Francesco in Albania: “Oggi abbiamo toccato i martiri”

“Noi possiamo domandare a loro: ma come avete fatto a sopravvivere a tanta tribolazione? E ci diranno questo che abbiamo sentito nella Seconda Lettera ai Corinzi: ‘Dio è Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione. E’ stato Lui a consolarci!’ Hanno sofferto fisicamente, psichicamente, e anche quell’angoscia dell’incertezza: se sarebbero stati fucilati o no, e vivevano così, con quell’angoscia. E il Signore li consolava… Penso a Pietro, nel carcere, con le catene; tutta la Chiesa pregava per lui. E il Signore consolò Pietro […]. Se voi cercate consolazione altrove, non sarete felici! […] Oggi abbiamo toccato i martiri”: così il Papa nel pomeriggio a Tirana, durante il Vespro in cattedrale rievocando la gran quantità di martiri che ebbero le Chiese di quel paese sotto la dittatura comunista. Nei primi commenti altre parole di Francesco nell’intensa giornata.

61 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Farsi scudo di Dio. Nel Palazzo presidenziale: “Nessuno pensi di poter farsi scudo di Dio mentre progetta e compie atti di violenza e sopraffazione! Nessuno prenda a pretesto la religione per le proprie azioni contrarie alla dignità dell’uomo e ai suoi diritti fondamentali, in primo luogo quello alla vita ed alla libertà religiosa di tutti!”

    21 Settembre, 2014 - 23:27
  2. Luigi Accattoli

    Non dimenticatevi l’aquila. Omelia della messa: “Oggi sono venuto per ringraziarvi per la vostra testimonianza e anche per incoraggiarvi a far crescere la speranza dentro di voi e intorno a voi. Non dimenticatevi l’aquila [simbolo dell’Albania, paese delle aquile]. L’aquila non dimentica il nido, ma vola alto. Volate alto! Andate su! Sono venuto per incoraggiarvi a coinvolgere le nuove generazioni; a nutrirvi assiduamente della Parola di Dio aprendo i vostri cuori a Cristo, al Vangelo, all’incontro con Dio, all’incontro fra voi come già fate: mediante questo vostro incontrarvi voi date testimonianza a tutta l’Europa”.

    21 Settembre, 2014 - 23:27
  3. Luigi Accattoli

    Falsa libertà individualista. Ai giovani prima dell’angelus: “Con la forza del Vangelo e l’esempio dei vostri antenati e l’esempio dei vostri martiri, sappiate dire no all’idolatria del denaro – no all’idolatria del denaro! – no alla falsa libertà individualista, no alle dipendenze e alla violenza; e dire invece sì alla cultura dell’incontro e della solidarietà, sì alla bellezza inseparabile dal bene e dal vero; sì alla vita spesa con animo grande ma fedele nelle piccole cose”.

    21 Settembre, 2014 - 23:28
  4. Luigi Accattoli

    Il fantasma del relativismo. Incontro interreligioso ed ecumenico: “Vorrei accennare ad una cosa che è sempre un fantasma: il relativismo, ‘tutto è relativo’. Al riguardo, dobbiamo tenere presente un principio chiaro: non si può dialogare se non si parte dalla propria identità. Senza identità non può esistere dialogo. Sarebbe un dialogo fantasma, un dialogo sull’aria: non serve. Ognuno di noi ha la propria identità religiosa, è fedele a quella. Ma il Signore sa come portare avanti la storia. Partiamo ciascuno dalla propria identità, non facendo finta di averne un’altra, perché non serve e non aiuta ed è relativismo. Quello che ci accomuna è la strada della vita, è la buona volontà di partire dalla propria identità per fare il bene ai fratelli e alle sorelle. E così, come fratelli camminiamo insieme. Ognuno di noi offre la testimonianza della propria identità all’altro e dialoga con l’altro”.

    21 Settembre, 2014 - 23:28
  5. Luigi Accattoli

    Vediamo la fede farsi carità. Visita al Centro Betania: “In luoghi come questo siamo tutti confermati nella fede, tutti aiutati a credere, perché vediamo la fede farsi carità concreta […]. Questa fede che opera nella carità smuove le montagne dell’indifferenza, dell’incredulità e dell’apatia e apre i cuori e le mani a compiere il bene e a diffonderlo. Attraverso gesti umili e semplici di servizio ai piccoli passa la Buona Notizia che Gesù è risorto e vive in mezzo a noi”.

    21 Settembre, 2014 - 23:48
  6. Leopoldo Calò

    Io penso che un verità di fede non possa essere affermata se non a partire dal significato che essa ha nella vita delle persone. Ben misera cosa è la verità di ciò che per esser vero deve accadere (ricordo un post in cui veniva citato Pupi Avati a proposito, appunto, della verità). A partire da questo è possibile il dialogo fra chi è pienamente convinto che Cristo sia morto e risorto e chi non lo è. Il comportamento e i discorsi del Papa si conciliano con tale idea e credo sia questo uno dei motivi per i quali egli è da alcuni osteggiato.

    22 Settembre, 2014 - 9:02
  7. FABRICIANUS

    Grazie Luigi per aver riportato queste importanti parole del papa.

    Mi sia concesso ricordare (anche se tutti ben lo sapete) l’importante opera dell’allora card. Segretario di Stato, Agostino Casaroli, durante la terribile dittatura comunista in Albania.

    Buona giornata a tutti.

    F.

    22 Settembre, 2014 - 9:37
  8. Marilisa

    “A partire da questo è possibile il dialogo fra chi è pienamente convinto che Cristo sia morto e risorto e chi non lo è. Il comportamento e i discorsi del Papa si conciliano con tale idea e credo sia questo uno dei motivi per i quali egli è da alcuni osteggiato.”

