e la sua difesa e promozione possono essere sostenuti dalle diverse indentità e dalle diverse verità. Sono un fondamento costituzionale della vita del paese. Sarebbe come dire che non si puo’ andare a a votare tutti insieme, ma che ci vogliono seggi cristiani e seggi no
, forzando un tantino ( ma non troppo) il ragionamento….
C’è qualcosa, nel celebrare la festa del lavoro, che sia contrario a una testimonianza coerente nei valori in cui crediamo?!
Ma nemmeno per sogno.
“C’è qualcosa, nel celebrare la festa del lavoro, che sia contrario a una testimonianza coerente nei valori in cui crediamo?!
ma nemmeno per sogno!”
beh, magari ….
Crocifisso falce e martello, regalato da Evo Morales a papa Francesco.
La falce e il martello, simbolo del partito comunista e delle lotte dei sindacati per la classe operaia vanno a braccetto benissimo con la chiesa di Francesco.
Andavano a braccetto un po’ meno con la chiesa di Giovanni Paolo II, in cui il papa era stato testimone di come si vive in un paese governato dalla falce e martello e non gli era piaciuto..
Andavano a braccetto ancor meno sotto Pio XII ai tempi in cui vissero Don Camillo e Peppone .E mano mano che si va nel passato ci si accorge che falce e martello e crocifisso erano proprio agli antipodi se non contrari.
Ma per i moderni cristiani il passato non esiste, esiste solo il presente.
E dunque evviva il crocifisso falce -martello!
Che mondo strano il tuo Federico, senza ironia
Sono diverse lla falce e il martello e il crocefisso ma lavorano, ora, per difendere gli stessi valori.. Come ha detto francesco cristiani e comunisti possono e devono lavorare insieme.
Cristina vicquery
Oggi a Ravenna, a casa di Errani, i “bersaniani” di Mpd hanno rispolverato i garofani rossi…
In un altra regione, i miei cugini di Milano il primo maggio partecipano ad una fiaccolata parrocchiale che parte da un santuario e termina con la messa.
Non sta scritto da nessuna parte che i cattolici debbano per forza aggregarsi alle manifestazioni dei sindacati e dei partiti di sinistra. Si può fare oppure no.
A me sembra che sia giusto valorizzare anche le iniziative del “primo maggio cristiano” ed il mio augurio di questa mattina andava in questo senso.
Ma noi cristiani siamo o non siamo a pieno titolo cittadini di questo mondo? E allora perché dovremmo astenerci dal partecipare alle iniziative organizzate in una giornata importante come il Primo Maggio? Il lavoro è di tutti, sinistra, destra, centro, sopra, sotto. Se riuscissimo andare oltre le divisioni e a smetterla di dare etichette, penso ne guadagnerebbero tutti. Alla fine certi refrain rivelano ossessioni che stanno più nelle nostre teste che nella situazione reale.
Alberto Farina
I cristiani partecipano portando i propri valori e la propria identità, non aggregandosi passivamente e in silenzio.
Il punto è come si partecipa e quale contributo si offre.
La marginalità e l’insignificanza dei cattolici in politica ( con la p minuscola) dipende proprio dal modo con cui molti di loro hanno deciso di essere presenti nelle istituzioni democratiche più per opportunismo ( alleandosi a chi garantiva loro poltrone) che per testimoniare i valori cattolici.
Appunto.
Per portare i propri valori e la propria identità SI DEVE PARTECIPARE.
Se non non si offre un cappero di contributo.
Questa storia della riserva indiana, per cui i cattolici debbono starsene per conto loro, è una strada cieca che ha già storicamente mostrato la sua inutilità.
La marginalità e l’insignificanza dei cattolici in politica E’ GARANTITA se la loro presenza si limita a rappresentare, tutelare e salvaguardare interesi di lobby e basta.
E’ questo il punto.
Partecipare portando un contributo visibile e rilevante.
Altrimenti, se si partecipa passivamente e tacitamente, portando l’acqua al mulino di altri, è meglio promuovere iniziative diverse.
Non ho mai pensato alle riserve indiane, ma a iniziative e proposte che parlino chiaramente dei valori cattolici: se è possibile (e dignitoso) insieme ad altri, altrimenti da soli.
E allora, che aspetti a partecipare alle iniziative ” degli altri” , quando sono buone e condivisibili? Hai un curioso concetto sia del tacito che del passivo.
Entrambi dipendono da te.
Dove è il problema?
Voti, circa 1.850.000: non è male, se si pensa ai trionfalismi messi in piazza da altri per poche migliaia di voti online. Matteo Renzi ha preso poco più del 70% dei voti. Certo, il risultato è buono o cattivo secondo il punto di vista da cui lo si guardi. Mi piace l’idea, però, di tanti elettori, tanti cittadini per mesi e mesi presi in giro, insultati, vituperati, quasi ridotti al silenzio dalla canea dei social networks, che tacciono e che una bella mattina rispondono con un tratto di penna alla barbarie alimentata dai vari Grillo, Salvini, Travaglio, eccetera eccetera eccetera. In più, ringrazio Giuliano Pisapia per avermi procurato l’opportunità di dare alla mia nipotina il miglior esempio possibile di anacoluto: sinistra ragionevole.
Lorenzo,
non pretendo di convincerti, ma almeno non confondiamo le idee.
Ognuno festeggi il primo maggio come preferisce, ma la presenza dei cattolici deve emergere in modo chiaro e significativo, altrimenti perde di significato.
