“Non aver paura di lasciar cadere le strutture caduche, che ci imprigionano”: l’ha detto Papa Francesco stamane nell’omelia al Santa Marta, l’ultima prima della pausa estiva. “Nella vita cristiana, anche nella vita della Chiesa, ci sono strutture antiche, strutture caduche: è necessario rinnovarle! E la Chiesa sempre si lascia rinnovare secondo i luoghi, i tempi e le persone. Dal primo momento, ricordiamo la prima lotta teologica: per diventare cristiano è necessario fare tutta la pratica giudaica o no? Hanno detto di no! Un primo rinnovamento della struttura… e così la Chiesa sempre è andata avanti, lasciando allo Spirito Santo che rinnovi queste strutture, Non avere paura della novità del Vangelo, non avere paura della novità che lo Spirito Santo fa in noi! Non avere paura del rinnovamento delle strutture”.
Francesco: “Lasciar cadere le strutture che imprigionano”
102 Comments
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Appunto.
Difficile invocare lo Spirito, e poi cercare continuamente di mettergli le briglie.
Come compito delle vacanze, potremmo prenderci quello di mettere un po’ da parte la paura del ” cambiamento”.
Visto che qui il cambiamento ha preso il via da Benedetto ( con mezzo infarto di chi ne aveva fatto farloccando una icona del retour au passé ) ed è adesso cogestito dal primo gesuita ( non un monaco di Bose) Papa- sottolineo co-gestito, almeno finora- e quindi non c’è rischio che si tratti di modernismo, e tutto il campionario degli ismi varii…. rilassiamoci e prepariamoci con fede a vedere sta tromba d’aria dello Spirito.
Se poi, invece di starcene seduti al pc, ce ne lasciassimo anche investire, avremmo fatto bingo.
Anche i teologi sono una struttura caduca? Secondo me sì, se la loro teologia non è supportata dalla testimonianza e dalla croce.
No Antonella, loro no, loro sono i Grandi e i commentatori sono i loro profeti…
Caro Lyco – Luigi, penso che tu parli ironicamente! Non se ne può più di tutti coloro che predicano senza testimoniare.
Sto seguendo la diretta dall’Aula Nervi.
“fino a che ora mons. Fisichella abbiamo tempo ?”
Le argomentazioni di Bergoglio
sono forti,
sul mondo clericale e religioso.
Cavolo !
Finalmente
un papa che parla papale papale.
Parole che per il politicamente corretto,
non si erano mai sentite…, mai sentite,
ma sempre sapute…..
“anche io ci sono cascato in quelle chiacchiere”…
W il papa !!!!
OT urgente: il governo sta riducendo drasticamente i fondi per i beni culturali, che sono la nostra unica risorsa vera! Un disastro che non sarà facile recuperare. Siamo peggio dell’Iraq bombardato dagli Americani.
http://www.repubblica.it/cultura/2013/07/06/news/beni_culturali_dimezzati_i_fondi_del_ministero-62515172/?ref=HRER2-1
I beni culturali sono mondanità rinascimentale Antonella.
Allora, stando ai giornali e alle televisioni, il succo del discorso del papa ai seminaristi è questo: i preti possono avere la macchina, ma solo se è brutta. E quando la prendono devono pensare ai bambini poveri.
Avrà detto anche dell’altro, immagino, ma sarà bene prendere atto che quello che arriva al 95 % delle persone è più o meno questo.
E comunque “W il papa !!!” (con tre punti esclamativi) lo sottoscrivo anch’io di tutto cuore.
Maestro Franti ci hanno sempre attaccato per le ricchezze della Chiesa, andrà pur ribadita qualche parola che richiami a una maggior sobrietà.
W il papa!!!
Quando ero giovane vidi passare a Roma, per la strada, il card. Ruini in macchina. Non guidava lui. La macchina era una punto grigia. Lo ricordo molto bene, perché mi colpì che non avesse un auto grande.
Quando tempo fa venne un cardinale a celebrare una comunione in una parrocchia di amici rimasi colpito perché anche lui non venne con la macchinona, ma usava un’utilitaria qualunque: non ricordo il nome del cardinale, non ricordo neanche la macchina.
Di mons. Rino Fisichella ricordo bene i gemelli. Mi colpiscono sempre.
Cara Sara1, questo mi preoccupa. Se i beni culturali sono mondanità rinascimentali, la Chiesa abbandonerà San Pietro, la Sistina, gli splendidi giardini di Castelgandolfo, dove non sembra di essere in Italia tanto sono ben curati. E così perderemo anche questo, come nel Medioevo erano crollate le basiliche del foro romano, le terme ecc.; era rimasto il Pantheon, talmente resistente e col nome cambiato.
Ma mi sembra che anche Giovanni Paolo II apprezzasse la Sistina e il Giudizio Universale. Saranno anche mondanità rinascimentali, ma sono comunque ciò che di più bello l’uomo, creatura di Dio, abbia saputo creare o comunque realizzare. E che dire della Sagrada Familia di Gaudì? Un vero splendore! E del Duomo di Strasburgo?
Cara Sara1, mi sembra giusto riprendere Pico della Mirandola e il “De hominis dignitate”. Esiste o no una teologia della bellezza?
Bisogna aggiungere che i preti che sciorano con la “ultimo modello”, molto spesso sono molto pauperisti in liturgia.
