Francesco e la strage di Lampedusa

Il Papa è già a Lampedusa, ha gettato la corona di fiori in acqua, ora saluta a uno a uno un gruppo di rifugiati, per lo più ragazzi mori o neri, teste ricciute. Ringrazia dell’accoglienza, dice che è qui a pregare “anche per quelli che non ci sono più”. Qualcuno traduce le sue parole in arabo e poi traduce dall’arabo le parole di un ragazzo che lo saluta a nome di tutti. Seguo la diretta televisiva e prenderò come posso parole e immagini. Buona giornata a tutti i visitatori.

Aggiornamento al 9 luglio. Un mio colorato articolo sui gesti i segni e le parole di Francesco a Lampedusa pubblicato oggi dal Corriere della Sera può essere letto qui.

316 Comments

  1. Sara1

    Tanto, tanto commovente.

    8 Luglio, 2013 - 9:53
  2. Luigi Accattoli

    Omelia 1. “Immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di morte”. Così il titolo nei giornali. Quando alcune settimane fa ho appreso questa notizia, che purtroppo tante volte si è ripetuta, il pensiero vi è tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza. E allora ho sentito che dovevo venire qui oggi a pregare, a compiere un gesto di vicinanza, ma anche a risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta, non si ripeta per favore.

    8 Luglio, 2013 - 10:54
  3. Luigi Accattoli

    Omelia 2. Prima però vorrei dire una parola di sincera gratitudine e di incoraggiamento a voi, abitanti di Lampedusa e Linosa, alle associazioni, ai volontari e alle forze di sicurezza, che avete mostrato e mostrate attenzione a persone nel loro viaggio verso qualcosa di migliore. Voi siete una piccola realtà, ma offrite un esempio di solidarietà! Grazie!

    8 Luglio, 2013 - 10:55
  4. Marcello

    Cito a memoria dall’omelia:

    “Chi ha pianto per questi morti? (…) Chiediamo perdono per la nostra indifferenza”.

    Da far tremare i polsi.

    8 Luglio, 2013 - 10:59
  5. Luigi Accattoli

    Omelia 3. Un saluto lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che, oggi, stasera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi, ‘O ‘scià.

    8 Luglio, 2013 - 10:59
  6. Luigi Accattoli

    Omelia 4. Tanti di noi, mi includo anch’io, siamo disorientati, non siamo più attenti al mondo in cui viviamo, e non siamo più capaci neppure di custodirci gli uni gli altri. E’ così che si giunge a tragedie come quella a cui abbiamo assistito. ‘Dov’è tuo fratello?’, la voce del suo sangue grida fino a me, dice Dio. Questa non è una domanda rivolta ad altri, è una domanda rivolta a me, a te, a ciascuno di noi.

    8 Luglio, 2013 - 11:01
  7. Luigi Accattoli

    Omelia 5. Hanno passato per le mani dei trafficanti, queste persone per le quali la povertà degli altri è fonte di guadagno. Chi è il responsabile di questi fratelli e sorelle? Oggi nessuno nel mondo si sente responsabile di questo.

    8 Luglio, 2013 - 11:03
  8. Luigi Accattoli

    Omelia 6. Siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza che ci ha tolto la capacità di piangere. Chi di noi ha pianto per questo fatto e per fatti come questo? Chi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle? Chi ha pianto per queste persone che erano sulla barca? Per le giovani mamme che portavano i loro bambini?

    8 Luglio, 2013 - 11:05
  9. Luigi Accattoli

    Omelia 7. Siamo una società che ha dimenticato l’esperienza del piangere, del patire con.

    8 Luglio, 2013 - 11:07
  10. Luigi Accattoli

    Omelia 8. Erode ha seminato morte per difendere il proprio benessere.

    8 Luglio, 2013 - 11:08
  11. Luigi Accattoli

    Omelia 9. Domandiamo al Signore di piangere sulla nostra crudeltà.

    8 Luglio, 2013 - 11:09
  12. Sara1

    Parole fortissime che è bello sentire.
    Tutto veramente molto toccante.

    8 Luglio, 2013 - 11:09
  13. FABRICIANUS

    Grazie Luigi

    8 Luglio, 2013 - 11:10
  14. Luigi Accattoli

    Omelia 10. In questa liturgia di penitenza ti chiediamo perdono, Padre, per coloro che con le loro decisioni, a livello mondiale, hanno portato a questi drammi.

    8 Luglio, 2013 - 11:11
  15. Caro Luigi,

    è la fine del linguaggio clericalese, vaticanese ?

    Finalmente ogni cosa viene chiamata con il suo nome reale ?

    Non mi domando quanto durerà.

    Prego che duri il più a lungo possibile,

    il tempo per formare le nuove coscienze,

    il tempo per sciogliere la mia coscienza sclerotizzata.

    8 Luglio, 2013 - 11:28
  16. Marcello

    Insomma, questa visita a Lampedusa è soprattutto una richiesta di perdono.

    8 Luglio, 2013 - 11:28
  17. Sara1

    Si Marcello, il senso del peccato è sempre fortissimo nella teologia di Bergoglio (centrale direi).

    8 Luglio, 2013 - 11:29
  18. Non mi pare Marilisa !

    E’ un forte appello alle coscienze

    8 Luglio, 2013 - 11:29
  19. Sara1

    In effetti, Ubi ne sarebbe contento, ricorda molto le parole di Giovanni Paolo II contro la camorra. (convertitevi verrà il giorno del giudizio).

    8 Luglio, 2013 - 11:30
  20. Mi permetto di sottolineare che Francesco ha salutato i lampedusani dicendo loro: “O’ scià”, (O fiato). O’ scià è il modo in cui i lampedusani si salutano quando c’è amicizia, intimità. Letteralmente: tu sei il mio fiato, il mio soffio vitale. Penso che a Luigi potrebbe dare interessanti suggestioni bibliche.

    8 Luglio, 2013 - 11:33
  21. Clodine

    Ho pianto dall’inizio alla fine….

    8 Luglio, 2013 - 11:39
  22. Clodine

    Per una volta a chiedere perdono non è la Chiesa, ma il mondo globalizzato…

    8 Luglio, 2013 - 11:41
  23. Sara1

    Ho pianto anche io Clodine.

    8 Luglio, 2013 - 11:52
  24. Clodine

    non me ne parlare sara1…questa visita del papa a Lampedusa…m’ha fatto morire…struggente ….oddio…Dio mio!

    8 Luglio, 2013 - 12:00
  25. mattlar

    Si. Davvero commovente. Io l’ho seguita a tratti purtroppo, ma quello che ho visto è stato verametne bello, soprattutto ricordando i volti e i racconti di quelle due ragazze eritree del mese scorso che hanno avuto le stesse disavventure.
    E’ vero Clodine, il Papa ha chiesto perdono a nome di tutti e per tutti assumendo su di sé la responsabilità del traffico di esseri umani, dell’economia globalizzata, dell’indifferenza e della mancanza di pietà.
    Veramente una bella testimonianza.
    Anche i lampedusani sono stati dimenticati e usati per anni e da tutti

    8 Luglio, 2013 - 12:06
  26. mattlar

    “la povertà degli altri è fonte di guadagno”

    8 Luglio, 2013 - 12:08
  27. mattlar

    Tutti sono responsabili quindi nessuno è responsabile

    8 Luglio, 2013 - 12:12
  28. nicoletta z.

    Abbiamo pianto in molti.

    8 Luglio, 2013 - 12:16
  29. Io ho avuto la “pelle d’oca”.

    Da anni sentivo il bisogno di parole chiare, chiare, chiare.

    Sì,
    la parola più forte di tutti è quella:

    «la povertà degli altri è fonte di guadagno»

    Ma
    io non so
    come io
    cristiano
    cosa posso fare,
    nei confronti di uno Stato al quale verso la metà del mio stipendio,

    quali mezzi
    io abbia
    per costringere ad assumersi le sue responsabilità
    nei confronti di coloro che vengono
    uccisi
    dalla indifferenza globale.

    Perchè
    le stesse problematiche
    dell’Italia

    lo stanno vivendo
    anche Spagna e Francia e altri (se leggete i giornali europei),

    con la stessa politica o anche peggiore
    di
    quella italiana.

    Ma io ?
    Cosa devo fare con questo Stato che prende metà del mio stipendio ?

    8 Luglio, 2013 - 12:43
  30. discepolo

    Se qualche lacrimuccia vi è ancor rimasta nel ciglio, o anime pie, se tanta commozione non vi ha esaurito le corde della pietà, vi prego di rammentare e dire una preghierina anche per i 42 disgraziati studenti cristiani bruciati vivi due giorni fa nel loro liceo in Nigeria…
    Certo di loro il Papa non parlerà mai, la loro fine è avvenuta nell’assoluta indifferenza della cristianità occidentale , ma non per questo non sono degni anche loro di pietà…e di preghiera! Forse non sono “tanto tanto commoventi”
    come i migranti, questi poveracci che vorrebbero riimanere nella loro terra e invece vengono assassinati a centinaia ogni giorno, purtuttavia sempre cristiani sono… un po’ di solidarietà suvvia!

    http://www.affaritaliani.it/esteri/nigeria060713.html

    8 Luglio, 2013 - 14:30
  31. lorenzo

    Papa Francesco stamattina:

    «Dov’è tuo fratello?», la voce del suo sangue grida fino a me, dice Dio.
    Questa non è una domanda rivolta ad altri, è una domanda rivolta a ME , a TE, a CIASCUNO di noi.
    Quei nostri fratelli e sorelle cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un pò di serenità e di pace; cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie, ma hanno trovato la morte. Quante volte coloro che cercano questo non trovano comprensione, accoglienza, solidarietà! E le loro voci salgono fino a Dio! «Dov’è tuo fratello?
    Tutti noi rispondiamo così: non sono io, io non c’entro, saranno altri, non certo io.
    Ma Dio chiede a CIASCUNO DI NOI : «Dov’è il sangue di tuo fratello che grida fino a me?». Oggi nessuno si sente responsabile di questo; abbiamo perso il senso della responsabilità fraterna; siamo caduti nell’atteggiamento ipocrita del sacerdote e del servitore dell’altare, di cui parla Gesù nella parabola del Buon Samaritano: guardiamo il fratello mezzo morto sul ciglio della strada, forse pensiamo “poverino”, e continuiamo per la nostra strada, non è compito nostro; e con questo ci sentiamo a posto. La cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle, ma non sono nulla, sono l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza.”

