Terza iniziativa di riforma di Papa Francesco dopo il “Gruppo degli otto” e dopo la Commissione referente sullo Ior: una nuova Commissione referente “sull’Organizzazione della struttura economico-amministrativa della Santa Sede”, con lo scopo di “preparare riforme nelle Istituzioni della Santa Sede finalizzate a una semplificazione e razionalizzazione degli Organismi esistenti e a una più attenta programmazione delle attività economiche di tutte le amministrazioni vaticane”. Come già per la Commissione Ior “il segreto d’ufficio ed altre eventuali restrizioni stabilite dall’ordinamento giuridico non inibiscono o limitano l’accesso della Commissione a documenti, dati e informazioni necessari”. Acciocchè non restino scheletri in nessun armadio, neanche in quelli di nuova costruzione, il Papa stabilisce che “la Commissione è tenuta a depositarCi l’intero archivio cartaceo e digitale alla conclusione del mandato”. Che pignolo ‘sto Gesuita. Un comunicato della Segreteria di Stato dice la composizione della Commissione, che ha otto membri tutti laici a esclusione del segretario. Nel primo commento un mio commento.
Francesco e Benedetto in preghiera per la Gmg. Oggi pomeriggio Francesco è andato da Benedetto e insieme hanno pregato per i ragazzi che andranno a Rio de Janeiro.
Nel post qualificavo la commissione annunciata oggi come “terza iniziativa riformatrice” di Papa Francesco dopo il ‘Gruppo degli otto’ (13 aprile) e dopo la Commissione referente sullo Ior (26 giugno). Terza in ordine di tempo, ma seconda per importanza, dopo il Gruppo degli otto che è permanente e attiene al governo della Chiesa universale. Il Papa non è andato in vacanza e credo che l’estate sarà calda.
Sull’unica componente italiana della commissione ho trovato questo:
Francesca Immacolata Chaouqui, l’autrice della lettera pubblicata dal Corriere della sera il 27 magio scorso a commento della morte della povera Fabiana Luzzi, ha lasciato dietro di sé una coda di polemiche. In Calabria c’è stata una sorta di sollevazione per il tono e per i contenuti con cui l’autrice ha affrontato questa dolorosissima vicenda. Sui social network le proteste sono lievitate a dismisura.
Il rimprovero più ricorrente è stato quello di aver parlato di uno status territoriale, ambientale e antropologico a lei ignoto. Pochissimi sono stati coloro che hanno mostrato di approvare i suoi argomenti. Ma chi è veramente Francesca Immacolata Chaouqui?
E’ una lobbista. In senso tecnico. Cioè nell’accezione lessicale anglosassone. Infatti, è iscritta alla Ferpi, la Federazione relazioni pubbliche italiana che da anni si batte per fare approvare dal Parlamento italiano una legge per l’attività trasparente di lobbying.
E’ nata 30 anni fa a San Sosti da madre italiana e da padre francese di origine marocchina. Si è laureata alla Sapienza di Roma. E’ sposata con Corrado Lanino, un informatico che ha lavorato a lungo nella città del Vaticano. Attualmente la Chaouqui è exsternal Relations & Communication presso Ernst & Young Italia. Prima ha lavorato per circa tre anni presso lo studio legale internazionale Orrick, Herrington & Sutcliffe Italia. Collabora con affaritaliani.it, il magazine online diretto da Angelo Maria Perrino. Il 29 aprile scorso ha scritto un pezzo con questo incipit: «Rosarno è una terra che non fa sconti. Se nasci lì scegli da subito se stare dalla parte dei buoni o dei cattivi. Chi vive a Rosarno sa che i carabinieri sono i soli che possono aiutarti e proteggerti, non gli si spara addosso, fa parte delle regole non scritte.
Luigi Preiti non aveva scelto di far parte dei cattivi, i cattivi sono ricchi, non sparano in giacca e cravatta, non sorridono davanti al sangue di un carabiniere. Le loro guerre le combattono in altri modi. Luigi Preiti è stato armato da una forza oscura ben diversa e molto meno nota di quelle che governano le terre da cui lui proviene: l’odio, la disperazione, la dignità perduta. Un calabrese che non ha lavoro, che è pieno di debiti, che ha il vizio del gioco, ha un unico dovere: reagire o se non può farlo, scagliarsi contro qualcosa su cui scaricare la responsabilità della sua condizione».
La Chaouqui è bene introdotta nella Roma che conta. Fa parte di “Vedrò”, il think net che fa capo alla famiglia di Gianni ed Enrico Letta e che, testuale dal sito, recita: «E’ nato per riflettere sulle declinazioni future dell’Italia e delineare scenari provocatori, ma possibili, per il Paese».
Francesca Chaouqui vanta molte amicizie influenti, tra cui Mario Sechi, già direttore de Il Tempo e candidato non eletto con Scelta Civica, Ernesto Carbone e Alessandro Proto.
Oltre alle 3 commissioni, c’è stata anche la nomina di Battista Ricca come “controllore” di fiducia del Papa nello IOR. Questa nomina è finita al centro di uno scandalo, alimentato mi sembra dal blog di Magister, che mi ha lasciato molto perplesso.
È cominciata con una allusione inserita in un post qualche tempo fa, poi ripresa con più evidenza come per far capire meglio il messaggio, infine (forse si voleva ignorare il messaggio?) esplosa ora con rilievo e alimentata da tutto l’Espresso.
A parte il fastidio per la montatura di un caso molto imbarazzante per il papa con messaggi anche un po’ ambigui e trasversali da parte di un blog che si picca poi di dispensare approfondimenti teologici e dottrinali con grande sussiego su tutto e tutti, mi chiedo quanto ci sia di fondato e quale strategia sia meglio adottare per chiudere la faccenda al più presto (visto che in gioco ci sono interessi sullo IOR ben più grandi di dubbi e remoti comportamenti personali).
So che non è nello stile di Luigi commentare tesi e scoop di blog altrui, ma in questo caso un’eccezione sarebbe molto preziosa per farsi un’idea più equilibrata!
sì, credo anch’io che sarà una estate calda, ….e penso pure che anche la primavera non abbia scherzato, magari senza ufficialità.
Siamo all’inizio, e difatti iniziano i primi bocconi avvelenati: comunque uno li voglia leggere e chiunque ne siano i mittenti, la cosa certa è il veleno.
Bene ha fatto Francesco a non andarsene in vacanza: così delle polpette avvelenate si accorgerà prima.( che fine han fatto le coefore piangenti sulla mancata villeggiatura a Castelgandolfo, o in altri luoghi ameni?!)
Comunque avvelenatori, sorvegliati speciali, commissari freschi di nomina, nominati in odore di siluro, tutti quanti dovrebbero ricordarsi sempre di un particolare: non solo Francesco mostra di saper schivare bene i colpi, ma anche di saperli incassare senza batter ciglio Soprattutto: sta ben ben in guardia..E come sparring partner tiene con sé un predecessore che- contrariamente al solito- è vivo, presente,documentato, su piazza, letteralmente a un passo.
Presenza spiazzante piu’ che mai, Benedetto. Colui che ha messo in moto tutto sto casino…chissà che rodimenti, i furbetti che pensavano di averlo condizionato e messo all’angolo.
Sì, sarà una estate senza noia. E chissà l’autunno….
Francesco e Benedetto in preghiera per la Gmg. “Oggi pomeriggio, poco dopo le 16, il Papa Francesco si è recato a far visita al Papa emerito Benedetto XVI per chiedergli di accompagnare nei prossimi giorni con la vicinanza spirituale e la preghiera il suo prossimo viaggio in Brasile e i giovani riuniti per la Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro, Giornata che era stata indetta ed annunciata dal Papa Benedetto. Gli ha portato il libretto del programma del viaggio, in modo che possa partecipare spiritualmente e, se crede, seguire le trasmissioni dei diversi eventi; gli ha anche fatto omaggio della medaglia commemorativa preparata per il viaggio. Benedetto XVI ha assicurato la sua preghiera, ricordando le esperienze intense e meravigliose dei passati incontri mondiali con i giovani a Colonia, Sydney e Madrid. L’incontro, iniziato con un momento di preghiera comune nella Cappella e proseguito con un cordiale colloquio, è durato circa mezz’ora”.
Sono contento della notizia che ho riportato – da una dichiarazione del padre Lombardi – nel commento precedente: i due Papi in preghiera aiutano la riconciliazione delle due o più anime della comunità ecclesiale.
Io sinceramente nutro forti dubbi sulla storia di Ricca, ossia il papa nomina una persona a “controllo” dello Ior e guarda caso su questa persona esplode uno scandalo. Tra l’altro su l’Espresso alludono al fatto che Ricca fosse ricattabile,,,,,ma adesso che tutto è stato svelato non lo è più giusto? Inoltre non avendo rubato o cercato di far rientrare in Italia capitali nascosti al fisco non vedo come la sua moralità possa incidere con lo Ior.
Siamo passati dalla presunzione di colpevolezza sotto Ratzinger all’assoluzione preventiva. Della serie: troncare e sopire…
Quindi, se capisco bene, è irrilevante se questo mons. Ricca sia colpevole o innocente di ciò di cui viene accusato.
Ah, ma allora si tratta di politica, e di quella fine! Ok, è tutto chiaro.
Solo che mi ricorda un po’ “mani pulite” una finta operazione di pulizia dei primi anni novanta: anche allora si distingueva tra mano e mano.
Che ne direste, con rispetto parlando, di chiamare questa “culi puliti”?
Si sa che la giustizia, come diceva la Weil, “fugge sempre dal campo dei vincitori”.
Ma no perchè, immagino che Magister non avrà difficoltà a mostrare le sue fonti, parla di una pistola, di attenzioni della polizia, facile trovare conferma.
Magari è curioso che sia l’unico nell’orbe a sapere di queste cose….
GiuseppeS mi chiede di commentare il caso Ricca ma è un fatto che non so nulla per poterne parlare nel merito. Posso dire del mio modo di vederlo.
Ricca 1. Non do importanza al “caso”. Ho un mio modo di attribuire rilievo agli eventi ormai consolidato, che ho costruito in controtendenza, lavorando per tanti anni al “Regno”, alla “Repubblica”, al “Corriere della Sera” – un modo che cerca di andare al cuore degli eventi, evitando il tifo per le persone o l’accanimento contro di esse, o anche solo la “chiacchiera” su di esse, come direbbe Francesco: “Quanto male fa la chiacchiera”.
La nostra è l’epoca del passaggio dall’infallibilità papale a quella degli interpreti papali…
Siamo alle solite, un po’ come il “mistero Kazako”, ovvero: il mistero di Pulecenella. Il bunga bunga in domus con l’amico Nazarbayev non è che un piccolissimo particolare di nulla rilievo, cribbio, una robina insignificante: non passano tre mesi che avviene “il ratto delle sabine”. Le tre scimmiette impenitenti continuano la farsa: chi è quella che non sente e non vede ma parla?? E quella che sente e parla ma non vede? E quella che non vede e non parla ma sente? Ma basta, ma dai, siamo seri. Non si può sempre giocare al gatto e al sorcio senza vedere il gatto leccarsi i baffi perché vorrebbe dire che il gatto ha la panza piena.
Ora, che Papa Francesco si diverta a giocare a guardia e ladri, ingaggi una lotta contro le lobby gay [metastasi gigantesca che è una piaga dentro al Corpo di Cristo] e nomini, a sovraintendere lo IOR un arcinoto -quanto arcigay – Battista Ricca la quale “intimità” con il tal Haari era cosa sfacciata tanto da “scandalizzare vescovi, preti e laici di quel piccolo paese sudamericano, non ultime le suore che accudivano alla nunziatura” , intollerabile ‘ménage’ da inorrire una suora che ne informò le autorità vaticane -ed è storia recente, non stiamo parlando di un tempo remoto per cui la cosa potesse essere sfuggita- è una pischerata che non sta ne cielo né in terra. Siamo stufi, veramente , non se ne può proprio più.
