“Nella riforma dei processi [matrimoniali] ho chiuso la porta alla via amministrativa che era la via attraverso la quale poteva entrare il divorzio. E si può dire che quelli che pensano al ‘divorzio cattolico’ sbagliano perché questo ultimo documento ha chiuso la porta al divorzio che poteva entrare – sarebbe stato più facile – per la via amministrativa. Sempre ci sarà la via giudiziale”: così il Papa in aereo parlando con i giornalisti. Nei commenti altri argomenti trattati da Francesco.
Francesco: ho chiuso la porta al divorzio cattolico
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Snellisce ma non è divorzio. Questo documento, questo Motu Proprio facilita i processi nei tempi, ma non è un divorzio, perché il matrimonio è indissolubile quando è sacramento, e questo la Chiesa non lo può cambiare. E’ dottrina. E’ un sacramento indissolubile. Il procedimento legale è per provare che quello che sembrava sacramento non era stato un sacramento: per mancanza di libertà, per esempio, o per mancanza di maturità o per malattia mentale… Tanti sono i motivi che portano, dopo uno studio, un’indagine, a dire: “No, lì non c’è stato sacramento”.
Quasi un sacrilegio. Quando un sacerdote commette un abuso, è gravissimo, perché la vocazione del sacerdote è far crescere quel bambino o quella ragazza verso l’alto, verso l’amore di Dio, verso la maturità affettiva, verso il bene. E invece di fare questo, l’ha schiacciata, lo ha schiacciato, il male. E per questo è quasi un sacrilegio. E lui ha tradito la vocazione, la chiamata del Signore. Per questo la Chiesa, in questo momento, è forte, in questo. E non si deve coprire, e sono colpevoli anche quelli che hanno coperto queste cose. Anche alcuni vescovi che hanno coperto questo. E’ una cosa bruttissima. E le parole di conforto, non è come dire: “Stai tranquillo, non è niente!”. No, no. Sono state così: “E’ stato tanto brutto e io immagino che voi abbiate pianto tanto”. In quel senso sono state le parole. E oggi ho parlato duramente.
Chi non può perdonare. In una di queste riunioni [con vittime di abusi] una donna mi ha detto: “Quando mia madre è venuta a sapere che avevano abusato di me, ha bestemmiato contro Dio, ha perso la fede ed è morta atea”. Io comprendo quella donna. E Dio che è più buono di me la comprende. Sono sicuro che Dio ha accolto quella donna. Perché quello che è stato toccato, quello che è stato distrutto era la sua propria carne, la carne di sua figlia. Io lo comprendo. Non giudico qualcuno che non può perdonare. Prego e chiedo a Dio – perché Dio è un campione nel cercare una via verso la soluzione – chiedo che lo metta a posto.
I muri crollano. Tutti i muri crollano, oggi, domani o dopo 100 anni. Ma crolleranno. Non è una soluzione. Il muro non è una soluzione. In questo momento l’Europa è in difficoltà, è vero. Dobbiamo essere intelligenti, capire perché viene tutta quella ondata migratoria, e non è facile trovare soluzioni. Ma con il dialogo tra i Paesi, devono trovarla. I muri, non sono mai soluzioni; invece i ponti sì, sempre, sempre. Quello che penso sui muri, sulle barriere: che durano poco tempo, o molto tempo, ma non sono una soluzione. Il problema rimane, rimane anche con più odio.
Chanson de Roland. Io non posso avere in mente tutti i casi che possono esistere di obiezione di coscienza. Ma sì, posso dire che l’obiezione di coscienza è un diritto ed entra in ogni diritto umano. E’ un diritto, e se una persona non permette di esercitare l’obiezione di coscienza, nega un diritto. In ogni struttura giudiziaria deve entrare l’obiezione di coscienza, perché è un diritto, un diritto umano. Altrimenti, finiamo nella selezione dei diritti: questo è un diritto di qualità, questo è un diritto di non qualità… E’ un diritto umano. A me sempre ha commosso quando, da ragazzo, ho letto – parecchie volte – la “Chanson de Roland”: quando c’erano tutti i maomettani in fila, e davanti c’era il fonte battesimale o la spada, e dovevano scegliere. Non era permessa loro l’obiezione di coscienza. No, è un diritto. E noi, se dobbiamo fare pace, dobbiamo rispettare tutti i diritti.
Lo spirito santo è vivo e lotta insieme a noi allora.
Questo è il brano della Chanson – sul finire del poema – a cui ha fatto allusione il Papa nella conversazione con i giornalisti (traduzione di G. L. Passerini):
Accerchiar la cittade ei fa da mille
francesi e i templi di Maometto e tutte
le sinagoghe, e abbatter con le mazze
ferrate idoli e mura, acciò non resti
cosa falsa e malvagia. A Dio servire
vuole Carlo il pietoso; e vuol che tutti
ricevano i Pagani il santo crisma
battesimal da’ suoi vescovi, e quanti
il lavacro ricusano, sian arsi
vivi o appiccati. — Più di cento mila
fur convertiti a la cristiana legge.
Ormai quando il papa va in viaggio una delle cose più piacevoli è leggere le sue interviste nel viaggio di ritorno.
🙂 🙂 🙂
Senti che un Papa dice, con un linguaggio semplice, parole che coincidono esattamente col tuo pensiero, e non dovresti ammirarlo? Come è possibile avere dubbi sulla sua grandezza?
Come si possono trovare cavilli su ciò che dice?
E poi ci si meraviglia per l’ immenso seguito che ha un papa come questo.
Riprendo la questione di Marino.
Resto sconcertata dal caso che ne è nato.
il papa dice con decisione che nessuno del suo seguito lo ha invitato.
Poi aggiunge che , professandosi cattolico, il sindaco può essere andato a Filadelfia per conto suo.
Marino replica di essere stato invitato già da tempo dal sindaco e dal vescovo di quella città, non già dal Papa. E si dice dispiaciuto perché è stato disturbato il Santo Padre.
Dove sta la discrepanza tra le due versioni? Io non ne vedo nessuna.
Ma tutti a parlare di bacchettamento e di sconfessione da parte del Papa vs Marino. Incredibile!!
Do piena ragione a Rodota’ che ha detto che troppe persone fanno di tutto per montare una notizia.
Sono schifata da questo modo di fare comunicazione; da questa pazza rincorsa a sparare le panzane più grosse, per la gioia di tutti quelli che non vedono l’ ora di inzuppare il pane laddove vedono notizie costruite sulle falsità.
Per i giornalisti è ancora vigente un codice etico?
A me sembra proprio di no.
E le sembra male
http://m.dagospia.com/a-chi-dice-marino-non-ha-mai-detto-di-essere-stato-invitato-dal-papa-certo-che-lo-ha-detto-109471
Nota che il Papa dice: ho chiesto agli organizzatori, quindi era parso strano anche a lui non solo ai giornalisti. (Dicono non ha fatto ancora nulla per il Giubileo nonostante le pressioni del Vaticano e se lo ritrova a Philadelfia)
Chissà magari prima o poi cadrà anche il muro del divorzio…
Questo Gesù che condanna l’adulterio e contemporaneamente condanna la condanna dell’adulterio… Ci sarebbe da riflettere.
Per come riflette lei immagino.
🙂
Basta leggere il vangelo sara. Ma a te interessa la filosofia non il vangelo.
IL matrimonio è vita vera non filosofia sa?
Filosofia (cattiva) è arzigogolare come fa lei..
Però lo prendo come un complimento, la filosofia è fatta per i cervelli, non per la pancia.
Siate pazienti. Tanto mancano solo sei giorni all’inizio della Guerra nella Chiesa (sarebbe quello che chiamano “Sinodo”).
Dalle guerre deve uscire un vincitore. Ovviamente poi “guai ai vinti”.
Sarà lunga, non è che terminata la battaglia iniziale che dura venti giorni poi finisca. Poi si combatterà fino a quando il papa farà la sua Esortazione Apostolica. Sempre che la faccia; non è detto, potrebbe non farla, far finta di niente e andare avanti; potrebbe farla e poi immediatamente dimettersi oppure dimettersi prima di farla.
Qualunque di queste opzioni si verifichi, comunque sarà guerra, una guerra molto, molto lunga.
“Era una guerra terribile. Alla fine, solo pochi combattenti per la giusta causa erano sopravvissuti, ma la vittoria era la loro”
Scrive il prode Ubi: “Potrebbe farla [l’esortazione postsinodale] e poi immediatamente dimettersi oppure dimettersi prima di farla”. Forse capisco perché non si firma.
Accattoli, è una semplice analisi delle quattro possibili scelte che potrebbe fare Bergoglio, mica è un invito.
Non vedo cosa centri la firma.
Gramellini invece scomunica il Papa:
http://www.lastampa.it/2015/09/29/cultura/opinioni/buongiorno/scomunicato-stampa-PaNahvwq28T30SNpcaYpIM/commenti.html
Mentre pare arrivino notizie anche da Philadelfia:http://www.iltempo.it/roma-capitale/2015/09/29/il-sindaco-di-philadelphia-noi-non-abbiamo-pagato-1.1462171
questo per rispondere a Marilisa, sul codice etico dei giornalisti.
Qualcuno ce l’ha qualcuno no.
interessante articolo da leggere:
http://www.rossoporpora.org/rubriche/papa-francesco/521-micromega-francesco-e-l-altra-chiesa.html
🙂
Ringalluzziscono i sostenitori della chiesabalilla.
Cercano di seminare in ogni modo odoraccio di crociata intorno.
Loro sì che hanno perso definitivamente la partita: e lo sanno pure.
Non ci sarà nessuna guerra, naturalmente.
Fidarsi sempre, comunque e soltanto della Chiesa vera.
Oggi e‘la festa di San Michele Arcangelo. Da non dimenticare l‘inquietante visione avuta nel 1884 dal papa Leone XIII dopo la Messa nella Cappella Sistina,dopo la quale egli fece una preghiera a San Michele Arcangelo capo delle milizie celesti contro le forze del male,e ordino‘che fosse detta dopo ogni Messa. Oggi tale preghiera non si dice piu‘.Ricordarsi anche della statua a San Michele Arcangelo fatta porre all‘interno delle mura del Vaticano da Benedetto XVI e davanti alla quape si sono riuniti in preghiera sia Benedetto,ormai emerito,sia Francesco appena eletto papa. In un mondo incui i simboli sacri non sono piu‘ne‘ contemplati ne‘ compresi,in un mondo dove manca sempre di piu‘anche all‘interno della Chiesa la dimensione verticale che ci connette col mondo sovraterreno e spirituale,fate oggi una preghiera a San Michele Arcangelo perche‘ci aiuti nella battaglia spirituale.
Benissimo la battaglia spirituale, Maria Cristina.
Dedichiamoci alla nostra, che è quotidiana e campale.
Lasciamo la Chiesa libera di fare la Chiesa.
La Chiesa siamo noi Lorenzo, lumen gentium la rilegga ogni tanto.
Dall’articolo che ho proposto:
Marta Heizer, cofondatrice di Wir sind Kirche e presidente internazionale dal 2012 al 2015:
“Sono contenta, ad esempio, che il cardinal Burke sia stato rimosso”
Mi chiedevo: posso essere contento che la signora è stata scomunicata da papa Francesco?
Avrebbe valso la pena all’epoca stappare la peggior bottiglia del più pessimo champagne francese (che odio, amo lo spumante italiano!) ???