    Ok,sentite, posso sempre far finta di niente. Non senza dirmi profondamente toccato prima..Sono un maestrino, in questo. Già quando GP2 chiedeva i suoi perdoni, me lo guardavo dalla platea, pensando: ma quant’ bravo.! Io? Che c’entra, scusa…
    Quindi, anche stavolta, posso glissare.
    Però queste parole sono un punto fermo. O meglio, una pietra, un pietrone, fermo.Un inciampo garantito da qualunque parte io voglia andare. Salvo il fatto che me ne stia fermo come un paracarro. Cattolico, ma paracararro. Cosa in cui ho raggiunto una eccellente pratica. Come so fare il paracarro io, fermo, piantato su me stesso, non c’è nessuno, guarda.
    Ma, se solo mi muovo, sbatto il grugno contro quel ME, TE, CIASCUNO.
    Qualcuno sopra ha scritto: sembrano le famose parole di Woityla ai mafiosi, in un’altra celebre visita siciliana. La differenza che questa volta “la chiama” non è per i mammasantissima, ma per ME.
    Non un “io” generico. Un io- io, col mio nome e il mio cognome, la mia faccia e il mio posto in questa vita, fin che ci resto.
    Posso cavarmela, usando la mattinata di stamattina come pscoterapia: mia individuale, e di gruppo. Che emozione, che brivido, che partecipazione sincera. Guarda: mi sento meglio, piu’ sensibile, piu’ buono. Grazie Francesco, w il papa. Tutto vero e tutto sincero, in fede non buona, non ottima: ottimissima.
    Poi,sai come vanno queste cose, che ci voi ffà, firulì firulà , una gamba qua una gamba là, e via andare, che c’ ho una vita da vivere io.
    Tutto immobile rispetto a prima.
    Sarei, perlomeno, un deficiente monumentale, a fare così.
    La voce di Dio mi arriva stamattina a raggiungermi nelle orecchie, la sua mano per un momento mi scuote per le spalle. E io, come se niente fosse?!
    Ma chi mi credo di essere, io, superiore a Dio, a Gesù Cristo e alla sua Chiesa? Perché fare come se niente fosse: PEGGIO, dire : tanto non posso fare niente, non dipende da me, significa , nei fatti, questo.
    E allora?
    Allora,la domanda giusta, secondo me, se la pone Matteo.

    Ma
    io non so,
    come io
    cristiano
    cosa posso fare…

    Bella. Me la prendo per me.
    E’ una domanda che non ha risposta,ok. Se non altre domande, una dentro l’altra, sempre piu’ coinvolgenti e sempre piu’ pressanti.
    Una domanda che leva la tranquillità, e manda in pezzi la pace dell’anima.
    Bene così. Sempre pensato che la serenità d’animo-lìho inseguita per mezza vita- è un totem che rincoglionisce. Quando mai il Vangelo rasserena? Sono piuttosto io, che gli ho tagliato le palle e ne ho fato un valium tascabile per la mia coscienza..
    Bene così. Dovessi continuare a chiedermelo con affanno crescente, con una specie di febbre interna, finché campo, questa sarebbe la miglior cosa che questa giornata mi avrebbe potuto dare.

    8 Luglio, 2013 - 14:45
  32. discepolo

    Certo certo cara Sara : in generale si parla sempre dei “martiri” per elogiarli ecc.
    Ma in particolare , di “QUESTI” martiri, cioè di questi 42 studenti liceali qualcuno ha parlato? c’è stato qualche accenno? si è detto pubblicamente una preghiera per loro? Qualcuno HA PIANTO, si è commosso ecc. come avete detto che avete fatto oggi per la cerimonia a Lampedusa?
    la mia impressione è che dei martiri cristiani in Africa, in Nigeria , in Pakistan si parla come si parlerebbe degli extraterrestri, loro sono là , noi siamo qua.
    Brave persone per carità i martiri, encomiabili, chi lo nega, … ma le priorità sono altre per i cristiani di occidente! La prima priorità è : il DIALOGO!
    E ovviamente nel diaogo coi musulmani rammentare i cristiani trucidati dai musul ani non è molto come dire ? diplomatico? Fare la voce grossa, indignarsi , arrabbiarsi , addolorarsi , insomma REAGIRE per gli eccidi??
    Ma per carità! non sia mai: e il dialogo? Tanto comunque a morire sono i nigeriani, mica noi…

    8 Luglio, 2013 - 14:49
  33. Sara1

    Ha ragione Discepolo, tutti si sono così occupati dei poveracci a Lampedusa che ne sono morti 20.000.

    Qualcuno magari era anche cristiano se le fa piacere.

    8 Luglio, 2013 - 14:52
  34. lorenzo

    Discepolo, perdonami la franchezza.
    Anche prender continuamente in mano lo spadone e lanciarsi contro qualche obiettivo da colpire ( basta che ce ne sia uno, ma quello si trova sempre!) è un modo come un altro per fare il paracarro.
    Parlo per averlo fatto a lungo anch’io. Esperienza personale.
    Qualsiasi cosa succeda, qualsiasi cosa ci dicano, qualunque richiamo ci mandino, stare immobili e fermi, ben piantati su noi stessi,e sulle nostre 4 idee.
    La paura di vederle messe in crisi fa 90.
    Incredibile a dirsi, anche i paracarri hanno una strizza del boia.
    Ma non serve a un emerito tubo….

    8 Luglio, 2013 - 14:52
  35. discepolo

    A proposito c’è anche un Prete copto trucidato nel Sinai..Qualcuno se ne ricorda? ma sì chissenefrega , che vuoi che sia un prete copto trucidato nel Sinai! L’importante è il dialogo!
    Tanto di preti copti ce ne sono a bizzeffe, tutti lì per farsi trucidare… nel Sinai! mentre noi qui stiamo a dialogare , e a cazzeggiare…

    8 Luglio, 2013 - 14:53
  36. Federico Benedetti

    Concordo con Discepolo e rimango stupito dal silenzio generale.

    8 Luglio, 2013 - 14:55
  37. discepolo

    Cara Sara lasciamo perdere i numeri perchè non siamo ragionieri.
    Io non dico che i poveracci di migranti morti a Lampedusa non abbiano diritto a preghiere richieste di perdono ecce e tutto l’ambaradan del “politicamnre corretto” . Ma se vogliamo vedere i numeri, sai Sara quanti cristiani sono trucidati ogni giorno nel mondo? se fai il conto alla fine arriverai ben più che a 20.000.
    ma come dicevo prima non siamo ragionieri. Non importa QUANTI sono.
    Quello che importa è che i MORTI sono TUTTI degni di pietà oppure
    siamo degli ipocriti. Non esistono dei morti PIU’ degni di pietà di altri!
    Non esiste la pietà a senso unico! non esiste la compassione a comando!
    Non esiste la divisione manichea in buoni a cattivi! Fra i migranti ce ne sono dei cattivi come fra gli italiani! fra i morti ce ne sono dei buoni e dei cattivi, ma di TUTTI si deve avere pietà! la pietà “A SENSO UNICO” ( mi fa pietà il ROm ma non mi fa pietà la vecchietta ammazzata e derubata dal ROM) è una assurdità logica prima che teologica!

    8 Luglio, 2013 - 15:01
  38. Sara1

    Cara Discepolo, premesso che mi ripugna discutere in questo post, adesso si prega per chi è morto a Lampedusa, io personalmente mi sono sempre preoccupata anche per chi moriva in Nigeria o altrove, perchè chiunque muore violentemente deve farci indignare e rattristarci.
    Le chiedo: lasciamo perdere le polemiche oggi, il senso del gesto era molto chiaro e anche condivisibile.
    Facciamo questo sforzo.

    8 Luglio, 2013 - 15:04
  39. discepolo

    Purtroppo invece la compassione , la tenerezza, la pietà oggi sono sempre “a senso unico”
    Parlando con una vecchietta che vado spesso a trovare mi diceva ” di noi vecchi non gli interessa più nessuno! persino il prete non non mi viene più a trovare. Ha altro da fare!”
    Eh già , è ovvio le volevo dire ( ma non glielo ho detto! ) mia cara signora lei non è ne’ tossicodipendente, ne’ extracomunitaria, ne’ mendicante, cosa vuole che il prete si interessi di lei? Che crepi e stia zitta…

    8 Luglio, 2013 - 15:08
  40. Clodine

    La compassione è come i vasi comunicanti: non c’è vuoto che resista,né spazio che non sia invaso dallo stesso identico liquido. Le lacrime sono identiche, identico il dispiacere per tutti i diseredati perché in ciascuno di noi, nel nostro essere profondo giace un derelitto bisognoso d’amore, di cura, di attenzione…e di perdono…

    8 Luglio, 2013 - 15:19
  41. Venerdì mattina (primo venerdì del mese) un frate nato lo stesso giorno, mese e anno in cui sono nata io ha portato la comunione ad una mia anzianissima parente, col femore rotto e bloccata su un letto, con un alzheimer galoppante. La volta precedente lo aveva mandato via in malo modo, stavolta l’ha riconosciuto, accettato ed è stata contenta … Forse perché la badante è extracomunitaria?

    8 Luglio, 2013 - 15:26
  42. Marcello

    Discepolo!! Armiamoci!!

    Perché non c’è mai nessuno che si indigna per i moscerini innocenti che d’estate si schiantano sui parabrezza delle nostre automobili?

    Tutta colpa di questo papa terzomondista!! Tutta colpa delle plutocrazie massonico giudaiche!!

