L’utopia del “neutro” rimuove ad un tempo sia la dignità umana della costituzione sessualmente differente, sia la qualità personale della trasmissione generativa della vita: parole dette da Francesco giovedì 5 all’Accademia per la vita. Le riprendo oggi perché sono importanti ma io quel giorno mi occupavo di carceri. Nei commenti i passaggi da mettere in archivio e il richiamo a uscite precedenti.
Francesco sul gender e sull’utopia del neutro
70 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Differenza sessuale. Francesco all’Accademia 1: Le forme di subordinazione che hanno tristemente segnato la storia delle donne vanno definitivamente abbandonate. Un nuovo inizio dev’essere scritto nell’ethos dei popoli, e questo può farlo una rinnovata cultura dell’identità e della differenza. L’ipotesi recentemente avanzata di riaprire la strada per la dignità della persona neutralizzando radicalmente la differenza sessuale e, quindi, l’intesa dell’uomo e della donna, non è giusta. Invece di contrastare le interpretazioni negative della differenza sessuale, che mortificano la sua irriducibile valenza per la dignità umana, si vuole cancellare di fatto tale differenza, proponendo tecniche e pratiche che la rendano irrilevante per lo sviluppo della persona e per le relazioni umane. Ma l’utopia del “neutro” rimuove ad un tempo sia la dignità umana della costituzione sessualmente differente, sia la qualità personale della trasmissione generativa della vita. La manipolazione biologica e psichica della differenza sessuale, che la tecnologia biomedica lascia intravvedere come completamente disponibile alla scelta della libertà – mentre non lo è! –, rischia così di smantellare la fonte di energia che alimenta l’alleanza dell’uomo e della donna e la rende creativa e feconda.
Generarla ci genera. Francesco all’Accademia 2: In quanto è ricevuta come un dono, la vita si esalta nel dono: generarla ci rigenera, spenderla ci arricchisce. Occorre raccogliere la sfida posta dalla intimidazione esercitata nei confronti della generazione della vita umana, quasi fosse una mortificazione della donna e una minaccia per il benessere collettivo. L’alleanza generativa dell’uomo e della donna è un presidio per l’umanesimo planetario degli uomini e delle donne, non un handicap. La nostra storia non sarà rinnovata se rifiutiamo questa verità.
Diverso orientamento. Francesco all’Accademia 3: Sono certo che non mancano uomini e donne di buona volontà, come anche studiose e studiosi, di diverso orientamento quanto alla religione e con diverse visioni antropologiche ed etiche del mondo, che condividono la necessità di riportare una più autentica sapienza della vita all’attenzione dei popoli, in vista del bene comune. Un dialogo aperto e fecondo può e deve essere instaurato con i molti che hanno a cuore la ricerca di ragioni valide per la vita dell’uomo. – In queste parole c’è un’allusione alla presenza di non cattolici, non cristiani e non credenti nell’albo dell’Accademia, che non è un organo di magistero ma di studio.
Guerra al matrimonio. Francesco ha esposto in più occasioni la contrarietà della concezione cattolica della differenza sessuale alle ideologie del gender. Vedi il paragrafo 56 dell’Amoris laetitia che è la più impegnativa di tali trattazioni. Parlando ai vescovi polacchi il 27 luglio 2016 aveva accennato alle “colonizzazioni ideologiche” portatrici di quelle dottrine. Di rientro dalla Georgia il 1° ottobre 2016 così ne parlerà in aereo: «Oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. Oggi ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono, ma non si distrugge con le armi, si distrugge con le idee».
Mi paiono citazioni importanti e chiarissime.
Doppiamente davanti al lamentoso luogo comune di chi va ripetendo che i cattolici sarebbero muti e proni – non si sa poi perché , ma così è la leggenda metropolitana- sulla questione gender.
So che Vito Mancuso è molto stimato dai cattolici progressisti. Lui la pensa …
http://www.vitomancuso.it/2015/03/30/perche-la-chiesa-accettera-la-teoria-del-gender/
Tu pensa a quel che FA e DICE la Chiesa Cattolica, e a non contare storie.
Poi, se vuoi farti seguace di Mancuso, preeeeeeeeego.
Cosi’ pensa Mancuso, che alla fine la Chiesa è come una banderuola: cambia idea.
Una volta si oppone, condanna ma poi ci ripensa ed approva.
Sulla liberta? religiosa? Condannò, ma poi cambio? idea.
Sul terreno religioso? Ma anche qui ha cambiato idea. Prima Lutero era un’eresia, oggi e? un’altra modalita? di vivere il Vangelo.
Insomma, ecco, La Chiesa per Mancuso è così, una burlona! Cambia idea.
Io seguace di Mancuso? Manco morta!
E dunque, che lo tiri in mezzo?
Parla il papa: Mancuso , in faccia a lui, vale come Claudia Floris Leo o Cuffino: zero.
Lo spero…
Questo è il problema.
Dovresti esserne stracerta.
Discorso papale del genere “princìpi non negoziabili”.
Nella Chiesa (quasi) tutti possono cambiare idea, anche Mancuso.
A dire il vero quel discorso di Mancuso non è così semplicistico come qualcuno vorrebbe fare intendere.
Anzi, è profondo e contiene molte verità.
Non dice, Mancuso, che la Chiesa è “una banderuola”.
Il teologo laico, avversato dai tradizionalisti, la Chiesa la rispetta, eccome. Caso mai è fortemente critico verso una gerarchia che sempre ha imposto un’ obbedienza aprioristica ai suoi dettami e convincimenti, anche quando questi erano sbagliati. Poi, chi parte dai soliti pregiudizi può trovare ogni appiglio per parlar male di quelli che non sono allineati come soldatini al loro pensiero. Fraintenderne le parole volutamente, però, è assai grave.