Ergo, W il PAPA.
scusate, una precisazione: “quando ero giovane” non significa che io sia o mi senta anziano… ma è un modo per dire “molti anni fa”… che significa in altri termini “quando il card. Ruini era all’apice dei suoi mandati…
Non ci illudiamo di poter trasformare San Pietro in un Museo, e così salvarlo. Un Museo è morto, le cose sono vive e vere finchè sono adoperate per il fine per il quale sono state costruite. Vallombrosa e Camaldoli resteranno finchè vi saranno coloro che vivono la spiritualità monastica. Scusate tante predische!
Prediche, naturalmente. E aggiungo: la bellissima chiesa di San Domenico a Città di Castello sarà viva finché vi rimarrà, venerato, il corpo di beata Margherita. Altrimenti sarà una sala da concerto come tante altre, da aprire in pompa magna qualche giorno all’anno, finché la Regione o il Comune avranno i soldi.
Antonella.
C’è già qualche pescecane di beni culturali che si sta leccando le pinne…
Già che siamo in tema, i beni culturali e ancor di più quelli ecclesiastici, sono BENI COMUNI, proprio nello stesso senso di Stefano Rodotà e Ugo Mattei.
Dunque, neppure un vescovo li può alienare, salvo minime eccezioni.
Il nostro sacerdote ha una panda ringraziando il cielo è in regola non dobbiamo vergognarci.
Cara Antonella quando ho fatto la tesi sono stata all’archivio segreto vaticano, vedesse che meraviglia, se Francesco dichiara mondanità anche le pergamene vado e mi incateno!!
🙂
In ogni caso avendo sempre vissuto in parrocchie sgarrupate non mi sono mai sentita in colpa per San Pietro mediamente a livello locale i problemi sono l’opposto.
mattlar scrive,
6 luglio 2013 @ 22:49
scusate, una precisazione: “quando ero giovane” non significa che io sia o mi senta anziano… ma è un modo per dire “molti anni fa”… che significa in altri termini “quando il card. Ruini era all’apice dei suoi mandati…
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Il tempo passa e occorre aggiornare.
L’emerito Ruini, di nome e di fatto, gira con l’autista su una ricca berlina Mercedes da 60 mila euro , di colore blu da almeno 7 anni.
—
Intendiamoci, a me rode solo un pò per la quota di quell’8×1000 con cui partecipo a quella spesa, per il resto frega nulla con cosa si fa trasportare e da chi, del resto è ben imitato anche da altri come Mons. Paglia ( sant’Egidio), autista, con Audi A7 blu.
Da notare che il grande “Fisico- chella” da qualche settimana appare in pubblico con una Croce pettorale di ferro o argento, evidentemente ha messo da parte quella ricchissima d’oro massiccio d’ordinanza, che ora userà solo di nascosto nei party privati.
Ma se vuole la berretta cardinalizia forse dovrà dismettere anche i pregevoli gemelli che continua a indossare.
Wath a squallor!
Così pensa di ricevere la berretta da cardinale
REFUSO
Così pensa di ricevere la berretta da cardinale
In effetti, la chiesa di San Domenico di Città di Castello è dello stato! Ed anche la chiesa della Madonna delle Grazie! In effetti, ci ha già pensato il governo piemontese coi suoi commissari straordinari, per noi Filippo Antonio Gualterio, che comunque non potè cacciare le suore di clausura, molto amate dalla popolazione, e costrette a pagare l’affitto dei loro conventi. In quanto alla Biblioteca Apostolica Vaticana, lo so che è uno splendore, basta pensare ai codici dell’epoca costantiniana, ai papiri Bodmer, alla lettera inviata tramite Giovanni dal Pian del Caripne al Gran Khan + ecc. Guai a chi li tocca! Storia della Chiesa, storia dell’umanità … non si possono alienare!
“Ma se vuole la berretta cardinalizia forse dovrà dismettere anche i pregevoli gemelli che continua a indossare.”(Nino)
Magari gli sono stati regalati quando è stato promosso “monsignore” e non vuole dispiacere a chi glieli ha dati.
Anche nella carriera ecclesiastica si usano i regali.
“Nella vita cristiana, anche nella vita della Chiesa, ci sono strutture antiche, strutture caduche: è necessario rinnovarle! E la Chiesa sempre si lascia rinnovare secondo i luoghi, i tempi e le persone.”
Magari si lasciasse rinnovare !
Il Papa avrebbe dovuto dire : e la Chiesa sempre dovrebbe (o meglio DEVE) lasciarsi rinnovare etc…
“non avere paura della novità che lo Spirito Santo fa in noi! Non avere paura del rinnovamento delle strutture”.
La verità è che molti si sono dimenticati dello Spirito Santo. Non ci pensano nemmeno per un attimo. Chi è lo Spirito Santo ?
E ancora troppi hanno paura del rinnovamento, che vedono come opera del demonio.
Anche Giovanni Paolo II indossava i gemelli (da non confondere col Gemelli, struttura sanitaria).
Spero/imamgino/credo che sia una totale invenzione la macchina da 60 mila Euro con cui circolerebbe il card. Ruini ed eventualmente qualsiasi altro cardinale… Quanto a mons. Paglia pure non posso crederci… Ricordo di aver viaggiato con lui qualche volta da giovane (piu’ o meno attorno al 1980) da una borgata all’altra di Roma per la Messa domenicale in una vettura di cui non ricordo il tipo, ma certo non piu’ di una 127 (forse meno)… O nell’allusione alle macchine grosse il Papa batteva la sella all’asino (seminaristi e preti) per far capire a….
