“Oggi ho potuto leggere dell’esecuzione di quei ventuno o ventidue cristiani copti. Dicevano solamente: ‘Gesù aiutami!’. Sono stati assassinati per il solo fatto di essere cristiani. Il sangue dei nostri fratelli cristiani è una testimonianza che grida. Siano cattolici, ortodossi, copti, luterani non importa: sono cristiani! E il sangue è lo stesso. Il sangue confessa Cristo. Ricordando questi fratelli che sono morti per il solo fatto di confessare Cristo, chiedo di incoraggiarci l’un l’altro ad andare avanti con questo ecumenismo, che ci sta dando forza, l’ecumenismo del sangue. I martiri sono di tutti i cristiani”: così Francesco stamane incontrando il moderatore della Chiesa di Scozia. Nel primo commento la telefonata del Papa al Patriarca copto.
Francesco: “Noi e i copti è lo stesso sangue”
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Il padre Lombardi sulla telefonata di Francesco al Patriarca della Chiesa Copta Ortodossa: “Questo pomeriggio, il Papa ha telefonato al Patriarca della Chiesa Copta Ortodossa, Sua Santità Papa Tawadros II, per manifestare la sua profonda partecipazione al dolore della Chiesa copta per il recente barbaro assassinio di cristiani copti da parte dei fondamentalisti islamici. Ha assicurato la sua preghiera ed anche domani, giorno della celebrazione dei funerali delle vittime, si unirà spiritualmente alle preghiere ed al dolore della Chiesa Copta, nella celebrazione dell’Eucaristia mattutina”.
Un commento alla strage dai copti cattolici d’Egitto: “Questa tragica vicenda – riferisce all’agenzia Fides padre Hani Bakhoum Kiroulos, segretario del patriarcato copto cattolico – sta unendo tutto il Paese, cristiani e musulmani. Se puntavano a dividerci, il loro progetto è fallito. La dura condanna dell’università di Al Azhar (massimo Centro teologico dell’islam sunnita) è stata immediata e senza appello parlando di ‘azione barbara, che non ha niente a che vedere con qualsiasi religione o coi valori umani’. E anche la fulminea operazione militare dell’aviazione egiziana contro le basi dello Stato Islamico in Libia mostra che per il governo i cittadini egiziani sono tutti uguali, e che l’Egitto si sente colpito come nazione dal delirio sanguinario dei terroristi”. La Presidenza egiziana ha decretato 7 giorni di lutto nazionale per la strage dei 21 copti.
http://it.radiovaticana.va/news/2015/02/16/il_vicario_di_tripoli_resto_qui,_non_lascio_i_cristiani/1123649
Vicario di Tripoli.
“I martiri sono tutti cristiani.” Tutto questo avviene in Libia, un paese che fino al 2011 viveva in pace ( e pure in prosperità). Di estremisti manco a parlarne, anzi, Gheddafi li teneva ben a bada e li combatteva, come riporta il Corriere della Sera “La scelta è tra me o Al Qaeda”.
http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_07/o-me-o-al-qaeda-l-europa-tornera-ai-tempi-del-barbarossa_db774cfc-4884-11e0-b2f1-0566c0fae1de.shtml
Ma poi una volenterosa coalizione di stati che potremmo definire “cristiani e cioè “Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Italia e Canada”, ” lo scopo dichiarato di tutelare la popolazione civile libica” interviene. “In realtà l’intervento si concretizza nel bombardamento sistematico delle truppe governative, di infrastrutture civili e militari e nell’appoggio logistico alle truppe antigovernative” (Virgolettati fonte Wikipedia).
Si Realizza la profezia dello stesso Gheddafi. Ora ci troviamo l’IS alle porte di casa e si paventa un intervento bellico da parte dell’Italia. (Accattoli, lei che all’epoca plaudeva all’intervento ha mostrato di essere poco lungimirante)
Il papa giustamente certe cose mica le può dire, questa è storia, lui fa il papa non lo storico.
Prodi su Gheddafi e Libia:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/15/libia-prodi-lisis-alle-porte-colpa-delloccidente-situazione-prevedibile/1427442/
“I martiri sono DI tutti i cristiani.”
Ubi è vero non sono stato lungimirante. Non solo in quel caso.
I “dittatori” alla Gheddafi (o Assad o Saddam) facevano da tappo mettendo in sordina gli scontri di un mondo ancora tribale, però hanno anche impedito il processo di modernizzazione e democratizzazione della zona.
Farli saltare ha aggravato la situazione ma nemmeno l’occidente può continuare a tenere tutti buoni con il Gheddafi di turno.
Anche la santa sede appoggiò le primavere arabe.
Poi certo, è costato tanto anche a noi raggiungere la democrazia (che adesso ci sembra un lusso) non è che si può pensare di esportarle in due giorni.
Preghiamo.
http://www.asianews.it/notizie-it/Attacco-all%27Europa:-il-terrorismo-islamico-apre-una-nuova-era-33479.html
“Finora l’occidente ha cercato solo di contenere questo pericolo dello SI e mantenerlo rinchiuso in Medio oriente, ma con gli attacchi di Parigi e di Copenhagen il problema si è ormai diffuso in Europa e in occidente.
L’occidente guarda ai suoi interessi economici e politici, mentre il Medio oriente soffoca nella mancanza di democrazia a causa di regimi che l’occidente stesso sostiene.
La pista della guerra è allora l’unica possibile? In questo momento io temo che sia un passo inevitabile. E’ da sperare che non scoppi una vera e propria guerra, ma che vi sia un’operazione militare che riduca la forza nociva di questi terroristi.
E’ evidente che questi terroristi sono delle persone addestrate, capaci, efficienti. Anche i loro video sono perfetti dal punto di vista tecnico, spettacolari con i loro riti. Questa propaganda mette terrore a tutti e diffonde il senso che ormai l’umanesimo è un valore perduto.
