Ho fatto una risonanza magnetica alla clinica Villa Margherita a Roma, la terza o quarta che mi capita di fare negli anni. “Depositi qui tutto quello che si può smagnetizzare”. Poi quel simpatico bombardamento di suoni, sempre più forti. Ho conosciuto una collega giornalista che dopo una risonanza restava stralunata per due giorni. “Abbiamo aumentato l’intensità degli impulsi ma forniamo questa cuffia che garantisce una minima protezione”. Mi è parsa un’immagine del bombardamento mediatico al quale tutti siamo esposti. I rumori sono sempre più forti e ancora non abbiamo le cuffie.
Ho fatto una risonanza magnetica
83 Comments
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Anche noi siamo stati rintronati per un po’.
Chissà se è passata…
L’importante è che Luigi stia bene…come spero (non farci preoccupare)!!!
Per il resto….
“Abbiamo bisogno della libertà per impedire che lo Stato abusi del suo potere e abbiamo bisogno dello Stato per impedire l’abuso della libertà”
Karl Popper
Auguri, Luigi. Personalmente non posso fare la risonanza magnetoca, perché ho un cerchiaggio alla retina che, ovviamente, non può essere rimosso.
Non si muova.
Trattenga il respiro.
Respiri pure.
Con o senza mezzo di contrasto, il gadolinio?
Posso chiedere cosa è stato indagato?
Un abbraccio e un augurio Luigi. E una preghiera che tutto sia ok.
La tua pacatezza anche nelle tempeste mediatiche, Luigi, potrebbe rappresentare la cuffia di cui parli. Gli urli,gli attacchi e le difese gridate non hanno mai fatto parte del tuo stile confermando quel Leonardo da Vinci che diceva ” Chi sa non ha bisogno di gridare”. Informazione e scambio, come avvengono su questo blog (anche con gli incidenti momentanei) sarebbero una carezza per i lividi che gli italiani si ritrovano addosso nel bailamme generale odierno.
Cari auguri, Luigi. Non so neanche che cosa serva a scoprire la risonanza magnetica, ma spero che, qualunque cosa sia, non si scopra. Mi correggo: si scopra che non c’è (così è meglio).
Bello e interessante “il bombardamento” – Di solito serve a fare danni o almeno a modificare o danneggiare ciò che è esistente, sia che si tratta di bombe vere o di bombe musicali, di bombe mediatiche o bombe fumogene.
Dice Luigi, “forniamo questa cuffia che garantisce una minima protezione”. – a cosa serve una cuffia che non protegge ? A fare scena, in modo che chi è sottoposto al bombardamento si affida con fiducia ad uno strumento che non lo aiuta. Lo inganna. Cornuto e mazziato.
La morale
Purtroppo le persone preferiscono affidarsi alle emozioni, ai sentimenti, alle ideologie, al sospetto, all’invidia, all’inganno (una cuffia che non protegge) – piuttosto che all’intelligenza, alla razionalità, alla meditazione, al beneficio del dubbio, alla presunzione di innocenza, alla prudenza, alla padronanza di sé. (Una migliore protezione gratuita che già possiede ma non sa usare)
Assomigliano sempre più al cobra, pieno di veleno e di paura ( essendo uno che striscia sta in basso ed è vulnerabile) che lo fa scattare e reagire ad ogni segno di pericolo.
Ma basta un pifferaio che riesca a suonare una semplice monotona litania per riuscire a controllarlo e rinchiuderlo in una cesta.
Basta tanto poco, una litania per imbrogliare tanta sagacia perché il sentimentalismo è un’arma potente che nessuno vuole controllare è come la cioccolata a cui nessuno vuole mai rinunciare.
@ principessa
Notevole, molto apprezzabile. – “confermando quel Leonardo da Vinci che diceva ” Chi sa non ha bisogno di gridare”.”
Noto che le cose vere, le cose amabili, le cose caste, le cose importanti ti colpiscono !
Condivido. Anch’io preferisco scrivere sui blog, perché almeno non c’è la sovrapposizione, ma ciascuno si esprime senza accavallarsi all’altro come accade nei nostri talk show.
Ogni argomento proposto ha già in sè una verità, che non aumenta né diminuisce sia se pronunciata sottovoce sia se strillata. La forza dell’argomento vero non viene mai meno, non muta, resta tale.
Se nella fretta qualcuno volesse negarla o nasconderla per esprimere solo il proprio punto di vista rinnegando quella verità non avrà mai successo perché la Verità non può essere nascosta.
“Una città non può essere nascosta quando è situata sopra un monte” ( Matteo 5.14) – “hanno detto a quelli che vedono: ‘Non dovete vedere’, e a quelli che hanno visioni: ‘Non dovete avere per noi visioni di cose rette” ( Isaia 30.10)
“La via dei malvagi è come la caligine; non hanno saputo in che cosa continuano a inciampare.” (Proverbi 4.19)
Soprattutto, in bocca al lupo!
Oh santo cielo, Luigi!
Anch’io. come Principessa, ho immediatamente avvertito questa tua straordinaria capacità di smorzare i toni, di riequilibrare, di riportare – insomma – alla ragione (cosa preziosa a cui mira ogni tempesta mediatica, quasi fosse un cervello per tutti per cui tutti DEVONO pensare la stessa cosa).
Avendo fatto anch’io la RM devo dire che le cuffie, funzionano relativamente anche perchè – non so come mai, ma l’ho riscontrato in molti – si cerca il rumore, ce lo si aspetta e nulla è più udibile di quello che si vuole sentire … quello che non si vuole sentire ce lo possono anche sparare nelle orecchie, ma niente da fare.
Un po’ angosciante (dicono) la RM al chiuso ed alla testa (io l’ho fatta, ma aperto).
Il rumore, giustamente come dici tu, è simpatico se … si riesce a dare un ritmo, una sequenza .. allora diventa anche una musica strampalata che, però, consente di stare immobili (compreso il battito ciliare.
Ecco, se devo essere onesta, più del rumore, che mi ha dato fastidio è questa immobilità forzata e autoimposta.
Ma anche il fatto dell’ immobilità è un’immagine che rispecchia la situazione di questo periodo. C’è un’immobilità buona ed una cattiva:
la prima si chiama saggezza, la seconda si chiama menefreghismo;
la prima attiva la ragione, l’altra la toglie;
la prima è un’immobilità attiva e la seconda passiva;
ma straordinariamente opera più la seconda – all’apparenza – che la prima.
