Francesco: fa piangere il trattamento dei migranti

“Il lavoro manca, sono aumentate le disuguaglianze economiche e sociali, tante persone si sono impoverite e hanno problemi con la casa, la salute, l’istruzione e altri beni primari. L’immigrazione aumenta la competizione, ma i migranti non vanno colpevolizzati, perché essi sono vittime dell’iniquità, di questa economia che scarta e delle guerre. Fa piangere vedere lo spettacolo di questi giorni, in cui esseri umani vengono trattati come merce”: così Francesco stamane a Torino, durante l’incontro con il mondo del lavoro in Piazzetta Reale. Nei commenti altre parole e notizie sul Papa a Torino, dov’è andato per la Sindone che ha venerato in mattinata. Oggi pomeriggio incontra la famiglia salesiana che festeggia il bicentenario della nascita di don Bosco (1815-1888). Domani visita la comunità valdese: primo Papa a farlo. Sempre domani pranzerà, in arcivescovado, con i parenti piemontesi che già oggi ha salutato all’angelus dicendo di sé che è “nipote di questa terra benedetta”.

54 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Economia che usa e gettaIn questa situazione siamo chiamati a ribadire il “no” a un’economia dello scarto, che chiede di rassegnarsi all’esclusione di coloro che vivono in povertà assoluta – a Torino circa un decimo della popolazione. Si escludono i bambini (natalità zero!), si escludono gli anziani, e adesso si escludono i giovani (più del 40% di giovani disoccupati)! Quello che non produce si esclude a modo di “usa e getta”.

    21 Giugno, 2015 - 12:39
  2. Luigi Accattoli

    Idolatria del denaro. Siamo chiamati a ribadire il “no” all’idolatria del denaro, che spinge ad entrare a tutti i costi nel numero dei pochi che, malgrado la crisi, si arricchiscono, senza curarsi dei tanti che si impoveriscono, a volte fino alla fame.

    21 Giugno, 2015 - 12:40
  3. Luigi Accattoli

    Corruzione tanto diffusa. Siamo chiamati a dire “no” alla corruzione, tanto diffusa che sembra essere un atteggiamento, un comportamento normale. Ma non a parole, con i fatti. “No” alle collusioni mafiose, alle truffe, alle tangenti, e cose del genere.

    21 Giugno, 2015 - 12:40
  4. Luigi Accattoli

    Donne discriminate. Il lavoro è fondamentale – lo dichiara fin dall’inizio la Costituzione Italiana – ed è necessario che l’intera società, in tutte le sue componenti, collabori perché esso ci sia per tutti e sia un lavoro degno dell’uomo e della donna. Questo richiede un modello economico che non sia organizzato in funzione del capitale e della produzione ma piuttosto in funzione del bene comune. E, a proposito delle donne – ne ha parlato lei [la lavoratrice che è intervenuta] -, i loro diritti vanno tutelati con forza, perché le donne, che pure portano il maggior peso nella cura della casa, dei figli e degli anziani, sono ancora discriminate, anche nel lavoro.

    21 Giugno, 2015 - 12:41
  5. Luigi Accattoli

    Pranza con gli ultimi. Oggi Francesco pranza con 12 detenuti del Carcere minorile “Ferrante-Aporti”, con alcuni immigrati e senza fissa dimora, con una famiglia Rom. Il pranzo – in arcivescovado – è servito dai giovani del SERMIG (Servizio Missionario Giovanile) di Ernesto Olivero.

    21 Giugno, 2015 - 12:41
  6. Grazie, Luigi, per le notizie, per avere riportato le parole del Papa, e buon onomastico. Oggi è San Luigi, il giorno della mia prima comunione e cresima, nel 1949. E grazie per il fatto che tieni aperto questo blog, dove, anche se nessuno ci legge, possiamo almeno sfogarci. Tutti gli altri blog, catto-tradizionalisti o catto-progressisti, sono infatti accuratamente blindati.