Ai posteri l’ardua sentenza.
Hanno capito tutti che Marino ha voluto strumentalizzare i soliti inviti formali e di cortesia per fini personali (per stare in prima pagina, usando le parole di Rodotà): il Papa non ha apprezzato e, poco diplomaticamente, lo ha sbugiardato e gli ha fatto fare la figura che merita.
Ogni ulteriore difesa o critica è superflua.
Detto questo comprendo le tensioni che si percepiscono alla viglia del Sinodo, ma penso che le parole del Papa al rientro dal viaggio negli USA e dall’incontro con le famiglie possano rasserenare tutti. Dobbiamo giustamente sentirci coinvolti e comunque accompagnare la preparazione e le discussioni del Sinodo con la preghiera alla Sacra Famiglia.
Parole di papa Francesco il giorno dell’inagurazione della statua di San Michele Arcangelo nei Girardini vaticani, venerdì 5 luglio 2013.
“Nei Giardini Vaticani ci sono diverse opere artistiche; questa, che oggi si aggiunge, assume però un posto di particolare rilievo, sia per la collocazione, sia per il significato che esprime. Infatti non è solo un’opera celebrativa, ma un invito alla riflessione e alla preghiera, che si inserisce bene nell’Anno della fede. Michele – che significa: “Chi è come Dio?” – è il campione del primato di Dio, della sua trascendenza e potenza. Michele lotta per ristabilire la giustizia divina; difende il Popolo di Dio dai suoi nemici e soprattutto dal nemico per eccellenza, il diavolo. E san Michele vince perché in Lui è Dio che agisce. Questa scultura ci richiama allora che il male è vinto, l’accusatore è smascherato, la sua testa schiacciata, perché la salvezza si è compiuta una volta per sempre nel sangue di Cristo. Anche se il diavolo tenta sempre di scalfire il volto dell’Arcangelo e il volto dell’uomo, Dio è più forte; è sua la vittoria e la sua salvezza è offerta ad ogni uomo. Nel cammino e nelle prove della vita non siamo soli, siamo accompagnati e sostenuti dagli Angeli di Dio, che offrono, per così dire, le loro ali per aiutarci a superare tanti pericoli, per poter volare alto rispetto a quelle realtà che possono appesantire la nostra vita o trascinarci in basso. Nel consacrare lo Stato Città del Vaticano a San Michele Arcangelo, gli chiediamo che ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori.
Preghiera di Leone XIII:
Sancte Michael Archangele
defende nos in proelio
contra nequitiam et insidias diaboli esto presidio
Imperet illi Deus supplices deprecamur
tuque princeps militiae celestis
Satanas aliosque spiritos mlignos
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo
divina vertute in inferno detrude. Amen
Cor Jesu sacratissimum, miserere nobis
Non tema che io la leggo , Sara, faccia uguale anche lei, ma con animo sgombro.
Nella Chiesa ognuno ha il suo ruolo.
Papa, cardinali e vescovi facciano il loro compito, e lasciamoli libero di farlo.
I LAICI facciano il loro, invece di baloccarsi quotidianamente con questioni su cui non possono influire- grazie a Dio- di un ette. C’è una vita intera da dare, cosa stiamo aspettando? Questo “serve” da noi, non che facciamo sapere all’universo mondo cosa ne pensiamo di fini questioni teologico/filosofiche ecclesiologiche ecc ecc ecc
“Nel consacrare lo Stato Città del Vaticano a San Michele Arcangelo, gli chiediamo che ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori.”
Alberga il Maligno nello Stato Vaticano? Non ce ne eravamo proprio accorti…
Io sono cresciuto nella convinzione, e l’ho tuttora, che anche le flatulenze dei consacrati odorano d’Incenso; incenso che tiene lontano il Maligno …
Ma da quando in qua i laici non si dovrebbero occupare di questioni che tra parentesi li riguardano più dei cardinali e vescovi ecc?
Ma che dice?
A parte che nelle parrocchie normali sono i laici ad insegnare (anche se oggi il catechismo è universalmente disprezzato dal nuovo corso) e se insegnano hanno anche il diritto di imparare in barba a lei o petrus che ci vorreste appecoronati e scemi.
Se proprio vogliamo buttarla sul tradizionale si dice Roma locuta causa finita.
Roma non ha ancora parlato definitivamente no?
Quindi? non possiamo avanzare qualche dubbio se ci viene?
Solo Il Regno, Matteo dal suo blog Marilisa ecc quelli no non li ha mai nemmeno per sbaglio rimproverati anzi tutti baci e abbracci e anche la ola quando picchiano duro.
Guardi che si capisce chi vuole mettere a tacere.
Non mi pare però che il Papa la pensi come loro. (se proprio vuole fare il papista)
Spiletti faceva riferimento all’ “accompagnare la preparazione e le discussioni del Sinodo con la preghiera”.
Naturalmente però la preghiera la faremo in parrocchia oppure a casa, non andremo alla veglia di preghiera a Roma il giorno 3 ottobre.
Io non ci andrò e invito tutti a non andarci.
Noi laici “non abbiamo bisogno di vescovi pilota!“.
Lo ha detto il papa che “non abbiamo bisogno di vescovi pilota!“, e io lo prendo in parola ! Obbedisco! Obbedite pure voi …
Senta Sara, da una parola in su, lei con me cerca sempre di buttarla in turilla, alla faccia della pancia e della testa, ma ho già dato un paio di volte, e non ci ricasco piu’, grazie.
Appecoronati e scemi lo dice lei, padrona.
I laici insegnano catechismo? E che c’azzecca?
Il catechismo, fino a prova contraria, e grazie a Dio, non sono i laici a redigerlo.
E su a salire.
Punto e basta.
Il catechismo non sono i laici a redigerlo, può essere (oggi ci sono anche laici che insegnano nei seminari anche donne pensi un po’, in pratica i laici insegnano ai preti che poi redigeranno il futuro catechismo si aggiorni) però se glielo cambiano sotto il naso possono anche dire qualche cosa, secondo lei che la Chiesa ti dica oggi insegni questo e domani quest’altro perché lo diciamo noi e basta è una cosa carina?
Al sinodo in ogni caso sono stati invitati anche i laici.
Se le da fastidio che ne parliamo lo dico ulteriormente, si gratti e la pianti lì.
Notizia:
“182 fra arcivescovi, vescovi e cardinali hanno firmato ad oggi la petizione a PapaFrancesco per riaffermare dottrina e prassi sul matrimonio”
Non so cosa stia accadendo a Sara
ma
il consiglio di un “optalidon” rimane sempre valido,
o
anche un “Ketodol”,
o
alle brutte un “Aulin”.
Altro consiglio,
von vada a leggere altri blog che nessuno le ha consigliato o prescritto,
non faccia nemmeno il clik sul nominativo,
nessuno glielo ha chiesto
anche
perchè
chi si dovrebbe sentire obbligato a scrivere sotto agenda della Sara ?
Con tutta la mia comprensione,
le auguro di rimettersi e poter stare meglio.
Un abbraccio di augurio
Sempre a proposito di Sinodo e Preghiera:
il giorno 4 ottobre prossimo, data d’inizio del Sinodo, è la prima domenica d’Ottobre -mese mariano- e in quel giorno, giorno Solenne, alle ore 12:00 in tutto il mondo i fedeli cattolici eleveranno -in comunione di preghiera e d’intenti- la loro Solenne Supplica alla Regina del SS.Rosario, Augusta Regina delle Vittorie, Sovrana del Cielo e della Terra.
Alla Augusta Regina delle Vittorie, la Santissima Vergine Maria, Colei che sola è vincitrice e debellatrice di tutte le eresie, affidiamo il buon esito del Sinodo, affinche il “pensiero non cattolico” pur se “diventi domani il più forte“, non possa rappresentare “mai il pensiero della Chiesa“, e sia sconfitta e tenuta fuori dal Sacro recinto della Chiesa Cattolica ogni pessima Eresia o perversione della Fede.
Invito tutti, con l’ardore dettato dalla Santa Fede Cattolica, a pregare la Supplica per queste intenzioni.
Ecco, invece sul tema “Marino” questo mi sembra un commento molto equilibrato e condivisibile.
http://www.corriere.it/cultura/15_settembre_29/ignazio-marino-stranezze-sindaco-viaggiatore-670ec014-6668-11e5-ba5a-ab3e662cdc07.shtml
@Sara
“si gratti e la pianti lì.”
Ripeto: ho già dato.
Provi con qualcun altro.
E, piccolo consiglio, esca dalla modalità “noi”/”voi”.
Se ha qualcosa da dire, parli in prima persona.
Veleggi serena.
Altro consiglio,
von vada a leggere altri blog che nessuno le ha consigliato o prescritto,
Ma come lei può leggere e commentare i blog tradizionalisti e io non posso dare un’occhiata al suo dove tra l’altro parla (alle nostre spalle) di noi?
Bello mio, a diritti doveri, quello che potete fare e dire voi aspettatevelo anche dagli altri.
Troppo comodo….
A me stupisce anche che si presenti marino come un cattolico.
Basta partecipare a qualche messa?
Lui naturalmente può dire di se stesso quello che vuole, come chiunque anche qui, ma la sua carriera politica, prima e dopo la sua elezione a sindaco, dentro e fuori il suo attuale partito, è segnata da prese di posizione e iniziative molto forti e sempre piuttosto contrarie ai valori cattolici, dall’eutanasia ai matrimoni tra persone omosessuali.
Basta farsi vedere sorridente a qualche messa celebrata dal papa per far dimenticare il convinto impegno di un esponente politico in senso decisamente laicista e contrario alla Dottrina Sociale della Chiesa?
Si può correre all’Incontro mondiale delle famiglie per applaudire il papa e i vescovi presenti e poi, come politico e come sindaco, fare sistematicamente l’esatto contrario?
Forse il Papa, dicendo “si professa cattolico”, senza entrare troppo nel merito, ha voluto anche esprimere un fastidio per chi vuole a tutti i costi apparire quello che non è, strumentalizzando la religione cattolica per fini di consenso politico.
Sara,
basterebbe che quel tale togliesse la possibilità di accedere al suo blog da qui. Perché non lo fa?
Secondo me dal divorzio alla Madonna giù fino a Marino si è tolto qualche sassolino.
Se si è stancato lui…
Pure secondo me il Papa si è scocciato dell’esibita petulanza amicale di Marino. La frase detta in conferenza stampa, ascoltata dal vivo, è abbastanza tagliente ed esplicativa.
Marino rientra nella folta schiera di coloro che, bravi a parole, si ritrovano poi alla riprova dei fatti capaci solo di delegare e inetti nell’amministrare.
Costoro incarnano l’idea che il ruolo di un sindaco consista nel delegare ad altri, l’amministrazione e il controllo della gestione, essendo essi molto più preoccupati di partecipare a ogni genere di manifestazione pubblica e a insinuarsi nei vari talk show, durante i quali dimostrano un’abilità non comune al rimbalzare le palline che cadono nel proprio campo.
Temo che coloro che prendono strenuamente le difese di questi personaggi, magari per questioni di militanza politica o per i loro comuni punti di vista su particolari argomenti, non abbiano la benché minima idea di cosa significhi amministrare responsabilmente.
Ma essendo poi che l’inettitudine ad amministrare si traduce in disservizio e costi, mi stupisco che ancora costoro possano rimanere al loro posto e a non essere destituiti da un (più che fondato) moto popolare.