Il “non agire” per menefreghismo o superficialità è la forma più violenta d’azione, una passività che attiva il peggio, un lasciarsi dominare … Lo stesso vale per il “non agire” per saggezza. La differenza sta in chi effettivamente si immobilizza:
1) per menefreghismo l’oggetto immobile è chi se ne frega e viene travolto
2) per saggezza l’oggetto immobile è l’esterno, l’indotto che si lascia scorgere dallo sguardo fermo del saggio che inevitabilmete domina il caos.
Ma che cavolo ho mangiato oggi … sarà l’influenza in arrivo.
Sorry!
In bocca al lupo a Luigi, per tutto.
Dovendo ragionare di bombardamenti, e dello stralunamento che ne consegue, il thread mi ha suggerito di aumentare l’intensità dell’impulso dato che c’è la cuffia protezione e mentre ero in attesa e leggevo, sono rimasto colpito da ( Galati 3.20 NR) : – “Dio invece è uno solo.”
Dio invece è uno solo ? – Perché non dice che è una Trinità ? così mi è venuto il dubbio e ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che (Filippesi 2:5-6 NR) dice : – “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente,”
Pur essendo in forma di Dio non considerò di essere uguale a Dio (non fu geloso). Che significa ? Pur essendo in forma di Dio ? Ce lo dice Giovanni 4.24 NR : – “Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità».” Quindi essendo Dio spirito, anche Gesù era uno spirito prima di nascere come uomo, ma non fu invidio non volendo essere uguale al Padre, è quindi coerente quando dice che Il Padre è il suo Dio, a cui si rivolgeva in preghiera, ( Giovanni 14.28 – Luca 22.42) come lo era anche per i suoi discepoli.
“Gesù le disse: « va’ dai miei fratelli, e di’ loro: “Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro”». ( Giovanni 20.17 NR )
Se dunque il Padre è il Dio di Gesù anche dopo la sua risurrezione (come essere spirituale), come può essere una Trinità ? Chi l’ha inventata ? Perché ?
E’ veramente un bombardamento stralunante.
“Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” ( Giovanni 8.31-32 NR)
@ Marta09
“Il “non agire” per menefreghismo o superficialità è la forma più violenta d’azione, una passività che attiva il peggio, un lasciarsi dominare … Lo stesso vale per il “non agire” per saggezza.” – Hai scritto questo…..?
Dopo che avrai digerito il cavolo, mi spieghi che dovrei fare ? per agire ? senza menefreghismo e per saggezza ? Che dovrei fare ? Mi sto preoccupando non so che devo fare. E non farti influenzare.
Good bless You !
p.s. forse è colpa del cavolo – non agire per saggezza ? Ahhh certo mi stavo segando il ramo sul quale stavo seduto, allora qualcuno ha gridato: Fermoooo! Non agire !
O forse non sapendo nuotare e agitandomi stavo sgonfiando il salvagente e mi hanno detto : Fermooo ! Non agire !
O stavo scappando dalla fidanzata proprio mentre ero all’altare e c’era la botola dell’Acea aperta ? Fermooo! Non agire, non t’impiccare !
Che dici ? che se dico sciocchezze è meglio che sto zitto ? Era questo ! Non agire per saggezza. Fare silenzio !
Un augurio!
Ciao Luigi, un Augurio, di cuore.
F.
Un caro augurio!
Una mia preghiera non mancherà!
Gioab, mi piace come riesci a trovare delle scappatoie.
Geniale, davvero geniale. 😀
@ Marta09
Noooo è l’influenza. ! E’ la febbre non farti influenzare potresti essere febricitante e facilmente vedresti la lampada col genietto che esce col fumo e penseresti che avevi (s)fregato la lamdapa(dina) perchè era di Dina non perchè era piccola ma era solo una biricchinata del genietto che ti ha messo l’aspirina nel caffè che ti sta fecendo sudare mentre pensavi che poteva essere lo scirocco, sai il vento caldo che soffia da sud-est non lo sciroppo di Dina per la tosse, quello di ciliege, che avevamo colto insieme mentre eravamo a spasso nel parco e tu volevi fare la marmellata e con quelle che avanzavano anche il liquoretto, sai come il limoncello, 3 parti di zuccero 7 di alcool 1 kg di cilige, ma non sciroppate, quelle le avevamo (a dire il vero ero stato io) fatte cadere al supermercato. UN casino tutto sporco per terra e l’addetto della pulizia lamentandosi disse ma vatti a prendere un aspirina così ti viene la febbre e rimani a letto invece di venire alla Coop.
E’ questo ? NO non è andata così……..
Luigi, sono sicura che l’ Arcangelo guaritore ti fa lui da cuffia di protezione. Per maggiore sicurezza, oggi gli ho ricordato di guardarti. Ma mi ha detto che lo fa già: “Non vedi come lo accompagno e lo proteggo bene, ovunque, sempre, anche quando è esposto al bombardamento mediatico?”
Uè, @Gioab, ma mi sa che l’influenza ce l’hai tu.
Ma confermo che sai depistare benissimo e svicolare meglio di Gatto Silvestro.
Interrompo l’autoconsegna del silenzio… Un abbraccio a Luigi.
Idem. Un fraterno abbraccio Luigi.
A Luigi e agli amici interessati a Roma, segnalo che stasera su Rai Storia passeranno:
23:35 Res Tore Roma sconosciuta-Rione Monti
…Ubi!
🙂
Ogni tanto qualche cuffia sbuca qua e là…
http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=325
Grazie Nino per la segnalazione..
Ma..perché Ubi e Lyco si sono autobannati?….Mi sono persa qualcosa?
Cioè, voglio dire…mica siamo bambini eh!! Dai…anche per rispetto a Luigi ch ci ospita gentilmente; assumere questi atteggiamenti di chiusura, non giova…ne edifica a mio sommesso avvisso..
Scusate eh..però…
avviso….
Clodine, nessuna chiusura. Anzi, una forma di rispetto.
Devo “espiare” l’atteggiamento tenuto.
Un saluto a tutti. Vi leggo sempre (e qualche salto dalla sedia lo faccio sempre pure, specie al veder nominati “teologi” of my boot e presentazioni loro varie. L’Ubi è molto tradizionale…).
Se ritieni il tuo atteggiamento degno di punizione…..allora io dovrei sottopormi a tonsura….
@Ubi
“Devo “espiare” l’atteggiamento tenuto”
—–
Mi viene a cecio ( si dice a Roma )
Dalla prefazione di Vito Mancuso del libro “In principio era la gioia” , titolo originale “Original blessing”, da oggi in libreria, dell’ex domenicano americano Matthew Fox.
