Mia bella conversazione, domenica scorsa, con quattro ragazzi di Siena appena tornati dalla Giornata mondiale della Gioventù di Madrid: Gabriele 16 anni, Anna 17, Costanza 18, Andrea 18. Qui e nei primi tre commenti riporto qualche frammento della chiacchierata, a illustrazione dell’inchiesta che ho promosso [vedi post del 30 agosto]. Gabriele: “Mi è piaciuto tantissimo essere là e certamente andrò a Rio tra due anni. Penso che una cosa così te la ricordi per tutta la vita. Soprattutto l’incontro con gli altri ragazzi: non conosci nessuno ma sai che tutti hanno lo stesso obiettivo e non hai paura di niente. Il silenzio dell’adorazione mi ha fatto venire i brividi. C’è il casino e la stanchezza, ma quel fatto di essere in tanti ti aiuta“.
Gabriele e gli altri: “Andremo sicuramente a Rio”
157 Comments
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[Segue dal post] Costanza: “Sono tornata stanca morta ma con una contentezza che non può essere vana. Sembravamo veramente tutti fratelli. Bastava vedersi e c’era subito intesa. Ti scambiavi un braccialetto o una fotografia con una spontaneità che in altri luoghi te la sogni. Quando sono venuti in mezzo a noi gli indignados non sapevamo che fare e gridavamo VIVA IL PAPA per farli scappare. La notte è stato ganzo vedere che il papa non se ne andava benchè piovesse“.
[Segue dal post] Anna: “La disorganizzazione c’era e come! Abbiamo dovuto pagare dove non era previsto, da Livorno a Barcellona in nave, sballottati così in tanti, in troppi, è stato proprio brutto. Ma c’era un’amicizia che ti ripagava. Magari per Siena incontri uno che conosci e non lo saluti, lì invece non sapevi il nome di nessuno ma potevi trattare tutti come fratelli. Abbiamo fraternizzato con ragazzi ebrei e palestinesi, una trenmtina, che erano venuti insieme. Dunque la pace ci può essere. Tra le catechesi mi ha colpito quella di un vescovo albanese che ha raccontato la sua ‘conversione’ nata dal contatto con i disabili“.
[Segue dal post] Andrea: “C’era il fatto che lì alcune parole diventavano vere. Un seminarista durante una catechesi ha citato il Salmo che dice TUTTI I POPOLI SERVIRANNO IL SIGNORE e lì questo si vedeva perchè venivamo da tutto il mondo. Anche il silenzio dell’adorazione era vero. Così ti rendi conto che essere cristiano è gioioso e bello. Poi balli con trecento persone e mangi la ‘paella multitudinaria’ che veniva trasportata da un trattore e non manca neanche il divertimento“.
Todos a Rio:
http://www.youtube.com/watch?v=EIlr2FIwN-0&feature=related
caspita! fiufiuuuu….niente male eh…hai capito er sor Marco….
Comunque, tornando a noi e alla GMG. Mi convinco sempre di più del fatto che la causa di questi raduni oceanci -come le GMG,appunto- vada ricercata in quel fenomeno che il mio prof di “psicologia della religione” amava definire “psicologia delle masse e l’analisi dell’IO”. Un fenomeno studiato già da Froid, a suo tempo , il quale poneva l’accento sul comportamento degli esseri umani quando si trovano immersi in una folla, e precisamente sull’effetto che produce nella psiche l’esserne immerso ,che è equiparabile, appunto, a quello di un gregge di pecore. L’argomento è serio e ci pone di fronte a numerosi interrogativi relativi [anche] ai fenomeni di depersonalizzazione che possono occorrere agli individui che si ritrovano travolti da una folla e di come, gli ndividui riuniti, tendano a seguire, senza porsi domande, un numero di persone che sembrano sapere dove andare e/o cosa fare. Si fecero anche degli esperimenti, anni fa al riguardo nei quali emerse ,inviando un gruppo di volontari in una grande sala senza una meta precisa e senza parlare con nessuno dei partecipanti dove, tranne un piccolo numero di essi erano state date istruzioni precise, come il comportamento di queste era in grado di influenzare le scelte di tutti quanti gli altri (circa 200 persone). Di fatto, sembrerebbe che ciascuno dei partecipanti anche senza rendersi conto, influenzato dal comportamento della massa avesse fatto già una scelta implicita, similmente al fenomeno che ci vede, in caso di pericolo, costretti alla fuga dove tutti tendiamo a seguire una strada già nota, anche se può rivelarsi meno adeguata e tendiamo a convincere gli altri a fare lo stesso.
Ecco, io, credo che le GMG sia il prodotto di una strategia studiata a suo tempo ad hoc dai vari “manager” o ‘zeloti’ del sacro per contrastare il processo di secolarizzazione [vedi le oltre 5.000 comunità neocatecumenali e simili]…il che non è del tutto sbagliato, c’è da chiedersi quale sia il grado di vera consapevolezza ..senza la quale, terminata la parabola resterebbe un vuoto ancor più abissale … ma è solo la mia opinione, opinabile ovviamente!
Persone forti nella fede non aderiscono a Movimento Neocatecumenale, non hanno bisogno di queste stampelle, ne di raduni oceanici….
Clodine
“Mi convinco sempre di più del fatto che la causa di questi raduni oceanci -come le GMG,appunto- vada ricercata in quel fenomeno che il mio prof di “psicologia della religione” amava definire “psicologia delle masse e l’analisi dell’IO”.
—-
Oppure trattasi di un nuovo idolo.
appunto carissimo, appunto!!
eh Clodine…
ho messo un’argentina perché una brasiliana è ancora più…
Come dire?
Un segno della Bellezza della Creazione.
http://www.youtube.com/watch?v=Zs3z1JWgJ3o&feature=related
Mi sa che ci vado pure io…
Benedetto! Clap clap!
Benedetto! Clap clap!
Benedetto! Sambaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ahahahaha…!!! Attento però alle brasiliane Marcolino mio, non sono così facilmente riconoscibili rispetto agli “ani”…non so se mi spiego!! hihihihih…
Oh sao Clemente!!!
Mea Clodine…
Nao! Nao!
Eu nao sou Marrassooooooooooo!!!
Contudo…
havera’ o gazebo especial
para reconciliar alma e corpo com Deus!
http://www.youtube.com/watch?v=BE-FBqmqg2k
Cari amici del pianerottolo, quello che dite della GMG è valido per ogni evento di massa, anche per le adunate oceaniche di hitleriani e mussoliniani. Sono stata a Roma per il giubileo del 1950: c’erano folle oceaniche che attentevano Pio XII in piazza San Pietro. C’erano folle oceaniche anche per il primo giubileo, indetto da Bonifacio VIII. Folle devote seguivano e omaggiavano Pio VI e Pio VII prigionieri, l’uno dei rivoluzionari, l’altro di Napoleone. Folle oceaniche seguono i cantanti rock.
Ma la GMG è solo la punta dell’iceberg di un movimento, sotterraneo, direi catacombale, di una Chiesa viva. Voi vedete solo il fenomeno più appariscente, ne rimanete colpiti, tentate di esorcizzarlo. Penso che, se seguiste questi ragazzi nelle loro case e nella loro vita quotidiana, ne rimarreste stupiti. La stessa cosa è accaduto al Family Day: tutti erano meravigliati che ci fossero tante famiglie giovani con tanti bambini … eppure erano vere, ne conosco diverse.
Clodine, che significa: chi ha fede non ha bisogno di essere neocatecumenale? Le sembra così facile avere fede e viverla? Certo, san Francesco non era NC …
Ancora una riflessione sulla GMG e similari.
Se giova a chi vi partecipa , in genere non sarei contrario a queste forme di psicoterapia.
E’ sul piano della sequela a Cristo che non condivido la scelta dei “pastori” che le promuovono.
Mi pare che questi casi siano speculari al senso del racconto dei due discepoli sulla strada di Emmaus ( erano impauriti e fuggirono da Gerusalemme )
che così si conclude:
(Luca (CEI) 24)
“44 Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».45 Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse:46 «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno47 e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.48 Di questo voi siete testimoni.49 E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». 50 Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse.51 Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo.52 Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia;53 e stavano sempre nel tempio lodando Dio. (Luca (CEI) 24).
Tutto avviene e si compie a Gerusalemme.
Da qui ha inizio la nostra storia.
Emmaus, Madrid, Sidney, Roma, Parigi e tra due anni il “fiume di gennaio”.
Personalmente suggerirei a questi giovani e a chi li coinvolge in queste avventure para spirituali di cambiare rotta e dirigere soprattutto i cuori ed anche i piedi nel posto giusto. Gerusalemme.
“Soprattutto l’incontro con gli altri ragazzi: non conosci nessuno ma sai che tutti hanno lo stesso obiettivo e non hai paura di niente. Il silenzio dell’adorazione mi ha fatto venire i brividi. C’è il casino e la stanchezza, ma quel fatto di essere in tanti ti aiuta“.
Così dice Gabriele.
Ecco, quel fatto di essere in tanti lo aiuta.
Ma gli idoli sono soli, non ti curano la tua solitudine.
Le solitudini le cura il Cuore di Gesù o lo psicologo.
Tra due anni andrà. Beato lui che sa quel che farà tra due anni in un mondo che cambia scenario ad horas.
Ma sì, Nino, sono andati e vanno anche a Gerusalemme.
Lo avevo già detto, la maggior parte dei ragazzi va per l’incontro con altri coetanei di tutte le parti del mondo, ed anche per la curiosità di vedere il personaggio “papa”. Si scambiano i numeri di telefono, gli indirizzi elettronici ed anche qualche foto e ci sarà, in seguito, qualche contatto che quasi sicuramente non durerà. Passati i primi entusiasmi, tutto come prima. Certo per molti c’è anche la valenza religiosa, perché negarlo? E ci sono inevitabilmente momenti in cui questo aspetto coinvolge tutti. Ma non è stato quello che ha spinto all’incontro. Qualche effetto ci sarà, almeno per alcuni, ed è già qualcosa. Ma vedere in questi raduni il “miracolo” di una religiosità diffusa e conclamata secondo me è eccessivo. Quei ragazzi che, interpellati da Antonella Lignani, se la sono cavata con uno sbrigativo “bello” fanno capire che tutto l’insieme lo è stato più che i particolari di carattere religioso. Anche nelle parole dei giovani chiamati in causa da Luigi emergono i fattori “amicizia” e “fratellanza”; due cose in sé molto belle, non so quanto durevoli. Ma Gesù in prima persona?
Le folle oceaniche vanno “interpretate”, non tutte hanno lo stesso significato e non tutte le persone che ne fanno parte hanno le idee che noi desidereremmo che avessero. E le “novità”, ad ampio spettro, certamente hanno un ruolo importante nella partecipazione di massa ad un evento.