    Hai ragione, Leopoldo, anche io la penso come te.
    Le certezze di ciascuno, difese perché si vuole aderire ad un “credo” con uniformità e senza possibilità di differenze sempre viste come deleterie e non come arricchimento, lasciano il tempo che trovano. Escludono il dialogo, la comunicazione, ed isolano o addirittura creano divisioni dannose.
    Quando il Papa dice che la fede è aiutata dalla carità che “smuove le montagne dell’indifferenza, dell’incredulità e dell’apatia e apre i cuori e le mani a compiere il bene e a diffonderlo”, sta mettendo in primo piano, rispetto ad una fede che privilegia i dogmi enunciati da una Istituzione, la concretezza della carità che da sola può portare al credere nel Dio dell’amore, senza bisogno di enunciazioni categoriche.
    Ma molti cristiani dogmatici preferiscono un papa che si uniformi in tutto e per tutto ai papi precedenti perfino nelle formalità che nulla hanno a che fare con la sostanza della nostra religione. E trovano ogni pretesto per criticarlo, e sono vigliaccamente contenti nel vedere l’opposizione che avanza. Ma non prevarranno.

    22 Settembre, 2014 - 14:04
  9. discepolo

    Divertente Marilisa. Trasforma il non “prevalebunt“di evangelica memoria,riferito alle forze degli inferi,sul “non prevarranno“di una fazione all‘interno della Chiesa. Come banalizzare una religione in una questione di dispute fra preti.

    22 Settembre, 2014 - 15:15
  10. Marilisa

    Non “banalizzo” niente, cara discepolo. Vedo soltanto che una certa parte della Chiesa si oppone al Papa che dice il vero e che si pone alla autentica sequela del Cristo , e faccio la mia “profezia”: non prevarranno.

    22 Settembre, 2014 - 15:27
  11. elsa.F

    Profezia?
    Marilisa, la prego!

    22 Settembre, 2014 - 16:10
  12. Marilisa

    Sì, Elsa, “profezia” e le faccio notare il virgolettato; il che significa che è un auspicio fortemente voluto, non una profezia in senso biblico. Capito?

    22 Settembre, 2014 - 16:17
  13. Marilisa

    “Come banalizzare una religione in una questione di dispute fra preti.”

    A proposito di dispute fra preti, dico che se non c’è disputa, poco ci manca.
    Nella mia parrocchia ci sono un parroco, che la pensa come me e tanti altri, e un viceparroco che la pensa come discepolo ed altri. Però, a dire il vero, si rispettano a vicenda, mi è parso.
    Il vice, gran brava persona per carità, ieri ci ha propinato un’omelia ( scritta e letta) il cui inizio verteva sul mettere in un angolo il possibile equivoco che poteva determinarsi dalla parabola di Gesù che parla di un padrone che chiama al lavoro, in ore diverse, degli operai senza lavoro e dà a tutti la stessa ricompensa.
    Diceva il prete che non va intesa nel senso che ci si deve convertire all’ultim’ora della vita pensando che la “ricompensa” possa essere la stessa per tutti. No, non è così che ci si deve comportare ( sottinteso: pena la condanna). Non bisogna dire le stesse parole di Rossella Hoara nel celebre film “Via col vento”: “domani è un altro giorno”.
    Bisogna ( è necessario),invece convertirsi da ben prima del termine della vita. Significa, ovviamente, che per la salvezza è tassativa la conversione [come se fosse così semplice la conversione, e bastasse dire: sì, mi converto, magari per paura dell’inferno. Infatti una mia prozia diceva: per il sicuro].
    Da parte mia un sobbalzo. Per due motivi: in primis la citazione del film ( da dove l’avrà presa!?); in secundis dal fatto che io ho sempre sentito dire che il pentimento ( quello vero) in extremis può salvare.
    Allora mi chiedo come sia possibile avere ancora idee così arretrate ed andare in controtendenza anche rispetto alla dottrina della Chiesa. Da notare che il prete in questione( giovane) al momento della comunione dice rigorosamente in latino: Corpus Christi. Un altro invece dice: questo è il Cristo! E ti spiazza, ma a me piace molto.
    Inoltre lui, il vice, almeno una volta nel corso della Messa cita Ratzinger. Mai una volta ha citato papa Francesco. Il parroco invece mai una volta ha citato Ratzinger e spesso cita l’attuale Papa.
    Si capisce o no quale divisione c’è all’interno della Chiesa? Che pena!

    22 Settembre, 2014 - 16:28
  14. Federico

    La chiameremo Anna…
    (Lc 2,36)

    22 Settembre, 2014 - 17:33
  15. Clodine

    : ))

    22 Settembre, 2014 - 20:04
  16. Clodine

    Se i discorsi del papa dovessero corrispondere alle sue riflessioni sulla fede,Leopoldo Calò, vorrebbe dire che Cristo si è fatto scorticare vivo non per la salvezza del mondo, per la redenzione dell’umanità, per riscattarci dal peccato e della morte e quindi per una finalità puramente spirituale, ultraterrena che prescinde l’umana comprensione [ da qui i dogma di fede]ma per fungere semplicemente da metro di giudizio. La Verità di fede non è “una” qualsiasi verità, la fede non consente concezioni profane della Verità , che non è soggettività”, men che meno e la soggettività può essere tacciata per “Verità”.
    La Verità del cristiano, ancor più se cattolico, non è neppure legata alla filosofia greca. La Verità Cristiana è la Divina Rivelazione, una presenza, quella di Dio, rivolta all’umanità in Cristo, non solo per svelare i misteri della vita divina, ma anche per portare all’uomo un messaggio di salvezza e quindi per invitarlo a sorpassare se stesso per prendere parte alla vita di Dio.
    Questa è la Verità, per un cristiano, non ce ne sono altre…

    22 Settembre, 2014 - 20:36
  17. Marilisa

    Non c’è imbecillaggine maggiore che usare il Vangelo per insultare.
    E non c’è deficienza maggiore che ridere per l’imbecillità di chi insulta usando il Vangelo.
    La blasfemia al massimo livello, in entrambi i casi.