Pag IX:
“Ma qual è il tradizionale itinerario verso Dio del cattolicesimo ufficiale che Fox intende superare?
Per averne un’idea è sufficiente pensare ala rito della Messa. Dopo il saluto iniziale, il rito prende avvio con le seguenti parole del sacerdote : Fratelli per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
Poi l’intera assemblea recita: Confesso a Dio onnipotente………
E ognuno si batte il petto.
Questo primo momento della Messa tecnicamente denominato “atto penitenziale”, mostra che il primo atto o prima attiva consapevolezza a cui vengono chiamati i fedeli è il peccato: me culpa, mea culpa…..
In principio , quindi, il peccato, e da qui una religione all’insegna della contrizione, della penitenza e dei necessari sacrifici che ne conseguono.
La priorità del peccato nel cattolicesimo ufficiale diviene ancor più chiara se si considera il rito del Battesimo. Il rito mediante il quale si diventa cattolici prevede due momenti detti “Liturgia della Parola” e “Liturgia del Sacramento”, e in entrambi il negativo gioca un ruolo centrale.
Ecco l’orazione che conclude la Liturgia della Parola detta tecnicamente “di esorcismo” : Dio onnipotente ed eterno, tu hai mandato nel mondo il tuo Figlio per distruggere il potere di Satana, spirito del male, e traferire l’uomo dalle tenebre nel tuo regno di luce infinita; umilmente ti preghiamo: libera questi bambini dal peccato originale, e consacrali tempio della tua gloria, dimora dello Spirito Santo. Per Cristo nostro Signore.”
Quale scenario si apre alla mente che ascolta questa orazione?
Che senza il potere di Satana, il Figlio di Dio non sarebbe venuto; che senza il peccato originale, il cristianesimo non sarebbe sorto né oggi sarebbe necessario.
Ma è con la celebrazione vera e propria del Sacramento che il predominio del negativo ( prospettiva teologica detta “amartiocentrismo” ) diviene se possibile ancora più chiaro…………
Segue a pag X
Che si conclude così:
Per concludere: “la Chiesa che ha il senso di Cristo, ben sa che non si può intaccare la rivelazione del peccato originale senza attentare al Mistero di Cristo.”
Di contro Matthew Fox scive: “E’ stato sant’Agostino a usare l’espressione “peccato originale” per la prima volta (nel IV secolo). Gesù essendo un ebreo, non ne aveva mai sentito parlare. Ma una religione fondata su una teoria che il suo “fondatore” non ha mai nemmeno immaginato è una stranezza”…..
Fine delle citazioni.
A me pare un ottimo inizio, vedrò più avanti leggendo.
Forse anche a te caro Ubi una riflessione a riguardo aiuterebbe in questo periodo che stai dedicando alla espiazione.
Nino, caschi a fagiuolo pure tu.
E penso che l’hai capito che il balzo dalla sedia l’ho fatto quando ho letto nell’altro thread il tuo “annuncio” Nino scrive 17 febbraio 2011 @ 15:30 .
Certi si sentono così bravi che addirittura oltre a voler super-are la Chiesa, vogliono super-are pure Dio.
Super inteso nel senso latino: sopra.
E cmq vedi, cì sono tanti che pure loro hanno la loro Laurea in Teologia pur non facendone menzione. Così come tanti non ce l’hanno.
Certe eresie ed il loro olezzo, poi sono individuate così “a naso” da tante pie vecchine, come da tanti giovani che “profumano” di preghiera.
ps.
Negando il peccato originale, oltre a negare l’esigenza del Sacramento Battesimo, si nega immediatamente anche il Dogma della Concezione Immacolata di Maria…
Comunque la Chiesa è un incudine che ne ha consumati di martelli…
mi spiace solo per chi viene ingannato da certe maligne suggestioni…
Ultimo: la Virtù Teologali affondano le loro radici nella trascendenza e non nell’immanenza.
Solo che “teologi of my boot” sono troppo occupati nell’immanenza…
e il trascendente non affonda in loro radici…
Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine
Gioab,
dev’essere in giro in missione, a testimoniare Geova. E’ strano che non abbia ancora risposto a Ubi.
@ Marco
In realtà non ho visto alcun post a me indirizzato. Quindi ragionare con chi ha la testa farcita di nuvole e lo sguardo traunmatizzato dell’esorcista che spera che Satana abbia paura di lui, mi sembra roba da traumatizzati e da esaltati spappolati. Pensa Satana ha entato Cristo, parl con Dio e scappa con crocifisso, meglio del miglior film Horror.
Ma poichè c’è chi riesce a leggere anche il contrario di ciò che è scritto, che dialogo pensi possa esistere. Questi sono tutti estasiati, estatici in un estasi infinita che li fa essere i guardiani difensori di ogni irragionevolezza.
Come fai a fare la liturgia della parola quando si dichiarano sacerdoti di un sacerdozio che non esiste investiti di un’autorità che nessuno ha dato loro ?
Con i matti che vuoi ragionare. Basta lasciarli cuocere nel loro brodo.
Ubi lo leggo anche su sacri palazzi e pù che essere il difensore della verginità perduta non credo che possa fare.
Lasciamoli cantare, glien’è rimasto proprio poco. Accontentiamoli. Sono già con un piede nella fossa.
@Ubi, concordo con ogni tua parola.
nel post del 10 febbraio Luigi scrive:
…non è disprezzando il prossimo che si accresce la propria statura…
Gioab, noi la lezione l’abbiamo imparata.
Datti una regolata, va bene?
@ nico
veramente avevo risposto a marco.
Che hai la coda di paglia o sei deventata Giovana d’Arco ?
morì al rogo benchè ….!
Dire la verità non significa disprezzare, e se vuoi lo puoi anche pensare, ma se lo ha fatto Gesù, mi permetterai che possa farlo anch’io o il tuo occhio ti fa vedere il contrario perché vuoi rivelare la tua personalità a tutti i costi ?
“E quando pregate, non dovete essere come gli ipocriti; perché a loro piace pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle ampie vie per essere visti dagli uomini. ( Matteo 6.5)
“Ipocriti, Isaia profetizzò appropriatamente di voi, quando disse: ‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me. Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano come dottrine comandi di uomini’”. ( Matteo 15.-9)
“Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché somigliate a sepolcri imbiancati, che in realtà di fuori appaiono belli ma dentro son pieni di ossa di morti e di ogni sorta d’impurità. In tal modo anche voi, di fuori in realtà apparite giusti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e illegalità” ( Matteo 23.27)
Vuoi fare un rimprovero anche a Lui ?
