Francesco fa santa Margherita di Città di Castello tipo quanto mai attuale dei rovesciamenti evangelici

Chiesa di San Domenico di Città di Castello dov’è l’urna con il corpo della beata Margherita da oggi santa. Nei commenti la decisione del Papa e la coinvolgente figura di Margherita

12 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Decisione del Papa. Oggi per me è festa a motivo di Margherita di Città di Castello, del Terz’Ordine dei Domenicani, che Francesco ha inserito nel catalogo dei Santi con Canonizzazione Equipollente. Nei commenti evoco i motivi della festa e metto il link al testo di una conferenza che ebbi modo di tenere un giorno sulla piccola Margherita a Città di Castello. La decisione di Francesco è stata così annunciata oggi dal Bollettino vaticano:
    Il 24 aprile 2021, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha confermato le conclusioni della Sessione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi, Membri della Congregazione, e ha deciso di estendere alla Chiesa universale il culto della Beata Margherita di Città di Castello, del Terz’Ordine dei Frati Predicatori; nata intorno al 1287 a Metola (Italia) e morta a Città di Castello (Italia) il 13 aprile 1320, iscrivendola nel catalogo dei Santi (Canonizzazione Equipollente).

    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/04/24/0246/00535.html

    24 Aprile, 2021 - 18:14
  2. Luigi Accattoli

    Scheda di Vatican News. Così oggi Vatican News ha presentato la nuova santa. Margherita, nata intorno al 1287 a Metola, vicino Urbino, cieca e deforme, condusse un’esistenza difficile, costretta in una cella lontano dagli occhi del mondo. Successivamente i genitori la abbandonarono alla solidarietà degli abitanti di Città di Castello. Anche lì la sua vita continuò tra tribolazioni indicibili, finché non venne accolta da una famiglia che le consentì di dedicarsi alla preghiera, alla contemplazione e alle pratiche penitenziali, alle opere di carità e all’educazione dei figli della coppia che l’aveva accolta. Morì il 13 aprile 1320 a Città di Castello, dopo che le furono attribuiti segni prodigiosi, miracoli e guarigioni straordinarie e altri fenomeni mistici.

    24 Aprile, 2021 - 18:17
  3. Luigi Accattoli

    Quando la vidi in San Domenico. Dieci anni addietro alcuni amici di Città di Castello che conoscevano la mia ricerca sui fatti di Vangelo mi proposero un tema arduo: Fede e carità al tempo di Beata Margherita e ai nostri giorni. Con l’improntitudine del giornalista ho accettato e ho tenuto l’incontro il 6 maggio 2011 al Centro Studi “Beato Carlo Liviero”, a Città di Castello, presente il vescovo, una squadra sportiva di disabili (dell’Associazione Sportiva dilettantistica “Beata Margherita”) e tante persone.
    In San Domenico il pomeriggio avevo visto per la prima volta l’urna della Beata e un poco l’avevo amata anche nella sua spoglia, così piccola. Margherita era cieca, rachitica, gobba e storpia (la gamba destra più corta della sinistra) e quella sera ne parlai come della donna delle beatitudini: “beati i poveri, gli afflitti, i piangenti”. Come tribolata – infine – che soccorre i tribolati, immagine quanto mai attuale dei rovesciamenti evangelici. Richiamai Luca 14, 21: “Esci per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi” e dissi che lei che era tutto questo una volta entrata nel banchetto si è adoperata a tirare in esso ogni altro derelitto. E noi tra essi.
    Qui puoi leggere il resto della mia conferenza:
    http://www.luigiaccattoli.it/blog/collaborazione-a-riviste/quand%e2%80%99era-facile-la-fede-e-difficile-la-carita/

    24 Aprile, 2021 - 18:25
  4. Grazie Luigi! Oggi tutte le campane della città hanno suonato a festa, La canonizzazione si svolgerà il 19 settembre a Città di Castello.