Non credo che lo abbia se ci si aggrega come un gregge ad iniziative dove prevalgono altre bandiere e altri slogan.
Leopoldo,
quanto dici è anche condivisibile, ma non si può non considerare che Orlando ed Emiliano avevano fissato il limite del “flop” a 2.000.000 (Renzi no, perchè si fa andare bene tutto per la sua propaganda) e che c’è stato un calo drastico, quasi un dimezzamento, dei partecipanti un po’ dappertutto, e specialmente nelle regioni rosse. Nella rossissima Emilia Romagna i votanti sono stati 216.220 (i voti validi 214.881), nel 2013 furono 405mila.
E il confronto è con le primarie di quattro anni fa, non con quelle del 2007…
Anche questo è un dato su cui riflettere, no?
Come un gregge ci si aggrega chi vuole farlo da gregge.
Qualcuno ti impedisce di andare lì dichiaratamente da cattolico?
In tutte “le manifestazioni” a cui ho partecipato- parlo di quelle laiche- sono sempre andato da cattolico, e sapendo bene dove andavo, con chi andavo e perché ci andavo. Altrettanto lo sapevano gli altri.
Torno a dire: non vedo dove sia il problema.
Certo che se uno pretende di partecipare riverito e osannato come se avesse , lui solo in quanto cattolico, la verità in tasca; o se pretende di aspergere idealmente di acqua benedetta la facinorosa folla degli infedeli ;
allora è bene che se ne stia a casa e resti nel recinto ben protetto e conosciuto di parrocchie, santuari e processioni.
Ma non mi si venga a dire che queste ultime SONO IN AUT AUT con il resto.
Ne approfitto per dire che il discorso della identità e della appartenenza è
talmente una foglia di fico deboluccia che proteste e fieri lagni si alzano anche nel caso contrario: quando cioè è il recinto ben protetto che osa aprirsi a qualcuno che vien da fuori…. e anche lì mugugni, collistorti e puzze sotto il naso.
🙂
Evidentemente abbiamo in mente manifestazioni diverse oppure un modo diverso di partecipare da cattolici a cortei e manifestazioni politiche e sindacali.
Non insisto oltre.
Forse sarebbe interessante per tutti, specie per quanti non la conoscessero
http://dimensionesperanza.it/documenti-ecclesiali/item/6860-camminare-insieme-linee-programmatiche-per-una-pastorale-della-chiesa-torinese-card-michele-pellegrino.html
(E’ incredibile che oggi si salti sulle pie natiche a ” certe uscite” di Bergoglio quando nel 1971 ( la bellezza di quarantasei anni fa!!!) ce n’erano di analoghe dettagliatamente esposte…..)
LA Camminare insieme del 71 risponde pienamente a anche a affermazioni avventate del tipo “La falce e il martello, simbolo del partito comunista e delle lotte dei sindacati per la classe operaia vanno a braccetto benissimo con la chiesa di Francesco.”
A parte che esiste la Chiesa, punto.
La chiesa di Francesco è una baggianata astratta che sta nei sogni di chi vorrebbe defenestrare Bergoglione.
In secondo luogo , a chi pensasse che fosse una fuga in avanti isolata di una “testa calda”, giova ricordare che il transeunte papa dell’epoca, Paolo VI, si affrettò a render noto il suo pubblico apprezzamento , come si legge testualmente nello stesso link riportato sopra.
(Tutto ciò mi pare confermare che quello che fa uscire letteralmente dai fogli gli antipapisti odierni sia il fatto che , dopo una trafila di cinque papi che il Concilio lo hanno a vario titolo fatto, la Chiesa se ne è dato un sesto che il Concilio non lo ha fatto,…ma , in compenso, lo da per recepito e agisce di conseguenza. E questo, per gli anticonciliaristi gufanti morte e sepoltura per il Vaticano II, è colpa IMPERDONABILISSIMA.
🙂
)
Resta il fatto che quei cattolici che cammino insieme a persone,gruppi, partiti che sostengono idee contrapposte alle loro ( ad esempio il divorzio breve, matrimonio tra omosessuali, eutanasia e droghe leggere), alla fine rinunciano ai loro valori e si rassegnano, per opportunismo, all’afasia.
Per fortuna, altrove, c’è anche chi non rinuncia ai propri valori.
“Resta il fatto che…”
Manco per idea.
Resta il fatto, sece lo fai restare tu.
🙂
Non vuoi averci nemmeno il passo da condividere, con questi tizzi d’inferno?
Allora vai a vivere su un eremo e preparati a un futuro modello hamish.
Hai una bizzarra idea tutta tua della afasia, dell’opportunismo e della rassegnazione.
Stai sereno. E’ pieno di gente che NON rinuncia ai suoi valori cattolici anche al di fuori delle sacrestie. Tra l’altro, non per darti una amara delusione: non è per nulla detto che ci si rifugia non lo faccia propio per afasia, opportunismo, rassegnazione.
…chi ci si rifugia
Ma si vede, si vede benissimo chi rinuncia ai propri valori e chi no. Si vede dai frutti.
Appunto. Giusto.
Non c’entra un tubo se cammini col garofano rosso o col garofano bianco all’occhiello.
C’entra eccome, ma se non l’hai capito fino adesso, non posso certo sperare di convincerti.
Eccecredo.
Magari volendo esternare qualche concetto, invece di esprimerti a oracoli, tipo sibilla cumana?