In ogni caso trovo proprio inopportuno accostare questo discorso al patrimonio artistico e culturale che i nostri antenati ci hanno lasciato in eredita’ e di cui a mio parere possiamo solo andare (umilmente) orgogliosi…
Una dei commenti semplici che i miei ragazzi (studenti universitari) hanno fatto tornando da Roma nei giorni scorsi e’ che “loro – gli italiani/europei – hanno preservato le grandi cose del passato…”
Esattissimo, Giorgio Licini:
“In ogni caso trovo proprio inopportuno accostare questo discorso al patrimonio artistico e culturale che i nostri antenati ci hanno lasciato in eredità e di cui a mio parere possiamo solo andare (umilmente) orgogliosi…”
Spesso anzi capita che allo sfoggio di varie mondanità si accompagni la demenziale e imperdonabile avversione verso non solo il patrimonio artistico e culturale, ma per il relativo background liturgico, spirituale e teologico.
Direi che la cosa è fin troppo evidente per essere semplicemente casuale.
Al signor Nino delle 23.50, occhiuto censore di auto, croci e gemelli altrui, vorrei ricordare che tutte le volte che l’ho invitato a renderci edotti dell’ammontare della sua pensione di ex boiardo delle partecipazioni statali (pensione retributiva, ergo pagata in gran parte da noi [come direbbe lui]) ha fatto orecchie da mercante.
(A dire il vero io, vedendolo così convintamente preso dall’amore per la giustizia sociale, l’avevo invitato anche a realizzarne da subito un pezzetto, mettendo in comune la sua pensione e il mio stipendio e poi dividendo a metà … ma anche su questo, non so perché, l’ho trovato indifferente. Come si dice: cuore a sinistra e portafoglio a destra).
Sarà inopportuno Licini, ma i vaticanisti due settimane fa sono andati in brodo di giuggiole ad accostare concerto e lebbra spirituale.
Come se non sapessero dei tagli alle scuole, alla cultura ecc.
E poi basta leggere i commenti a queste affermazioni sui giornali e vedi quanti “vendete la Sistina e risolverete la fame nel mondo”.
Come se bastasse questo.
Per me il Papa può andare anche in bicicletta non mi cambia nulla né a favore né contro, però trovo giusto che le due cose vadano distinte.
« Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi. »
(Aldo Moro) – Incipit del film “Piazza delle cinque Lune”. Ed è proprio in Piazza delle cinque Lune, tra la famosa Piazza Navona e l’altrettanta S.Apollinare che vidi una strepitosa macchinona nero lunga come la barba d’Aronne dentro al quale viaggiava un timida, smilza figura che ben conosco: S. E. mons. Farina in compagnia di due segretarie. Perciò, di cosa stiamo parlando: la ricchezza nella Chiesa ci sarà sempre. Tutto il resto è ideologia spicciola.
Per quanto riguarda lo smantellamento delle strutture, la Chiesa si fonda su ben 12 pilastri di cemento armato difficilmente rimovibili, neppure con una doppia carica di tritolo . Forse solo una Bomba può riuscire nell’intento; ma c’è il rischio che salti tutto l’ambaradam…perciò, non solo non è auspicabile, ma non conviene proprio a nessuno!
Scusate, intervengo per una segnalazione di scritta sui muri che forse c’entra anche col dibattito in corso.
Vighignolo (MI). Muro di una casa: c’è disegnata la creazione dell’uomo di Michelangelo.
Didascalia: “Dio, esisto?”
Un saluto e buona domenica a tutti
E poi un’altra cosa: giustizia sociale significa per me battersi perchè anche chi oggi è nell’indigenza possa accedere a migliori condizioni di vita, elogiare troppo la povertà può avere l’effetto di sminuire questa battaglia.
La caritas in veritate giustamente aveva criticato il mito della decrescita che è cosa da paesi ricchi che pensano che l’insalata dell’orto sia il massimo dell’impegno, mentre troppi nel mondo aspettano di crescere.
Mi è capitato in passato di discutere con certi decrescisti che vivon bene e non si rendono conto di cosa significhi.
Sinceramente non vedo cosa c’entrino i beni culturali e la cappella Sistina con il discorso del papa. Bergoglio non è un povero analfabeta sa benissimo riconoscere le opere d’arte e apprezzarle e comunque sono patrimonio dell’intera umanità quindi non vedo che pericolo possano correre.
Anzi spero che qualche società straniera di buona volontà investa in Pompei perché è chiaro che siamo noi italiani che non sappiamo prenderci cura dell’immensa fortuna che abbiamo e non il papa.
Per andare a vedere la Cappella Sistina devo prendere la macchina, andare in un albergo, spendere, fare una vacanza.
Quello che mediamente chiamiamo lusso no? Non è questione di vita o di morte farlo.
Infatti l’idea di chi taglia in cultura è che la cultura sia un lusso.
Se il Papa dice che un concerto è cosa da principi rinascimentali alimenta questa concezione.
p.s. io per dire non l’ho mai vista. (giuro, son tipo che viaggia pochissimo).