    8 Luglio, 2013 - 15:27
  43. lorenzo

    Vero Clodine : “nel nostro essere profondo giace un derelitto bisognoso d’amore, di cura, di attenzione…e di perdono…”
    Solo che alle esigenze di quel personalissimo derelitto che siamo noi, siamo attenti in maniera spasmodica e ipersensibile, a tutti gli altri derelitti bisognosi d’amore, di cura, d’attenzione e di perdono , diamo un po’ di compassione, due lacrimucce, un po’ di dispiacere….”forse pensiamo “poverino”, e continuiamo per la nostra strada, non è compito nostro; e con questo ci tranquillizziamo, ci sentiamo a posto.”, per dirla con Francesco.
    Siamo o non siamo strabici?
    Io dico di sì: strabici completi, strabici alla grande.

    8 Luglio, 2013 - 15:37
  44. Cara Discepolo,
    in qualche modo la capisco.

    Io ho vissuto in modo molto colpevole
    la difficoltà di stare vicino a nonna Maria.

    Nonna Maria,
    abitava due piani sotto il mio,
    la conoscevo da 20 anni,

    nata a trastevere con tutta quella parlata trasteverina,
    ne ero molto affezionato.

    Girava tutto il condominio,
    aveva bibosgno di parlare,
    nonostante ogni tanto la venivano a trovare i figli,
    lei si sentiva sola,
    ma soprattutto,
    una donna così vitale
    era stata colpita dalla depressione.

    Si lamentava in continuazione,
    gli ultimi anni peggiorava,
    e
    spessissimo

    veniva a bussarci,
    entrava
    e chiacchieravamo.

    I momenti in cui io non ero di umore positivo,
    non mi sentivo di accoglierla,
    perchè sennò
    peggioravo anche io.

    Negli ultimi 3 anni ci diceva continuamente che non voleva vivere più.
    Non vedeva l’ora che il Signore se la portasse via.

    Nell’arco di due anni,
    l’ho vista spegnersi,

    gradualmente ogni parte del corpo ha cominciato a non rispondere,
    finchè la vedei in carrozzella,

    ormai non riconosceva nessuno,

    Il Figlio 60enne, la veniva a prendere per portarla con la carrozzella a
    prendere un po d’aria.

    Il figlio era un precario e sempre cupo.

    86 anni, è morta.

    Ho come il rimpianto di non averla vissuta nella pienezza ideale.

    Ma mi rendo conto che ciascuno fa,
    secondo le possibilità
    e la salute che ha.

    La immensa difficoltà,
    era ascoltare per ore le sue lamentele.

    Se il Signore vuole,
    che mi permetta di essere più capace ,

    sennò
    pazienza.

    Discepola,
    lo so che è dura,
    ma
    lo è per tutti

    8 Luglio, 2013 - 15:48
  45. FABRICIANUS

    Discepolo ogni cosa al suo tempo: oggi per il papa e’ stato il giorno di Lampedusa, in preghiera per le vittime e i migranti. Oremus

    8 Luglio, 2013 - 15:50
  46. Clodine

    «ET AB OCCULTIS MEIS MUNDA ME», inizia con il recitare il salmo
    19, lorenzo e vedrai: nessuna tranquillità nel sapersi mancanti, nessuna lacrimuccia che non trabocchi da un cuore solidale anche se non si possiedono beni materiali o mezzi da condividere . Peggio, assai peggio e pernicioso assai invaghirsi delle proprie qualità come l’essere virtuosi e vantarsi del bene che si fa agli altri. Non sempre ci si rende conto, ma questo è il “peccato occulto” per eccellenza.

    8 Luglio, 2013 - 15:58
  47. discepolo

    Certo Fabricianus , ogni cosa a suo tempo!
    E infatti magari un domani il Papa Francesco farà un viaggio in NIGERIA e metterà una corona di fiori dove sono morti tanti cristiani ..e pregherà per i martiri..Certo, speriamo! Ma qualcosa mi dice che questo non avverrà mai…!!!!
    Un viaggio in Nigeria o in Pakistan o in altri paesi dove lo scontro islamisti radicali- cristiani è all’ordine del giorno non è certo un paese dove il Papa potrà fare un viaggio… noi cristiani occidentali ci limitiamo ai buoni propositi, alle lodi ai martiri, quello che ho definito volgarmente “cazzeggiare”, ma dove ne va veramente della nostra pelle…beh, allora ci pensiamo un attimino…!!!!
    TU andresti, caro Fabricianus oggi in un paese di fondamentalisti musulmani portando una croce ben visibile al collo? ;_)

    8 Luglio, 2013 - 15:58
  48. Clodine

    hai ragione , hai ragione, hai ragione…è vero…discepolo ha ragione…spesso , il più delle volte, il cattolico è pusillanimi, in lui manca la forza della testimonianza che richiede coraggio…

    8 Luglio, 2013 - 16:04
  49. discepolo

    “io non mi vergogno del Vangelo”
    E’ una frase di LUigi Accattoli.
    Benissimo, quanti di noi, in questo blog , avremmo il coraggio di andare in AFghanistan , in Nigeria , davanti ai Talebani e dire “io non mi vergogno del Vangelo”?
    Non voglio fare propaganda per una “martirio cristiano” di massa , è ovvio!
    😉
    Ma proviamo a pensarci!!!! . La notizia dei 42 studenti cristiani bruciati vivi in Nigeria ci lascia indifferenti . OK. pensiamo fossero nostri figli???
    comunque, posso capire che la gente , in Italia ,se frega di quello che succede in Nigeria. posso anche capire che una certa CHiesa ufficiale non vuol pronuncirsi per ragioni diplomatiche ( ricordate cosa successe a Ratisbona?)
    insomma non si può gridare “musulmani assassini di cristiani” perchè non sta bene, perchè non è politicalmente corretto e perchè al giorno d’oggi
    i toni “sinceri e ruvidi” sono fuori moda.
    Ma lasciate almeno me, cristiana , dire in in questo blog ” MUSULMANI ASSASSINI DI CRISTIANI” e lasciatemi piangere i 42 studenti della Nigeria e lasciatemi commuovere per ragazzi bruciati vivi….

    8 Luglio, 2013 - 16:08
  50. mattlar

    Discepolo ti prego di indicarmi quale strada concreta persegui per questi 42 liceali morti in Nigeria, invece di perdere tempo a dialogare con noi che non facciamo nulla, e farò altrettanto.

    Mi piacerebbe poi sapere per quale motivo segui la “vecchietta che vai spesso a trovare” e non ne segui un’altra, magari la vicina di casa, che è altrettanto sola e forse peggio. E, poi, cara mi spieghi per quale motivo la vai a trovare soltanto “spesso” e non tutti i giorni, come si converrebbe a una persona che soffre? Lo sai che quella donna avrebbe tanto bisogno di te ogni giorno…

    Sei consapevole che se una come te venisse a sapere che visiti soltanto una vecchietta e, per di più, la vai a visitare spesso e non sempre, avrebbe parole durissime con te che perdi tempo su internet a dialogare con persone che nulla fanno e soprattutto che sembrano essere insensibili ai tuoi santi moniti?

    Ti sei mai chiesta come mai anche di fronte alle cose buone e agli sforzi delle persone l’unica cosa che ti riesce di vedere è la parte non buona o la parte buona trascurata?

    Lo sai che quando pensiamo che, alla fine alla fine, tutto ruota intorno a noi e a quello che diciamo (rectius: contestiamo) c’è un male grande come una casa che si chiama n a r c i s i s m o? Se permetti, ti consiglio di approfondire la questione.

    Stavamo parlando del Papa e del gesto di oggi che è verametne rivoluzionario e tu che cosa sei capace di dire? Che si poteva fare altro, che si poteva anzi si doveva pensare ai cristiani della Nigeria. E perché a quelli della Nigeria e non a quelli dell’India, discepolina?

    Mi piace molto quello che dice Clodine:
    “La compassione è come i vasi comunicanti: non c’è vuoto che resista,né spazio che non sia invaso dallo stesso identico liquido. Le lacrime sono identiche, identico il dispiacere per tutti i diseredati perché in ciascuno di noi, nel nostro essere profondo giace un derelitto bisognoso d’amore, di cura, di attenzione…e di perdono…”

    quello che farete a uno di questi miei fratelli lo avrete fatto a me…

    8 Luglio, 2013 - 16:14
  51. Clodine

    Manca il coraggio di affrontare i contrasti che emergono, inevitabilmente, dallo “scontro” dei diversi approcci, dei diversi modi di intendere Dio e la fede.
    Le diverse identità, anche lo scontro tra le diverse identità deve rappresentare uno stimolo, per i cattolici. Uno stimolo per ricercare,studiare, approfondire per poter dare ragione del nostro credo, per poter dibattere anche con un certo vigore se le circostanze lo richiedono. Chi ama Cristo e la Chiesa non può essere timido, vile. Ma quale sarebbe stato il destino della Chiesa nascente se non ci fossero state le eresie, senza quella spina nel piede che bisognava togliere altrimenti non si sarebbe più camminato. Ed ecco il primo concilio di Gerusalemme e quello d’Antiochia poi…non dobbiamo avere paura dielle nuove eresie che nascono come i funghi in un sottobosco…le eresie dei nostri tempi non sono meno tragiche …anzi…richiedono un surplus di Spirito Santo.

    8 Luglio, 2013 - 16:16
  52. lorenzo

    Discepolo , rassegnati.
    I tempi delle crociate sono finiti da un pezzo e non torneranno piu’, nonostante gli sforzi dei fanatici di tutti i colori.
    Devi rassegnarti a guardare le tue paure in faccia, non ci sarà nessuna guerra dove menar le mani e alzare la voce come facile via di fuga.

    8 Luglio, 2013 - 16:20
  53. discepolo

    Se poi commuovendomi per quei 42 cristiani bruciati vivi, e dicendo “musulmani assassini” non sto simpatica alla maggior parte dei cristiani di questo blog non so che farci.