    22 Settembre, 2014 - 20:44
  18. Marilisa

    “Questa è la Verità, per un cristiano, non ce ne sono altre…”

    Tienilo ben presente, Leopoldo, altrimenti andrai–ricordalo!– dritto dritto nell’inferno reclamato a gran voce dai cristiani di stampo medioevale.

    22 Settembre, 2014 - 20:51
  19. Clodine

    Faccio ammenda: se ho riso è stato a causa di Federico…non per altro…

    Per un cristiano, mi dica, quale Verità potrebbe sorpassare l’unica che conosciamo :” Gesù Cristo”! Non siamo mica noi, fino a prova contraria, a forgiarci “la verità”; non possiamo “farci” da soli la Verità né vivere in conformità con una ipotetica ” verità”. Senza quel processo di assimilazione al Cristo, alla Sua Parola alle sue Azioni, senza un cammino progressivo nella fede che ci porta a “far nostra” la Verità è impossibile entrare nel mistero che ci consente di riconoscere dov’è la Verità . Per questo ho parlato della valenza che ha la Verità per un cristiano.
    ..Questa conoscenza profonda non si acquista in un giorno; si ottiene a poco a poco, col ritmo stesso dello sviluppo della fede. Tutto qui.

    Poi, che “veritas liberabit vos”,che “la verità vi farà liberi” sia un asserto valido in tutti i campi dalla scienza, all’arte. alla letteratura, alla verità filosofica e metafisiche è senza dubbio vero. Ma siccome si parlava della verità religiosa, della verità cristiana, allora, la prospettiva cambia: qui si parla d’altro, della presenza viva del Signore che libera dal peccato, diffonde la serenità, la pace, la gioia, la luce interiore.

    22 Settembre, 2014 - 21:19
  20. Clodine

    Le assicuro che il medio evo fu tutt’altro che buio…se proprio vogliamo parlare di eclissi dei valori , di barbarie ed oscurità della fede, allora, siamo immersi , oggi, nel nero più profondo e totale !

    22 Settembre, 2014 - 21:30
  21. Marilisa

    “Per un cristiano, mi dica, quale Verità potrebbe sorpassare l’unica che conosciamo :” Gesù Cristo”! Non siamo mica noi, fino a prova contraria, a forgiarci “la verità”; non possiamo “farci” da soli la Verità né vivere in conformità con una ipotetica ” verità”.

    Infatti per un cristiano non può essere che così.
    Ma per un non-cristiano la Verità è un’altra. Eppure, anche con quelli bisogna dialogare per comunicare la propria verità.
    E anche ad un cristiano che è stato battezzato e cresimato può accadere che ad un certo momento della vita rimetta in discussione quelle verità di fede che gli sono state inculcate da piccolo o nell’adolescenza; e non credere, per esempio, in certi dogmi che vengono dati come punti fermi e indiscutibili.
    Io, per esempio, non credo al peccato originale perpetuatosi nel tempo né all’infallibilità del papa. Non credo anche a certi dettami della Chiesa che un tempo ti mettevano la paura della dannazione eterna. Un tempo ci credevo, oggi no. Punto.
    Quanti cristiani sono attraversati dal dubbio talvolta? Più di quanti si possa credere. La fede viene messa alla prova continuamente. Difficile che non sia così. Beati quelli per cui non è così.
    Certi cristiani, invece, mostrano certezze assolute e insindacabili, al punto che quando vedono che qualcuno la pensa, solo per certi aspetti, diversamente da loro o vedono atteggiamenti e comportamenti che si discostano dai loro e da quelli che caratterizzavano un cristianesimo del passato, gridano allo scandalo. Io non mi inginocchio, per esempio (ma sto solo esemplificando), e sarei una cristiana non credibile. Ma scherziamo? Ma si sa o no che una volta in chiesa si stava più in piedi che inginocchiati ?
    Poi magari gratta gratta si scopre che quella fede lì è solo una serie di formule apprese da bambini, e neanche bene (se penso all’ “ectoplasma” con cui discepolo aveva definito la Chiesa-Corpo mistico di Gesù Cristo, di cui io avevo parlato e che lei non conosceva manco per niente), e che, soprattutto, manca nella loro fede la dimensione importantissima della carità. Ti cascano le braccia. Questo non si può proprio ammettere.
    È evidente che in questo modo ogni forma di dialogo costruttivo è impossibile.
    È proprio tanto difficile tollerare chi parla diversamente da te?
    In questo senso Leopoldo diceva, mi è parso di capire: “Io penso che un verità di fede non possa essere affermata se non a partire dal significato che essa ha nella vita delle persone”. E poi affermava che il Papa che sempre parla di dialogo, è osteggiato da chi il dialogo non lo vuole. Ed è vero.
    Chi è convintissimo che il cristiano vero e giusto è quello che si rifà ai tempi e ai modi passati, e non accetta che, salve le verità fondamentali della nostra religione, si mostrino aperture ad un rinnovamento, sta sbagliando tutto.
    E, a mio avviso, sbaglia ancora di più se pensa che la crisi della religione cristiana sia dovuta ad un certo cambiamento avvenuto in seguito al CVII, e che certi cambiamenti della società siano dovuti alla “crisi” del cristianesimo.
    Non è vero.Tutta la storia del nostro Paese ha visto–religione o no– periodi di notevoli cambiamenti nella società, perché è normalissimo che sia così. Chi lo ignora, non prende atto di questa realtà ricorrente.