La vera e l’unica soluzione pero’ è nel ripensare l’Islam in funzione del mondo odierno. Ripensare la sharia in funzione della cultura dell’uomo moderno e della Carta universale dell’Uomo, senza cadere nel libertinismo e nel secolarismo occidentali. Questa è la rivoluzione culturale e religiosa che molti musulmani desiderano e tentano di fare, ma non sono sostenuti dai religiosi che decidono delle interpretazioni del Corano e della sharia. Di recente, il 28 dicembre scorso, il presidente egiziano, il generale Al-Sisi, ha chiesto agli imam dell’Università islamica più famosa del mondo, Al-Azhar, di fare “una rivoluzione religiosa”, e intendeva questo.
Questa rivoluzione, questa riforma è indispensabile. Sono convinto che gli imam musulmani non sono in grado di farla in questo momento. Ma penso che noi cristiani possiamo (e dobbiamo) aiutarli a farla, e nello stesso tempo a rivedere anche noi le nostre stesse posizioni in Occidente, per ritrovare i valori comuni all’umanità e il rispetto delle credenze di tutti i popoli, anche se diverse dalle nostre.”
Condivido questa volta le parole di Samir, mi sembra che l’occidente dovrebbe aiutare a cercare una via di modernizzazione che sia rispettosa delle diversità storiche e culturali e che non sia una fotocopia forzata del nostro stesso percorso.
Strada lunga…
Il problema è che semplicemente la democrazia non si esporta. Non si può esportare. Perché o il popolo matura “in proprio”, anche se lentamente, verso questo sistema o non c’è niente da fare, nessuno può renderlo adatto dal di fuori. Certo, i dittatori sono dittatori, e fanno spesso cose orribili, ma se non c’è una alternativa pronta, la sua maturazione forzata porta inevitabilmente a lunghi scontri sanguinosi. In questa materia è necessario più che in altre tanto prudente, prudentissimo realismo. Le questioni di principio fanno più male che bene. Oggi ho sentito a radio 24 un’intervista a monsignor Martinelli. E’ contrario all’intervento armato in Libia, dice che creerebbe più danno che altro.
E ci vuole prima di tutto un cambiamento culturale prima di poter arrivare al cambiamento del sistema politico. Cosa in cui l’islam è ancora indietro. E si ritorna al problema posto da Benedetto XVI nel discorso di Ratisbona.
“Certo, i dittatori sono dittatori, e fanno spesso cose orribili,” meno male.
Sì, esatto. I dittatori sono dittatori, e fanno spesso cose orribili. Ma eliminarli senza una alternativa vera, se non una irrealistica esportazione di democrazia, lascia il campo libero a cose anche più orribili, come abbiamo visto. Brutto dirlo, ma è così.
Parolin, cristiani del M. O. non cerchino l’appoggio da dittatori
20/10/2014 14:00
(AGI) – CdV, 20 ott. – I cattolici nei Paesi del Medio Oriente dove sono “un piccolo gregge” non debbono “cedere alla tentazione di cercare di farsi tutelare o proteggere dalle autorita’ politiche o militari di turno per ‘garantire’ la propria sopravvivenza”. Sono le parole del segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin che, intervenendo al Concistoro sul Medio Oriente, segnano una svolta rispetto al tradizionale atteggiamento della Chiesa in Paesi, come la Libia, l’Iraq e la Siria, dove spesso le comunita’ cristiane hanno ricevuto sostegno dai regimi militari. Il cardinale Parolin ha sottolineato – nel suo intervento al Concistoro sul Medio Oriente convocato da Papa Francesco – che come “lievito nella massa” i cristiani del Medio Oriente “devono offrire un contributo insostituibile alle rispettive societa’ che si trovano in un processo di trasformazione verso la modernita’, la democrazia, lo stato di diritto e il pluralismo”. L’appello e’ dunque ad impegnarsi per transizioni verso la democrazia. (AGI)
http://www.agi.it/estero/notizie/parolin_cristiani_del_m_o_non_cerchino_l_appoggio_da_dittatori-201410201400-est-rt10118
Linea già iniziata con Benedetto (vedi Ecclesia in medio oriente).
Nessuno dice che sia facile per carità però come analisi è più a fuoco la critica di Prodi sul come è stato gestito il dopo Gheddafi che il rimpianto di Gheddafi e basta.
Se per “democrazia” e “uomini democratici” (e pure popoli) intendiamo, e intende anche Parolin”, la definizione che ne diede il Venerabile Pio XII allora posso essere pure d’accordo:
“Una sana democrazia, fondata sugl’immutabili principi della legge naturale e delle verità rivelate, sarà risolutamente contraria a quella corruzione, che attribuisce alla legislazione dello Stato un potere senza freni né limiti, e che fa anche del regime democratico, nonostante le contrarie ma vane apparenze, un puro e semplice sistema di assolutismo.
L’assolutismo di Stato (da non confondersi, in quanto tale, con la monarchia assoluta, di cui qui non si tratta) consiste infatti nell’erroneo principio che l’autorità dello Stato è illimitata, e che di fronte ad essa — anche quando dà libero corso alle sue mire dispotiche, oltrepassando i confini del bene e del male, — non è ammesso alcun appello ad una legge superiore e moralmente obbligante.