Ridatece Benedetto XVI !! Arivelemo Benedetto !
Ricca 2. Una riprova di questo modo di procedere, che ha quarant’anni di rodaggio (la mia collaborazione alla rivista “Il Regno” inizia nel 1973), sta nel fatto che non ho parlato, qui, della nomina di Ricca a prelato: potete controllare, la notizia è del 15 giugno. Ritengo più rilevante capire una parola del Papa, chiamato a parlare a nome di tutti, piuttosto che la scelta di un uomo per una funzione che non è di primaria importanza.
Ricca 3. GiuseppeS accosta la nomina di Ricca a “prelato ad interim” dello Ior alla costituzione del “Gruppo degli 8” e delle due commissioni referenti: è un accostamento improprio. Il “Gruppo degli 8” configura una novità nel governo della Chiesa universale, le due commissioni preparano riforme di grande portata dell’intero comparto economico e finanziario.
Benedetto XVI non sarebbe caduto in questa foiba in cui la scarpa nera di Francesco è incappata: accidentalmente? Non lo credo, forse incautamente. Ma un papa deve essere attento, non incauto. Non può predicare bene e scegliere male. Ora chissà se ne uscirà…Le foibe, si sa, sono anguste e profonde.Personalmente sono molto, ma molto delusa di questo jumping in caduta libera, a petto d’Angelo, di Papa Francesco.
Aridatece Benedetto XVI
Ricca 4. Interpreto la nomina “ad interim” di Ricca come sbocco della ricerca di un informatore pronto uso sulle vicende dello Ior. Francesco deve essersi reso conto della difficoltà a intendere la selva dell’Ior e avrà fatto domande al direttore della Domus con il quale si ritrova a tavola tre volte al giorno e quello infine gli avrà detto: “Santità per saperne di più occorrerebbe aver partecipato a quelle riunioni”, e il Papa l’ha nominato prelato perché possa essere là e informarlo. “Ad interim”, cioè provvisoriamente, fino a quando l’Istituto non sarà riformato.
Ricca 5. Stimo Magister e qui l’ho spesso difeso, abbiamo la stessa età, un curriculum sostanzialmente parallelo (quando Scalfari mi assunse alla “Repubblica” nascente chiese un parere a lui, che da un anno era a “l’Espresso”, e il parere fu positivo), siamo buoni amici seppure in dissenso da sempre e su tutto. Lui diede rilievo alla nomina di Ricca attribuendole un senso forte e non avanzando nessuna riserva: dunque a quella data aveva di Ricca la stessa conoscenza che ne avevo io: cioè zero. Qui si può leggere il testo a cui mi riferisco: http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/06/15/prelato-del-papa-prima-che-dello-ior/.
Bene la preghiera insieme di Francesco e Benedetto, bene anche padre Lombardi.
Ricca 6. Nonostante che l’accusa di Magister sul passato di Ricca fosse già nota (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350551), la Commissione referente sullo Ior ha tenuto la prima riunione, presente il Papa, il 10 luglio, al Santa Marta e la notizia della riunione pubblicata dall’Osservatore Romano faceva menzione della presenza del prelato Ricca: questa presenza chiarisce le ragioni della scelta di Ricca a prelato e ci informa che il Papa non ha revocato la nomina dopo aver conosciuto le accuse.
Ricca 7. La dichiarazione Lombardi che qualifica come “inattendibile” la ricostruzione di Magister sta a comunicare il senso di quella decisione del Papa: nell’insieme quell’accusa – vagliata e verificata con l’aiuto degli Uffici, come si dice là – non lo convince a rinunciare alla collaborazione del Ricca.
Ricca 8. Condivido l’opinione espressa da molti, anche qui, che sarebbe buona cosa venisse data ragione del convincimento papale: perché le imputazioni sono fasulle, o vecchie e non più rispondenti al Ricca di oggi, o qualsiasi altro “perché”. Ricordate il caso Boffo? Egli fu prima allontanato e poi recuperato senza che venisse data alcuna spiegazione. Mai nulla fu detto di Tommaso Stenico. E cito solo due casi dove il “fumus” ha la stessa colorazione, ma la regola del riserbo sulle vicende delle persone è sempre stata rispettata in Vaticano e immagino che resterà nel nuovo corso. Né sono sicuro che sia giusto abbandonarla.
Ricca 9. Da dove avrà preso Magister le informazioni che in partenza non aveva? Posso immaginare che qualcuno gli abbia fornito “motu proprio” delle carte. Questo qualcuno l’avrà fatto con l’intenzione di aiutare Ricca a emendarsi (se ne avesse bisogno) e il Papa a governare, o magari per qualche suo obiettivo “particulare”? Nel rispondere ognuno vada dove lo porta il cuore, direbbe Susanna. Ma tenga presente che quando si dice Ior si dice denaro e per denaro si uccidono anche i parenti.
Trovo che ci sia molto buon senso nelle considerazioni di Luigi (oltre a un po’ dell’imprinting: “Gigetto, quando vedi due che se le danno, tu scappa!”).
Però non puo sfuggirgli che il problema nasce dal fatto che negli ultimi anni (diciamo gli ultimi otto?) c’è stata una fortissima pressione della c.d. «opinione pubblica» (a proposito!) sulla chiesa perché si adottasse la «tolleranza zero» ogni volta che c’era anche solo il sospetto di scandali sessuali. Ogni esitazione, ma anche spesso ogni prudenza, ogni cautela veniva bollata come copertura, insabbiamento, connivenza … Adesso, invece, si può tranquillamente far finta di niente. Sono tornati i “bei tempi di una volta”?
Direi che lo sconcerto – se c’è – dipende dai due pesi e dalle due misure troppo evidentemente impiegati.
Si tenga anche presente che, se è così che funziona, chi di dovere avrà già capito che – come sempre – il problema è solo quello di “stare dalla parte giusta”, o essere nella giusta cordata. “Plus ça change et plus c’est la même chose”: varrà anche stavolta?
Caro Luigi,
che differenza tra Boffo e Stenico ?
Che Tommaso Stenico fu preso e “ripreso” cor sorcio in bocca,
pubblicamente e platealmente…..
davanti a milioni di italiani e
milioni di stranieri,
grazie a quella cosa che chiamano TV.
Perchè dimenticarlo ?
Non è vero che su Boffo non è stata data spiegazione.
Boffo si è difeso su Avvenire e poi era evidente che Feltri aveva montato il caso sul nulla, mettendo insieme una lettera anonima con un atto giudiziario assolutamente slegati tra loro.
Anche allora ricordo i più conservatori erano per le dimissioni senza sé e senza ma di Boffo.
Franti ma l’opinione pubblica che pressioni dovrebbe fare in questo caso? Che deve fare Repubblica una campagna per mandar via Ricca in quanto omosessuale?
A proposito questa cosa che il giovane viene identificato dalla polizia perchè? Ricorda l’attenzionato del caso Boffo in cui qualche parlamentare fece pure un interrogazione in parlamento per sapere se gli omosessuali sono schedati.
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/08/28/omosessuale-attenzionato/
In questi casi l’opinione pubblica prende la parti dell’omosessuale.
Mi sbaglierò ma la manina dietro queste accuse si somiglia.
Permettimi alcune considerazioni Luigi.
Non solo per denaro si uccidono i parenti, ma anche per il potere: potere che può essere assimilato alla superbia che, non a caso, è il più grave fra i peccati (a mio modestissimo ed opinabile parere).
Anche se pochi hanno il coraggio di ammetterlo, è più comodo dire che il peccato per eccellenza è la lussuria però, guarda caso, “Non comettere atti umpuri” (Es. 20) è il 6° Comandamento. Per carità, tutti i Comandamenti sono importanti e tutti vanno rispettati, però io non credo che Dio abbia dato i Comandamenti “a caso”: Dio non niente “per caso”. Quindi, se Dio ha messo alcuni Comandamenti prima di altri, avrà sicuramente avuto le sue ragioni: il fatto che io non le conosca o non le capisca non significa che non ci siano.
I soldi sono lo strumento del potere, per ecellenza.
Una volta, negli abienti ecclesiastici, si diceva che i soldi erano lo “sterco del diavolo” , poi si è cominciato a dire che i soldi non sono cattivi: è l’uso dei soldi che può essere buono o cattivo. Solo che è difficile usare i soldi in modo buono perchè l’uso dei soldi, si sa, ha le sue regole, che non sono il massimo della bontà in quanto le regole per l’uso dei soldi seguono altre strade che non prevedono (quasi) mai la carità, l’altruismo, il benessere di tutti…
Speriamo che lo Spirito continui ad illuminare Papa Francesco a trovare degli uomini capaci di trovare una strada meno peggio di quelle seguite finora nell’uso dei soldi.
Sarà una strada dura, difficile, spinosa, oscura, però, con l’aiuto dello Spirito, tutto si può fare.
Auguri Papa Francesco.
Errata corrige.
“Non commettere atti impuri”, non “umpuri”…
Invece ha ragione Matteo, tra Stenico e Boffo la differenza è di “sostanza”, di fatti, di evidenza. Poi ,che Boffio abbia i suoi limiti e possa avere le sue debolezze quello è un fatto suo, privato. Sappiamo bene a quale stilema fare riferimento perché la macchina del fango ,al grido del “siamo tutti uguali” , andasse ad imbrattare il Boffo perché aveva osato. Si era agli esordi di questo infernale meccanismo, anzi all’ipogeo di un sistema politico la cui etica, calpestata, avrebbe portato quello stesso sistema al collassato di li a poco. Di quella faccenda noi tutti ne restammo turbarti, e proprio perché non ne conoscevamo il meccanismo, il fine macchiavellico e mefistofelico..
Boffo non ha mai dato scandalo in tal senso, al contrario di Stenico…
Oggi non si accettano più, memori di un passato inverecondo, errori di questo titpo, e da un Papa , poi, che sta facendo del rigore, della sobrietà, dell’inno alla parola di Dio e del rispetto alle regole evangeliche il suo cavallo di battaglia…..E’ una brutta pagina dai, da qualunque parte la si voglia leggere sempre brutta è.
Manina o manona, il problema resta lo stesso: è vero o è falso che il monsignore si era portato “l’amico” in nunziatura, che una volta fu pestato in un locale frequentato da omosessuali, che il nunzio lo fece trasferire e tutte quelle altre belle cose che Magister racconta nel suo articolo?
Ora, il punto è che Magister non è un pazzo, né uno sciocco, né un incompetente: se si è esposto così tanto, deve essere convinto che i fatti sono veri. Naturalmente può sbagliarsi, ma non basta che padre Lombardi dica che è “inattendibile”. Ma per piacere!
Scusi, signor Turin: lo sa, vero, che “non rubare” è solo settimo nella lista dei comandamenti?
Vero o falso lo deve dire Magister portando prove certe, il sasso lo ha lanciato lui.
Però aspettarsi che l’opinione pubblica si accodi in caccia alle streghe per cose che sono considerate il massimo del peccato solo da Magister mi pare ingenuo.
Questo è interessante: quindi è indifferente che un sacerdote abbia rapporti omosessuali?
Non lo sapevo, ma allora, Sara1, perché è stato fatto tutto ‘sto casino negli ultimi anni sui malamente detti “preti pedofili” che – come è noto – in molti casi erano in realtà preti omosessuali che avevano avuto rapporti con ragazzi (non con bambini)?
Contrordine compagni?
Perchè se li ha eterosessuali fa differenza?
Vede che le accuse vengono da ambienti in cui l’omosessualità è il peggiore degli abomini?
Ci credo che poi si stupiscono se l’opinione pubblica non si accoda, che li cita a fare gli articoli sull’omofobia.