    21 Giugno, 2015 - 15:13
  7. picchio

    Tutti gli altri blog, catto-tradizionalisti o catto-progressisti, sono infatti accuratamente blindati.

    straverissimo.

    21 Giugno, 2015 - 16:00
  8. Marilisa

    Spero tanto che in molti si accorgano di questi gesti di carità viva e di partecipazione alla vita degli emarginati di cui molto spesso dà dimostrazione papa Francesco. La sua grandezza sta in questi atti d’amore.
    Questo è Vangelo non predicato ma vissuto. Questa è sostanza del cristianesimo.

    21 Giugno, 2015 - 21:02
  9. Il Papa nipote di questa terra benedetta che è il Piemonte. Sono passato con la Vespa da Portacomaro e ammetto di essermi emozionato, salutando il cartello del paese con una bella clacsonata. Tolto questo momento a due ruote e due tempi, osservo che il Papa non è solo “napoletano come noi”, come ha detto il Cardinale Sepe, ma emigrante come tutti noi. Come tutti noi, intendo, che veniamo da terre e da genti costrette ad emigrare.

    L’ho raccontato alcune volte e ve lo ricordo: per noi calabresi l’Argentina era ‘Merica d’i paghetta, del cappello di paglia. Dall’America delle pagliette è venuto questo Papa, lui da Bonisàrzi, la Bonaria divenuta Buenos Aires e poi Buone Salse dalla fame che ammaccavano in tanti dalle mie parti. Il Papa che da arcivescovo andava al circolo dei santonofresi a festeggiare con loro, magari mangiando satizza d’a Crùci, le salsicce che si mangiano l’ultima domenica di settembre per la festa della Santa Croce che guarda sul paese. Ecco, il Papa è napoletano, santonofrese, astigiano, piemontese, emigrato come noi e sa che vuol dire fame, che vuol dire terra straniera, che vuol dire andare lontano fino alla fine del mondo e tornarci. Santità, la sua paglietta è anche nostra, dallo sconfinato orizzonte della Pampa fino alla distesa di terra dello Speziale o del Chao di Sant’Onofrio all’ora di mietere il grano.

    21 Giugno, 2015 - 21:57
  10. giorgio

    Ho iniziato a leggere l’ultima enciclica papale, dal punto 1 al punto 61 si puo’ affermare che si tratta di una analisi accurata delle problematiche del nostro tempo sotto i vari aspetti economici, politici ed ecologici. Poi dal 62 al 75 si entra nel terreno della fede e del rapporto dell’uomo con Dio secondo il racconto biblico, essenziale mi sembra il punto 72 dove si richiama la “via della salvezza” aperta con la legge dello shabbat che oggi puo’ benissimo assumere un significato di un sano equilibrio dei rapporti tra gli uomini e degli uomini con la terra. Infine al n.75 la ricollocazione al centro di tutto del Padre creatore. Qui mi sono per il momento fermato. Mi e’ rimasta la domanda esistenziale per eccellenza : ma se l’uomo si ritiene un dio, e tanti fatti lo confermano ogni giorno in ogni settore dello scibile umano, quale possibilita’ ha il messaggio del Papa di scuotere un poco la coscienza dei potenti della terra ?

    21 Giugno, 2015 - 22:07
  11. Marilisa

    Ti rispondo io, Giorgio.
    La possibilità è pressoché nulla. Almeno per ora.
    I potenti continueranno a sentirsi degli dei e a fare quello che fa comodo a loro.
    Del resto, c’ è chi lo ha già criticato dicendo che il Papa deve pensare solo alle cose spirituali e deve disinteressarsi di politica e di economia.
    Gli ignorantoni li trovi ad ogni angolo di strada.