Mancuso dice che la Chiesa si è dovuta RICREDERE, col passar del tempo, su molte sue presunte verità. Questa non è fantasia, è un dato di fatto; e non deve meravigliare. Quando la vita va avanti, rivela più chiaramente, anche alla luce della scienza, la complessità dell’essere umano; e chi ha intelligenza per capire tale complessità, dovrà fare qualche passo indietro per accettare ciò che prima non aveva capito. Chi invece ha una mediocre capacità di comprendonio, non capirà mai. Chi poi vuole difendere a tutti i costi una presa di posizione inamovibile, magari per ideologia di stampo religioso, spaccherà il capello in quattro per continuare a puntellarsi su certezze che di assoluto non hanno niente. Proprio niente.
Occorrerà molto tempo prima che si giunga ad ammettere i propri sbagli, ma si arriverà ad ammetterli prima o poi. Si tratta di un rinvio a lungo termine che però la vita dimostrerà anacronistico.
Verrà il tempo in cui anche chi la pensa come papa Francesco, dovrà arrendersi alla verità di queste parole, giustissime, di Mancuso: ” se per la gran parte degli esseri umani vale “sesso = genere”, per altri sesso e genere sono diversi, e questo perche? l’essere umano e? un fenomeno complesso… Vi sono uomini che hanno un corpo maschile e una psiche maschile e sono attratti dalle donne; ve ne sono altri che hanno un corpo maschile e una psiche maschile e sono attratti dagli uomini; ve ne sono altri ancora che hanno un corpo maschile e una psiche femminile cosi? che interiormente non si sentono uomini ma donne; e gli esempi potrebbero continuare.”
La vita è questa, lo si voglia o no, e bisogna accettarla per quello che è. Altrimenti si chieda al Creatore perché mai ha voluto che così fosse.
Mancuso puo’ pensarla come crede.
E’ degno di rispetto come ogni teologo.
Ciò non toglie che quel che dice o pensa Mancuso, come qualsiasi altro teologo che non occupi un incarico specifico a lui assegnato dalla Chiesa, resta quel che dice o pensa Mancuso, e basta.
Per non generare confusione: che ce n’è già a tonnellate in giro.
🙂
La Chiesa si e’dovuta ricredere col passare del tempo su certe sue presunte verita’
La “luce della scienza” “l’evoluzione dell’essere umano”
“Si dovra’arrivare ad ammettere i propri sbagli”
Victoria Boe e molti altri hanno sostituito la fede nelle verita’spirituali e METAFISICHE che insegna la Chiesa con le verira o presunte tali materiali che insegna la scienza.
Scienza e fede religiosa non appartengono allo stesso livello:come disse il grande matematico e filosofo Wiggtenstein, la scienza ci puo dire COMEil mondo e’non PERCHE’ esso e’. La fisica ci dice il come funziona il meccanismo.materiale della realta’,ma la realra’non ha in se’stessa il proprio perche’,la propria causa iniziale, il proprio fine.
Quando la Chiesa insegna che l’uomo e’stato creato da Dio a sua IMMAGINE, ed e’stato creato maschio e femmina, enuncia una verita’di ordine METAFISICO non biologico.Nessuna scienza puo’,qualunque siano i suoi risultati, dimostrare che questa verita’di ordine metafisico e’errata.
La scienza non puo’accusare di errore la Chiesa, perche’i due ambiti sono diversi.L’errore di tutti i materialisti, a fui purtroppo oggi appartengono anche i cosiddetti cattolici modernisti, tipoancuso, e’pensare che la Chiesa debba appartenere allo stello livello della scienza, che non esista una METAFISICA, che non esistano verita spirituali ma solo materiali.
Che esistano uomini attratti da altri uomini e’una realta’che appartiene al.mondo della PSICOLOGIA DEL COMPORTAMENTO, che ci siano accoppiamenti sessuali di tutti i generi, e c’erano anche al tempo di Gesu’, appartiene al mondo materiale del sesso, ma che Dio li creo’maschio e femmina a sua IMMAGINE, e che nell’unione del maschile e del demminile ( e solo da quella!) nasca la VITA, appartiene al mondo metafisico, al mondo dei significati , al mondo delle verita’eterne e che non possono essere cambiate dai “progressi della scienza”
La scienza con tutti i suoi progressi non e’ancora riuscita a creare la VITA, e anche se cerca di creare l’uomo in provetta, gli.ci vogliono ancora lo spermatozoo e la cellula uovo, cioe’l’unione di maschio e femmina.
Dall’unione di due esseri dello stesso sesso non nasce la vita..perche’?
Perche’l’uomo e’fatto a IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI DIO.,maschio e femmina li creo’.
E non e’la Chiesa che deve chieder scusa per aver insegnato questo, chea e’la verita’spirituale e metafisica sull’essere umano.
In un altro thread è stata lodata la religione cristiana perché, a differenza dell’islam, non è statica ma dinamica.
Ora si asserisce che quanto sostenuto da Mancuso è certamente erroneo.
CUffini dice che è cosi perché “lo dice la Chiesa” . Forse non si rende pienamente conto del fatto che questa argomentazione ha poco peso , perché precisamente Mancuso non nega che OGGI la Chiesa dice così ( ed è quindi d’accordo con lui ) ma, portando degli esempi, afferma che DOMANI non sara’ più cosi.
VIctoria Boer, corentemente con il suo credo, approva Mancuso.