Ma nessuno ha visto – ed ascoltato! – il nostro capo poco fa su RAI 1…con i suoi occhietti vispi, colmi di emozione…nel commentare tutto cio che sta succedendo nella Chiesa di questi giorni come fatto di Vangelo…?
Niente a che vedere con i “…peperoncini sotto aceto!!!”.
Dal “bel tenebroso” della foto qui sopra “postata”, al “bel luminoso” del programma televisivo… Eeeeeee vai!
Buona domenica a tutti.
(Torna tra 5/10 minuti hanno detto…)
Ok, Sara. Molto chiaro. Dire che la cultura è un lusso è una sciocchezza.
Però, se la penuria di soldo mi obbliga a scegliere tra tagliare sulla salute e tagliare sulla cultura, io, pur paturniato, taglierei sulla cultura mille volte.
Le priorità esistono.
Allo stesso modo esistono in campo religioso.
Scusa la banalità bigotta, ma Gesù Cristo libera e salva, non la Sisitina o la Pietà ( che pure ci avvicinano a Lui in modo straordinario).
Lorenzo l’appetito vieen tagliando, infatti dietro la cultura si taglia anche la salute e l’istruzione.
Se è un lusso un concerto perchè non deve esserlo un esame medico?
Tanto dobbiamo morire…
Sarò polemica ma trovo allucinante che i cosidetti “progressisti” se ne freghino dei tagli alla “cultura”.
Scusi reverendo, ma lei di domenica mattina non dovrebbe essere in servizio? Cosa fa davanti alla televisione?
(Dico così, tanto per non farmi gli affari miei e adeguarmi alla moda corrente qui, di spiare i gemelli e le vetture degli ecclesiastici …)
Perché, con tutta la passione che ho per i concerti, mi girano le palle a mille se ne tagliano uno, a diceimila se ne tagliano tanti, ma non lo paragono nemmeno ai mancati stanziamenti e/o adeguamenti ai malati di sla che devono fare lo sciopero della fame per un pugno di soldi indispensabili a tirare la vita con i denti.
per dire
Ok, però io vivo in una città turistica lo sa che i ristoranti e gli alberghi quest’estate hanno lasciato a casa un sacco di gente perchè sono sconsolatamente vuoti?
Gente che ci contava su quei soldi perchè in tanti vivon con la stagione estiva.
Che poi meno lavoro, meno soldi, meno tasse, meno investimenti anche per i malati di sla.
Voglio dire, il turbocapitalismo lo detesto ma nemmeno l’insalatina del radica chic che cavolo, le persone devono pur vivere e lavorare e cultura, turismo e pure il mercato delle auto sono appunto settori dove lavorano in tanti.
Sviluppo sostenibile invece di decrescita infelice.
@franti
Ha ragione da vendere.
Mi son sempre chiesto cosa facciano tutto il giorno questi preti che non hanno mai tempo per nulla e le vedi di sfuggita la domenica arrivare trafelati cinque minuti prima della messa e guardare nervosamente l’orologio dopo la comunione,
COSA FANNO TUTTO IL GIORNO?
Quando ero piccola,
il prete lo trovavi dappertutto.
A scuola insegnava religione, visitava periodicamente le famiglie, li trovavi all’ospedale, alla sera catechesi per giovani e altre per adulti, il sabato le confessioni dei ragazzi, la domenica il catechismo, la messa, i vespri con la benedizione eucaristica.
Adesso cosa fanno: scrivono sui blog? E’ questa la nuova evangelizzazione?
Se ci mettiamo a discutere di politiche, va benissimo.
Però, un taglio lo fai dalla sera alla mattina. E resta il fatto che tra non sapere come fare letteralmente a campare fino a sera o restare impoveriti culturalmente , una certa differenza c’è.
Io continuo a temere che ogni richiamo alla povertà, che viene immediatamente dileggiato in pauperismo, va a toccare il nervo scoperto di quello strabismo che ci affligge patologicamente tutti quanti.Me senz’altro. Vedere ingigantiti e drammatizzati i problemi che riguardano noi, lontani e sfocati quelli che riguardano gli altri.
Ora, poichè “noi” siamo – anche se ci incavoliamo come bisce a sentircelo dire- una ristretta minoranza di iperprivilegiati fortunatissimi nel mucchio della gente mondiale- qualche cosa che non quadra, come cristiani, c’è.
…Francesco, che viene dalla fine del mondo, non dimostra nessun rispetto umano per questo nostro paturniume e per la nostra voglia di non volerci sentire
minimamente ” in colpa” per questo privilegio che abbiamo la botta di fortuna di vivere. Quale privilegio, domandiamo noi?
Io non credo affatto che voglia farci sentire in colpa. MA svegliaci, e farci restare nelle mutande del nostro modo di vedere le cose occidentalcentrico e , diciamocelo, sostanzialmente viziato, questo sì
Mi è piaciuto moltissimo Luigi: le sue parole sono sempre ben misurate, pacate…e perfette!
Bravissimo e fascinosissimo sempre…
in tutte le salse…
Si Lorenzo, basta che non diventi la scusa per politiche che mirano a togliere tutele ai “privilegiati” sfruttando le povertà degli altri.
Insomma austerity invece che sobrietà e povertà evangelica.
Son sfumature ma per me contano.
