Con un ghigno, Gianni Tonin ricorda quando ha pagato tutte le multe e ospitato nel piazzale le quattro famiglie: «Così imparano a mandarli via». «Ogni giorno c’era un polverone di denunce e io ho fatto prendere a tutti e sei la residenza, così ho risolto il problema e i bambini possono andare a scuola: ogni settimana ciascuno riceve ottanta euro, hanno la corrente il bagno esterno e il riscaldamento». – E’ un brano di un racconto del collega Martino Galliolo che ho letto nel Corriere del Veneto di oggi sulle divertite imprese di un mobiliere che ospita quattro famiglie Rom nel cortile della sua azienda, paga le loro bollette, li sussidia, li convince a mandare i bambini a scuola. Dice che lo fa perchè da piccolo era povero e rubava “le uova e le galline” per mangiare e anche perché ricorda “la fame dei popoli incontrati nei viaggi”. Ma lo fa – soprattutto – perché vuole sentire da loro “le storie del mondo”. Qui l’intero servizio.
Gianni Tonin ospita i rom per sentire le loro storie
8 Comments
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Sono persone singolari, che hanno vissuto una vita spericolata, fuori da ogni schema di normale quotidianità per questo non temono nulla. Sanno mettere nel conto la rimissione in termini di soldi e anche la possibile ingratitudine, senza per questo rinunciare a ciò che per loro è ovvio: aveva uno spazio inutilizzato, non ha fatto altro che dare la possibilità a chi non sapeva dove andare di restarci, nulla di che! Anche mio nonno era così: aveva anche lui girato il mondo, e sofferto molto. Ricordo, per il breve tempo che abbiamo vissuto presso di lui , che faceva entrare tutti in casa -sotto lo sguardo corrucciato di mio padre- una casa già piccolissima e appena suffiente per noi. Mi sovviene di quando, molto piccola, condivisi per un intero invero il mio lettino con Leila, una bambina turca della mia età: aveva ospitato quella giovane famiglia di turchi… i motivi per i quali si trovassero a Roma, quasi quarant’anni fa, l’ho sempre ignorato né mai mi domandai “perchè”. Ricordo solo che prima di ripartire ci lasciarono in dono un tappeto a scacchi rosso e giallo bello d’oca dal forte odore di lana di capra. Lui era solito fare di queste cose. Sono uomini dal cuore grande…eppure mio nonno era ateo: un ateo dal cuore grande!
F A V O L O S O !
Gianni Tonin. Signor Gianni Tonin.
Un Signore! Un vero Signore! Un uomo che non ha dimenticato!
La gomena che passa nella cruna dell’ago.
Vorrei dire tanto altro, ma non riuscirei, ne verrebbero fuori solo pensieri disordinati, sono in trance da “gioia allo stato puro”.
Chiudo salutando tutti. Vado a bearmi di questa notizia, del sapere che esistono ancora i veri uomini, i veri “Signori”.
Bellissimo! Grazie, grazie, grazie Luigi!
Ogni giorno ci aiuti ad aprire gli occhi su un pezzo di Regno di Dio… Non ti conosco, ma devi essere una buona persona; perche’ solo il bene riconosce il bene; …e la bonta’ non puo’ che creare altro bene! E magari ci aiuti a scoprire anche intorno a noi “pezzi vivi” di Regno di Dio! E quando ci vuole, ci vuole: MABUHAY SINA LUIGI e GIANNI T.!!! (cioe’, evviva, complimenti a Luigi e Gianni T. !)
P.S. E mentre la maggioranza di voi dorme…:-) …mi permetto una breve digressione con Gerry (con una sincera preghiera per te e tua mamma). Scrivi nel precedente blog su Boffo: “…se questo è vero non capisco perché si debba essere sarcastici ed esporre (o trinciare) giudizi su cose che non si conoscono appieno pur di marcare la distanza rispetto ad una gerarchia evidentemente non molto apprezzata.”. Anzitutto bisognerebbe distinguere tra ironia e sarcasmo. Ho fatto dell’ironia e ne continuero’ a fare -su me stesso e sul mondo, incluso la Chiesa di cui faccio parte. Un po’ di sano prendersi in giro e’ spiritualmente salutare. Per me e’ un modo per relativizzare tante situazioni che da bagatelle che sono rischiano di diventare “problemi di assoluto”.