Anche se la GMG fosse solo un fatto umanamente piacevole, penso che questi ragazzi se lo meritino. Per alcuni può essere una specie di premio per un impegno costante. Inoltre andando alla GMG hanno svolto un lavoro “missionario” incontrando anche difficoltà (mi hanno detto che in Francia la polizia ha loro impedito di annunciare il Vangelo ai passanti perché in Francia non si può fare proselitismo). E poi, quante vocazioni alla vita religiosa si sono avviate o manifestate alla GMG? Non siate così pessimisti, non giudicate la realtà solo dall’esterno.
Bene Antonella.
Ti pare adeguato allo stile evangelico che una famiglia spenda tra i 1300 e 1600 euro per pagare una gita a Sidney o come sarà a Rio in perfetta compagnia ?
Gruppi di giovani ogni anno sono accompagnati in Israele da padri gesuiti vivendo l’esperienza del deserto , in tenda , e lo stretto necessario, vivono di lettura della Parola e di preghiera.
Pagandosi il viaggio e le spese correnti con lavori nei kibbuz.
Vedi differenze di indirizzo , di stile?
Mi intrometto tra Antonella e Nino.
Il discorso è abbastanza complicato: quando i termini di paragone sono forma e sostanza, le variabili sono molto complesse e dipendono anche dal soggetto agente e dallìosservatore esterno. Se ne può certamente discutere ma non esiste una misura “oggettiva” che possa definirsi universale per certe valutazioni.
Quanto poi a pellegrinaggi o comunque qulasiasi alro termine si voglia dare alla strada che compiamo verso l’incontro col Signore a me tutto sta bene.
Anche se, opinione strettamente personale e soggettiva che esprimo a chiunque mi interroghi one parli con me dell’argomento, io rispondo sempre che il “pellegrinaggio”, la strada, per eccellenza principale (che non esclude nè diminuisce il valore delle altre, sia ben chiaro!) è quella che compiamo da casa nostra ogni domenoca (e magari ancor meglio ogni giorno) da casa nostra fino alla nostra chiesa parrocchiale, per incontrare Gesù Cristo presente in “Corpo Sangue Anima e Divinità” nella Santissima Eucaristia.
Se non abbiamo presente questa dimensione della Fede, le altre strade non credo conducano a Lui.
Credo sia questo il messaggio finale dato da Benedetto XVI alla GMG, quando tutti, lui compreso, hanno compiuto l’Adorazione Eucaristica…
Ma non è pessimismo, cara Antonella. Nessuno parla contro i ragazzi, ci mancherebbe altro. Io non giudico dall’esterno, parlo alla luce di mie esperienze personali; conosco le commozioni di alcuni momenti, mai sfociate però in esaltazioni. Certo non sono facile agli entusiasmi, l’ho già detto. Tu invece, e forse anche Luigi, probabilmente sì. Per questo la lettura di certi eventi è diversa. Io cerco di coglierne tutti gli aspetti, non mi fermo alle apparenze. Per le vocazioni alla vita religiosa non bastano le GMG, ci vuole ben altro.
Caro Nino, molti ragazzi lavorano per mesi nelle pizzerie per pagarsi la trasferta (Madrid certo è più vicina di Sidney, eppure sono andati anche là). Alcuni vanno con le offerte degli adulti del loro gruppo o comunità. Bene comunque i gesuiti, ma non è detto che altri non facciano altrettanto.
Per le vocazioni ci vuole ben altro delle GMG. Eppure mi dicono che a Parigi, alla chiamata del Cammino, si alzarono a frotte anche ragazzi dai quali non ci si aspettava quella scelta. Non tutte queste risposte hanno retto? Può darsi, ma era comunque un esempio.
Questa volta sto con la professoressa.
Non si può continuare a vedere sempre e solo il negativo, quello che manca, quello che dovrebbe essere.
E ancor più non lo si può fare con faziosità.
Un/a giovane che può permettersi di fare una spesa di 1500 euro per un viaggio e decide di impiegarli per dormire in strada e lavarsi nei bagni comuni, semplicemente per ritrovarsi con altri/e giovani di tutto il mondo ad adorare Cristo con il Papa, manifestandolo a tutti i popoli della Terra, è un/a giovane che con le sue scelte esprime una volontà e un desiderio di pienezza, di collaborazione, la convinzione di trovare qualcosa o qualcuno di bello e importante per la sua vita.
Fosse anche un amico o un’amore, chi dice che sia qualcosa che non c’entra con la fede o con Cristo?
Detto questo mantengo le mie perplessità su eventi come la GMG.
Perplessità però che non riguardano i giovani o le loro motivazioni ma riguardano il fatto che occorre aprire un confronto con questi giovani, un dialogo e sono necessarie decisioni coraggiose.
Non basta far festa.
Marco,
io parlo di idoli muti e sordi di robe che ricordano riti premosaici.
Parlo di cose dove la rappresentazione scenografica del rito è essenza.
Di pastori paludati, agghindati che nulla lasciano al caso, all’abbandono della Parola.
Nulla è casuale perfino i discorsi , le pseudo omelie sono lette da chi le impartisce con una visibile difficoltà dell’attore di “entrare” in quel che legge, perchè non suo ma di qualche ghostwriter.
So di cosa parlo ero a Parigi e a Roma, ho collaborato all’organizzazione di quegli eventi, ho visto sentito, vissuto.
E non mi è piaciuto, anzi ho provato imbarazzo.
Non metto in dubbio la buona fede di presbiteri e partecipanti.
Ma quando una cosa appare chiaramente in antitesi con lo stile evangelico e prende decisamente la strada del businnes, allora utto cambia.
Ubi, quando parlo di Gerusalemme mi riferisco a quella fisico-geografica e soprattutto a quella metaforica del “Cristo in noi” che prescinde dal luogo e dalle circostanze.
Poi ognuno è libero di scegliersi gli idoli che più lo appagano:
-Il rave party
-l’happy hour
-la disco music
-la lap dance
-la settimana bianca
Si tratta di capire cosa uno mette al “centro” e nella priorità del suo essere e divenire.
In definitiva, è meglio che i cristiani si ritirino nelle catacombe. Se si ritirano nelle catacombe, sono una setta. Se sono visibili, sono solo gente che vuol farsi vedere o socializzare. I pastori della Chiesa? Cercano di fare del loro meglio. Magari BXVI sarebbe stato più contento a stare dentro qualche biblioteca a leggersi MIchele Paleologo. “E’ stato bello perché nonostante il temporale è rimasto con noi e rideva sotto l’omrello, tutto spettinato”. Cosa si deve fare per essere papa!
Forse la Provvidenza, suscitando il tornado, ha voluto impedire che BXVI rispondesse con domande preconfezionate alle domande preconfezionate dei ragazzi. Forse ha dato una testimonianza più credibile rimandendo spettinato sotto la tormenta. Forse è stato ancora più credibile, mentre tutti pensavano che la veglia fosse finita, a ritornare sul palco per quell’Adorazione alla quale non voleva rinunciare. Eppure si vedevano facce perplesse ….
“Cosa si deve fare per essere papa!”
Prova a rivederti i documentari su Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I.
“Magari BXVI sarebbe stato più contento a stare dentro qualche biblioteca a leggersi MIchele Paleologo. “
Non è stato obbligato ad accettare la nomina, se è come pensi tu, avrebbe benissimo potuto rinunciare e darsi alla lettura di Michele Paleologo e alle sonate di Mozart.
E infine, cara Antonella non sta scritto in nessun libro che si debbano avere le stesse opinioni-idee.
Sai che barba.
Magari abbiamo le stesse idee, solo viste da diverse angolature. Forse BXVI non aveva ragione, ma aveva comunque le sue ragioni.
Sono d’accordo con antonella quando dice che “Se si ritirano nelle catacombe, sono una setta. Se sono visibili, sono solo gente che vuol farsi vedere o socializzare”.. è inevitabile che ci sia sempre qualcuno che per le proprie ragioni ed opinioni criticherà la chiesa ed i cristiani per qualcosa…
D’altronde i farisei e gli scribi non criticavano la gente che seguiva in massa Gesù (specialmente per esser guarita fisicamente dai propri mali)???
Cari amici del pianerottolo, facciamo un brindisi e beviamo insieme un bicchiere. Ricordate Carducci che, dopo avere esaltato i perugini che avevano distrutto la Rocca Paolina, concluse: “Cittadino Mastai, bevi un bicchiere!”
Nino, rivolgendosi a me, ha spiegato meglio la sua posizione. Dopo questo suo chiarimento devo ammettere che concordo con lui.
Non c’è un vero dialogo con questi giovani.
Non c’è autenticità.
Grazie agli ultimi due pontificati la maggior parte dei religiosi e movimentisti, specialmente i più giovani (dai quaranta in giù) nutrono disprezzo per l’età moderna e ancor più per quella post-moderna.
Così edulcorano con parole poetiche concetti vetusti, non più pienamente all’altezza delle aspirazioni e dei bisogni dell’umanità di oggi.
“Ma a chi paragonerò questa generazione? E’ simile ai bambini seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni e dicono: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto. Infatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “Ha un demonio!” E’ venuto il figliuolo dell’uomo, che mangia e beve e dicono: “Ecco un mangione ed un beone, un amico dei pubblicani e dei peccatori!” Ma la sapienza è stata giustificata dalle sue opere”. (Matteo 11:16-19)
Chi ha detto che il Signore non ha mai sorriso? Secondo me, queste parole le ha dette sorridendo.
…secondo me invece no.
Nei Vangeli non è presente un solo versetto in cui Gesù ride o sorride.
Piange, si commuove, suda sangue. Ma non sorride mai.
E lo capisco.
@Marco
Non è scritto esplicitamente.. ma me lo vedo tutto triste e malinconico nei vari convitti e feste a cui ha partecipato… tipo le nozze di cana o dal pubblicano zaccheo..
“…è inevitabile che ci sia sempre qualcuno che per le proprie ragioni ed opinioni criticherà la chiesa ed i cristiani per qualcosa… ”
Per quanto mi riguarda e a scanso di equivoci, in questo caso le mie non sono “critiche” alla Chiesa e ai cristiani, sono solo una lettura diversa di certi eventi quali le GMG, visti da alcuni (o molti) come l’evidenza più palese di una diffusa religiosità cristiana. Io- semplicemente- non la penso così.
@Marilisa
Dire che l’evento GMG come qualsiasi altra cosa, non è completamente bianco e nero.. voglio dire.. vista l’entità dei giovani coinvolti, è naturale che non si possa affermare oggettivamente che tutti abbiano intrapreso la strada della santità od al contrario non sia servito a nulla…
Io la vedo un pò come il seminatore che sparge i sementi ovunque.. cioè accrescere quanto più le occasioni (come la GMG) per diffondere il Vangelo.. poi il Signore farà il resto…
Per Marco: chi ha detto che il Signore non sorridesse? Per esempio quando dice a Natanaele: “Perchè ti ho detto che ti ho visto sotto il fico, tu credi?” secondo me sorrideva. Forse sorrideva anche parlando alla Samaritana, altrimenti l’avrebbe fulminata.