Un “sassolino” da 10000 metri di altezza?
La forza è data dal prodotto della massa per l’accellerazione e …
se colpisce … 🙂 🙂
Comunque noto da ieri un frenetico agitarsi delle manticore.
Eppure solitamente se ne stanno serene ed estasiate, sicure, protette tra le robuste gambe della dea Heresis che ha gli zoccoli ben piantati a terra. E dire che ne manca pure qualcuna all’appello.
Chi lo sa mai a cosa è dovuta cotanta frenetica agitazione/eccitazione.
Boh.
Invito Matteo a fare – se gli è possibile – quello che gli chiede Spiletti e invito Spiletti, sempre che gli sia possibile, a non occuparsi di Matteo. Cestinerò messaggi di commento a questa mia, che è una richiesta per ottenere.
verissimo rosa, se poi uniamo quanto detto sull’aereo all’intervista in cui dice che spesso si è sentito usato dai politici, è chiaro che per lui la misura era colma
Notizia:
“182 fra arcivescovi, vescovi e cardinali hanno firmato ad oggi la petizione a PapaFrancesco per riaffermare dottrina e prassi sul matrimonio”
caspiterina…. un successone: i vescovi nel mondo sono irca 5.200
lorenzo
Ringalluzziscono i sostenitori della chiesabalilla.
questa è una definizione azzeccatissima 🙂 :- ) 🙂
Tieniti pure la tua filosofia sara. Se ti rende felice.
Scusate per lo stalkeraggio (sono una manticora, Ubi?), ma mi diverto troppo.
Fonte: La Repubblica: Monsignor Paglia smentisce l’invito a Marino, la Temple University (e non il comune di Filadelfia) ha pagato solo per due delle quattro persone della delegazione del Comune di Roma (per gli altri due indovinate chi paga), ma soprattutto, titolo di una della conferenze tenute da Marino a Filadelfia: “Il trapianto: dalla chirurgia alla rianimazione della città eterna”. La realtà supera, e di molto, il più brillante copione di Crozza.
Alcuni non l’hanno magari presa bene la risposta del papa in favore di Kim Davis, la funzionaria statale che, per giusta obiezione di coscienza, aveva rifiutato la licenza matrimoniale alle coppie omosessuali, e per questa sua coraggiosa “testimonianza” era pure finita in cella. Ma alla verità è stata resa giustizia dal papa.
“Il Papa ha appena dato a Kim Davis una grande vittoria”.
E’ cosi, come virgolettato, che ha titolato l’ “Huffpost Gay Voice” la notizia del resoconto dell’intervista del papa.
http://www.huffingtonpost.com/entry/pope-same-sex-marriage-kim-davis_56091364e4b0dd850308087c?utm_hp_ref=gay-voices&ir=Gay%2BVoices§ion=gay-voices
«D’accordo
c’era un marziano a Philadelphia,
ma
ridurre tutta l’intervista del papa
a questo
è segno di un inguaribile provincialismo»
(Francesco Peloso)
«Bergoglio
è entrato nelle pieghe della storia americana
e
l’ha raccontata a modo suo»
http://www.internazionale.it/opinione/francesco-peloso/2015/09/24/papa-francesco-discorso-congresso
Terry Moran, Abc News
“… Santo Padre, Lei sostiene anche quegli individui – compresi i funzionari governativi – che dicono di non potere, secondo la loro buona coscienza, secondo la loro coscienza personale, attenersi a determinate leggi o assolvere ai loro compiti di funzionari governativi, per esempio nel rilasciare licenze matrimoniali a coppie dello stesso sesso? Lei sosterrebbe queste rivendicazioni di libertà religiosa?
Papa Francesco
Io non posso avere in mente tutti i casi che possono esistere di obiezione di coscienza. Ma sì, posso dire che l’obiezione di coscienza è un diritto ed entra in ogni diritto umano. E’ un diritto, e se una persona non permette di esercitare l’obiezione di coscienza, nega un diritto. In ogni struttura giudiziaria deve entrare l’obiezione di coscienza, perché è un diritto, un diritto umano. Altrimenti, finiamo nella selezione dei diritti: questo è un diritto di qualità, questo è un diritto di non qualità… E’ un diritto umano. A me sempre – questo va contro di me! – sempre ha commosso quando, da ragazzo ho letto – parecchie volte – la “Chanson de Roland”: quando c’erano tutti i maomettani in fila, e davanti c’era il fonte battesimale o la spada, e dovevano scegliere. Non era permessa loro l’obiezione di coscienza. No, è un diritto. E noi, se dobbiamo fare pace, dobbiamo rispettare tutti i diritti.
Terry Moran
Questo comprende anche i funzionari governativi?
Papa Francesco
E’ un diritto umano. Se il funzionario di governo è una persona umana, ha quel diritto. E’ un diritto umano.”
Questo per capire che non è che si riferisse alla “Chanson de Roland” quanto piuttosto al quadro completo dell’obiezione di coscienza.
E dalla risposta mi sembra di capire che obiettare si può; se cattolici, si deve, aggiungo io!
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_28/marino-impegni-americani-universita-filadelfia-c2979690-6618-11e5-aa41-8b5c2a9868c3.shtml
C’è anche questo Rosa
Rosa, come già detto le manticore “se ne stanno sicure, protette tra le robuste gambe della dea Heresis che ha gli zoccoli ben piantati a terra”. E per completarle la descrizione le dirò che hanno tre fila di denti aguzzi.
Si rassicuri quindi, sembra non sia il suo caso …. 😉 🙂
rosa
crozza attingerà a piene mani nelle prossime settimane. 🙂 🙂
l’obiezione di coscienza dovrebbe essere garantita solo nel caso del non uccidere tipo l’aborto.Negli atri casi abolirei la cosa del tutto perchè altrimenti andiamo nel paradossale.Un giudice in Mississippi ha rifiutato di concedere la licenza matrimoniale nel caso delle coppie miste, da bravo razzista non vuole mischiare bianchi e neri, ovviamente il tutto motivato dalla bibbia: Noè ha maledetto Cam. Le sue convinzioni religiose valgono meno di quelle di Kim Davis??
Ubi fa molto bene a sottolineare le parole del Papa riguardo all’obiezione di coscienza, perché da tempo si contesta questo diritto in nome del politicamente corretto. Non molto tempo fa c’è stata una vera e propria campagna contro i medici antiabortisti obiettori in alcune regioni italiane (ricordo Lombardia e Lazio) e addirittura ci sono state delle proposte di legge per limitare questo diritto.
Le parole di papa Francesco sono chiare e interrogano la coscienza di tutti. I cattolici non possono fare finta di niente e devono assumersi in ogni occasione la responsabilità di una testimonianza coerente.
http://www.uaar.it/news/2013/06/12/obiezione-coscienza-selvaggia-qualcosa-si-muove/
http://temi.repubblica.it/micromega-online/aborto-basta-obiezione/?refresh_ce
cara Picchio,
all’epoca pensavo che dopo Berlusconi
sarebbe stato difficile
trovare chi desse tanto lavoro….
e… invece
la nuova sinistra ne sta offrendo tantissimo….
anche a Crozza..
Aver visto Marino UNICUM con la sciarpetta in prima fila
mi ha mandato in bestia,
l’avesse fatto Alemanno l’avremmo coperto di cori e insulti,
e credo che sia più che lecito ora farlo anche con Marino.
Certamente si può essere onesti e imbecilli allo stesso tempo…..
La chiesa del Campidoglio romano è la basilica dell’Aracoeli,
è lì che si raccoglieva in esibita preghiera Alemanno,
e
se vuole è quello il posto per un sindaco che vuole anche fare il sè dicente cattolico.
Da romano
ho i titoli necessari per criticare il mio sindaco,.qualunque sia,
e
quando voglio
anche il mio vescovo.
Anch’io, Spiletti, ho notato la cosa.
E ho anche notato il silenzio tombale sull’argomento dei “laudatores”.
Manco si sognano da lontano di contraddirlo!
Fides, a noantri del “silenzio tombale sull’argomento dei “laudatores”, come si dice a Roma, nun ce ne po’ frega’ dde meno!
Francesco ha parlato, l’obiezione è un diritto, e Kim Davis ha avuto la sua bella vittoria, con una bella medaglia di “testimonianza” di persona dalla retta coscienza appuntata sul petto dal papa! Tanto basta …
Lasciamoli perdenti e perduti i laudatores 😉 🙂
OT
vi ricordate quando il papa ha detto ai preti di battezzare i figli delle ragazze madri? pensavo che lo avesse detto perchè in sud america magari qualche prete fa il difficile. Oggi una donna, madre single, mi ha raccontato che in Lombardia un parroco si è rifiutato di battezzare suo figlio e questo nel 2012 !!
certo che a Roma vivete in tempi interessanti, Matteo 🙂
Io sarei anche per una ridefinizione del concetto di onestà. Disonesto non è solo chi ruba, disonesto è anche chi, nella propria funzione pubblica, più che dal bene della comunità per cui quella funzione è a servizio si fa guidare dal proprio rendiconto personale. Nel caso specifico, Marino è stato di fatto esautorato di ogni potere, ma lui ricatta con i suoi quadernucci il PD, che non osa sfiduciarlo, e volontariamente non si dimette, facendo pagare il tutto alla città. Se non è disonestà questa! E poi, se nei suoi quadernucci c’è qualcosa di scandaloso, avrebbe il dovero di rivelarlo (per la verità, avrebbe avuto a suo tempo il dovere di denunciarlo, invece di prendere appunti a futura memoria).
Io rimango dell’idea che non ci sarà nessuna guerra durante il Sinodo.
La dottrina rimane ferma e chiara sull’indissolubilità del matrimonio cattolico.
Altra cosa la procedura per ottenere la nullità…Ma sto ripetendo le parole del papa.
Mi fermo qui.
Riguardo alle coppie dello stesso sesso, non ci saranno aperture, se non quelle già scritte nel Catechismo e nel Sinodo straordinario. Tutto ciò secondo il mio punto di vista non scientifico, ma da osservatore.
Rimane il fatto che il Parlamento italiano ha tutto il diritto di legiferare sulla materie delle unioni tra persone omoaffettive.
Secondo me il discorso del Papa sull’obiezione di coscienza è un po’ debole.
Io condivido pienamente l’obiezione di coscienza di un medico o di un ostetrico che non vogliano praticare l’aborto. Questo perchè, anche se la legge consente con libertà che trovo giusta, l’interruzione della gravidanza in sicurezza e per libera scelta, non si può obbligare un uomo ad interrompere una vita incipiente. La vita è vita umana ed è la stessa per un ateo o un cattolico. (per lo meno fintanto che la scienza darà risposte su cosa sia la vita).
Diverso il caso di un istituto.
Se uno è pubblico ufficiale e pone la propria firma riguardo ad una unione, lo deve fare perchè quella è la sua funzione.
NON STA SPOSANDO IN CHIESA DUE PERSONE!
Altrimenti deve fare obiezione anche per una coppia uomo-donna, in quanto si sposano in comune e non in chiesa. Ci sono sindaci cattolici che preferiscono delegare altri a firmare il matrimonio civile, e questo è lecito e comprensibile.
Siamo sempre al solito discorso: il matrimonio o unione civile NON E’ quello religioso, è altra cosa, con delle somiglianze, ma da non confondere.