Sara1 scrive,
7 luglio 2013 @ 11:23
Per andare a vedere la Cappella Sistina devo prendere la macchina, andare in un albergo, spendere, fare una vacanza.
p.s. io per dire non l’ho mai vista. (giuro, son tipo che viaggia pochissimo
Ti consiglio di vederla almeno una volta nella vita. Io ho provato emozioni più forti solo davanti al cenacolo di Leonardo dove a stento ho trattenuto le lacrime e non sono tipo che si commuove facilmente :))). Ma davvero vedi e percepisci il genio !!!!!
Comunque credo che i progressisti siano quelli più vicini alla cultura, i tagli qui in Italia purtroppo sono dovuti alle scelte drammatiche che si è costretti a fare: scuola, sanità o beni culturali? Per questo secondo me la gestione di gran parte del nostro patrimonio dovrebbe essere data in mano a privati, almeno salviamo il salvabile.
Di questi tempi una delle armi piú potenti della ignoranza attiva sono, sicuramente, i blog. (Tempo fa leggevo come molti vanno sui blog come quando vanno al cesso…). Infatti, l’ignoranza non perde mai opportunita’ per lucere …magari accompagnata da qualche piu’ o meno gentil petonega di corte.
Per elsa.F. Cosa fanno tutto il giorno i preti? Perché guardano continuamente l’orologio? Perché devono dire Messa in molte parrocchie diverse, trafelati! Guardano l’orologio perché finita quella Messa ne debbono celebrare un’altra, e magari assistere moribondi, fare una veglia per un defunto, un funerale ecc. e tutto questo per non chiudere parrocchie e basiliche che fino a poco tempo avevano a disposizione un prete ciascuna.
Detto questo, ritengo che si possano sostenere i beni culturali anche senza viaggiare gran che. Qui da noi abbiamo vicino l’oratorio di San Crescentino a Morra con affreschi di Luca Signorelli, Citerna con una stupenda statua di Donatello che raffigura una giovanissima e incantevole Madonna, Monterchi con Piero della Francesca … Di fianco al mio oratorio c’è la chiesa della cofraternita di San Giovanni Decollato (che eccezionalmente durante l’estate potremo visitare dopo decenni) con affreschi signorelliani di grande pregio. Dentro l’oratorio, dipinto di verde ed adibito un tempo ad ospitare giochi per ragazzi, c’è l’armadio a muro originale dove la potente confraternita conservava lo stendardo opera del Signorelli ora alla Pinacoteca Comunale … Dal momento che l’oratorio ha attivato un laboratorio di restauro e legno, mi sto adoperando perché in primo luogo si restauri questo armadio. Le cose belle le abbiamo a pochi passi da casa nostra, intanto salviamole.
“Il prete lo trovavi dappertutto”.
Pure adesso, Elsa. Solo che, non essendo ubiquo, te lo devi andare a cercare.
Piuttosto è il laico, che latita vistosamente.
E quello, quasi certamente te lo trovi sun un blog.
….però vedi come abbiamo da cristiani, HO da cristiano, un modo ” viziato” di vedere e attendermi le cose? Ci sono interi paesi del mondo dove per beccare una Messa alla domenica devi macinarti qualche decina di Km a andare e qualche decina a tornare….
Oggi il mio prete preferito si chiama Mina Abud Sharobim.
@Mabuhay
Di questi tempi una delle armi piú potenti della ignoranza attiva sono, sicuramente, i blog.
Peccato, Reverendo, che Lei allora gli dedichi così tanto tempo, domenica compresa….
@Antonella
La messa che viene detta presso la mia parrocchia è l’ultima della mattina; i parroci della zona ne dicono due di domenica .
@Lorenzo
No, no, mi spiace contraddirti; non li trovi mai!
@elsa
…e allora, tu prendi appuntamento! La scorsa settimana ho avuto appuntamenti con: amministratore del condominio, commercialista, dentista, gommista per la ssotituzione gomme, assicuratore, parrucchiere di mia moglie, fisioterapista e chiropratico per mia figlia….
Ma bisogna prender appuntamento anche per andare dai cagnari, dai ricostruttori di unghie e dalle estetiste….che c’è di strano ad abituarsi a prendere appuntamento anche con i preti?
🙂
@Lyco
Mina Aboud? Ti capisco, ma credo che non sia impertinente osservare che è un criterio di preferenza piuttosto esigente…
Straordinario, ma esigente.
solo per informazione generale (poichè lui non lo ha fatto):
Mabuhay vive a 8 ore in avanti dall’Italia, per cui quando ha postato il commento su Luigi a ” A Sua immagine”, da Mabuhay erano le 19.30 della domenica.
Saluti
( e se magari imparassimo ad essere meno ipercritici? )
Principessa, al solito, ha fatto centro.
Un caro saluto al “pianerottolo”.
Roberto 55
“A tutti voi vi fa schifo, quando trovate in noi preti che non sono autentici o suore che non sono autentiche”
L’ha detto il Papa ieri Principessa, anzi ha detto proprio schifo.
@Sara1
scusi, che c’entra?
Lei ha detto di non essere ipercritici invece il Papa mi pare voglia dire che se uno fa schifo fa schifo.
Almeno io così l’ho intesa.
Lo dico anche per me che ho sempre fatto lo sforzo di scusare tutti.
