Faccio appello alla coscienza dei governanti, affinché si giunga ad un consenso internazionale per l’abolizione della pena di morte. E propongo a quanti tra loro sono cattolici di compiere un gesto coraggioso ed esemplare: che nessuna condanna venga eseguita in questo Anno Santo della Misericordia: così il Papa oggi all’Angelus, una delle sue chiamate concrete che aiutano a individuare i punti nei quali concentrare l’impegno. Nei commenti l’intero appello.
Francesco: non ci siano esecuzioni capitali nell’Anno Santo
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Sia l’innocente sia il colpevole. Cari fratelli e sorelle, domani avrà luogo a Roma un convegno internazionale dal titolo “Per un mondo senza la pena di morte”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. Auspico che il simposio possa dare rinnovato impulso all’impegno per l’abolizione della pena capitale. Un segno di speranza è costituito dallo sviluppo, nell’opinione pubblica, di una sempre più diffusa contrarietà alla pena di morte anche solo come strumento di legittima difesa sociale. In effetti, le società moderne hanno la possibilità di reprimere efficacemente il crimine senza togliere definitivamente a colui che l’ha commesso la possibilità di redimersi. Il problema va inquadrato nell’ottica di una giustizia penale che sia sempre più conforme alla dignità dell’uomo e al disegno di Dio sull’uomo e sulla società e anche a una giustizia penale aperta alla speranza del reinserimento nella società. Il comandamento «non uccidere» ha valore assoluto e riguarda sia l’innocente che il colpevole.
Nessuna condanna venga eseguita. Il Giubileo straordinario della Misericordia è un’occasione propizia per promuovere nel mondo forme sempre più mature di rispetto della vita e della dignità di ogni persona. Anche il criminale mantiene l’inviolabile diritto alla vita, dono di Dio. Faccio appello alla coscienza dei governanti, affinché si giunga ad un consenso internazionale per l’abolizione della pena di morte. E propongo a quanti tra loro sono cattolici di compiere un gesto coraggioso ed esemplare: che nessuna condanna venga eseguita in questo Anno Santo della Misericordia. Tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà sono chiamati oggi ad operare non solo per l’abolizione della pena di morte, ma anche al fine di migliorare le condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà.
Parole sante.
Parole sante, certo, ed anche belle, chiare e forti, quelle di Papa Francesco.
Buona serata.
Roberto Caligaris
se andate a vedere come è la situazione della pena di morte del mondo, cioè in quali stati essa è ancora vigente ed operante come dalla cartina seguente
fatta da Amnesty international:
https://it.wikipedia.org/wiki/Uso_della_pena_di_morte_nel_mondo
vi accorgerete che la maggioranza assoluta è costituita dai paesi islamici (Iran, Iraq, Egitto, Sudan , Arabia Saudita , Palestina , Paesi del golfo arabo , Afganistan , Pakistan) , più l’India , la Cina , i paesi della Malesia e dell’Oceania, e molti stati africani.
In nessuno di questi stati ci sono governanti cattolici per cui non credo proprio che in Cina o in Arabia saudita o in Iran o in India o in Sudan ci siano possibilità concrete che venga accolta la preghiera del papa.
l’unico paese “cristiano” in cui c’è la pena di morte sono gli USA.
se venisse eletto un Presidente degli Stati Uniti cattolico magari potrebbe ascoltare la preghiera del papa.
Speriamo.
Se invece l’ Islam, come molti prevedono, conquisterà e sottometterà l’Europa, dove nessuno Stato ha attualmente la pena di morte, sarà molto probabile che in Europa, sotto la Sharia, i figli dei nostri figli fra settant’anni, rivedranno la pena di morte.
corsi e ricorsi della Storia.
Interessante leggere le motivazione,( sempre dal link sopra postato) nei diversi Stati dove c’è ancora la pena di morte , dei motivi per cui essa può venire comminata.
il più interessante è il GIAPPONE :
“I procuratori chiedono la pena di morte per il solo reato di omicidio plurimo o omicidio con circostanze aggravanti.[92] In genere, i giudici accordando la condanna a morte solo in caso di omicidio plurimo. Tra il 1946 e il 2003 sono state condannate a morte tramite impiccagione 766 persone, con 608 condanne eseguite. Per circa 40 mesi, dal 1989 al 1993, i ministri della giustizia non hanno autorizzato esecuzioni, in pratica una moratoria ufficiosa. Curiosamente, la pena di morte con esecuzione sul posto tramite decapitazione è prevista per gli impiegati del trasporto statale che per negligenza provocano disastri con molte vittime (a es.incidenti ferroviari). Questa regola è retaggio di una vecchia legge approvata nel 1940, mai abrogata. Ry?jir? Takami, responsabile dell’incidente di Amagasaki nel 2005, venne condannato a morte una volta provata la sua responsabilità nell’incidente, ma non sopravvisse alle ferite riportate nello schianto e morì in ospedale senza che la sentenza fosse eseguita.
In IRAN (al primo posto dei crimini passibili di pena di morte c’è la sodomia, e fra gli altri crimini c’è anche l’APOSTASIA!!!!!!):
Sodomia;[84] rapina a mano armata;[72] terrorismo;[85] traffico di droga;[73] rapimento e stupro;[86] omicidio;[87] apostasia e altri reati a sfondo religioso, uso di alcool alla terza condanna, prostituzione reiterata, adulterio.[26]
Credo che leggere i vari motivi per cui viene comminata la pena di morte, differenti fra paese e paese, ci potrebbe informare di più su un Paese, sulla sua mentalità, sui suoi tabù, sui suoi crimini inaccettabili, di qualsiasi trattato sociologico o ricerca accademica !
in Giappone si possono decapitare gli impiegati ferroviari che provocano per negligenza disastri, in Iran si possono impiccare gli APOSTATI (???), i sodomiti e gli alcoolisti alla terza condanna, in Malesia i trafficanti di droghe ecc.
per nostra fortuna noi stiamo in Italia , paese cristiano e cattolico, con coscienze “ben formate” dal Catechismo, o almeno si spera , coscienze in cui risuonano le parole di eterna saggezza di Gesù:
“col metro con cui giudicate sarete giudicati” ( Matteo, 7, 1 : in qua mensura mensi fueritis, remetietur vobis. nella versione greca: en ò metro metreìte
metrezesètai umìn.
Con tutto ciò , per amor di verità lo Stato Vaticano abolì nei suoi territori la pena di morte solo nel 1870..
Ma chi sono, Maria Cristina, ” i molti” che prevedono che l’Islam conquisterà e sottometterà l’Europa ?!
🙂