Francesco nomina un nuovo prefetto alla Dottrina e gli affida un mandato innovatore

Francesco nomina Víctor Manuel Fernández, arcivescovo di La Plata (Argentina), nuovo Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede: l’arcivescovo succede al cardinale gesuita spagnolo Luis Francisco Ladaria Ferrer. Il Papa accompagna la nomina con una lettera al nuovo prefetto che gli affida un mandato innovativo rispetto alla tradizione, Nel primo commento riporto la lettera nella traduzione fornita da Settimana News.

10 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Lettera del Santo Padre al nuovo Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. Caro fratello, come nuovo Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, le affido un compito che considero molto prezioso. Il suo scopo centrale è quello di custodire l’insegnamento che scaturisce dalla fede per «dare ragione della nostra speranza, ma non come nemici che additano e condannano» [Evangelii gaudium 271].
    Il Dicastero che lei presiederà in altri tempi è arrivato a usare metodi immorali. Erano tempi in cui, anziché promuovere la conoscenza teologica, si perseguivano possibili errori dottrinali. Quello che mi aspetto da lei è certamente qualcosa di molto diverso.
    Lei è stato decano della Facoltà di Teologia di Buenos Aires, presidente della Società Argentina di Teologia ed è presidente della Commissione Fede e Cultura dell’Episcopato argentino, in tutti i casi votato dai suoi pari, che hanno così apprezzato il suo carisma teologico. Come rettore della Pontificia Università Cattolica Argentina ha favorito una sana integrazione dei saperi. D’altra parte, Lei è stato parroco di Santa Teresita e finora arcivescovo di La Plata, dove ha saputo far dialogare il sapere teologico con la vita del popolo santo di Dio.
    Dato che per le questioni disciplinari – legate in particolare agli abusi sui minori – è stata recentemente creata una Sezione specifica con professionisti molto competenti, Le chiedo, in qualità di Prefetto, di dedicare il Suo impegno personale in modo più diretto allo scopo principale del Dicastero che è «custodire la fede» [Motu proprio “Fidem servare”, 2022, introduzione 2].
    Per non limitare il significato di questo compito, va aggiunto che si tratta di «accrescere l’intelligenza e la trasmissione della fede al servizio della evangelizzazione, affinché la sua luce sia un criterio per comprendere il senso dell’esistenza, soprattutto di fronte agli interrogativi sollevati dal progresso della scienza e dallo sviluppo della società» [ivi 2]. Questi interrogativi, ripresi in un rinnovato annuncio del messaggio evangelico, «diventano strumenti di evangelizzazione», [Evangelii gaudium 132] perché permettono di entrare in dialogo con «il contesto attuale in ciò che presenta di inedito nella storia dell’umanità» [Laudato si’ 17].
    Inoltre, sapete che la Chiesa «ha bisogno di crescere nell’interpretazione della Parola rivelata e nella comprensione della verità» [Evangelii gaudium 40] senza che questo implichi l’imposizione di un unico modo di esprimerla. Perché «le diverse linee di pensiero filosofico, teologico e pastorale, se si lasciano armonizzare dallo Spirito nel rispetto e nell’amore, possono anche far crescere la Chiesa» [ibidem]. Questa crescita armoniosa preserverà la dottrina cristiana più efficacemente di qualsiasi meccanismo di controllo.
    È bene che il vostro compito esprima che la Chiesa «incoraggia il carisma dei teologi e il loro sforzo di ricerca teologica», purché “non si accontentino di una teologia da tavolino» [Evangelii gaudium 132], di «una logica fredda e dura che cerca di dominare tutto» [Gaudete et exultate 39]. Sarà sempre vero che la realtà è superiore all’idea. In questo senso, abbiamo bisogno che la teologia sia attenta a un criterio fondamentale: considerare «inadeguata ogni concezione teologica che alla fine metta in dubbio l’onnipotenza di Dio e soprattutto la sua misericordia» [Commissione teologica internazionale, “La speranza della salvezza per i bambini che muoiono senza battesimo”, 2007, 2] Abbiamo bisogno di un modo di pensare che possa presentare in modo convincente un Dio che ama, che perdona, che salva, che libera, che promuove le persone e le chiama al servizio fraterno.
    Questo avviene se «l’annuncio si concentra sull’essenziale, che è il più bello, il più grande, il più attraente e allo stesso tempo il più necessario» [Evangelii gaudium 35]. Sapete bene che esiste un ordine armonico tra le verità del nostro messaggio, dove il pericolo maggiore si verifica quando le questioni secondarie finiscono per mettere in ombra quelle centrali.
    Nell’orizzonte di questa ricchezza, il vostro compito implica anche una particolare cura nel verificare che i documenti del vostro Dicastero e degli altri abbiano un adeguato supporto teologico, siano coerenti con il ricco humus dell’insegnamento perenne della Chiesa e allo stesso tempo tengano conto del Magistero recente.
    La Vergine Santissima vi protegga e vegli su di voi in questa nuova missione. La prego di non smettere di pregare per me.
    Fraternamente, Francesco
    .