In ogni caso avere rapporti con ragazzi (o ragazze) se minorenni è sempre reato, che poi ci possa essere differenza tra pedofilia e efebofilia non fa differenza a conti fatti.
In questo caso ci sono minorenni ? Non mi pare quindi che devono fare i giornali?
Scusate non fa differenza a livello legale, anche se la fa a livello psicologico.
Ok mi arrendo, va bene tutto. Nell’era dell’acquario, in cui siamo felicemente entrati, il male non esiste più e tutto è bello e buono. Linea Ricca, ci si ficca.
Non ho detto che va bene tutto, ho detto che il fatto che Ricca sia un omosessuale va male per i cattolici ma non per l’opinione laica.
Ci arriva?
Sara1 scrive,
20 luglio 2013 @ 12:45
Non ho detto che va bene tutto, ho detto che il fatto che Ricca sia un omosessuale va male per i cattolici ma non per l’opinione laica.
Ci arriva?
Infatti !!!! Se allontanato solo perché omosessuale l’opinione pubblica logicamente prenderebbe le sue difese. L’omosessualità non è un reato lo sarà per Magister ma non per la giustizia italiana ( per fortuna). Per il resto Ricca dovrà risponderne come “cattivo” sacerdote ( ma sarebbe stato lo stesso se fosse stato etero e andato con donne). E’ incredibile come per certi sia meglio rubare o evadere le tasse ( tutti reati penali) piuttosto che “diversamente etero”.
Per quanto riguarda la sig,ra Clodine che continua a scrivere “aridatece Benedetto”, vorrei ricordarLe che lo stesso ha dato le dimissioni in quanto non riusciva a far fronte ai vari scandali interni ( anzi proprio sotto il suo pontificato il potere della curia è esploso), preferendo lasciare ad un altro “l’onere”.
Grazie, Luigi, per tutte le tue considerazioni. Mi piace conservarne due di carattere generale: “Quanto male fa la chiacchiera” e “Ritengo più rilevante capire una parola del Papa, chiamato a parlare a nome di tutti”, nonché l’esempio concreto ad essere sempre lucidi e cartesiani nell’osservare quanto accade.
Ridimensionato giustamente il fatto specifico, trovo ancor più triste che in un momento di grande attesa e speranza si costruisca uno scandalo fumoso che alla fine può solo danneggiare l’immagine e l’azione di Papa Francesco.
Ma ancor più giustamente, raccolgo l’invito a uno sguardo diverso: più alto e libero verso tutte le novità e sfide positive che ci arrivano in questi giorni dalle parole del papa, più distaccato e oggettivo nel valutare le notizie, più rispettoso e meno pettegolo in tutto il resto (cui alla fine non si dovrebbe neppure dedicare molto tempo….).
seguo con perplessità quel che scrivete.
Ma
il sabato mattina
mi godo
con straordinaria leggerezza,
la lunga saga
di
“Un ciclone in convento” (11^ stagione)
“Um Himmels Willen” (Per amor del cielo)
http://www.daserste.de/unterhaltung/serie/um-himmels-willen/index.html
Per fortuna,
c’è anche leggerezza nella vita,
aqpprezzo i tedeschi
e soprattutto il vecchio vice di DERRICK
in film briosi
Suvviiiaaa, sorridete !!!!! 🙂
Scommettere su un’ennesima “rottura instauratrice”
e invece ritrovarsi soltanto ” un come prima, più di prima”
Davvero grande l’imbarazzo e si vede…
“…raccolgo l’invito a uno sguardo diverso: più alto e libero verso tutte le novità e sfide positive che ci arrivano in questi giorni dalle parole del papa, più distaccato e oggettivo nel valutare le notizie, più rispettoso e meno pettegolo in tutto il resto (cui alla fine non si dovrebbe neppure dedicare molto tempo….).”
Condivido in pieno.
Non crede Franti che papa Francesco- come tutti i papi- abbia i mezzi per capire , vagliare e decidere di conseguenza? Non capisco: che si vorrebbe?
Fulmini e saette immediate, su che? A questo punto della solfa, l’unica cosa chiara è che c’è uno stormo di corvi in volo. Il che non giova alla chiarezza di nessuna posizione, men che meno alla verità.
Non vedo, nel tipo di macchinazioni e di corvata, nessuna novità rispetto al passato. Sono convinto che molti puntino su questo: in curia, tra i commentatori, tra le vedove dolenti piangenti Benedetto, insomma, una platea di scommettitori trasversali sul tutto cambia, nulla cambia.
Personalmente ritengo invece che nulla sia piu’ come prima.La rottura instauratrice è solo agli inizi, e poggia su 2colonne2: senza togliere nulla alla doverosa preghiera per la GMG, la chiacchierata di una mezzora tra i due papi ,notiziola buttata là con nonchalance, avrà fatto tremare le vene dei polsi a parecchie personcine, piu’ o meno corvate.
Han fatto tutti i conti senza l’oste, anzi senza gli osti.
Ps. @Clodine che dice arridatece Benedetto: Benedetto sta sempre lì, anche se molti fanno finta di scordarsene….:).
Lorenzo, come spesso nelle tue filippiche, non cogli il nocciolo della questione. E scambi per corvo chi è semplicemente amareggiato.
Ringrazio per le filippiche, Lycop 🙂
Se mi aiutassi con un pochetto piu’ di chiarezza, forse al nocciolo mi potrei avvicinare? In questo caso: chi sarebbe amareggiato anziché corvo?
Magister? Il suo informatore? …..? Di chi stiamo parlando?
Pure un ingenuo come il sottoscritto ravviserebbe allusioni nel tuo del 20 luglio 2013 @ 15:16.
Ma allusioni de che?
Parlo di corvi, perché secondo me di corvi si tratta.
E i commenti taggati Ricca 1/9 di Luigi, mi confermano nella opinione.
Non so voi, mi io mi sento offesa da questa faccenda. Io credo che Bergoglio non sapesse, però Bergoglio sa che sotto sigillo del “segreto pontificio” [che a chiamare le cose col lore nome non si fa peccato] è omertà pura e cruda che non lascia scampo ventre molle delle più turpi oscenità a livello ecclesiale, morale, sacramentale addirittura. Tutto questo è scioccante. E allora benedetto uomo che sei papa: vuoi sincerarti chi è costui al quale stai dando un incarico importante? Non si possono accettare serte leggerezze.
Sappiamo che sotto il rastrello di satana, con la scusa del “segreto” si fanno passare “come mulino che acqua non macina più”, delitti gravi come pedofilia, sparizioni di persone per non parlare d’altro.E certo che “chi è tenuto al segreto pontificio ha sempre l’obbligo grave di rispettarlo”; vorrei vedere se cardinali e vescovi hanno la fregola di incorrere in grosse sanzioni. Allora due sono le cose a fronte di una coscienza adamantina: o muori per un travaso di bile, o ti dimetti come ha fatto Benedetto.
E si perché quel “segreto”, è un patto di sangue per cui si giura sui Vangeli, solennemente fedelmente “cosicché in nessun modo, sotto pretesto alcuno, sia di bene maggiore, sia di causa urgentissima e gravissima, sarà lecito violare il predetto segreto.”
Promettendo di custodirlo si passa col il Buldozzer sul sesto comandamento e non solo, si stritola la Chiesa e si mandano i Papi al macello! mala tempora currunt sed peiora parantur
Fosse io il papa [fortuna loro, non lo sono, né mai -fortuna mia- lo sarò] ristabilirei l’Inquisizione ipso facto, come S.Carlo Borromeo il castigamatti…
Se invece, Lyco, le allusioni fossero alle tue parole che riporto( ” rottura instauratrice” e tutto cambia niente cambia che riecheggia il tuo ” come prima piu’ di prima”) quelle non hanno nulla a che fare con l’esser corvo.
Ma con il credere che questa situazione sia segno e prova del fatto che tutto sia come prima, se non peggio, nelle zone paludose vaticane.Nonostante le sbandierate speranze di tanti , reiterate da piu’ parti in questi mesi.
Dico solo che secondo me non è così. Anche se lo sbandieramento delle speranze è spesso eccessivo, e non a caso non viene da Francesco, così come da lui non mi pare vengano proclami.Questa storia sta a significare che la palude c’è, ce n’è piu’ d’una, che una cercherà di tirar dentro l’altra, che le lotte non saranno né piu deboli né meno violente di prima, E che le soluzioni, se si troveranno, non saranno né imediate né facili. Na secondo me, il fatto che Bergoglio sia stato messo lì anche per quello, e che abbia la collaborazione e la conoscenza della macchina che ha BEnedetto a disposizione e in alleanza, da una dimensione nuova alla “battaglia”.
Lorenzo,
io ho scritto: “Scommettere su un’ennesima “rottura instauratrice”
e invece ritrovarsi soltanto ” un come prima, più di prima”
Davvero grande l’imbarazzo e si vede…”
e tu, subito dopo: “in curia, tra i commentatori, tra le vedove dolenti piangenti Benedetto, insomma, una platea di scommettitori trasversali sul tutto cambia, nulla cambia. Personalmente ritengo invece che nulla sia piu’ come prima. La rottura instauratrice è solo agli inizi”.
L’inquisizione, Clodine?
E perché no, qualche sano rogo?!
Chissà se è mai passata una generazione sulla terra che non abbia tirato fuori la storia dei ” mala tempora currunt”.
Ma Lyco, ho cercato di spiegartelo subito qui sopra perché ho scritto quel che ho scritto. Non volevo dire altro se non quello che ho detto.Non volevo alludere a nient’ altro.
Lei è un tantino superficiale nel leggere i pensieri altrui lorenzo: li manipola a suo piacimento senza un minimo di filtro. Ho parlato di San Carlo Borromeo. Le sembra che se Borromeo si fosse macchiato di reati all’interno di un “uffizio” come l’attuale cosidetto “dicastero per la dottrina della fede a suo tempo “inquisizione”, lo avrebbero fatto Santo? Allora, se esiste una ombra lunga anche nella santità di un Borrome dovremmo guardare con sospetto e indacare di qualunque papa arrivato agli onori degli altare non trova?
Inquisire non è sinonimo di “bruciare o torturare”, questo lo associa lei, non io.
Per me, oggi, nel 2013 inquisire vuol dire :investigare, processare,indagare e, ove si rendesse necessario, anche punire con il carcere e nel caso di un prelato con l’interdizione dal sacerdozio come è giusto che sia.
corrige :” indagare”
Scusate la domanda.
Ma, in Italia e in Città del Vaticano, l’omosessualità è diventata reato?
Se la risposta e NO, non capisco tutto il pandemonio che si sta montando.
La persona in questione ha mai commesso reati?
Se la risposta è negativa non vedo dove sia il problema ( se non di carattere morale che il Papa e il soggetto in questione sapranno risolvere nella riservatezza di queste situazioni)
Forse, ma solo forse, non sarebbe il caso di guardare la trave che abbiamo nel Parlamento Italiano di un condannato per frode fiscale e pure per prostituzione minorile che sta comodamente seduto lì a gestire i destini della Patria con il beneplacito di una decina di milioni di compatrioti?
Altro che inquisizione! e il facile scandalizzarsi!
Ma le leggete mai le considerazioni di Luigi e gli insegnamenti a vivere che da essi si possono trarre?
secondo la vulgata il presbitero dovrebbe essere non un uomo, ma convertito e rinnovato dallo Spirito. Ebbene si, ci sono dei decreti specifici : il sacerdote che compie non solo atti sessuali ma atti omosessuali è scominicato a divinis, seduta stante, canone 277 del diritto canonico. Nella Chiesa latina, è fatto obbligo a chi chiede di accedere agli ordini sacri di osservare la continenza perfetta e perpetua per il regno dei cieli, perciò tutti i candidati agli ordini sacri sono vincolati; eccetto due eccezioni.