Non so se avete mai sentito parlare della FINESTRA DI OVERTON , che spiega quale è il cammino attraverso il quale si possono far accettare dalla opinione pubblica idee e concetti che appaiono “insostenibili”. È la strada seguita per il divorzio, per la omosessualità, per l’aborto, che è in corso per la eutanasia , e ad uno stadio meno avanzato, perfino per la pedofilia ecc.. Anche per il “gender” si segue la stessa strada: dalla costatazione che ci sono sempre stati individui che, per i motivi più diversi, avevano un sentire non in accordo con il loro essere biologico, si sta passando ad affermare che deve essere riconosciuta la libertà all’essere umano di “scegliere” la propria identità sessuale .
I “principi non negoziabili” ( principi, non “valori”) difesi da BXVI ponevano un “muro” a questa deriva del nuovo umanesimo . Ma oggi si dice che il principio informatore di ogni agire cristiano deve essere “costruire ponti e non muri” e si sbatte inevitabilmente contro delle contraddizioni.
Bisogna chiarire che certe affermazioni sono valide solo in certi contesti e non possono essere assunte come “regole universali” e come “distillato del messaggio cristiano”.
È forte la necessità che siano chiare le regole del “discernimento” auspicato per ogni decisione.
Peggio dell’articolo di Magister nell’Espresso di questa settimana c’è solo la stricnina nell’espresso di Sindona. Con tanti auguri di lunga vita al papa.
O fu cianuro? L’Espresso non cambia.
Tanto per chiarire a chi critica Mancuso: lui dice quello che pensa e che sa senza voler imporre a nessuno il suo pensiero. Sul quale spesso mi trovo d’accordissimo.
E non lo fa per generare confusione, ma solo per amore della verità, che per quanto scomoda possa essere, resta quella che è nella realtà di questa vita, anche se si chiudono gli occhi e non la si vuole vedere.
Se poi qualcuno dice con candore che la scienza non può accusare di errore la Chiesa, basta far presente l’errore enorme della Chiesa circa la teoria fisica eliocentrica affermata da Galileo e condannata dalla Chiesa. Teoria sulla quale poi la Chiesa dovette fare marcia indietro, come tutti sanno.
Intendo dire che la Chiesa deve( ha il dovere!) seguire con attenzione i risultati della scienza se vuole evitare di condannare il Vero. E prima di condannare deve mostrare attitudine a DISCERNERE bene le cose.
La metafisica esiste, ma siccome è una dimensione diversa da quella terrena e biologica, quest’ultima non può essere ignorata e disprezzata dalla Chiesa; perché ciò che è terreno e biologico è riconducibile, anch’esso, a Dio, non al diavolo come qualcuno sarebbe portato a pensare.
La materialità non c’entra un bel niente di fronte ad una persona (una persona!) che essendo di sesso maschile o femminile intimamente sente di essere di sesso opposto, e magari soffre di fronte a tale scissione biologica; e non c’entra niente di niente la psicologia del comportamento.
È la natura che fa il suo gioco in casi come questi, non la psicologia. E chi è medico dovrebbe saperlo più di ogni altro, ma evidentemente qualcuno ancora non lo sa.
Che poi la norma in natura( e non solo nel mondo umano) sia che esistono maschi e femmine reciprocamente attratti, questo è un dato di fatto a vista di tutti. Ma un dato di fatto è anche che ogni regola ha le sue eccezioni.
E nessuno vuol contraddire che la vita sia generata dall’unione fra maschi e femmine. Chi negasse questo sarebbe da internare.
Chiarisco anche io.
Mancuso – come qualsiasi altro teologo – dice quel che crede, ci mancherebbe. Ovviamente non lo impone a nessuno, ci mancherebbe.
Ovviamente si puo’ essere d’accordo o no con lui, ci mancherebbe.
Quindi : come tutti i teologi, non è lui a fare confusione.
La confusione possiamo farla noi, se mescoliamo il piano delle affermazioni e degli studi teologici con il piano della posizione ufficiale della Chiesa. Che non compete affatto ai teologi, salvo che non ricoprano un ruolo specifico e ne abbiano autorità per farlo. Autorità che deriva dal ruolo , non certo dal loro essere teologhi o dal loro curriculum .
Quindi, citare le posizioni di questo o quel teologo, va benissimo, ma lasciandole nel loro ambito naturale e non facendole passare per cose che non sono.
Beppe, abbi pazienza.
Tu scrivi:
“Ora si asserisce che quanto sostenuto da Mancuso è certamente erroneo.
CUffini dice che è cosi perché “lo dice la Chiesa” .
E questo, dove mai lo avrei detto?
Da nessuna parte.
Ho detto in lungo e in largo che Mancuso puo’ dire quel che crede e come lo crede: resta quel che crede Mancuso.
La posizione della Chiesa è un’altra ed è quella espressa , in ultimo ma non solo, chiarissimamente da Bergoglio ad esempio nelle affermazioni riportate qui sopra.
Poi: che Mancuso , o chiunque altro, dica e affermi, portando tutti gli esempi che ritiene, che DOMANI non sarà più cosi, ha un interesse forse per gli addetti ai lavori e per gli appassionati alla questione, ma NON HA RILEVANZA ALCUNA IN FACCIA ALLA CHIESA.
Se, quando e nei modi che crederà mai, in un futuro tutto da stabilire e conoscere la Chiesa realizzasse quello che lui prevede oggi in ipotesi di studio, la posterità gli riconoscerà lungimiranza notevole. In caso contrario, resteranno pareri personali & ipotesi di lavoro.
Basta essere molto chiari.
La scienza moderna si è andata formando proprio a partire da Galileo. La condanna di Galileo avvenuta per motivi disciplinari è stata poi assunta, dagli avversari della Chiesa, per affermare una presunta ostilità della Chiesa nei riguardi della Scienza.
