“Tra cristiani e musulmani siamo fratelli. Dobbiamo dunque considerarci come tali, comportarci come tali. Sappiamo bene che gli ultimi avvenimenti e le violenze che hanno scosso il vostro Paese non erano fondati su motivi propriamente religiosi. Chi dice di credere in Dio dev’essere anche un uomo o una donna di pace”: così ha parlato stamane il Papa visitando la Moschea Centrale di Koudoukou a Bangui, nella Repubblica Centroafricana. Nei commenti altre parole di Francesco nell’ultimo giorno del viaggio africano.
Francesco: “Tra cristiani e musulmani siamo fratelli”
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Dio Salam. Ancora Francesco ai musulmani: Cristiani, musulmani e membri delle religioni tradizionali hanno [qui] vissuto pacificamente insieme per molti anni. Dobbiamo dunque rimanere uniti perché cessi ogni azione che, da una parte e dall’altra, sfigura il Volto di Dio e ha in fondo lo scopo di difendere con ogni mezzo interessi particolari, a scapito del bene comune. Insieme, diciamo no all’odio, no alla vendetta, no alla violenza, in particolare a quella che è perpetrata in nome di una religione o di Dio. Dio è pace, Dio salam.
Più al largo. Omelia della messa a Bangui, atto finale della visita: Certamente abbiamo tutti da chiedere perdono al Signore per le troppe resistenze e per le lentezze nel rendere testimonianza al Vangelo. Che l’Anno Giubilare della Misericordia, appena iniziato nel vostro Paese, ne sia l’occasione. E voi, cari Centrafricani, dovete soprattutto guardare verso il futuro e, forti del cammino già percorso, decidere risolutamente di compiere una nuova tappa nella storia cristiana del vostro Paese, di lanciarvi verso nuovi orizzonti, di andare più al largo, in acque profonde.
Qualsiasi etnia. Ancora il Papa nell’omelia: Il grido dei messaggeri risuona qui, oggi, in questa terra del Centrafrica; risuona nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie, ovunque viviamo, e ci invita alla perseveranza nell’entusiasmo della missione, una missione che ha bisogno di nuovi messaggeri, ancora più numerosi, ancora più generosi, ancora più gioiosi, ancora più santi. E tutti noi siamo chiamati ad essere, ciascuno, questo messaggero che il nostro fratello, di qualsiasi etnia, religione, cultura, aspetta, spesso senza saperlo.
Eugenio Scalfari nell’ ultimo editoriale, quello di domenica 29 novembre, ha scritto, per l’ennesima volta: “Questo Papa è quello che sostiene e l’ha fatto anche nel corso di questo viaggio l’esistenza di un unico Dio e questo lo porta ad affratellarsi non solo con tutte le varie comunità cristiane ma anche con gli ebrei e soprattutto con i musulmani e a combattere contro i fondamentalismi dovunque affiorino, Chiesa cattolica compresa”.
“l’esistenza di ogni religione, cultura” dunque la religione cattolica è vista come una delle tante religioni, a pari delle tante religioni, un po’ come era nell’impero romano dove coesistevano vari culti a diverse divinità, la cultura cattolica come una delle tante, a pari merito con la cultura musulmana o ebrea. Cristo come uno dei tanti profeti come Mose’ o Maometto o Budda.
Si può credere in Cristo, ma si può anche credere in Mose’ o in Maometto, a piacere, tanto è lo stesso.IN FONDO NON ESISTONO LE RELIGIONI MA UN UNICA RELIGIONE
la Nuova Religione Unica mondiale. Ci stiamo avvicinando a grandi passi con grande gioia di Eugenio Scalfari.
Ancora una volta, la questione è, Maria Cristina: ma perchè cappero uno deve farsi venire il torcicollo a cercare quello che dice Scalfari sul papa?
Abbiamo quello che ha detto il papa.Che è lì.Se crediamo giusto, muoviamo le terga e cerchiamo di metterlo in pratica nella nostra specifica situazione.
Bon. Finis.
Quello che ne pensa Scalfari, con tutto il rispetto, o Ferrara, o Socci, o Magister o compagnia a briscola, vale esattamente quello che ne penso io o tu: zero via zero.
Che ci perdiamo tempo a fare?
🙂
Fortuna e’ tornato a casa sano e salvo…
Ho potuto vedere solo le foto, molto belle e toccanti 🙂 🙂
discepolo scrive,
30 novembre 2015 @ 15:00
“IN FONDO NON ESISTONO LE RELIGIONI MA UN UNICA RELIGIONE”.
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Dato che la islamica è una delle tre religioni abramitiche, sarebbe più corretto dire: “IN FONDO NON ESISTONO LE RELIGIONI MA UN UNICA FEDE”.
Forse così ci si capirebbe anche tra di noi.
In fin dei conti oggi è la festa di S. Andrea, paradossale che lui abbia presentato suo fratello Simone a Gesù ed oggi a distanza di secoli, Pietro e Andrea siano separati, e così assurdamente noi stessi lo siamo nei confronti dei fratelli ortodossi.
