Il Papa all’angelus ha detto che la Santa Sede “è disposta a fare di tutto” per la pace tra Ucraina e Russia, ha accennato ai corridoi umanitari, ha ringraziato giornalisti e giornaliste che a rischio della vita ci permettono di essere vicini ai sofferenti e di valutare la crudeltà di quanto avviene. Ha pure informato sul fatto che due cardinali suoi collaboratori sono andati in questi giorni in Ucraina a segnalare l’urgenza che venga fermata la guerra. Nel primo commento l’appello di Francesco. Qui il mio ringraziamento per la sua guida alla preghiera di pace.
Francesco ringrazia i giornalisti che informano sulla pazzia di questa guerra
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Disposta a fare di tutto. Cari fratelli e sorelle, in Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime. Non si tratta solo di un’operazione militare, ma di guerra, che semina morte, distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose, così come le persone in fuga, specialmente mamme e bambini. In quel Paese martoriato cresce drammaticamente di ora in ora la necessità di assistenza umanitaria.
Rivolgo il mio accorato appello perché si assicurino davvero i corridoi umanitari, e sia garantito e facilitato l’accesso degli aiuti alle zone assediate, per offrire il vitale soccorso ai nostri fratelli e sorelle oppressi dalle bombe e dalla paura.
Ringrazio tutti coloro che stanno accogliendo i profughi. Soprattutto imploro che cessino gli attacchi armati e prevalga il negoziato – e prevalga pure il buon senso –. E si torni a rispettare il diritto internazionale!
E vorrei ringraziare anche le giornaliste e i giornalisti che per garantire l’informazione mettono a rischio la propria vita. Grazie, fratelli e sorelle, per questo vostro servizio! Un servizio che ci permette di essere vicini al dramma di quella popolazione e ci permette di valutare la crudeltà di una guerra. Grazie, fratelli e sorelle.
Preghiamo insieme per l’Ucraina: qui davanti abbiamo le sue bandiere. Preghiamo insieme, come fratelli, la Madonna Regina dell’Ucraina. Ave o Maria…
La Santa Sede è disposta a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace. In questi giorni, sono andati in Ucraina due Cardinali, per servire il popolo, per aiutare. Il Cardinale Krajewski, Elemosiniere, per portare gli aiuti ai bisognosi, e il Cardinale Czerny, Prefetto ad interim del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Questa presenza dei due Cardinali lì è la presenza non solo del Papa, ma di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire: “La guerra è una pazzia! Fermatevi, per favore! Guardate questa crudeltà!”.
https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2022/documents/20220306-angelus.html
Molto incisivo il primo passaggio della seconda parte. quando Francesco dice, lapidario:
“In Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime. Non si tratta solo di un’operazione militare, ma di guerra, che semina morte, distruzione e miseria.”
Tutto il suo intervento è un ribaltamento delle fake news propalate con (gonfia) faccia di bronzo da Putin, a partire da questa, quella della guerra INNOMINABILE come termine, da definirsi “operazione militare per la denazistificazione della Ucraina” e via discorrendo.
Una domanda.
Ma i seguaci degli scorsi anni, proni a bacaiare la sacra pantofola del neo zar difenzore dei valori della cristianità- anche qui sul blog ce ne sono stati di esempi preclari – ora che si è rivelato per quel che è, l’ennesimo macellaio della storia e certo non dei più originali, un Hitleraccio in crescita rapida, l’hanno perso il sonno, o riescono a convivere con la loro coscienza di pancotto?
Chiedo per un amico.
Ore 15.31 – Anche Faro e Manifesto?
Sono stati ringraziati proprio tutti i giornalisti? Anche quelli del Faro e del Manifeasto? Che (probabilmente stando a Roma) scrivono – con originalità – cose opposte a quanto dicono tutti gli altri, per essere e rendere “critici” le/i loro tifosi, che così non si allineano a quelli che leggono cose vere o molto vicine alla verità, inviate da quanti sono in Ucraina (o erano a Mosca).
Errata-corrige seconda riga (sopra): Manifesto
https://gpcentofanti.altervista.org/commento-al-vangelo-di-domenica-6-marzo-2022/
Le fake news ci sono da entrambe le parti ,si chiama propaganda di guerra. La propaganda la fa certo Putin ma la fa anche il buon Zelenskji. Abbiamo visto come dai tempi della guerra del Golfo in cui gli USA propagandarono la falsa notizia delle armi chimiche di Saddam a cui tutti i media occidentali abboccarono, non ci si puo’ fidare fino in fondo di nessuna della parti in causa in un conflitto bellico, perche’ tutti danno notizie se non false almeno di parte.
