“Anche nella vita consacrata si vive l’incontro tra i giovani e gli anziani, tra osservanza e profezia. Non vediamole come due realtà contrapposte! Lasciamo piuttosto che lo Spirito Santo le animi entrambe, e il segno di questo è la gioia: la gioia di osservare, di camminare in una regola di vita; e la gioia di essere guidati dallo Spirito, mai rigidi, mai chiusi, sempre aperti alla voce di Dio che parla, che apre, che conduce, che ci invita ad andar vero l’orizzonte. Fa bene agli anziani comunicare la saggezza ai giovani; e fa bene ai giovani raccogliere questo patrimonio di esperienza e di saggezza, e portarlo avanti, non per custodirlo in un museo. No, no, no! Per portarlo avanti con le sfide che la vita ci pone“: così il Papa poco fa nell’omelia della Candelora, “festa della vita consacrata”. Ma oggi è anche la giornata per la vita: nei primi commenti l’appello dell’Angelus e quello che Francesco ha detto ieri ai Neocatecumenali.
Guidati dallo Spirito mai rigidi mai chiusi
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Generare futuro. Il Papa dopo l’Angelus: “Oggi si celebra in Italia la Giornata per la Vita, che ha come tema «Generare futuro». Rivolgo il mio saluto e il mio incoraggiamento alle associazioni, ai movimenti e ai centri culturali impegnati nella difesa e promozione della vita. Mi unisco ai Vescovi italiani nel ribadire che «ogni figlio è volto del Signore amante della vita, dono per la famiglia e per la società» (Messaggio per la XXXVI Giornata nazionale per la Vita). Ognuno, nel proprio ruolo e nel proprio ambito, si senta chiamato ad amare e servire la vita, ad accoglierla, rispettarla e promuoverla, specialmente quando è fragile e bisognosa di attenzioni e di cure, dal grembo materno fino alla sua fine su questa terra“.
Richiamo ai Neocatecumenali. «La libertà di ciascuno non deve essere forzata, e si deve rispettare anche la eventuale scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal Cammino, altre forme di vita cristiana»: così Francesco ieri ai Neocatecumenali. Sul Corsera di oggi un mio saccente commento intitolato Il Papa ai Neocatecumenali: lasciate libero chi va via.
“Fa bene agli anziani comunicare la saggezza ai giovani…”
Ammesso che gli anziani siano sempre saggi. Il che, ahimè, non sempre è.
Ho conosciuto anziani tutt’ altro che saggi. Persone sempre “bambine”, nel senso peggiore, ovviamente.
Konrad Krajewsky, elemosiniere del Papa, celebra per i barboni
http://www.news.va/it/news/roma-messa-e-pranzo-per-i-poveri-mons-krajewsky-vi
Missionari e addormentati. Francesco ai vescovi austriaci il 30 gennaio: “Nelle nostre città e nei nostri villaggi vi sono uomini coraggiosi e altri timidi, vi sono cristiani missionari e altri addormentati. E vi sono i molti che sono in ricerca, anche se non lo ammettono. Ognuno è chiamato, ognuno è inviato. Non è detto però che il luogo della chiamata sia solo il centro parrocchiale; non è detto che il momento sia necessariamente un piacevole evento parrocchiale, ma la chiamata di Dio ci può raggiungere nella catena di montaggio e in ufficio, nel supermercato, nella tromba delle scale, cioè nei luoghi della vita quotidiana. Parlare di Dio, portare agli uomini il messaggio dell’amore di Dio e della salvezza in Gesù Cristo agli uomini è compito di ogni battezzato“.
Trovo il Papa realista e … tenero nella sua esortazione.
Oggi a Messa ci hanno consegnato una candelina così piccola che sembrava un mignolino. Doveva rappresentare Gesù, la luce vera…
mi sono detta:- Sarà meglio che ci vediamo bene! 🙂
Non so se qualcuno lo conosce ma era un grande attore:
http://m.dagospia.com/articoli/se-ne-va-cosi-a-soli-46-anni-con-un-ago-infilato-nel-braccio-philip-seymour-hoffman-71158#articolo
Santo cielo che tristezza.
“Dal grembo materno fino alla fino alla sua fine su questa terra”.
Sarà bene avere ben impresse queste parole del Papa.