A contraltare degli aspetti, un po’ trionfalistici, della GMG:
http://domani.arcoiris.tv/arturo-paoli-vivere-per-gli-ultimi/
Tra i vari siti su Don Arturo Paoli, posto questo che mi sembra assai attinente per la varietà degli argomenti riportati.
Ben in sintonia con il silenzio di S. Martino in Vignale, piccolo borgo sulle colline lucchesi, Arturo a settimane compirà novantanove anni, sempre lucido nella polemica e profondo nel pensiero. Così, come lo conobbi anni fa e ci parlai la prima volta.
I suoi riferimenti alla “Teologia della Liberazione” mi confermano quanto in gran parte credevo di aver capito: i preti che vivono con gli ultimi maturano concezioni e sentimenti anche radicalmente diversi da quelli abituati a stare in cima alla piramide della gestione, si tratti pure di gestire l’apparato religioso. Troppo diverse essendo le circostanze, le esperienze, le costrizioni e per altro verso le tentazioni suscitate dalle realtà in cui si muovono. Nel suo libro ”Quel che nasce, quel che muore”, in un momento di quasi sconforto, pare lamentarsi della sordità della comunità umana di fronte alle tragedie che colpiscono i fratelli, dell’indifferenza di fronte ai bisogni altrui, della solitudine e talvolta dell’avversione da cui si sentono circondati coloro che vanno per essere d’aiuto.
per contribuire alla discussione sui giovani della GMG di Madrid:
purtroppo non ho figli che sono andati a Madrid , i miei scapigliati figli fanno parte della tribù di giovani che d’estate vanno a Ibiza, Mikonos, Berlino..
ebbene mio figlio è tornato da Mikonos veramente ” disgustato”(parole sue)
invece parlando con genitori di ragazzi che sono andati a Madrid mi hanno detto che i figli sono tornati “raggianti”
Ora già il confronto tra “disgustato” e “raggiante” dovrebbe farci riflettere….
come la si voglia interpretare, se l’esperienza della GMG produce su chi ne è
il protagonista un effetto benefico…è certo positiva!
mentre le notti brave a base di alcool e sballo di Mikonos producono solo giovanotti disgustati e annoiati…
Rifletto sulle parole di Pascal (frammento 546 dei Pensieri):
“la vera e sola felicità è…cercare un essere veramente degno di essere amato per amarlo.Ma non potendo amare quel che è fuori di noi dobbiamo amare un essere che sia in noi senza essere noi: e questo è vero per ogni singolo uomo. Ora, solo l’essere universale è tale. Il regno di Dio è in noi; il bene universale è in noi, è noi stessi e non è noi”
E riflettendo mi dico che forse i giovani tornati da Madrid sono “raggianti perchè invece di amare se’stessi e il piacere hanno sperimentato che amare la sorgente dell’essere, cioè l’essere universale, cioè Dio, è l’inaspettata fonte di felicità.
MC
Splendido, Maria Cristina!
Giosal, il link che hai postato parla di un uomo straordinario di cui condivido in pieno le idee. Molti altri, per fortuna, sono i cristiani che la pensano come lui, che agiscono come lui. Cristiani del “fare”, dell’ “amare”, condividendo la sorte degli ultimi.
“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel Regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”.
Perché la Chiesa spesso ha dimenticato queste parole e ha contrastato quelli che le mettevano in pratica? Anche per questo motivo molti preti-persone degnissime- hanno abbandonato il sacerdozio.
Il binomio: Ibiza = lettera scarlatta / ragazzi GMG = santini con aurela e collo torto mi sembra alquanto azzardato e fuorviante. Intanto la fede è un’esperienza ad intra talmente misteriosa e lenta nel suo processo di consapevolezza che, non solo non è dimostrabile empiricamente [ solo Dio scruta i cuori] ma neppure ci viene chiesto che essa debba essere esplicitata urlata al mondo! Paolo a margine dell’Inno alla carità dice che ora vediamo confusamente ma poi vedremo a faccia a faccia, che conosciamo in modo imperfetto, ma poi conosceremo perfettamente. Ovvio che si riferiscerisce alla nostra povera umana ricerca di quel Dio enigmatico, misterioso, opaco come lo specchio di Paolo. Infatti ciascuno vede secondo la propria interiorità ed Egli ci parla, ma vediamo noi stessi in quanto posti nella possibilità di vedere noi al di là di noi in una sorta di vertiginosa profondità accessibile solo a noi stessi, ed è questa infine la religione. Ci sono valori fondanti condivisi sul tipo della sintonia umana, o forte senso di giustizia, solidarietà, desiderio di fraternità, di uglianza, di misericordia che non sono appannaggio delle persone di fede, anche un laico prova lo stesso sentire anzi, se proprio vogliamo affondare la lama nel burro : “Tantum potuit suadere religio”(,Lucrezio nel De rerum naturae) la religione riesce a persuadere gli uomini a commettere “[tantum”] crimini sconcertanti e orrendi. ..per cui..tutto è molto relativo!
Invece, ciò che mi preme dire, è che queste masse di ragazzi sono manovrati in modo inconsapevole secondo un piano programmato, un progetto portato avanti a tavolino dai fondatori del Cammino che ritengo, e non temo dirlo, una micidiale setta eretica cresciuta e sviluppata all’interno della Chiesa cattolica inseritasi a pieno titolo il cui unico scopo è sovvertire la Chiesa attuale dalle fondamenta poiché giudicata traditrice del cristianesimo primitivo!
!
Bisognerebbe capire perché fosse disgustato…
Potrebbe essere che nessuna tipa gliel’ha data… Anche ad Ibiza in una settimana può esser difficile…
Bisognerebbe capire perché il giovane pellegrino fosse raggiante…
Magari ha incontrato una pellegrina e ha vegliato con lei in tenda…
http://www.youtube.com/watch?v=y6dmqKAP4OI
Marco!!!
Ho visto raggiante anche un giovane seminarista, che non credo abbia incontrato una pellegrina. E poi, non bisogna scandalizzarsi per tanto poco.
Bentornata Discepolo.
Dai, Clo,
la Chiesa è sopravvissuta a Marcione, Ario, Leone III Isaurico, Berengario, Gioacchino da Fiore, Lutero, Giansenio, Loisy (tralascio il ‘900), sopravviverà a chiunque anche oggi se ne voglia servire…
Ancora, vedo troppe critiche alla GMG.
La mia sola esperienza paragonabile è a Taizé nel 1976.
Sul pullmann in andatae ritorno si sentivano discorsi tipo pianerottolo. L’esperienza sul posto era variegata, comprese varianti alla Marco 2.9.11 ore 21:43.
Ho visto anche in ginocchio persone che nè prima nè poi…
Normale.
Oggi vedo quell’episodio passato come qualcosa di simile ad un pellegrinaggio, pur con tutte le tare possibili da farci.
Da descrivere con queste parole, tratte da un articolo di Borghi su Vinonuovo.it:
“Il pellegrino, rispetto al turista, ha un sorriso identificabile, una allegria ben visibile, una camminata e un abbigliamento che comunque si fanno notare. E soprattutto il pellegrino ha qualcosa che gli bolle in pentola, e che da un mese sta portando a termine una trasformazione, piccola o grande che sia. C’è chi canta e danza in gruppo, c’è chi si abbraccia e piange, c’è chi si stende finalmente in mezzo alla piazza, con un gesto liberatorio e di consegna. C’è chi, come me, si siede appoggiato al colonnato, in faccia alla basilica e lascia che i pensieri prendano il volo.”
Ma soprattutto Taizè è oggi per me, qualcosa di oltre le previsioni di allora: è Max Thurian che diventa prete cattolico e Frere Roger che riceve l’Eucaristia da papa Benedetto, nel giorno dell’intronizzazione…
E poco prima del martirio corporale dell’uno e del martirio spirituale dell’altro.
Qualcosa di simile alla GMG? Le marce della fede. Ben tornato lycopodium. Ora ho capito che lycopodium non è il lupo mannaro. Però di lupo sempre si tratta.
“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel Regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”.
Fra quelle volontà c’è anche questa : “A questi è necessario chiudere la bocca, poiché questi stessi uomini continuano a sovvertire intere case, insegnando cose che non dovrebbero” ( Tito 1.11)
(Salmi 107.42) – “I retti vedono e si rallegrano; Ma in quanto a ogni ingiustizia, deve chiudere la bocca.”
@luci
Ogni volta è un piacere leggerti.
Grazie di esserci
Luci …lyco.
🙂
Eh vebbene! La Chiesa ha le spalle grosse diresti!? I danni causati dalle eresie mietono ancora proseliti dopo secoli e secoli: ma la chiesa resiste! Per quanto ancora!? Gli eretici sono persone di grande statura, arguzia, furbizia, sanno dove vogliono arrivare e si infilano nelle rondelle della gerarchia per inceppare alla fine l’intero apparato. Ricordi a proposito della inaugurazione della Domus Galileae tutte le polemiche sulla croce rovesciata nello schienale del seggio del Papa e la grande icona del Cristo col volto di Kiko che campeggiava enorme sopra la figura del Papa rimpicciolita a mo’ di puffo?! Oppure..interessante l’autiritratto di Kiko impresso sulla famosa incona della trinità scimmiottante quella di Rublev.
Come ti sbagli Lyco a sottovalutarne la gravità: ricordati che il pericolo nella chiesa non viene dall’esterno, ma dall’interno. I nemici esterni, anzi, le fanno un ottimo servizio: la rendono vigilante, ne aumentano la forza di coesione, la costringono nelle CATACOMBE, che è tra l’altro il suo ambiente “naturale” affinché esploda la luce abbacinante dei martiri eppoi, contro di essi c’è pur sempre la garanzia dell’assistenza dall’Alto ( gli inferi non prevarranno)..
Ma contro quelli interni , contro i nemici, quei famosi “lupi travestiti da agnelli” Essa si trova disarmata, impotente, perché la confusione è troppo assordante, notevolmente assordante e sovente sono proprio coloro che si qualificano come “strenui difensori” a risultare i nemici IMPLACABILI! Contro questi c’è bisogno solo di nuovi santi e della frusta di N.Signore mio caro…
Occhio!!
Non me l’aspettavo da lei, Clodine.
ElsaF e Antonella,
troppo buone.
p.s.
Comunque, se proprio devo essere un lupo con a luna di traverso, uno che mi ispira c’è:
http://it.wikipedia.org/wiki/Remus_Lupin
Clo,
santa ira la tua,
gli inferi non prevarranno.
Caro lycopodium, lei è un lupo gentile. Infatti il lycopodium è una bella pianta dal verde tenero, e per di più medicinale.