@Sara1
veramente io mi riferivo alla critica (esagerata) fatta nei confronti di Mabuhay che invece di fare il prete era davanti alla tv. Ciò, oltre a dimostrare che guardiamo alla pagliuzza degli altri ignorando la trave nei nostri occhi, evidenzia anche il fatto che siamo spesso autoreverenziali e leggiamo solo quello che vogliamo vedere. Infatti, basta porre una attenzione leggermente maggiore a quanto scrive Mabuhay per accorgersi che è un missionario 24/7 che non spende affatto le domeniche sui blog o sull’internet, ma ci porta testimonianza diretta di quanto opera sul territorio del sud est asiatico ogni giorno e, qualche volta, si relaziona con noi in Italia o altrove attraverso ciò che vede sulla Rai Italia, ex International.
Ce ne fossero di preti come lui!
Per quanto mi riguarda la prima ipercritica la faccio sempre a me stessa.Soprattutto prima di parlare.
Un saluto cordiale
L’ha detto il Papa ieri Principessa, anzi ha detto proprio schifo.
si si ha detto proprio così, ma credo che certe espressioni colorite siano frutto del suo italiano un po’ “ballerino” 🙂 , tipo signore papa o altre espressioni .
Per quanto riguarda il prete della mia parrocchia lui viaggia su una scassatissima Panda e vive davvero sobriamente.
Sicuramente Claudia, speriamo di non avere un Papa anticlericale, già i preti son pochi, vecchierelli e bistrattati…
Il nostro Panda.
Le suore con il macchinone sinceramente son curiosa: qualcuno le ha mai viste?
Scusatemi l’espressione colorita:
ma che cavolo c’entra quello che ha detto il Papa ieri con alcuni di noi che volevano criticare Mabuhay, forse non avendo le informazioni sulla sua residenza e sul suo operato ?
Mi pareva di parlare (e scrivere) un buon italiano, ma forse mi devo ricredere!
C’entra nel senso che lei dice di non essere ipercritici mentre il Papa giustificava il fatto che qualcuno lo sia.
SECONDO ME, il Papa non giustificava proprio nulla con quelle sue parole, bensì esprimeva comprensione nei riguardi di coloro che credono ad una Chiesa povera, votata al bene comune e che vogliono vedere nelle persone consacrate dei fratelli e sorelle che operano nei fatti quanto annunciano con le parole.
Io ci ho messo il beneficio del dubbio in quello che era stato detto ipercriticando Mabuhay. Ma mi accorgo che le persone con certezze granitiche sono sempre più numerose.
Veramente cara PRincipessa io non ho nessuna certezza granitica però il commento di M. sulle persone che scrivono sui blog come sul cesso l’ho trovato cafone.
Povertà dovrebbe essere anche umiltà di animo a casa mia, altrimenti sostituiamo il latino e il fanone con le chiacchierate con i bimbi e le croci di ferro ma rimaniamo uguali uguali.
(Tempo fa leggevo come molti vanno sui blog come quando vanno al cesso…).
La precedente è il copia e incolla di quanto scritto da Mabuhay.
Io ci leggo solo un paragone di “frequenza”: si va sui blog come si va al bagno. E francamente non ci vedo nulla di cafone nè di irriverente verso gli altri.Nessun accenno al verbo “scrivere”, mi pare.
Ma sarà mancanza mia, che non so più leggere o interpretare quello che i miei connazionali scrivono…
Per quanto riguarda le certezze granitiche, mi perdoni se la frase può averla irritata, non era diretta a lei in particolare, ma a quanti credono fermamente di essere in grado di dare lezioni di vita e di comportamento agli altri prendendo a pretesto le parole dei Papi o della Scrittura.
Non credo che sia solo il problema di una chiesa povera e votata al bene comune.
Io temo che sia un discorso generale di come certi preti interpretano la loro vocazione, i loro voti e la loro missione.
Mi pare che in questi ultimi tempi M. si prenda la briga di dare lezioni di vita e di comportamento con commenti molto secchi e perentori.
non è che se lo fai notare sei un mostro di granitiche certezze.
E poi o perdoniamo e cerchiamo di capire anche chi non condivide le nostre stesse idee (pure M con CL e Socci o Nino con Fisichella che a quanto pare gli procura l’ittero, o Federico con Don Gallo) oppure son tutte chiacchiere.
Tra l’altro anche lei ha criticato Discepolo l’altra sera, possibile che ci siano sempre due pesi e due misure?
Elsa i preti oggi sono pochi e sempre meno considerati, non sarà tutto rose e fiori nemmeno per loro no?
Son uomini che si mettono al servizio come possono.
@Sara1
ognuno di noi ha il diritto di esprimere la propria opinione su un determinato fatto. Prendo nota che la sua circa Mabuhay e il suo modo di intendere la vita, i comportamenti e il sacerdozio non è delle più favorevoli.
Per quanto mi riguarda, cerco sempre di evitare i due pesi e le due misure.
Vedo che proprio non sono riuscita a far passare il discorso sul rispetto dovuto a qualunque essere umano, papa o spazzino o ignorante o riccone. La mia non voleva essere una critica, ma un richiamo sul fatto che si stesse passando il limite con i termini rivolti verso Sua Santità.Se è giunta come una critica agli occhi degli altri frequentatori del blog, me ne scuso.
@elsa.F
concordo con il suo commento delle 21.13
Hai ragione, Sara,
dovrei essere molto più tollerante… ma ho sempre la convinzione che un prete dovrebbe spendersi totalmente per la chiesa e l’evangelizzazione.