Inoltre in ogni guerra ci sono state opinioni diverse e giornali che scrivevano analisi diverse, anche in Italia e cio’ e’ lecito fare . Alcuni oggi vorrebbero invece una informazione schierata tutta monoliticamente da una parte, senza sfumature, tagliata con l’ accetta come nei film western gli indiani cattivi ( in questo caso i russi) e gli Yankees buoni ( in questo caso gli ucraini) . E’ il solito schema mentale che si ripete : pensare e’ difficile, il famoso discernimento , e ancora piu’ difficile fare autocritica sulle colpe dell’ Occidente e della UE nel gettare le basi della guerra che stiamo vedendo ( 8 anni di guerra civile in Donbass di cui ce ne siamo tutti fregati e di cui Lorenzo Cuffini non mai parlato,banche lì con donne e bambini uccidi ,dagli ucraini)) .
E’ piu’ facile fare i soliti moralisti di mestiere : noi siamo i buoni ,Putin e’ il cattivo, punto . chi osa dire qualcosa e’ filo- Putin . Persino il papa e’ stato criticato da molti petche’ doveva schierarsi nettamente secondo loro contro Putin ,magar scomunicandolo.
Stesso schema mentale che si ripropone e che non solo non aiuta capire la realta’ ma non aiuta neppure a evitare le guerre ,che infatti dalla seconda guerra mondiale in poi si susseguono , sempre con la narrativa dei ” buoni” da una parte e i ” cattivi” dall’ altra. Voler cercare di riflettere e’ stigmatizzato e demonizzato, bisogna issare bandiere ,inveire contro qualcuno, sentirsi tanto buoni, credere di stare dalla parte giusta della storia ,e soprattutto aderire senza critica alla propaganda della propria parte .
Esempio di fake news da parte dei ” buoni”
https://www.farodiroma.it/quel-grattacielo-non-era-in-ucraina-ma-a-gaza/
Ed ecco l’ opinione di Barbara Spinelli che il buon Cuffini non potra’ accusare ,come fa ogni giorno con me di essere cattolicona, bigottona stolta ,pro Putin e chi piu’ ne ha di insulti piu’ ne metta…Così tanto se avete voglia di leggere anche un opinione diversa….
https://www.ilfattoquotidiano.it/blog/bspinelli/
E a proposito di notizie inesatte nessun cardinale a tutt’ oggi e’ andato in Ucraina :
http://ilsismografo.blogspot.com/2022/03/vaticano-i-cardinali-krajewski-e-czerny.html?m=1
http://www.korazym.org/72339/donbas-la-guerra-in-europa-dal-2014-la-memoria-cancellata-la-lotta-tra-lefficacia-dei-mezzi-militari-e-quella-della-narrazione/
Punto primo.
Se in questo blog c’è una specialista dell’issare bandiere e della invettiva scomunicante, una fanatica dello stracciamento di vesti e dell’incitamento alla crociata perenne, quella è Maria Cristina Venturi. La quale si dimentica con allarmante facilità il fatto che tutte – TUTTE – le sue deliranti parole restano memorizzate qui sopra ( come quelle di tutti, peraltro) e dunque richiamabili con un click. Vada a ripassarsele, negli anni, se decide di giocare a far la viola mammola. Se no glie ne fornisco volentieri alcune videate di link io, con facilità estrema.
Punto secondo.
Nonostante i ridicoli tentativi reiterati di mettere sullo stesso piano aggressore e aggrediti, i fatti sono fatti, e sono una cosa ben diversa dal biascicare quattro carabattole di principio, o dragare il web alla ricerca di una notizia qualsiasi che faccia brodo alla difesa della propria “posizione”. Cerchiamo di capirci: un milione e mezzo di profughi in dieci giorni, che cosa sono? Una fake news? Si crede che questa gente trasmigri perché ha fole venturiane per la capoccia? La foto spacciata per altro – che provoca fremti di eccitazione qui sopra- serve a cancellare decine e decine di esplosioni, edifici distrutti, bombe e bombardamenti registrati in diretta da tutto il mondo? La malafede , per quanto macroscopica, non serve a coprirsi le vergogne, quando si resta in mutandacce.
Punto terzo.
Nessuno qui santifica l’ occidente o nega eventuali errori commessi. Ma questo c’entra una beneamata fava con tutto lo sfacelo innescato, e non si sa se e come finirà, da quel lucido criminale che siede al Cremlino. Non è ” la Russia” né sono ” i Russi” , i responsabili di tutto questo E’ Vladimir Putin, ultimo, per il momento, epigono di una lunga schiera di invasati sanguinari che appestano la storia della umanità e continueranno ad appestarla. Dice il coerente padre Zanotelli, nel brano citato dalla commentarice putiniana a sostegno del suo zarevic, giorni fa : “Putin non è Hitler”. Ah,certo. Peccato che nemmeno Hitler fosse ( ancora) Hitler nel 39 quando inziò a bullizzare l’Europa.