    8 Luglio, 2013 - 16:21
  54. lorenzo

    La pusillanimità del cattolico si ha nel girarsi dall’altra parte davanti alla croce, invece di prendersela addosso.
    Non ha un tubo a che fare con le barricate.

    8 Luglio, 2013 - 16:24
  55. discepolo

    Caro Lorenzo commozione e sdegno e dolore non vuol dire crociate. E se io mi commuovo per 42 ragazzi bruciati vivi non sono un fanatico.!
    suppongo che se a te ammazzassero il figlio o a madre e fossi commosso e addolorato non si potrebbe parlare di “crociate” o di fanatismo , no?
    lo capisci questo , oppure veramente siamo su due universi antropologici differenti? Oppure caro Lorenzo, la grande conquista del cattolicesimo moderno è una “atarassia” dei sentimenti? niente rabbia, niente sdegno, niente dolore.
    Niente di niente. Cristiani = burattini di legno????

    8 Luglio, 2013 - 16:26
  56. lorenzo

    Mah.
    Non sai che farci anche del fatto di dare una controtestimonianza militante del Vangelo? Dire ” Musulmani assassini” è testimoniare l’esatto opposto di Cristo: Padre, perdona loro , perché non sanno quello che fanno.
    Autorizza chiunque a dire ” Cristiani assassini”.
    Non sai che farci anche di questo?

    Comunque, le crociate son finite. ( grazie a Dio)

    8 Luglio, 2013 - 16:30
  57. mattlar

    Bravo, fai bene, manda questo link al Papa che perde tempo a Lampedusa.!insegnagli ad essere un vero cristiano. Insegnagli la vera carità che ti porta a riconoscere solo assassini e mai fratelli – e questo a prescindere dalla loro fede perché lo fai con tutti, anche con i tuoi fratelli perché l’unico che conosce il bene e il male sei tu discepolo.

    8 Luglio, 2013 - 16:34
  58. discepolo

    Caro Lorenzo , il papa Francesco, vicario di Cristo ha detto durante la Santa Messa ai musulmani
    “buon Ramadan”!
    Buon Ramadan anche a te e a tutti voi!
    ( ah, a propoisito la parola “Cristo “non è mi stata pronunciata in tutta questo evento e neppure nell’omelia!) Buona giornata e mi raccomando studiatevi bene il Corano !

    8 Luglio, 2013 - 16:46
  59. Nino

    QUALCOSA SI PUO’ FARE –
    http://www.centroastalli.it/index.php?id=358

    E per i romani di buona volontà si può servire alla mensa del centro Astalli o fare dell’altro per i rifugiati, basta rivolgersi a Padre La Manna.

    Tante piccole gocce fanno il mare.

    8 Luglio, 2013 - 16:50
  60. discepolo

    Sempre a proposito : NESSUNO degli immigrati musulmani ha partecipato alla Messa!!.
    I musulmani sono persone serie, loro credono veramente nel loro Dio, loro hanno una fede che noi ce la sogniamo, non hanno bisogno di encicliche…
    Solo noi, cattolici europei decadenti siamo ridicoli…

    8 Luglio, 2013 - 16:50
  61. lorenzo

    Cara discepolo, vivi sulla luna?
    Qui a Torino ( immagino dunque sia così anche nella altre diocesi)il Vescovo indirizza regolarmente un messaggio ai fedeli musulmani per il Ramadan. Pensa, chiamandoli proprio così ufficialmente: fedeli musulmani.
    Ordinaria amministrazione.
    La notizia dove sarebbe?
    Piuttosto la notizia è che una cristiana cattolica italiana si aggiri gridando “musulmani assassini”.
    Forse dovresti risintonizzarti rispetto alla Chiesa Cattolica.
    (E tutto per paura di veder smontate le 4 ideuzze in croce? mah)

    8 Luglio, 2013 - 16:58
  62. mattlar

    Bravo, maestro discepolo.tu che hai parole di vita eterna, ti prego, riporta i sulla retta via. Convertì questo Papa, cambia i cuori di questi occidentali sedicenti cattolici, mica come i musulmani..:.(ma non erano assassini?)

    8 Luglio, 2013 - 17:00
  63. Federico Benedetti

    Discepolo scrive cose assolutamente sensate ma, purtroppo per lei (e per tutti noi), poco politically correct.

    8 Luglio, 2013 - 17:01
  64. Nino

    “Solo noi, cattolici europei decadenti siamo ridicoli…”

    Parla per te.

    E la sera per prendere sonno, fatti raccontare una favola e cantare una dolce nenia.

    Chissà, magari una di queste mattine ti sveglierai in pace con te stessa e con il resto del mondo.

    8 Luglio, 2013 - 17:01
  65. Nino

    Per capire il fenomeno emigrazione nel mondo e quanti si adoperano da decine di anni a FARE : http://www.jrs.net/?L=IT

    8 Luglio, 2013 - 17:04
  66. Suvvia

    aiutiamoci a non dare occasione al maligno

    che come leone ruggente

    va cercando chi divorare.

    Aiutiamoci
    a non fare da cassa di risonanza

    a chi vede soltanto, esclusivamente il male,
    è
    il modo migliore di Satana,
    per creare divisione
    e
    far marcire.

    8 Luglio, 2013 - 17:06
  67. Clodine

    lorenzo, ti sento sempre fare riferimento a queste benedette crociate. le evochi in continuazione…ma tu sai il motivo delle crociate?
    Ti sei mai chiesto del perché? E come iniziarono, e per quale motivo si riunirono compatti tutti i maschi in età compresa tra i 15 e 50 anni dell’intera Europa?? Dell’intera Europa, non stiamo parlando della nostra penisola, ma di un fenomeno che investì l’intera Europa…
    Ecco, domandati perché…un motivo dovrà pur esserci, o forse eran tutti pazzi sanguinari con la voglia di farsi impalare?…

    8 Luglio, 2013 - 17:06
  68. lorenzo

    Federico, cavolo c’entra il politically correct?
    Hai bisogno anche tu di una risintonizzatina sulle onde della Chiesa Cattolica Apostolica Romana?
    Qui parlaimo di Papa, vescovi, Diocesi, Uffici Pastorali….
    Mica di un don Gallo ( apage!) o di una Boldrini.
    Gli slogan possiamo tenerli nel cassetto?
    Almeno parlando di morti in casa nostra e di vivi stivati come sono stivati, sempre in casa nostra….

    8 Luglio, 2013 - 17:11
  69. lorenzo

    Grazie, Clodine.
    Il tempo scorre, la storia evolve.
    Stiamo fermi quanti secoli fa?
    Quei secoli, benché a qualcuno incredibilmente dispiaccia, sono morti e sepolti.

    8 Luglio, 2013 - 17:14
  70. Federico Benedetti

    Lorenzo,
    meno male che ci sei tu ad essere sintonizzato sulla frequenza giusta!
    Una vera fortuna per questo blog e per tutti noi.

    8 Luglio, 2013 - 17:16
  71. Clodine

    grazie a Dio ci siamo lasciati alle spalle la barbarie della guerra santa. Il nostro calendario non è fermo al medioevo e non siamo al 1435 come i musulmani ma al 2013. Forse la causa è di questa distanza, quasi siderale, che ha contribuito al sonno in cui i cristiani, specie i cattolici, sembra siano caduti…? perchè i musulmani son così svegli, e attenti, e molto ligi…

    8 Luglio, 2013 - 17:20
  72. nicoletta z.

    Federico, le cose che Discepolo dice sono state, per anni, politicamente correttissime, appoggiate e sostenute da partiti di governo. Ma oggi il punto non è la politica ma: essere cristiani e parlare da cristiani e comportarsi da cristiani. E questo, come ciascuno di noi sa, è spesso difficile e doloroso, perché vuol dire farsi personale violenza e ributtare indietro parole e sentimenti che “noi” non ci possiamo permettere. È molto più semplice discettare di concetti astratti piuttosto che avere a che fare con uomini e donne in carne e ossa ed “essere costretti” a riconoscere in loro i nostri fratelli. Di più: la carne di Cristo.
    Allora, perdonami e perdonatemi tutti, io proprio non riesco a trovare un senso a certe frasi che mi sembrano schizzi di rabbia e di veleno indegni di un essere umano, figuriamoci di un cristiano.

    8 Luglio, 2013 - 17:22
  73. lorenzo

    fossero le 4 stronzate che dico io, Fede, che problema ci sarebbe?
    Qui ci sta un Papa ; la Sacra Scrittura (che riporta le parole di); Dio.
    Fai un po’ tu.
    Se invece vuoi prendermi un po’ per i fondelli…
    Prego, stanno robusti assai.

    8 Luglio, 2013 - 17:30
  74. lorenzo

    “sonno” de che, Clodine?
    ” attenti e svegli ” i musulmani a che, Clodine?
    Perché dire e non dire? Mugugnare invece di parlare?
    C’è un Papa e c’è una Chiesa che parla.
    Poi ci sono eventuali paturnie nostre.Magari giustificatissime dal nostro punto di vista? Sempre paturnie nostre restano, se differiscono dalla voce del Papa e della Chiesa.
    O no?
    L’importante è sapere quel che dice il Papa e la Chiesa, e quelle che sono le paturnie nostre. Così tutto va al suo posto e evitiamo di far polemiche … su che poi?

    8 Luglio, 2013 - 17:35
  75. discepolo, Papa Ratzinger ha pregato in una moschea. Come vedi da tempo noi cattolici postconciliari – sebbene in regime di Summorum – studiamo il Corano…

    8 Luglio, 2013 - 17:42
  76. Marcello

    Caro Federico Benedetti, la nostra carissima discepolo (che io spesso difendo, perché ne apprezzo la passione e il coraggio) contrappone i morti ai quali ha reso oggi omaggio il papa ai morti della Nigeria, quasi a farne una classifica e affermando apoditticamente che chi si commuove per i morti di Lampedusa non si interessa dei cristiani uccisi nei paesi islamici.

    Questo non è affatto “sensato”. E’ solo falso e ingiusto.