Un uomo compreso da rette idee intorno allo Stato e all’autorità e al potere di cui è rivestito, in quanto custode dell’ordine sociale, non penserà mai di offendere la maestà della legge positiva nell’ambito della sua naturale competenza. Ma questa maestà del diritto positivo umano allora soltanto è inappellabile, se si conforma — o almeno non si oppone — all’ordine assoluto, stabilito dal Creatore e messo in una nuova luce dalla rivelazione del Vangelo. Essa non può sussistere, se non in quanto rispetta il fondamento, sul quale si appoggia la persona umana, non meno che lo Stato e il pubblico potere. È questo il criterio fondamentale di ogni sana forma di governo, compresa la democrazia; criterio col quale deve essere giudicato il valore morale di ogni legge particolare. ”
http://w2.vatican.va/content/pius-xii/it/speeches/1944/documents/hf_p-xii_spe_19441224_natale.html
Da leggere e meditare (in ginocchio, sui ceci e, democraticamente, SENZA diritto di replica…
rosa mi hai fatto venire in mente quello che disse Blair ( o il suo ministro degli esteri, ora non ricordo) a Bush , Blair che pure era favorevole ad appoggiare gli americani, come fanno sempre gli inglesi, nella sciagurata guerra a Saddam.
Disse ” ok, entrerete in Iraq e naturalmente vincerete perchè infinitamente più potenti. E dopo cosa succederà? cosa farete? ” dall’altra parte ci fu solo silenzio, perchè gli americani non avevano nessuna idea su come gestire il dopo, e questo si è visto benissimo.
Nonostante tutto questo Blair appoggiò la guerra in Iraq, che come più volte disse GPII, può essere solo un disastro.
Democratico Ubi, è ci metto anche un monarca “tranquillo” come il re di Giordania che non sarà Obama ma non è Gheddafi.
Nel senso non cerchiamo sempre il puzzone di turno (Gheddafi Assad Putin) che tenga tutti zitti e buoni all’infinito.
Se vi ricordate qualcuno si scandalizzava fino a qualche tempo fa, quando c’era chi evocava il conflitto di civiltà…
infatti non è un conflitto di civiltà
Gentile Sara, tra i “puzzoni di turno” mi meraviglio non abbia inserito qualche pessimo ex attore, un notorio ubriacone e un altro abituato a crogiuolarsi troppo al sole. Il posto gli spettava di diritto e lei glielo ha negato…
Nella lista di cui sopra avevo dimenticato “un puttaniere”. Errare humanum est…
🙂 🙂
Mi e’ spiaciuto molto per la morte di G. in realtà’. Per come hanno infierito su di lui senza dargli un regolare processo.
Però ne aveva anche lui sulla coscienza.
Vede cara Sara, a me, in fondo in fondo, della fine di G. e di S. H. non me ne importerebbe in fondo poi tanto. Mi importa invece di tutte le persone che in seguito alla loro fine “pilotata”, hanno trovato la morte la fame la miseria ed il terrore.
In Iraq solo nel periodo 2003-2007 si parla di 1.221.000 morti violente tra i civili (fonte wikipedia, le metto il link: http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_d%27Iraq ).
In Libia non so ancora di preciso.
Lei che è una persona impegnata, cerchi di incontrare qualche povero cristo di questi paesi, e gli faccia la lode della democrazia, gli spieghi quanto è bella…
https://www.youtube.com/watch?v=fM3M5W5R8So
https://www.youtube.com/watch?v=L4FOu8IjqXc
Si può sempre chiedere quanto era bello l’antiamericanismo del nostro a quelli cui veniva gentilmente impedito di partire per rispettare gli accordi con l’Italia.
Occhio non vedeva cuore non doleva.
Per carità che i tagliagole siano peggio siamo tutti d’accordo però non era l’oro nemmeno prima.
Sempre per Sara, giusto per documentarsi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Industria_della_difesa
Poicara Sara, giusto per acculturarla maggiormente, le spiego come funziona la cosa:
i due o tre contendenti mondiali (Impero) producono le armi per se stessi, per diefndersi (o intimidirsi) l’uno con l’altro. Quando esse diventano “obsolete” le vendono agli alleati (leggi “vassalli” o “provincie dellimpero” o “colonie”) che swolitamente hanno una ricchezza con cui ripagare che può essere Posizione strategica e/o ricchezze naturali (leggi petrolio gas oro diamanti terre fertili).
Naturalmente i paesi con “posizione strategica” e una certa storia e apparato statale alle spalle hanno un trattamento migliore rispetto alle “colonie” vere e proprie, presso le quali ogni tanto si organizza un “fuocherello” per rovesciare il “pupazzo” piazzato anni prima con uno nuovo, piazzando armi a tutto spiano.
Naturalmente non si vedono armi e tecnologia tra impero e impero, nè ai “satelliti” appartenenti all’altro impero (questo sempre che una “colonia” non si decida ad entrare a far parte di un altro impero; cosa che scatenerebbe la guerra dell’impero verso lacolonia…).
Con gli introiti gli “imperi” si finanziano, mantengono lo status quo e naturalmente sviluppano altri sistemi d’arma che ci fanno ritornare al principio del ragionamento in modo circolare.
Funziona cosi.
Saluto Sara sottoponendo alla sua attenzione una ulteriore pagina di Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_aureo
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-02-03/gli-usa-come-minotauro-globale-finanza-secondo-yanis-varoufakis-122907.shtml?uuid=ABBE4YoC
Conosco.
@picchio scrive, 17 febbraio 2015 @ 20:44
infatti non è un conflitto di civiltà
Allora forse è: scapoli contro ammogliati!
“Dopo aver analizzato la novità rappresentata dal nuovo terrorismo jihadista globalizzato, Parolin ha preso nettamente le distanze dalle letture ideologiche che trovano molto spazio anche in Occidente e che tendono a leggere quanto accade in termini di scontro di civiltà e di guerra di religione. E ha anche stigmatizzato che si siano talvolta preferite «soluzioni unilaterali» rispetto a «quelle fondate sul diritto internazionale», con metodi e strategie che «non hanno sempre rispettato l’ordine costituito o le particolari circostanze culturali di popoli». È peraltro sotto gli occhi di tutti – tranne di chi non vuol vedere – che certe guerre condotte senza porsi il problema di come gestire la fase post-bellica hanno aiutato a produrre caos e destabilizzazione in Medio Oriente.