“Il cardinale Bellarmino, già nel 1615 scriveva che se si fossero potute fornire prove scientifiche della rotazione terrestre attorno al Sole si sarebbe dovuto riconoscere di non essere capaci di leggere la Sacra Scrittura piuttosto che affermare che nella Bibbia vi fosse qualcosa di contrario a quanto scientificamente dimostrato”
Quello che nei secoli si è andato chiarendo è stato che Scienza e Fede hanno ambiti separati e linguaggi diversi. Per i cristiani la Scienza non può contraddire la Fede dato che la Scienza indaga la realtà fisica che è stata creata dallo stesso Dio adorato nella Fede.
A una cosa bisogna prestare molta attenzione, a non considerare “dimostrazioni” scientifiche, quelle che in realtà sono solo “teorie scientifiche” o “ipotesi scientifiche” e ancora di più confondere il “progresso tecnologico” con il “progresso scientifico” (esempio: la “fecondazione in vitro” non è progresso scientifico, ma progresso tecnologico).
Anche discernimento bisogna avere tra le affermazioni delle “scienze galileiana” e quelle “non galileiane” – le quali possono essere definite “scienze” solo allargando il significato del termine.
Scusami Cuffini. E’ vero. Tu non hai detto che quello che dice Mancuso è erroneo.
E’ stata una mia deduzione dal fatto che tu hai detto che la Chiesa dice una cosa contraria a quello che dice Mancuso. E che Mancuso può dire quello che vuole Capisco che tu non ti puoi permettere di dire che una “affermazione è erronea”, non sarebbe “cristiano”!
La teoria del gender, secondo la quale (molto sinteticamente) il sesso è un dato biologico e il genere un dato psicologico e socio-culturale, NON E’ SUPPORTATA DA BASI SCIENTIFICHE.
Mancuso è libero di dire quello che pensa ma, essendo considerato un teologo cattolico, dovrebbe essere più prudente per non provocare confusione (magari solo tra i fedeli più tiepidi) e soprattutto dovrebbe informarsi meglio prima di predire cambiamenti della Chiesa basandosi sul nulla.
Caro Beppe, premesso che, se lo ritengo, posso dire e dico che una affermazione è erronea e c’entra un fico secco l’essere questo ” cristiano” o meno, in questo caso non l’ho detto, punto.
Non per spaccare il capello in quattro, ma perché il problema NON E’ se è giusto o sbagliato quel che dice Mancuso, o qualsivoglia teologo.Il problema è SAPERE QUELLO CHE DICE LA CHIESA.
Ti ricordo che qui Mr. Mancuso è stato tirato in ballo di estremo sguincio nel seguente modo: ci sono affermazioni chiarissime del Papa sul gender, che contraddiccono in modo palese ( peraltro ovvio ) la storia che su questa questione ai cattolici ” impongono la teoria del gender e se ne stanno zitti”, e, davanti alla constatazione di questa inconguenza, è stato risposto : Mancuso la pensa proprio così.
Ripeto: il problema non è come la pensa Mancuso, né , qui, se Mancuso la pensi x o y, il problema è che non c’entra un cappero quello che pensa Mancuso, o qualsiasi suo collega di qualunque scuola e tendenza, in faccia a quello che pensa la Chiesa.
Che, anche in questo caso, era stato bellamente bypassato, ignorato, eluso cercando di avvalorare così la leggenda metropolitana della Chiesa prona alle teorie del mondo…..ma perfavore.
Non per voler prendere le parti di Mancuso, ma qui bisogna far presente che lui parla non per andare contro la Chiesa, ma per esporre ciò di cui lui è a conoscenza. In che cosa dovrebbe consistere la sua prudenza? Nel parlare poco, nel non dire affatto?
Lui parla liberamente per amore della verità e nessuno può disconoscere la sua onestà intellettuale.
Falso poi che predìca cambiamenti basandosi sul nulla. Falsissimo.
I cambiamenti nella Chiesa ci sono stati, eccome. Ed è naturale che la Chiesa abbia aperto gli occhi su alcune cose, anche se lo ha fatto tardi, tergiversando e con qualche difficoltà.
Mancuso non parla a vanvera, e tutto ciò che dice è sempre ben documentato.
La questione del gender non va liquidata con l’affermazione fin troppo ingenua che non è supportata da basi scientifiche.Semplicemente perché questo non è vero. NON È VERO.
Si tratta invece di saper discernere sempre dove sta la verità e dove no.
Se io,ad esempio, conosco qualcuno( e infatti qualcuno lo conosco) che mi dice chiaro e tondo che lui sente di essere di sesso diverso da quello biologico, non ho bisogno di nessuna base scientifica per capire questa verità.Mi basta parlargli guardandolo dritto negli occhi per capire se dice la verità o se è ambiguo. E a questo punto quel che dice la Chiesa in proposito lascia il tempo che trova.
Il documento papale proposto da Luigi espone molte verità belle e condivisibili. Ma c’è anche qualche affermazione sopra le righe e fuorviante, a mio parere.
È giusto dire che oggi si vuol “neutralizzare radicalmente”, “cancellare di fatto” la differenza sessuale e quindi l’intesa dell’uomo e della donna?
Mi sembra, questa, un’affermazione eccessivamente pessimistica. Ed anche “l’utopia del neutro” è un’espressione esagerata, frutto più di impressioni prodotte da immagini esteriori che da una conoscenza approfondita delle cose.
Ha tutta l’aria di un mettere le mani avanti per timore che accada qualcosa di irreparabile.
Vero è però che sta avvenendo una manipolazione della vita fin dal suo nascere, alla luce di fattori economici e tecnici che sembrano prevalere su tutto e sono disumanizzanti.
Non si può giustificarli nemmeno in nome dell’amore.