    8 Luglio, 2013 - 17:42
  77. @Discepolo
    ieri – in questo pianerottolo – Lyco (7 luglio 16.54) affermava che il suo prete preferito era Mina Abud Sharobim.
    Io ho risposto che il suo era un metro piuttosto esigente.
    Lyco infatti affermava la straordinarietà di quel prete copto ucciso in Egitto a cui ti riferisci, uno dei tanti martiri del nostro tempo.

    Chiamarlo per nome è un modo per onorarlo. Nella preghiera.

    8 Luglio, 2013 - 18:03
  78. elsa.F

    Usciamo da questo guazzabuglio, percaritàdiddio!
    Rollback, please!

    8 Luglio, 2013 - 18:04
  79. lorenzo

    @ discepolo

    Ai fedeli musulmani che abitano nel territorio della Diocesi di Torino

    Al termine del mese di Ramadan, vi auguro che, rafforzati nell’obbedienza a Dio e nella pazienza, sappiate perseverare nell’ adorazione di Dio, ogni giorno della vita che Dio vorrà concedervi, con la preghiera e le buone azioni, nella vostra famiglia e nella società.
    I frutti del mese di digiuno vi rendano testimoni di Dio. Noi credenti sappiamo che in questo nostro tempo, percorso da profonde inquietudini e tensioni presenti nel mondo, Dio ci ha scelto per essere testimoni della Sua adorazione e del bene verso tutti.
    Nel nostro territorio i cristiani e musulmani vivono in pace e desiderano conoscersi sempre meglio, rispettarsi e collaborare insieme per affrontare le difficoltà che assillano oggi tante persone, famiglie e l’intera società torinese: il grave problema del lavoro, quello dell’educazione dei giovani e il loro futuro, quello dell’integrazione e della collaborazione tra tutte le comunità etniche, i fedeli di diverse religioni e ogni uomo e donna di buona volontà.

    Chi crede in Dio non può che nutrire sentimenti e comportamenti di rispetto, di accoglienza e di solidarietà verso ogni persona creata da Lui, riconoscendola nei suoi diritti e doveri inalienabili e universali – tra cui in particolare quello della libertà religiosa – e promuovendo il dialogo e l’incontro per costruire una società più giusta, solidale e pacifica.
    Per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio e per questo dobbiamo invocarlo con il digiuno e la preghiera, perché ci indichi le vie della fraternità e dell’amore reciproco, dell’obbedienza e dell’adorazione di Lui, clemente e misericordioso.
    Che Dio doni pace e concordia alle vostre famiglie e successo ai vostri figli, secondo la sua volontà. Che Dio doni il lavoro e, nella solidarietà, possiate soccorrere i poveri e più bisognosi. Possa il Dio della Pace, della Giustizia e dell’Amore condurre tutti i credenti ad operare insieme come convinti costruttori di un mondo nuovo.
    La Chiesa cattolica di Torino si unisce spiritualmente alla gioia della festa che conclude il digiuno: buon ‘id al fitr.

    Mons. Cesare Nosiglia,
    Arcivescovo di Torino
    Torino 18 agosto 2012

    8 Luglio, 2013 - 18:13
  80. Ha voglia il gesuita semplicista e pauperista di predicare l’amore, la povertà, la fratellanza, la solidarietà, ecc. se poi tra i cristiani cattolici che formano il suo gregge ci sono molte pecore che ancora non hanno compreso le basi di quanto detto da Quel Qualcuno che porgeva l’altra guancia e annunciava il perdono e la misericordia.
    Ma no! noi siamo più evoluti! noi li chiamiamo assassini quelli diversi da noi!

    Noi abbiamo manie da primadonna e dobbiamo sempre sparigliare le carte che ci affida il padrone di casa, proponendo sistematicamente ciò che di cui vogliamo parlare noi!
    Mi dica, signora io-so-tutto-e-sono-meglio-degli-altri, ma perchè non si fa un blog suo dove può parlare di tutto quello che le aggrada?
    Francamente, discepolo,comincia a stancare con il suo essere sempre bastian contrario. E’ verissimo che i suoi spunti sono interessantissimi e meritano approfondimento e discussione e molto spesso mi trovo anche concorde con le sue idee, ma per qualche ottimo commento ogni tanto non mi pare giustificabile il suo entrare a gamba tesa continuamente su argomenti e persone che non incontrano il suo favore.
    Ma, come dire, è sempre una questione di rispetto e mi pare che lei da quest’orecchio ci senta poco…

    ( a scanso di equivoci, questa E’ una critica! ed è esattamente quello che molti di voi pensate ma non scrivete.)

    Prego, cominci la battaglia!

    8 Luglio, 2013 - 18:29
  81. scusami Principessa,
    ma mi sembra che alla Discepola,
    lo stiamo dicendo in tutte le lingue possibili.

    I blog
    sono spazi per discutere,
    di cui un amministratore si fa carico,
    per una tematica specifica o personale.

    L’amministratore può stabilirne le regole. (e lo ha fatto)

    8 Luglio, 2013 - 18:42
  82. claudia74

    discepolo scrive,

    8 luglio 2013 @ 16:46

    Caro Lorenzo , il papa Francesco, vicario di Cristo ha detto durante la Santa Messa ai musulmani
    “buon Ramadan”!
    Buon Ramadan anche a te e a tutti voi!
    ( ah, a propoisito la parola “Cristo “non è mi stata pronunciata in tutta questo evento e neppure nell’omelia!) Buona giornata e mi raccomando studiatevi bene il Corano

    eh si siccome il papa ha augurato buon Ramadan non ha detto la parola Cristo allora vuol dire che è diventato musulmano e odia il Vangelo. Ma poi in un post dedicato a Lampedusa perché si finisce di parlare d’altro? Quando si parla di sensibilità e di sapere quando è il momento di “parlare” e quando no

    8 Luglio, 2013 - 18:44
  83. Sara1

    Infine, interpellato sugli auguri del Papa ai musulmani per l’inizio del Ramadan, padre Lombardi ha ricordato che “il Papa è già noto per il suo atteggiamento di dialogo con tutti. Abbiamo avuto, in questi primi mesi, occasioni estremamente significative di dialogo ecumenico – sia con gli ortodossi, sia con gli anglicani e così via – e dialogo con il mondo ebraico, che conosce molto bene già dall’Argentina, ma anche diversi accenni e riferimenti espliciti di dialogo nei confronti del mondo musulmano. Questa è stata di nuovo – ha precisato – una bella occasione per richiamarlo, anche pensando che poi tanti degli immigrati che vengono qui dai Paesi africani sono effettivamente musulmani”. Il Ramadan – ha osservato – “è un momento estremamente importante di impegno anche spirituale che permette poi di sviluppare questa base del dialogo, che è di carattere anche religioso: il dialogo che cerchiamo noi e che noi vogliamo in favore della pace e dei valori che permettono di promuovere la persona umana. Quindi – ha concluso padre Lombardi – mi è sembrato un riferimento molto significativo, tenendo anche conto dell’uditorio e dei Paesi da cui questi immigrati provengono”.

    Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2013/07/08/Padre%20Lombardi:%20un%20evento%20storico,%20Papa%20Francesco%20toccat/it1-708660
    del sito Radio Vaticana

    8 Luglio, 2013 - 19:03
  84. FABRICIANUS

    @discepolo delle 15.58

    No discepolo, in un Paese con una presenza integralista e fondamentalista islamica ovviamente avrei paura ad andarci con un crocifisso al collo.

    Discepolo caro/a, io penso che oggi il papa abbia dato una grande lezione di Vangelo, sulla giornata di oggi io non mi dividerei in fazioni.
    Questo chiaramente non significa dimenticare e non pregare per i Cristiani in Nigeria e per i Cristiani Copti.

    Hai scritto che vuoi piangere sui liceali cristiani morti in Nigeria: piangiamo insieme, piango anche io con te, versando nel contempo lacrime per i morti nel Mediterraneo di cui papa Francesco oggi ha fatto memoria.

    8 Luglio, 2013 - 19:23
  85. Eccolo lo spirito!…
    Fabricianus, l’ho sempre detto che sei un essere umano speciale!
    dire le stesse cose di discepolo ma con un attitudine alla fratellanza e alla condivisione invidiabili! questo è ciò che dovremmo essere se siamo cristiani e cattolici!
    Grazie…

    8 Luglio, 2013 - 19:38
  86. E ora, se abbiamo finito (si spera), vediamo – se ci riesce – di meditare e comprendere quanto detto oggi dal Papa, che Luigi ci ha generosamente riportato:

    Omelia 1. “Immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di morte”. Così il titolo nei giornali. Quando alcune settimane fa ho appreso questa notizia, che purtroppo tante volte si è ripetuta, il pensiero vi è tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza. E allora ho sentito che dovevo venire qui oggi a pregare, a compiere un gesto di vicinanza, ma anche a risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta, non si ripeta per favore.

    Omelia 2. Prima però vorrei dire una parola di sincera gratitudine e di incoraggiamento a voi, abitanti di Lampedusa e Linosa, alle associazioni, ai volontari e alle forze di sicurezza, che avete mostrato e mostrate attenzione a persone nel loro viaggio verso qualcosa di migliore. Voi siete una piccola realtà, ma offrite un esempio di solidarietà! Grazie!

    Omelia 3. Un saluto lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che, oggi, stasera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi, ‘O ‘scià.

    Omelia 4. Tanti di noi, mi includo anch’io, siamo disorientati, non siamo più attenti al mondo in cui viviamo, e non siamo più capaci neppure di custodirci gli uni gli altri. E’ così che si giunge a tragedie come quella a cui abbiamo assistito. ‘Dov’è tuo fratello?’, la voce del suo sangue grida fino a me, dice Dio. Questa non è una domanda rivolta ad altri, è una domanda rivolta a me, a te, a ciascuno di noi.

    Omelia 5. Hanno passato per le mani dei trafficanti, queste persone per le quali la povertà degli altri è fonte di guadagno. Chi è il responsabile di questi fratelli e sorelle? Oggi nessuno nel mondo si sente responsabile di questo.