Parolin alle Nazioni Unite aveva ricordato la «responsabilità di proteggere» i popoli indifesi, specificando che «è sia lecito sia urgente arrestare l’aggressione attraverso l’azione multilaterale e un uso proporzionato della forza». Ma aveva allo stesso tempo sottolineato che «non esiste norma giuridica che giustifichi azioni di polizia unilaterali oltre i propri confini» e che dunque tali azioni sono «di competenza del Consiglio di Sicurezza». Inoltre, le azioni con mandato Onu richiedono «il consenso e la supervisione dello Stato nel quale viene esercitato l’uso della forza», se non vogliono trasformarsi in ulteriori fattori di «instabilità regionale o internazionale».
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/parolin-39237/
Parafrasando Tito Livio (DUM ROMAE CONSULITUR SAGUNTUM EXPUGNATUR: mentre a Roma si discute il da farsi Sagunto è espugnata)
Mentre Parolin e l’ONU parlano e discettano , il Califfato sgozza.
Immagino che lei Socci siate già in partenza cara Discepolo.
Hasta la vista…
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/125736/rubriche/islam-la-rivoluzione-di-sisi-o-il-caos-non-c-altra-scelta.htm
Se parto mi unisco agli sgozzati.. voi invece fate i pappagalli di Parolin!
l’islamologo gesuita Samir Khalil Samir. “La guerra, in questa situazione, se puntuale ed efficace, è giustificata. Non c’è soluzione nell’immediato. Sta vincendo chi vuole tornare ai tempi di Maometto. I cristiani vanno crocifissi, è scritto nel Corano”.
Suppongo che per Sara anche Samir sia un pericoloso guerrafondaio.
Si cacasotto come siete voglio vedervi.
mi unisco all’ hasta la vista di Sara 🙂
Per Socci sarebbe un fantastico upgrade: da mitomane visionario sedevacantista a mitomane visionario sedevacantista martire.
fides il pilota arso vivo era forse cristiano ? I giordani, gli egiziani, i curdi che stanno combattendo contro l’ISIS non sono forse mussulmani?
Ma poi Parolin non mi pare sia così contrario ad un intervento. Mette solo molti paletti poichè si è già visto che il problema non è intervenire o meno ma come intervenire (e con quali scopi) e cosa fare dopo per non ritrovarci peggio.
E l’Ucraina in cui si combattono cristiani contro cristiani?
Lo ha ricordato Francesco la settimana scorsa nemmeno un commento.
fides il pilota arso vivo era forse cristiano ? I giordani, gli egiziani, i curdi che stanno combattendo contro l’ISIS non sono forse mussulmani?
Chi ha parlato di cristiani e musulmani?
Io ho parlato di civiltà.
http://www.huffingtonpost.it/2015/02/18/imam-saudita-terra-ferma_n_6703646.html?ref=fbph&ncid=fcbklnkithpmg00000001
E qualcuno vorrebbe “dialogare” con questi scienziati?
Magari lo stesso qualcuno che guai a nominare l’inquisizione, eh.
Ma per carità.
“Chi ha parlato di cristiani e musulmani?
Io ho parlato di civiltà.”
Guardi che dei fratelli perseguitati fregasse nulla si era capito da un pezzo, si chiede guerra per difenere la propria supremazia “occidentale” .
Però se uno vuole solo difendersi ci mettesse la faccia e si difensse da sè.
Che bella civiltà… donne in burqa e lapidate se sbagliano.
Infedeli sgozzati e nemici bruciati.
Cancellata tutta la scienza, dal metodo galileiano in poi.
Altroché medioevo.
fides
i rimbambiti ci sono da tutte le parti. Negli USA c’è gente ( molta) che contesta le lezioni di scienze naturali perchè credono solo nel Creazionismo e sono contrari a qualsiasi altra teoria. C’era un articolo sul NYT tempo fa.
In Kansas c’è un museo di “scienze naturali” i cui diorami sono fatti seguendo una cronologia biblica e così accanto ai dinosauri ci sono villaggi umani, perchè è “scienza” che l’uomo c’era già quando c’erano i dinosauri essendo stato creato, come tutti sanno, prima dei dinosauri.
fides
l’islam è ampio vario e variegato. Le donne in burka e lapidate, grazie a Dio, sono una realtà terribile solo in una piccola parte dell’Islam
Piccola parte? Ma hai visto questo? http://www.repubblica.it/esteri/2014/06/30/foto/iraq_isis_annuncia_la_nascita_del_califfato_da_aleppo_a_diyala_ecco_la_mappa-90352518/1/#1
ma per favore…
a noi Italiani ci snobba persino il califfo ……
Può anche essere che picchio non sia obiettiva.
Ha un punto di vista del mondo musulmano piuttosto di parte, essendo sposata (questo almeno è quanto ha scritto qui) con un turco di religione islamica.
Eugenio
ti sembrerà strano, ma anche i mussulmani sono preoccupati per l’ISIS. Mio marito, come tanti altri lo è. Non vuole l’isis in Turchia, e neanche in Italia ovvio, e spera sia cacciato dappertutto, invece sembra che tu e altri pensate che i mussulmani non vedono l’ora che l’isis conquisti il mondo.
eugenio
sara non ha sposato un mussulmano, ma anche lei ha una posizione sull’islam piuttosto di parte non ti sembra ? cioè non è che bisogna essere sposati ad un mussulmano per pensare certe cose.