La teoria del tender non ha alcuna base scientifica. Come ha detto Beppe Zezza si tratta di un tipico esempio di Finestra di Overton, una tecnica di manipolazione della mentalità comune grazie alla quale si puo far passare qualsiasi cosa da Proibita ed esecrabile ad accettata ed encomiabile. con la tecnica della finestra di Overton un domani anche la pedofilia e
il cannibalismo ,da vietati potrebbero diventare “normali”e naturalmente ci sarebbero i soliti cattolici progressisti ad esultare perche’finalmente si accetta la pedofila è il cannibalismo!
Ma anche se la teoria del gender fosse Realmente scientifica ,persisto a dire che ciò’in cui il cristiano crede sono verità’di ordine spirituale e metafisico che nulla hanno a che vedere col piano materiale.
Purtroppo i vertici della Chiesa oggi stanno facendo una gran confusione fra i due piani:oggi potrebbe@ sembrare che le verità’al quale il cristiano deve credere siano tutte e solo mondane politiche economiche sociali: l’ecologia,la politica di sinistra,lo ius soli,i migranti,l’ONU,i cambiamenti climatici. Non si riesce più’neppure in chi si dice cristiano ad avere uno sguaRdo sulla realtà’che sia diverso dall’immanentismo e dal materialismo più’assoluto. La Chiesa ha qualcosa da dire all’uomo moderno che è’ completamente diverso da quello che dicono gli esperti di economia,di ecologia,di psicologia.La Chiesa e’portatrice di un messaggio spirituale per l’uomo di tutte le epoche e di tutti i tempi! Tale messaggio e’infinitamente piu’importante della teoria del gender o di qualsiasi teoria scientifica o pseudo scientifica.Il messaggio che la Chiesa deve annunciare al mondo di oggi è’che a nulla vale guadagnare il benessere in questo mondo se si perde la propria anima.Chi il “qui e ora” non è’ la reata’completa ma esiste un aldila’, che l’uomo con tutte le sue ricchezze e la sua tecnologia non puo’salvarsi da solo! Insomma la Chiesa dovrebbe parlare come chi crede nella Trascendenza nel Regno dei Cieli. Se la Chiesa si appiattisce a parlare come i vari esperti dei settori di studio delle varie applicazioni socio-politico-culturali non è’più’ la Chiesa di Cristo ma una organizzazione mondana e storica come tante altre.
din don din don din don….
Non c’ è peggior sordo di chi non vuol sentire, e non c’è peggior ignorante di chi non vuol imparare.
Signora, perché non va ad abitare lassù fra le nuvole, nel regno della Trascendenza?
Ci vada…ci vada…
E’ falso, basterebbe consultare anche solo distrattamente perlomeno gli ” estratti” forniti a citazioni letterali da Accattoli nei suoi post , che ” oggi potrebbe@ sembrare che le verità’al quale il cristiano deve credere siano tutte e solo mondane politiche economiche sociali: l’ecologia,la politica di sinistra,lo ius soli,i migranti,l’ONU,i cambiamenti climatici.”
Potrebbe sembrarlo SOLO a chi vuole che così sembri e, i strombazza ogni intervento su questi argomenti COME SE FOSSE UNICO ED ESCLUSIVO: che , semplicemente, non è vero.
Destituito di ogni fondamento anche affermare “Non si riesce più’neppure in chi si dice cristiano ad avere uno sguaRdo sulla realtà’che sia diverso dall’immanentismo e dal materialismo più’assoluto.”
E’ vero ESATTAMENTE il contrario : che quando la Chiesa parla di realtà immanenti e materiali- come è suo dovere fare – lo fa SEMPRE , ma la cosa è straovvia, agganciandole alla dimensione spirituale e cristiana.
Caro Cuffini
Quello che pensa la Chiesa ( attualmente ) è chiaro a tutti. Lo hanno detto tutti gli ultimi papi ed è stato ribaditoda papa Francesco apppunto nello spunto di questo thread.
Adesso da persone che si professano cristiane ( in realtà non so se il Mancuso si professi ancora cristiano o meno, Victoria Boe certamente si ) viene affermato che questa posizione è “provvisoria” ed è futuribile di cambiamento, come già accaduto o in corso per altre posizioni.
Si tratta di prendere atto di questo fatto. Punto.
O non bisogna parlarne, ribadendo che questo è errato da una parte ma dall’altra mostrando che questo è il frutto amaro di certi “aggiornamenti” del pensiero cattolico, perché questo può ingenerare equivoco?
La categoria biblica fondante non è: “qui e ora – al di là”. Ma: “già e non ancora”. Le “due cose” sono diverse. A detta dei modernisti della perenne Tradizione.
A Victoria Boe
“Se io,ad esempio, conosco qualcuno( e infatti qualcuno lo conosco) che mi dice chiaro e tondo che lui sente di essere di sesso diverso da quello biologico, non ho bisogno di nessuna base scientifica per capire questa verità.Mi basta parlargli guardandolo dritto negli occhi per capire se dice la verità o se è ambiguo. E a questo punto quel che dice la Chiesa in proposito lascia il tempo che trova.”
Temo che tu faccia confusione tra due categorie diverse: “sincerità” e “verità”. Il tuo amico è certamente “sincero” ma non è nella “verita’”
( A meno che non si consideri che la verità sia una categoria “soggettiva”! Questo è precisamente quello che va sotto il nome di “soggettivismo” che ( fin’ora ) la Chiesa ha sempre rifiutato categoricamente )
Certo : se uno se ne frega per enne svariati motivi di quello che dice e fa la Chiesa per davvero, dando credito e peso a quello che dice Tizio,
Caio,Sempronio, il giornalista Pinco, il vaticanista Pallo , quelli dell’Isola , quello del blog Mirullo e quello del sito Morilla, il teologo ” de sinistra” il teologo “de centro ” il teologo ” de destra, il teologo della porta accanto, il teologo della scuolaradioelettra , quello con un cursus Honorum eccezziunale veramente, il giornalistone e il giornalistino, e il tutto per confermarsi poi quello che pervicacemente pensa LUI STESSO, allora le incomprensioni e gli infortuni- se si vuole proprio pensare bene – continueranno ad essere all’ordine del giorno.