@Sara,
ricordo la sua interpretazione del sacerdote nel film “Il dubbio”.
Bel film e interpreti straordinari.
Gli ultimi li ho persi (perché c’è stato un periodo in cui non riuscivo a vedere film).
Ricordo su tutti Il grande Lebowski e Magnolia una pellicola. che grondava lacrime ma bellissima.
È poi tanto altri, Managgia ieri mi è presa una tristezza.
“Truman Capote: a sangue freddo” lo hai visto? Vinse anche l’Oscar come protagonista, meraviglioso.
Intanto mentre si celebra la “festa della vita consacrata” si fa la festa ai Francescni dell’Immacolato , uno dei pochi ordini fiorenti e pieni di vocazioni.
c’è veramente qualcosa di kafkiano in questa vicenda come dice Tosatti
http://www.lastampa.it/2014/02/02/blogs/san-pietro-e-dintorni/ffi-kafka-curia-da-i-numeri-Dn1p2WeFUOUMHF7NP9YUSJ/pagina.html
oppure di poco immacolato come dice Magister
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/01/31/curia-non-immacolata-nemmeno-sa-la-matematica/
patetica poi la domanda di Socci : Ma il Papa lo sa? Lo sa , lo sa, figurati se non lo sa..da chi sarà partito l’ordine?
http://www.antoniosocci.com/2014/01/in-vaticano-ce-una-nuova-inquisizione-catto-progressista-perseguitano-con-accanimento-i-francescani-dellimmacolata-perche-hanno-fede-e-tante-voca/
Non l’ho visto Nicoletta però lo conosco.
Spero che fu SKY ripassino qualche cosa nei prossimi giorni.(così mi metto in pari)
http://instagram.com/p/j9ZlTlMNMS/
http://instagram.com/p/j9TftPiBWl/
Mi piace leggere gli articoli indicati da Discepolo. Li trovo interessanti per cercare di capire un po’ quella parte di cattolici i cui ragionamenti trovo totalmente estranei alla mia visione della fede.
Il cristianesimo viene rinchiuso nelle seguenti categorie: disciplina, obbedienza, abnegazione e mortificazione, rigore dottrinale. Tutte espressioni ricorrenti in quei testi.
Interessante poi il fatto che per valutare la bontà o meno di un ordine religioso si assuma come metro di giudizio la produttività: tante vocazioni = ordine davvero cattolico e santo.
Dato che Discepolo la conosciamo benissimo questo giochetto di leggere i suoi commenti per rimarcare la propria superiorità non è un po’ masturbatorio?
“…questo giochetto di leggere i suoi commenti per rimarcare la propria superiorità non è un po’ masturbatorio?”
Sinceramente, Sara1, non mi pare che Alexandros voglia “rimarcare la propria superiorità”. Di quale “superiorità” si tratterebbe? Non capisco.
Fra l’altro Alexandros entra nel blog raramente.
Perché questi giudizi affrettati?
Papa Francesco non è il mio papa preferito, ma quel che è giusto è giusto: devo riconoscere che con i neocatecumenali è stato bravissimo. Devo dire che quando è così, senza maschera (cioè duro e severo, con quello sguardo di ghiaccio con cui scrutava l’esagitato telepredicatore che strombazzava i meriti della sua organizzazione: per chi non avesse visto, questo è il link: https://www.youtube.com/watch?v=u_KPAj6gGWU) e snocciola senza pietà tre richiami cortesi nella forma e durissimi nella sostanza come ha fatto all’udienza dell’altro giorno … beh, lo ammiro. Che grande inquisitore sarebbe stato nei secoli passati!
“Papa Francesco non è il mio papa preferito…”
Non se n’era accorto nessuno. Grazie per averlo precisato. E grazie per tutto il resto.
povero Alexandros,
per quelle rare volte che entra a commentare,
la catechista del blog, gli dà del pugnettaro,
pur di difendere la fobica Figlia di S. Maria Guarini.
Mi perdoni sorella Sara, ma mi sento così solo davanti al pc. Tre Pater e tre Gloria in riparazione possono bastare?
Comunque ha ragione Marilisa, che ringrazio. Non mi sento superiore, solo diverso, quello sì.
Un saluto riconoscente anche a Matteo.