La prima riguarda i diaconi permanenti , coniugati, ovviamente non possono fare promessa di celibato (CIC, can 1037) e il il codice non stabilisce di vivere nella continenza perfetta e perpetua con la moglie.
La seconda riguarda i presbiteri degli Ordinariati personali anglicani.
Questo è!Poi, se volgio fare i porci comodi loro che li facciano, ma fuori dalla Chiesa però. Qui si sta smarrendo il significando profondo del lemma Chiesa, della Sua essenza, del senso del suo esserci nella storia…purtroppo….
finalmente il buon senso.
un bacio
CRONOLOGIA DEI FATTI
– Il Papa, non fidandosi della governace dello IOR, decise di nominare un prelato di sua fiducia, naturalmente chiedendo informazioni previe.
– Le informazioni non segnalarono negatività quindi con il “nulla osta” di chi aveva il compito di riferire sulla persona, procede alla nomina “ad interim” ( precauzionalmente )
– Magister riferisce fatti realmente accaduti nel passato relativi al prelato in questione, così dice lui.
– Padre Lombardi classifica i fatti “non attendibili”
– Tra la nomina e i fatti riferiti da Magister il Papa parla di Lobby Gay.
– Non partecipa al concertone perché a colloquio con Mons. Viganò, ex governatore dello SCV , promosso e trasferito nunzio a Washington, dopo le denunce di appalti truccati e spese folli in Vaticano di cui riferì all’emerito.
-Il 18 luglio papa Francesco istituisce la neonata pontificia commissione sull’organizzazione della struttura economico-amministrativa.
– Infine , prima di partire per il Brasile, Francesco s’incontra con l’emerito.
– Scoramento, paura, maretta nel popolo di Dio, c’è perfino chi invoca il ritorno dell’emerito.
Se i fatti di cui riferisce Magister passano da NON attendibili, ad attendibili, Francesco risolve velocemente l’interim, sceglie altro prelato, magari un gesuita, suggerirei io.
Se permangono non attendibili “festina lente” risolve ugualmente, vedi sopra.
Dopodichè, in ogni caso seguirà la fine del mondo.
Così la vedo io.
Nel frattempo consiglio, calma e gesso.
Lasciamo lavorare lo Spirito Santo.
Qui c’è Francesco, non un governicchio paesano di ” larghe intese”,
parole, parole, parole, parole soltanto parole tra noi.
il buon senso ovvero il senso del pratico
lo trovavo in Principessa,
che ho riadorato l’altra sera
quando hanno commemorato l’altra sera Vincenzo Cerami
con la riedizione di “la vita è bella”
Poi agli scandalizzanti,
faccio notare che i porci comodi
si fanno da 2000 anni nella Chiesa,
sia laici che clerici,
non sarà la mafalda oggi di turno che cambierà la storia…. 🙂 🙂 🙂
Solo a chi sorride,
cambia la vita……
E sarebbe anche ora di finirla, che ne pensi ?
Poi, se anziché progredire regrediamo ai tempi che furono, allora la questione diventa seria e dovrebbe far molto riflette anziché legittimare lo schifo, ivi compreso lo stupro dei ragazzini e la pedofilia, che metto tra le lordure degli assatanati del sesso, che siano essi presbiteri [il che è deplorevole] che i cosidetti “civili ” [altrettanto e non meno deplorevoli]…
Altro che inquisizione, da parte mia, galera a vita e buttare chiavi pleas !!
Ohhhh! my goood !
finirla dopo 2000 anni ??’
my Lady ?
Oh ! ma la storia trova da se la strada !
Non è nè Spartaco, nè lo zelota…
che cambiano la storia….
e…
ancora oggi..
si fatica a capire
se Gesù l’abbia cambiata e…. in cosa….
tenendo conto di 60 milioni di morti tra le due guerre mondiali,
i milioni di morti di Stalin e Mao,
le centinaia di migliaia, di Videla, Pinochet, ma anche di Franco, o Salazar benedetta anche dalla madonna di fatima come affermano i fatimisti……
………………. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Clo, io penso sinceramente che tu stia facendo lo stesso errore che la maggioranza delle persone commette : quello di equiparare omosessualità con pedofilia.
Non è così! ed è veramente ora di finirla nell’appioppare epiteti gratuiti a gente che, in linea di massima, si fa i fatti suoi nel privato delle loro camere da letto!
Quello che mi fa andare fuori dai gangheri è il fatto che un SIGNOR giornalista prende un pettegolezzo e monta uno scandalo, che c’è gente che si scandalizza per un incarico affidato ad un individuo che è – Dio ci scansi e liberi!!! – omosessuale!, che nessuno conosce, però, le capacità di questo individuo, e soprattutto che abbiamo fior di scandali – CON TANTO DI PROVE E SENTENZE- in casa nostra ( leggi, Italia) ma non ci fanno nè caldo e nè freddo e continuiamo ad incensare l’individuo che sugli scandali ha creato la propria vita e, purtroppo, ha demolito la nostra nazione.
Ma smettiamola di sentirci sempre un palmo più in alto degli altri! e vediamo di essere coerenti, se ci riusciamo…
Il Papa sta cercando di insegnarci qualcosa, e questo gesto lo dimostra ( la differenza tra omosessualità e pedofilia, per esempio ), ma siamo sempre più ciechi, risucchiati in quel vortice di giudizi,pregiudizi e prosciutto sulla mente più che sugli occhi!
e nessuno si scandalizza di Magister!
ma per favore!
se non corressi il pericolo di contaminarti con il mio virus eretico,
ti abbraccerei
Chissà Matteo! potrebbe essere il contrario…….:-)
abbraccio ricambiato!
ciao principessa!
Scandalizzarsi di Magister, magari no.
Certo, la differenza tra quanto scritto da lui il 15 giugno su Ricca ( nulla) e quanto (e come) pubblicato ieri l’altro è sotto gli occhi di tutti.
Possibie che non esiste più la capacità di indignarsi a questo mondo?
Ma come, pri, mi fa specie, non sei tu quella che lamentava una restrizione fuor dalla misericordia perché la Chiesa, con la sua osservanza capestro impediva ai conviventi l’accesso alla Eucaristia? O hh, e com’è allora che sei così condiscendente e munifica, com’è che sei così liberale con un alto prelato il cui unico compito dovrebbe esser quello di curar d’anime, togliere di bocca l’Ostia ad un uomo separato mentre lui pratica sesso a tutto spiano e anche contronatura? Per per è tutto ok? …bene, mi fa piacere…dopo di che ti saluto! E rinuncio anché a proseguire
Clodine
se un prete compie atti sessuali etero o omosessuali NON è scomunicato. Dove hai letto una simile sciocchezza???
Quando si violano i propèri voti si commette un peccato grave, non si è scomunicati. Mi stupisce che tu dica una cosa così inverosimile.
essere sospesi a divinis , moralmente, equivale ad una scomunica…
Vero,Clo, la lamentavo e la lamento ancora. Ma questa mia vicenda personale non mi autorizza nè a giustificare nè a giudicare e condannare le vicende personali di coloro che operano nella Chiesa, fintanto che le stesse non offendono me e l’Umanità intera come nel caso della pedofilia.
Se le capacità di questa persona sono quelle che necessitano per il compito affidatogli e se il Papa ripone fiducia nei suoi confronti nè io nè Magister ( @ lorenzo) e tantomeno chiunque altro, ha il diritto di emettere giudizi approssimativi sulla sua condotta senza avere nè i fatti e nè le prove che ne dimostrino la assoluta colpevolezza ( ma di che,poi?).
Mi spiace che tu mi abbia risposto come hai fatto alle 19.48. Ti saluto anch’io, certa che l’umore che si legge in questa tua risposta non è di sufficienza e distacco come vorrebbe sembrare ( mi vuoi troppo bene!)…
Ti abbraccio……….e prosegui pure. Sai che mi fa piacere…….
Picchio,
rimango anche io sommamente perplesso !!!!!
Boh!
Scusate l’intrusione,
é arrivata la conferma dall’uruguay del passato Homo di Mon.Ricca
“Nel frattempo, il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Uruguayana (CEU), Mons. Heriberto Bodeant ha confermato la relazione sulla Riccas “passato oscuro” di Montevideo. Rispetto a Montevideo Portal ha detto mons Bodeant che Ricca “o ha cambiato il suo comportamento, o, purtroppo, senza cambiare il suo comportamento è diventato più attento a non tornare a provocare uno scandalo.”Questo un piccolo estratto del lungo ed informativo articolo
http://www.katholisches.info/2013/07/20/homo-vergangenheit-riccas-in-uruguay-bestatigt-hat-sich-papst-franziskus-von-radikaler-umkehr-riccas-uberzeugt-oder-wurde-er-gelinkt/
con google.translate una traduzione sommaria e capire il contenuto é abbastanza semplice.Saluti
Picchio,
clodine ha ragione.
can. 1395.
La giusta perplessità viene che la sospensione a divinis,
è dato solo se il peccato diviene di pubblico dominio.
Quando il fatto non è di pubblico dominio,
con la normale confessione
si appara tutto.
Te lo garantisco.
La sospensione a divinis e la scomunica son cosa diversa.
Se un sacerdote vive stabilmente con una compagna viene sospeso a divinis non scomunicato.
A proposito, Luigi,
hai visto che casino,
con quel mons. Coscialunga,
che io ti citavo ???? da molto tempo ????
Tanto perchè
c’è gente che crede che io non sappia nulla di vaticano…..
meglio per loro…..anime pie……
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
daiiii Sara,
prova a leggerti il
can. 1395.
sospeso “a divinis” :
violenza fisica contro un Vescovo
atti contro la Fede della Chiesa Cattolica
attentato al matrimonio, anche solo civilmente,
abbia commesso delitti contro il sesto …… Anche se non viene applicato…..ma….esiste…….
Distinguevo solo la sospensione dalla scomunica, scomunica vuole dire essere fuori dalla Chiesa sospensione vuol dire tornare allo stato laicale.
ma mi pare di capire che si tratta di cose grosse, tipo ti tieni la compagna stabile in canonica.
Anche io pri ho sofferto, e tu lo sai…tu sai…per questo ti dico, a buona ragione, che per i sacerdoti non ci possono essere scorciatoie facili e la vita sacerdotale e dura, piene di rinunce- Certo che si può incorre in errore, siamo essere umani ci mancherebbe. Ma quando si esce fuori dalle coordinate e s’imbocca la via del vizio, scoperto l’altareino non si può fare spallucce e fingere che la cosa sia “normale”. Ridurre la Chiesa ad un postribolo di omosessuali e donnaioli rasenta veramente lo squallore e la miseria, a scapito di quei preti che ci credono veramente, che rinunciano a tutto, che si farebbero uccidere pur di non tradire la Chiesa e il voto….E’ una questione di serietà e di fedeltà a quell’ “UNO” di cui sarebbero disposti a dare la vita. Te lo garantisco pri.
Certo che ti voglio bene, scema, un bacio.
Ringrazio Intruso per il contributo. Comunque, dall’Uruguay possono dire quello che vogliono, tanto ormai si è capito come funzionano le cose (e pure qui, chez Luigi, tira una bella arietta …). La morale cristiana è ormai un oggetto sconosciuto (“non pervenuta”, si diceva una volta) e del resto, a quanto sembra, … c’è culo e culo. Anche regnante Francesco.
clodine
come dice sara1 essere sospesi a divinis ed essere scomunicati sono due cose diverse. Che essere sospesi a divinis equivale moralmente ad essere scomunicati è solo una tua opinione, non corrispondente alla realtà dei fatti. Un prete sospeso a divinis non puà più ceelebrare la messa ma può legittimamente partecipare ad una messa celebrata da un altro prete e comunicarsi.
Applausi al signor Franti per il quale essere omosessuali equivale ad essere esseri umani di serieB con la scusa della morale cristiana.