Non sarebbe più sano, semplice e naturale seguire, ascoltare, fidarsi della Chiesa?
Che domanda sarebbe, Beppe?
Se ne parli pure, se ne parli fin che si vuole, di quel che dice Mancuso o Piripilocchero.
E’ così difficile separare, con un taglio netto, quello che dice Piripillocchero dalla voce ufficiale della Chiesa?
Se non lo si fa, si pianta su solo un grandissimo casino.
A me pare basico ed elementare.
Io penso che maria cristina venturi commetta un errore nell’enfatizzare troppo il fatto che la Chiesa odierna parli SOLO di cose immanenti e ordinarie e non parli AFFATTO di cose divine.
Da’ così spunto,alle indignate reazioni del Cuffini che , a ragione dice : non è vero che la Chiesa odierna parli SOLO di questo.
Infatti non parla SOLO di questo, ma PREVALENTEMENTE di questo e SCARSAMENTE della Via del Cielo, del Futuro duraturo che ci attende tutti.
Scusa Cuffini, ma non tipare che la Boe dice che Mancuso dice il vero?
È verissimo che la cosa ottimale è fare e dire quello che dice la Chiesa.
Il problema è che oggi non si sa bene cosa dica la Chiesa!
O se lo dice lo dice “per sempre” o fino a che non giudica che le condizioni al contorno sono variate e quindi bisogna seguire i “segni dei tempi” e quello che ieri era considerato sempre erroneo oggi lo è solo se si verifcano certe condizioni e, alla fine dei conti, il solo giudice è la “coscienza individuale” magari supportata, ma non è detto che questo sia poi necessario, dal parere di qualche chierico che opera il “discernimento defli spiriti”.
Tutti i salmi finiscono in “gloria”.
Gira che ti rigira, si finisce sempre al fatto che le note al cap VIII della AL hanno creato, all’interno dei fedeli, una gran confusione.
Victoria Boe come me e te,può pensare e dire quello che crede.Basta che sia chiaro quello che dice lei,tu ed io e quello che dice la Chiesa.
La unica confusione possibile è questa.
Per il resto io non ne ho nessuna. Quello che dice la Chiesa è chiarissimo.Se non mi fosse chiaro ho la Chiesa stessa a disposizione che mi chiarisce.Sè quel che dice non mi aggrada,problemi miei.
CoMe sarebbe a dire,”oggi non si sa bene cosa dica la Chiesa?”
Sì sa benissimo,che cosa dice.
Poi,può piacermi o meno, ma non posso dire che non sia chiaro.
Questa stOria che il solo giudice è la coscienza individuale è una delle leggende metropolitane che sono fiorite intorno alla AL.Il discernimento operato da qualche chierico è quello che,né più né meno è sempre stato fatto dai padri e direttori spirituali
Qui ci sono delle incomprensioni che fanno stramazzare chi legge.
In primo luogo a Lorenzo che convintamente chiede:”Non sarebbe più sano, semplice e naturale seguire, ascoltare, fidarsi della Chiesa?” replico che la cosa non è così semplice come a lui pare,dato che la Chiesa,ahimè, non sempre ha visto chiaro e giusto.E questo è un dato di fatto. O vogliamo seguire quel santo che diceva che se la Chiesa vede nera una cosa mentre tu la vedi bianca, devi assolutamente fidarti e dire che la vedi nera anche tu? Vogliamo fare così?
Lo farei solo se fossi daltonica e incapace di ragionare, altrimenti no, mi dispiace. A parte il fatto che io personalmente non do credito a nessun tizio, caio, sempronio e pincopallino e via enumerando.
Quando ero bimba ingenua e credulona sì, mi andava bene babbo Natale e credevo fermamente ai pupetti portati dalla cicogna o nati sotto il cavolo, e via enumerando e anche cretineggiando. Ma da quando la mia capacità di comprendonio si è sviluppata e sono in grado di capire e di vedere da me il vero colore delle cose, non dirò mai che ciò che vedo bianco è nero solo per essere fedele alla Chiesa. Io sono certamente cristiana e ho grande rispetto per la Chiesa; ciò non toglie che non mi senta in dovere di idolatrarla a tal punto da non riconoscere che è passibile di errori.
Ne approfitto per dire che anche Mancuso dice spesso di essere cristiano cattolico, anche se poi molti lo spernacchiano.
Al sig.Beppe che,tanto per cambiare, si diverte a fare le pulci sui termini–e confesso che ora mi sono pure stancata–provo a spiegare che anche per me “verità” e “sincerità” non sono la medesima cosa.
Resta il fatto che la verità sta in quel che una persona dice, con sincerità, essere vera. Se qualcuno, per esempio, mi dice con estrema sincerità, da me avvertita con chiarezza, che non mi ha rubato un certo oggetto, io mi rendo conto che in quella sua sincerità c’è la verità di quel che ha detto. Chiaro? La stessa cosa è riguardo al sesso, che per un verso è biologico ma per un altro verso può essere diverso da quello biologico. Mi sono spiegata?
….che sono sempre stati considerati una ricchezza fondante e non un optional da due lire nella vita spiritale dei fedeli
Il discernimento degli spiriti non è una pratichela new age che è andata di moda adesso ma fa solidamente parte della tradizione spirituale cattolica.
Quale è la causa di tutta questa diffidenza allergica?
“Quello che dice la Chiesa è chiarissimo.Se non mi fosse chiaro ho la Chiesa stessa a disposizione che mi chiarisce”
Lorenzo caro, io ti voglio bene, non puoi immaginare quanto. 😀
Ma lascia che ti dica che la Chiesa stessa, a nostra disposizione, purtroppo non sempre chiarisce. Molte volte sì, ma non sempre.