Mi dispiace tantissimo aver turbato la sua sensibilità Antonella ; posto che, un cuore che senta un irrefrenabile anelito verso il divino ogni via, ogni canale è illuminato dallo Spirito Santo e questo è un aspetto che prescinde l’appartenenza a questo o quel vessillo che può essere il cammino o il “rinnovamento” o la comunità di S.Egidio la quale, per quanto politicizzata nel suo decennale percorso ha testimoniato l’amore per i piccoli, i lontani, la pace. Esiste una vocazione, una chiamata alla missionarietà, alla profezia, che va oltre l’appartenenza [allora cosa dovremmo dire dei legionari di Cristo? Che sono tutti dannati perché il fondatore era un Belzebù?] . Siamo stati creati per amare ed essere amati e dunque chiamati alla santità che dobbiamo testimoniare con la nostra vita, il nostro quotidiano. A tal fine ogni ogni rivolo che attinga dalle sorgenti dell’anima e incoraggi la fede procede dallo Spirito ed è accetto e gradito! Io non mi riferivo alla devozione del singolo [innocente se all’oscuro di tali realtà, fino a prova contraria] ma è innegabile e si farebbe un torto alla verità se si accettassero supinamente gli errori, alcuni dei quali madornali, che emergono dai vertici [gerarchi] del cammino: una certa insistente, pervicace disobbedienza relativa a certe pratiche liturgiche [fondamentali e imprescidibli] esaminate accuratamente dalla gerarchia vaticana nelle quali emergevano irregolarità circa i sacri testi..Questo, e molto altro, sono motivo di grande angustia per la Chiesa tanto che ci fu una burrascosa discussione tra sette cardinali della Curia romana per volere del Santo Padre i quali hanno esaminato il tutto dichiarando la non canonicità di molte pratiche ad uso del cammino neocatecumenale…non sono io a dirlo, ma i fatti!
Più volte nel Cammino ho cercato di fare richiami su certe disattenzioni, se così vogliamo chiamarle, che non mi sembravano congruenti con ciò che ho sempre seguito (anche se a volte sbuffando). Va però dato atto che alcuni punti sono fermi, e comunque alla GMG avranno pure imparato qualcosa durante le liturgie papali! Ha fatto molto bene BXVI a non andarsene prima dell’Adorazione. E’ stato un esempio prezioso per tutti. Va detto che quando si cerca gente per un’ora d’adozazione i giovani NC che conosco saltano anche la cena.
Disattenzioni!? Mah!
Gia guardare l’inquietante croce astile neocatecumenale con quei tre serpenti mi si scatena una certa ansia: di questi tempi, una siffatta croce, con quelle simbologie e per di più rovesciata ha ben altra valenza assai cara ai satanisti[non ne faccia una questione personale Antonella, la prego…mi lasci dire…potrà replicare se lo desidera…] E tutte queste strane difformità seminate a iosa, anche queste sono riconducibili a innocenti “disattenzioni”!?
Dice il Magistero:
Cristo ha redento il mondo.
Replica Kiko Argüello:
-Cristo non ha operato nessuna redenzione.
Insiste il MAGISTERO:
Fondamentale premessa dell’opera redentrice di Cristo è la realtà storica del peccato.
E Kiko Argüello:
-Il peccato non è possibile, perché l’uomo non può evitarlo.
MAGISTERO di rimando
La Grazia, pur essendo necessaria, tuttavia rispetta la libertà umana.
Ma Kiko Argüello risponde:
-Non si dà alcun problema sui rapporti tra grazia e libero arbitrio, perché l’uomo non può non peccare.
Ancora il MAGISTERO:
-Gesù ha soddisfatto la giustizia di Dio offrendosi liberamente come Vittima dei peccati del mondo sull’altare della croce.
Ma Kiko Argüell insiste::
-Gesù non si è offerto come Vittima dei peccati del mondo: sulla croce non ha compiuto alcun «sacrificio».
e ancora il MAGISTERO:
-Gesù ha salvato il mondo per i meriti della sua passione e morte (sostanzialmente con la sua Incarnazione: concepimento nascita vita passione morte risurrezione ascensione)
Kiko Argüello per tutta risposta::
-Gesù ha salvato il mondo in virtù della sua risurrezione.
Il MAGISTERO
La Chiesa compie la sua missione in virtù del sacerdozio che fonda la Gerarchia, distinguendo il «sacerdozio» dei ministri del culto, ricevuto per il Sacramento dell’Ordine, dal «sacerdozio» dei semplici fedeli incorporati al Cristo per il Battesimo.
Kiko Argüello
Nella Chiesa non si dà un sacerdozio derivato dal Sacramento dell’Ordine, bastando il Battesimo per incorporare tutti al Cristo, unico e sommo sacerdote.
MAGISTERO sulla celebrazione
-La Chiesa, all’altare, celebra un vero e proprio «sacrificio» quale «sacramento» dell’unico e perfettissimo offerto da Gesù sulla croce.
Kiko Argüello risposnde che :
-All’altare non si offre alcun «sacrificio», come da Gesù non è stato mai celebrato
MAGISTERO
La Chiesa adora Cristo veramente, realmente e sostanzialmente presente in corpo, sangue, anima e divinità, sotto le specie del pane e del vino consacrati.
EKiko Argüello:
– La presenza vera e reale e sostanziale di Cristo nell’Eucaristia non può accertarsi, come non è credibile il presunto prodigio della «transustanziazione»: le briciole che avanzano o cadono dall’altare non contengono «presenza», né quindi sono «adorabili».
E questo è solo un petit assaggio delle tante, troppe “disattenzioni”
III
Ad tristem partem strenua est suspicio
” È ancora pensabile che il Cammino neocatecumenale sia un ‘normale cammino di fede’ e non una micidiale setta eretica cresciuta e sviluppata all’interno della Chiesa cattolica?? “..io me lo chiedo!
Arguelo fa rima con Quelo:
http://www.youtube.com/watch?v=2CkY388IZjM&feature=related
..insomma: l’azione della Grazia non esiste. La Fede arriva solo all’ultimo momento (rinnovamento dei voti battesimali), non prima, con i riti arcani e le conoscenze segrete. A me sembra che questo Neocatecumenato richiami tutte le furbizie del più antico «Gnosticismo» e della più attuale «Massoneria». E’ un misticismo a poco prezzo che descrive l’incontro con il movimento come il fatto più importante dopo la venuta di Cristo!
Aberrante, semplicemente aberrante!
Clo,
ogni tanto leggo cose simili in riviste teologiche e le sento in omelie…
Che vuoi, sono o non sono adulti nella fede?
Adulti fisicamente di certo, nella fede, ho qualche dubbio altrimenti questa breve pericope non sarebbe passata inosservata:
«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante”
Giov 10,1
Cara Clodine, lei conosce molto meglio di me tante cose. Dico la verità, dato che sono notoriamente distratta, non mi sono mai accorta dei tre serpenti. Sul sacerdozio mi sono riguardata il Catechismo della Chiesa Cattolica, e così pure su altri passi. Che vuole che le dica? “Videant consules ne quid res publica detrimenti capiat”: insomma, ci sono pure i pastori ai vari livelli.
Già lyco…
quindi perché non considerare adulti anche Boff e i suoi teologi della Liberazione?
Perché li hanno scomunicati uno dopo l’altro?
Persino padre Arrupe han fatto dimettere, il gatto e la volpe…
A me Una cosa è la riflessione sulle condizioni di ingiustizia qui o altrove, un’altra è la riflessione cristianamente ispirata sulla lotta alle ingiustizie, un’altra è la dogmatizzazione di una lettura materialistica della realtà.
Una lettura, piuttosto ingenua e disattenta anche della complessità del pensiero marxiano (come anche nell’eterogenesi terribile dei fini di ogni marxismo realizzato), oltre che tentata di risolvere il Male nel male della struttura sociale.
Se il Male fosse solo la/nella struttura sociale, sarebbe facile trovare un’ortoprassi a rimedio. Ma così non è.
Se il Male fosse solo la/nella struttura sociale, si potrebbe elucubrare di una vera chiesa (dei puri, dei liberi, dei poveri…), contrapposta a quella istituzionale. Ma neppure questo è.
E via dicendo.
Questa non è solo la critica di Ratzinger, ma quella che un Clovis Boff sta portando avanti da qualche tempo…
Cara Clodine,
non conosco il movimento neocatecumenale e fino a pochi giorni fa ignoravo l’esistenza di questo Kiko che ne è stato il fondatore. Certo è che alcuni passaggi da te riportati mi hanno fatto rimanere di sasso tanto sono difformi dagli assunti del Magistero. Come può la Chiesa avere accolto nel suo ambito questo movimento? Come può aver potuto un papa come GPII parlare di “un valido itinerario di formazione cattolica”? Ho letto che anche papa Ratzinger ha accolto(11/01/009) Kiko, che sottolineò: «Noi… abbiamo preso sul serio le parole controverse dell’’Humanae Vitae’ di Paolo VI e abbiamo fatto tanti figli, chi dieci, chi dodici. E adesso queste famiglie così numerose sono tutte felici, con la loro media di 5,5 figli per coppia, la più alta in Europa. E i più grandi evangelizzatori oggi sono i nostri figli, che portano a casa i loro amici, spesso nemmeno battezzati, che restano colpiti dal nostro vivere il Vangelo».
E ancor prima il papa Paolo VI ebbe parole di elogio per la catechesi del movimento in questione. Come conciliare tutto questo?
Confesso il mio grande sconcerto, e mi convinco sempre di più che un certo distacco critico dalle gerarchie della Chiesa è quanto mai opportuno. Ci sono eventi e atteggiamenti che creano confusione nella mente di chi crede e chiamano in causa la credibilità di una Chiesa che più di una volta si mostra contraddittoria.
Che cos’è: incapacità di vedere le cose come stanno o abdicazione nei confronti di chi riesce a fare proselitismo usando teminologie abbaglianti che si riportano al cristianesimo? O accettare il meno peggio?
Ma ci sono elementi sostanziali che discordano totalmente da ciò che la Chiesa ha sempre affermato. Io parlerei di eresia vera e propria. Quanta confusione!
Questo Kiko, sinceramente, mi fa pensare all’ Anticristo.
Eh già! Sono anni che mi studio questi nuovi “movimenti”, queste cellule patogene, queste entità autocefale che fagocitano il corpo di Cristo. Non tutti nella Chiesa, grazie a Dio, assecondano l’ascesa di questi santoni laici Kiko Arguello e Carmen la quale bacchetta letteralmente i vescovi che osano…Di fatto i loro statuti non sono stati del tutto approvati, e spero non sia mai! prego Dio che apra gli occhi al S.Padre e mandi S.Michele Arcangelo ad avvisarlo del pericolo. Mons.Ersilio Tonini è in serio contrasto con la gerarchia per questo motivo, non fa che ammonire, ammonire, ma sembra non essere ascoltato…
Avrei tanto, ma tanto, ma tanto da scrivere a riguardo..purtroppo non posso abusare di questo breve spazio..