Scordiamoci sempre, sistematicamente, di quella prima pietra da scagliare…
Buona notte
Sulle differenze tra omosessualità e pedofilia se ne è discusso in lungo e in largo, qui e in altri “luoghi”.
Così come sull’interpretazione e l’applicazione delle leggi canoniche.
Se ne può discutere ancora e all’infinito.
Ma questa non mi pare la questione cogente.
L’episodio, che sia una diceria o una verità corroborata da prove inoppugnabili, comunque avrà uno specifico rimedio-soluzione canonica o meno che sia.
E’ in galera un prelato che intermediava fondi neri, usciranno di scena altri o per dinissioni o per via legale.
Il problema è che siamo di fronte ad uno scontro decisivo sugli assetti del governo dello SCV e delle sue propaggini extra SCV.
Ci sono in ballo migliaia di miliardi di dollari-euro ( solo in Italia 1000 miliardi di patrimonio immobiliare ), partecipazioni azionarie, una miriade di
istituzioni profit e no profit gestite direttamente o indirettamente dallo SCV.
Vescovi, cardinali e laici gestori di una fortuna immensa di capitali, rendite, patrimonio, che in questo momento ballano sui carboni ardenti.
Dopo aver visto la fine dei capi dello IOR temono che il progetto “piazza pulita” non sia più un utopia.
Questo è lo scenario in cui “leggere” le attuali break news scandalistiche e le prossime che ci saranno, tutte finalizzate a schizzare fango a intorbidire le acque a fare casino, per depistare, confondere, ricattare.
Qualcuno poneva il problema sulla mancanza di indignazione, ma si è dimenticato di valutare e riflettere sulle accuse pubbliche pesantissime e gravissime di Francesco anche nelle espressioni come “Lobby gay”.
E’ normale un linguaggio così estremo di un Papa?
L’emerito non aveva la forza nè fisica nè politica per affrontare le troppe questioni che hanno sedimentato e imbarbarito una curia famelica lasciata scorrazzare indisturbata per un ventennio.
Ha fatto la cosa giusta, si è dimesso, onore al merito.
Ora cominciano le danze.
A Roma diciamo : a chi tocca n’se n’grugna, ovvero ad ognuo il suo.
Picchio vai a leggere il Codice Diritto Canonico e tutti gli addentellati che rimandano ai vari comma in tema… e vedrai che in alcuni casi, anche in quelli in cui il “delitto contro il sesto” avvenne ab illo tempore, non in tutti ovviamente, è prevista la scomunica latae sententiae. So che la sospensione a divinis non include la scominica ipso facto, ma moralmente nel prete ridotto forzatamente allo stato laicale questa viene percepita come una scomunica, anche se di fatto non lo è.
Franti non intedeva questo. Pri, un laico omessuale non ha fatto alcun voto, non ha esclamato dinnanzi all’assemblea e al Vescovo che gli imponeva le mani sul capo il famoso “Eccomi”. Non ha vincolato a doppio filo la propria vita alla Chiesa promettendo a Questa e al Suo Capo , Cristo, di accoglierne fedelmente le regole, le Leggi, compresa l’Obbedienza, di servirla in Santità e giustizia per il resto dei suoi giorni. Dentro quel voto c’è una implicazione animica, morale, etica davanti a Dio, alla Chiesa Corpo di Cristo e al mondo.
Un laico omosessuale non ha alcun obbligo, se non in relazione alla propria coscienza. Un prete no, per i motivi sopra esposti. Ci siamo?
Ora: convieni con me che se ragionassimo in termini di “UNTOUCHABLE “davanti allo sfacello morale dei preti -non importa se gay o puttanieri, li metto sullo stesso piano ok?- per un doveroso quanto evangelico richiamo alla misericordia anziché fare come farebbe Cristo, rovesciare i tavoli, facciamo gli ‘avvocatucci del diavolo il quale se la ride sommamente e si mette sotto gli zoccoli la nostra “lacrimuccia” di amore misericordia diamo una contro testimonianza!? Lasciamo che sia Dio a fare giistizia ok. Ma convieni che dovremmo, adunque per la stessa misericordia alla quale ti appelli,per par condicio, soprassedere anche ai milioni di casi di pedofilia e stupro sui minori, un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio!?
Ed è grazie, e in virtù, di quella ideologia del “perdono”, di quel dinamismo perverso distorcente la Verità se la Chiesa ha deciso insabbiare. E poi ce ne stupiamo? Non credo ragioneresti ancora così se una tua nipotina, o nipotino, o una figlia o un figlio avessero subito quel crimin devastante.
Altro che misericordia…
Vabbè Clodine, ma si devono fare i processi alle persone tramite giornali?
A me pare che l’articolo sia stato definito inattendibile, quindi a che serve parlare di scomunica?
Giustizia (non misericordia) vuole che ci si accerti della verità prima di condannare.
In questo mondo ipervelocizzato,sperare di conservare l’anonimato è una mera illusione. E quanto si è più personaggi in vista tanto più si è sotto i riflettori. Generalmente il vecchio detto secondo il quale “dove c’è il fumo c’è anche l’arrosto”trova piena conferma nelle notizie che saettano da una parte all’altra del globo con la rapidità della luce.”Dire “Scusa, mondo, ero altrove, io non c’ero / non ho colpe, non ho visto, almeno spero” …è ingenuità.
IL Signore ci aveva avvertiti : «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti …e anche a te una spada trafiggerà l’anima , affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
Lc 2, 34-35
E il CCC n° 678 aggiunge
“Saranno messi in luce la condotta di ciascuno e il segreto dei cuori, ma non per condannare il peccatore, ma per purificarlo e salvarlo”.
come al solito
anche questo post
e’ finito a colpi di froci…………
Interessante !!!!!
Lugi,
chiama na psicanalista !!!!!!!!
Appunto, proprio perchè sperare nell’anonimato è un’illusione dove sono i nomi e cognomi degli informatori? le fonti della polizia sulla pistola e sulla storia dell’ascensore?
Proprio perchè le notizie viaggian velocissime il fatto che in rete sia solo Magister a parlarne mi pare indicativo.
Magister è una persona, prima ancora che giornalista, molto serio; non si sarebbe avventurato se non avesse avuto basi certe. Perciò gli credo.
clodine
quello che dice Magister può benissimo essere vero, ma Bergoglio non crede che una cosa che hai fatto nel passato, se sei pentito, ti segni per l’eternità.
Ad esempio uno dei più famosi preti delle villas miseria di Buenos Aires, De Paola, pupillo di Bergoglio,ora intervistato in continuazione da giornali e televisioni, andò in crisi qualche tempo dopo l’ordinazione, lasciò il sacerdozio attivo,si mise a fare l’operaio e aveva pure la fidanzata con cui non intratteneva rapporti solo platonici, ma regolari rapporti sessuali. Si continuava a vedere con Bergoglio per una sorta di direzione spirituale, e alla fine lasciò la fidanzata e ritornò a fare il parroco, con la benedizione di bergoglio.
La stessa cosa può essere successa con Ricca, Bergoglio, magari dallo stesso Ricca è venuto a conoscenza del passato di Ricca e l’ha reputato appunto passato.
Il comportamento di Bergoglio è sempre molto evangelico
In uno dei libri intervista Bergoglio parla dei sacerdoti che si innamorano.
Racconta di aver sempre assicurato loro la sua vicinanza ma chiede anche una decisione, o il sacerdozio o l’amore e di non tenere una doppia vita che mette in difficoltà i fedeli.
Senza chiusure ma anche con chiarezza.
In questo caso però o si crede a Magister o a Lombardi (che definisce il testo inattendibile non tanto nella notizia singola quanto nella ricostruzione generale dei fatti).
Se si crede a Lombardi mi pare che non ci siano particolari problemi a vedere Ricca al suo posto.
Mi piacerebbe tanto condividere le prospettive, tutto sommato confortanti, intraviste da Nino il 20 luglio 2013 @ 23:56
(e Nino è espertissimo di cose vaticane, non a caso ha azzeccato l’esito del conclave, mentre noi venivamo giocati col giochino del totopapa).
Ma credo che, realisticamente, serva tener conto anche di altre ipotesi di lavoro, meno di conforto:
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/07/la-svendita-del-vaticano-spa-e.html
(analisi che potrei tradurre con: “altri ti cingeranno le vesti e ti porteranno dove tu non vuoi.”).
Certo, la voce di Saruman dell’ottimismo di facciata rischia di far apparire i discorsi di Nino e di Fides come un gracchiare di corvi…
“Che importa? Tu seguiMi.”
sara1 puo’ essere appunto che alla doppia vita Ricca abbia rinunciato e per questo bergoglio gli stia dando fiducia. Ricordiamo che dopo che magister scrisse i primi articoli, Bergoglio , come dice Luigi, ha partecipato a riunioni con Ricca.
E mentre Magister sosteneva che Bergoglio non era andato al concerto perchè affranto dalle cose che aveva saputo riguardo Ricca ora si sa che stava parlando con Viganò di altro e Ricca non c’entrava nulla.
Da quello che dice Lombardi mi pare che Magister abbia preso qualche notizia vera ma l’abbia presentata in modo tale da ricostruire un quadro falso.
Un po’ come Feltri quando accostò una lettera anonima ad un atto giudiziario facendo dire all’atto quello che in realtà veniva dall’anonimo.
Due mezze verità per fare una bugia.
Questo è il commento ufficiale della Santa Sede senza dietrologie mi pare, per adesso altro Magister non ha chiarito.
in ogni caso Francesco si è espresso molto duramente contro la maldicenza e la chiacchiera che distrugge la vita delle persone, e ha anche chiarito di preferire un peccatore che si pente a quella particolare corruzione che si ammanta di virtù.
Beata ingenuità.
Beata ingenuità che alla fin fine diventa capziosa (chiedo venia!).
Il dramma non è certo che i fatti contestati siano veri, ma che siano verosimili…
Gentile lycopodium, la previsione di Colafemmina purtroppo è fondata. Certo, nessuno sa come andranno le cose, però c’è un fatto storicamente assodato: da almeno due secoli a questa parte, le numerose spoliazioni di cui la chiesa è stata vittima non sono mai, in nessun caso, andate a beneficio dei poveri. Ci hanno sempre guadagnato quelli che una volta si chiamavano “i padroni” (e che oggi non si chiamano più così perché comandano anche il linguaggio). Ai poveri è sempre andata peggio. Probabile che vada così anche stavolta.
(Ma in realtà dei poveri non frega niente soprattutto a coloro che li hanno sempre in bocca).
Quanto al santino edificante del monsignore pentito dei suoi peccati di gioventù e Bergoglio che gli dice “neanch’io ti condanno: va e non peccare più”, se volete ci credo anch’io volentieri, ma perché allora il cardinale O’ Brien (e cito solo il primo nome che mi viene in mente) pochi mesi fa è stato messo alla gogna e crocifisso mediaticamente, tra il plauso universale anche dei buoni cattolici, anche lui per peccati commessi vent’anni fa, di cui è del tutto verosimile che si fosse già pentito e confessato da tempo?.
Fino a ieri, se non si infieriva si era conniventi o complici; ora invece tutto il contrario. Solo perché è cambiato il governo?
E se quei due miliardi di dollari sborsati dalla Chiesa Cattolica per risarcire le vittime -giustamente, almeno quello- avessero raggiunto le missioni in Amazonia, nell’ Africa sub Sahariana, ma anche, senza andare lontano, fossero state impiegate per un fondo assistenza agli indigenti delle nostre metropoli , da Trieste ad Oristano passando per Canicattì. Quanto, ma quanto sarebbe stata credibile e coerente e portatrice di Verità, la Chiesa nella sua vicinanza ai poveri…
E’ vero, “in realtà dei poveri non frega niente a nessuno soprattutto a coloro che li hanno sempre in bocca”.
non è stato bergoglio a condannare o’brien.
la posizione di o’brien era in ogni caso differente perchè compii un abuso di potere: costrinse sacerdoti e seminaristi ad avere rapporti con lui struttando il suo essere vescovo. per differente il caso di rapporti sessuali tra due adulti consenzienti.