    21 Giugno, 2015 - 23:21
  12. Gianrinaldo

    Condivido tutto quello che il Papa ha detto. Certo è che un’altra cosa che mi fa piangere come cattolico è la figuraccia che la Chiesa Italiana ha fatto il 20 giugno 2015 ( a parte il Papa e alcuni Vescovi, sempre i soliti che non hanno paura a spxxxxnarsi). E pure la stampa cattolica (Avvenire ha fatto peggio di Repubblica !). Il Segretario della CEI che viene smentito dal Papa pochi giorni dopo, e non gli viene in mente di dare le dimissioni ? Quando si farà la storia della Chiesa italiana di questi anni, dopo che saranno passate tutte le leggi anticristiane del governo presieduto dallo scout “cattolico” Renzi, cosa si dirà dello sconcertante silenzio delle gerarchie cattoliche ? Alla faccia della predicazione di Papa Francesco (ma lo ascoltano ?) sull’odore delle pecore che devono avere i pastori…….

    22 Giugno, 2015 - 14:08
  13. Spiletti

    Anche a me certi comportamenti fanno piangere, ma ho l’impressione che la piazza di sabato smuoverà le cose e produrrà qualche effetto.
    Speriamo…

    22 Giugno, 2015 - 14:25
  14. Il fatto è, Gianrinaldo, che il papa su certi argomenti viene censurato dai media.

    22 Giugno, 2015 - 14:38
  15. Gianrinaldo

    È vero. Il guaio é che e censurato anche dai media cattolici. Ma il direttore di Avvenire non si vergogna dello spazio dedicato alla manifestizione di sabato ? Ma deve obbedire a suo padrone che non sopporta che i cattolici rendano manifestiamo la propria fede…

    22 Giugno, 2015 - 16:36
  16. Ancora sui media cattolici, per quanto poco, ma qualcosa si trova. Bisogna dare una spinta, chiedere informazioni …

    22 Giugno, 2015 - 18:15
  17. petrus

    Leggete cosa dice il vescovo di Mazara… È finito il tempo delle manifestazioni contro, è ora di essere dialoganti.
    Certi cattolici sono in ritardo persino rispetto alla chiesa gerarchica… Paradossale.

    23 Giugno, 2015 - 6:51
  18. Sara1

    Anni di elogio del dissenso e adesso si scopre che possono dissentire anche “gli arretrati”.

    23 Giugno, 2015 - 8:27
  19. Spiletti

    Petrus,
    dei Vescovi non si può prendere solo ciò che ci piace, come al supermercato.
    C’è una dottrina, c’è il magistero, c’è una morale affettiva, sessuale e familiare: e cerchiamo di attenerci agli insegnamenti della Chiesa, senza rincorrere il soggettivismo e i pareri personali.
    A mio giudizio i cattolici che hanno manifestato in piazza sabato scorso sono più “avanti” della gerarchia, perché hanno già capito come tira il vento.
    La gerarchia si illude di poter limitare i danni attraverso una mediazione, ma l’esempio degli altri Paesi dimostra che si tratta di un processo che, una volta avviato, diventa inarrestabile.
    Naturalmente per alcuni questo è un sogno, ma per altri (e alla luce dei propri valori) è un incubo.