Ciao a tutti. OT
Auguri di cuore a Luigi, con il quale ci siamo incontrati giovedì sera… un momento semplice di gioia e grazia. Anch’io devo sottopormi a qualche accertamento, che spero definitivo e senza conseguenze. Imparare a convivere con il proprio limite… anche quello della salute fisica.
Beh, siamo vicini al padrone di casa, tanto accogliente con tutti, e confidiamo che le sue “risonanze” si risolvano al meglio, consentendogliene qui, nel blog, altre, molto più gradite. Grazie ancora, Luigi, e tanti auguri!
Satana ha tentato Cristo non sapendo chi fosse in realtà, lo attesta quel “sè” in senso dubitativo : «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane” e di nuovo: «Se sei figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto…” stessa provocazione sulla croce, per bocca del ladrone “Sè sei figlio di Dio scendi dalla croce”…ed ha terrore del nome di Cristo.
Geob, taci!
Non proprio così Clodine…
Satana sa benissimo che Gesù è il Figlio di Dio.
E il “se” non rappresenta la negazione, ma proprio la tentazione in se stessa.
Satana tenta Gesù nell’orgoglio, nell’amor proprio perciò gli intima “se”.
…Aridaje
Aho, mannaggia a ‘sto Satana…
http://www.youtube.com/watch?v=DfpSkUJCijA
Tratto da : – “http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/angelus/2009/documents/hf_ben-xvi_ang_20091208_it.html “
Cari fratelli e sorelle!
L’8 dicembre celebriamo una delle più belle feste della Beata Vergine Maria: la solennità della sua Immacolata Concezione. Ma che cosa significa che Maria è l’“Immacolata”? …il racconto dell’Annunciazione del Vangelo di Luca. Dopo il peccato originale, Dio si rivolge al serpente, che rappresenta Satana, lo maledice e aggiunge una promessa: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, / tra la tua stirpe e la sua stirpe: / questa ti schiaccerà la testa / e tu le insidierai il calcagno” (Gen 3,15). E’ l’annuncio di una rivincita: Satana ai primordi della creazione sembra avere la meglio, ma verrà un figlio di donna che gli schiaccerà la testa. Così, mediante la stirpe della donna, Dio stesso vincerà. Quella donna è la Vergine Maria, dalla quale è nato Gesù Cristo che, con il suo sacrificio, ha sconfitto una volta per sempre l’antico tentatore. ….
…Maria è infatti la Madre della Chiesa, come hanno solennemente proclamato il Papa Paolo VI e il Concilio Vaticano II.
Visto che Ubi ne ha parlato un breve commento a favore di chi ha voglia di ragionare.
Qui è scritto:
1.“ verrà un figlio di donna che gli schiaccerà la testa.”
2. “mediante la stirpe della donna, Dio stesso vincerà.
3.”Quella donna è la Vergine Maria, dalla quale è nato Gesù Cristo”
4. “Maria è madre della chiesa”
Domande:
1. Chi avrebbe schiacciato la testa ? – Un figlio di Donna o la donna ? Sarebbe stato Gesù o la chiesa a schiacciare la testa ? un Figlio di donna o la stirpe?
2. Se Maria è la madre della chiesa, come fa la chiesa ad essere le moglie del Figlio ? ( Rivelazione 21.2; 21.9) In questo caso la chiesa sarebbe la sorella di cristo, non la moglie.
Cos’è un matrimonio incestuoso ?
Qualcuno ha qualche spiegazione ?
Genesi 3:15 Nuova Riveduta . _ “Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno».
Si accettano ragionamenti sensati non dogmi !
Per i più anziani:
http://www.youtube.com/watch?v=DT1KRZOK4VE
“I stuck around St. Petersbourg
when I saw it was a time for a change
kill the czar and his ministers
Anastasia screamed in vain…”
Immacolata II – Colpa della risonanzamagnetica !
Poiché la morte è la conseguenza del peccato, se l’immacolata fosse immacolata avrebbe dovuto essere esentata dalla morte.
Poteva essere assunta in cielo anima e corpo (corpo vivo o morto ?)
Però si scontra con il principio che in cielo vivono gli spiriti di cui Jehovah è il Dio e lì non si respira ed è vietato l’accesso a carne e sangue “carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio,” ( 1 Corinti 15.50 CEI)
Poi si scontra con il fatto che “Come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto TUTTI gli uomini, perché TUTTI hanno peccato”. (Rom. 5:12) – “Tutti include anche Maria infatti, “quando furono compiuti i giorni della loro purificazione….. “Un paio di tortore o due giovani piccioni”. (Luca 2.22) Se fosse stata senza peccato non avrebbe dovuto fare l’offerta
Poi, avendo ricevuto “oro incenso e mirra” quali doni dai magoi, avrebbero dovuto fare un offerta molto maggiore di un paio di tortore – “Ogni maschio che apre il seno dev’essere chiamato santo a Geova”, e per offrire il sacrificio secondo ciò che è detto nella legge di Geova: “Un paio di tortore o due giovani piccioni”.” Luca 2.23) – “Che apre il seno” era per questa l’offerta. Perché non la fecero ?
Poi, qualunque cosa voi chiederete nel MIO NOME ,IO la farò, affinché il Padre sia glorificato riguardo al Figlio. Se voi chiederete qualche cosa nel MIO NOME, io la farò. (Giovanni 14.14) – nel mio nome non include nel nome di Maria
Poi, “Poiché c’è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù” (1 Timoteo 2.5). – solo l’uomo Gesù, neanche sua madre potrà richiede a Dio.
Inoltre, parlando di questo dogma, divenuto ufficialmente articolo di fede cattolica nel 1950, in seguito alla proclamazione fatta da papa Pio XII, il Dizionario Ecclesiastico della U.T.E.T. (1953-1958; Vol. I, p. 245) ammette: “Il dogma dell’Assunzione di Maria non è esplicitam. contenuto nella S. Scrittura”.
Così per metter sull’avviso i suoi amici, Gesù disse loro: “Badate che nessuno vi svii; perché molti verranno in base al mio nome, dicendo: ‘Io sono il Cristo’, e svieranno molti. (Matteo 24.4-5)
Ogni spiegazione intelligente è ben accetta !