Lorenzo Cuffini scrive,
30 novembre 2015 @ 15:19
“Che ci perdiamo tempo a fare?”
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Gesù si preoccupava più di tutto di recuperare la pecorella smarrita.
E non la reputava una perdita di tempo.
Io ad esempio sono assai più interessato a dialogare con la categoria dei “diversi” in tema di trascndenza ed immanenza piuttosto che con i cosiddetti “sacralizzati”, ovvero con coloro che si ritengono “sani”, anzi “sanissimi” , osservanti e portatori di verità assolute.
Perfettamente d’accordo Nino. I miei amici sono praticamente tutti atei , militanti o meno. E con loro, e con chiunque altro, se richiesto, discuto molto volentieri di trascendenza ed immanenza.
Ma qui non si sta ” discutendo” con Scalfari ( o uno della compagnia dei vari maitre a penser). Qui si riporta quello che dice l’uno e quello che dice l’altro, il che vale rigorosamente un parere personale e nulla più.E ci si accapiglia sopra.Il che equivale ad accapigliarsi su quello che puo’ dire mia zia Cesira.
Mi pare tutto fuorché fondamentale, ed in questo io , personalmente, ci vedo una compiaciutissima perdita di tempo.
Discepolo,
che i fondamentalismi siano da avversare in ogni cultura sono parole sante.
L’unicità è quella di Dio.
L’unicità è quella della specie umana, di uomini fratelli che cercano la Pace.
Manuel, la Pace ha un Principio e un Principe: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo“.
Difficile far coincidere la Pece dei cattolici, che è Gesù con la pace dei maomettani, secondo Maometto.
Ci proviamo, certo, per carità, qui nessuno vuole soffiare sul fuoco, ci mancherebbe.
Però alla fine dialoga dialoga, uniamoci su ciò che unisce, stringi stringi, quando la pace, o l’assenza di conflitto, secondo il mondo, non viene, le conclusioni sono quelle… l’Islam è una falsa religione e Maometto non è un profeta per noi cattolici, come per i musulmani Gesù non è il Figlio di Dio.
Non possiamo stare nel mezzo tra la Luce e il mondo. Tocca scegliere, e alla fine le cose vanno dette.
Questo non è fondamentalismo, è professare la propria Fede, il proprio Credo.
Tra cristiani e musulmani siamo fratelli.
Non solo cristiani e musulmani. La fratellanza riguarda o almeno dovrebbe riguardare tutti, atei compresi.
Il tema unico, per tutti, è quello di sconfiggere il fondamentalismo di ogni tipo che porta all’intolleranza e alla violenza.
E partendo da noi stessi il tema dovrebbe essere il distruggere le tracce di fondamentalismo dentro noi stessi; quelle tracce che ci fanno sentire di essere nel giusto e quindi di sentirsi superiori a chi la pensa diversamente da noi.
Dopo questo bellissimo viaggio, i giornali non sanno fare altro che parlare di Vatileaks 2 e della Chaouqui!
Anche loro però di materiale su cui chiacchierare ne stanno fornendo a bizzeffe, in confronto Paolo Gabriele era solo un tipo un po’ esuberante.
A proposito di giornali, quelli di destra stanno facendo campagna martellante sull’islam.
Io dico: passi Feltrj e Giordano ma Ferrara sbaglia, possibile una persona così intelligente non riesca ad avere più equilibrio sull’argomento?
Lorenzo Cuffini scrive,
30 novembre 2015 @ 17:24
“Perfettamente d’accordo Nino. I miei amici sono praticamente tutti atei , militanti o meno. E con loro, e con chiunque altro, se richiesto, discuto molto volentieri di trascendenza ed immanenza.
“Ma qui non si sta ” discutendo” con Scalfari ( o uno della compagnia dei vari maitre a penser). Qui si riporta quello che dice l’uno e quello che dice l’altro, il che vale rigorosamente un parere personale e nulla più. “
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Io penso che il dire di Scalfari o di altri che tu chiami maitre a penser, pone a me la questione che non di rado mi trovo davanti, quella che così bene descrisse con semplicità e disarmante onestà il venerabile Card. Martini :
“Io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente, che si parlano dentro, si interrogano a vicenda, si rimandano continuamente interrogazioni pungenti e inquietanti l’uno all’altro. Il non credente che è in me inquieta il credente che è in me e viceversa”.
Così mi chiedo se lo Scalfari di turno, non sia forse la mia stessa immagine di credente riflessa al contrario.
Per questo sto alla porta, ascolto e vigilo.
Ferrara ha idiosincrasie radicatissime una volta che si è una volta che si è Convinto di una cosa continua così …
Mah, Nino. Ho una montagna di cose, dubbi compresi, sulle quali stare alla porta ( o magari no) vegliare ( o magari no) vigilare ( o magari no) per cui sono un poco allergico al solone di turno che ,voilà, non esprime affatto un dubbio, ma ti scodella una Verità Sapiente senza averne titolo alcuno. Cosa legittimissima, ovvio, a patto di togliere le maiuscole e ricondurla a una piccola verità personale, ergo una personalissima opinione.
Tutto qua.