Da Matteo:
—
Cari amici,
in spirito di profondo rispetto verso il blog di Accattoli,
rinnovo completamente la mia identità
– come nick
– come link di riferimento.
.
.
Il mio Nick sarà:
“Come Giuseppe”
il compagno e marito di Maria,
che
in un ritiro spirituale del 2007 scoprii come la persona che esprimeva la incompiutezza umana
e
che da quel momento era per me divenuto segno del mio intimo cammino personale.
.
.
Il mio link di riferimento
che esprime parte del mio sentire e dove spesso mi ritrovo tra alcuni amici
è
la CFaith.
.
.
Un nuovo cammino,
e
si vedrà come camminare …. 🙂
.
.
Un saluto ed un abbraccio al buon Accattoli
che mostra sempre paterna pazienza.
picchio,
se fosse vero, sarebbe un episodio così grave da meritare l’intervento della Curia diocesana. Però consentimi di non crederlo possibile.
Siamo proprio sicuri che la ragione sia quella?
Non è che la signorina ha sorvolato su altre questioni che hanno indotto un parroco a quella decisione? Si è rivolta poi ad altri sacerdoti?
Lo dico perché anche dalle mie parti c’è stato un mezzo scandalo anni fa per una Prima Comunione negata ad un bambino disabile. Strepiti e ironie dai soliti anticlericali, polemiche a raffica sui “diritti” dei bambini e dei disabili… Poi venne fuori che il parroco in questione aveva soltanto invitato i genitori, che non erano residenti nella parrocchia e che non avevano mai fatto frequentare il catechismo al figlioletto, a rivolgersi alla parrocchia in cui risiedevano abitualmente. I genitori, non praticanti, avevano pensato di poter inserire il figlio all’ultimo momento, di fronte alle difficoltà avanzate dal parroco, hanno frainteso le sue parole, si sono offesi e hanno scatenato la polemica. La Curia è intervenuta, ha coinvolto il parroco “giusto”, che conosceva il bambino e la famiglia e che attendeva solo che i genitori si facessero vivi, e la faccenda si è risolta.
Benvenuto Matteo ComeGiuseppe
Spero tu non sia divenuto diacono o frate… 🙂
Per fortuna ai tempi non esisteva il diritto canonico,
sennò era nullo il matrimonio!
Manuel,
ti suggerisco la lettura di Antigone, tragedia greca attribuita a Sofocle.
Non sempre le leggi sono giuste, pertanto deve poter essere consentita un’obiezione di coscienza a tutti.
Naturalmente non basta questo, bisognerebbe impegnarsi per tempo perché queste leggi non siano approvate, chiedere poi una revisione e una modifica o addirittura l’abrogazione. Non possiamo farci scivolare addosso sempre tutto. La nostra coscienza di cattolici e i valori in cui diciamo di credere ci chiedono un impegno coerente.
Ma certo Fabri che non ci sarà nessuna guerra!!!
Solo che per chi si anabolizza e gonfia i muscoli da un anno( da sempre, in realtà, ma da un anno in ordine di tempo) fiutando possibilità di menar le mani, come la si mette con ” l’ordinarietà” , seppur straodinaria, di un sinodo?
Bisogna sciorinare tutto l’armamentario del piccolo crociato, gridare ” armatevi e partite” ( stando ben ben fermi sul comodo divano di casa, fronte pc, beninteso).
Bene hai fatto anche a ricordare il dato di fatto lapalissiano che “Rimane il fatto che il Parlamento italiano ha tutto il diritto di legiferare sulla materie delle unioni tra persone omoaffettive.” Non che ricordare questa elementare ovvietà eviti che tutto venga buttato in caciara e polverone , ma giova cmq ricordarlo, di tanto in tanto, come elemento oggettivo di chiarezza.
Tutto questo detto, incrociandoti, ne approfitto per un abbraccio andata e ritorno. Anzi per baci e abbracci, così’ una comune collega bloggarola è piu’ contenta.
🙂
Riguardo alla vicenda Marino, se non erro, il papa non ama molto il rapporto diretto e l’incontro diretto con i politici: tutto ciò al fine di evitare strumentalizzazioni.
Da arcivescovo di Buenos Aires l’allora card. Bergoglio non ha mai amministrato la Comunione nei Solenni Pontificali ad esempio, onde evitare foto e strumentalizzazioni.
Stessa cosa fa ora da papa.
Si rivedano le immagini della Santa Messa di inizio Pontificato o altri Pontificali.
Certo, il Sindaco Marino non si è avvicinato per la Comunione, ma solo per un saluto, però papa Francesco ha delle sue “regole”.
Una parziale spiegazione di queste “regole” le si può leggere nel libro conversazione con il rabbino Skorka dal titolo “il cielo e la terra”.
La ragione adotta dal parrocco , si era rivolta alla sua parrocchia , e ‘stata quella, la donna in questione, il cui figlio è ancora senza battesimo, me lo raccontava con le lacrime agli occhi. Anch’io le ho fatto presente che all’epoca avrebbe dovuto rivolgersi al vescovo. Ora ha cambiato regione.
Il ricordo di quel parroco le fa ancora venire le lacrime agli occhi, ma in tre anni non ha mai pensato di far battezzare il bambino in un’altra chiesa o da un altro sacerdote?
Non voglio sminuire la questione, ma mi sembra un caso talmente strano e comunque più unico che raro da non essere nemmeno significativo.
Posso solo pensare che le ragioni fossero altre e che la signora non le abbia comprese o non le volesse ripetere.
Matteo, continuerò a chiamarti Matteo. Il nuovo nick è troppo lungo.
Spero che non ti offenda.
Assolutamente, Marilisa,
matteo
non è una invenzione
è solo acronimo della mia vera identità
e quello rimango.
🙂
“Ogni ulteriore difesa o critica è superflua” ( Spiletti)
Sì, è superflua, però c’è chi la pensa diversamente da lei, Spiletti. Gramellini, per esempio. E Gramellini la pensa proprio come me, solo che io non scomunico il Papa. Fra l’altro, io ho interpretato la netta precisazione del papa ( in aereo) non come una esautorazione di Marino ma come una presa di posizione contro quei giornalisti che sono pronti a montare ad arte una notizia. Una schifezza, insomma.
Direi che non è il caso di fidarsi troppo dei giornalisti. Spesso interpretano a modo loro le parole di chi viene intervistato e ne stravolgono il pensiero. Quasi ogni giorno si sentono smentite da parte di personaggi intervistati.
Fateci caso.
Ho appena ascoltato a La Zanzara su radio 24 la telefonata di un falso Renzi con monsignor Paglia, che c’è cascato come un pollo, che riferiva di un Bergoglio arrabbiatissimo con Marino, che avrebbe insistito molto in America per incontrare il Papa. Monsignor Paglia ha detto letteralmente che Marino ha fatto la figura del bischero. Sempre più divertente. Chissà stasera Crozza.
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/zanzara-monsignor-paglia-viene-chiamato-finto-renzi-109568.htm
Almeno ci tira su il morale…
Si chiama VIOLENZA.
Telefonare ad una persona,
e
fingendo una identità,
la si trae in inganno per estorcerle
confidenze non ad essa diretta,
violandone la coscienza e l’intimità.
Si chiama VIOLENZA.
Su questa dinamica de la trasmissione “La Zanzara”
nessuno SUI MEDIA sta esprimendo alcun commento,
nessuno ne sta mostrando la profonda IMMORALITà e violenza…..
… FORSE
perchè non si chiama “gender”
…. FORSE
perchè tra cani non si mozzicano…
Spero che a Mgr Paglia sia servita la pessima lezione….
ACCERTARSI PREVIAMENTE DELL’IDENTITà DEL CHIAMANTE.
“Però certo ha fatto una figura proprio da bischero. Poi con la fascia da sindaco, unico là in prima fila”
🙂 🙂
Povero però dai, ha cominciato a deragliare con la Panda, la prossima che farà??
Dai Matteo, non mi sembra così grave, nello specifico. Monsignor Paglia non ha detto nulla di offensivo ne’ ha rivelato alcun segreto. Bastava guardare in faccia il Papa mentre parlava per capire cosa pensa di Marino.
Niente farà’, Sara. Farà finta di niente come al solito. L’uomo ha una faccia di tolla impressionante
Bho anche se sono in fase nichilistica resto sempre buona, in fondo mi spiace poveretto, può essere non si rende conto?
Ma, fino ad un certo punto l’ho pensato anche io che fosse solo un brav’uomo fuori luogo, ma l’intervista alla De Gregorio con la storia dei quadernetti pieni di materiale di fatto ricattatorio secondo me ha mostrato un personaggio parecchio squallido.
Con la fascia del sindaco a Philadelphia??? Mamma mia.. Mi sto ancora capotando dal ridere… Come si fa ad essere così stupidi?
Spiletti ho incontrato la donna in una cena con altre persone… Ha sofferto molto per quello è altre cose. Non ha più voluto far battezzare il bimbo, le ho dato il mio tel , se mi telefonerà la porterò a conoscere un prete che so riuscirà a farle riacquistare la pace. Speriamo lo faccia.
Matteo ho letto ora, bellissimo nick con un bel significato. 🙂 🙂
Come Giuseppe, sono d’accordo, probabilmente questa cosa che fa la Zanzara è pure reato.
Vi sta proprio su sto povero marino…
Petrus non mi sta particolarmente sulle scatole è solo che oggettivamente ha fatto una figura barbina. Io penso ancora che sia una persona onesta, al contrario del predecessore,ma anche un pessimo amministratore.
Crozza:
http://video.corriere.it/crozza-imita-papa-francesco-non-mi-nominate-marino-che-vi-scomunico/9e34aff2-66ec-11e5-ba5a-ab3e662cdc07
“non mi sta particolarmente sulle scatole è solo che oggettivamente ha fatto una figura barbina. “(picchio)
Per me no. La figura barbina gliela fanno fare altri. Non è che io voglia difenderlo a tutti i costi; dico solo che mi sembra diventata una moda quella di dargli addosso in tutti i modi possibili e immaginabili. E questo modo di fare mi ha stomacato quanto basta. Dagli all’untore!
Tutti a dire che è una persona onesta ma…ma…Quanti “ma”, perbacco!
Pensate forse che un altro al posto suo avrebbe fatto di meglio? Qualche dubbio no? Roma mi pare sia una città abbastanza ingestibile. Bella sì ma difficile da governare. Le magagne ci sono da una vita lì, solo che non venivano allo scoperto. La sfortuna di Marino è stata che nel periodo della sua amministrazione la pentola si è scoperchiata. E in quel calderone maleodorante è gioco facile versarci tante altre cose. Gli stanno creando un inferno attorno. Lo stanno lapidando.
Ci fosse stato un altro al suo posto, sarebbe stata la stessa identica cosa.
Comunque, di Marino sindaco poco mi interessa, l’ho già detto.
Mi ripugna però che venga demonizzato da quelle stesse persone che gli hanno dato il voto.
Cavoli…ascolto sempre la Zanzara, salto una sera e fanno fuochi d’artificio!
Matteo, si è vero in certi casi sono violenti, non ho ancora sentito lo specifico, ma certo che se fosse anche stato il vero Renzi, fare confidenze per telefono sul Papa è stupidità e pettegolezzo, o comunque forte imprudenza.
Bisognerebbe anche vedere come sono andate davvero le cose.