Secondo quale ecclesiastico trovi nella Chiesa, altro che chiarimenti! A volte li devi dare tu a lui i chiarimenti.
A Lorenzo Cuffini
Al ‘discernimento’ non è mai stato, fin’ora, demandata la decisione se si può o non si può accedere all’Eucarestia pur restando in uno stato che contraddice le condizioni “normali”.
Tutti i ministri ordiati sono perciò stesso “direttori spirituali”?
A Victoria Boe
Se una persona è sincera è dunque per ciò stesso “vera”?
La verità è la persona stessa che la definisce o è qualcosa di “oggettivo”?
Se qualcuno è convinto che la teoria gender abbia basi serie si compri il libro ‘Leggender metropolitane’ del bioeticista Renzo Puccetti che è corredato da una ricca documentazione (e smonta anche la ‘documentazione’ degli LGBT) e poi ne riparliamo.
Scrive Silvana De Mari, medico:
‘L’incapacità ad accettare le caratteristiche fisiche e mentali ed endocrinologiche e sociali del proprio sesso si chiama dismorfofobia, ed è sempre più frequente sia perché siamo una società isterica, sia perché la belligeranza permanente che ha annientato la coppia genitoriale impedisce ai figli di identificarsi con il genitore del proprio sesso, visto che l’altro lo disprezza.’
Sulla teoria gender penso che tutti ci si possa ritrovare perfettamente in quanto espresso da Francesco ( il papa) all’Accademia per la vita.
Sulla citazione della Silvana De Mari, medico, ricordo invece a Enrico, che proprio come medico è finita sotto procedimento disciplinare ( o di inchiesta che dir si voglia) dall’Ordine dei Medici di Torino per alcuni giudizi espressi proprio in materia.
Beppe: credo che qualsiasi sacerdote o membro di ordine religioso ( in teoria anche un laico) debitamente formato possa svolgere il ruolo di direttore spirituale.
Ma mi riservo di chiedere lumi più dettagliati.
Quindi, se la domanda è Tutti i ministri ordinati sono perciò stesso “direttori spirituali”? Credo che la risposta sia: no, perché non tutti esercitano la direzione, ma sì, tutti possono esserlo.
Sul discorso del discernimento, quello di cui si parla nella AL non è il discernimento personale – a cui comunque tutti siamo chiamati e in particolare chi si trova in situazioni di cui lì si parla- ma il discernimento affidato ai pastori dopo esame accurato delle situazioni e un percorso di cammino e crescita affidato a loro ed alla Chiesa. Non la leggenda metropolitana: sono divorziato, ma domani vado in chiesa e pretendo la comunione perché l’ha detto il papa.
Grazie, Usvelli, per la segnalazione di quel libro, ma sappia che io non comprerei mai il libro di un bioeticista che si qualifica da sé per la sua partecipazione a una radio che si chiama “Radio Maria”, oltre che per essere sponsorizzato da siti web di destra che sono ben noti per un loro orientamento ben preciso. Un orientamento che io non condivido neanche di striscio.
Se questi sono i suoi punti di riferimento, la saluto e sono.
E non c’è bisogno di dire altro.
Quanto alla Silvana De Mari, medico, e a quel bel parolone ” dismorfofobia” (impressionante!!) che usa per indicare chi ha tendenze omosessuali, qualcuno dovrebbe dirle che queste tendenze esistono dai tempi dei tempi; da quando cioè le società non erano ancora isteriche e non vi era “belligeranza permanente” ad annientare le coppie genitoriali facendo sì che i figli si identificassero con l’elemento “disprezzato” delle coppie.
Però, bella fantasia quella della De Mari ! Ha modificato a modo suo il famoso complesso di Edipo.
L’intelligenza mostrata in quest’ultimo commento è esemplare di come ragionano certi sedicenti progressisti. Non serve aggiungere altro.
Continuate così, mi raccomando, questi interventi ci danno speranza.
Lorenzo,
del procedimento non si è saputo più nulla, probabilmente perché le parole della De Mari erano scientificamente inattaccabili ed andare avanti avrebbe portato solo acqua al suo mulino. In più a rischiare era il Presidente dell’Ordine, per il comportamento scorretto tenuto con i media.
Comunque il procedimento c’entra poco, o quello che dice è corretto o non lo è.
Victoria,
l’ho detto, il libro è ben documentato, è basato su studi scientifici, i motivi che adduci sono semplicemente pregiudizi. Non eri tu quella che ragionava con la propria testa?
Quanto a dismorfofobia, è un parolone di cui evidentemente non conosci il significato, documentati.
A lorenzo cuffini
“Non la leggenda metropolitana: sono divorziato, ma domani vado in chiesa e pretendo la comunione perché l’ha detto il papa”
Chi ti dà la certezza che questa sia una “leggenda metropolitana” e che non sia invece quello che accade? Cercare un “confessore miesricordioso” che autorizzi sulla base di AL e sulle direttive della locale conferenza episcopale?
Non ci vuole molto a capire il significato della parola in questione, basta sapere quello di ogni parte del termine per arrivarci anche senza essere medici o farmacisti, dott. Usvelli.
In ogni caso, la De Mari non ci ha preso con la questione dei gender e dell’ omosessualità.
Al tizio intervenuto prima di lei dico solo che gli ottusi come lui dovrebbero guardarsi dall’ esprimere giudizi sull’ intelligenza altrui .
Ma io mi auguro caldamente che sia così, Beppe.
Se c’è AL, e poi nessuno attivasse, con il dovuto discernimento di casi, situazioni, percorsi e guide, la possibilità prevista ed introdotta di un reinserimento nella vita comunitaria, sarebbe un controsenso.