Picchio non c’è pericolo che il protagonismo di Egitto e Giordania porti a nuove tensioni in seno al mondo arabo?
A mio parere personale, data la situazione e l’aggressività del Califfato, bisognerebbe far capire chiaramente che non siamo disposti a farci massacrare.
Non c’è bisogno di “sparare” per primi, ma l’importante è che i nostri aggressori sappiano che siamo pronti a reagire per difenderci.
Un po’ come quando un certo parroco delle mie parti disturbò con le campane un delirante comizio dei comunisti del suo paese e tuttavia nessuno osò fermarlo…
– Compagno Delegato: Bisogna restare nella legalità e noi vi resteremo, a costo di dover imbracciare il mitra e inchiodare al muro tutti i nemici del popolo.
[Don Camillo gli impedisce di continuare suonando le campane]
– Compagno Delegato: Ma chi è?
– Peppone: È Don Camillo.
– Compagno Delegato: E fatelo tacere.
– Peppone: È una parola, bisognerebbe prendere a cannonate il campanile.
– Brusco: Se continua io direi di sparargli attraverso le finestre della torre.
– Peppone: Già, ma bisognerebbe essere sicuri di farlo fuori al primo colpo se no si mette a sparare anche lui.
(G. Guareschi)
Spiletti che uno si voglia difendere ok però non ha senso accusare gli altri di pusillanimità verso il califfato se ad avere paura sei tu.
Con tutto il rispetto.
non so che dire… i Turchi avevano sperato di diventare una potenza di riferimento nel Mediterraneo e ora che sono stati tagliati fuori, Erdogan ha giocato tutte le carte sbagliate, mi sembrano in stato confusionale e non si ha idea di dove vadano a parare, L’Arabia Saudita, i grandi alleati USA ricordiamolo, , sono sempre stati dei doppiogiochisti: amici dell’occidente, ma fiancheggiatori e anche foraggiatori dei terroristi e destabilizzatori delle democrazie in medio oriente ( in Turchia si sono comportati così) ma protettori dei “loro” terroristi, mentre il califfo sembra a loro estraneo.Nel mondo arabo sono molto divisi e l’ISIS ne approfitta.
Possiamo, quindi, parlare di un contesto di guerra?
“Assolutamente sì. Le guerre non sono più ormai dichiarate; non rispettano più alcun codice. Anche dal punto di vista geopolitico internazionale si considerano guerre generalmente tutte le situazioni che vanno da un certo numero di morti in su, direttamente imputabili al conflitto stesso. Tipicamente, mille morti è una delle soglie per cui un conflitto viene considerato guerra, cioè “conflitto armato maggiore”, major armed conflict. Ahimè ci siamo, volenti o nolenti dobbiamo riconoscerlo. A pochi chilometri da noi un po’ tutta l’area del Mediterraneo è in grandissimo subbuglio. Non solo la Libia, quindi, ma tutto il Nord Africa e tutto, se vogliamo, il Medio Oriente. Questo chiede alla comunità internazionale la massima attenzione per intervenire nel modo più attivo possibile; chiede di non disinteressarsi, quella globalizzazione dell’indifferenza che Papa Francesco ha sottolineato più volte e che purtroppo ha contraddistinto tutte queste situazioni da molti anni. Non vedendo un’immediata ripercussione su di noi, le abbiamo veramente dimenticate e non abbiamo fatto prevenzione, non abbiamo avuto un ruolo più attivo, come avremmo dovuto e potuto, e adesso in qualche modo ne paghiamo le conseguenze”.
Che cosa fare, Beccegato? E’ in ballo anche la sicurezza del Mediterraneo…
“Forse più che pensare al come, inteso come “che cosa fare?”, è il processo, cioè il massimo consenso possibile. Il punto è unire tutte le alleanze, l’Unione Africana, la Lega Araba, l’Onu in primis, in modo tale che si prendano delle decisioni non violente, possibilmente, perché la violenza genera sempre altra violenza e la violenza, purtroppo, quasi sempre va a ricadere sui civili, per bloccare tutto ciò che alimenta una guerra. Tolta la benzina, il fuoco si estingue. Quindi, togliere finanziamenti, togliere le armi, togliere gli interessi, togliere gli interessi nascosti, togliere i traffici e la guerra muore da sé, come ogni fuoco”.
E’ possibile un intervento internazionale, sotto la bandiera dell’Onu, in Libia?
“Solo non violento! Se è non violento e ha il massimo consenso, probabilmente ha la maggior possibilità di successo”.
http://it.radiovaticana.va/news/2015/02/18/libia_beccegato,_caritas_e_guerra_si_usano_immigrati/1124299
eugenio
“essendo sposata (questo almeno è quanto ha scritto qui) con un turco di religione islamica.”
perchè questa malfidenza nei confronti degli altri?
http://www.ow1.rassegnestampa.it/Ucei/PDF/2015/2015-02-19/2015021929581845.pdf
Oliver Roy
Secondo me, per come l’ho studiato, un po’ al nazifascismo assomiglia l’is.
Giovanilismo sradicato dalle tradizioni, vitalissimo esasperato e nichilistico ecc.
Con il Medioevo molto poco invece.
Non è malfidenza, ma obiettivamente non ci conosciamo.
Non so nemmeno come ti chiami e perché ti presenti come “picchio”.
Se siamo “maschere” anonime, la fiducia è possibile, ma anche il dubbio è lecito.
Un dubbio sommesso, espresso tra parentesi, è indice di prudenza più che di malfidenza. In ogni caso non mi sembrava irrispettoso o offensivo.
Detto questo, come gesto di simpatia nei tuoi confronti (che probabilmente verrà frainteso e quasi sicuramente non sarà ricambiato), farò un atto di fede e crederò fermamente in quanto hai scritto e scriverai circa la tua situazione familiare.