Altrettanto personalmente, da quando salto a piè pari commenti, fondi, interpretazioni e controinterpretazioni, ho provato una piccola liberazione.
Il Papa nella conferenza stampa sull’ aereo di ritorno ha detto che ci sono molti cristiani che ritengono di possedere la Verità assoluta.
Indovinate a chi ho pensato?
Indovinate a chi ho pensato?
Facile! A te stessa ad esempio!
Come si dice? la prima gallina che canta ha fatto l’uovo….
🙂
p.s. piccola nota gossippara, certo che tra Chaouqui, Charamsa, l’abate, i carmelitani di Roma e altro che ci sfuggirà uno rivaluta quasi le festicciole di Arcore..
Come si dice? la prima gallina che canta ha fatto l’uovo….
Aldilà della battuta e di quello che in genere si crede il fondamentalismo non ha come unica chiave di lettura la visione conservatrice, tradizionalista e anti-moderna.
C’è fondamentalismo, eccome se c’è, anche nel progressismo estremo di chi ritiene che la storia e la tradizione siano da macerare negandone l’importanza e i valori.
C’è fondamentalismo in tutti coloro che ritengono di avere ragione a priori e squalificano idee diverse dalle proprie senza farne oggetto di ascolto meditazione e approfondimento.
La storia della Rivoluzione Francese, l’intera sua storia intendo, è lì a insegnarci tante cose a questo riguardo.
Fondamentalismo ci fu anche in Hitler.
in quel caso si parla più di totalitarismo. Si può dire anche che l’islamismo è una forma di totalitarismo moderno come lo furono nel secolo scorso i regimi di estrema destra ed estrema sinistra questo si.
Il problema, Sara, è vedere se e come sia possibile tracciare una linea di demarcazione fra islamismo totalitario e il cosiddetto islam moderato.
Sono così netti i confini e le diverse posizioni?
Premesso che islam moderato in sè non significa nulla (che vuole dire moderato? che vai in moschea una volta l’anno e mangi il maiale? Molti ragazzi che si sono arruolati nell’Isis più che moderati erano praticamente digiuni di pratiche religiose quindi..), se pensi che all’illuminismo è seguita la rivoluzione francese e poi la Vandea, la ghigliottina e il terrore, o al Vangelo la Chiesa e l’inquisizione si può dire che già nell’illuminismo o nel Vangelo ci sono germi totalitari?
E’ un discorso che diventa scivoloso secondo me.
Di certo c’è sempre la possibilità di estremizzare in tutto, anche la posizione che in teoria potrebbe sembrare ottima, può avere derive totalitarie.
Poi di sicuro c’è un problema all’interno dell’islam, un problema cultura e politico che va risolto proprio per arginare le derive.
“Facile! A te stessa ad esempio!”
Ma che chicca, Fides! Che acutezza di mente! Non lo avrei mai creduto.
No, non ci azzecchi proprio mai.
Io non ho mai pensato di avere la Verità assoluta. E mi sono infatti sempre contrapposta a chi predica la Verità dal pulpito dell’ indottrinamento tout court. La qual cosa disturba non pochi di questo blog, compresa la dolce Sara che non trova di meglio che fare soavi sorrisi alle repliche che fanno eco nella sua testolina.
Fra questi ci sei anche tu, Fides, che ripeti qualche volta, a pappagallo, certe formule apprese dai dottori della legge, nelle quali forse neanche credi.
Le ripeti per opporle, con una certa stizza malcelata, a chi ha, per sua natura, idee più aperte delle tue, della vostre, e non riesci a tollerarlo. Provi un grande fastidio oggi, come lo provavi ieri l’altro quando entravi col nick “Fides et ratio”. Ovvero: senza fede e senza ragione. Ricordi?
Grande frustrazione, la tua, oggi come allora.
Hai un problema da risolvere con te stesso, Fides.
Rimetti il pungiglione che ogni tanto vai a rispolverare, nel fodero delle tue imbecillità.
Il Papa alludeva di certo a cristiani del vostro stampo, ma penso soprattutto a quattro o cinque fra voi.
“Premesso che islam moderato in sè non significa nulla …”
Islam moderato significa semplicemente religione nella quale si riconoscono moltissime persone che amano vivere in pace e quindi ripudiano la violenza.
Quindi significa molto molto molto.
Non c’è niente da fare.
L’ironia è un tasto che con Marilisa non si può toccare.
Peccato, perché ti arrivano subito la stizza malcelata, la frustrazione, i problemi da risolvere e, ohibò, addirittura l’imbecillità.
Un vero peccato se è vero che, come affermava Jean Paul, “ironia e intelligenza sono sorelle di sangue”!
“ironia e intelligenza sono sorelle di sangue”!
Quindi tu saresti “ironico e intelligente” ? Non si direbbe proprio.
Ma no, dolce Marilisa.
Io sono l’imbecille, non ricordi?
Stammi bene e passa una buona serata in famiglia!
Sui conflitti interni al mondo islamico
http://www.lastampa.it/2015/12/01/cultura/jihad-la-guerra-santa-tra-i-diversi-islam-dSwW121uBM36sX0fvPgsgK/pagina.html