    PS
    Io parlavo di medioevo nel senso di una religione antiquata. Poi lo so bene che anche il medioevo ha avuto le sue positività. Basti pensare agli amanuensi, senza i quali moltissimi testi, religiosi e non, sarebbero andati perduti.

    23 Settembre, 2014 - 1:00
  22. Clodine

    Senta, qui i giri di parole non servono e le chiacchiere stanno a zero. Mio nonno era ateo, combattente per giunta, e mio padre lo seguiva, in modo più o meno consapevole, a ruota. Perciò, posta di fronte alla sfida metterò in pratica ciò che suggerisce l’Apostolo in Pt 3,15, senza fallire : adorerò il Signore, Cristo, nel profondo del cuore , pronta sempre a rispondere a chiunque mi domandi ragione della speranza che è in me .

    L’ateismo non deve venire accarezzato,cara signora, civettando con esso in maniera conformistica. L’ “a-teismo” è la negazione di Dio , visto sia in prospettiva autonoma/personale che in generale. Perciò, siccome un dio che muore non può esistere, ergo che la “morte” di Dio percepita dall’ateo può venire enunciata teologicamente al massimo a livello noetico, come espressione , appunto, dell’ assenza di Dio e del suo venir meno nell’esperienza umana. Tutto qui
    Questo non per superbia, ma perché vi è un vuoto profondo nel cuore dell’ateo che nessuna cosa potrebbe colmare, nessuna fede: né nella scienza, né nell’arte, o nella nella letteratura e via discorrendo. Sarà come pretendere che una goccia d’acqua asciughi nell’oceano.

    Tutto, senza Dio, cade nel nulla. Si chieda, lei che legge molto, che cosa significherebbe per l’umanità se tutti i segni della religione, dalle tombe dell’era della pietra, dalle pitture murarie di Altamira e dalle piramidi dell’Egitto fino alle odierne epigrafi parlanti di morte e di vita eterna, fossero posti realmente per un nulla…
    Se tutti i meravigliosi templi e chiese e le grandi opere d’arte dell’umanità fosse stati posti in essere per un NULLA! Se tutti i grandi pensatori, dagli indiani ai greci fino ai nostri contemporanei, avessero realmente pensato per un semplice “NULLA!”. Capisce bene che il mondo, e tutti noi, saremmo assolutamente perduti se al posto di Dio ci fosse un semplice NULLA!?
    Allora, lascerò che gli atei si cullino placidamente nel nulla…visto che rifiutano caparbiamente la Verità, che è Cristo, Nostro Signore …punto

    23 Settembre, 2014 - 7:29
  23. Federico

    La mia è stata la classica battuta da Azione Cattolica.
    Inutile spiegarlo a chi non ha frequentato quegli ambienti e in ogni caso non ha abbastanza senso dell’umorismo, autoironia e quel briciolo di intelligenza che serve sempre.
    Per gli insulti beceri e volgari ho ancora molto da imparare da Marilisa e compagni (non li elenco, ma si può capire ugualmente a chi mi riferisco).
    Leggere un uso tanto improprio del termine profezia mi ha fatto desistere da ogni proposito di ignorare le solite insulsaggini.
    Non capiterà più.

    23 Settembre, 2014 - 8:47
  24. Clodine

    : ))))

    23 Settembre, 2014 - 9:51
  25. Clodine

    A Federì…te’ possino !!!

    23 Settembre, 2014 - 9:54
  26. Marilisa

    Nessun giro di parole, per quanto mi riguarda.E l’ateismo io non l’accarezzo proprio per nulla, ma neanche lo condanno. D’altro canto, anche se uno di noi dicesse ad un ateo che DEVE convertirsi, non credo proprio che quello si convertirebbe per le nostre parole. Dio solo può toccare il suo cuore e farsi incontrare da lui.Mi sembra fin troppo facile da capire.Questi sono misteri che attengono al Mistero di Dio.
    Mi auguro per lei che non voglia credere che, comunque, suo nonno e suo padre abbiano meritato, perché atei, l’allontanamento dalla luce di Dio a seconda del giudizio divino.Provi solo ad immaginare quale sarebbe il suo dolore se non li trovasse salvi. E di conseguenza provi a pensare quanto soffrirebbe, molto più di lei, Dio stesso che li ha creati per amore.Lo stesso dicasi per tutti gli uomini venuti all’esistenza, senza la loro volontà e per volontà di un Dio che ha fatto loro il dono della vita. Mi piace pensare che quello stesso Dio trovi la maniera giusta per afferrarli comunque.Per tale motivo io credo che la carità, anche senza fede, sia la motivazione più forte per la loro salvezza.
    Del Nulla io non ho parlato, mi pare.E le faccio notare che tutti quei segni di religiosità di cui mi ha fatto cenno, che sono traccia delle credenze di uomini vissuti molto prima di noi, attestano che essi credevano nell’aldilà, e forse in un essere superiore, alla stessa maniera di molti uomini di oggi.E certo la loro religione non era quella cristiana.Vero o no? Allora, dato che lei fin qui ha messo in primo piano la necessità di aderire al cristianesimo come alla religione unicamente vera e giusta, non mi resta che constatare semplicemente che si è alquanto allontanata dal tema principale. Potrei dire molto di più, ma mi allungherei troppo.
    Di questo argomento ho parlato anche troppo, e non voglio ritornarci.
    Posso solo concludere dicendo che la tolleranza verso tutti è il bene primario per l’intera umanità. E tutti dovremmo coltivarla nel rispetto del prossimo.