Principessa non critico mica l’uomo e il sacerdote, non lo conosco, però il commento su Lazzati era acidino e anche altri insomma, non è giusto vivere una canonizzazione come una vittoria a punti.
Mia umilissima opinione.
http://www.lastampa.it/2013/07/07/italia/cronache/la-rivoluzione-di-francesco-senza-corte-ori-e-valletti-atHRraf3Tin9uCAU8Aj7XP/pagina.html
Una nota (dovuta) alla principessa Sissi: ho fatto quel commento perché immagino che il reverendo, in questo periodo, si trovi in Italia. Naturalmente posso sbagliarmi, ma, per converso, se anche fosse nelle lontane Filippine, un’ombra di stupore per questa così gran passione per le trasmissioni televisive italiane mi resterebbe. Poi, per carità, ognuno si appassiona di quel che vuole: si figuri che il mio programma preferito è la pubblicità dei coltelli Miracle blade con lo chef Tony.
A me piaceva Max Giusti; ora non c’è più.
Caro Franti, lo sa che concordo? Vabbeh, tra Franchi e Bottini non poteva essere diversamente. Chi avrebbe mai detto che Mabuhay fosse un sacerdote, mai avuto il minimo sospetto! Forse perché piuttosto ipercritico come atteggiamento di base,specie nei confronti della Chiesa. Spesso in contrasto anche con chi, su questo blog, ne difende l’ortodossia. O sbaglio?
E dice bene papa Francesco: basta con i macchinoni blu come quello descritto dalla cara Clodine, basta con il lusso delle vetrine che mi toccò vedere, ab illo tempore durante un soggiorno romano, specializzate in “abbigliamento per suore e preti”: golfini, magliette, mutande e calzini ,banalissimi accessori di uso comune, con cifre stratosferiche, nulla che sia inferiori alle 30 /40 euro. Ma come fa una suora a spendere 20 euro per una mutanda, 60 per una pancerina, o un mons.19 euro per un paio di calzini…ma che vadano ai mercatini a vestirsi queste abadesse e monsignori, ma suvvìa è un affronto, uno schiaffo alla povertà. E’ proprio il caso dire che “si son scelti la parte migliore”! Poi sull’apostolato, anche qui c’é da distinguere: alcuni lavorano tantissimo, altri, fanno nulla o quasi, dipende…ci sono sacerdoti, parroci di ricche cittadine montane -come la mia ad esempio-spesso isolate i quali, eccetto respirare aria salubre , non fanno granché. Altri, al contrario, lavorano al cubo…
Mabuhay,
sono spiaciuto,
per come in questo blog,
taluni
ti aggrediscano in modo personalistico.
Quando non si è capaci di ragionare,
rimane l’aggressione personale e vile.
Io l’ho già vissuto, qui,
ed è stato brutto,
perchè ho dovuto tirare fuori
la parte mia cattiva per difendermi,
vergognandomi per la figura che ero costretto a fare
davanti agli altri.
Spero che la smettano e imparino a ragionare.
Cara Sara,
io rimango basito da come stai cambiando
negli ultimi tempi.
Mi ricordi la X….. (parte prima),
tanto diversa dalla X…… (parte seconda) che mi addolora.
Se ti conoscessi personalmente,
avrei la fortuna di dirti….. e chiederti…….,
Ma se lo facessi quì, in questo blog,
verrei subito strumentalizzato ………..
altro non posso dirti….
ti auguro misericordia
Non mi sembra sia stato trattato malamente Mabuhay, al contrario di lui con me, invece, e svariate volte. Ora che lo so sacerdote -perché fino ad un istante prima di leggere questi ultimi interventi davvero ne ero allo scuro- mi imbarazza un tantino….dico la verità, anzi, mi imbarazza parecchio.
Mi domando
perchè non ci aiutiamo a far evitare aggressioni personali,
il blog è una piazza mondiale,
Accattoli,
è
letto da migliaia di persone
ogni
giorno.
Accattoli come blogger-autore,
è tra i più apprezzati e ricercati,
perchè dare spettacolo miserevole ?
Perchè non aiutarci
a smussare ?
a
fare misericordia ?
Ecco, bravo Matteo, aguriamoci misericordia… e che non sia unilaterale, ma reciproca…
Io non cambio di nulla, assolutamente.
Mio cugino fa parte di CL caro Matteo e mi danno fastidio i commenti livorosi su persone che credono esattamente come lei e si sono sempre impegnati con i loro limiti e difetti ma con sincerità.
O ci sono cattolici di serie A e altri di serie B?
Pace.
per chi ha incontrato i commenti di mabuhay fin dai primi tempi,
era già chiaro che e’ un sacerdote che vive in missione,
e che sul fuso orario che a noi dà il giorno,
lui scrive sul blog di Luigi.
Mabuhay non è l’unico missionario,
che parla con libertà dal cuore.
Quando si è in missione
e ci si misura con le essenzialità,
i nostri discorsi sul sesso degli angeli,
sono quasi abominevoli.
E’ una cosa che io sento da vari missionari e missionarie,
di passaggio a Roma,
che
non vedono l’ora di rientrare nella loro Missione,
per ritornare alla realtà.