    24 Aprile, 2021 - 21:24
  5. maria cristina venturi

    Cara Antonella Lignani, che grande gioia avere una grande Santa a Citta’di Castello! Dovrebbero farla Santa patrona di tutti coloro che soffrono disabilita’ fisiche e fare conoscere la sua storia a chi propugna l’eutanasia per chi non ha una sufficente “qualita’ di vita” ( qualita’ che calcolano naturalmente solo su parametri materiali) Per noi ch ci lamentiamo oggi giorno di tutto , che grande esempio ! Santa Margherita intercedi per noi.

    25 Aprile, 2021 - 9:00
  6. Grazie, Maria Cristina. Comunque bisogna dire che il nostro padrone di casa ha saputo penetrare benissimo nella personalità di Margherita. E bisogna dire anche che le nostre sante, Veronica Giuliani e appunto Margherita, venivano ambedue dalle Marche. Ma noi ce le teniamo strette!
    Spesso, girando per la mia città, mi chiedo quali fossero i luoghi frequentati da Margherita. La chiesa di San Francesco, nella quale fu abbandonata, ma rimane comunque la tomba del beato Giacomo, presso la quale l’avevano abbandonata i genitori. E rimane anche l’altare ideato e realizzato dallo stesso beato Giacomo. Nelle viuzze del centro rimangono edifici venusti, caratterizzato dal fatto che ogni piano è costituito da una sola stanza, collegate insieme da ripidi scalini. In una di queste viveva donna Grigia, che accolse Margherita nella sua famiglia. La chiesa di San Domenico fu costruita dopo, e anche l’urna di Margherita fu collocata all’inizio in una chiesa più piccola.

    25 Aprile, 2021 - 16:30
  7. Luigi Accattoli

    Quando Antonella mi manderà le foto dei luoghi di Margherita, io le inserirò…

    25 Aprile, 2021 - 21:30
  8. Il fatto è che queste foto non sono un gran che …. dovrò rifarle!
    Intanto il piccolo gruppo di Azione Cattolica il 7 maggio si riunirà a San Domenico per parlare di Pentecoste e di Margherita.

    28 Aprile, 2021 - 20:57
  9. Luigi Accattoli


    La foto mi è stata inviata da Antonella Lignani con questa didascalia: “Secondo alcuni in questa casa o comunque in questa via era domiciliata donna Grigia, che accolse presso di sé Margherita”. Grazie Antonella.

    28 Aprile, 2021 - 22:32
  10. Grazie per avere inserito la foto, purtroppo deturpata dal tubo di scolo delle acque piovane, Qui , secondo la tradizione, fu accolta Margherita da donna Grigia e dal marito Venturino dopo che era stata cacciata dal vicino piccolo monastero di Santa Margherita (da non confondere, ovviamente, con l”attuale santa) perché biasimava le monache per l’inconsistenza della loro vita religiosa. La casa, una sorta di torre, ha una piccola stanza per ogni piano, collegato al più alto da ripide scale. Se qualcuno vuole conoscere qualcosa di più, può leggerlo nella Enciclopedia Treccani nella voce curata dalla studiosa Giovanna Casagrande:
    https://www.treccani.it/enciclopedia/margherita-da-citta-di-castello_(Dizionario-Biografico)/

    29 Aprile, 2021 - 12:13
  11. Ieri sera nella chiesa di San Domenico il nostro piccolo gruppo di Azione Cattolica (con un invito a partecipare rivolto a tutti) si è riunito davanti all’urna di Margherita di Città di Castello per riflettere su di lei e sulla Pentecoste che sta sopraggiungendo. Si è partiti da un brano di Ubertino da Casale, che parlava di Margherita quando era ancora viva, ed Ubertino era francescano, mentre Margherita era una mantellata domenicana! Il sacerdote assistente dell’AC che ha parlato ha detto che Margherita come Gesù era una “pietra d’inciampo” dei tempi del fiorire della civiltà comunale. Non per nulla le suore presso le quali si era rifugiata la cacciarono dal piccolo monastero perché faceva capire loro che la via spirituale che conducevano non era adeguata. E quindi Margherita era motivo di turbamento e di scandalo nel suo mondo che voleva raggiungere il massimo del benessere trascurando la ricerca del Regno di Dio.

    8 Maggio, 2021 - 21:20

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