Giuda concorda con i capi dei sacerdoti il bacio che darà a Gesù

Giuda istigato da Satana contratta con i capi dei sacerdoti il tradimento di Gesù: Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova, 1306 circa. Nei commenti la scheda di presentazione della lectio che faremo lunedì 6 maggio: leggeremo solo due versetti, ma che sono la cerniera tra la narrazione della vita pubblica di Gesù e il racconto della Passione, nucleo originario di tutti i Vangeli.

9 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Giuda vende Gesù ai capi dei sacerdoti: Marco 14, 10-11. Stavolta leggiamo solo due versetti del capitolo 14 di Marco, ma due versetti che sono cerniera tra il racconto della vita pubblica di Gesù e quello della sua passione e morte. Due versetti chiave che ci aiutano a cogliere la dinamica dell’intera vicenda evangelica: di come cioè possa essere avvenuto che la predicazione del rabbi di Nazaret, che aveva incontrato grande favore nelle folle, ora volga in tragedia e di come a protagonista negativo della tragedia si ponga, di sua iniziativa, uno dei discepoli che il rabbi si era scelto.
    La nostra indagine avrà tre fuochi: il ruolo di Giuda, il discepolo traditore che Marco pone a specchio della donna discepola dell’unzione di Betania; l’accordo di Giuda con i capi dei sacerdoti, come drammatico incipit del racconto della Passione; il posto dei racconti della Passione nell’insieme dei Vangeli.
    La donna di Betania forse intuisce che Gesù è il Messia e lo unge come nella Bibbia ebraica venivano unti i re, i profeti, i sacerdoti. Giuda forse teme che il Maestro non sia affatto il Messia da lui atteso – e stia anzi per risultare pericoloso per la comunità nazionale alla quale ambedue appartengono – e lo “vende” ai capi dei sacerdoti.
    L’incipit della Passione: lungo tutto il Vangelo di Marco gli antagonisti del Nazareno complottano per metterlo a morte; il complotto viene ricordato quattro volte, ma ora esso trova – nell’offerta di Giuda: che si dice pronto a “consegnare loro Gesù” – una possibile concretizzazione operativa fuori dall’attenzione delle folle.
    Nell’insieme dei Vangeli, non solo di quello di Marco, il racconto della Passione ha un ruolo sorgivo e finale, fonte e culmine: nella catechesi delle prime comunità la morte e la risurrezione di Gesù erano il punto di partenza e la meta finale di tutta la proposta della “via” cristiana.

    3 Maggio, 2024 - 21:37
  2. Luigi Accattoli

    Marco 14, 10-11. Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù. 11Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno.

    3 Maggio, 2024 - 21:38
  3. Luigi Accattoli

    Promisero di dargli del denaro. v. 10: Giuda Iscariota, uno dei Dodici. La veridicità storica del tradimento di Giuda è considerata alta dagli studiosi, perché pare difficile immaginare che un tale fatto imbarazzante possa essere stato inventato dalla primitiva comunità cristiana, come attesta appunto l’inciso “uno dei dodici”.
    v. 10b: Allora Giuda […] si recò dai capi dei sacerdoti. La sequenza narrativa tende a presentare la partenza di Giuda dal convito in casa di Simone il Lebbroso come un atto che fa seguito immediatamente all’unzione da parte della donna senza nome che Marco ha messo in scena nei versetti immediatamente precedenti (14, 3-9). Giovanni 12, 4 afferma che fu proprio Giuda a indignarsi per lo spreco del profumo compiuto da Maria in onore di Gesù: il quarto Vangelo dà questo nome – di Maria, sorella di Lazzaro – alla donna anonima di Marco e di Matteo.
    v. 11: Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Si rallegrano perché la sua offerta li aiuta nel loro complotto mirato a catturare Gesù con inganno per farlo morire, com’era detto al versetto d’apertura del capitolo. Gli promettono del denaro, senza che lui lo chieda, come invece leggiamo in Matteo 26, 16: “Che cosa volete darmi e io ve lo consegnerò?”
    v. 11b: Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno. L’intesa con un discepolo di Gesù, appartenente alla cerchia più stretta del Maestro, “uno dei Dodici”, poteva risultare utile – come di fatto avverrà – al fine di “catturarlo con un inganno” (versetto 1), senza attirare l’attenzione della gente che affollava Gerusalemme nei giorni della Pasqua.

    3 Maggio, 2024 - 21:39
  4. Luigi Accattoli

    Marco è il più benevolo con Giuda. Marco rispetto agli altri evangelisti è piuttosto sobrio sul discepolo traditore. Si limita a segnalare che è “uno dei dodici”, che entra in contatto con i capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù, che cerca il momento opportuno per la consegna (14, 10-11), che il suo tradimento è deplorato e come preannunciato da Gesù durante la Cena: “meglio per quell’uomo che non fosse mai nato” (14, 17-21), che bacia il maestro nel Getsèmani come segno convenuto per la sua cattura: “Quello che bacerò è lui” (14, 44). Nulla Marco dice del prezzo del tradimento: solo registra che i capi dei sacerdoti al primo contatto gli avevano promesso “del denaro”, da lui parrebbe non chiesto (14, 11). Nulla dice del suicidio.
    Più severo con Giuda è Matteo. In questo Vangelo è Giuda che chiede un compenso: «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?» (26, 14). Nella Cena Gesù non semplicemente preannuncia il tradimento come in Marco dicendo “uno di voi” (Marco 14, 18), ma indica esplicitamente Giuda in risposta alla sua domanda “sono forse io”: “tu l’hai detto” (Matteo 26, 25). Infine Matteo narra il suicidio di Giuda tramite impiccagione (27, 5).
    Ancora più accusatorio è Luca che – in accordo con Giovanni – ci informa che Giuda tradisce per seduzione di Satana: “Allora Satana entrò in Giuda […] ed egli andò a trattare con i capi dei sacerdoti” (22, 3s). Ma Giovanni lo dice più volte e con maggiore forza. Fa dire a Gesù, con esplicito riferimento a Giuda: “Non sono forse io che ho scelto voi? Eppure uno di voi è un diavolo” (6, 70). In occasione dell’unzione di Betania è Giuda a obiettare sullo spreco del profumo con cui Maria unge i piedi di Gesù (tale protesta è anche in Matteo e Marco, ma solo Giovanni l’attribuisce a Giuda) e il cui ricavato – a venderlo – si sarebbe potuto dare ai poveri: “Diceva questo non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro” (12, 6). Durante la Cena, quando Gesù in risposta a Giovanni porge un boccone a Giuda, l’evangelista ci informa che “dopo il boccone Satana entrò in lui” (13, 27).