Prova con questa:
http://www.youtube.com/watch?v=skxi4NTqFlw
“And you can’t help me, now you guys
And all you sweet girls with your sweet talks
You can all go take a walk
And I guess that I just don’t know”
Ti sbagli Ubi
Satana sapeva che era il figlio di Dio
Non che ERA DIO!
a Satana venne celata la vera identita’ di Cristo. Certamente anche egli sapeva del Messia, ma quanti potevano immaginare che fosse Dio? Poteva benisimo ipotizzare che si trovasse davanti ad un profeta o ad un uomo santo; Il fatto che Cristo poteva fare esorcismi, non dimostra automaticamente che satana sapesse che fosse Dio…anche i profeti dell’antico testamento potevano guarire, risuscitare persone dai morti e scacciare il maligno…
Taci Gioab!
Leggi Clodine:
“Cristo rivela il Padre. Mediante lui il Padre diventa presente nel mondo umano.”
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/homilies/1982/documents/hf_jp-ii_hom_19820330_universitari_it.html
Cmq è meglio non questionare sulle Scritture.
Padri docet.
Don Pizzarro: Mah, hai sentito er Papa che ha detto qualche settimana fa?
Serena: No. Che ha detto?
DP: Ha detto che Satana esiste – in senso metaforico dice? – No, no – in senso simbolico? Il male che è in ognuno di noi – No, no: esiste uno che si chiama Satana, non se capisce se de nome o de cognome, che è proprio una persona in carne e ossa. Ma te rendi conto?
S: Beh…
DP: Io gli ho pure detto a Joseph: “Aho, Jo: dì che abita sulla Flaminia. Hai visto mai che se la prendono con quello che m’ha sgraffignato la macchina!
http://www.youtube.com/watch?v=hg5pSwsHni0&feature=fvw
Si, è meglio evitare questioni scritturistiche.. (ho letto l’omelia di GPII)
una cosa sola e poi, fai le ricerche che credi -se vuoi. sul tema, ti posso consigliare:summa Teologica, II- II, q.5, a.2, ad.3 2) De Civitate Dei, 1, XI, c.21.3) Fillion, Evangile selon S. Marc, Paris, 1895, pag. 34.4) Summa Teologica, I q. 64.
Una cosa piccola piccola e poi chiudo chiosa e termino il mio commento sulla questio. Secondo San Tommaso, eco della Tradizione Cattolica, se i demoni “avessero conosciuto perfettamente e con certezza che Gesù era Figlio di Dio e quali sarebbero stati i frutti della sua Passione, mai sarebbero andati in cerca della crocifissione del Signore della Gloria” , è infatti grande la perspicacia dei demoni nel comprendere la forza degli argomenti a favore della divinità del Salvatore; ma è grande anche la loro perspicacia per scoprire le obiezioni, e – data la loro disposizioni a non credere, cioè, a non lasciarsi convincere se non a forza e al limite estremo – si capisce che essi avevano dubitato fino alla fine….medita…e fidati ( Cristologia, svariati esami..il voto non te lo dico, ma non è 30…Non mi piace il 30, fa tanto “secchiona)
Grazie Clodine.
Ma qualcuno riesce a speigarmi come ci si è arrivati agli ultimi commenti partendo da una RM di Luigi?
Il depistare è proprio un classico di chi no ama eccessivamente le strade di Dio: Dio guida i passi e l’altro distrae
Dio traccia una strada e l’altro le deviazioni, scorciatoie
Altro che “simpatici rumori” da RM, altro che tempesta mediatica … siamo in mezzo ad una tempesta di sabbia che tutto confonde, cancella costruendo barriere.
@Clodine, ma che sorpresa! Anche tu ami la Summa Teologica di San Tommaso!
Comunque, il “se sei Figlio di Dio” … è più una sfida tipo “Avanti, fammi vedere … Io ci credo, ma fammi vedere”
E’ un chiedere prove, attestati … Il dubbio, forse non l’aveva il “bel tenebroso” (Lucy), di certo lo voleva infondere in Gesù … “Lucy” non può tentare Dio, ma può tentare l’uomo … anche il Figlio di Dio quindi che è vero uomo.
E con questo @Ubi e Clodine avevate – credo (e secondo la mia testolina da pollo) – avete detto in 2 un’unica verità.
Ciao ciao … Uè, @Ubi … non sparire un’altra volta è!
Marta, Marta,
in verità ti dico: qualcuno infila Satana ovunque mentre invece andrebbe infilato lì dove non batte il Sole, essendo egli il luci-fero.
Io ho cercato di depistare il depistatore con l’ironia, il non-senso assoluto e nuovamente con l’ironia.
Ci sono riuscito, credo.
Ubi humilitas scrive,
19 febbraio 2011 @ 13:35
—–
Semplificazione per semplificazione così da facilitare la comprensione tra le posizioni.
Grosso modo.
Se non ho capito male i tuoi riferimenti sarebbero : Platone-sant’Agostino , Tommaso da Kempis, ed altri fino agli inquisitori con in cima san Roberto Bellarmino.
I miei sono: Aristotele-san Tommaso d’Aquino, san Francesco, Paolo di Tarso,Benedetto, Pierr Teilhard de Chardin, Dominique Chenu ed altri, in genere gli inquisiti.
Detto questo, non presumo di avere in tasca nessuna verità né alcuna idea che motivi o giustifichi novelle campagne catare. Vivo e lascio vivere rispettando il pensiero e gli stili di vita di tutti e aperto al cambiamento, come mi è capitato nel caso in questione, abbandonando Agostino per Tommaso con cui mi trovo più a mio agio.
Pensare che in gioventù avversavo strenuamente il mio padre spirituale Padre Cornelio Fabro, il più illustre e autorevole Tomista di tutti i tempi. http://www.corneliofabro.org
Scherzi del destino, sono tornato all’ovile e ne sono felice.
😕
E’ poco che frequento il pianerottolo, ma spesso mi chiedo con stupore:
ma dove sono capitata?
Giuro, vorrei conoscervi tutti di persona.
Grazie
🙂
…la prima faccina è sbagliata. Non sono perplessa, sono piacevolmente impressionata…
Buon giorno e buona Domenica a tutti.
Nino, la mia ignoranza mi consente di non conoscere se non per sommi capi il pensiero di coloro che tu citi.
Comunque i miei riferimenti sono il Maestro Buon Pastore e il Serafico Santo d’Assisi.
Figurati che Clodine mi citava la Summa dell’aquinate. Troppo per il mio piccolo apparato deputato al pensiero, in pdf è un mattone di ben 22mb.
No, come già dissi a Discepolo, considero “Fioretti di S. Francesco” il più grande trattato di teologia. Una teologia incarnata e vissuta, rivelata all’umile Santo.