Se il Papa, per esempio, si è scocciato perchè qualche stretto suo collaboratore, Paglia o altri, gli ha chiesto 27 volte se poteva vedere il sindaco Marino.
Magari il Papa era solo stufo dell’insistenza.
E se Marino insiste con un collaboratore del Papa per avere udienza, E’ COLPA DEL COLLABORATORE SE IL PAPA SI SCOCCIA, perchè dovrebbe fare da filtro!
Oggettivamente non ha fatto una gran figura Marino, ma siccome ad organizzare la logistica di una città, specialmente per un giubileo non ci pensa nè il Papa, nè Paglia, sarebbe il caso di ripensare seriamente a rapporti ed ingerenze Stato-Chiesa.
Io invece trovo ridicola e vergognosa questa difesa ad oltranza di Marino.
Ha sbagliato, ha fatto una figura di m. (come evidenziava ieri De Sica a Striscia la notizia) e spero che l’opposizione romana gli chieda conto in tutte le sedi delle spese sostenute dal comune di Roma per questa ennesima sbruffonata.
La colpa non è dei giornalisti ma solo sua. La storia dei “quadernetti”, che ha ricordato Rosa, è anche peggio: una persona onesta denuncia non nasconde per ricattare. Tutto il mondo sta ridendo di Marino per la sua dabbenaggine.
La sua fortuna è che c’è gente che pur di non mollare il potere (e le generose commesse legate al Giubileo) è disposta a sostenerlo ad oltranza. Poi c’è chi, come qualcuno anche qui, lo difende per fedeltà ideologica ad un Partito, a prescindere da gaffes e dai troppi errori.
Un qualsiasi altro sindaco, appartenente ad un altro partito, sarebbe già stato silurato.
Spiletti, sull’obiezione di coscienza per i soli matrimoni civili di persone dello stesso sesso, mi sembra ribadisco sciocca. Perchè o uno fa obiezione di coscienza a tutti i matrimoni civili, che sono risolvibili definitivamente con il divorzio, oppure non è coerente. Siccome la legge consente di delegare altri a fare da ufficiali civili, deleghi semplicemente SEMPRE altri, senza fare tante storie.
Altrimenti diventa una crociata selettiva omofoba.
Manuel,
cosa c’entrano i rapporti Stato-Chiesa? Cosa c’entra il Giubileo?
Marino voleva solo usare il Papa. Sa che papa Francesco è molto amato e voleva farsi accreditare dai media come “amico del papa”, per recuperare un po’ di consensi.
Durante il Giubileo le occasioni non mancheranno e vedrai quanti sorrisi, strette di mano, fotografie. Bergoglio se n’è reso bene conto e glielo ha fatto sapere davanti a tutto il mondo (che giustamente ora se la ride).
Manuel,
ma perché parlare sempre di omofobia anche quando non c’è?
Così trasformate tutto in una barzelletta.
Sono convinto che si possa e si debba poter fare obiezione di coscienza se si ritiene che due persone dello stesso sesso non si debbano sposare.
Qui non è in discussione il diritto degli omosessuali di stare insieme e di essere riconosciuti come coppia dallo stato, ma l’abuso dell’istituto del matrimonio che deve rimanere una tutela specifica per la famiglia naturale formata da un uomo e da una donna.
Era una considerazione legata alle “confidenze” telefoniche di Paglia. Dare giudizi sul sindaco non è carino, quando poi questi ti serve per organizzare il Giubileo.
Ha sbagliato fortemente, secondo me Marino…ma ha sbagliato anche Paglia.
Il mondo non penso rida nè dell’uno nè dell’altro, ma penso che interessi solo agli Italiani e ai Romani.
I rapporti stato e Chiesa non c’entrano nulla, è solo Marino che voleva la foto con il Papa per farsi bello, se non ti rendi conto che lasciare una città allo sfascio fa di te uno zimbello colpa tua.
A proposito di partito, unioni civili a parte non è che sia tutta questa sinistra, dagli orchestrali in giù ha solo licenziato e minacciato privatizzazioni, prima di partire ha mazzolato i lavoratori del Colosseo per l’assemblea, lui che si è fatto 3 settimane ai Caraibi.
Se ne può discutere (capisco che i problemi di Roma siano tantissimi ecc) però che la sua sia tutta sta sinistra, bho.
Un tipo forte con i deboli e debole con i forti.
(poi certo quando vedi una figuraccia simile ti fa pure compassione è umano)
Spiletti, il matrimonio civile non è quello religioso, perchè non è sacro e non presuppone durata fino alla morte di uno dei due.
Nella mia città abbiamo spesso avuto sindaci cattolici che per rispetto verso la propria fede non hanno mai fatto da ufficiali civili di matrimoni.
Cosa che comprendo profondamente.
La legge prevede che il sindaco possa delegare una qualunque persona maggiorenne, non è necessario che sia vicesindaco assessore o simili. Puo’ benissimo essere un amico degli sposi, un conoscente del sindaco o un pescivendolo, o qualunque cittadino maggiorenne.
Su Paglia concordo non ci ha fatto bella figura nemmeno lui. (soprattutto alla fine)
Il punto è che non si debba obbligare una persona a fare ciò che non ritiene giusto (come nell’Antigone appunto). Poi è chiaro che se uno vuole candidarsi a sindaco deve per forza, per realismo, almeno trovare il modo di non violare apertamente la legge. Ma ciò non toglie che l’obiezione di coscienza si debba poter fare anche su questi temi e che l’obiezione di un politico non si può limitare al rifiuto di compiere un atto pubblico, ma deve trasformarsi in impegno attivo per modificare la legge che si ritiene ingiusta.
Roma caput mundi.
Se il sindaco si rende ridicolo, ride tutto il mondo.
Se ci pensate è capitato anche a noi quando all’estero qualcuno ha commesso delle gaffes che hanno avuto risalto sui media.
Be scusa, abolire il divorzio non penso che molti cittadini italiani sarebbero favorevoli! Tanti cattolici lo votarono al referendum storico.
Più che obiezione di coscienza, è delegare altri cosa che può sempre fare.
Io quand’ero assessore nel mio paesello non celebravo matrimoni: ritenevo infatti che la mia avrebbe potuto essere collaborazione materiale in un atto che per qualcuno avrebbe potuto configurarsi come peccato. Detto questo, non ho mai rotto le scatole a nessuno: semplicemente, li celebrava qualcun altro. Mi sembra una cosa così semplice che non scomoderei neppure il termine “obiezione di coscienza”. Cos’avrei fatto in caso di necessità? Non so, non mi è mai capitato. Ma penso che le alternative sarebbero state due: acconsentire all’atto, o dimettermi.
Però, sono abbastanza certo di una cosa: rifiutarsi di compiere un atto – pur previsto dalla propria qualifica istituzionale – che va contro la propria coscienza è obiezione di coscienza. Fare in modo che non lo compia qualcun altro, che sarebbe disposto a farlo, è abuso di potere.
E’ abuso di potere perché in questo caso parliamo di cose non vitali.
Se la mia obiezione riguarda l’uccisione è sufficiente che non uccido io o devo anche adoperarmi perché non uccida qualcun altro?
Prendi il caso delle leggi razziali era abuso di potere chi cercava di evitarle o chi le applicava?
Sul matrimonio certo il dilemma si diluisce parecchio.
Si appunto Luca, inoltre è un compito che può essere semplicemente delegato.
Sara:
Mio nonno era ufficiale medico nella seconda guerra mondiale.
Gli è sempre piaciuto sparare (tiro al bersaglio).
Ha sempre avvertito i superiori che, di fronte all’ordine di sparare al nemico, si sarebbe rifiutato, chiedendo loro di non formulare mai tale ordine nei suoi confronti, in quanto lui era medico e si sarebbe sempre speso per curare amici e nemici all’occorrenza, non per uccidere la gente.
I superiori, forse anche per la stima che avevano verso di lui e le sue capacità mediche in situazioni estreme, o forse solo per buon senso, non gli hanno mai dato ordine di sparare.
E’ esattamente così, Luca.
Aggiungerei una cosa, però. Ovviamente è abuso di potere non solo “fare in modo che non lo compia qualcun altro, che sarebbe disposto a farlo”, ma anche
rifiutarsi di farlo e basta se non c’è nessuno che possa farlo in quel momento.
L’unica strada possibile, a quel punto, è dimettersi. Non si possono salvare capra e cavoli, in casi di principio. E i principi, bene sempre ricordarlo, non sono solo i miei che obietto, ma anche quelli di chi ha diritto a qualcosa che gli spetta per legge.
Manuel, tuo nonno è stato tutto sommato fortunato a incontrare rare persone sensate.
Si Manuel però prenda il caso delle leggi razziali, Pio XII non solo si è rifiutato lui personalmente di applicarle ma ha dato ordine di ospitare gli ebrei nei monasteri per salvarli dalla deportazione.
Questo è un caso in cui non solo io faccio obiezione ma faccio anche in modo che gli altri non obbediscano all’ordine.
Rientra nel “Fare in modo che non lo compia qualcun altro, che sarebbe disposto a farlo, è abuso di potere.”
Dipende dalla gravità dei casi ovviamente.
Manuel,
ripeto
E’ VIOLENZA
presentarsi con una falsa identità
per carpire condidenze di una persona
pubblicandole su radio a qualche milione di persone.
Non me ne frega un cazzo di Marino cosa ne dica Paglia,
mi pare una violenza di immensa immoralità
quella commessa nei confronti di Mgr Paglia
come
già viene fatto nei confronti di altri.
Qui’
sulla moralità dell’azione, il silenzio da parte di tutti i giornalisti italiani
è
ASSORDANTE.
Credo che sarà l’esperienza, purtroppo, a consentirci di approfondire meglio la questione. Possiamo guardare all’estero e pensare di prevedere e regolare una forma di obiezione di coscienza anche per chi non ritenesse moralmente accettabili i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Se si vuole evitare la caccia alle streghe bisogna fare le cose per bene.
L’ottimo sarebbe evitare leggi di questo tipo, leggi che una parte significativa della popolazione ritiene ingiuste e immorali, ma dato che nella democrazia non sempre è possibile leggi condivise da tutti, almeno si cerchi di consentire la libertà di seguire la propria coscienza.
L’Italia è grande, la quasi totalità dei sindaci attualmente in carica appartiene al partito della Cirinnà, possibile che disturbi quell’unico caso o quei pochi casi che invocheranno il diritto all’obiezione di coscienza?
A questo proposito, ai cattolici ricordo l’esempio del re Baldivino del Belgio che non esitò a “autosospendersi”, mettendo a rischio la monarchia belga, pur di non rendersi complice di una legge favorevole all’aborto. Le dimissioni di un consigliere comunale, al confronto, sarebbero proprio poco cosa…
Confido che se anche ci fossero più sindaci di destra la maggior parte farà civilmente il suo mestiere.
Spiletti se diventi sindaco vengo a sposarmi da te e visto che nelle cerimonie la cosa che conta di più è il buffet, sei invitato pure a quello se non farai obiezione di coscienza! :))))
Rajoy docet!
Spiletti, mi disturba l’obiezione di coscienza “selettiva”.
Be Lorenzo, mio nonno ha trovato persone intelligenti…ma ha comunque dichiarato intenzione di obiezione che gli sarebbe costata qualcosa tra provvedimenti disciplinari e la propria vita.