Ti dico solo che esiste una sorta di ricatto morale devastante perchè all’interno del cosidetto “cammino” esiste solo la confessione pubblica per la parte intima delle persone fa si che diventino ricattabili e inizia un processo di spersonalizzazione dove gli individui vengono smontati senza accorgersene pezzo pezzo e rimontati come kiko. Gratti la vernice e sotto emerge un falsa fratellanza e di un’impostazione morbosa di manifestare la propria fede, espropriato dell’ identità ti riducino a macchine per fare figli anche se c’è incompatibilità tra i coniugi e la donna rischia un aborto spontaneo dietro l’altro e che sia un aborto dietro l’altro…macchine per generare proseliti. Mano a mano sei sempre più kikiano e guai a chi ti tocca la tua sala “liturgica”, guai a mettere in dubbio il contributo ai “fratelli”, guai a NON UBBIDIRE SENZA DOMANDE AI CATECHISTI…che prendono a pieno titolo il posto dei sacerdoti…una setta sic et simpliciter
Cara Clodine, ho troppa stima di lei per replicare in modo banale. Tutte le volte che si parla del Cammino finisce così. Dal momento che non si può discutere serenamente in un blog, e dal momento che può avere il mio indirizzo da Luigi (ma io non ho nulla in contrario a inserirlo qui), mi dichiaro disponibile ad un incontro personale per discutere di persona (tenuto conto del fatto che non ho nessuna carica particolare del Cammino).
..ho scritto con i piedi ma spero si comprenda il senso….
li ho studiati a perfezione perché una coppia di amici si era inserita nel cammino ; purtroppo proprio a causa della fuoriuscita di lui, che aprì gli occhi, il matrimonio terminò, la famiglia numerosissima, sette figli ,si sfaldò . Lui,venne letteralmente cacciato,isolato, moglie e figli ormai appartengono alla comunità .
Sono terribili! per anni ed anni me li sono studiati con un distacco ed una lucidità estrema, prima di documentarmi ed approfondirne il pensiero o pseudo pensiero…
Cara Clodine, prima di abbadonare l’agone per il quale mi sento tutto sommato impreparata (ho cercato solo di raccontare quel che so) mi permetto di osservare che sotto la Croce non ci sono serpenti, ma se mai i serafini dalle sei ali, visti da Isaia attorno a Dio.
Antonella, le assicuro che anch’io ho tantissima stima di lei per questo resto basita nell’apprendere la sua simpatia, o adesione non so, per il cammino e personaggi come Kiko Argüello e Carmen Hernàndez, ex suora, carmelitana scalza, non ammessa ai voti solenni ecc i quali stanno ripetendo esattamente tutte le eresie Eucaristiche già condannate apertamente dal Concilio di Firenze, contro i catari e gli albigesi, e da quello di Trento (sessione XXII, cap. 1) …Le stessi catechesi o “orientamenti alle quippes dei catechisti” [che ahimé ho avuto la sfortuna di avere come partenrs nel periodo in cui la nostra parrocchia li ospitò ..] sono ancora in possesso della congregazione per la dottrina della fede da svariati anni e non approvatio, un motivo ci deve essere. Si documenti seriamente la prego, consulti cosa dice la Chiesa, i dubbi, le riflessioni la severa opinione di vescovo e cardinali come Biffi, Martini.. Tonini…ma ce ne sono una infinità…non c’è bosogno che lei si confronti con me, basterà consultare il pensiero di quendi grandi teologi per avre una visione quanto più precisa e realistica..
Ma, come dissi nel post delle 16,28 il signore scrive dritto anche sulle righe storte e, non sono escluse autentiche conversioni frutto di vera fede. Il seme gettato, se trova terra buona germina ,germoglia : Dio sa come irrigare il terreno con acqua sorgiva..
In pace, Clodine.
Circa la Croce, Antonella,essa è densa di strane simbologie un tripudio di riferimenti . Vi è Il tripode che è formato da tre serpenti. Salendo nell’asta incontriamo un globo, questo rappresenta il Mondo. Tra il globo e la Croce c’è l’immagine di Maria (genesi 3,15), per questo motivo ci sono serpenti nel tripode della Croce. Il Cristo ha il capo eretto perché è Vivo. Non è morto. E’ in croce e vivo. Risuscitò! Ma intanto è in croce e vivo mah! ha una corda nella cintura… riferimento alla legatura di Isacco, prefigurazione di Cristo [non si comprende tutta questa commistioni forzosa con l’Antico Testamento]. Nelle quatro punte (lati) della croce ci sono le figure dei quattro Evangelisti. San Marco: il leone / San Luca: il bue / San Matteo: l’angelo / San Giovanni….non sono cherubini
Che senso ha mettere sulla Croce il segno della ‘prefigurazione’ di Cristo (la legatura di Isacco), quando abbiamo proprio Lui… Ed è vero che il Signore risuscitò, ma la morte di croce simboleggia la passione e la redenzione del mondo in virtù della morte cruenta eppoi, la “legatura” di Isacco non è forse troppo inquietante se accostata agli ‘occhi aperti’ del Cristo, dal momento che Isacco è il figlio non più sacrificato..c’è una profonda ambiguità ambiguità…e la “croce rovesciata”? non è forse l’odio verso la gerarchia ecclesiastica ?…
l’ultima e termino qui…ormai mi sento gasata e..non posos tacere. Tutte queste difformità, assurdità cultuali , rituali, e architettoniche,catechetiche, tutte le strutture, i metodi, le gerarchie, ruoli, simboli, sono totalmente ‘altri’ rispetto alla Chiesa cattolica, mi sembra talmente ovvio che Kiko più che ‘riformare’ la Chiesa, la vorrebbe ‘rifondare’….
Pace Antonella cara.
Buonanotte e Buona Domenica!
Scusa Clodine, ma tu conosci il Cammino Neocatecumenale o ne hai solo sentito parlare?
Io ho 36 anni, faccio il Cammino da 15 e sono stata a Madrid (lo so, non sono più giovanissima, ma è stato Gesù a dirci di tornare bambini!). E’ stata la mia quinta gmg dopo Parigi, Roma, Toronto e Colonia, una più bella dell’altra. I giovani che vanno alle gmg non sono dei pecoroni ignoranti che seguono il gregge, come è stato detto, ma sono quasi tutti universitari e io stessa sono laureata in lettere e insegnante alle superiori. Mi posso considerare semmai una pecorella in senso evangelico, con Gesù come Pastore 🙂
I giovani del Cammino vivono sempre la gmg come un pellegrinaggio. Per esempio noi dell’ Umbria siamo partiti il 12 agosto con il seguente itinerario: visita del Sermig a Torino, missione a Lione e Tolosa, poi in Spagna Cammino di Santiago, in pullman e a piedi, arrivo a Santiago de Compostela, a Madrid il 19-20-21-22 agosto per l’incontro col Papa e il 22 con Kiko, dove si sono alzati migliaia di giovani per il seminario e il monastero, poi Barcellona con le lodi alla Sagrada Familia, Tolone dove abbiamo incontrato le comunità francesi fondate da una famiglia in missione partita da Perugia 30 anni fa, e ritorno a Perugia il 26 agosto. È stato bellissimo!
Quando ti trovi in mezzo a due milioni di persone per l’incontro col Papa, all’ inizio ti senti un po’ spaesato, ma subito dopo ti accorgi che questa Babele di persone in realtà parla una voce sola. Mi viene in mente il salmo che dice “Popoli tutti lodate il Signore, nazioni dategli gloria….”.
I giovani del Cammino erano circa un quarto del totale, una presenza significativa che dimostra la volontà di essere uniti a tutti i giovani cattolici intorno al Papa, altro che divisione o setta come dite voi!
Ognuno poi, tornando a casa, riprende la sua vita di cristiano, sostenuto dalla preghiera, dai Sacramenti e dalla Comunità. Il Cammino Neocatecumenale ha fatto riscoprire a me e a tante persone la bellezza di essere Cristiani e di vivere nella Chiesa, vi sembra poco?
Vi invito a conoscere il Cammino, tanto per cominciare andando alle catechesi che inizieranno a ottobre in tante parrocchie italiane.
La Pace
Paola
Sono ignorante in materia, ma ritengo che una risposta così eclatante al movimento catecumenale sia frutto di altrettanta ignoranza nei confronti della dottrina cattolica espressa dalla Chiesa e di un abbaglio fuorviante che ha accecato molti credenti. Se anche alcuni papi sono stati tanto accondiscendenti verso tale movimento, è giustificabile l’adesione in buona fede dei credenti al Cammino, e non c’è da stare allegri. La Chiesa dovrebbe fare il “mea culpa” per il suo scarso senso di responsabilità o per la sua inammissibile cecità. Anche queste sono lacerazioni dispersive che contribuiscono ad indebolire l’Istituzione Chiesa. Come se non ci fossero altri motivi a minarla dall’interno.
Quando comincerà la Chiesa a guardare dentro se stessa per purificarsi e per togliere le cellule malate che possono incancrenirla senza che se ne accorga?
Questo movimento neocatecumenale mi dà molto da pensare ed evidenzia una frattura fra quelli che lo difendono e i denigratori che peraltro ne hanno fatto parte e poi ne sono usciti. Anche quest’ ultimo è un particolare di non poco conto.
A scanso di equivoci, le mie considerazioni sono dettate da alcune letture fatte su internet. Mi documenterò meglio in seguito.
Signorina Paola…se ne parlo segno evidente che lo conosco , non crede, e molto meglio di lei, che è nell’acquario! Fuori, dall’acquario, gli interni si vedono meglio…
Stia tranquilla : Clodine non parlare mai di cose che non conosce o conosce per sentito dire. E non si permetta , mai più, di fare una illazione del genere, sono stata chiara!
Io invito lei, molto giovane evidentemente, a conoscere il cammino…ma il vero cammino, non il cammino pilotato, in trance guidati da Kiko, ma sobri dove la stella polare che guida il viandante è uno e uno soltanto : Cristo Signore.
@Paola:”Ognuno poi, tornando a casa, riprende la sua vita di cristiano, sostenuto dalla preghiera, dai Sacramenti e dalla Comunità”
Ah ecco: ” e dalla COMUNITA”…dalla comunità evidentemente…ci mancherebbe, altrimenti il lavaggio, l’indottrinamento non avrebbe efficacia ! Più la “pasta” è tenera più malleabile, e forgiabile…naturalmente!
Più la piantina è giovane e più la si coltiva -a mestiere dal vivaio Kiko e seguaci-
Non riesco a persuadermi della provocazione della sigorina Paola in quel incipit a gamba tesa dove mi si chiede se li conosco!
Le sembra che se non li avessi conosciuti in prima persona ne avrei parlato con tanta enfasi! Domanda cazpiosa per quanto superflua..
Purtroppo , ahimè e ahinoi, la mia comunità parrocchiale ne fece esperienza quasi ventennale da verso la fine degli anni 80 fino al 2001, al crollo delle torri gemelle e non solo…Ne oaspitammo una delle tante “comunità del cammino neocatecumenale,, fino a che quell’entità malefica autocefala non si propagò come un alieno tutto assorbendo, di tutto impossessandosi.