    23 Settembre, 2014 - 10:22
  27. Clodine

    Ecco, farebbe bene a non insistere.
    Le religioni passate non conobbero il Cristo, e l’Ateismo, che invece accarezza , a quanto pare, eccome, visto che non lo condanna per cui l’approva, nega l’esistenza di Dio.
    Le sue osservazioni , anche sul tema della Carità che per lei è un mero sentimento umano, sono fuori dal mondo e la dicono lunga sulla sua capacità di fare sintesi. Si legga la “Spe Salvi”di Benedetto XVI e vedrà che le rischiarirà le idee, perché al momento, ha ragione federico, le sue sono insulsaggini senza capo né coda.

    23 Settembre, 2014 - 10:49
  28. Federico

    @Clo,
    che proprio certi soggetti parlino di imbecillità e blasfemia è il colmo.
    Vorrei tirare dritto con elegante indifferenza, ma proprio non ce la faccio…

    23 Settembre, 2014 - 11:09
  29. Marilisa

    Federico, posso dirle che lei è un impudente con una straordinaria faccia di bronzo? E non prova nemmeno un briciolo di vergogna?
    Lei, invece che fare il mea culpa, gira la frittata e vorrebbe addossare a me le cause della sua volgarità blasfema? Io per questo genere di atteggiamento uso la parola “vigliaccheria”. Sì,lei è un volgare vigliacco, un imbecillotto che al posto del cervello ha della crusca, dal momento che non ha capito, dopo averlo io spiegato ad altra persona, il senso di quella parola.
    Le faccio presente che se lei avesse solo un briciolo del mio umorismo e della mia autoironia, potrebbe andarne fiero. Ma io non rido per le stupidate dettate da risentimento e da volontà di rivalsa. Rido per cose di ben altra levatura.
    Si guardi allo specchio e dica a se stesso: sono un cretino impudente, sono un vigliacco,sono un meschino, sono un ignobile ignorante, sono un cristiano di cacca.
    E poi potrà pure dire che l’ho insultata, ed io sottoscriverò. Poi si metta a piagnucolare come al solito e si dica coraggiosamente: però ha ragione,ha ragione, ha ragione da vendere.
    E le giusticazioni campate in aria se le potrebbe conservare per altre occasioni, che però niente abbiano a che fare con me.
    Ultima cosa: non si azzardi mai più a fare il mio nome; faccia come se io qui non ci fossi mai stata.
    Senza dubbio lei è la persona più IDIOTA che mi sia capitato di incontrare.

    23 Settembre, 2014 - 11:10
  30. Marilisa

    “Ecco, farebbe bene a non insistere.”

    E lei farebbe bene a non giudicare.

    23 Settembre, 2014 - 11:14
  31. Clodine

    Chi può dire chi sarà salvato e chi no!? Ne io né lei possiamo dirlo, ma questo non significa che un uso pessimo della libertà non porti al “Giudizio”, e che la speranza in un Dio di giustizia non sia comunque, sempre, un deterrente che spinge a rifiutare il male e operare il bene. C’è poi da considerare il potere della Grazia, che agisce anche sugli istinti i quali influiscono inevitabilmente sulla nostra indole qualunque sia l’inclinazione…soprattutto perché feriti dal peccato d’origine checché lei ne dica: esiste. C’è, e mi sembra così evidente…basterà osservare, vedere che derive sta prendendo l’attuale situazione globale, gerre e sangue ovunque.
    Ogni qualvolta la fede nel Dio cristiano è divenuta inaccettabile, sull’ Europa e sul mondo intero sono cadute le ombre, il buio, con conseguente tramonto della morale e ogni possibile evento nefasta fino alle atrocità del Terzo Reich … Quando si seppellisce la fede in Dio tutto quanto l’uomo ha costruito crolla, viene demolito, distrutto. L’ateismo porta con sé la logica dell’orrore – ne sanno qualcosa i sopravvisuti ai Gulag, o ai campi di sterminio nazisti- perciò non mi parli di dialogo, di carità senza fede e di altre castronerie.
    In cima al quinto libro di Nietzsche “Noi senza paura”, sta, ammonitrice, la parola del generale Turenne : “Carcasse , tu Trembles? Tu tremblerais bien , si tu sevais, où je te mème [Carcassa, tu tremi? Tremeresti molto di più se sapessi dove ti sto conducendo”].
    Perciò, non mi sono allontanata per niente dal tema principale, anzi, torniamo al meteorite del “La Madonna di Foligno” che è meglio.