    3 Maggio, 2024 - 21:41
  5. Luigi Accattoli

    Per i capi del Tempio Gesù è un eretico. L’opinione di Luigino Bruni. Marco ha una sua tesi chiara su chi voleva la cattura di Gesù: non i Romani, ma la classe sacerdotale e i dottori della Legge (gli scribi, i teologi), i capi del tempio. Vogliono catturare e far morire Gesù per ragioni religiose e teologiche, per un conflitto interno al giudaismo. La polemica contro il tempio, contro il sabato e il digiuno, il suo presentarsi come il Figlio dell’uomo e autoattribuirsi il potere di rimettere i peccati erano parole e gesti religiosi che entravano in conflitto con i gestori dell’ortodossia della fede. La sua cattura ha a che fare con l’ambito dell’eresia e dell’eterodossia, non dell’insurrezione politica contro i Romani. Luigino Bruni, Il Vangelo secondo Marco, Paoline 2022, p. 243

    3 Maggio, 2024 - 21:44
  6. Luigi Accattoli

    Perché Giuda tradisce 1. L’opinione di José Maria Gonzalez-Ruiz. Che cosa ha indotto Giuda al tradimento? Marco tace al riguardo. Più tardi si parlerà invece della sua cupidigia (Matteo 26,15; Giovanni 12,6). Qui si dice soltanto che i capi avevano promesso a Giuda del denaro. Un’altra ipotesi è che Giuda avesse stretti legami col movimento nazionalistico giudaico, principalmente con l’ala estremista, radicale, degli zeloti. Forse deluso dall’atteggiamento sconcertante di Gesù, il quale metteva in ridicolo le autorità nazionali, si sarebbe messo d’accordo con queste allo scopo di facilitarne l’arresto. Il tradimento non poteva concernere la rivelazione di un nascondiglio perché Gesù non aveva fondato alcun movimento clandestino, ma parlava in pubblico. Forse Gesù, che in quei giorni non dormiva a Gerusalemme, ma a Betania, cercava ogni sera un posto diverso per riunirsi con i suoi per sfuggire alle ricerche dei capi di Gerusalemme e Giuda poteva fornire informazioni utili in proposito. José Maria Gonzalez-Ruiz, Evangelo secondo Marco, Mondadori 1973, p. 221

    3 Maggio, 2024 - 21:45
  7. Luigi Accattoli

    Perché Giuda tradisce 2. L’opinione di E. P. Sanders. Nei Vangeli non si dice nulla circa le ambizioni di Giuda [come zelota deluso dalla rinuncia di Gesù a una messianicità politica]. Si può pensare invece che egli si sia reso conto che il destino di Gesù era segnato e abbia deciso di tirarsi fuori finchè era in tempo, magari guadagnandoci anche qualcosa. E. P. Sanders, Gesù. La verità storica, Mondadori 1995, p. 77

    3 Maggio, 2024 - 21:45
  8. Luigi Accattoli

    Che pizza: 21 anni – Chi voglia sapere che sia “Pizza e Vangelo” vada – qui nel blog – nella pagina che ha questo nome: è elencata per quarta sotto la mia foto, ad apertura del blog. Propongo nel blog i testi che affrontiamo nel gruppo biblico [c’è da 21 anni] perché chi può tra i visitatori mi dia una mano – un suggerimento, uno spunto, una critica – nella preparazione della lectio. Gli incontri si chiamano “pizza e Vangelo” perchè prima si mangia una pizza e poi si fa la lectio. Ora da remoto la pizza non c’è ma teniamo duro con il Vangelo in attesa che torni anche lei.

    3 Maggio, 2024 - 21:48
  9. Luigi Accattoli

    Lettori della Bibbia. Siamo un gruppo di una trentina di lettori della Bibbia che da più di vent’anni si riunisce a casa mia per una lettura continuata del Nuovo Testamento: abbiamo fatto ad oggi il Vangelo di Luca e gli Atti degli Apostoli e ora stiamo leggendo il Vangelo di Marco. Dall’arrivo della pandemia gli incontri avvengono via Zoom e il giro si è allargato da trenta a cinquanta e oltre. Chi non è stato mai agli incontri in presenza e non si è mai collegato, e magari non abita a Roma, e lunedì voglia provarci, metta qui sotto nei commenti la sua richiesta o mi scriva in privato [andando alla finestra “manda un’email” che è sotto la mia foto] e io privatamente gli indicherò il modo di unirsi al meeting, che andrà dalle ore 21.00 alle 22.30 di lunedì 6 maggio. L’appuntamento precedente fu lunedì 22 aprile e la registrazione audio di quell’incontro la trovi nel post del 30 aprile:

    https://www.luigiaccattoli.it/blog/una-donna-a-betania-riconosce-gesu-come-messia-e-lo-unge-sul-capo/

    3 Maggio, 2024 - 21:49

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