Francesco intende fare beato l’arcivescovo Romero e attende il risultato del processo che spera sia rapido: l’ha detto ai giornalisti sull’aereo. La questione è rilevante non tanto per Romero, il cui “martirio” è chiarissimo, quanto per i tanti cristiani che in America Latina hanno pagato con la vita la loro scelta dei poveri: è l’attacco di un mio passabile articolo pubblicato oggi dal Corsera a pagina 33.
Francesco farà beato Romero e intende farlo in fretta
32 Comments
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Facciata dell’Abbazia di Westminster
I martiri
Oscar Romero
tra Martin Luther King e Dietrich Bonhoeffer
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Dunque Luigi, prima un “giudizioso” articolo e poi un “passabile” articolo.
Mi viene sempre da sorridere quando leggo gli aggettivi con cui con sottile ironia definisci i tuoi articoli.
E comunque sono sempre articoli in difesa di papa Francesco, anzi di tutti i papi da te conosciuti. Vuoi apparire imparziale, ma intimamente lo sei davvero?
“Il processo – ha detto Francesco – era bloccato per prudenza”, ma adesso “è sbloccato” e si tratta di “farlo in fretta”.
E anche papa Ratzinger aveva parlato di “prudenza” già diversi anni fa.
Sì sì, tutto molto bello. Ma constato una volta di più che la Chiesa ha il vezzo di procedere con i piedi di piombo. E tarda parecchio a riconoscere i meriti e le virtù di certi santi uomini che hanno applicato alla lettera i dettami evangelici fino al martirio.
Ora ci si appiglia a pretesti di colore politico (il solito “comunismo” aborrito come nel caso della teologia della liberazione).
Quante menti chiuse! Quanta ottusa cecità!
La Chiesa si sveglia quando comincia a recepire, sempre molto in ritardo, il giudizio negativo del popolo nei suoi confronti. Il quale popolo la precede nel definire a ragion veduta la santità di un uomo.
Questa è la verità vera, altro che storie.
http://www.corriere.it/esteri/14_agosto_21/papa-chiama-genitori-foley-ea9e9388-2978-11e4-8091-161094bc7e0e.shtml
Francesco riceve Filoni. Il porporato: cintura di sicurezza per sfollati:
http://www.news.va/it/news/francesco-riceve-il-card-filoni-intervista-con-il
Il cardinale Filoni dopo il rientro dall’Iraq: “Facciamoci carico di tutto il dolore delle minoranze irachene”
http://www.ctv.va/content/ctv/it/news/articoli/Cardinal-Filoni-21-08-2014.html
http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/bonino-iraq-irak-35913/
Filoni in un’altra intervista il giorno precedenta. si fa una domanda [credo retorica, io penso che loro sanno bene, perciò la “retorica”, chi deve capire capisce] e si da una risposta…
“A questo scopo, non sarebbe utile sapere in primis chi fornisce armi e denaro ai jihadisti, e puntare a bloccare i flussi? Sono apparati e gruppi [i jihadisti] che operano mostrandosi ben forniti di armi e denaro, e ci si chiede come sia possibile che tutto questo passaggio di armi e risorse sia sfuggito a chi ha il dovere di controllare e di prevenire simili tragici sviluppi. La domanda che ho sentito fare da molti è quella sul “REMOTE CONTROL”, su CHI MUOVE DA LONTANO LE COSE.”
Ok il rischio di cadere nella retorica c’è però non posso fare a meno di postare:
“Quindicimila dinari, circa 12 dollari». Tanto vale una donna yazida al mercato di Mosul. «Omar, un mio caro amico musulmano, ha finto di essere uno di loro: ha comprato tre ragazze per farle scappare. Adesso sono qui a Erbil, protette dai servizi segreti»,
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/Una%20donna%20yazida%2012%20dollari%20.aspx
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/lumana-liberta.aspx
12 dollari, questo mi pare più allucinante di tutto il resto..
Più che beato Romero dovrebbe essere riconosciuto subito martire. Per la gente del Salvador Monsenor è già un santo.
Alla UCA di San Salvador ho “visitato” la sala dei martiri che ricorda i gesuiti uccisi nel 1989 , Rutilio Grande, tanti altri preti e laici uccisi in quegli anni in Salvador. Veramente impressionante il numero dei martiri, come ha ricordato anche papa Francesco. Una grande emozione impossibile da tradurre in parole.
picchio scrive,
23 agosto 2014 @ 12:59
///////////
Solo una chiosa al tuo post che condivido in toto.
Quello che impressiona di quelle stragi annunciate oltre al numero è il modo con cui le hanno compiute cattolici in uniforme e mascherati alla stregua del tagliatore di gola del povero Foley.
A quei martiri gesuiti di cui si salvò per puro caso Sobrino perchè in Messico per una conferenza fu letteralmente paccata la calotta cranica, centro del servizio alla cultura sociale e della giustizia che insegnavano nella loro università in El Salvador.
Qui, da Mons Paglia agli altri incaricati di promuovere la beatificazione cincischiano e tergiversano da anni sul vuoto della loro aridità spirituale.
“Per la gente del Salvador Monsenor è già un santo.”
Avevo ragione, Picchio. Qualche giorno fa avevo scritto che il popolo precede sempre la Chiesa nel decretare, con cognizione di causa, la santità di un uomo.
