“In un primo momento – ha spiegato il dr. Rezza ,il Presidente dell Prevenzione del Ministero della salute durante la conferenza stampa -pensavamo di bloccare la circolazione dell’infezione raggiungendo una percentuale elevata di vaccinati. Con le varianti emergenti e la waning immunity (il calo fisiologico dell’immunità) abbiamo invece capito che questo obiettivo non era raggiungibile. I vaccini si sono invece dimostrati efficacissimi nel proteggere le persone da malattia grave e morte.”
Dunque dobbiamo essere chiari : nessuna utilita’ “sociale” del vaccino per diminuire il diffondersi del virus, utilita’ INDIVIDUALE ,della singola persona, che e’ protetta dalle forme gravi.
Non c’ e’ alcun dovere morale o sociale ,non vi e’ nessun scopo del vaccinarsi per proteggere ” gli altri” dal virus, poiché: e’ dimostrato che i vaccinati anche con quattro dosi possono trasmettere il virus , c’ è: sicuramente utilità: personale nel proteggere se stessi .Come chi prende le pillole per la pressione alta ,protegge se stesso.
1 Dicembre, 2022 - 8:55
maria cristina venturi
Dal sito del Ministero della Salute :
Un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente è raccomandata alle seguenti persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo):
A)persone dagli 80 anni in su
B)0spiti delle strutture residenziali per anziani
C) persone dai 60 anni in su con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.
Dunque la ” raccomandazione ” e’ piuttosto restrittiva e sono scomparsi misteriosamente dalla raccomandazione gli.operatori sanitari che non fanno parte delle categorie B e C .
1 Dicembre, 2022 - 9:05
Beppe Zezza
Io penso che si sia abusato della espressione ‘fiducia nella scienza’ . In primo luogo perché ‘la scienza’ non ha una sola voce e, se veramente scientifica, non esprime mai ‘certezze’. E questa pandemia lo ha dimostrato con la progressiva riduzione della efficacia dichiarata dei vaccini. Sarebbe forse più realistico dire : ‘ abbiate fiducia in quello che le autorità dicono ‘ . ( Ma temo che, detta così, sarebbero pochi a darle credito.
1 Dicembre, 2022 - 10:41
picchio
io l’ho fatto il 25 ottobre , con lo stesso vaccino tuo
cristina Vicquery
Si. Ho fatto tre dosi. Essendo innuna categoria a rischio ha pensato che sulla base dei dati disponibili fosse la cosa più ragionevole da fare. Sonorimasto invece molto perplesso sulla campagna estesa anche ai giovani e giovanissimi in assenza di dati certi sugli effetti a lungo termine e sulla certezza dimrischi ridotti nell’immediato. Le ricerca della ‘ indennità di gregge ‘ spacciata come “ dettata dalla scienza “ si è rivelata invece illusoria.
2 Dicembre, 2022 - 21:29
Luigi Accattoli
Ma avendo fatto tre dosi, e immaginando che la terza sia stata più di sei mesi addietro, non sei ora in attesa della quarta?
3 Dicembre, 2022 - 12:04
Beppe Zezza
Il rapporto costi/benefici, a mio parere, si è spostato. Oggi prendere il covid non fa più paura: molti ( moltissimi ) miei conoscenti, anche della mia età, lo hanno preso e ne sono usciti tutti dopo pochi giorni con l’ esperienza di poco più di una influenza. Dall’altro si sono moltiplicate le informazioni circa gli effetti collaterali anche gravi dei vaccini . A questo punto ho deciso di astenermi. Questa pandemia ha avuto una grande influenza sui rapporti umani , molti guardano con sospetto ogni contatto fisico anche fugace ( stretta di mano, bisous sulla guancia ecc ) . Il rischio del diffondersi della ipocondria è forte.
4 Dicembre, 2022 - 9:23
Beppe Zezza
Rileggendo sento il bisogno di una precisazione . Non parlo dei ‘vaccini’ in generale, per i quali ho un grande rispettto, ma dei cosiddetti ‘vaccini anti- covid’ che differiscono dai ‘vaccini’ tradizionali nella loro concezione.