Il Signore ci aiuti a vivere la “prossimità” di questo blog secondo la sua volontà.
Crederò fermamente.
Mazza che sforzo.
Tornando al’Isis mi viene da accostarlo anche al sionismo come fosse una specie di nazionalismo su base religiosa.
Molti sionisti (da Hertzl in giù) erano atei tra parentesi.
Un califfato secolarizzato.
… che probabilmente verrà frainteso e quasi sicuramente non sarà ricambiato
E che verrà disprezzato, deriso e ridicolizzato, more solito.
ho scelto picchio perchè ho un nido di picchi nell’albero in giardino. Mentre mi registravo al blog guardavo fuori dalla finestra e ho visto il picchio ritornare nel nido.
Non mi sono offesa, mi chiedevo solo il perchè di questo tuo atteggiamento.
Quando qualcuno qui su questo blog ha scritto qualcosa più personale ho sempre pensato che fosse vero, partendo da un presupposto di fiducia nell’altro, invece vedo che tu parti da un presupposto di sfiducia. Per me sarebbe difficile dialogare partendo da una base di sfiducia. Perchè devo dubitare che Sara abbia un fratello disabile, tanto per fare un esempio?
“E che verrà disprezzato, deriso e ridicolizzato, more solito.” perchè fai sempre la vittima?
il califfo non è secolarizzato, ma si è costruito un islam che esiste solo nelle sue farneticazioni, alla fine è un accostamento riuscito
E’ che cerco di capire le cose partendo da ciò che conosco e non è facile in questo caso perchè mi pare qualche cosa di molto nuovo in fondo.
Soprattutto quei video che sembrano usciti dalla playstation di mio figlio e mi fanno paura proprio per questo.
Federico a parte la sincerità non ha alcun senso dire non sei obiettiva perchè conosci un musulmano, se la metti così noi che parliamo solo tra cristiani allora che grado di obiettività potremmo vantare?
Se fai una critica pensa che potrebbe sempre esserti rivolta uguale.
Soprattutto quei video che sembrano usciti dalla playstation di mio figlio e mi fanno paura proprio per questo.
Probabilmente quei video fanno presa su molti , quanti poi si arruolano proprio spinti da quel genere di video? I media dovrebbero smetterla di farli vedere e anche in rete dovrebbero censurarli.
OT Anni fa ricordo che alcuni miei allievi guardavano ridendo un sito che faceva vedere morti accidentali, tipo il trattore che si rovescia, uno che spara ad un altro con una pistola creduta scarica, ecc. Loro ridevano e commentavano ” che coglione”.
Quando ho detto loro di smetterla a) di guardare il sito b) di ridere perchè quelle erano persone che stavano morendo non personaggi di un film, mi hanno guardato con compatimento, dicendomi “ma che male c’è prof?”. E’ stato difficile far loro capire dove era il male, e non credo neanche di esserci riuscita
So che Socci è visto come il fumo agli occhi da queste parti, e anch’io non sono sempre d’accordo con il suo estremismo specie quando parla dell’irregolarità dell’elezione del Papa. Ma questo suo articolo
http://www.antoniosocci.com/leroismo-dei-martiri-cristiani-e-le-miserie-vaticane/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+LoStraniero+%28Lo+Straniero+-+Il+blog+di+Antonio+Socci%29
mi sembra molto condivisibile. E’ stridente il contrasto tra le parole del Vescovo di Tripoli e le tante chiacchiere vaticane….
Poi mi sembra interessante la nota sul clima di caccia alle streghe in vaticano verso i “dissidenti” “tradizionalisti”, che si serve anche della stampa amica (Tornielli, Vatican Insider…. contro Burke, perfino contro Pell.., di Avvenire contro Messori, Magister…) le affermazioni di vescovi progressisti che tacciano di nemici del Papa loro colleghi nell’episcopato che osano dissentire sui tentativi di cambiare radicalmente la dottrina sul matrimonio, sull’omosessualità ecc. Si auspica per il povero Burke perfino la reclusione in monastero!
E’ la nuova inquisizione dei nostri fratelli progressisti.
Non avremo scampo, tanto vale rassegnarsi alla loro feroce “misericordia”.
Non apro il sito perchè di Socci mi interessa francamente poco, ma stando a quello che dici fa sorridere che Socci seminatore di zizzania all’interno della Chiesa si lamenti di guerre intestine.
Tornielli è sempre stato fedele al papa regnante: lo faceva con Benedetto, lo fa ora con Francesco. Il contrario di Magister, fedelissimo al papa regnante fintanto che il papa era uno che piaceva a lui.
riassumendo il Socci, Gianrinaldo, Eugenio pensiero:
i vescovi progressisti che osano tacciare di nemici del papa i loro colleghi conservatori sono brutti e cattivi
i vescovi conservatori che pubblicamente si schierano contro il papa usando toni e parole da guerra, pur proclamandosi ipocritamente amici del papa, sono buoni e bravi
i vaticanisti fedeli prima a Benedetto come ora a Francesco ( Tornielli) sono brutti e cattivi
i vaticanisti fedeli prima a benedetto, ma contrari oggi a francesco ( magister, Tosatti) sono buoni e bravi
Vatican insider quando pubblicava articoli su benedetto era bello e buono, ora che lo fa di francesco è diventata la Pravda.
Chi come Socci continua a sostenere che il papa legittimo è benedetto è buono e bravo, è bergoglio brutto e cattivo che vuole la guerra.
L’articolo linkato è spazzatura e non si tratta di essere progressisti, io amo leggere anche i conservatori quando scrivono bene.
non è questo il caso.