Punto quarto.
L’affannarsi di Maria Cristina Venturi nel ripartire colpe e giudizi equanimi trova una rappresentazione fotografica in queste parole di Vittorio Emanuele Parsi:
” Mi amareggia quando sento riflessioni italiane di un po’ tutti i colori che cercare di spiegare perché Putin doveva farlo. Mi sembra la stessa logica di quando, di fronte a uno stupro, ci spiegano che lo stupratore aveva tanto bisogno di soddisfare la sua libido e si dimentica la vittima e si dice che l’Ucraina aveva la gonna troppo corta, non doveva uscire la sera tardi, doveva essere meno ammiccante. Invece dobbiamo essere molto chiari: qui c’è qualcuno che ha fatto una guerra militare in Europa come non si vedeva dal 1939. C’è un aggressore e c’è un aggredito».( https://www.famigliacristiana.it/articolo/parsi-putin-perde-se-l-ucraina-resiste-piu-tempo.aspx)
Infine, per la cronaca.
L’articolo citato della Spinelli, al link fornito, non si legge, è a pagamento. A meno che non ce ne siano altre versioni, che in tal caso sarebbe grazioso fornirci- Lo zelante articolo del “sussidiario” ( sì, quello che ha piantato su un casino dell’ostrega con il pallottoliere sballato dei cardinali morti per Covid, per capirsi) che si sofferma sul fatto dei due cardinali detti partiti, quando sono in partenza, non mi pare che contesti il fatto che i due medesimi a destinazione sono indirizzati , no? Lo scoop, dove starebbe? L’articolo postato dall’ineffabile Vik van Brantegem non riporta un solo fatto, ma riciccia le opinioni del fotogiornalista Bianchi, ospite a un £tg3 mondo£, non si capisce se nel 2019 o nel 2018. Rispettabilissime, per carità. Ma sempre opinioni restano. Parole, mica fatti.
Tanto per capirsi.
Qui un’intervista al cardinale Krajewski in partenza per la Polonia da cui poi passerà in Ucraina:
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2022-03/cardinale-krajewski-viaggio-ucraina-missione-papa.html
Qui invece l’intervista al secondo cardinale
“Ucraina, Czerny in missione tra i profughi in Ungheria: un viaggio di speranza e denuncia”
-Il prefetto ad interim del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale si recherà domani mattina, a nome del Papa, a Budapest e in altre città dove visiterà centri di rifugiati ucraini e incontrerà le realtà che li assistono: “Grande attenzione e preoccupazione per il problema della tratta e del traffico umano, drammi che si alimentano in questi momenti di crisi”-
L’intervista è di Salvatore Cernuzio su Vatican news: https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2022-03/cardinale-czerny-missione-ungheria-profughi-ucraina.html
I solerti estensori del Sismografo (L.B, R.C. ,sempre loro) non hanno per il momento aggiornato il loro trafiletto di ieri, ore 15,30. Siamo in attesa di vedere se, quando e come lo faranno.
Rif. ore 7.51 -Informazioni errate
Il papa ha riferito pubblicamente ieri all’Angelus in modo gravemente inesatto. Ha detto che i due cardinali Krajewski e Czerny “sono partiti per l’Ucraina”. E invece no, puntualizza con devota solerzia il Sismografo. Infatti uno dei due cardinali annuncia ieri alle 13 che “partirà ad ore” per andare in Poloni e che da lì intende andare in Ucraina. L’altro, intervistato oggi, dice che partirà domani per l’Ungheria. Esigiamo che il Papa ci informi sempre in modo cronologicamente preciso; e che gli siano fornite – per amore di Dio e del Sismografo – notizie sempre in tempo reale.
La natura del vento
La notte nel silenzio le canzoni
volavano dai cuori nelle case
passando magari da bugigattoli
aperti al fresco dell’estate.
Il vento le portava, che’ sa molte
cose, le più nascoste pure.
Le posava discreto con un soffio
leggero nel riposo ignaro.
Erano sogni d’amore, preghiere
implorate da madri ansiose,
suppliche di pace ed altre belle cose
che sole la brezza può fare volare.
–
Guerra
Tutto il dolore si è riversato su di noi
ed ora siamo stanchi. Tra le macerie
del male una preghiera sale da ogni dove
senza parole e va oltre ogni domanda, ogni questione…