Quanto al ” confessore misericordioso” da cercare o meno, guarda che per certe situazioni spinose e ingarbugliate, la cosa si è sempre verificata. Ho conosciuto personalmente una piccola folla di persone transumanti da un dato confessore a un altro, entrambi con nome e cognome , i quali rispettivamente, negavano uno l’assoluzione e l’altro la concedeva.
Così come ho conosciuto casi in cui il Tribunale Ecclesiastico , a dire dei ” giudicati”, era giunto a sentenze diverse in situazioni sostanzialmente analoghe: parlo in questo caso di annullamento di matrimoni.
Una certa discrezionalità, per dir così, esiste da sempre nel giudizio dell’autorità di Chiesa. E per fortuna. Non vedo di che scandalizzarsi proprio adesso.
La “leggenda metropolitana” in questo caso, sta nel fatto che basti un confessore misericordioso. NON BASTA un confessore misericordioso. E’ previsto un percorso, una valutazione, un discernimento, un impegno .
Poi, uno puo’ dire: per me sono tutte storie.
Non per la Chiesa, però.
Victoria,
la dismorfofobia è classificata tra le patologie, per cui non può indicare chi ha tendenze omosessuali in quanto l’omosessualità è stata depennata dalla lista delle malattie.
Enrico, del procedimento non se ne è saputo più nulla, ma non è stato archiviato. Almeno non a tutt’oggi. A differenza dell’inchiesta della magistratura aperta nei suoi confronti, quello dell’ordine dei medici va proprio a occuparsi del fatto che quello che ha detto la DeMari sia corretto o no a dirsi ,come medico. Il presidente dell’ordine, contro le cui dichiarazioni naturalmente la DeMari si è cautelata anche legalmente, ha sottolineato esattamente questo aspetto.
” Personalmente ritengo che quelle della dottoressa, non ho mai avuto modo di conoscerla, sono affermazioni non corrispondenti al pensiero della medicina – spiega Giustetto -. Del resto lo riconosce anche lei, sostenendo di non essere allineata. Diciamo che la sua posizione non rientra nel perimetro delle conoscenze scientifiche». E adesso? «Apriremo il procedimento disciplinare, chiedendole spiegazioni… il mondo è pieno di medici che dicono cose strane».
Fatta salva la presa di posizione personale, a Giustetto, e all’Ordine dei Medici, la questione interessa sotto due punti di vista: «Nella misura in cui può creare problemi ala salute pubblica e mettere in cattiva luce la professione medica». Questione delicata, di forma e e di contenuti: «Oltretutto la dottoressa mette un peso particolare sulla sua professione». Il che, par di capire, non depone a suo favore. Il dossier è aperto: «Ma in questa fase dobbiamo capirne di più».
http://www.lastampa.it/2017/01/19/cronaca/la-dottoressa-omofoba-rischia-la-radiazione-nTMEgGTYAgYd072xxdQv1N/pagina.html
Ahimè caro Cuffini, anche io “mi auguro”, ma se già era così ( il confessore “misericordioso” ) PRIMA che AL ne decretasse la possibilità, figurati ora dove va a finire nella opinione comune la “indissolubilità” matrimoniale!
La De Mari, non solo è libera di dire ciò che vuole, ovviamente nei limiti previsti.
MA, se lo pensa, e sempre che non leda diritti altrui, ha anche il dovere di dirlo.
Attenzione, però.
Anche se cattolica, e facendo affermazioni anche in nome della sua cattolicità, la sua resta la sua posizione personale.
Non facciamola passare per la posizione dei cattolici in materia.
La posizione dei cattolici in materia- come in tutte le materie- è la posizione della Chiesa, e basta.
Scusa, caro Beppe, ma della opinione comune i cattolici se ne dovrebbero fare un baffo, anzi due. Se non per sfatarla nei fatti.
Insomma, l’omosessualità non è malattia ( infatti non lo è) mentre la dismorfofobia è malattia. Bene, anzi male.
Poi: la teoria del gender non ha basi serie, dunque non è pertinente parlare di malattia.
Lei, Usvelli, cita la De Mari che parla di dismorfofobia, che però è malattia.
Una bella confusione, questa. Non c’è che dire. Di quelle che mandano in tilt tutti i neuroni del cervello.
non ti preocupare, tu non corri questo rischio.
Infatti no, io non lo corro, ma magari lei sì.
Io mi preoccupo per lei e per quelli del suo livello.
A lorenzo cuffini
Quando parli dei cattolici di chi stai parlando:
A) dei “praticanti attivi”
B) dei “praticanti Inattivi”
C) dei “credenti praticanti a Natale e durante le esequie”
D) dei “battezzati cattolici”
La cosiddetta “gente comune” è costituita per lo più dai “battezzati cattolici”, cat D
E non ci dovremmo preoccupare di quello che questi della categoria D pensano, che non debbano essere tratte in errore?
La categoria D
A sarebbe ora che si svegliasse
B se non si sveglia viene svegliata da noi
C se noi latitiamo ci penserà la Chiesa
E tutti i salmi finiscono in gloria, Lorenzo. 😀 😀 😀
A Lorenzo Cuffini
Davvero lo pensi possibile?
E se non è “possibile” non ritieni che l’avere “indotto in errore” costituisca una grave mancanza?
Possibilissimo.
E pure necessario, anzi indispensabile.
Se poi qualcuno persistesse nella leggenda metropolitana, arriva al parroco che gli sbatte la verità sul naso.
Non mi preoccuperei per nulla.
La tua incrollabile sicurezza fa tenerezza!
🙂
Sarà..
A me fa specie , invece, il tuo incrollabile voler essere dubbioso.