Riassumendo per picchio:
prendiamo atto di quanto si sta verificando da un paio di anni in qua e cioè, semplificando: i progressisti di tutte le declinazioni e risme sono sempre e comunque “buoni e bravi”, i pii cristiani che non si “allineano” al pensiero comune (ad esempio in materia di famiglia) e tutti coloro che vengono a torto o a ragione bollati come “tradizionalisti” sono a prescindere “brutti e cattivi”.
“Guareschianamente”: Don Chichì ha sempre ragione, Don Camillo ha sempre torto.
Questa almeno è la sensazione di molti.
Cara Picchio,
ti leggo ogni giorno….
quanto fiato sprecato con i Jihadisti cattolici !!!
Mi ha fatto orrore persino vedere Socci ejaculare veleno
usando persino il sangue dei massacrati cristiano-copti
contro la chiesa.
Cosa ha insegnato a quell’uomo il dolore ?
Cosa ha insegnato il dolore per la figlia ???
Il dolore
spesso rende più assassini.
Io dinanzi all’orrore dei massacri,
dinanzi al dolore quotidiano,
non riesco altro che a chiedere
“Signore perchè ci hai abbandonato ?”
E non esiste nessun cazzo di risposta,
come non lo è il Cristo morente.
Il Papa com’è brutto e cattivo o bravo e buono? Secondo i tuoi maitres a penser è brutto e cattivo.concordi o ti dissoci ?
Scusate gli accenti mancanti scrivo con il cell.
Ciao Matteo buona giornata 🙂
La domanda era per Eugenio
@ Picchio,
il Papa è il papa e tanto basta.
E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
(Mt 16, 17-19)
Matteo è vero perché ci hai abbandonato è l’unico grido che ci sgorga da dentro. La risposta spesso sembra che non ci sia.
Su questo siamo d’accordo Eugenio. E il povero socci non può rimangiarsi questo e allora si è inventato tutto quel po po di masturbazione intellettuale sul papa emerito e il papa regnante, tutto perché non riesce a dire il papa è il papa.
” Il Papa è il papa” !?…
Picchio, forse non hai ancora capito che questo papa per Socci non è il Papa, è l’ antipapa. E per chi ha le stesse idee di quel cattolicone da due soldi, che è un sopravvissuto medioevale e che ogni tanto vorrebbe dare lezioni a Bergoglio su come dovrebbe fare il papa e su come dovrebbe parlare, papa Francesco è uno che ha usurpato il trono del papa. Quel bel tipetto ci ha ragionato sopra ed è arrivato a questa convinta e patetica conclusione. Poverino!!
Le farneticazioni di Socci e di parecchi altri sono da ricovero in psichiatria.
Questo non c’ entra niente con l’ essere conservatori o progressisti. Si tratta solo di fare appello ad un minimo di buon senso e di equilibrio mentale.
Se poi qualcuno dice : “il papa è il papa” solo perché è appiattito su un clericalismo retrivo, allora la differenza non è poi così grande.
Basta pensarci un poco per capirlo.
No, non convince.
A proposito di scontro di civiltà: aspettavamo i vandali da sud sono arrivati da nord pare…
@Sara1
Non scherziamo. Lo scontro di civiltà è qualcosa di molto più profondo di qualche imbecille che si ubriaca, insozza una piazza e sfregia un’opera d’arte.
Lo vogliamo capire sì oppure no.
E scusate se mi ripeto: non è islam contro cristianesimo. E neppure “un certo islam” contro “un certo cristianesimo”.
Sono due visioni antitetiche di una società in cui i “valori” di una sono “disvalori” per l’altra e viceversa; pasti pensare al ruolo della donna.
fides
tu continui a pensare ad un islam monolitico. L’islam non è così, è diverso da Stato a Stato e all’interno dello stesso Stato il ruolo della donna è diverso a seconda del grado di istruzione che spesso è correlato al reddito dei diversi strati sociali, Il Pakistan e la Turchia hanno avuto primi ministri donne, il direttore della banca centrale malese è una donna.
Ti ricordo che sino al 1975 in Italia le donne non potevano ereditare i beni del marito, ma solo avere l’usufrutto, l’adulterio della donna era un reato, quello dell’uomo solo se recava pubblico scandalo ( e quindi di fatto mai), esistevano le attenuanti per il delitto d’onore : se facevi fuori la moglie adultera venivi perdonato, perchè era buono e giusto. Soprattutto nel Sud Italia, ma non solo, sin molto dopo la seconda guerra mondiale l’analfabetismo delle donne era dilagante e molto più alto di quello maschile: fare studiare le donne era considerato uno spreco, tanto dovevano solo sposarsi e fare figli. Nel sud se sposavi il tuo violentatore questo veniva perdonato…
e poi se stiamo a stilare graduatorie di civiltà che parametri dobbiamo usare? se usiamo i nostri potremmo addirittura arrivare a continuare a ritenere legittima la riduzione in schiavitù degli indigeni dell’Amazzonia come fecero i portoghesi e gli spagnoli nel 500.
La storia dello scontro di civiltà nasce anche da qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lo_scontro_delle_civilt%C3%A0
Anche se è stata enfatizzata in eccesso:
“Che dire delle conclusioni che Huntington traeva in termini politici, sull’interazione fra l’Occidente e gli altri?
“È il punto su cui fu spesso incompreso. La sua ricetta diceva che l’Occidente dovrebbe avviare un dialogo con le altre culture, cercare terreni d’intesa, cooperare per un mondo multipolare più stabile. Era orgoglioso della cultura occidentale, credeva nelle sue grandi virtù, ma non era un guerriero dei valori culturali. Voleva trovare la strada verso il rispetto reciproco, la tolleranza, l’armonia nelle relazioni internazionali. Non una resa, ma un dialogo e un confronto”.
http://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/2013/08/23/news/fareed_zakaria_l_occidente_e_l_islam_vent_anni_dopo_huntington-65174890/
a proposito di donne e sottomissione….
http://www.utopia.it/sanpaolo/san_paolo_apostolo.htm
come dobbiamo considerare questi brani?