    23 Giugno, 2015 - 9:00
  20. Gianrinaldo

    Invito a leggere anche quello che hanno detto e scritto – prima – i Vescovi di Trieste, Crepaldi, Mons. Paglia, Pres. Pontificio Consiglio della Famiglia, Card. Bagnasco. Pres. CEI, ed altri – e, dopo la manifestazione, i Vescovi di FERRARA : http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-negri-il-popolo-e-avanti-le-autorita-riflettano-13034.htm#.VYfZo82Vnjg
    e di IMOLA: http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-manifestare-per-la-famiglia-e-un-dovere-morale-13045.htm
    nonchè quello che ha detto PAPA FRANCESCO il 14-06-2015 (!):
    “I nostri ragazzi, ragazzini, che incominciano a sentire queste idee strane, queste colonizzazioni ideologiche che avvelenano l’anima e la famiglia: si deve agire contro questo. Mi diceva, due settimane fa, una persona, un uomo molto cattolico, bravo, giovane, che i suoi ragazzini andavano in prima e seconda elementare e che la sera, lui e sua moglie tante volte dovevano “ri-catechizzare” i bambini, i ragazzi, per quello che riportavano da alcuni professori della scuola o per quello che dicevano i libri che davano lì. Queste colonizzazioni ideologiche, che fanno tanto male e distruggono una società, un Paese, una famiglia. E per questo abbiamo bisogno di una vera e propria rinascita morale e spirituale.”
    Il Papa ha detto, parlando delle colonizzazioni ideologiche, che aveva già varie volte individuato nella ideologia gender, “si deve agire contro questo”.
    Più evidente di così…..
    Se altri Vescovi parlano una lingua diversa, sono problemi loro e della loro coscienza, forse non hanno ascoltato PAPA FRANCESCO quando parlava dell’odore delle pecore che devono avere i pastori. Anche Gesù, mi pare, ha parlato varie volte dei pastori, che talvolta si rivelano mercenari…….

    23 Giugno, 2015 - 10:26
  21. petrus

    Sulla questione non ho molto da dire. Non esistendo una chiara ideologia gender evito di parlare di una cosa che non c’è e che non è chiaramente identificabile.
    Mi madre maestra d’asilo ormai in pensione da anni rimane molto stupita del fatto che si faccia tanta confusione quando i giochi di mascheramento e di cambio d’identità si fanno dai tempi della Mentessori… mi sembra tutto una farsa nel costante tentativo di trovare nemici e dar senso alla propria esistenza.

    Tuttavia dico che in generale c’è accordo sul fatto di riconoscere le unioni gay (non il matrimonio) anche da parte delle chiesa.
    Già questo mi sembra un grandissimo passo avanti.
    Poi a volte mi sembra si mescoli tutto per creare confusione ad hoc gender, matrimoni, unioni civili ecc… così alla fine da creare un gran minestrone indigesto per tutti.

    23 Giugno, 2015 - 11:59
  22. Spiletti

    L’ideologia gender esiste, eccome.
    Anche il tentativo di negarla è parte della strategia mediatica.
    Più passa il tempo e più le idee si schiariscono.
    Non è neanche vero che esista un accordo generale: non c’è e dubito che ci sarà mai. Esiste solo la rassegnazione di alcuni che ritengono questa disgrazia inevitabile e l’opposizione non rassegnata di altri.
    Se il governo prosegue nei suoi deliri (e non lo farà per convinzione, ma per meschinissimi interessi di bottega), come sembra dalle recenti dichiarazioni degli ex cattolici Renzi e Boschi, troverà ancora dissensi e opposizione nelle piazze.
    Mettetevi bene in testa che l’Italia non è l’Irlanda.

    23 Giugno, 2015 - 12:11
  23. petrus

    Che non siamo l’Iralanda me ne sono accorto… l’economia irlandese è ripartita alla grande… noi sempre al palo.

    23 Giugno, 2015 - 12:25
  24. Fides

    Una domanda mi porge spontanea per Petrus: “Cosa ci deve essere per potere affermare che esiste una chiara ideologia gender”?
    Mah!
    Per il resto Spiletti continua con sta storia degli ex-cattolici.
    E anche a lui la domanda spontanea è: “cosa deve fare un cattolico per non essere chiamato ex”?

    23 Giugno, 2015 - 13:24
  25. Spiletti

    Fides,
    come sarebbe a dire “continua”?
    Ma se è la prima volta!

    Per me i cattolici inevidenti e inapparenti, cioè chi si presenta come cattolico per via della formazione e dell’educazione ricevuta, ma poi opera in modo del tuo indifferente a questa formazione, seguendo criteri diversi o addirittura contrastanti con i valori del cattolicesimo, possono ben essere chiamati ex cattolici.
    Il Matteo Renzi che aveva partecipato al Family Day nel 2007 era certamente un politico cattolico, quello, alla Presidenza del Consiglio, che “se ne frega” (per ragioni di bottega) della manifestazione di sabato scorso a favore della famiglia naturale direi che non lo è più. Sia chiaro: non è più un politico cattolico. E’ un politico che si fa i comodi suoi e poi, accidentalmente e senza nessun riferimento con l’azione politica, magari decide di frequentare la messa domenicale e altre desuete pratiche religiose.
    Ce ne ricorderemo alle prossime elezioni.