“in realtà dei poveri non frega niente a nessuno soprattutto a coloro che li hanno sempre in bocca”
Questo è vero per l’europa e il vaticano, non certo per il centroamerica e il sudamerica dove preti, vescovi e semplici laici hanno subito il martirio per stare accanto ai poveri.
Pensiamo a Romero, Rutilio Grande, I gesuiti martiri dell’UCA, il vescovo Girardi, i vescovi e preti argentini uccisi sotto la dittatura.
Sono state realizzate sulla spinta della chiesa, riforme agrarie, create scuole popolari ( fe y alegria) in posti dove l’analfabettismo era all’85% della popolazione,ecc
scusate nel commento precedente volevo dire: è ben differente da quello di o’brien il caso di due adulti, di cui uno prete, consenzienti.Quella di o’Brien è una storia di abusi.
o’brien: agnello in un salotto leone in sagrestia…Buttato fuori dal Conclave per la sua omosessualità, esposto al pubblico ludibrio, punito con una pena esemplare da Papa Francesco. Ma,udite udite, lo stesso papa, rigoroso e inflessibile col vecchio O Brien diventa improvvisamente un cuor solo ed un’anima sola, confessore e amico munifico tanto da sceglierlo come prelato ad interim dell’importante ‘Istituto per le opere di religione, un’animuccia pura, irreprensibile e casta come Battista Mario Salvatore Ricca. Uomo dai trascorsi omosessuali turbolenti, invischiato in storiacce penose, beccato con le mani in pasta e denunciato non poche volte. Due pesi due misure? Il peccato dell’uono è superiore al peccato dell’altro? E’ assurdo. Cosa dedurne da tutto questo, che Francesco ama la mise en scène, il camouflage…sono nello sconcerto totale!
“Il dramma non è certo che i fatti contestati siano veri, ma che siano verosimili” in che senso?
Cioè non è importante sapere se quella particolare accusa, a quella particolare persona è vera o no?
E il verisimile non si aggira dalle parti dell’odioso relativismo? (cioè è vera un pezzettino o per lo meno suona tale ma per il resto nulla si può dire).
” Cosa dedurne da tutto questo, che Francesco ama la mise en scène, il camouflage…sono nello sconcerto totale!”
—
Coraggio, anche il Vangelo di oggi può aiutare a “leggere” .
Le cose non sempre sono come appaiono.
OT
Clo,
un amico vetero-marxista, mi ha detto un giorno:
“da come è congegnata la propaganda elettorale, capisci bene che qualunque presidente USA un guerricciola la deve pur fare”.
Ah sì, ma lui è vetero-marxista, parla degli USA e questo è un OT.
una guerricciola
che str*****te
si scrivono su o’Brien……
sti’ tuttologi….
che dimenticanio che o’Brien
sfrutto’ la sua posizione di potere in seminario,
per avere favori sessuali dai seminaristi,
seminaristi irretiti,
giovani,
anche se almeno più che 18enni,
comunque nella post-adolescenza…
che
in seguito sarebbero divenuti preti……….
deboli nel loro desiderio verso il sacerdozio,
sconvolti dai segnali e desideri sessuali a loro rivolti dal superiore e responsabile….
I soliti clericali…
che difendono l’indifendibile…
niente di più abominevole
dei laici
che sono più clericali
dei preti,
dei vescovi,
del papa…..
Che strano modo che hanno questi tradizionalisti
di difendere i froci,
quando abusano dei più deboli……
Giusto. Non mi pare proprio il caso di difendere uno che ha fatto tali danni.
Tra l’altro, la questione non è in tema.
clodine
cosa diavolo c’ entra bergoglio con il tener fuori o’brien dal conclave???? non era mica lui il papa era solo uno tra i 115 cardinali.Stai facendo un gran minestrone…inoltre o’brien non è stato punito perchè omosessuale ( credi che fosse il solo omosessuale presente tra i cardinali elettori? ma va..là..) ma perchè abusò di seminaristi, commise un reato. Ricca non ha commesso nessun reato. Se non riesci a vedere la differenza è preoccupante.
In ogni modo, solo il tempo ci dirà se
– nel caso del “controllore di fiducia ” –
si tratta di una replica della figura manzoniana dell’Innominato
o di una sua tragica parodia.
Oremus.
Settimana della gioventù. “Io vedo scritto, laggiù: “Buon viaggio!”. Grazie! Grazie! Vi chiedo di accompagnarmi spiritualmente con la preghiera nel Viaggio che compirò a partire da domani. Come sapete, mi recherò a Rio de Janeiro in Brasile, in occasione della 28ª Giornata Mondiale della Gioventù. Ci saranno tanti giovani, laggiù, da tutte le parti del mondo. E penso che questa si possa chiamare la Settimana della Gioventù: ecco, proprio la Settimana della Gioventù! I protagonisti in questa settimana saranno i giovani“: così oggi il Papa nel dopo-Angelus.
Picchio, ti rispondo: credo che il minestrone lo faccia, puntualmente, leggendo senza ordine cronologico, a motu proprio, qualunque cosa ti capita ltra gli occhi. Ascolta: secondo te che vuol dire abusare dei seminaristi ….Spiegamelo…non vuol dire, innanzi a tutto, essere omosessuale? Ah no!? Allora cosa vuol dire !?…no spiegamelo se trovi altri termini che si addicano ….
Eppoi, abbi pazienza, ma se parlo di conclave , ovvio che in quel contesto il papa è in pectore. Ovvio che non mi riferisco a Francesco, però sarà Papa Francesco ad allontare dal paese il porporato e lo costringerlo ad un ritiro penitenziale di lunga durata.
Certo che lo accompegneremo con la preghiera! E’ il pontefice della Chiesa Cattolica, fino a prova contraria…e noi amiamo il nostro Papa.
Credo sia un sentimento condiviso da tutti….credo.
Certo, lo aspetta un viaggio lungo ed un impegno molto stressante che richiede tanta forza fisica e lucidità. Speriamo bene!
Di nuovo a Picchio: guarda che sei tu, per la seconda volta a capire fischi per fiaschi. Leggi con attenzione ciò che scrivono gli altri, se vuoi interloquire, altrimenti diventa un diaologo tra sordi. Sarà più saggio, da parte mia, evitare di risponderti la prossima volta. Te lo dico senza colpo ferire.
clodine
ci sono eterosessuali che violentano donne, che fai condanni tutti gli eterosessuali?? Cosa fai dici ” beh per forza è un eterosessuale”…
Se un omosessuale commette abusi non vuol dire che lo fanno tutti. Tanti omosessuali hanno sane e regolari vite sessuali quanto gli etero.
Abbiamo avuto a bizzeffe, laici, preti, vescovi e fino ad oggi papi non etero,
nelle case di qualche commentatore di codeste parti,
chissà che razza de froci je so capitati !
dovevano essere dei feroci saladini,
o
magari de quelli che marocchini che so venuti a portà la liberazione americana
e poi se stupravano le/i figli/e ?????? …..(la ciociara !!!)
me sa
che semo
nel 2013 avanti cristo………
Il punto non é homo o hetero bensí ´il celibato all’interno della chiesa romano cattolica
E questo muro nei confronti Magister, ed un pó direi una certa ipocrisia dell’italia anche se come dice un vecchio detto tutto il mondo é paese.
Matteo 18:7 Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
Male, male davvero se tali figure hanno ottenuto alte posizioni nella Chiesa, in piedi sull’altare, e tu semplicemente deve ignorarli, per sopportare la situazione.
Vorrei ricordare che ció che sta avvenendo ora questo mons.é avvenuto in merito alla santificazione/canonizzazione di Jxxiii.
Canonizzare-giudicare secondo regole-
L´unico che ha commentato con un qualche “riserva” é´stato Magister e http://www.Korazym.org con questo articolo
http://www.korazym.org/index.php/attivita-della-santa-sede/3-la-santa-sede/4239-giovanni-xxiii-santo-per-volonta-di-francesco.htm
Bene questo articolo dopo un paio di giorni non c’era piú, sparito
Devo ammettere che la stampa straniera molto spesso é piú chiara , piú esplicita e molto piú trasparente che nella “bella Italia”
e questo in tutti i rami dell’informazione.Come per il coro del “santo subito” di JPII solo la stampa straniera ha posto in evidenza che la canonizzazione di san ‘antonio é avvenuta dopo un anno la sua morte e quella di san francesco d’assisi dopo 2 anni la sua morte.
Lycopodium: “credo che, realisticamente, serva tener conto anche di altre ipotesi di lavoro”. E rimandi a Colafemmina, la cui ipotesi di lavoro è che Papa Bergoglio sia un “allegro rottamatore del Papato”. Tu tieni conto di questa ipotesi?
No.
E non tutte le ipotesi diventano tesi.
p.s.
Faccio, inoltre, umilmente presente che in questo link
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/07/la-svendita-del-vaticano-spa-e.html
la parola “papato” ha ZERO corrispondenze.
pp.s.
Su Google, le frasi “allegro rottamatore del Papato” e “rottamatore del Papato” hanno anch’esse ZERO corrispondenze.
Qui trovi “pauperistica rottamazione del papato” (this pauperistic scrapping of the Papacy: bello lo “scrapping” inglese che vuol dire “sbriciolamento” e “demolizione” ma anche – oggi – “riciclo artistico”):
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/03/tanti-saluti-al-nuovo-papa-della.html
Qui invece trovi “E’ l’inizio dell’allegra demolizione del Papato”:
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/03/era-gia-tutto-previsto.html.
Buona giornata.
Però, mi chiedo: ci si avvia alla demolizione del papato…è solo l’inizio dello smantellamento??? Oppure l’inizio di una nuova stagione per la Chiesa?Non lo so….mi è tutto così, ancora, tmolto, molto, molto confuso tutto…ma proprio tutto!
Quello che più mi colpisce di questa vicenda è che, a prescindere dall’informativa non negativa, mons. Ricca non abbia avuto il coraggio di “confessare” al Papa la sua impossibilità a ricoprire l’incarico per fatti personali che avrebbero potuto nuocere all’immagine del Papa e della Chiesa.
Alla faccia della vocazione, della missione e della lealtà a Pietro.
Evidentemente l’usanza del “terzo grado di giudizio” ha contagiato anche la gerarchia ecclesiastica.
Questo mi fa pensare che il monsignore non si sia confidato con Francesco, per gli obblighi di fedeltà a quella lobby gay che tanto ha condizionato l’emerito e che ora avversa questo Papa.
“Il nunzio Bolonek chiese l’immediato allontanamento di Ricca dalla nunziatura e il licenziamento di Haari. E ottenne il via libera dal segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano.
Ricca, pur recalcitrante, fu trasferito alla nunziatura di Trinidad e Tobago, dove rimase fino al 2004. Anche lì entrando in urto col nunzio. Per essere infine richiamato in Vaticano e tolto dal servizio diplomatico sul campo.”
Però Magister dice chiaramente che Sodano era informato e che fu lui ad autorizzare il trasferimento, ora chi cavolo è questo Ricca da immaginare che tutti avessero interesse a coprirlo?
L’area 51 dai…
Concordo con nino, succede poche volte ma quando succede, concordo assai.
Non è Ricca in quanto persona ad essere “coperta” da Sodano. Non certo in virtù di particolari qualità di questo personaggio ambiguio che l’ex Segretario di Stato si prodigò a insabbiare. Ma sempre per fedeltà a quella “segretezza” per le cose interne la Chiesa cui si fa solenne giuramento – cattive cose interne: peccati, omissioni, disgressioni e trasgressioni- solo e soltanto per fedeltà a quel giuramento Sodano, e non solo, ha occultato e continuato ad occultare.