Manuel,
chi predica una morale relativa e variabile conceda la possibilità di un’obiezione di coscienza altrettanto relativa e variabile.
petrus,
diventare sindaco non rientra nelle mie ambizioni in questo momento.
Se trovi divertente sposarti solo come provocazione nei confronti di un amministratore eletto, allora abbiamo visioni molto diverse del matrimonio e dello sposalizio. Auguri.
http://www.ilpost.it/2015/09/30/il-papa-ha-incontrato-kim-davis/#disqus_thread
Spiletti, un senso dell’ironia terreo il tuo… gli auguri te li faccio io.
Re Baldovino aveva a che fare con la legge sull’aborto. Non credo avrebbe fatto lo stesso sul matrimonio gay…
Petrus,
consentimi di pensare che re Baldovino avrebbe fatto la stessa cosa anche per altre leggi altrettanto gravi per la sua sensibilità e coscienza cattolica, come quella sull’eutanasia (in Belgio estesa anche ai bambini) e sui matrimoni gay.
Chi di noi due lo vedrà per primo glielo chiederà.
Nel dubbio ognuno pensi come crede.
E’ la seconda volta che sostieni che non ho abbastanza senso dell’umorismo per sorridere alle tue battute. Non hai pensato che semplicemente non fanno ridere? Che non sono belle o che vengono proposte nel momento sbagliato?
Non ho mai sostenuto una morale relativa, caro Spiletti…e se sostieni questo mi spiace proprio, perchè vuol dire che non hai inteso i miei pensieri e stati d’animo e le cose che ci siamo detti in parecchi momenti di confronto.
Cerco intelligenza di comprensione delle situazioni e di quello che si deve fare.
L’intelligenza di capire mi porta a sostenere il sindaco per proprio credo religioso non voglia officiare matrimoni civili e deleghi ad altri questo compito.
Mi spiace che ci siano persone che prendono scuse rigorose di morale, ma solo nei confronti di qualcosa che decidono loro.
Vedi l’articolo di Sara
Grazie Sara.
In fondo all’articolo la “conservatrice” che sostiene anche la battaglia CONTRO la riforma della sanità di Obama…
Quindi fa propri gli slogan no ai matrimoni gay e no alle cure a chi non ha soldi per pagarsele.
Ottimo esempio.
Questo Spiletti secondo me è utilitarismo, il cattolicesimo rigoroso viene usato solo quando serve.
Avrei di gran lunga preferito che dicesse che non firmava unioni gay perchè i gay le sono antipatici.
(in USA per divorziare basta una firma come per sposarsi)
Da quello che ho capito e’ pentecostale non cattolica non è legata alla dottrina sociale come noi.
Non so sinceramente, preferisco una discussione sulle leggi a meno che cnon sia questione di vita o di morte.
Però è vero che se il Papa va dai valdesi e li elogia per quanto abbiamo in comune sul sociale (immigrati lotta alla povertà ecc.) anche se c’è forte distanza sulle questioni etiche dobbiamo ammettere che può fare il contrario con gli evangelici conservatori.
Noi, lo dico sempre, siamo nel mezzo e ci barcameniamo qua e là.
kim davis è una protestante molto selettiva nei suoi pregiudizi: lei stessa pluridivorziata e con un figlio nato fuori dal matrimonio non ha nessun problema a concedere licenze a divorziati che contraggono un nuovo matrimonio. Non è quindi una sostenitrice dell’indissolubilità del matrimonio e non ha nulla contro i matrimoni civili. Non le vanno soltanto a genio quelli tra gay.
Riguardo all’obiezione di coscienza in questo campo come avevo già scritto sono perplessa: se la Davis fa bene ad invocarla, allora dovremmo dire che fa bene anche il giudice del Mississippi che per ragioni religiose si oppone ai matrimoni misi ( interrazziali). A questo punto perchè una fa bene e l’altro no?
matrimoni misti
C’è da dire che l’hanno messa in prigione che non è uno scherzo.
Tenuto conto che il Papa ha parlato anche contro la pena di morte avrà anche voluto dire che un sistema repressivo non dovrebbe esagerare sui casi di coscienza.
(Ratzinger avrebbe detto coscienza rettamente formata a spazzar via gli equivoci però, visto che essere un rigoroso professore tedesco serve alle volte? 🙂 )
effettivamente la sua posizione matrimoniale è complicata. Come le nascite dei figli. I gemelli sono nati 5 mesi dopo il divorzio dal primo marito, ed erano figli naturali del terzo, ma sono stati adottati dal secondo marito.
Davis has married four times and divorced three times, according to court documents. The divorces were finalized in 1994, 2006 and 2008. Davis has twice married her current husband, Ed Davis.
Davis gave birth to twins five months after her first divorce. However, the twins are the biological offspring of her third husband, according to U.S. News & World Report. Her twins were later adopted by her second husband after he and Davis got married.
http://www.christianpost.com/news/5-surprising-facts-about-kim-davis-144913/
Non ci ero arrivato Petrus….
anche io credo
che con un sano cammino di auto-coscientizzazione
se fosse ancora vivo
approverebbe quei matrimoni…civili,
fermo restando la giusta disapprovazione per leggi che prevedono l’uccisione del figlio
nel grembo materno.
Un domani
la storia
ci rivelerà di quel suo matrimonio (fuori da ogni legenda idealistico-spirituale)
🙂
Non c’è due senza tre Spiletti:
L’umanità si prende troppo sul serio. E’ il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne avesse saputo ridere, la Storia avrebbe seguito un altro corso.
(Oscar Wilde)
Kim Davis per esempio… come fai a non farti quattro risate su un personaggio del genere?
Avessi incontrato qualche avvocato o qualche burocrate che le bloccasse le procedure di divorzio?
Si capisce da qui che è lecito alla fine solo quello che la maggioranza decide che lo sia.
Picchio picchia! 🙂
Grazie Picchio dell’informazione che ignoravo sulla Davis,
se è vero quello che scrivi,
dunque
è chiara la matrice
di ideologia costruita a tavolino,
forse il giornalista che voleva “forzare la mano” al papa
sarebbe stato meno disonesto
se dava completezza di informazione
e riferimenti chiari e specifici,
invece che preparare la polpetta….
Su twitter di poco fa leggo:
“il papa ha incontrato segretamente kim davis per darle supporto
finirà con l’essere il suo quinto marito?”
https://twitter.com/search?q=%22Kim%20Davis%22&src=tren
Una sana risata 🙂
Se non era per picchio
non avrei avuto alcuna idea …..
Io sono venuta a saperlo perché quando era stata incarcerata sui siti conservatori cattolici americani accanto ad espressioni di solidarietà c’era anche molto perplessità per il fatto che evidentemente per lei l’indissolubilta non è un requisito del matrimonio cristiano ( come neanche la fedeltà parrebbe ) e così la voce che circolava era ” non facciamone una bandiera”
Forse per questo l’incontro era segreto
Forse l’ha incontrata per via del carcere, anche in parte progressista qualcuno ha detto che effettivamente si era un tantino esagerato e averla messa in carcere avrebbe danneggiato la causa.
(un personaggio scomodo sia di qua sia di là, forse per questo si è interessato a lei)
Il Papa e Kim Davis: Sette punti da tenere a mente
di
James Martin, SJ
Ottima analisi che consiglio anche ad Accattoli
http://papalvisit.americamedia.org/2015/09/30/the-pope-and-kim-davis-seven-points-to-keep-in-mind/
L , america ha il carcere facile per reati ed infrazioni che da noi sarebbe ro sanzionati in via amministrativa o con semplici multe
Il commento di Martin è condivisibile, ovviamente valeva anche per tutte le duemila cosa che il Papa ha fatto senza darci troppo peso in questi anni e che sono state gonfiate a dismisura quando faceva comodo no?
Lei comunque non mi piace, non ci farei una battaglia su, speriamo la cosa si smonti presto.
Si sarà vale per questo è tutto il resto che è stato gonfiato da una parte o da quella opposta
A proposito di incontri, io ho conosciuto james martin sj , ho partecipato ad una messa celebrata da lui a New york e l’ho salutato dopo la Messa. 🙂 🙂
p. Spataro ricorda:
«2 buoni papi che benedicono la gente senza chiedere la loro identità
(e quindi sfruttati)
è accaduto con Benedetto XVI e Rebecca Kadaga» (sostenitrice della pena di morte per gli omosessuali in Uganda)
«è accaduto con Francesco e Kim Davis» (che dimostra di non conoscere il senso del matrimonio[4 matrimoni] e nega come Ufficiale il matrimonio per gli omosessuali)
.
.
Negli USA sta roba di Kim Davis sta tenendo banco sulla stampa da giorni come la questione di Marino in Italia.
Io comunque non capisco cosa c’entri che la signora in questione è pluridivorziata. Qui non si tratta di indissolubilità o meno del matrimonio, e la motivazione in fondo non è nemmeno religiosa. E’ di buon senso, di senso della realtà. Il matrimonio prevede un uomo ed una donna. E’ sempre stato così. Ed è vero che c’è un aspetto culturale nel matrimonio, ma esso riprende e regola un aspetto naturale, biologico. Poi possiamo discutere e negare l’evidenza quanto ci pare, ma il fatto resta questo.
Forse l’incontro è stato tenuto segreto anche perché la davis era cattolica ed è diventatata protestante.
Rosa se non ho capito male lei basa la sua obiezione su motivazioni religiose, infatti se n’è parlato in merito alla libertà di religione.
Ora se ti appelli alla religione la devi anche seguire e non direi che il cristianesimo preveda il plurimatrimonio.
E’ vero che non è cattolica, però mi sembra evidente che sia facilmente attaccabile (come la gauche caviar in pratica)
Hai ragione, Sara, però anche le sue motivazioni religiose riguardano l’essere creati da Dio uomo e donna, come scritto nella Bibbia, non l’indissolubilità del legame. Fare di tutta l’erba un fascio naturalmente fa il gioco di chi ha una posizione opposta, però è bene aver chiaro che il punto del contendere è un altro.
Riguardo al fatto che l’incontro sia stato tenuto segreto, io non mi stupisco perché mi sembra perfettamente nello stile di Francesco, riguardo a questi temi: ha ben chiaro cosa è bene e cosa è male, ma non vuole intraprendere personalmente una battaglia frontale in merito, perché ritiene che in questo modo, stante la situazione attuale, sarebbe meno efficace, alla fine: verrebbe incasellato a priori in una zona di non-ascolto. Questo almeno è quello che a questo punto mi sembra di aver capito di papa Francesco.
dagli USA, Massimo Faggioli:
Kim Davis e la trappola per Francesco
http://www.huffingtonpost.it/massimo-faggioli/kim-davis-e-la-trappola-per-francesco_b_8225682.html
Lo scopro da p.Spataro che amareggiato afferma anche:
«Modo furbo e disperato
per tentare di vanificare il messaggio scomodo di Papa Francesco: congegnare eventi che alleino gli opposti»
Concordo con Rosa ed è proprio quello il motivo per il quale deve poter essere possibile l’obiezione di coscienza nel caso di matrimoni tra omosessuali. Il Papa ha apprezzato la determinazione della Davis, non la sua vita spirituale o privata.
ottimo…poi visto che siamo conservatori (USA intendo) lasciamo morire la gente senza assicurazione sanitaria…(tanto per non parlare di matrimoni)
Così però non siamo nè uomini, nè donne…ma bestie!