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/unioni-civili-renzi-accelera-pd-esulta-presto-avremo-legge-1143869.html

    23 Giugno, 2015 - 13:44
  26. petrus

    Giuliano Guzzo chi è?

    23 Giugno, 2015 - 14:07
  27. petrus

    Quando ero all’università i bagni delle donne erano giallo limone e quello degli uomini verde pisello. A parte le facili battute sul verde pisello, cosa si doveva pensare? :)))))

    23 Giugno, 2015 - 14:09
  28. Spiletti

    Una persona con nome e cognome, a differenza di te.
    Una persona che dice quello che pensa anche a costo di ricevere un sacco di minacce da altre persone che la pensano come te.

    23 Giugno, 2015 - 14:15
  29. Fides

    Per me i cattolici inevidenti e inapparenti, cioè chi si presenta come cattolico per via della formazione e dell’educazione ricevuta, ma poi opera in modo del tuo indifferente a questa formazione, seguendo criteri diversi o addirittura contrastanti con i valori del cattolicesimo, possono ben essere chiamati ex cattolici.
    Come me e te, insomma!

    23 Giugno, 2015 - 14:18
  30. petrus

    Mah…
    Evidentemente vista la sua risposta infastidita non c’è molto altro da dire su questa persona.

    23 Giugno, 2015 - 14:19
  31. Fides

    Quando ero all’università i bagni delle donne erano giallo limone e quello degli uomini verde pisello.

    Però… Io non potrei dire avendo frequentato solo quelli maschili.

    23 Giugno, 2015 - 14:19
  32. Spiletti

    Ma perché vuoi per forza litigare?
    Stai diventando come M…

    23 Giugno, 2015 - 14:20
  33. Spiletti

    A proposito, petrus, le tue compagne della Brigata Gionata che fine hanno fatto?
    Si sono già stufate?
    Hanno capito che qui non convertono nessuno?

    23 Giugno, 2015 - 14:23
  34. Sara1

    A sto punto meglio il bagno unisex e non ne parliamo più.

    23 Giugno, 2015 - 14:27
  35. petrus

    Fides, battuta simpatica nulla da dire…

    Io non voglio litigare per forza ma non mi va nemmeno di essere trattato a pesci in faccia senza reagire.

    Non so dove siano andate… si saranno stufate…

    23 Giugno, 2015 - 14:28
  36. Spiletti

    Quali pesci in faccia?
    Tu sostieni che non esista un’ideologia gender, molti altri sostengono il contrario, tu desideri i matrimoni tra omosex, molti altri no: c’è una discussione.
    E’ inutile discutere se non si accetta il contraddittorio e si parla di “pesci in faccia” ogni volta che si legge qualcosa che si gradisce.

    In questo blog sono volati altro che pesci, credimi, ma non a te.

    23 Giugno, 2015 - 15:01
  37. petrus

    Io dico che esistono molte teorie gender, le più importanti femministe. Che hanno avuto ruoli importanti nell’emancipazione femminile.
    Il fatto che per secoli le donne abbiamo cucinato e seguito i figli è avvenuto per ragioni legate al loro sesso biologico (roba da femmine) o per questioni culturali? Questa è una tipica domanda da studio gender. La risposta è che per ragioni culturali e non biologiche le donne si sono occupate di casa e gli uomini di lavoro. Oggi culturalmente non è più così, le donne lavorano e magari i padri si occupano dei figli.
    Siamo quello che siamo quanto per ragioni biologiche e quanto per ragioni culturali?