Anche in Vaticano, cara sara1, esiste l’area 51, altro che se esiste!!!
Attendiamo, fiduciosi ,che qualcuno da lassù provveda, come da promessa, ad una OPERAZIONE RESURRECTION in grande stile!
Caro Accattoli,
visto che vengo citato le faccio presente che non ho “ipotesi di lavoro” su Papa Francesco. I pregiudizi o le visioni unilaterali credo appartengano solo ai cavalli o agli indottrinati. Semplicemente in quei post di marzo facevo presente come tutta una generazione di Cardinali apparentemente finiti nel congelatore, fossero improvvisamente riemersi. Come tutta una serie infinita di piccoli dettagli – per lo più inutili – rispolverati da Benedetto, fosse stata prontamente rimessa in soffitta. E come, non certo per un singolare spirito di profezia, quel che stava accadendo fosse stato da me anticipato in un romanzo.
Nel caso invece della Commissione non ho alcun dubbio sulla assoluta buona fede di Papa Francesco che non credo voglia una Chiesa “povera” nel senso di “sottoposta a spoliazione”, ma “povera” nel senso di una Chiesa dotata di una ferrea attitudine morale alla povertà pur quando sia circondata da sostanze che dovrebbero esser rese esclusivamente disponibili per il vantaggio di chi non ha o di chi è debole. Come accadeva in epoca apostolica. E dubito che un cattolico possa contestare questa visione, questa santa volontà del Papa.
Detto questo mi chiedo: ma lei, da giornalista, ha avuto modo di leggere i profili biografici di questi signori laici? Ha avuto modo di notare il pressappochismo di chi ha messo in piedi questa commissione raccogliticcia di raccomandati? O di notare che ci hanno inserito – tra un finanziere e l’altro – anche una simpatica signora che spettegola fatti vaticani veri o presunti alla redazione di Dagospia?
L’intenzione buona del Papa credo vada separata in questo caso dall’incompetenza e dalla sciatteria di chi interpreta la volontà del Papa per il proprio mero interesse personale.
Saluti.
A parte che sempre Sodano si ritrova in queste storie, in ogni caso la Segreteria di Stato a detta di Magister sapeva, ha fatto trasferire Ricca, dopo di che ha cancellato tutto e fatto il lavaggio del cervello a tutti perchè?
Va bene che pure mia madre crede assolutamente che Papa Luciani è stato ucciso e gli americani non sono mai sbarcati sulla luna, però dai…
E in ogni caso adesso che il Papa è informato continua a coprire anche lui?
A sto punto trasferiamo la curia sull’Everest che Santa Marta è troppo vicina.
Poi a me non è che importa di questo Ricca, però il problema della Curia mi pare sia il volersi cacciare a vicenda più che altro.
Certo che sapeva, tutti sapevano. Ma nessuno può parlare . Il perché mi sembra di avertelo detto: è Il segreto pontificio, regolato da “norme” interne, disciplinato da sanzioni nel caso in cui si infrange il giuramento.
“Segreteria di Stato. Norme sul segreto Pontificio” .
Testuali si legge nell’incipit: ” tacere, cosa davvero assai difficile, come pure parlare pubblicamente con riflessione sono doti dell’uomo perfetto: infatti c’è un tempo per tacere e un tempo per parlare (cf. Eccle 3,7) ed è un uomo perfetto chi sa tenere a freno la propria lingua (cf. Gc 3,2)”. Perciò: coloro poi che sono tenuti a tale segreto, si considerino come legati non da una legge esteriore, quanto piuttosto da un’esigenza della loro umana dignità: devono ritenere un onore l’impegno di custodire i dovuti segreti per il bene pubblico…A buon diritto, quindi, a coloro che sono chiamati al servizio del popolo di Dio vengono confidate alcune cose da custodire sotto segreto, e cioè quelle che, se rivelate o se rivelate in tempo o modo inopportuno, nuocciono all’edificazione della Chiesa o sovvertono il bene pubblico oppure infine offendono i diritti inviolabili di privati e di comunità (cf. Communio et progressio, 121)”. Chi trasgredisce incorre in sanzioni abbastanza pesanti…e la cosa non è divertente!
Qualcuno che non rispetta il silenzio c’è a quanto pare…
O per un motivo o per un altro, speriamo si spiccino con le pulizie e che su un miliardo di cattolici si riesca a trovare qualcuno puro e immacolato.
ah ah ah ah…ci sarà, ci sarà, sicuramente c’è un Parsifal nascosto da qualche parte…
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
“su un miliardo di cattolici si riesca a trovare qualcuno puro e immacolato.”
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
sì…….
…. nell’orecchie…..
Io manco quelle,
stamattina all’Umberto I
m’hanno trovato er timpano perforaro…..
chissà che ce deve esse passato 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Perdonerete la fonte, che forse offende i vostri occhi purissimi, ma direi che questa foto taglia la testa al toro, dimostrando senza bisogno di ulteriori indagini che mons. Ricca non doveva essere promosso a niente:
http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-88587/479003.htm
Uno che si permette certe confidenze col papa … altro che prelato dello IOR!
Magister aveva una notizia: se è vera, non importa come e perché la aveva, andava pubblicata. Anche io sono tra quelli che vorrebbero sapere perché papa Francesco ha deciso di confermare (o di non ritirare) la nomina di monsignor Ricca. La notizia ha ricevuto delle conferme (citate anche qui), non è possibile né giusto fare finta di niente ed il commento di padre Lombardi appare sgradevolmente reticente nel merito e nello specifico di quanto detto da Magister.
Vorrei inoltre far notare ad alcuni commentatori di questo blog che per la Chiesa cattolica l’omosessualità in un sacerdote è un problema in sé, come si evince dalla famosa “Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri” http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccatheduc/documents/rc_con_ccatheduc_doc_20051104_istruzione_it.html
Buongiorno Sig.Colafemmina,
mi sembra di leggere nel suo post in merito al suo scritto …..ora una Chiesa “poverta” nel senso di una Chiesa dotata di una ferrea attitudine morale alla povertà pur quando sia circondata da “…..ossia nel suo secondo paragrafo lei riprende un mio post precedente che io hoi inserito in un altro blog del dott.Fasel e che diceva cosi
Che Ci sarebbe molto da scrivere su l´attuale papa e completare il vostro prezioso articolo.Il nome Francesco é stato molto gradito al pubblico.Che cosa significaveramente il nome Francesco.?Che simbolo contiene il nome Francesco?Francesco era un santoche si fece povero, per proclamare il Regno di Dio ai poveri.Dal mio punto di vista un´idea meravigliosa nello spirito del vangelo.Ma poi la chiesa deve essere povera , un basso contenuto di carattere liturgico?Dovrebbe quindi anche lo splendore delle chiese, come segni impressionanti
di culto delle generazioni passate e scomparire senza sostituzione?Chi beneficia di un impoverimento liturgico?i .Una chiesa dei poveri, può essere definito solo in modo che i ricchi diano cosí tanto ai poveri che questo riceve indietro la sua dignità e può nutrire se stesso, alimentarsi da solo. O auto-aiuto ai sensi della dottrina sociale della Chiesa.
Beh questo concetto non é di papa francesco o almeno non si sá ma del dott.Fasel che lui ha inserito in katholisches.info e poi il concetto mi sembrava interessante e l’ho riportato in un altro blog,del papa emerito.
Cara Rosa, lasci perdere!
Io in questo blog citai una volta il Catechismo della Chiesa Cattolica in merito al Matrimonio sacramento indissolubile , e mi fu risposto sprezzantemente e con sarcasmo ( da un sacerdote) che il Catechismo era solo per gli imbecilli!
Cara Rosa, noi , che ci rifacciamo al Catechismo , agli insegnamenti tradizionali alla dottrina perenne della Chiesa, su questo blog siamo trattati da poveri imbecilli che non hanno capito nulla . Io ci sono abituata , lei forse no, ma le consiglio, lasci perdere!
Sul caso di Monsignor Ricca non capisco tutto questo imbarazzo, questi segreti questi maldipanciai !
Papa Francesco ci è stato presentato dai media come uomo sincero e schietto ed “umilissimo”! E sicuramente lo è !
Ebbene, che ci vuole a dire “Ho sbagliato, scusatemi, non conoscevo bene
Ricca, mi sono sbagliato” Non è una tragedia ammettere un errore ,!!! da parte di un uomo e Pontefice sincero ed umilissimo! Errare humanum est!.
Certo se non dicesse nulla e persistesse il Ricca nel suo ruolo di rilievo nello IOR, si potrebbe dire .. sed perseverare est diabolicum!
Io, finchè avrò fiato, anche se dovesse costarmi …continuerò a difendere le cose in cui credo. Anche se, chi di fronte allo sfacello morale di certi preti risponde candidamente :”ci sono eterosessuali che violentano donne, che fai condanni tutti gli eterosessuali?? Cosa fai dici ” beh per forza è un eterosessuale”…Se un omosessuale commette abusi non vuol dire che lo fanno tutti. Tanti omosessuali hanno sane e regolari vite sessuali quanto gli etero” -commento in riferimento ai preti eh…badate bene! Roba da far rizzare i capelli sul capo!
Eh..”Ricca, mi sono sbagliato!”….m’hai detto un prospero discepolo mio!??? Ehhhh..sembra facile, ma non è…
Io vorrei, sempre con il consenso di Luigi Accatoli rispondere a Rosa con un commento da Katholisches.info di Jean-Louis che dice;
Non credo che Francesco reagirá.Lo scandalo sará ,ignorare,negare o rimpicciolito.Questo papa rivoluzionerá la chiesa, anche a rischio che la dimensione spirituale e mistica subisce gravi danni.
La maggior parte delle persone non sono neanche a conoscenza quali forze sono al lavoro lí.Ogni giorno si é sconvolto da qualsiasi messaggio circa le preferenze e le amicizie di Bergoglio.
Come si puó legggere su “focus” di oggi “sempre la Domenica mattina alla 11 c é la telefonata di Celia Luro, una buona amica dall´’Argentina.Ora , si devi sapere, che questa donna per anni ha condotto”
l’associazione dei preti sposati in Sud America”e che é stata sposata con il vescovo argentino Jeronimo Podesta.Francesco ha la sua to-do list.Va da sé che questa donna “ha comabattuto per piú´metá
della sua vita contro vari papi e il loro apparato in aVaticano.Nessuna meraviglia che la Chiesa cattolica ha finalmente un leader come lui.non si deve dire che non si era stati avvertiti quando si parla di “riforme”in vaticano.
Aggiungo che ho cercato su focus dell`articolo ma non sono riuscita a trovarlo.
Ho trovato solo questi articoli in merito a Celia Luro
http://www.gruppoemmanuele.it/tag/clelia-luro/
http://diepresse.com/home/panorama/religion/1432823/PapstVertraute_Franziskus-moechte-Zoelibat-abschaffen
e qui da dove ho riportato il commento
http://www.katholisches.info/2013/07/20/homo-vergangenheit-riccas-in-uruguay-bestatigt-hat-sich-papst-franziskus-von-radikaler-umkehr-riccas-uberzeugt-oder-wurde-er-gelinkt
Lo so bene cara Clodine che non è facile, ma non dovrebbe essere un occasione in cui Papa Francesco, che si è presentato fin dall’inizio come “umile”, dia la prova concreta della sua umiltà? Quale umiltà più grande di dire “mi sono sbagliato” ? L’umiltà, quale virtù cristiana, credo consista proprio in questo. quello che tu , come essere umano orgoglioso non faresti mai , se seguissi la tua spontanea volontà, lo fai per umiltà cioè ti umili agli occhi del mondo: io papa, non sono poi così infallibile , io Papa posso fare degli errori , io Papa sono un essere umano come tutti.