Me ne stai dando la conferma.
nino è vero
alla UCA si possono vedere le foto dei gesuiti morti, molto crude: i visi letteralmente ridotti in poltiglia dalle pallottole,il cervello fuoriuscito dalla calotta cranica..
Una cosa che mi ha sempre colpita è che i gesuiti sono morti nella stessa posizione che viene assunta all’ordinazione. Hanno donato se stessi fino in fondo.
Nel centro vengono anche ricordate le quattro suore americane violentate e uccise dai soldati della Guardia Nazionale
I casi della vita:
Sobrino si salvò perchè era ad una conferenza in Thailandia, Jon Cortina si salvò perchè era a celebrare Messa in una zona in montagna e non poteva rientrare entro il coprifuoco, Lopez y Lopez direttore di Fe y Alegria morì per il motivo opposto, si fermò a dormire con i padri dell’UCA perchè non poteva raggiungere la sua residenza entro il coprifuoco. Rodolfo Cardenal, nipote del più celebre Fernando ministro sandinista, si salvò perchè fu l’unico a capire che la perquisizione fatta dai militari il giorno prima era in realtà la ricognizione del terreno e si recò a passare la notte in un’altra comunità.
Attento Nino, a tacciare mons. Paglia (che diversamente da lei è una persona reale con tanto di nome cognome e reputazione da difendere) di vuoto e di aridità spirituale. Non sente puzza di diffamazione?
🙂
La canonizzazione di Padre Pio avvenne dopo trent’anni nonostante la pressione popolare e il favore esplicito di San Giovanni Paolo II.
Perché stupirsi se in altri casi si è usata una prudenza analoga?
Potremmo fare tantissimi esempi, senza dover ricorrere ad accuse (ed offese) che non stanno né in cielo né in terra…
la differenza con Padre Pio è che Romero è un martire,quindi basterebbe riconoscerne il martirio e non ci sarebbe neanche bisogno del processo canonico che si usa con i santi “normali”.
I martiri della Guerra civile spagnola (1936-1939) sono stati beatificati e canonizzati tra il 1987 e il 2007. Tutti martiri “in odium fidei”, eppure hanno atteso cinquanta o sessant’anni.
In questi casi si sceglie ugualmente la via “canonica” per evitare strumentalizzazioni e contestazioni. Ci vuole tempo.
Romero non è l’unico caso, mi sembra che la normalità preveda tempi lunghi, o lunghissimi, e che le eccezioni siano i processi “veloci”.
Che bisogno c’è di “cinquantare” su queste cose?
Che bisogno c’è di “cinquantare” su queste cose?
se non ne senti il bisogno non continuare a farlo, non c’è problema. Per me è importante e ne parlo.
“Sento il bisogno” di sottolineare che si tratta di un argomento pretestuoso e di una polemica immotivata, forse addirittura ideologica. Tu però continua pure, per carità.
forse addirittura ideologica… ah ecco…
Diversamente non ci sarebbe ragione di insistere tanto.
Ecco.
“Diversamente non ci sarebbe ragione di insistere tanto”
Triste che tu veda tutto in chiave ideologica.
Triste che si voglia insistere, non capisco poi per quali motivi, sostenendo che il processo canonico relativo al Card. Romero abbia avuto un trattamento diverso e peggiore di altri.
Ho fatto alcuni esempi a mio giudizio significativi, ma potremmo farne ancora.
Sinceramente a me sembrano critiche fatte in mala fede.
Veramente ha iniziato Marilisa con le geremiadi sulla lentezza della Chiesa, però per favore, su Romeo si potrebbe non litigare??
Romero scusate.
A proposito di Jovanotti, sono due o tre giorni che mi ronza sempre in testa questa:
https://www.youtube.com/watch?v=QybUrYZSuwc
capitato proprio a caso.
jovanotti fa canzoni orecchiabili..quando la mattina ascolto la radio mi capita di sentire una canzone e poi continuo a canticchiarla per giorni..
Jovanotti e Tiziano Ferro sono i due soli artisti italiani che ho sentito in spiaggia in El Salvador.
Avevo sbagliato piano per postare chiedo venia.
Di Jovanottii piacciono solo le canzoni ( soprattutto quelle vecchie) lui è’ fatto un po’ così.
Ferro l’ho sentito dal vivo ha una bellissima voce, molto passionale.
Le ultime cose forse non come le prime ma in genere ha talento.
https://m.youtube.com/watch?v=_Yn7jjhM_lU
Vero ha una voce bellissima.
Questa faccenda dei lucchetti è veramente stupida, a Parigi è persino crollato il murettodi un ponte a causa del peso
Forse la mia preferita è Piove:
https://www.youtube.com/watch?v=-UbHYttXZCQ
Quando mio figlio era piccolo la cantavamo quando si tirava fuori l’ombrello,
Piove, senti come piove, madonna come viene giù…
e anche
Serenata rep:
https://www.youtube.com/watch?v=4MgKG87M0sc
e Fango:
https://www.youtube.com/watch?v=0a4lbYRhpQs
Che mi ricordano periodi precisi della mia vita (che rimpiango un po’).
In genere la prima fase era più leggera e spensierata poi ci ha messo un po’ troppa sovrastruttura intellettuale che non sempre mette a fuoco.
In internet quando uscì la canzone gli facevano il verso:
Io lo fo che non fono folo anche quando fono folo….
Povero Jova.
🙂