(soprattutto per coloro che hanno responsabilità particolari nel mondo delle missioni e periodicamente deve andare in Vaticano a fare rapporto, sopportando certe checche isteriche della Corte)
Buon lavoro Mabuhay
Cara Sara,
ho qualche problema di comprensione,
sarà la salute,
ma devo continuare a chiederti misericordia,
o almeno ci provo
Magari se non ci metteva il solito checche isteriche si smussava prima.
Però passiamo va…..
Eddai Matteo, ci sono tanti carismi no?
Possibile che sia così difficile?
E poi Socci (di cui mediamente non condivido una parola) ha i suoi problemi che dice? (figlia)
Carità anche vero di lui.
Pace.
Quando non si è capaci di ragionare, rimane l’aggressione personale e vile.
Questa poi! Hai passato mesi ad insultare e dileggiare Federico.
Abbi un minimo di decenza, per piacere.
Clodine,
io ti leggo sempre.
Ma so che qualunque cosa scrivessi,
non ci riesce ad aiutare.
Quando ci sono difficoltà di comprensione,
è solo la parola viva,
la parola completata da un volto,
aiuta veramente a capirsi e ad amarsi.
E’ il grandissimo limite
del mondo dei blog.
Dove è più facile trasmettere rabbia,
che
dolcezza, misericordia.
Sara,
mi dici di Socci ….
il dolore, il dolore per la propria figlia
può incattivire,
è una delle facce del dolore…..
ma che poi quel dolore incattivito,
viene preso da altri come una sorta di magistero ideologico….
non posso accettarlo,
come non accetto il suo fatimismo aggressivo,
che nella lettura del suo libro mi ha segnato profondamente.
Ma come possiamo io e te,
dire
in queste righe su un blog
che una pubblica piazza mondiale ?
Pregare per Socci,
mentre lui attacca gli altri….
La cattiveria deve essere denunciata,
e
rimane difficile per tutti,
separare peccato e peccatore.
poi….
(mentre ti scrivo, cancello anche le righe che possono prestarsi ad aggressioni… lo sto facendo spesso….
anche
se talvolta mi sfugge di farlo….)
Elsa ma fai tanta difficoltà a leggere e ascoltare quello che leggi ????’
A te piace quello che dice federico,
soprattutto quando attacca gli altri commentatori,
ma non ti piace quando i commetatori si difendono da federico.
Elsa
io non ho detto che io sono migliore degli altri,
HO CHIESTO DI AIUTARCI NELLA MISERICORDIA.
TI
RIESCE
DI ASCOLTARE
QUELLO
CHE
SCRIVO ??????????????
@ Sara1 8 luglio 2013 @ 12:01
Sara,
ma perchè non si può dire ?
Perchèèèèè?
In vaticano, per chi conosce l’ambiente,
ci sono checche isteriche,
che cosa c’è di offensivo per te ?????
Il vaticano non è il trono di un dio.
E’ anche un modo dove ci sono brave persone,
ma il mondo che lì è attivo,
è quello di prime donne,
spesso isteriche,
prime donne da “io sono io, e tu non sei un c******”
Ma perchè chi lo sa, non deve poterlo dire ?
Sabato per la prima volta nella storia,
una papa
incontrando i seminaristi,
ha detto papale papale solo un aspetto di certe cattiverie
nel mondo clericale.
E finalmente ho gioito.
Ho gioito,
perchè dirlo,
significa lavorare per cambiare.
Significa riconoscere la realtà,
e
che quella realtà deve convertirsi.
Nessun papa
lo aveva MAI FATTO.
Basta con le ipocrisie.
I principali oggetti di attacco di Gesù,
sono stati i sacerdoti e i pii religiosi,
sadducei, farisei etc….
Gesù
non ha mai attaccato la gente normale.
Quanto piuttosto
i demoni
e
i sacerdoti.
errata corrige:
“E’ anche un mondo “
E’ vero Matteo il dolore incattivisce, è per questo che preferisco sempre la gioia alla croce e la luce della fede alle tenebre del dubbio.
Però c’è anche quello no?
Per il resto è giusto denunciare quello che non va però a volte ci vedo un certo compiacimento (da una parte e dall’altra uguale).
Si dice sempre di condannare il peccato ma non il peccatore no?
Tutto qui.
Certo Sara,
io so che il dolore incattivisce.
A me succede.
Ma questo non giustifica a compatire.
Sono sconvolto
dal numero degli omicidi giornalieri,
che spesso è frutto anche di dolori, lasciati marcire.
Ormai
io e gli altri
siamo assuefatti dall’elenco degli omicidi giornalieri,
ce li sorbiamo numerosi in tutti i film e finction (un centinaio al giorno).
Nessuno ne parla.
Sembra come una malattia necessaria.
Indifferenza globale
E noi cristiani ?
Facciamo la guerra sul SESSO degli ANGELI.
“A te piace quello che dice federico,
soprattutto quando attacca gli altri commentatori,…
ma non ti piace quando i commetatori si difendono da federico.”
Vero, verissimo, ultraverissimo.
Solo un accenno di risposta al sig Franti:
Chi vive lontano dal proprio Paese si “sorbisce” qualunque trasmissione televisiva riesca a portare un po’ di “casa” là dove si abita in altri Continenti.
Comunque, “A Sua immagine” è una di quelle poche per cui ringraziamo dell’esistenza di Rai Italia.