Il Papa ha apprezzato quello che altri gli han presentato…ritorna il discorso sui collaboratori…
Antonio Spadaro:
«l’abilità mediatica dell’operazione
sta nell’aver alleato i gay e l’estrema destra
contro il messaggio scomodo di Papa Francesco»
Ecco Manuel76, è proprio questo modo di ragionare che è sbagliato. Apprezzare il comportamento della signora in quella particolare situazione non vuol dire abbracciare tutte le sue posizioni o quella della parte politica che le vuole rappresentare e/o sfruttare. Io mi dichiaro contro i cosiddetti matrimoni omosessuali e contemporaneamente contro la pena di morte, la mancanza di assicurazione sanitaria per i poveri, l’aborto, l’obbligo di includere nell’assicurazione sanitaria da parte dei privati la copertura di contraccezione e aborto, la maternità surrogata, l’eutanasia, lo sfruttamento del lavoro minorile, il lavoro in nero che nega il diritto dei lavoratori… posso? Posso apprezzare il coraggio della signora che finisce in galera perché le vogliono imporre di compiere un atto che vuole affermare vero ciò che è falso?
Rosa e Spiletti in questo rappresentano benissimo il fatto che non è questione di cosa è morale e di cosa non lo è ma di cosa sente la pancia e cosa invece è stato digerito (a prescindere dalla morale).
Quello che di pancia la maggioranza non ha digerito resta moralmente inaccettabile. Quindi una pluridivorziata (in fondo il divorzio è più che digerito anche fra i cattolici) può permettersi di fare la farisea e trovare beatamente seguito.
Come se la samaritana avesse fatto la predica ai suoi concittadini dopo aver conosciuto Gesù.
Siamo messi bene.
Petrus, o non hai letto quello che ho scritto o non sei in grado di capirlo. Ragionare all’ingrosso non aiuta mai, nemmeno per perorare la propria causa.
Rosa io ho scritto ieri che se possiamo dialogare con i valdesi su alcune cose possiamo benissimo dialogare con i pentecostali su altre.
Dato che è difficilissimo condividere in toto la dottrina sociale al di fuori del cattolicesimo.
In questo caso però, non so, mi sembra una posizione talmente criticabile che non ci farei grandi battaglie sopra.
Certo, è stata in prigione per la sua fede e il Papa ha fatto bene a vederla, però, spero che finisca qua.
Petrus è come quando Francesco telefonò a Pannella con il quale, a parte il problema delle carcer,i non abbiamo un pizzico di dottrina sociale in comune . (è pure liberista in economia).
A questo giro si scandalizzano i progressisti come allora si scandalizzarono i conservatori.
Rosa ho capito benissimo (e credo che il ragionamento all’ingrosso non sia il mio).
Credo che occorra ascoltare Sara, che certamente si è espressa meglio di me.
Sara non giudico l’operato di Francesco, chissà come è andata davvero… sono d’accordo con il tuo di ieri delle 20.28.
Trovo invece indifendibili alcuni ragionamenti emersi qui.
Petrus, la signora non ha detto “io sono qui, io sono là, fate come me”, ha detto “il matrimonio è quello tra un uomo e una donna, e non mi imporrete di certificare una cosa diversa”, e si è fatta la sua galera. Tutto qui. Chapeau!
Rosa, cara, io son felicissimo se il Papa abbraccia chiunque.
Solo si sta politicizzando troppo la cosa.
E l’imbarazzo c’è, inutile negarlo.
A me sembra una poveretta onestamente.
Ha anche abortito per caso?
Lo ha detto basandosi sulla Bibbia, ora lnella stessa bibbia lo stesso Cris t o dice che il matrimonio è indissolubile, ma la davis accorda senza nessun problema licenze per risposarsi a divorziati. La signofa è oltremodo confusa.
In più manuel è una che ha pure abbandonato il cattolicesimo per diventare protestante quindi non ne farei un difensore della fede
Manuel, non ne ho idea. Se anche l’avesse fatto, questo renderebbe meno vero e meno apprezzabile il fatto che abbia difeso fino alla galera la sua coscienza e la realtà del matrimonio? Direi il contrario! Forse è una poveretta incoerente e dalla vita confusa, ma messa di fronte all’obbligo di disconoscere per legge una realtà evidente ha avuto la forza, nella sua grande debolezza, di dire no. Questo la rende ai miei occhi ancora più ammirabile che se si trattasse di una cattolicona coerentissima e senza macchia. Dio chiama chi vuole, sai? Anche i poveracci, anzi soprattutto loro, a leggere il Vangelo.
Una ragionata all’ingrosso appunto…
Che pazienza…
Ma scusa Rosa?!?
L’aborto eventuale (mia provocazione) è ben più grave che mettere una firma da ufficiale civile su un certificato civile, che non ha nulla di sacro.
Sarebbe come lodare i coniugi di Erba perchè si amano tanto tra loro.
Che bel matrimonio, hanno proprio fatto bene a sposarsi!
Tornando alle cose serie, se è protestante e le ha regalato il rosario, magari si converte!
Dai Manuel, che hai capito benissimo cosa voglio dire. Non mi interessano gli esercizi dialettici, mi interessa poter parlare con onestà intellettuale. La signora, imperfetta e peccatrice come potrà essere, come tutti noi, ha rischiato molto del suo per difendere la libertà della sua coscienza e la realtà contro l’ideologia. Questo è quanto, per me. Dei suoi peccati ne risponderà a nostro Signore, come tutti noi.
Allen sulla Davis:
http://www.cruxnow.com/papal-visit/2015/09/30/what-it-means-that-pope-francis-met-kim-davis/
“Last time around, the question of how welcoming the Church ought to be to gays and lesbians was a major flashpoint, in part because conservatives worried it might lessen the Church’s resolve to resist a “redefinition” of marriage. By holding the Davis meeting, Francis has probably reassured conservatives that he’s not priming the pump for going soft on same-sex marriage.
Ironically, the Davis meeting may actually increase the odds of the synod recommending a more pastoral approach to same-sex relationships, since there won’t be the same fear about where such an opening might lead.”
E’ un di vista interessante.
Punto di vista scusate
Interessante sara. Interessante anche il fatto che la conferenza episcopale americana aveva consigliato al papa di non incontrare la davis , secondo quanto ho letto oggi
La conferenza episcopale era contro l’incontro perchè la Davis è andata molto oltre l’obiezione di coscienza. Non sta facendo obiezione di coscienza, perchè questo significa ” sono contrario ad una cosa e mi rifiuto di farla” come diceva qui sul blog Luca riguardo al celebrare matrimoni civili o Re Baldovino che si dimise per un giorno per non firmare la legge sull’aborto, lei è andata oltre perchè invece sta facendo ostruzionismo, sta commettendo un reato impedendo che chiunque nel suo ufficio lo faccia al posto suo. In un Stato come gli USA dove la legalità e il rispetto della legge sono importanti è una posizione indifendibile se non dagli ultraconservatori evangelisti e dai repubblicani del tea party.Anche in altri Stati funzionari pubblici fanno obiezione di coscienza, ma non fanno notizia perchè permettendo ad altri di concedere licenze al posto loro non sono finiti in carcere e nessuno ne parla.
la libertà di coscienza assoluta inoltre è un concetto un po’ rischioso, Ratzinger precisava sempre “rettamente formata”.
Più che una questione di ostruzionismo (che in caso di paesi tirannici potrebbe anche essere eticamente ammissibile e finanche doveroso) questo mi pare il punto più controverso.
il papa era stato strumentalizzato
avevo dimenticato il link
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-usa-43721/
Bene allora.
Picchio dove ha letto che i vescovi l’avevano sconsigliato?
Dichiarazione su un incontro di Papa Francesco con la Signora Kim Davis alla Nunziatura di Washington, DC (P. F. Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede)
Il breve incontro fra la signora Kim Davis e il Papa presso la Nunziatura di Washington ha continuato a provocare una serie di discussioni e commenti.
Al fine di contribuire a una comprensione obiettiva di cio? che e? avvenuto posso precisare che:Il Papa ha incontrato presso la Nunziatura di Washington successivamente diverse decine di persone invitate dalla Nunziatura per salutarlo in occasione del suo congedo prima della partenza da Washington per New York City, come avviene durante tutti i viaggi del Papa. Si e? trattato di saluti molto brevi di cortesia a cui il Papa si e? prestato con la sua caratteristica gentilezza e disponibilita?. L’unica “udienza” concessa dal Papa presso la Nunziatura e? stata ad un suo antico alunno con la famiglia.Il Papa non e? quindi entrato nei dettagli della situazione della signora Davis e il suo incontro con lei non deve essere considerato come un appoggio alla sua posizione in tutti i suoi risvolti particolari e complessi.
Lo avevo letto in due o tre posti. Uno è questo articolo di Michael Sean Winter, solitamente ben informato e serio.
http://ncronline.org/blogs/distinctly-catholic/what-make-pope-francis-kim-davis-meeting
Il gesuita portavoce del gesuita…
I gesuiti che in silenzio iniziano a “scrivere” gli esiti del “Sinodo” …
Stanno facendo i conti senza l’Oste e la Locandiera …
“Ma Dio aveva altri progetti”
“il papa era stato strumentalizzato”
Il papa è strumentalizzato. Ma la cosa per me ha scarso valore, quello che mi piacerebbe saperre è: il papa è lo strumento nelle mani di chi ?
Vagheggia sempre di uno “spirito”, ma mai lo definisce “Santo” …
Il progetto di Dio sull’uomo è Gesù. Tutto ciò che Gesù ha detto e fatto fa parte rappresenta il progetto di Dio sull’umanità.
Non ci sono altri progetti.
Gli esiti del sinodo dovranno essere allineati alle parole di Gesù per rientrare nel progetto di Dio.
Se così sarà poco importa chi li scrive.
Più che altro è noiosa la divisione in circoletti: Burke e Cascioli all’Angelicum e Faggioli e la Noceti alla Civiltà Cattolica.
Facciamo che da casa senza sentire niente posso immaginare senza sforzo cosa diranno gli uni e gli altri?
Se si incontravano non si sporcavano mica…
Il portavoce del papa, gesuita, smentisce, rettifica il papa, gesuita, in merito all’incontro con Kim Davis.
La sala stampa e il suo responsabile rettifacano e smentiscono a spron battuto, dichiarazioni interviste e molto altro.
Di questo passo però questo è niente…
mi sa che col tempo qualche altro papa, se non proprio un intero Concilio smentira ancor di più questo papa …
Lombardi ha smentito i davis, coniugi ed avvocati, non il papa dato che il papa su quella supposta udienza non aveva detto nulla
Sara
Non ci fossero internet e le folli plaudenti appartenenti alle opposte fazioni sugli spalti magari un incontro sarebbe possibile, ora la vedo dura.
Era stata smentita più o meno allo stesso modo l’autrice dei libri per bambini.
Facciamo che da casa senza sentire niente posso immaginare senza sforzo cosa diranno gli uni e gli altri?