4 Dicembre, 2022 - 9:40
Luigi Accattoli
Trovo le tue osservazioni ragionevoli. Ma io per quello che mi riguarda voglio evitare in ogni modo – mascherina e vaccinazioni in primis – di rifare l’esperienza della mancanza di fiato che è stata la peggiore della mia vita. Vedo anch’io che ora per lo più i contagiati se la cavano con poco ma chi ha l’età giusta rischia ancora la vera malattia: da qui il mio tuziorismo…
https://gpcentofanti.altervista.org/clero-quale-rapporto-con-le-gerarchie/
“In un primo momento – ha spiegato il dr. Rezza ,il Presidente dell Prevenzione del Ministero della salute durante la conferenza stampa -pensavamo di bloccare la circolazione dell’infezione raggiungendo una percentuale elevata di vaccinati. Con le varianti emergenti e la waning immunity (il calo fisiologico dell’immunità) abbiamo invece capito che questo obiettivo non era raggiungibile. I vaccini si sono invece dimostrati efficacissimi nel proteggere le persone da malattia grave e morte.”
Dunque dobbiamo essere chiari : nessuna utilita’ “sociale” del vaccino per diminuire il diffondersi del virus, utilita’ INDIVIDUALE ,della singola persona, che e’ protetta dalle forme gravi.
Non c’ e’ alcun dovere morale o sociale ,non vi e’ nessun scopo del vaccinarsi per proteggere ” gli altri” dal virus, poiché: e’ dimostrato che i vaccinati anche con quattro dosi possono trasmettere il virus , c’ è: sicuramente utilità: personale nel proteggere se stessi .Come chi prende le pillole per la pressione alta ,protegge se stesso.
Dal sito del Ministero della Salute :
Un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente è raccomandata alle seguenti persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo):
A)persone dagli 80 anni in su
B)0spiti delle strutture residenziali per anziani
C) persone dai 60 anni in su con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.
Dunque la ” raccomandazione ” e’ piuttosto restrittiva e sono scomparsi misteriosamente dalla raccomandazione gli.operatori sanitari che non fanno parte delle categorie B e C .
Io penso che si sia abusato della espressione ‘fiducia nella scienza’ . In primo luogo perché ‘la scienza’ non ha una sola voce e, se veramente scientifica, non esprime mai ‘certezze’. E questa pandemia lo ha dimostrato con la progressiva riduzione della efficacia dichiarata dei vaccini. Sarebbe forse più realistico dire : ‘ abbiate fiducia in quello che le autorità dicono ‘ . ( Ma temo che, detta così, sarebbero pochi a darle credito.
io l’ho fatto il 25 ottobre , con lo stesso vaccino tuo
cristina Vicquery
https://gpcentofanti.altervista.org/monitoraggio-liberta-dintervento/
A Beppe Zezza. Tu ti sei vaccinato?
Si. Ho fatto tre dosi. Essendo innuna categoria a rischio ha pensato che sulla base dei dati disponibili fosse la cosa più ragionevole da fare. Sonorimasto invece molto perplesso sulla campagna estesa anche ai giovani e giovanissimi in assenza di dati certi sugli effetti a lungo termine e sulla certezza dimrischi ridotti nell’immediato. Le ricerca della ‘ indennità di gregge ‘ spacciata come “ dettata dalla scienza “ si è rivelata invece illusoria.
Ma avendo fatto tre dosi, e immaginando che la terza sia stata più di sei mesi addietro, non sei ora in attesa della quarta?
Il rapporto costi/benefici, a mio parere, si è spostato. Oggi prendere il covid non fa più paura: molti ( moltissimi ) miei conoscenti, anche della mia età, lo hanno preso e ne sono usciti tutti dopo pochi giorni con l’ esperienza di poco più di una influenza. Dall’altro si sono moltiplicate le informazioni circa gli effetti collaterali anche gravi dei vaccini . A questo punto ho deciso di astenermi. Questa pandemia ha avuto una grande influenza sui rapporti umani , molti guardano con sospetto ogni contatto fisico anche fugace ( stretta di mano, bisous sulla guancia ecc ) . Il rischio del diffondersi della ipocondria è forte.
Rileggendo sento il bisogno di una precisazione . Non parlo dei ‘vaccini’ in generale, per i quali ho un grande rispettto, ma dei cosiddetti ‘vaccini anti- covid’ che differiscono dai ‘vaccini’ tradizionali nella loro concezione.
Trovo le tue osservazioni ragionevoli. Ma io per quello che mi riguarda voglio evitare in ogni modo – mascherina e vaccinazioni in primis – di rifare l’esperienza della mancanza di fiato che è stata la peggiore della mia vita. Vedo anch’io che ora per lo più i contagiati se la cavano con poco ma chi ha l’età giusta rischia ancora la vera malattia: da qui il mio tuziorismo…