Circa poi il caso Boffo -di cui sicuramente ne so meno di te- se una opinione posso esprimere e’ che a me e’ evidente che c’e’ del marcio, dello schifo…e che se non si e’ fatta chiarezza totale ( vedi domanda di Luigi a Boffo) e’ per qualche “schifoso” motivo. Non e’ un giudizio su Boffo, che non conosco, ma una valutazione su cio’ che e’ successo.
Lo sappiamo tutti, e lo abbiamo sperimentato, che i valori piu’ alti si corrompono piu’ facilmente…quindi la Fede e’ facilissimamente corrompibile! E chi cerca di fare della Fede la sua vita, la sua missione, e’ nella stessa linea: facilmente corrompibile. Scrive S.Fausti, “quanta religiosita’ nostra e’ in realta’ ipocrisia, ricerca del favore delle masse e tentativo di autogiustificazione, ignoranza della Sua grazia e volonta’ di carpirGli il dono”. Il pericolo allora -caro Gerry- non e’ tanto la perdita della Fede, quanto la sua negazione pratica. Perche’ di questo passo arriveremo a sentire da qualche monsignore e …cardinaletto non solo: “meno male che c’e’ Berlusconi che difende i principi cristiani” (gia’ detto e proclamato, privatamente e pubblicamente), ma anche “meno male che c’e’ Feltri che fa un po’ di chiarezza e sp….. questi ipocriti e farisei di “cristiani adulti”….” Al peggio purtroppo non c’e’ mai fine. E mi fermo qui perche’ diceva qualcuno: “The more a man speaks, the less is understood”… Ciao Gerry.
Spero di non aver disturbato il tema di oggi! Torniamo con Luigi alla ricerca del “Regno di Dio e della Sua giustizia”…e tutto il resto ci sara’ dato in abbondanza. Buon risveglio a tutti!
Ooops, scusate, scusa Gerry! Mi riferivo evidentemente al tuo commento sul post “Chiesa e Mafie”… Sorry!
E’ un grande balsamo,
per il corpo, la psiche,
questo vangelo vivo.
Non chi dice Signore, Signore,…….
Grazie Luigi
Grazie, Luigi, anche per aver proposto all’attenzione degli amici del “pianerottolo” questa storia, “minima” ma estremamente significativa, di ordinaria solidarietà che si svolge nella mia (e di Plpl8) regione (a San Giorgio in Bosco, precisamente, in provincia di Padova: poco più di 20 chilometri dal mio paese).
Purtroppo (discorso che ho già esposto in passato, ed anche recentemente: mi ripeto, quindi, e me ne scuso, ma è un tema che mi sta molto a cuore), delle terre del Nordest si parla, sui “media” nazionali e non, sopratutto per additarne i fenomeni di razzismo, casi d’intolleranza xenofoba, e vergognose esibizioni para-naziste di qualche pubblico amministratore leghista, ma, insisto e ribadisco, questa è anche una delle regioni italiane dove più elevato è il livello, quantitativo e qualitativo, di partecipazione popolare alle associazioni di volontariato, dove più intensa e diffusa è l’opera di solidarietà della gente, anche comune, anche gente semplice (come Gianni Tonin e come tanti altri veneti), verso gli “ultimi”, verso gli stranieri, verso i lavoratori immigrati, per favorirne l’integrazione e la promozione della dignità di persone e i lavoratori, nella legalità e nella giustizia: e nessuna Lega Nord potrà mai screditare questo patrimonio umano, morale e civile che torna ad orgoglio della mia gente e della mia regione !
Buon sabato a tutti (vado a lavorare) !
Roberto 55
Grazie anche a te Roberto. Io sono di origini…vicine alle tue…un po’ piu’ a ovest. E potrei applicare questa tua osservazione anche alle mie zone, alla mia parrocchia…(e non stancarti di ripeterle queste cose…perche’ anche il bene ha bisogno di un po’ di “casino, non solo i burini…”!).
Ciao. Buon lavoro (io sono appena tornato!)
Il Nord-Est è anche una delle parti d’Italia dove vengo invitato più spesso a tenere incontri: sei volte l’anno scorso e già due quest’anno. E certo non mi invitano quelli della Liga Veneta…