Se Tommaso viene definito da Dante “Cherubino”, Francesco è da tutti definito come “Serafino”.
Per l’economia della Chiesa sono entrambi utili e grandi. Rappresentano un poco Marta e Maria. E l’uno senza l’altro non può sussistere, eppure, eppure uno è “maggiore” dell’altro. Sono un poco come Fede e ragione.
Francesco incarna l’universo teologico che il Buon Dio gli “infonde”, con l’esperienza diretta nella sua carne, nella sua ascesi.
Tommaso col suo pensiero teologico difende con l’augusto mezzo della ragione ciò che è comune ad entrambi.
Per chiudere, perchè è impossibile trattare organicamente ed in breve l’argomento, tengo a fare una precisazione, e cioè io non voglio nè posso condannare nessuno. Certe idee nemmeno, però per quello che mi è concesso, posso dire se determinate linee di pensiero siano o no in linea col pensiero della Chiesa. Testimonio quel poco che so e per quello che non so c’è la Chiesa che sa per me, per noi, per tutti. Il Magistero in pratica.
E io quel Magistero lo accetto. E se dice nero è nero e se bianco bianco.
E’ il mio modo di credere, in semplicità.
Anche le scimmiette saltano a comando, aspettano le noccioline, le foche invece battono le mani e aspettano il pesce.
E’ il mio modo di divertirmi ! In semplicità
Osservare l’ubbidienza degli animali ammaestrati ad accontentare i loro padroni.
@Ubi
“E io quel Magistero lo accetto. E se dice nero è nero e se bianco bianco.”
—-
Il mio post rispondeva al tuo precedente in cui parlavi di teologi of my boots.
Presumibilmente allargato, oltre a Vito Mancuso, a quelli che affermano il Cristo cosmico.
Vedi tu se i teologi moderni che si ispirano a quelli che ho segnalato e che si propongono di superare la teodicea o il principio della giustizia retributiva, ovvero: “il male fisico è la conseguenza del male morale, ossia la punizione che Dio manda agli uomini per i loro peccati.”; con cui la chiesa istitui la santa inquisizione per affermare il suo potere temporale, siano da teologia dei miei stivali.
Mentre per converso i sostenitori del binomio Platone-sant’Agostino siano gli eccelsi e gli unici testimoni della verità, con scarpe griffate e senza buchi.
Nello scambio non si partiva né si arrivava a mettere in discussione il modo di credere di qualcuno, almeno da parte mia, figuriamoci il tuo “credere in semplicità”
Ora capisco Nino (e abbi pazienza l’ho detto che ho un piccolo apparato deputato al pensiero). A pezzetti poni le cose.
La questione è troppo tecnica per me, non ho i mezzi per affrontarla.
So per certo però che mi fido del Magistero della Chiesa. E delle dottrine e dei teologi che essa approva.
Il Cristo cosmico fa molta gnosi e New age. Che io sappia la Chiesa non approva.
Mancuso poi sembra sia già stato ben stroncato da articoli della Civiltà Cattolica.
Cmq il Papa sembra abbia riesortato i teologi a mantenere la loro teologia in linea con l’ambito scritturale.
Saluti a te ed a tutti.
@Ubi,
scusa Ubi, se insisto.
Un’osservazione a quest’ultima tua.
– Io non ho posto e le cose a pezzetti, ma semplicemente la cosa..
Riguardo alla tua affermazione degli “stivali” ho semplicemente rappresentato le due ipotesi possibili della coppia di binomi Agostino- Platone ; Tommaso d’Aquino- Aristotele.
Mi risulta che ambedue siano stati proclamati santi e dottori della chiesa di cui accetti incondizionatamente il magistero.
Considerata la tua affermazione sull’infallibilità del magistero , su cui non obietto nulla, la storia ci rammenta che se tu ed io fossimo vissuti all’epoca di Galileo, tu saresti morto di morte naturale mentre io sarei stato bruciato vivo, per esempio a Campo de’ Fiori.
Ma dato che ci sono, la storia ci ricorda anche della beatificazione di un certo Michele Ghisleri canonizzato nel 1712, , più noto come papa Pio V il quale prima di diventare papa fu l’inquisitore che determinò la strage dei valdesi di Calabria nel 1561.
Quello che mi stupisce è che a distanza di oltre 50 anni dalla dichiarazione della “Dignitatis Humanae”, una dichiarazione del Concilio Vaticano II sulla libertà religiosa.
Approvato con 2308 voti favorevoli e 70 contrari dai vescovi radunati in concilio, e promulgato dal papa Paolo VI il 7 dicembre 1965
http://it.wikipedia.org/wiki/Dignitatis_Humanae
Ci siano ancora cattolici osservanti, come tu dichiari di essere, affermano che “Il Cristo cosmico fa molta gnosi e New age”, neologismi di eresia, che riportano indietro l’orologio della storia e che soprattutto rimettono sul rogo esseri umani che mantennero saldi i principi quando avrebbero avuto salva la vita semplicemente abiurando.
Ma giustamente Qoelet dice “ nulla di nuovo sotto il sole”.
Gli articoli di Civiltà Cattolica possono essere pubblicati solo dopo la preventiva approvazione del Papa.
Nino, ho piacere che insisti. Io cercavo di sottrarmi, ma visto che ci siamo.
Siamo partiti dal tizio “teologo” che negava il peccato originale.
Ora scritturisticamente sappiamo che la morte nel mondo è entrata a causa del peccato. E’ in un certo qual modo una forma “retributiva”. Anche al Giudizio saremo retribuiti.
D’altro canto sappiamo che Gesù afferma che “se non vi convertirete…”.
La conversione o “orientamento” verso Dio presuppone l’abbandono del modus vivendi che ci nega a quella “grazia” che è venuta per mezzo di Gesù Cristo e che porta alla salvezza.
Bisognerebbe poi qui aprire la parentesi sulla “giustizia” di Dio. E’ un campo minato. Affermare che Dio è “Giusto” è una verità ed un errore.
Poichè è vero che Dio è giusto, ma non secondo la nostra giustizia o almeno secondo il concetto che possiamo averne noi poveri mortali.
Ora però il ragionamento non mi sembra più organico e forse sono io che non riesco a ricomporre le tessere del mosaico. Nel senso, dove dobbiamo andare a parare?
La libertà di coscienza? Pur si muove in ambiti e limiti.
Addirittura c’è la libertà assoluta di cui siamo forniti. quella di perderci (o cercare di farlo). Benissimo. Ma chi si appella a quelle libertà deve lasciare agli altri la libertà di aderire alla verità, e dichiarare ciò che è vero e ciò che è falso.