    Omelia 6. Siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza che ci ha tolto la capacità di piangere. Chi di noi ha pianto per questo fatto e per fatti come questo? Chi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle? Chi ha pianto per queste persone che erano sulla barca? Per le giovani mamme che portavano i loro bambini?

    Omelia 7. Siamo una società che ha dimenticato l’esperienza del piangere, del patire con.

    Omelia 8. Erode ha seminato morte per difendere il proprio benessere.

    Omelia 9. Domandiamo al Signore di piangere sulla nostra crudeltà.

    Omelia 10. In questa liturgia di penitenza ti chiediamo perdono, Padre, per coloro che con le loro decisioni, a livello mondiale, hanno portato a questi drammi.

    8 Luglio, 2013 - 19:47
  87. FABRICIANUS

    principessa carissima, grazie a te, di cuore.

    Permettimi solo di dirti che sono un essere umano come gli altri, nè più, nè meno.

    Un forte, forte abbraccio,

    F.

    8 Luglio, 2013 - 19:51
  88. lycopodium

    Dai, Discepolo, io sto quasi sempre con te, ma oggi DAVVERO non mettiamo limiti alle preghiere e neppure alla Provvidenza e alla Carità.

    8 Luglio, 2013 - 20:00
  89. lorenzo

    grazie a Fabricianus e a Lycopodium per aver trovato parole giuste a questa giornata.

    8 Luglio, 2013 - 20:39
  90. Marilisa

    Discepolo è indignata, anzi sconvolta, perché oggi sembra essere la “giornata dei musulmani”. Tutta l’attenzione è rivolta ad essi per merito del Papa.
    E richiama, a modo suo, l’attenzione, a suo dire disattesa, sui cristiani vittime dell’odio dei musulmani. E allarga il discorso su tutti i nostri comuni connazionali che, per un verso o per l’altro, vengono trascurati da chi si dice cristiano.
    Diciamo che per portare acqua al suo mulino ( e non c’è bisogno di dire qual è il suo mulino) ha fatto qualche passo fuori strada.
    E in qualche misura manifesta quella colpevole indifferenza( nascosta dalla carità verso i nostri correligionari) di cui il Papa ha giustamente parlato. Rispecchia la grande indifferenza dimostrata dalla maggior parte di noi.
    Ne ho parlato in altra occasione.
    Oggi molti si sono commossi, a quanto pare.
    E prima perché no? Era necessario questo intervento eclatante del Papa?
    Se sì, vuol dire che papa Francesco ha avuto ragione, ha colpito nel segno.
    Vorrei solo far presente all’ impetuosa discepolo che oggi è la primissima volta che si parla, da parte della massima autorità cristiana e con termini così decisi e accorati, del dramma dei migranti che muoiono a decine di migliaia nel tentativo di raggiungere una terra dove iniziare a sperare per il loro futuro.
    Vorrei ricordarle che lasciano il loro Paese e i familiari per cercare una vita nuova ( discepolo ha mai provato qualcosa di simile? Credo proprio di no) e molti di loro non approdano sulle rive del nostro Paese. Né mai faranno ritorno nella loro terra. Spenta la loro vita.
    Il nostro piccolo mar Mediterraneo è diventato un cimitero per molti di essi. Quando mai si era visto qualcosa di simile? Tutto ciò deve far riflettere o no?
    Questo è stato sottolineato dal Papa, che forse (mi azzardo a dire) solo da quando si trova qui ha preso reale consapevolezza di questa tragedia e ne ha studiato le molte implicazioni.
    Questo era DOVEROSO che fosse finalmente rimarcato nel modo giusto.
    Per questo motivo essenziale il risalto è stato così grande.
    Trovare da ridire su tutto ciò appare meschino ed anche pretestuoso.
    E poi non è vero per niente che passino sotto silenzio le uccisioni dei molti cristiani vittime dell’ odio dei musulmani, e che non si preghi per loro. Abitualmente lo si fa ma senza l’amplificatore. Eccome se lo si fa.
    Stia più attenta, discepolo.
    Quello di oggi è stato un evento specialissimo. Tutto qui.
    E le recriminazioni sono del tutto fuori luogo.

    8 Luglio, 2013 - 20:45
  91. Clodine

    Oggi ho pianto tutto il tempo. Mi ha commosso il Papa, mi ha commosso la gente che cantava e partecipava con l’ardore dei semplici. Poi, mi hanno commosso quei derelitti, poveri Cristi neri che neppure il mare ha voluto e non si sa che fine faranno, magari qualcuno impazzirà e senza rendersene conto scaraventerà l’accetta sul cranio di qualche altro povero Cristo che ignaro attraversa il parco, o la strada, di una qualsiasi o città o paesino dello stivale.
    Siamo tutti poveri disgraziati volete capirlo o cosa. Questa dell’immigrazione è una tragedia europea. Onore ai lampedusani che meritano il nobel per la pace. Ma guardate un po’ se la cattolicissima Malta ha aperto i gate, o se, invece, non li dirotta questi poveri esseri martoriati verso altri lidi. Sono cattivi, allora i Maltesi? Non sono cristiani? Vi dico che lo sono cristiani e assai più di quanto immaginiate. Diciamo che per loro è più giusto individuare in quella politica restrittiva un voler proteggere il benessere del loro popolo che vive solo di turismo spalmato su un territorio piccolissimo.
    Ragazzi, non scherziamo: l’incontro tra le persone, il camminare assieme, lo stare vicino ai deboli di qualunque credo non sopprime le difficoltà e differenze religiose che ciascuno si porta dentro e si difende. Noi li accogliamo e li aiutiamo, ma dal punto di vista religioso la nostra fede è più debole, e non in virtù della beatitudini evangeliche, ma perché siamo mollicci, insipidi. Negate questa evidenza e vi spunterà un nasone lungo che a Pinocchio fa un baffo!…

    8 Luglio, 2013 - 20:48
  92. 🙁

    8 Luglio, 2013 - 20:53
  93. mattlar

    Le affermazioni di Discepolo mi hanno veramente irritato quest’oggi, chiedo scusa a tutti se ho contribuito alla deviazione del discorso. Dopo averci riflettuto, però credo che egli/ella non meritasse la mia reazione indignata.

    Dopo tutto, penso che potrebbe essere vittima di una giornata faticosa e, a suo modo, frustrante, ognuno ha la sua: forse non ha trovato la frutta biologica al supermercato; oppure non le ha funzionato l’aria condizionata in macchina. E mentre il Papa si distraeva a Lampedusa, lei doveva risolvere concretamente il problema di questi immigrati per almeno tre semafori consecutivi.

    Bisogna essere vicini ai drammi della gente: e sarebbe giusto che il Papa pensasse prima ai cristiani come lei, che ai musulmani.

    8 Luglio, 2013 - 21:08
  94. Ok Clo, ci provo.
    Ho sempre pensato che Dio sia uno solo. Così mi è stato insegnato. Io lo chiamo Dio, qualcun altro lo chiama Jeovah, altri lo chiamano Allah o Buddha. Quando sarà il momento Lo incontreremo. La maniera in cui viviamo ciascuno la propria Fede sarà il “biglietto” di presentazione al Suo cospetto.
    Questo è il motivo per cui, per esempio, quando vado al cimitero da mio padre (che è sepolto nella terra) compro i fiori per lui e per i 27 “senza nome” che attorniano la sua sepoltura e che furono ripescati nel Mediterraneo – dove andiamo in vacanza – mentre cercavano una vita migliore. Spesso mi sono chiesta della madre o della moglie o dei figli di questi sfortunati che non sono più tornati, che sono identificati come “corpo numero 1″ ” corpo numero 2″ ecc. e che cosa hanno mai fatto nella vita per non avere neppure un sasso su cui le famiglie li possono ricordare.Io non faccio nulla, ma li piango così come piango mio padre…

    Ma quale difese, quali differenze,?!?
    I sorrisi e le lacrime non hanno diversità, il dolore e la gioia si esprimono alla stessa maniera, la spiritualità di ciascuno porta al bene non agli assassinii, quelli sono i fondamentalismi ed esistono in ogni Credo e in ogni latitudine!!!
    Forse, quanto il Papa si sforza di volerci fare comprendere è che alla fine di tutto ciò che vale sarà solamente quanto abbiamo amato e non quante differenze siamo riusciti a trovare tra di noi.
    Naturalmente, mia personale opinione…

    8 Luglio, 2013 - 21:10
  95. Clodine

    Lasciatemi dire un’ultima cosa e poi mi taccio.
    A me piace papa Francesco, è il mio papa perciò lo amo e Gli obbedisco.
    Però, la fede non può essere semplicemente definita “l’incontro con Gesù Cristo”. Di quale incontro stiamo parlando: di quello mediante la Grazia che unisce in modo soprannaturale, o una vaga esperienza religiosa, un po’ sentimentale.Perché, quest’ultima non ha nulla a che vedere né con le virtù di Fede teologali, con il Mistero che sorpassa le capacità della ragione umana.
    Per me, Clodine, cristiana il vero incontro, in primis è con il soprannaturale, con Dio che mi sostiene perché io son la prima ad essere bisognosa e fragile(sostanzialmente diverso dal sentimentalismo dell’esperienza religiosa) . Non è forse , per effetto e sotto l’azione di una Grazia in virtù della mia Fede che vengo immessa in quel dono di Carità che sorpassa l’intelligenza.?? Il dinamismo non può partire dalla coda, non può essere invertito .Il “Sentimento religioso gioca sull’emotività non sulla ragione né sulla volontà, è appannaggio dei luterani, non dei cattolici. Per me -ma parlo per me-è molto più importante una formazione interiore solida e infine, sorretta dai 7 Sacramenti (Grazia), incontrare – con Dio Trino realmente ed oggettivamente esistente- i miei fratelli…altrimenti mi sentirei come una casa senza fondamenta…

    8 Luglio, 2013 - 21:13
  96. @ Clo

    “Poi, mi hanno commosso quei derelitti, poveri Cristi neri che neppure il mare ha voluto e non si sa che fine faranno, magari qualcuno impazzirà e senza rendersene conto scaraventerà l’accetta sul cranio di qualche altro povero Cristo che ignaro attraversa il parco, o la strada, di una qualsiasi o città o paesino dello stivale.”