    23 Settembre, 2014 - 11:25
  32. Federico

    Oi!
    Tu Marilisa sei la persona più stupida che io abbia avuto la sventura di conoscere e del resto in un modo o nell’altro te l’hanno detto tutti su questo blog. Non a caso nessuno ti stima e ben pochi si invischiano in discussioni con te rispondendo alle tue dabbenaggini.
    Sei anche una delle persone più distanti dal cattolicesimo tra i tanti diversi soggetti che frequentano questo blog: vivi una religione tutta tua, soggettiva, completamente sganciata e impermeabile da quello che insegna la Chiesa Cattolica. Mi sono azzardato a risponderti per pura carità, perché ritenevo che dai e dai potesse valerne la pena e perché credevo di avere di fronte una persona minimamente intelligente (o perlomeno educata e disposta al confronto).
    Non è stato così e, dato che è appurato che tu non capisci quello che ti si scrive ma in compenso cogli ogni occasione per riversare sul prossimo la tua velenosa cattiveria, accolgo certamente la tua richiesta di fare “come se non ci fossi mai stata”.
    Spero di riuscirci, perché a volte ne spari di così grosse che …
    Ovviamente non sfuggirà a nessuno che, oltra alle minacce e alle offese volgari, il tuo non è un suggerimento cristiano (d’altra parte non è mai capitato che ne venisse uno dai tuoi pessimi interventi), e che ancora una volta hai perso l’occasione di fare una figura migliore di quella solita.
    Se possibile anzi sei riuscita ad essere peggiore e più sgradevole del solito.
    Complimenti.

    23 Settembre, 2014 - 11:38
  33. Clodine

    “Tu trembles, carcasse, mais tu tremblerais bien davantage si tu savais ou je vais te mener”…

    23 Settembre, 2014 - 11:41
  34. Clodine

    Ho corretto la citazione.
    Approfitto per un caro saluto a Federico!

    23 Settembre, 2014 - 11:43
  35. Federico

    Grazie, ricambio di cuore.

    23 Settembre, 2014 - 11:46
  36. Povero Leopoldo,
    per aver fatto un commento senza aggressioni,
    vedo che sei stato fatto a pezzi dalla Santa Inquisizione e senza onta e senza vergogna.

    Questo significa che chi prova a parlare,
    l’aspetta la sacra ghigliottina della giustizialista.

    Che peccato,
    ridurre il rapporto tra il Signore e l’uomo
    alle porte chiuse,
    serrate,
    sprangate,
    …..

    Abbiamo quello che ci meritiamo !

    Ci sono casi
    in cui dò ragione a san Paolo, quando faceva discriminazione.

    23 Settembre, 2014 - 12:53
  37. Lorenzo Cuffini

    ” te l’hanno detto tutti su questo blog. Non a caso nessuno ti stima.”
    Io non l’ho mai detto.
    E stimo lei esattamente come stimo me stesso, e tutti gli altri che scriviamo qui sopra.

    Non che freghi niente a nessuno, ma tanto per la cronaca.
    🙂

    23 Settembre, 2014 - 12:56
  38. Lorenzo Cuffini

    Beh, Mat, il vindice Dio castigamatti dei colpevoli è assai piu’ rassicurante di quello che si lascia ammazzare pregando per i suoi carnefici Così come il Dio pantocratore sfolgorante in trono è assai piu’ accettabile del miserabile massacrato su una croce. Così come il Dio che tiene in mano la lavagna buoni e cattivi, è assai piu’ accettabile di Gesù che fa il mazzo ai suoi, e va incontro a chi è lontano.
    Vecchia storia, vecchie tentazioni, vecchio complesso di essere noi Dio.
    Che è poi la solitissima mentalità del fratello maggiore mugugnoso e piccato:
    la voglia di chiudere porte e di tirare catenacci, sempre da lì viene.
    Poi, dice: la società si scristianizza…
    Eccecredo.

    23 Settembre, 2014 - 13:07
  39. “su questo blog. Non a caso nessuno ti stima”
    _____________

    Attraverso Lorenzo, che riferisce, ho letto l’imbecillità di cui sopra.

    MARILISA io ti stimo, e condivido tanto di te.

    Nessuno può arrogarsi il diritto di dire che TUTTI gli altri non hanno stima di un commentatore.

    Dunque,
    visto il mio atteggiamento
    e non sono l’unico,
    nessuno può affermare
    “nessuno ti stima”

    magari
    è il solito imbecille
    che crede di essere il titolare dell’opinione generale nel blog di Luigi A.

    Continuo a non condividere i toni di Marilisa,
    ma
    condivido il suo pensiero
    quando non è arrabbiato…

    23 Settembre, 2014 - 13:18
  40. Lorenzo,
    mi fa specie che a un Leopoldo sempre così pacato,
    si dicano cose tanto violente,
    e
    con tanto di prediche pseudoteologiche.

    Se passassero il tempo negli ospedali,
    a pulire le padelle e i pitali
    non riuscirebbero nemmeno a pensare certe idiozie contro la fede di altre persone.

    Quando il dolore non insegna nulla
    riesco solo ad incazzarmi.

    23 Settembre, 2014 - 13:24
  41. Federico

    @Matteo,
    chi si somiglia si piglia.
    Non dubitavo che tu e Marilisa aveste molto in comune.
    A partire dalle volgari offese e dalle pesanti minacce alle quali mi avete più di una volta costretto a replicare.
    Non mi piace usare toni offensivi, ma non mi piace neanche accettare senza rispondere epiteti totalmente ingiustificati e gratuiti come: idiota, imbecillotto che al posto del cervello ha della crusca, stupido, cretino impudente, vigliacco, meschino, ignobile ignorante, cristiano di cacca.
    (Ed è solo la razione di questa mattina: stimabili, intelligenti e cristiane ragioni della vostra beneamata e stimatissima Marilisa).