Possiamo agire liberamente contro la verità, nessuno ce lo vieta.
E’ cambiare la verità che non possiamo.
Un ultimo appunto su DH.
Ognuno è libero di professare la fede che vuole ci mancherebbe.
Ma se si professa una fede sincretista o non cattolica o della fede cattolica non se ne rispettano i parametri dell’ortodossi, lo si può pur benissimo fare ci mancherebbe, ma non si può pretendere di professarsi cattolici o esser ritenuti tali.
Libertà di coscienza è diverso da sincretismo e gnosi.
Cambiare le verità della fede cattolica non possiamo.
-Siamo partiti da una citazione di Mancuso riferita a Fox che testualmente riprendo:
Di contro Matthew Fox scive: “E’ stato sant’Agostino a usare l’espressione “peccato originale” per la prima volta (nel IV secolo). Gesù essendo un ebreo, non ne aveva mai sentito parlare”
Non mi pare una negazione, ma una constatazione.
Per quel che mi pare di aver capito, dalla prefazione il libro di Fox che ho iniziato a leggere basa la sua tesi sul confronto tra la spiritualità della caduta e della redenzione e la spiritualità che mette al centro il creato”.
– “La libertà di coscienza? Pur si muove in ambiti e limiti.”
Una libertà è o non è.
– Tu affermi: “Ma chi si appella a quelle libertà deve lasciare agli altri la libertà di aderire alla verità, e dichiarare ciò che è vero e ciò che è falso.”
Io dico:
Ma chi si appella a quelle libertà deve lasciare agli altri la libertà di esprimerle.
Il resto cioè : “aderire alla verità, e dichiarare ciò che è vero e ciò che è falso.”
E’ mera presunzione.
Cosa è vero o falso è soggetto alla prassi scientifica galileiana.
La terra gira intorno al sole= Vero – dimostrato e dimostrabile
Viceversa= Falso – dimostrato e dimostrabile.
“Nel senso, dove dobbiamo andare a parare?”; “Cambiare le verità della fede cattolica non possiamo”;
Non si tratta di cambiare le verità della fede cattolica ma semplicemente l’approccio da Platone-Agostino a Aristotele-Tommaso .
Questo è uno sconquasso zoologico. Con le volpi che parlano serpentese e che in realtà sono lupi.
I due approcci non sono alternativi…
Non per nulla verità e libertà si incontrano in Cristo, in una persona, quindi in modo non definibile…
Confermo la mia sensazione dell’estrema difficoltà di affrontare argomenti così complessi nello spazio di un post.
@lycopodium
scrivevamo in contemporanea….
🙂
Hai espresso benissimo la mia difficoltà
Nino, “Io sono la via, la verità e la vita” è soggetto alla prassi scientifica galileiana?
Sigh!
Lui è venuto a testimoniare la verità e tu a chiederti ancora qual’è?
Se non fa Pilato, fa almeno molto trendy di questi tempi.
Battuta a parte, se ne vuoi parlare, mandami una mail, ti fai dare l’indirizzo da Luigi.
Tanto per uscire da equivoci interpretativi che appaiono alle viste sull’argomento.
Questo scrissi poche settimane fa e che ribadisco oggi:
Nino scrive,
9 febbraio 2011 @ 23:27
Cari amici bloggers,
bisogna prendere atto di almeno due elementi di incompatibilità, per quanto mi riguarda.
1.Gioab, come tutti i suoi confratelli, esercita il proselitismo militante.
2.Io proclamo il Credo.
A me basta.
Continui pure a suonarsela, a cantarsela e a ballarsela.
Auguri.
——————–
Detto questo, mi rendo conto ancora una volta che il limite di uno spazio virtuale costringe ad esercizi linguistici estremamente sintetici di un pensiero o di una opinione che prendono le mosse da argomenti assai complessi come la fede e la trascendenza che necessitano di ben altra cifra, inclusa quella della fisognomica del tutto assente in questi ambiti.
Così alla tua domanda giustamente provocatoria, mi limito a dirti che quella via, quella verità e quella vita fanno parte del mio DNA.
Per il resto magari approfondirò in altra sede, come suggerisci..
Capisco Nino e mi tranquillizzo.
Una domanda che pongo a me stesso: come certa teologia molto razionalizzante si pone innanzi agli innumerevoli esorcismi raccontati dai tre Vangeli sinottici?
In particolare nel Vangelo di Marco ove apprendiamo che Maria di Magdala fu liberata da 7 demoni.
E come si spiegano il dialogo con Nicodemo (“se uno non nasce da acqua e da spirito, non può entrare…”), ovviamente senza dare del Vangelo giovanneo una lettura gnosticheggiante, come troppi hanno fatto e continuano a fare?
Mi rispondo da solo: probabilmente o saltano a piè pari l’argomento, oppure diranno che questi racconti sono simbolici.
Passiano quindi da una teologia cristocentrica ad una teologia io-centrica…
che fa molta gnosi o almeno molto luteranesimo.
E tutto questo per trovare applicazioni nell’ambito dell’immanente, e cioè la solita solfa, tipo quella ultima dei teologi germanofoni…
Ecco il perchè della mia affermazione “teologi of my boots”.
Chiudo riportando ciò che scrivevo nel primo post del mio blog del corrente anno:
“Il padre Timoteo, presbitero, disse al padre Poemen: Vi è in Egitto una donna, che fa la meretrice, e dà quanto guadagna in elemosina.
Il padre Poemen disse: Non rimarrà nella fornicazione, perchè in lei appare il frutto della fede.
Avvenne poi che la madre del presbitero Timoteo si recasse da lui, ed egli le chiese: Ha continuato a fare la meretrice quella donna? Ella rispose: Si, e ha aumentato il numero dei suoi amanti, ma anche le sue elemosine.
Il padre Timoteolo riferì al padre Poemen, e questi disse: Non rimarrà nella fornicazione.
La madre di Timoteo ritornò e gli disse: Sai che quella meretrice voleva venire con me, perchè tu pregassi per lei? Egli [Timoteo] riferì al padre Poemen quanto aveva udito. Gli dice [Poemen]: và tu piuttosto ad incontrarla!.
Il padre Timoteo andò e l’incontro. Ed ella, nel vederlo e nell’ascoltare da lui la parola di Dio, fu presa da compunzione e pianse e gli disse: Da oggi aderirò a Dio e non commetterò più fornicazione. E, entrata subito in un monastero, piacque a Dio.