    Le precedenti – con tutto quello che accade in Italia e in altri Paesi, ogni giorno – sono parole che ti potevi risparmiare e che non ti appartengono, per come ti conosco.

    8 Luglio, 2013 - 21:18
  97. Clodine

    Nessuno di noi, senza il dono della carità che sorpassa ogni intelligenza può chianarsi sul fratello…Ma questo perché a stento, noi tutti, riusciamo a stare in piedi se non ci fosse un aiuto dall’alto. Ditemi come faremmo a consolare, come a confortare se prima non siamo noi consolati e confortati da Dio…

    8 Luglio, 2013 - 21:19
  98. Clo, se non riesci a vedere Gesù Cristo o Dio in ognuno di quei volti che muoiono o arrivano a Lampedusa non c’è soprannaturale o Fede che tenga!
    E non lo dico io! lo ha detto Qualcuno che esclamò” Ciò che farete ai fratelli lo farete a me”

    8 Luglio, 2013 - 21:22
  99. Clodine

    Pri, non voleva essere una espressione malevola, è noto in che modo finiscono…ecco…nessuna ideologia attorno ad una espressione piuttosto reale, invece, perché li vedo, li vedo ogni giorno bivaccare dentro la stazione affamati, ubriachi, picchiarsi, urlare impazziti…te ne potrei raccontare a dozzine ma ti risparmio i particolari. Il fatto che Kabobo abbia preso ad accettate tre poveracci nel giro di 4 ore non è una favola…e non è il solo caso di violenza atroce…perché non possono vivere in quelle condizioni, impazziscono, non si possono accogliere senza adeguate politiche sociali…

    8 Luglio, 2013 - 21:30
  100. Clodine

    Ma certo che ci vedo Cristo, che discorsi…ma sono anche realista, abbi pazienza…

    8 Luglio, 2013 - 21:31
  101. Clodine

    …cosa potrei fare io, Clodine, a loro..oltre che portare un panino, una brocca d’acqua fresca, un abbraccio..un bacio..poi…icosa potrei fare io…che non niente…il problema non si risolve con i fichi secchi…

    8 Luglio, 2013 - 21:35
  102. Clo, lo comprendo quello che dici ma le politiche sociali cominciano da noi.
    Se la smettessimo di essere razzisti ( perchè lo siamo!), di vedere in questa gente un pericolo, di ritenerli assassini perchè musulmani (come dice discepolo), allora le politiche sociali dovrebbero per forza trovare una programmazione e attuazione pari a ciò che ciascun cittadino farebbe. Voglio dire, parlare è bello ma, in concreto, che cosa facciamo per avere poi il diritto di chiedere al governo politiche sociali serie? E’ vero, ai cittadini di Lampedusa andrebbe conferito il Nobel per la Pace, ma non farebbe anche bene un aiuto ( che so? una settimana all’anno, tanto per dire, 3 giorni di ciascuno di noi per dare una mano!)?
    Come dicevo stamani, abbiamo voglia di parlare!

    8 Luglio, 2013 - 21:36
  103. @ Clo 21.35

    Quello che farete forse sarà solo una goccia, ma senza quella goccia non ci sarebbe l’oceano.

    Madre Teresa di Calcutta

    8 Luglio, 2013 - 21:38
  104. @ Clo

    che bello che sei tornata!!!

    8 Luglio, 2013 - 21:39
  105. Marilisa

    Quando il mio parroco ieri sera ha detto che Gesù Cristo è venuto per TUTTI gli uomini, senza distinzione di fede, e che Dio AMA tutti, credenti o no, il mio cuore si è allargato.
    Il mio umile e sapiente parroco come papa Francesco.
    Nessun recinto. Ma molti “cristiani” continuano a volere i recinti.
    Peggio per loro.

    8 Luglio, 2013 - 21:50
  106. Clodine

    E’vero, in Italia esiste il razzismo. Dillo a Paolo, il mio amico Nigeriano che bazzica casa mia da anni ed anni. Oppure…ti racconto un fatto che mi è costato un pugno in piena faccia. Mi trovavo sulla metro A. Entra una ragazza, di colore, bella, molto colorata con una manto di capelli raccolti, aveva addosso un profumo buonissimo. Fermata successiva ..un tizio, forse ubriaco o semplicemnte cattivo il quale inzia con una voce che sembrava un demonio. La guarda e dopo poco inizia all’indirizzo della ragazza:
    – a zozza
    – a schifosa
    – ma non vedi quanto sei brutta li mortacci tua e de’ chi ta’ fatto entra’…
    Un’infiorata di parole…te le risparmio pri,in un forbito linguaggio romanaccio da fare pietà!
    E più la donna taceva,umiliata, più gli insulti aumentavano e montavano e montava pure la mia indignazione e un senso di nausea e di ribellione furente, soprattutto perché nessuno, ripeto, nessuno dei presenti uomini, ragazzi, e ce n’erano un bel po’, riusciva a muovere un dito per sospendere quello spettacolo orribile. Lo feci io…rimediai un pugno in faccia, ma almeno riuscii a zittire quel bifolco!

    8 Luglio, 2013 - 21:53
  107. Clodine

    Paolo e Lisa sono due sposi, nigeriani…erano venditori porta a porta…ora non lo sono più, vivono a Pistoia…hanno tre figli, all’epoca Lisa era incinta, ora Greizze, il grande ha quasi 15 anni…

    8 Luglio, 2013 - 21:57
  108. mattlar

    Clodine una volta feci tacere e acompagnai alla porta dell’autobus due signore che facevano lo stesso con due ragazze nere. fui l’unico ma c’è anche da dire che mi difesi bene e penso che magari qualcuno dopo quel giorno possa aver trovato il coraggio di fare lo stesso

    8 Luglio, 2013 - 21:59
  109. claudia74

    .Marilisa ha scritto:

    Questo è stato sottolineato dal Papa, che forse (mi azzardo a dire) solo da quando si trova qui ha preso reale consapevolezza di questa tragedia e ne ha studiato le molte implicazioni.

    In realtà non è così. A Buenos Aires invece è sempre stato vicinissimo agli immigrati che nel caso dell’Argentina sono i discendenti dei nativi che arrivano dai paesi limitrofi e che vengono praticamente ridotti in schiavitù e costretti a lavorare in laboratori soprattutto tessili ma anche di altro genere che sembrano dei lager.
    Qui puoi trovare parte dell’attività che Bergoglio ha svolto proprio contro la tratta delle persone, gli articoli sono reali e veritieri in quanto questa onlus è laica e gestita da un ateo suo grandissimo amico:

    http://laalameda.wordpress.com/page/2/?s=bergoglio

    sicuramente un altro tipo di immigrazione.

    8 Luglio, 2013 - 22:02
  110. Clodine

    Io invece mi sono presa un pugno in faccia, sullo zigomo, che rimase gonfio e nero per un sacco di tempo. Che gente…mamma mia!

    8 Luglio, 2013 - 22:02
  111. Sara1

    A me non è mai capitato sinceramente, nemmeno quando studiavo a Milano.
    Mi è capitato di discutere con persone molto critiche sull’immigrazione ma fatti concreti di razzismo mai.

    8 Luglio, 2013 - 22:05
  112. Clodine

    A me è capitato solo quella volta, e non lo auguro a nessuno… E’ stata un’esperienza bruttissima, mortificante, e imbarazzante…per tutti .

    8 Luglio, 2013 - 22:13
  113. Clodine

    Sei di Alba, io verò a Giulianova il prossimo Agosto…vicino vero?

    8 Luglio, 2013 - 22:14
  114. Sara1

    San Benedetto, si è vicina.

    8 Luglio, 2013 - 22:20
  115. @ claudia74 8 luglio 2013 @ 22:02

    grazie del link,

    mi ha aiutato a capire

    8 Luglio, 2013 - 22:56
  116. grazie Sara

    8 Luglio, 2013 - 23:38
  117. Clodine

    «Dio amandoci ci rende amanti» è una frase di papa Francesco molto forte e significativa che pronunciò durante la messa con i cardinale all’indomani delle elezioni nella Cappella Sistina. E aggiunse : ” ci sono movimenti che ci tirano indietro” ….l’egoismo, l’incapicità di dare un senso al dolore, al male perchè il cuore dell’uomo «guarda in basso, al suo piccolo mondo» e «resta cieco alla mano del povero e dell’indifeso» . Solo Gesù guarda dall’alto di una croce ; “Il cuore che non sa aprirsi è un cuore indurito,e come può recuperare la vista, la sensibilità, la capacità di accoglienza? Ciò avviene quando per grazia inciampa e resta impigliato nella propria indigenza e limitatezza; quando riconosce e soffre per la propria debolezza. Allora alza, umiliato, lo sguardo mendicando aiuto..La preghiera è la nostra bocca aperta per essere dissetati. Ma se non riconoscessimo di avere sete, apriremmo la bocca?” Per questo dicevo che prima di tutto viene Dio, Cristo, la preghiera e la forza che ci viene dalla Grazia. Perché senza di lui non possiamo fare niente.

    9 Luglio, 2013 - 5:41
  118. lycopodium

    Il link ultimo di Sara1 dimostra la differenza quasi irreversibile tra la logica dell’allora padre Bergoglio e quella del “principe di questo mondo”, che usa dividere ciò che Dio ha unito.
    Lì, per fortuna o per Grazia, quelli che seguivano la logica di questo principe, credendo di fare “promozione umana”, sono stati “cambiati dalla devozione semplice di quelli che volevano istruire”.
    Al “principe di questo mondo”, ora, rimane un’ultima carta e decisiva: usare Bergoglio contro quella “devozione semplice”…
    Ma il “principe di questo mondo” parte comunque già ultimamente sconfitto, come l’immagine del vangelo di domenica scorsa illustra efficacemente.