    23 Settembre, 2014 - 13:36
  42. Marilisa

    Vi ringrazio sinceramente, Lorenzo e Matteo. La vostra intelligenza ( non lo dico per piaggeria) è ben superiore a quella di certi individui che credono di avere, solo loro, la verità in tasca e se ne ritengono i depositari assoluti. E se non li condividi, passano sul piano degli insulti personali pur non conoscendoti di persona; e se replichi in modo “arrabbiato”, non gli resta altro che presentarsi come vittime.
    Tutto ciò lo trovo molto puerile, ed è lontanissimo dal mio modo di vedere le cose e le persone. Non fa parte del mio carattere. Io rispetto anche quelli che non la pensano come me e mi guardo bene dal giudicare. Questi invece si permettono di entrare nella tua coscienza e di giudicarti. E molto spesso rigirano la frittata nel tentativo, tanto vano quanto disonesto, di farti passare dalla parte del torto (vedi l’ultimo post di quel tale che usa perfino il Vangelo per gli insulti).
    Sono giochetti che non mi piacciono e che producono in me una decisa disistima di tali persone. Con le quali non spartirei mai nemmeno un soldo bucato.
    Detto questo, vi saluto con molta cordialità. E ancora grazie.
    Ciao.

    23 Settembre, 2014 - 13:58
  43. Sara1

    Oggi Matteo e’ intelligente ieri si doveva stare zitto, e’ fatta così la nostra Mary (basta che le dai ragione…)

    23 Settembre, 2014 - 14:06
  44. o Nero
    o Bianco

    sono così la maggioranza delle donne che scrivono commenti nel blog di Luigi A.

    Credo e spero che sia diverso per le molte migliaia di lettrici del Blog di Luigi.

    Ai numeri
    c’è più equilibrio tra i maschi.

    23 Settembre, 2014 - 14:22
  45. Federico

    @Lorenzo,
    stima chi ti pare, ma stiamo parlando di una persona che ha appena vomitato parole come “idiota, imbecillotto che al posto del cervello ha della crusca, stupido, cretino impudente, vigliacco, meschino, ignobile ignorante, cristiano di cacca” (le ripeto, perché non possono essere dimenticate) per replicare ad una battuta da oratorio: “Anna”.

    Comunque accetto la tua osservazione e riconosco che non avrei dovuto scrivere che quella tale persona non è stimata da nessuno. Diciamo così: in quel momento, risentito per le pesanti e ingiustificate offese che mi ha scaricato addosso, SPERAVO che nessuno la stimasse. Se nonostante la cattiveria dimostrata si continua a stimare una persona del genere significa solo che l’antipatia nei miei confronti (per quello che scrivo) supera quella repulsione istintiva che normalmente si prova per le persone maleducate e aggressive.
    E’ uno spunto di riflessione per il quale ti ringrazio.

    23 Settembre, 2014 - 14:36
  46. Sara1

    Mazza siamo ancora al maschi contro femmine al considerarci individui e basta.

    23 Settembre, 2014 - 14:38
  47. Sara1

    Non

    23 Settembre, 2014 - 14:39
  48. è semplicemente la fotografia di chi scrive in questo blog

    23 Settembre, 2014 - 14:40
  49. Sara1

    Chi scrive in questo blog considera lecito difendere la tesi della “misericordia” al suon di stupido stronzi ecc. Ecc. Che Marilisa rifila a tutti quelli che non sono misericordiosi come lei cosa che a me fa parecchio schifo.
    Visto che siamo solo materia da sondaggio sociologico diciamocelo

    23 Settembre, 2014 - 14:45
  50. nicoletta zullino

    Mode “kindergarten” on.

    23 Settembre, 2014 - 14:45
  51. Clodine

    Federico, lascia stare, ignorare in questo, come in altri frangenti, è più saggio, del resto “Asinus asino pulcherrimus”…

    23 Settembre, 2014 - 14:47
  52. Lorenzo Cuffini

    Scusa Fede, diciamocela tutta.
    Tutti qua, tutti quanti, alterniamo momenti di pacatezza a momenti di sfanculamento.
    L’unico che non lo fa è Luigi, per ragioni deontologiche e probabilmente non solo.
    In questo, ammetto di invidiarlo molto.
    Per questo ho detto che” stimo lei come stimo me e come stimo tutti”.
    Siamo tutti quanti dei poveracci della fede, e lo dimostriamo oltre ogni ragionevole dubbio.
    Non è il caso di farcene troppo cruccio, e di ingigantire le questioni.
    E’ sempre un blog, che come ogni blog sembra tutto , ma è molto molto meno.

    23 Settembre, 2014 - 14:53
  53. Clodine

    Ah si, non è il caso di farcene troppo cruccio!? Incommentabile.
    Lei parla così perchè ha lo stesso vizzietto della sua stimata “comare”, come si dice:”mal comune, mezzo gaudio”…Ma come, uno come lei che si scandalizza delle palate di fango sulla Chiesa come mai ora accetta e quasi ne ride quando le stesse vengano scaraventate con violenza su una persona!?
    Questo è davvero il massimo dell’ipocrisia.