I danni spirituali causati alla comunità parrocchiale presistente furono incalcolabili e I R R E V E R S I B I L I
E chiudo qui i miei interventi a riguardo.
Buona Domenica a tutti un abbraccio a Mary, Antonella Lyco e a tutti voi..ciao!Ai prossimi post!
Cara Paola, ti ringrazio di avere aderito al mio invito di dare la tua testimonianza. Per lo meno, potrò dire a me stessa di essermi data da fare per l’inchiesta di Luigi. E a Clodine dico: l’intervento di Paola non è a gamba tesa! E’ una ragazza molto dolce e (glielo assicuro) seria, coerente e matura.
Non era un intervento a gamba tesa, ma un invito; lo so bene, peché la conosco da quando è nata.
@Paola: ” igiovani del Cammino erano circa un quarto del totale, una presenza significativa che dimostra la volontà di essere uniti a tutti i giovani cattolici intorno al Papa, altro che divisione o setta come dite voi!”
ecco appunto, tutto si gioca sulla forza numerica “siamo tanti e dunque siamo la Chiesa. Siamo tanti e ce la comandiamo e dovranno ascoltarci: la gerarchia si dovrà piegare,anzi : di DEVE [imperativo] piegare !..”
Ecco la vera interpretazione, altro che…!! Ingenua Paoletta, cresci figlia mia, cresci …e devi studiare molto. Chiedi allo Spirito Santo il dono del discernimento, che ti faccia comprendere i piani dei falsi profeti che sono molti in questi tempi ultimi…
Ad maiora
venia : ” si DEVE [imperativo] piegare…
Ma non succederà!
Un invito a cosa, Antonella, mi dica…
Un invito a partecipare alle prime catachesi, direi. Veramente il tutto è sconcertante. Prima si dice che i giovani vanno alla GMG solo per socializzare, vivere un’avventura nuova, incontrare persone simpatiche ecc. Quando si fa notare che molti vanno con sentimenti profondi di fede, si rimane scettici. Quando si fa intravedere il fatto che i giovani NC (non solo loro, certo) partecipano con consapevolezza e impegno, nasce un putiferio …
Non è che queste testimonianze danno tanto fastidio a …
Sapesse quante testimonianze potrei dare, e non per “sentito dire” ma per averle viste, con lucido discernimento: ho visto tanta gente buona, animata da ottimi propositi uscire dal cammino con le ossa rotte non appena accennavano qualche dubbio…coniugi separati e riconciliati sotto l’ombrello di Kiko generare 10, 15 figli eppoi, sull’orlo di evidenti squilibri dovuti alla precarietà del quotidiano -perchè non è detto che la fede sia la panacea o una sorta di incantesimo che ti toglie il male di vivere: le molteplici difficoltà continuano a persistere le a quel punto entrano in gioco dinamismi assurdi di vero e proprio “accaparamento” ad intra dei fedeli, e relativa cacciata o estraneazione, lenta e inesorabile del fuoriuscito…Altro che fautori della famiglia del mulino bianco! Quella lasciamola alle pubblicità!
Dopo la tempesta sul papa, quest’altra tempesta. Penso che il prossimo articolo di Luigi sarà: “Se un NC entra nel mio blog”. Per quello che vedo frequentando, vedo persone serene. In quanto a me, mi sento accolta attorno a contenuti validi e ad esempi di vita degni di essere seguiti.
Guardi Antonella: io la comprendo, non la biasimo, così come comprendo la giovane Paola. Ma Clodine ha studiato per anni teologia,è vissuta gomito a gomito inserita in quella realtà parrocchiale a dimensione “casalinga” da spettatrice e osservatrice silente, eppoi, ad un livello di maggiore responsabilità come collaboratrice. Ho visto nascere queste comunità fin dal 1997 quando GP II chiese ai responsabili del Cammino di regolamentare lo statuto la cui stesura era già iniziata. Nel 2002 verrà confermerà con la clusola che imponeva al Cammino una “chiara e sicura regola di vita realizzata in un modo confacente alla dottrina e alla disciplina della Chiesa». Fu, inizialmente respinta, eppoi dopo una serie di scontri e diatribe in “alto loco” venne approvato nel 2002 per un periodo ad experimentum scaduto il quale fu tutto un ribollire di angustie per la Chiesa, di richiami ai quali non fanno che seguire disobbedienze sistematiche..
Comunque Antonella, mettiamo tutto nelle mani di Dio; la mia stima per lei non è retrocessa di una virgola.
Buona Domenica
Oggi si parlava di “correzione fraterna”…quale occasione migliore. Vede? Dio parla ” chi ha orecchie per intendere, intenda!”
Mi consola il fatto che anche ai tempi di san Paolo nelle comunità si discuteva molto, e lo stesso san Paolo richiamava all’ordine. Posso solo dire che quando c’è qualche problema “dottrinale” si è invitati a leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica. Una teologa nel pianerottolo? Una cosa davvero interessante.
Eh cara Antonellina, se tornassi indietro non lo rifarei, perché il rischio di ritrovarsi imprigionati nel ginepraio del pensiero è sempre in agguato. Il rischio di venire confusi, risucchiati nel vortice dell’errore senza rendersene conto, malgrado le buone intenzioni, sospinti da quelle presenze o forze luciferine che impediscono, anche ai santi, di penetrare la Verità rivelata! Eppoi, più si ricerca più ci si interroga più emergono dubbi conl rischio di perdere anche la fede, perché emergono, drammatiche , le storture teologiche imprigionate nelle pastoie di un passato, ahinoi, assai remoto duro a morire. La teologia, è un parlare umano su Dio con i suoi limiti invalicabili, la sua inadeguatezza e goffagine, allora, diviene credibile solo se ci si i ritrova con la propria esperienza personale; e dunque richiede un ascolto attento delle preoccupazioni, dei bisogni del prossimo perché alla fine della fiera il suo scopo primario non è tanto un parlare di Dio, ma un parlare amorevole con Dio…
…perché “a chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha”…
…Che il Santo Timore di Dio, principio di ogni Sapienza, ci ispiri, ci guidi sulla retta via e ci preservi dall’errore!
Dove trovare oggi qualcuno che ci parli di Lui? Che ci faccia vedere il Suo Volto? Penso dove c’è fede. Lei si stupirà, Clodine, ma io (non sempre) il Sabato sera vado alla celebrazione NC, la domenica prima andavo alla Messa tridentina (ora non vado più perché la chiesa non è agibile per restauri da mesi). Mi piacevano ambedue, anche se in modo diverso. Da una parte mi trovavo in un ambiente accogliente nella fede, dall’altra mi trovavo a parlare in segreto col Signore … Che ne sappiamo di quelle che sono veramente le vie del Signore? “Le mie vie non sono le vostre vie, i miei sentieri non sono i vostri sentieri”. In quanto “a chi ha sarà dato … ” per me è molto inquietante, perché qualche volta mi sembra la parabola della mia vita. E magari è più quello che mi è stato dato che quello che mi è stato tolto.
Sant’Agostino, nella sua feroce battaglia contro i Donatisti, ci rammenta che ogni dono viene da Dio, nessuno è casto se Dio non lo concede, e così dell’intelligenza e d’ogni altro dono: tutto quanto possediamo è in vista di quel prestito a suon di talenti,e dunque dovrà essere restituito con triplice aggiunta!Perciò, se si ignora questo principio e si entra nella presunzione di essere da se stessi artefici dei propri successi, di raggiungere determinati obiettivi senza autentico, vero rendimento di grazia ,si perde anche ciò che si possiede poiché si è ignorato Colui dal quale tutto procede! Chi rende grazie del poco è migliore e accederà al molto, mentre perde anche quel che possiede colui che non è grato dei grandi doni. E termina con quel micidiale: ” Chi non raccoglie con me, disperde”…Tremendo Agostino!
@ antonella lignani @ Clodine
Sig.ra Antonella, Certo che per essere una sig.ra cattolica non lo dimostra mica tanto dai suoi scritti: ”quando c’è qualche problema “dottrinale” si è invitati a leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica.”dice. – Perché non dire si è invitati a leggere “la Parola di Dio ?” Forse Dio ne sa un po’ di più del catechismo non le pare ?
Sig.ra Clodine,
”se tornassi indietro non lo rifarei, perché il rischio di ritrovarsi imprigionati nel ginepraio del pensiero è sempre in agguato. Il rischio di venire confusi, risucchiati nel vortice dell’errore senza rendersene conto, malgrado le buone intenzioni, sospinti da quelle presenze o forze luciferine che impediscono, anche ai santi, di penetrare la Verità rivelata! Eppoi, più si ricerca più ci si interroga più emergono dubbi conl rischio di perdere anche la fede, perché emergono, drammatiche , le storture teologiche imprigionate nelle pastoie di un passato, ahinoi, assai remoto duro a morire.”
Risposta:
“Da questo conosceremo che abbiamo origine dalla verità, e assicureremo il nostro cuore davanti a lui circa qualunque cosa di cui il nostro cuore ci condanni, perché Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa. Diletti, se il [nostro] cuore non [ci] condanna, abbiamo libertà di parola verso Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo le cose che sono piacevoli ai suoi occhi.” ( 1Giovanni 3.19-22) “Se il nostro cuore non ci condanna, ma se ci fa sorgere il dubbio ci condanna.
Se tornasse indietro non lo rifarebbe, non significa che andando avanti dovrebbe continuare a farlo, altrimenti il peccato raddoppia e continua.
La conversione serva a modificare ciò che il cuore ci fa ritenere essere un errore, ma se non c’è una converione ( un giro di 180°) continua a proseguire nella stessa direzione che ha ritenuto errata. Perchè ? Paura, convenienza ?
Per amore di verità.
“…Che il Santo Timore di Dio, principio di ogni Sapienza, ci ispiri, ci guidi sulla retta via e ci preservi dall’errore!” – Se il santo timore la guida facendole venire il dubbio ma non Gli da ascolto perché mai il Santo Timore dovrebbe continuare a suggerirle qualcosa ? Tanto se non ascolta è fatica sprecata.
Il Vangelo
“poiché ho cinque fratelli, affinché dia loro una completa testimonianza, e non vengano anch’essi in questo luogo di tormento’. Ma Abraamo disse: ‘Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino quelli’. Quindi egli disse: ‘No, davvero, padre Abraamo, ma se qualcuno dai morti va da loro si pentiranno’. Ma egli gli disse: ‘Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi nemmeno se qualcuno sorge dai morti’”.” ( Luca 16.19-31)
Scusate l’intrusione.
@ clodine
Breve riflessione del mattino sul talento.
Gesù stabilì i 12 per predicare la venuta del Regno: “Mentre andate, predicate, dicendo: ‘Il regno dei cieli si è avvicinato” ( Mt.10.7)
Essi impiegavano il talento nello svolgimento di questo compito. “Andate !”
Ma se uno di quelli si fosse rinchiuso in monastero, avrebbe “ubbidito andando? Con talento ?