Sara non sapevo che Zakaria fosse stato allievo di Huntington. Non ho mai letto il libro di h, ed è certo che fu incompreso alla grande, servì persino come uno dei puntelli alla guerra in Iraq di Bush.
Fides
Quei brani sono stati reinterpretati e attualizzati ( con buona pace di Discepolo) senza troppe resistenze, anche per quanto riguarda i brani sull’omosessualità ci si renderà conto prima o poi che sono espressioni di 2000 anni fa. Se ne renderà conto la Chiesa ufficiale, il popolo di Dio, nella sua maggioranza se ne è già reso conto.
A proposito di una lettura letterale della Bibbia avevo letto molto tempo fa su Rorate caeli un post scritto da un buon padre di famiglia sulla buona educazione cattolica delle fanciulle in cui, tra altre stupidità, scriveva, visto che c’è un versetto, credo, del Deuteronomio che proibisce alle donne di vestirsi come gli uomini, che alle sue figlie aveva proibito di praticare sport come l’atletica e lo sci perchè impossibile da praticarsi con una gonna. Il nuoto ovviamente neanche era preso in considerazione.
Mi sono procurata il saggio di H. dopo aver letto quell’articolo di repubblica (ogni tanto fra tante cose inutili qualche cosa di sensato si trova).
E’ un bel libro lontanissimo dai toni alla Fallaci, molto serio e rigoroso. (E’ peggio Leo Strauss anche lui usato come collante ideologio dei neoconservatori.)
Interessante è la differenza tra modernità e occidente, l’orinete non respinge la modernità (tecnologica per dire) ma l’occidente. Diciamo che c’è la ricerca di una modernità propria e in questa ricerca l’islam diventa fondamentale. (anche ovviamente in funzione anticoloniale e come reazione ad una laicizzazione forzata di regimi come quello di Nasser)
Ma ci sono due Fides diversi? (questo mi pare voler dire che se prendi un po’ di pagine della Bibbia ne ricavi le stesse cose che dice un fondamentalista islamico).
Sul fondamentalismo a me piace (l’ho citato più volte ma tanto immagino che nessuno legga i miei link quindi lo rimetto 🙂 ) Oliver Roy perchè le sue analisi valgono anche per i ragazzi occidentali che si arruolano per andare in Siria cosa che H. non aveva previsto.
http://www.stpauls.it/jesus/1006je/1006je78.htm
http://www.dehoniane.it:9080/komodo/trunk/webapp/web/files/riviste/archivio/01/200408278a.htm
pensa che io non l’ho mai letto perchè pensavo, visto l’uso che ne facevano i neoconservatori, che fosse un libro diverso da quello che ora ci presenta Zakaria.
anche ovviamente in funzione anticoloniale e come reazione ad una laicizzazione forzata di regimi come quello di Nasser)
o anche quella di Ataturk, immagino.
Ma ci sono due Fides diversi? (questo mi pare voler dire che se prendi un po’ di pagine della Bibbia ne ricavi le stesse cose che dice un fondamentalista islamico).
E’ innegabilmente così. Potresti negarlo?
A parte che due frasi non esauriscono il pensiero di Paolo (In altri contesti fa riferimento alle diaconesse fatto preso in considerazione da chi vuole il sacerdozio femminile) se si prende come metro di paragone l’illuminismo è ovvio che ci sono più affinità tra cristianesimo e islam che tra cristianesimo e secolarità occidentale. (infatti la Chiesa preferisce il dialogo interreligioso all’occidentalismo spinto)
Infatti, Sara1, il conflitto di civiltà è fra l’occidente scristianizzato e, diciamocelo senza peli, fondamentalmente ateo e un medio-oriente caratterizzato in buona parte da dittature teocratiche.
Nell’articolo oggi di Fareed Zacharia su Repubblica. Con cell non riesco a copiare link
Dimentica la Cina che è poco meno di una dittatura atea, molto moderna tecnologicamente e poco democratica.
Per me rimane valida la proposta della chiesa: si ad una sana laicità e si alla libertà religiosa (per tutte le religioni). (strada già indicata da Benedetto, senza soffiare sugli scontri)
si ad una sana laicità e si alla libertà religiosa (per tutte le religioni)
E’ proprio questo il punto: credere in una fede e contemporaneamente dire che una vale l’altra… alla fine da questa dialettica esce vincitore l’indifferenza…
http://www.selpress.com/istitutotreccani/esr_visualizza.asp?chkIm=58
Grazie Picchio.
Volevo ovviamente scrivere bell’articolo. Sara non mi apre il link.
E’ l’articolo di Zakaria che ho trovato in una rassegna stampa (non so perchè il link non apre 🙁 )
Si lo so, sara, volevo farlo leggere a mio marito 🙂
L’arcivescovo di New orleans ha fatto sapere alle sue pecorelle che in quaresima possono tranquillamente mangiare il coccodrillo perché non si può considerare carne. Immagino fosse un problema sentitissimo da una vasta parte della popolazione. 😉
Meno carne sarebbe una buona cosa per tutti.
Specie quella schifezza piena di estrogeni e antibiotici che viene dai nostrano allevamenti…
Cinque o sei mesi fa ho incontrato un tipo Veneto che si occupa della produzione e vendita di tutto quanto riguarda allevamento polli ed è sovente in giro per il mondo a vendere i suoi prodotti. Ho scoperto che lui e la moglie sono vegetariani. Chissà cosa sanno che noi ignoriamo….