    Qui il testo originale spagnolo della lettera del Papa:
    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2023/07/01/0487/01090.html

    1 Luglio, 2023 - 19:49
  2. maria cristina venturi

    ” il dicastero che presiederai in altre epoche arrivo’ ad usare metodi immorali”
    Parole agghiaccianti, che potrebbe essere pronunciate da un massone
    Il pontificato di Bergoglio alla fine si rivela per quel che e’ : il piu’ anticlericale ,anticattolico e direi pieno di astio e di rancore verso la Chiesa del passato che mai si sia visto.
    Auguro a Bergoglio e a Tucho Fernandez , noto soprattutto per i suoi libri dull’ Arte di Baciare piuttosto che per i suoi titoli di teologo ,che la ” loro” nuova chiesa sia meno immorale di quella che e’ esistita per duemila anni.
    Mi permetto di dubitarne, visti i personaggi .
    ( come era quella storia del non giudicare se non vuoi essere giudicato? Bergoglio si permette di giudicare la Congregazione della Dottrina della fede prima di lui. Chissa’ come sara’ giudicato lui!)
    Il posto che fu di persone eccellenti come Merry del Val, card. Caffarra, card. Ratzinger oggi e’ dell: amico e gostwriter del papa , tale Tucho: ma i fedeli sapranno trarne le conclusioni . I fedeli non sono stupidi .

    1 Luglio, 2023 - 21:01
  3. maria cristina venturi

    il vescovo Fernandez:
    “Voi sapete che, per molti secoli, la Chiesa è andata in un’altra direzione. Senza rendersene conto, ha sviluppato un’intera filosofia e morale piena di classificazioni, per classificare le persone, per mettere loro delle etichette. Questo è… Questo è così, questo è cosà. Questo può ricevere la comunione, questo non può riceverla. Questo può essere perdonato, questo no. È terribile che questo sia accaduto a noi nella Chiesa. Grazie a Dio, Papa Francesco ci sta aiutando a liberarci da questi schemi”.

    Quale ecclesiastico sano di mente basa le sue argomentazioni su quanto la Chiesa sia cattiva e ignorante e quanto lui sia buono e saggio? Qualunque cosa dica il vescovo Fernandez, mi sembra chiaro che non ha nulla a che fare con la fede cattolica, né con il catechismo, né con ciò che i santi hanno insegnato, né con la Parola di Dio. Anzi, è il contrario. E non c’è bisogno di essere un teologo per rendersene conto.

    Se Dio perdona tutti, compresi gli impenitenti, perché dovremmo pentirci? E che senso ha l’inferno, secondo Cristo stesso? O forse, secondo il vescovo Fernandez, l’inferno non esiste, perché la sua esistenza implica necessariamente che ci sono alcuni che non possono essere perdonati. E se tutti devono essere perdonati, perché il Signore ha detto agli apostoli che coloro a cui perdonerete i peccati saranno perdonati e coloro a cui li tratterrete saranno trattenuti? Non ha pensato a quello che stava dicendo? O questa cosa “terribile” che è successa alla Chiesa è successa prima a Gesù Cristo stesso? La Chiesa e tutti i Papi hanno sempre sbagliato nell’insegnare che una confessione senza l’intenzione di fare ammenda è invalida e sacrilega?

    1 Luglio, 2023 - 21:40
  4. maria cristina venturi

    Diciamocelo chiaro senza ipocrisia: se Bergoglio ha messo Fernandez alla Dottrina della Fede vuol dire che la Dottrina della Fede non esiste piu’. Semplice e chiaro.
    L’ ex-Santo Uffizio e’ stato disintegrato. Non esiste piu’. Non esiste piu’ ne’ dottrina ‘ cattolica ne ‘ errori sulla dottrina cattolica. Non esiste piu’ nessun organismi che possa vigilare sulla dottrina della fede. Cio’ significa che fra cento, duecento anni
    nessuno potra’ piu’ sapere cosa era esattamente e cosa credevano esattamente i cattolici.
    Al massimo potranno sapere cosa credevano Bergoglio e Fernandez.
    F

    1 Luglio, 2023 - 21:50
  5. picchio

    bellissima lettera.
    elenco molto parziali di teologi perseguitati ( perchè facevano il loro mestiere dalla CDF) Edward Schillebeeckx, Leonardo Boff, Ivone Gebara, Lavinia Byrne, José María Castillo, Juan Antonio Estrada, György Bulányi, Bernhard Häring, Marciano Vidal, Charles Curran, Thomas Reese, André Guindon, Tissa Balasuriya, Anthony De Mello (post mortem), Jeannine Gramick, Robert Nugent, Roger Haight, Jon Sobrino, Jacques Dupuis, Reinhard Messner, Matthew Fox, Margaret Farley e, insieme ai puniti, anche gli avvertiti e i censurati come Pedro Casaldáliga e il martire Óscar Romero, che dovette aspettare papa Francesco per essere dichiarato “santo”.

    da settimana news
    Cristina Vicquery

    3 Luglio, 2023 - 8:44
  6. maria cristina venturi

    http://ilsismografo.blogspot.com/2023/07/vaticano-il-prefetto-dimezzato-del.html?m=1

    A quanto pare il “problema degli abusi” diventa un problema un mondo che si una
    problema di se rie b sia per Bergoglio che per Tucho Fernandez che rifiuta addirittura di occuparsene.,prefetto della Dottrina “dimezzato” come dice Badilla del Sismografo.
    Del resto ancora in Argentina sia Bergoglio che Tucho sono stato clamorosamente implicati in casi di copertura di abusi, non credendo alle vittime.
    E il caso Rupnick e’ ancora li’ ,chi se occuperà’ ? Lor monsignori sono occupati di cose molto piu’ importanti loro volano sulle vette nebulose dell'”alta” teologia. E sull’ arte del baciare.

    : delle vittime di Rupnick o di chiunque altro loro amico.non gliene puo’ importare di meno.

    3 Luglio, 2023 - 12:40

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