    Io vorrei il riconoscimento dell’impegno mio verso il mio compagno. Non mi interessanto i vestiti, i fiori e cazzate varie. Tantomeno il matrimonio in chiesa…
    Un foglio da firmare sulla scrivania del sindaco. Non chiedo altro.

    Ho letto le vostre discussioni… forse è per quello che mi aspetto da un momento all’altro la tempesta perfetta.
    Leggere quello che vi siete detti non rilassa.

    23 Giugno, 2015 - 16:49
  38. Spiletti

    Petrus, io ti rispetto come persona, ma non sarò mai d’accordo su alcune istanze del movimento omosessuale che tu hai detto di condividere: né sull’equiparazione delle coppie omosessuali al matrimonio tra un uomo e una donna, né sull’idea che possano essere “diritti civili” la mercificazione del corpo delle donne (uteri in affitto) o l’acquisto di bambini.
    Rispetto te e il tuo moroso e se mai capitaste dalle mie parti vi offrirei volentieri un caffè, ma, per coerenza con i valori in cui credo e con la fede che professo, ritengo diseducativa, pericolosa e “diabolica” (avevo azzardato anticristica e lo ripeto) la deriva che le lobbies gay e la cultura laicista propongono come progresso umano e civile.
    Conosci il detto: condannare il peccato e non il peccatore?

    Non so se arriverà la tempesta perfetta (qui di sicuro, nel Paese non so), ma sarà la reazione alle pressioni e alle provocazioni che da troppo tempo accompagnano queste istanze.

    23 Giugno, 2015 - 17:38
  39. petrus

    Almeno sull’utero in affitto siamo d’accordo.

    23 Giugno, 2015 - 17:58
  40. Spiletti

    Ci facciamo uno spritz?

    23 Giugno, 2015 - 18:11
  41. petrus

    Volentieri. C’è un caldo…

    23 Giugno, 2015 - 18:36
  42. Sara1

    Vedete che il dialogo serve e non è mai inutile?

    (sulla biologia e la cultura riguardo alle donne, quando ho partorito mi sono molto incazzata per il fatto che la scuola mi avesse insegnato Kant e non ad allattare, e’ incredibile come riscopri il ruolo della biologia quando ti riproduci..)

    23 Giugno, 2015 - 19:16
  43. Marilisa

    A proposito, petrus, ti sei reso conto di chi vuol veramente litigare in questo magnifico blog?
    E chi è, dimmi, che si proponeva di convertite i cattolici di ferro qui?
    Dimmelo, perché io non l’ ho ancora capito.

    23 Giugno, 2015 - 20:22
  44. petrus

    Dio sa come convertire. Io dico la mia punto e basta non ho la presunzione di convertire nessuno. Senza voler offendere nessuno ma queste per me restano chiacchiere da pianerottolo, come ho letto da qualche parte. Non si prendono mai troppo seriamente le chiacchiere da pianerottolo 🙂

    23 Giugno, 2015 - 22:31
  45. Marilisa

    Intanto io sto aspettando con angoscia la tempesta perfetta.
    Vorrei chiudere porte e finestre, ma c’ è troppo caldo…

    23 Giugno, 2015 - 23:16
  46. Spiletti

    Chiacchiere fino ad un certo punto.
    Si discutono anche questioni importanti che appassionano perché riguardano la nostra vita e quello in cui crediamo.
    Ognuno lo fa con la sua preparazione, il suo carattere, le sue idee, l’umore che la peperonata o la notte insonne hanno provocato.
    Dietro ai “personaggi” (spiegatelo a Marilisa) che chiacchierano ci sono persone con le loro vite.

    24 Giugno, 2015 - 10:48
  47. petrus

    Le tematiche sono imporatanti, certo un po’ di leggerezza, un po’ di ironia a volte non gusterebbe.
    In questo senso lo dicevo…
    Proprio perchè basta una peperonata a farci cambiare d’umore…

    24 Giugno, 2015 - 11:02

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