Ecco qua! E l’homo novus parlò.
Cara Antonellina, non ci resta che dichiararci sconfitte e uscire neglette da singolar tenzone! La “Bocca della Verità!” proferì, e dunque decretò l’infausta sentenza: ” Il cuore, se nel dubbio, ci condanna e dunque, sprofonderemo nella Geenna dov’è pianto e stridore di denti”.
Ave, Antonellina cara [grattiamoci nelle parti basse -hai visto mai!]
Caron dimonio attende…l’ ipse dixit sentenziò! !
“[grattiamoci nelle parti basse -hai visto mai!]” Hai visto mai ? Allora il dubbio imperversa ! Vuol di re che c’è ancora qualcosa di vivo speriamo che non muoia !
Come è simpatico e spiritoso Gioab! Dio lo benedica.
infatti..ahahahahah…oh Signore mio!
@ Marilisa
“Dio “lo” benedica ? “Lo” cosa !?….. Si, spero di si, anzi certamente si !
Simpatico e spiritoso sta per uno che fa ridere ? ……
@Marilisa
……uno che fa ridere ? No ! sperodi no !
Certamente sì, invece. Si ride per non piangere.
:Razz:
Non funzionano le faccine…
😛 :Mad:
Adesso funzionano, con l’iniziale maiuscola il software non le decodifica.
😛
Dal Cammino Neocatecumenale mi chiedono di segnalare – per chi volesse informarsi alla fonte – il loro sito ufficiale: http://www.camminoneocatecumenale.it/new/default.asp. Lo faccio volentieri. Ho molti amici neocatecumenali che stimo e nella mia raccolta di FATTI DI VANGELO vi è molto che viene da loro. Quanto al dibattito su di loro mi piace ricordare uno scambio di battute tra il vescovo di Brescia Bruno Foresti (1983-1998) e papa Wojtyla, in occasione di una visita ad limina. Foresti parla al papa delle sue difficoltà con i Neocatecumenali e delle misure che ha preso per “controllarne” la presenza nella sua diocesi. Il papa ascolta e commenta: “Lei ha ragione: a Brescia non servono, ma ci sono luoghi come Roma dove sono necessari”.
Sono necessari per raggiungere quale fine?
Intendeva dire – io credo: perchè la comunità ecclesiale ritrovi slancio missionario.
Forse sono necessari perché certe parrocchie senza di loro sarebbero morte.
Spero che Clodine non si arrabbi…. Volevo dire che anche San Francesco all’inizio era considerato un eretico…. Lo so che le novità fanno sempre un po’ paura, lo stesso Gesù ha scandalizzato i suoi connazionali con il suo messaggio dirompente. Per esempio, non capisco perché i primi a scandalizzarsi delle famiglie numerose sono proprio i cattolici benpensanti.
Sono come sempre sincero, caro Luigi…
Io non ho nulla in contrario ai movimenti. Tanto meno contro i giovani delle GMG… Sarei un pirla a disprezzare quei giovani.
Dire che Kiko è l’anticristo è esagerare, lo rende simpatico, povero Kiko.
L’importante però è che non venga mai meno la lealtà e il rispetto per la verità.
Non si può anteporre mai nulla alla verità, nemmeno lo slancio missionario.
Io talvolta ho l’impressione che i movimentisti siano un po’ troppo agitati e la convinzione di essere i cavalieri della fede contro quelli che bruciano la casa può essere anche pericolosa perché si rischia di sentirsi vittime di complotti e di vedere il diverso da sé come minaccia e non invece anche come possibilità di incontro e prossimo.
Se a ciò si aggiunge la delega a rappresentanza del cattolicesimo nel mondo laico a questi movimentisti e dunque la scelta dei toni ideologici, retorici, delle parole d’ordine che servono a compattare il gruppo… a mio modesto parere si rischia la lacerazione interna.
Forse però è inevitabile in mezzo a un mondo dell’informazione così privo di rispetto per la verità e di obiettività ricorrere a certe strategie di comunicazione.
Marco,
stavolta sono d’accordo con te sul fatto che nei Movimenti si respiri questa aria del: meno male che ci siamo noi!
E che leggano complotti contro di loro.
A volte sono i vescovo strssi, però, che si mettono sulla difensiva
nei loro confronti.
Difficile compito il discernimento!?
E poi:
io non conosco bene: questo sig. Kiko,
ha pure lui 6 o 7 o 8 figli?
Kiko e CArmen, iniziatori del Cammino, non sono sposati.
http://it.wikipedia.org/wiki/Kiko_Arg%C3%BCello
@Paola:
Clodin non si arrabbia, stia tranquilla, non ne avrei motivo. Mi auguro invece non sia lei ad adirarsi signorina Paola se le dico che le parrocchie non sono affatto realtà morte, ma pullulanti di vita e di attività a vari livelli. Diderot diceva che dal fanatismo alla barbarie c’è solo un passo, perché il fanatico è convinto di possedere la verità, e questo gli dà la forza di imporla calpestando le altrui esigenze, anzi: non le vede proprio! Veda, signorina Paola lei, con questa sua battuta, che definire insolente è il minimo, non fa che confermare ciò che, in realtà, canstatai da tempo in merito…cioè, l’enorme, ridicola presunzione di certuni che parlano come fossero ispirati da Dio, e sanno ciò che Dio vuole e non vuole….
Penso che Paola abbia in mente casi precisi di parrocchie in difficoltà. Come combattere l’intolleranza? Mostrandosi tolleranti.
La tolleranza è un sano sentimento il cui unico scopo è il rispetto…
Anche se.. c’è il limite oltre il quale perde l’aureola.
Clodine, scusa se mi rivolgo a te col tu:
mi spieghi meglio che cosa intendi?
Grazie
“Per esempio, non capisco perché i primi a scandalizzarsi delle famiglie numerose sono proprio i cattolici benpensanti.”
Dubbio ingenuo il tuo, cara Paola. Secondo te i cattolici benpensanti dovrebbero riempirsi la casa di figli? Dove sta scritto? Anche la Chiesa oggi ammette la regolamentazione delle famiglie purché si ricorra a metodi naturali. Non lo sapevi? Kiko e Carmen non ve lo hanno detto? E quando mai i figli si fanno per avere degli “strumenti” allo scopo di catechizzare? Prova a ragionare con la tua testa, Paola.
….momento, non capisco…
avere tanti figli per avere strumenti?
da dove deriva questa illusione che i figli si prestino quieti quieti a percorrere la strada dei padri?
e poi perchè questa acredine verso chi decide e si apre (credo in libertà) ad una maternità/paternità più generosa di ciò che oggi viene considerato politically-correct?
Io ho tre figli: oggi mi spiace di aver tentennato nel generarne un quarto.
I figli sono comunque una benedizione di Dio.
O no?
PS: non faccio parte di nessun movimento.
L’unica mia fatica è tentare, sempre di nuovo dopo le cadute, di appartenere a Mt 7,1-2
Matteo 7, 1-2: “Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi“.
“La fondazione dei “neo-catecumenali” dello spagnolo Francesco Argüello (detto: Kiko!) è certamente il Movimento più radicalmente permissivo che esista nella Chiesa, è una pericolosa setta eretica ed è da anni che vescovi e cardinali denunciano questo “Movimento” eretico il quale è certamente una delle più gravi e pericolose deviazioni dalla dottrina cattolica, e anche la più insidiosa “eresia” che minaccia la fede dopo il concilio Vaticano II. E’ una realtà “sotterraneamente” protestante, infarcita di ebraismo e travestita da “cattolicesimo”!
POTERE E OBBEDIENZA NELLA CHIESA di Padre Enrico Zoffoli, Don Gino Conti,Sac Villa….a cui segue una lunghissima lista di autorevoli firme vescovi, cardinali e sacerdoti, nonché numerossissime lettere al S.Padre di denuncia scritte e riportate con dovizia in un libro da Gianluca Cruccas e Annarita Onofri.
Nessuno giudica, semplicemente si osserva ! Tutto qui.
“Errare è umano, perseverare è diabolico!”
U’ anemabella e che mmescafrancesca !
Io personalmente non so perchè non frequento i movimenti nè faccio parte di alcuno. Frequento parrocchie e già trovo abbastanza difetti…
però da qui a gridare all’eresia, ce ne passa davvero assai.
Io in linea generale non ho nulla pro e nulla contro i movimenti.
Ho dei contro nel momento in cui un movimento abbia innesti o contiguità nella politica e in affari in denaro (ogni riferimento è puramente voluto).
Detto questo non mi metto a sindacare se un movimento sia nel suo complesso ortodosso o no. Questo è un compito che spetta alla Chiesa ed al Magistero. Certo però nulla mi vieta di interrogarmi sulla sua eventuale necessità. O se mi trovo davanti ad un fatto che secondo me non va posso addebitarne la colpa a chi lo compie ma non all’intero movimento. Qui si danno giudizi d’eresia in modo semplicistico, oltretutto dove la Chiesa ha già approvato e tuttora approva. Non mi piace questo modo di fare.
Poi sono attentissimo alle fonti a cui mi attengo.
Fonti che devono essere limpidissime. E quale fonte più limpida del Papa ?
Altre fonti meglio non parlarne, basta documentarsi anche su internet prima di menzionarle…
Dimenticavo, girando su internet su alcuni siti di sedevacantisti o simpatizzanti dei precedentemente menzionati, e anche su siti simpatizzanti di “movimenti” che davvero sono all’esterno della Chiesa e non in comunione con essa, ebbene su tali siti si trova avversione contro TUTTI i maggiori movimenti presenti nella Chiesa e dalla Chiesa approvati (RnS -NC- Focolarini, ecc ecc).
Ovviamente io non giudico, “osservo”, tutto qui !
Una semplice osservazione su S. Francesco.
I suoi tempi pullulavano di movimenti di rottura; il pauperismo ed il millenarismo erano una moda.
Ma solo il suo “movimento” è stato capace di instaurare qualcosa di grande e durevole per la Chiesa e per l’umanità intera.
Perché?
C’è un termine che fa la differenza ed è “sigillo”, come dice il padre Dante.
Perché – senza deviare dalla sua regola (senza farne un idolo) – ha accettato di porre sé e il suo carisma nelle mani di Cristo e della Chiesa.
Il primo sigillo:
“ma regalmente sua dura intenzione
ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe
primo sigillo a sua religïone”
e l’ultimo, il definitivo:
“nel crudo sasso intra Tevero e Arno
da Cristo prese l’ultimo sigillo,
che le sue membra due anni portarno”.
.
Bene lyco.
Grazie Lyco, di questo intervento, giusto volevo anch’io fare qualche considerazione circa il paragone tra S.Francesco e Kiko.
In realtà vi fuorono diversi riferimenti al riguardo, così come si tentarono arditi accostamenti, deliranti per certi aspetti, tra Kiko Arguello e Carmen Hernandez – San Francesco e Santa Chiara di Assisi.