    23 Settembre, 2014 - 15:33
  54. Marilisa

    Specchio della situazione:
    “idiota, imbecillotto che al posto del cervello ha della crusca, stupido, cretino impudente etc…e cristiano di cacca[ perché tale è un cristiano che non trova altro che ricorrere ad una frase del Vangelo per gettare l’ultimo sputo che gli resta sulla faccia di chi non sopporta] sono il minimo che si possa dire ad un tale che, invece di scusarsi,ha appena detto:
    “Inutile spiegarlo a chi non ha frequentato quegli ambienti e in ogni caso non ha abbastanza senso dell’umorismo, autoironia e quel briciolo di intelligenza che serve sempre….Leggere un uso TANTO IMPROPRIO del termine profezia mi ha fatto desistere da ogni proposito di ignorare le solite insulsaggini.”
    E poi, traendo spunto di solidarietà dal solito riso sciocco e inopportuno e meschino della sua amica pari a lui, ha aggiunto (per migliorare la situazione) : “che proprio certi soggetti parlino di imbecillità e blasfemia è il colmo.Vorrei tirare dritto con elegante indifferenza, ma proprio non ce la faccio… ”
    Lui, che mi conosce bene, non ce la fa, capito? No, non ce la fa.
    Dolci parole, indubbiamente, e da ingoiare come un sorso d’acqua fresca.
    Peccato che alla sottoscritta non siano sembrate acqua fresca ed invece le abbia sentite alquanto maleodoranti. E le abbia rigettate.
    Alla Sarina che, fin da quando è entrata nel blog ( molto dopo di me), ha iniziato ad appioppare alla sottoscritta ingiurie che vertevano sulla presunta esibita intelligenza con cui io presuntuosamente avrei scritto certe cose, provo a ricordare che anche la giovane signora che è lei, quando non trova la solidarietà sulle sue opinioni, ne resta fortemente contrariata, e si lascia andare ad epiteti nente affatto puliti e gradevoli, per cui dovrà aspettarsi repliche uguali.
    Cara Sara, se tu fossi obiettiva, lo riconosceresti. Non puoi aspettarti che quello a cui dai uno schiaffo, un “lei è una grande stronza”, non te lo restituisca con tutto il cuore.
    Però, tu non lo sei per niente, obiettiva, e dunque continui ad ignorare, a volte, le buone creanze. Più di una volta, anche di recente, mi ha chiamato in causa per “la modernità” che, a parer tuo,mi esenterebbe dagli attacci che invece vengono fatti alla cara discepolo.Chi ti stava cercando, scusa tanto? Posso dirti con franchezza che l’hai fatta fuori dal vaso? Posso ricordarti che prima di guardare alla pagliuzza negli occhi altrui, devi guardare alla trave nei tuoi?
    Per quanto riguarda l’ osservazione fatta stolidamente: “Oggi Matteo e’ intelligente ieri si doveva stare zitto”, vedo ancora una volta che la superficialità regna sovrana, e questa è una caratteristica della ragazza sveglia ma poco attenta, perché legge di fretta.
    Io infatti ieri ho detto a Matteo che se non aveva interesse per la teologia, poteva oltrepassare i commenti. Non gli ho intimato il silenzio, cara Sara, come hai interpretato. Bisogna riferire bene, ad evitare equivoci. Non si gettano cerini per appiccare il fuoco.
    Intelligenti sono per me quelli che riescono ad essere obiettivi, equilibrati e coerenti.
    Tu non lo sei, ed anche altri non lo sono (almeno quattro o cinque). Ti sembra offensivo, questo? Per me è la pura verità.

    23 Settembre, 2014 - 16:22
  55. Lorenzo Cuffini

    Sarà anche il massimo dell’ipocrisia, Clodine, ma è quello che penso.
    Facciamo così: ogni qualvolta le duole un callo- religiosamente parlando –
    e sente l’impulso di lanciare una palata di fango su Papa e Chiesa, la getti su di me, come in questo caso. Con me, ci prende quasi sempre ( non so ad esempio quale vizietto avrei in comune con la mia comare, ma tanto avendoli io pressoché tutti, va comunque a centro), materia da sfangare gliene fornisco quanta ne vuole,lei si scarica…. e la Chiesa & i Papi li lasciamo una buona volta in santa pace.

    23 Settembre, 2014 - 17:01
  56. Federico

    La stimatissima signora dimentica volutamente il SUO ingiurioso intervento delle 20.44 che mi accusa (per averle scritto: Anna!) di essere imbecille e blasfemo.
    Lo “specchio della situazione” riflette solo la malafede di una signora che sa solo offendere e pretende che le vittime delle sue ingiurie non rispondano a tono.
    Se fosse stata una persona educata questa serqua di contumelie sarebbe finita prima ancora di cominciare.
    Anna, la profetessa di Lc 2, non può essere un’offesa per nessuno e meno che mai per una persona che alle 15.27 di ieri scriveva: “faccio la mia profezia”. In ogni caso una persona minimamente intelligente non sarebbe mai arrivata a scrivere parole tanto violente per così poco.

    23 Settembre, 2014 - 17:57
  57. Marilisa

    Senta, signore, vorrebbe per cortesia finirla qui? Le chiedo troppo?
    Se le fa piacere crederlo, io non sono “minimamente intelligente”.
    Ma basta, per favore.

    23 Settembre, 2014 - 18:05
  58. Federico

    Avrei chiuso molto tempo fa, ma mi spiaceva che l’ultimo intervento fosse una ricostruzione incompleta e parziale. Ho voluto solo completarla.

    23 Settembre, 2014 - 18:12
  59. Marilisa

    E poi: ancora con sta storia della “mia profezia”? E lei si crede tanto intelligente?
    Lo sa o no che cos’è un linguaggio figurato? Vada a rileggersi la mia replica di ieri ad Elsa, così imparerà qualcosa. E anche lei lo userà.
    Una curiosità piccola piccola: perché ha scelto proprio quella profetessa? Io lo so, e lei no? Non crederà che io sia tanto ottusa!? Si crede tanto furbo?
    Vada retro, per favore.

    23 Settembre, 2014 - 18:14
  60. Federico

    Se volevi rispondere a tono avresti potuto chiamarmi Barabba o magari Bartimeo e la cosa sarebbe finita com’era iniziata, ma sei partita in quinta con offese pesantissime e mi hai costretto a scendere quasi allo stesso livello. Ormai è andata, ma sono veramente dispiaciuto e spero non ricapiti più.

    23 Settembre, 2014 - 18:31

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