Quello che a me colpisce del cattolicesimo di oggi è che si chiede “scusa” in maniera collettiva per colpe collettive. Ma mai nessuno che chieda scusa per una colpa INDIVIDUALE! no l’individuo è infallibile, la comunità invece , come Chiesa, deve chiedere scusa!
E’ esattamente il contrario del messaggio evangelico! L’individuo deve chiedere scusa delle SUE colpe! Non ha senso logico che io , cattolica del 2013, chieda scusa per le colpe di Goffredo di Buglione crociato del 1200!
Piuttosto devo chieder scusa delle MIE di colpe, contemporanee ed individuali.
Ma così è la Chiesa dei nostri tempi, si chiedono pubbliche scuse per fatti accaduti 600 o più anni fa, nessuno chiede personalmente scusa per quello che fa oggi, domani, nessuno si assume le sue responsabilità attuali!
L’ipocrisia si sposa all ‘ opportunismo, certo è facile chiedere scusa per le CRociate, più difficile è rendersi conto delle colpe , dei fallimenti ATTUALI
e di questi prendersene le responsabilità!
Clelia Luro non Celia Luro
Per esempio a Milano.. la Veneranda Fabbrica del Duomo, che già ha venduto la sua anima per un piatto di lenticchie , ora che vuol fare? Un baretto-ristoro sotto le guglie per i turisti.
Ma vi rendete conto?
La Cattedrale di Milano è una Chiesa. Le Chiese sono state costruite dai nostri antenati per il culto di Dio
Nessuno dovrebbe pagare secondo me per entrare in una Chiesa.
Nessuno dovrebbe fare di una Chiesa un Monumento per turisti con annessi e connessi ( bar ecc. ecc.) per carpire soldi ai turisti.!!!
I turisti possono benissimo andare nel Duomo e poi uscire e mangiare una pizza fuori del Duomo.
Non c’è nessun bisogno ( tranne quello luciferino di far soldi) per cui la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano debba fare un BAR dentro le guglie della Chiesa.
E’ una cosa assurda e blasfema. ma sicuramente si farà , certo che si farà..
La cosiddetta Chiesa dei poveri, la Chiesa post-conciliare è anche questo: ipocrisia alle stelle, parole parole parole, intanto affari!
…
sento il bisogno di qualcosa di bello…
…
http://solamusika.blogspot.it/2013/07/arvo-part-woman-with-alabaster-box.html
ciao, Luigi.
Cara Nico tutti noi sentiamo il bisogno di qualcosa di bello
E chi non lo sentirebbe?
Non so quale è la tua professione, io sono un medico.
Tutto il giorno sono a contatto coi pazienti che mi raccontano le loro storie tristi o felici, la maggior parte delle volte tristi. Tutto il giorno sono in contatto con gente angosciata che CHIEDE AIUTO per sopportare la vita , ma quell’aiuto che chiedono, alla medicina o a altri è un illusione..Ne’ la medicina , ne’ altri potrà alleviare la loro angoscia il loro MALE DI VIVERE.
La vita è uno schifo. Sia detto senza offesa per le anime belle cattoliche del blog. La vita è uno schifo.
Da questa semplice verità. esistenziale, può nascere la fede , o la disperazione. le due cose non sono molto dissimili.
Solo l’indifferenza, l’egoismo, l’ottusità. la soddisfazione materiale e bovina
sono contrarie alla fede.
la disperazione di certi malati terminali allampanati e tristi è molto molto più vicina alla fede della soddisfazione idiota dell’uomo sano ricco e senza problemi
La vita è uno schifo, è l’esperienza che mi riferiscono i miei pazienti tutti i giorni, per tutti i giorni dell’anno , per anni e anni.. che dire ? Che fare?
Nulla. Sono convinta che come dice un personaggio del
medico e scrittore Anton P. Cechov nel suo “Zio Vania :
“aspetta caro zio , aspetta , noi vivremo un vita meravigliosa . e noi che abbiano tanto sofferto , caro zio Vanja, riposeremo, riposeremo… !
“Veneranda Fabbrica del Duomo”
—
Beh, che c’è di male se la destinazione d’uso del Duomo cambia un tantino e solo in alcuni spazi diventa un ristorantino chic con vista mozzafiato sulla Milano da bere.
Qualcosa deve pur organizzare la CDO per fare cassa, in fin dei conti il loro autorevole capo spirituale è il nuovo proprietario del Duomo.
Pensare che se il nostro fosse stato eletto Papa come imprudentemente avevano già preannunciato, anche noi romani potevamo sperare in piccole trasformazioni di chiese e cattedrali in eleganti snack bar e ristorantini
con viste mozzafiato, come quella di piazza san Pietro.
Beh, qui abbonda la materia prima e la CDO, sono sicuro, aveva già pronti i progetti.
Veramente, cara discepolo, non credo che il problema sia tanto quello di chiedere scusa per la Crociate di Goffredo di Buglione, quanto per quelle che mi salta personalmente il piripicchio di fare oggi, luglio 2013. Partire da lì mi sembra una buona idea e un buon suggerimento di cui tenere conto: chiedere scusa per ogni volta che acchiappo la mazza e giu’ botte da orbi a chi mi viene a tiro.
Discepolo io non ho argomenti in risposta alle tue parole sullo schifo dell’esistenza ma voglio dirti che ringrazio della vita e ti mando un abbraccio. Luigi
Nino alle 18.57 e alle 19.23 offende, senza alcuna ragione, l’arcivescovo di Milano. Non mi fa specie, perché ormai ho dell’offensore una conoscenza quanto mai precisa, e un giudizio chiaro e definito.
Mi pare però di ricordare che tempo addietro Luigi qui avesse scritto qualcosa circa la sua intenzione di prendere posizione nei confronti di chi, coperto dall’anonimato, avesse offeso persone reali (e non semplici maschere come siamo noi).
Per quanto schifosa possa essere ( e lo è piuttosto)… la vita non è uno schifo.
Se ” uso ” la fede per sfuggire allo schifo che mi schizza addosso da ogni parte e per quello che mi prende in piena faccia, non ho fede: ho una via di fuga, una maniglione antipanico (destinazione paradiso?) che mi permette di prendere il fugone da qua. MA così non vivo: scappo. Così come l’alternativa alla fede non è solo la disperazione. Ci sono moltissime persone coraggiose, rette e salde che rettamente, coraggiosamente e saldamente proclamano, custodiscono e approfondiscono la loro “non fede”, come io faccio con la mia fede. E riescono a vivere in pienezza, e ad affrontare la sofferenza e lo schifo di cui sopra con la determinazione e la calma, e anche con la gioia di vivere, che molto spesso la stessa gente di fede non riesca ad avere.
La “fraternità” è un dato di fatto già in essere, per il fatto stesso che siamo tutti uomini.Prima e indipendentemente delle etichette.
E’ uno dei motivi di bellezza, per quanto mi riguarda, del Vangelo.
dottoressa a discepolo mi riferivo
Dottoressa qui una meravigliosa testimoniaza di fede e di sperenza
https://www.youtube.com/watch?v=gbHpCJ8AfUY
e qui un altro articolo di Magister per chi magari non ama quello rif.al Mons.
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7593
Certo, anche l’uomo Karol W. soffrì molto, prima del sacerdozio -povertà, morte della madre, e un’infinità di tormenti- e poi, durante il pontificato fino alla fine. Quel periodo del pontificato però verrei metterlo tra parentesi perché la sua vita di pontefice -anche se turbata dalla consapevolezza dei i tradimenti che ben sapeva, dalla tribolata indecisione, anche politica, riguardo a tatticismi ad intra e ad extra i Bastioni- è stata lunga e felice. In qualche misura ha gettato implicitamente anche noi tutti in quel vortice di apparente euforia. Dico apparente perchè in realtà dentro al calderone ribollivano questioni di non poca gravità per la Chiesa. Accanto all’enorme eredità di beni spirituali che ci ha lasciò vi è anche una consistente percentuale di debiti da dover pagare. Ne sa qualcosa colui che ne dovette prendere il posto all’indomani della Sua morte. Quel BenedettoXVI che ha finito col morirGli appresso pur essendo vivo.
Riflessioni sulla vita, che dire se non che la vita è un viaggio involontario fra gli uomini. E’ l’unica NON scelta, quella di venire al mondo, che ci tocca di subire. Ce la ritroviamo sulle spalle,come Cristo la croce, la colonna e la corona di spine né più, né meno.
Nasciamo piedi all’aria e testa in giù e dopo soli 12 mesi ci si ritrova piedi a terra e terra il alto.Comincia l’avventura tra gli Ulivi e il calvario. Dentro quel percorso può accadere di tutto: imboccare una strada accidentata, piena di sterpi oppure, una più agevole ma non meno minata.La croce, le spine sono sempre lì, dentro la vita stessa in un’unica massa indistricabile, mali fisici e psichici, povertà e dispiaceri intercalati da raggi di sole e colori struggenti. Quante volte ho pensato la vita all’ identica maniera in cui la descrisse quella suora Agostiniana di cui mi sfugge il nome:” è percorrere il perimentro di un chiostro, prigionieri dei muri. L’unico modo per sentirsi liberi è lasciare che tutto, i nostri desideri reconditi, la volontà di bene i nostri dolori, e malinconie salgano verso quel quadrato di cielo che ci è dato vedere.
@Pardon il refuso [repetita,in questo caso,iuvant], volevo dire : si viene al mondo piedi in aria e testa in giù e ci si ritrova, dopo solo 12 mesi, piedi a terra e testa in alto!
Ventisette anni anni di Ponticato, di cui diciasette nella sofferenza,la malattia di JPII inizió nel 1991.,una soffrenza se vi vuol dire soprattutto fisica.
Benedetto XVI sotto il peso di un dolore fisico, ma credo soprattutto sprituale condizionata dagli scandali che nelle stanze del Vaticano si sono riversate e che Lui ha combattuto con fermezza.
Due figure straordinarie.
Si, veramente straordinarie!
Grazie intruso [un bell’intruso però, non c’è che dire ; ) ]
che gentile grazie.
ti rispondo con una citazione che ho letto 2 giorni fa di oskar wilde
“Le lodi mi rendono umile, ma quando mi insultano so di aver toccato le stelle”.
ah ah ah ah…è vero intruso, condivido la citazione e la faccio mia.
Un caro saluto.
Le offese di Nino contro il Card. Scola e la CDO sono ingiustificate e particolarmente pesanti. Meriterebbero una querela da parte degli interessati.
E una nota di biasimo da parte di tutti.
Ciao Nino,
un abbraccio
da quel povero eretico
che son mi.
Forse se il caldo non mi asfissia,
saremo alla messa di p. Nicholas
per s. Ignazio.
Un abbraccio
Sembra che in questo blog chi offende trova sodali e riceva calorosi abbracci…
SEGUE:
http://www.youtube.com/watch?v=-nYf1FkJXoA
Soprattutto, caro Federico B., sembra che Gigetto non abbia nulla da eccepire. Si vede che approva gli insulti al cardinale Scola.
Federico B beh anche io come cristiana cattolica mi dovrei sentire offesa con le seguenti frasi
cattolici da museo, inamidati, da salotto, cetrioli sotto aceto,con la faccia da santino, superficiali o rigidi, vestiti sempre in lutto guardano sempre il pavimento, non siamo cristiani ci mascheriamo da cristiani , lo ricardava qualcuno grazie me l’ero scordato
Segnalo, a proposito della nomina di Francesca Immacolata Chaouqui nella famosa supercomissione, la ricerca fatta da qualcuno che è andato a vedere i suoi tweets. Vedi qui, alle ore 13.32:
http://www.cattoliciromani.com/8-principale/39982-ior-e-altri-organismi-economici-vaticani-trasparenza-norme-internazionali-etc?p=1284288#post1284288
Il risultato non mi sembra rassicurante.