Se si incontravano non si sporcavano mica…
Toh, ma allora funziona come nel blog, paro paro.
l’antico alunno con la famiglia a cui accenna la smentita di lombardi risulta essere un gay che ha portato alla nunziatura il suo patner
http://edition.cnn.com/2015/10/02/us/pope-gay-washington/index.html?sr=tw100215popeexclusive0434PMStory&linkId=17553641
viviamo in tempi interessanti
magari ci sarà anche qui una smentita 😉
Bene allora Antony dovrà ripensarci:
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/papa-rivoluzionario-de-che-rockstar-antony-and-the-johnson-si-109717.htm
(causa passione musica sbircio un sacco di siti a maggioranza gay ieri lo avevano già scomunicato, ucciso e seppellito, povero, pensare che la stessa Madonna gli aveva dedicato una canzone a Philadelfia http://www.spetteguless.it/2015/09/rebel-heart-tour-madonna-dedica-il-concerto-a-papa-francesco-video/
dalle stelle alle stalle in pochi giorni).
A proposito dell’incontro del Papa con Yayo Grassi a Washington (Dichiarazione del P.F.Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede)
Il Sig. Yayo Grassi è un ex alunno argentino, che il Papa aveva già incontrato altre volte in passato, e che aveva chiesto di presentargli sua madre e alcuni amici in occasione della sua permanenza a Washington. Come è noto, il Papa conserva molti rapporti personali motivati pastoralmente con un atteggiamento di gentilezza, di accoglienza e di dialogo.
E fa bene. È un ex alunno argentino gay? Ancora meglio. E spero che non ci sia nessuna smentita.
http://www.corriere.it/cronache/15_ottobre_02/confessione-monsignore-sono-gay-ho-compagno-13a47834-6950-11e5-a7ad-17c7443382c3.shtml
Con tutto il rispetto il sinodo ormai sembra un misto tra i programmi della De Filippi e Carramba che sorpresa, resta da scoprire che Bergoglio in realtà è un transessuale e il poi il cerchio è completo.
Dopo uno critica i Papi che nel rinascimento avevano l’amante…
niente di nuovo sotto il sole, preti con l’amante esistono da quando esiste la Chiesa. La sola differenza era che una volta l’amante uomo era tenuto più nascosto.
Negli anni 60 la mamma di una mia compagna di classe alle elementari e il parroco del paese scapparono insieme, intervennero persino i carabinieri…
Bergoglio in uno dei suoi libri intervista disse che lui da Vescovo invitava i sacerdoti a prendere una decisione non a tenere i piedi in due scarpe prendendo in giro i fedeli.
Un mio amico sacerdote quando ero ragazza ha avuto un figlio da una donna, ha lasciato il sacerdozio.
il tempismo alla vigilia del sinodo la dice lunga sulla sensibilità di questo teologo.
Anche Paolo Curtaz ha avuto un figlio, ha lasciato il sacerdozio e si è sposato.
il tempismo del tipo è da perfetto idiota, serve solo mettere benzina sul fuoco.
Bergoglio aveva perfettamente ragione nell’insistere che non si tenessero i piedi in due scarpe, purtroppo ho conosciuto vescovi che consigliavano al prete di tenersi l’amante, ma di essere discreti.
il tempismo del tipo è da perfetto idiota
Si vede che son disperati. (però se la sono giocata malissimo che polli,a forza di strafare finisce che il Papa li manda tutti a zappare in Antartide).
Chi sono sarebbero i disperati ?? I riformatori, i gay ??
Non credo proprio che kasper, per dire il più rappresentativo dei riformatori ed il monsignore vogliano le stesse cose.
Per me è stato intempestivo perché eccita ancora più gli animi dei conservatori che vedono all’orizzonte cambiamenti dottrinali epocali ( cosa che chiunque sa essere impossibili).
Solo ieri l’altro tosatti e rorate hanno scambiato un convegno della civiltà cattolica con una task force papale impegnata a scrivere prima ancora dello svolgimento del sinodo il documento papale post sinodale con tutti i cambiamenti dottrinali che pensano ci saranno.
Guardi per me a intransigenza e ottusità sono pari, sia i liberal che i tradi.
Il sinodo comunque era dedicato alle famiglie, vorrei sapere in questo battage mediatico continuo se oggi una famiglia in crisi ha trovato nell’ultimo anno motivo per riavere speranza e andare avanti.
Povero Papa, alla fine mi dispiace anche per lui.
Pure io avrò le mie ottusità per carità, non volevo tirarmi fuori.
Il papa ha un amico gay. E allora? Bisognerebbe meravigliarsi del contrario nel 2015.
Infatti solo i progressisti pensano sia eccezionale. (in fondo sono i più arretrati di tutti)
“Bergoglio aveva perfettamente ragione nell’insistere che non si tenessero i piedi in due scarpe, purtroppo ho conosciuto vescovi che consigliavano al prete di tenersi l’amante, ma di essere discreti.”
Non è un discorso semplice,questo. Sono situazioni che esistono da sempre.
Prima i vescovi, pur sapendo, lasciavano che la pentola restasse coperta per non dare scandalo. Ma in fondo la voce correva e tutti sapevano, e lo scandalo era ben maggiore. Scandaloso che un prete fosse stato con una donna e magari ne avesse avuto dei figli. Si sussurrava soltanto, e si sa che il sussurro nasconde qualche magagna. Ma qual era l’errore, anzi il peccataccio, del prete? A mio avviso non c’era nessuna colpa, nessun peccato.
Vogliamo chiamarla debolezza? Può darsi, ma comprensibilissima.
Da che mondo è mondo uomini e donne si attraggono, e i preti sono prima di tutto uomini, per cui niente di strano se qualcuno deraglia.
Io credo che sia richiesto loro un bel sacrificio, rinunciando ad un richiamo naturalissimo. Certi resistono, altri no. Anche coloro che si danno al sacerdozio convinti, nel primo entusiasmo tutto spirituale, di superare la natura, un domani potrebbero accorgersi che non è poi così facile. La vita riserva delle strane sorprese. Si trovano davanti una donna con cui si crea un feeling speciale, e il gioco è fatto.
Il fatto è che se tutti quelli che si sentissero attratti da una donna lasciassero l’abito, la Chiesa avrebbe un grosso problema, più di quanti già ne abbia.
Ho conosciuto qualche ex prete; in genere erano persone in gamba, davvero in gamba. Però ricordo che uno di loro, mio prof. di religione, mordeva il freno, si capiva benissimo. Un giorno si beccò un ceffone da manuale da parte della mia insegnante di Lettere ( bella donna), la quale, dopo aver fatto l’appello, si alzò silenziosa, uscì dall’aula e dopo cinque minuti o poco più rientrò pallidissima senza dire una sola parola, e si mise a far lezione. Noi capimmo che era successo qualcosa, e dopo ne venimmo a conoscenza da altri. Grande ammirazione per la prof. di Lettere.
Alla fine questo don… si decise a spretarsi. Fu certamente meglio per lui e per tutti.
Resto dell’avviso che si dovrebbe lasciare libertà a chi volesse scegliere questa strada, di restare celibi e casti o di sposarsi se si rendono conto di poter fare le due cose insieme. Credo anche–l’ho già detto altre volte– che i numerosissimi casi di pedofilia nel clero debbano attribuirsi alla forzata castità per i preti, i quali indirizzano–io penso– le pulsioni sessuali che anche loro hanno (mica sono degli extraterrestri asessuati), verso dei bambini che vengono plagiati da loro. Questa, sì, è una colpa grave gravissima.
PS
Di Paolo Curtaz ho seguito spesso con grande interesse le omelie quando era prete.Ora continua a pubblicarle, sempre molto interessanti.
Sara
è eccezionale il mostrarlo, non l’averlo un amico gay.
Se per esempio, nel nostro minuscolo, ci si facesse in quattro per smorzare il polverone e togliere la spina al tritacarne intorno al sinodo gìà partito- come era largamente previsto e prevedibilissimo- invece di fare da cassa di risonanza a ogni fremito di pelo che venga da ogni lato, specie ai piu’ calcolati e maldestri come la dichiarazione di cui si parla oggi, faremmo una ottima cosa.
Se invece ci tuffiamo a capofitto e il tritacarne lo alimentiamo dicendo Tizio ha detto, Caio ha risposto, Sempronio ha replicato, e poi il vaticanista Pinco ha detto quel che cappero gli gira a proposito di Tizio, Caio e Sempronio, il vaticanista Pallo ha dichiarato la qualunque sul cappero dichiarato da Pinco, e , udite udite!!! a me piace / non piace Tizio, Caio, Sempronio, Pinco e Pallo, portiamo acquona al mulinetto costruito sul niente del chiesabalilla fatto assurgere tra clamori a Madre di Tutte le Crociate.
Pregasi notare che manco una briciola di quello che dicono Tizio, Caio , Sempronio, Pinco e Pallo vale uno zero bucato,né nella sostanza. né quanto a impatto ed importanza sullo svogimento del sinodo.
Ergo,stiamo a sprecare mi piace, non mi piace e ad analizzare SUL NULLA.
Va bene la chiacchiera da bar e il processo del lunedì replicato h24, ma bisognerebbe che un tantinello di responsabilità pratica ci rendessimo conto di avercela, personalmente parlando, uno per uno.
Non solo i cd. “uomini di informazione”, molti dei quali preferiscono saltare lo steccato e diventare dichiaratamente uomini di ideologia, ma ciascuno di noi bazzicatori del blog, specie se loquenti.
Se no, si salti sulla giostra, altro giro altro premio, tradizionalisti/ progressisti, dx/sinistra, ecc ecc ecc. Ma senza poi storcere il nasino e dire uff che roba.
Sara tu ti fai questa domanda: “vorrei sapere in questo battage mediatico continuo se oggi una famiglia in crisi ha trovato nell’ultimo anno motivo per riavere speranza e andare avanti”.
Io ti dico addirittura che le famiglie normali, che non sono in crisi, in questo anno di battage la speranza la stanno proprio perdendo!
Le famiglie normali , che non sono in crisi, dovrebbero ringraziare faccia a terra Dio per non esserlo e consumarsi come pezzi di burro nella teglia per dare ed essere speranza, e chiesa, per quelle che invece ci sono , nella crisi, e, soprattutto, per tutte quelle altre che famiglie non sono o non lo sono piu’ o non sanno manco cosa sia una famiglia.
Detto con franchezza.
E CMQ, SE IL PROBLEMA è IL BATTAGE, SI PIANTI DI LI’ DI FARLO.
Questo, come caspita lo si chiama?!
https://vivificat.wordpress.com/2015/10/02/due-giorni-allinizio-della-guerra-nella-chiesa-sinodo-gli-eretici-si-schierano-e-gia-lanciano-lattacco-mediatico-noi-invece-preghiamo-con-fede-incrollabile/
https://vivificat.wordpress.com/2015/10/03/e-vorrebbero-farci-credere-che-nella-chiesa-non-ce-nessuna-ribellione-e-nessuna-guerra-in-atto-intanto-gli-eventi-mediatici-che-tirano-acqua-al-mulino-dei-ribelli-scoppiano-a-orologeria-2/
si chiama battage, ma per chi è convinto di essere in guerra come Ubi il battage lo fanno gli altri.
la cosa buffa poi è che sono proprio i bravi cattolici fedeli alla Chiesa e ai suoi insegnamenti che meno si fidano di Essa e che meno hanno fede.
Vero picchio… Ma non parlerei di bravi cattolici. I bravi cattolici sono appunto brave persone.
Chi vuole la guerra sono i violenti non i bravi cattolici. Violenti che usano il paravento della religione per randellate impunemente il prossimo.
Ho usato bravi in senso ironico
Petrus non ha letto Manzoni, oltre a non avere il senso dell’ironia …
Io vorrei essere ironico. Ma se fiuto il pericolo l’ironia mi passa.