Con questo detto del Padre del Deserto Abbà Timoteo, desidero augurare a tutti un buon Anno Nuovo, invitandovi a meditarne (e a raggiungerne) la profondità spirituale e teologica.”
Oggi, quì, provo a rispondere io stesso: questo detto rappresenta la spiritualità e la teologia cristologica e cristocentristica di abbà Poemen e Timoteo, i quali nessuno condannano, ma che solo in e da Cristo sperano. E che discerne perfettamente tra errore ed errante, da ciò che è da Dio (la verità intrinseca) e ciò che è dell’uomo (l’errore intrinseco, pur se in buona fede o per una buona causa, o per manifesta natura). Che condannano ciò che vi è da condannare (l’errore) e salvano ciò che c’è da salvare (l’errante, ma soprattutto il proposito di Dio di salvare tutti, pur facendo salvo il Suo diritto di farlo affrancando l’uomo dall’errore, dal peccato).
Poemen e Timoteo non cambiano la dottrina, ma in Cristo sperano, pregano e sopportano pazientemente. E in Cristo sono esauditi.
C’è una abissale differenza tra il “Và, non peccare più”,
e l’affermare che in certe cose non vi sia o possa essere peccato.
@ Ubihumilitas
Leggo con grande piacere le sue esternazioni che mi incuriosiscono e mi spingono a chiederle con molta umiltà e con il rispetto che le devo, perché mai gli spiriti di Maria di Magdala sono 7 e non 6 o 8 ? (Marco 16.9)
– Mi sorge una curiosità che non so spiegare e sperando nel suo lucido intendimento, le chiedo, : – se gli spiriti sono invisibili, chi mai avrà potuto contarli ?
Alla luce di quanto sopra, perché mai la teologia secondo lei deve essere cristocentrica o io-centrica ? Ciascuno, pur essendo cristocentrico, Cristo lo vede e lo capisce con la sua ragione con il proprio intelletto, è colpito da alcuni suoi esempi o detti, piuttosto che altri, intrattiene con Cristo un rapporto unico e personale non collettivo e quindi perché mai dovrebbe secondo lei essere sbagliato ?io-centrico ? (fa molta gnosi e molto luteranesimo) se fosse così biasimevole il papa non sarebbe andato alla chiesa luterana nè avrebbe rivelato che ci sono semi di verità in tutte le direzioni. Non le pare ? Anche perchè la religione è un fenomeno singolare unico irripetibile personale ove l’espressione “il tuo Dio” compare + di 50 volte, ma avrebbe dovuto dire “nostro Dio” in caso di fenomeno collettivo specialmente nel caso del popolo ebraico (popolo eletto di Dio e “suo figlio primogenito” collettivamente Esodo 4.22).
Chissà perché mai il Dio è solo mio (tuo Dio) e non anche nostro. ( Gen 27.20; Deut. 10.21; Rut 1.16; 2Sam 24.23; 1Re 1.47; Matt.4.7 ecc.)
Avrebbe una qualche spiegazione ?
“una donna con un astuccio di alabastro di costoso olio profumato gli si accostò e glielo versava sulla testa mentre egli giaceva a tavola” ( Matteo 26.7)
“Maria prese dunque una libbra d’olio profumato, nardo genuino, molto costoso, e spalmò i piedi di Gesù e gli asciugò i piedi con i propri capelli. La casa fu piena dell’odore dell’olio profumato” ( Giovanni 12.3)
Secondo lei, dove versò l’olio Maria, ai piedi o sulla testa ? Provi lei ora a mostrare i “boots” se è bravo come quelli !
Ci insegni lei con la sua teologia caro Ubi. Saprà essere convincente ?
“E con lui c’erano i dodici, e certe donne che erano state guarite di spiriti malvagi e malattie, Maria detta Maddalena, da cui erano usciti sette demoni,” (Luca 8.1) – Non fu quindi un caso isolato. ( Certe donne GUARITE)
io-centrico ? cristocentrico ? dica lei ! Io sono io-centrico ! se vuole poi le spiego perché senza boots !
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2_it.htm
” intrattiene con Cristo un rapporto unico e personale ”
Ne ho conosciuti e ne conosco tanti così, che con Dio ci parlano.
Il problema che parlano solo loro logorroicamente e a Dio non lo fanno mai parlare e di conseguenza non lo ascoltano.
Monologisti inconcludenti. Che dimenticano che il ?????, il Verbo, la Parola è lui, non loro.
“E pur udendo non odono e non comprendono”, disse, almeno di chi ode.
Altri invece addirittura si tappano le orecchie per non udire.
@ Ubi,
Lei ha ragione sig. Ubi, è vero parlano logorroicamente e Dio non lo fanno mai parlare. Vero! Fantasticano, Pregano, Vanno in estasi, Sognano. E’ vero La Parola e lui, non loro. Acuto !
Non ci avevo mai pensato, ma ho letto questo : “Chi ascolta voi ascolta [anche] me. E chi trascura voi trascura [anche] me. Inoltre, chi trascura me trascura [anche] colui che mi ha mandato”.” ( Luca 10.16)
La ringrazio lei mi è stato di grande sostegno, prenderò in esame la possibilità di farla nominarla “consigliere spirituale.”
Però deve ricordare:
(Matteo 10:40) “Chi riceve voi riceve [anche] me, e chi riceve me riceve [anche] colui che mi ha mandato. !”
(1Tessalonicesi 4.8) “Perciò l’uomo che mostra trascuratezza non trascura l’uomo, ma Dio, che pone in voi il suo spirito santo.”
p.s. per leggere non mi servono le orecchie !
Saluti caro Ubi. Stia bene !
“p.s. per leggere non mi servono le orecchie !”
“Perchè pur vedendo non vedono”
@ Ubi
Non ti è venuta bene Ubi, dai riprovaci.
Le orecchie non vedono, Odono !
Dire per dire è meglio non dire a meno che tu non voglia (u)dire ma non credo che per (u)dire ti siano necessari gli occhiali, basta la bocca.
Ma deve essere più saggio ! Dai non te le prendere. Ci puoi arrivare anche tu !
“affinché il proposito di Dio riguardo all’elezione continuasse a dipendere non dalle opere, ma da Colui che chiama, ” ( Romani 9.11) . Prova a chiedere vedrai che se ascolti ti risponde. Ma devi chiamare per Nome, “Signore” è troppo generico. Non si volta nessuno.
“Poiché benché ci siano quelli che sono chiamati “dèi”, sia in cielo che sulla terra, come ci sono molti “dèi” e molti “signori”, effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre,” ( 1Corinti 8.5-6)