Interessante la ricerca di don Zevini [per altro mio antico prof e relatore] il quale scrisse un libro sulle due figure e le eventuali somiglianze rintracciabili in ogni epoca della storia [ perché i problemi dell’uomo sono ricorrenti come lo sono i famosi corsi e ricorsi storici di cui parla il Vico]. Il lavoro di Zevini nacque sulla scorta di una entusiastica presentazione del movimento nascente, soprattutto alla luce degli interventi entusiastici di Paolo VI prima e GPII poi -siamo agli albori del “cammino”- quando i documenti, o testi fondanti le catechesi dl CN non erano stati consegnati all’autorità della Chiesa. Nessuno ancora conosceva i testi, che venivano negati perché, si diceva che si diceva che i catechisti parlavano senza testo, ma sotto l’ispirazione dello Spirito Santo”!Solo da poco tempo quei testi sono stati fatti conoscere, rompendo il segreto che li nascondeva dai quali emerse non solo imprecisioni di linguaggio ma errori storici, liturgici e, specialmente, dogmatici fino a contenere delle vere eresie. Di fatto, a tutt’oggi lo statuto presentato non è stato riconosciuto degno dell’approvazione ufficiale della Chiesa punto
P.S
Al S.Francesco povero, morto di stenti con piedi e mani forate….ritengo sia veramente deplorevole e blasfemo accostare un KIko ricco sfondato e ad una Chiara, morta in perfetta santità ad una Carmen, che partecipa delle ricchezze di Kiko
Al contrario di Francesco e di Chiara, i NC, a seguito delle catechesi di Kiko e di Carmen, non si inginocchiano mai davanti all’Eucaristia, neppure al momento della consacrazione.
Mi pare che i primi a giudicare siano proprio i movimentisti.
Englaro è un assassino.
Welby è un suicida, fanno bene a non fargli i funerali in chiesa.
Chi sperimenta su staminali embrionali è omicida.
I gay sono immorali.
Ebrei, massoni e omosessuali sono coalizzati contro la Chiesa.
Lo scandalo pedofilia è solo un complotto.
Una coppia che vuole ricorrere a forme di fecondazione in vitro è una coppia capricciosa che considera la genitorialità un diritto e il figlio una proprietà.
Qualsiasi cosa faccia un alto prelato vaticano è cosa buona e giusta…
Devo andare avanti?
Io lo voglio chiarire: la mia è una reazione di difesa, non un attacco.
Ma ciò che mi indigna e mi fa strappare le vesti è quel non credono nella Messa come vero sacrificio secondo quanto insegna la Chiesa (cfr CCC 610, 611, 1337, 1341, 1362, 1363 e 1364), ritenendo che la Messa sia solo un sacrificio di lode (cfr. “Orientamenti …. per la fase di conversione”, pag. 322).
Un sacrifico di lode! Un sacrificio di lode un corno!
In quella Parole si rende presente: VIVO, col Suo Sangue e la Sua persona intera il Cristo Signore e il suo sacrificio perché la PAROLA DI DIO E’ EFFICACE E POTENTE, così come lo sono le realtà significate dalle parole e il mistero in esse contenuto.La Parola di Dio E? PAROLA DI DIO non è la parola di kiko ..
Sono indignata da tutto questo, provo orrore per quanto si sta dicendo in questo blog!
Ma perchè ti devi indignare,Clo? perchè ti devi adirare? Io ti consiglierei di rispondere con moderazione alla luce della grande conoscenza teologica e quotidiana che possiedi e della enorme esperienza che hai sempre dimostrato. Infatti, quando rispondi punto su punto, la conversazione ne guadagna e ci si capisce di più.
Poi, se uno vuole buttarsi da un grattacielo, convinto di farlo in nome di Dio e di avere la verità in tasca, scusa, ma che cosa toglie alla Verità quella vera? e tu, che cosa puoi farci?
Un abbraccio forte
Eh ma…certe oscenità non si possono sentire Pri, non si possono sentire..
E la barzelletta dei cosidetti “cristiani adulti”? Ma accidenti che vuol dire, che significa essere un “cristiano adulto”…chi lo decide se un’anima è adulta o meno.
Come se l’età angrafica avesse una qualche connessione con la sfera animica, come se questa fosse appannaggio della catechesi di NC di una mandrakata di Kiko e carmen i quali hanno il potere di forgiare il “cristiano adulto”.
“Nessuno ha potere se non è conferito dall’Alto” , chi può discernere, chi!?
Essere adulti nella fede è un dono che viene dall’alto; San Domenico Savio,strasanto morto 15 anni era o NON era un cristiano adulto. E Laura Vicuna morta a 13 anni era o non era una cristiana adulta!?…ma va la’..
Grazie Pri, mi ha fatto bene il tuo intervento! Lo sai che di fronte a certe castronate non resisto…
Cara Nico, i figli sono una benedizione, certo. Chi è che dice il contrario? Di quale acredine parli? Ma qui la stranezza è che all’interno del movimento in questione se ne fanno molti e molti, nei quali si vedono nuovi catecumenali pronti per la missione. Anche il “crescete e moltiplicatevi” ha una misura, mi pare. Non può sfuggire che sono moltissimi i giovani del Cammino e che all’invito alla missionarietà e al sacerdozio si facciano avanti in trecento. Il troppo stroppia, sempre. C’è molto di strano in questo movimento. Basta leggere ciò che dicono quelli che ne sono usciti. Un rapido giro in internet fa conoscere molte cose. Prova a documentarti, Nico. C’è un’ organizzazione particolare che dà da pensare.Vengono promossi, per es., i matrimoni fra appartenenti allo stesso movimento. Perché? A me dà l’impressione di un circolo chiuso, seppure molto ampio.
Caro Luigi, permettimi un appunto. Esprimere la propria convinta opinione su qualcuno o qualcosa non è giudicare, anche se l’opinione è negativa. Il giudizio implica, nell’accezione comune, un atteggiamento di disprezzo. Negli interventi su questo post non ho visto, francamente, tale atteggiamento.
Marco scrive: “Welby è un suicida, fanno bene a non fargli i funerali in chiesa. Però al segretario di don Verzè, quello del S. Raffaele di Milano glielo hanno fatto il funerale, come mai ?
Marilisa dice: “si ride per non piangere” basta sapere per chi piange.
Clodine dice: “le parrocchie non sono affatto realtà morte, ma pullulanti di vita e di attività a vari livelli.” – Anche le paludi piene di coccodrilli e di zanzare e di malaria.
Clodine dice: “c’è il limite oltre il quale perde l’aureola.” – Sempre se l’avesse avuta.
Marilisa dice : “Secondo te i cattolici benpensanti dovrebbero riempirsi la casa di figli? Dove sta scritto?” –
Ecco, i figli sono un’eredità da Geova;
Il frutto del ventre è una ricompensa.
Come frecce nella mano di un uomo potente,
Così sono i figli della giovinezza.
Felice è l’uomo robusto che ne ha riempito la sua faretra.
Essi non proveranno vergogna, “ ( Salmi 127.3-5)
Clodine dice : “E’ una realtà “sotterraneamente” protestante, infarcita di ebraismo e travestita da “cattolicesimo”! “sotterraneamente ? Clodine è diventata una “talpa”. Scava gallerie.
Ubi dice: “non mi metto a sindacare se un movimento sia nel suo complesso ortodosso o no.” Lui è di bocca buona mangia di tutto. ! Ma si attiene al menù.
Clodine dice: “ciò che mi indigna e mi fa strappare le vesti è quel non credono nella Messa come vero sacrificio secondo quanto insegna la Chiesa” A lei piace ammazzare gli amici e mangiarseli anche morti.
Lei di fronte alle castronate non resiste, abbocca subito.
Bravi !
Mah! Io veramente mi meraviglio come persone intelligenti, di cultura, non riescano a comprendere che l’amore dei neocatecumenali alla Chiesa NON ha per oggetto la Chiesa di Cristo, ma quella di Kiko Argüello . Tant’è che il Vescovo della diocesi invitato ad alcune eventuali cerimonie del Cammino è solo una figura senza autorità sulle comunità NC e così i sacerdoti: sono senza potere sacramentale, retrocessi a marionette: tutti devono seguire i riti stabiliti dal Cammino, recitando le preghiere da loro compilate ecc….
E’ una roba luciferina….luciferina…per questo non riesco a farmi persuasa: ma di chi si sta parlando!? E come sia possibile non vederne la gravità , davvero mi procura uno sconcerto inenarrabile..
Quando si dice: calza a pennello!
Leggete qui:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1349175
Il bavarese quando conosce gruppi con “slancio missionario” si lascia prendere in fretta dall’entusiasmo…
A quanto pare, come ha già notato anche elsa.F, la prudenza vale solo in una direzione.
👿
E Lei Geob cosa dice?
Sarò un po’ cattiva, Gioab. Si piange per i suoi interventi.
Lei è sposato? Ed ha molte frecce nella sua faretra? Beato lei!
Nessuno è abbastanza intelligente per dimostrare a un cretino che è un cretino…ridiamoci su, Marilisa, facciamolo contento dai…
Una bella risata!
http://youtu.be/p7CgBGKGqcw
Che bello, Clodine. Che tenero! Ho riso con lui.
Grazie.
irresistibile!
…ahahaha….oddio….Buonanotte cara!
Che tenerezza!
Sì, ci voleva. Grazie!
Penso che Luigi conosca già questi testi, ma tanto vale metterli:
http://www.famigliacristiana.it/chiesa/gmg-2011/articolo/gmg-testimonianze-in-cammino_070911114131.aspx
Salve a tutti, dico solo l’ultima cosa sul Cammino Neocatecumenale e poi non ne parliamo più. Se in qualsiasi momento il Papa dovesse decidere di sospendere o chiudere il Cammino io obbedirò al Papa, senza discutere, ma per il momento questo problema non si pone.
Parliamo invece del Congresso Eucaristico di Ancona, qualcuno ci è andato?
Dai!
Leggi il mio post a quello dei ‘belli’!
Io ci vado domani!
E anche per un motivo in più!
Bene Paola, ciao. Anche io una volta andai al Congresso Eucaristico di Ancona quando c’era Paolo VI, mi pare.
Non era ad Ancona, ma a Pescara.
Pescara settembre 1977 – ultima uscita in Italia di Paolo VI. Io ero là come inviato della Repubblica. Dunque Antonella è stato come per la Marcia della fede: c’eravamo tutti e due ma non lo sapevamo…
Io andai con un autobus scassatissimo della parrocchia del duomo. Non riuscivo a stare seduta. Ancora mi dolgono le ossa, e penso di avere seguito ben poco. Non avrei potuto fare la cronaca neppure per il giornalino locale.
Andai in treno e mangiai delle ottime fritture di pesce sul lungomare per tutta la settimana. Fu il Congresso Eucaristico in cui si manifestarono i movimenti ecclesiali: lupus in fabula.
Sei proprio partito come un uomo di successo.