    9 Luglio, 2013 - 6:14
  119. Clodine

    Condivido ogni parola carissimo Lycopodium!

    9 Luglio, 2013 - 6:20
  120. Leopoldo

    Discepolo dice cose stupide, in un italiano molto approssimativo. Ma dal suo punto di vista ha senz’altro vinto la sfida lanciatagli o lanciatale o lanciata a chi diavolo sia, da Luigi Accattoli: il Papa non è andato a Lampedusa per convertire.

    9 Luglio, 2013 - 9:22
  121. “Liturgia della liberazione”
    Sto ricevendo molti regali in questi giorni da Francesco (e da chi condivide: grazie Sara!)

    9 Luglio, 2013 - 10:22
  122. Clodine

    Leopoldo, guardi che la Chiesa non aspira a convertire proprio nessuno. Il dialogo ecumenico è un dialogo punto. Nessuno mira a togliere le altrui identità religiose , semplicemente perché nessuno oserebbe rinnegare il fondamento, le basi della propria fede, del proprio credi. Pensi che , solo per aver osato inserire nel messale la preghiera per la conversione degli ebrei («Oratio pro conversione iudaeorum”) successe l’iradiddio! Successe quando Benedetto riabilitò il messale pre-conciliare che conteneva in latino l’annosa frase, la quale, già Paolo VI aveva ben pensato di depennare…
    E stiamo parlando dei “Fratelli maggiori”, figuriamoci se un progetto di conversione può valere per un musulmano…!!

    9 Luglio, 2013 - 10:40
  123. Leopoldo

    Sul fatto che la Chiesa non aspiri a convertire nessuno avrei qualche dubbio. Ad ogni buon conto, non dovete dirlo certamente a me. Mi riferivo a questi due post.

    discepolo scrive,
    2 luglio 2013 @ 22:39
    “per me l’importante è che Francesco sorprenda”
    Anche per me! Solo che secondo me la più bella sorpresa
    sarebbe se a Lampedusa, terra di migranti, per lo più africani e musulmani il Papa parlasse guarda un po’ di Cristo e del messaggio cristiano! !Sarebbe una bella sorpresa , no?
    Eppure qualcosa mi dice che avremo le solite frasi che direbbe una Laura Boldrini, un funzionario ONU qualsiasi , tipo ” siamo tutti migranti” oppure “siamo tutti uguali cristiani e musulmani” e via sloganeggiando….per il piacere dei giornalisti e dei cultori del politicamente corretto, e del nuovo Flaubert che volesse compilare un “Dizionario dei luoghi comuni”!

    1. Luigi Accattoli scrive,
    2 luglio 2013 @ 22:59
    A Discepolo e Nico: penso che Discepolo abbia lanciato una giusta sfida al Papa, quella di vedere se a Lampedusa parlerà il “politicamente corretto” [cioè un ragionamento alla Boldrini] o se parlerà di Cristo e del messaggio cristiano. Discepolo ha la premonizione che il Papa non sarà all’altezza della sua missione, io invece che lo sarà. Tra sei giorni avremo la soluzione.

    9 Luglio, 2013 - 11:19
  124. Perchè, Leopoldo, il papa secondo te non è stato all’altezza?
    Le letture che ha scelto, LA Parola, non erano abbastanza eloquenti? Occorreva che lui nominasse, specificasse? Lui ci ha aiutato ad incarnare ciò che è detto una volta per sempre, in modo irrevocabile, eternamente presente, difficile e provocatorio.
    Lo ha detto in contesto liturgico, cioè non in una predica umana, ma facendo effettivamente che quelle parole fossero la parola di Dio pronunciata oggi, presente.
    Lo ha fatto diventare carne comunicandolo attraverso il pane e il vino.
    Se noi cristiani aspettiamo un predicozzo non sapendo più riconoscere IL messaggio nel suo contesto di massima pregnanza, stiamo proprio messi male.

    Che poi tu che ti dichiari non credente ti attendessi una parola dalla persona umana di Jorge Mario Bergoglio nella veste di romano pontefice, è comprensibile. Ma lui lo ha detto chiaro anche ai giornalisti: sono qui per pregare. Per dire cioè una parola che non è solo flatus vocis, ma che è e si fa concreta ed efficace.

    Se questo abbia o meno operato delle conversioni, non sta a noi giudicarlo. Ma certo è opera di evangelizzazione, esplicita e potentissima.

    9 Luglio, 2013 - 11:40
  125. Clodine

    Si è celebrata l’Eucaristia…Papa Francesco ha celebrato l’Eucaristia. non ha fatto la “passeggiata” -come un certo Sharon- sulla spianata del Tempio,a mo’ di provocazione, ma ha incarnato Cristo, lo ha reso presente attraverso la Parola di Dio, il rito partecipato con fede da tutti i i presenti .Ha pregato la Madonna, l’ha invocata…più di così…

    9 Luglio, 2013 - 11:59
  126. Leopoldo

    Rinuncio. Fatemi pure dire ciò che volete.

    9 Luglio, 2013 - 12:02
  127. Sara1

    Penso che per Leopoldo fosse un mezzo complimento. (in pratica aveva ragione Discepolo e non è andato per “convertire” vedi Ramadan).

    9 Luglio, 2013 - 12:05
  128. Sara1

    In ogni caso messa de sanación y liberación penso si possa tradurre con Messa di guarigione e liberazione.
    Se faccio una ricerca trovo che siamo dalle parti di San Michele Arcangelo piuttosto che Boff e Gutierrez in effetti.
    Anche ieri c’era questo significato?

    p.s. dall’articolo di oggi di Luigi:

    “come un padre nel deserto, come un mistico medievale, come un convertito dalle mondanità di ogni tempo.”
    E il confronto tra il suo invito alle lacrime e la luna di Giovanni XXIII e il non abbiate paura di Giovanni Paolo II.

    Dalla luna e il coraggio alle lacrime.

    9 Luglio, 2013 - 12:30
  129. Contrapporre i morti nel canale di Sicilia (in buona parte musulmani, ma bisognerà ricordare che molti di questi migranti sono anche cristiani, come il diacono eritreo – per fortuna sopravvissuto – di cui è stato ritrovato il toccante diario, o il seminarista copto intervistato su Repubblica di oggi) ai morti in Nigeria o in Siria (peraltro due fattispecie molto diverse) è semplicemente privo di senso. Sia detto con carità.
    Fra l’altro papa Francesco ha già pregato senza remore, come Sara ha ben dimostrato, per i cristiani perseguitati.
    Non posso che concordare con Fabricianus e lycopodium.

    9 Luglio, 2013 - 12:36
  130. lorenzo

    …che articolo di oggi di Luigi?

    9 Luglio, 2013 - 12:48
  131. nicoletta z.

    Corsera, p. 4-5, titolo: “I suoi fiori in mare, poi quel richiamo alla grazia del pianto”. Letto su carta. Magari Luigi, quando può, lo posta…

    9 Luglio, 2013 - 12:53
  132. Scusami, Leopoldo, ma forse ho capito male.
    Mi sembrava che tu affermassi che ha ragione discepolo quando scrive “secondo me la più bella sorpresa sarebbe se a Lampedusa, terra di migranti, per lo più africani e musulmani il Papa parlasse guarda un po’ di Cristo e del messaggio cristiano!”, e che dandole regione sottoscrivessi il fatto che il papa non sia stato all’altezza.

    Se così non è, però, ancora non capisco.

    9 Luglio, 2013 - 13:07
  133. Sara1

    Articolo molto bello.

    9 Luglio, 2013 - 13:10
  134. Grazie del link, Lorenzo

    9 Luglio, 2013 - 13:14
  135. Clodine

    Bello, bellissimo….bellissimo…

    9 Luglio, 2013 - 13:36
  136. Grazie anche a Federico: una nuova tessera, dopo il richiamo alla ‘fine del mondo’, alla ‘liturgia della liberazione’, adesso il ‘segno di contraddizione perchè siano svelati i pensieri…’.
    E grazie a Luigi che ha messo in risalto la ‘domanda delle lacrime’.

    Non so se la mia vena romantica mi stia dando alla testa. A me pare, davvero, che viviamo un tempo speciale, che non vuol dire roseo, o sognante, ma propizio. Un autentico Kairos (Mc 1,15-16).
    E questo mi inquieta, nel senso più pieno ed evangelico del termine.

    9 Luglio, 2013 - 13:53
  137. mattlar

    Straordinario articolo, Luigi. Poetico. In sintonia con la liturgia di ieri, dice poche cose e ne fa capire tante altre. Grazie

    9 Luglio, 2013 - 13:56
  138. Giorgio Licini

    Mi chiedo se Francesco abbia denunciato anche la totale DORMITIO delle Nazioni Unite su questo problema… Non si sente dire di alcuna concertazione internazionale – anche un po’ forzata da parte dell’ONU – per impedire che la gente si metta in mare in quel modo, soprattutto nel caso di migranti economici… Totale indifferenza e rassegnazione all’idea che non ci si possa fare assolutamente nulla… Nel caso dei migranti economici i governi dovrebbero e potrebbero invece regolare ed organizzare i flussi… Nel caso dei rifugiati politici nessuno dovbrebbe trovarsi a morire in mare dopo essere a malapena sopravvissuto in terra… Forse piu’ facile a dirsi che a farsi, ma almeno provarci!!!

    9 Luglio, 2013 - 14:01
  139. lorenzo

    L’inquietudine, sempre una grande cosa, una buona molla.
    Come sana “palla al piede” per evitare di partire per una delle tante tangenti che sempre mi tentano: emotiva, dottrinaria, teologica, socialeggiante, storicista, politica, simbolica, culturaloide, mi tengo buono anche l’asciutto cinguettio di Pontifex di ieri: preghiamo per avere un cuore che abbracci gli immigrati. Dio ci giudicherà in base a come abbiamo trattato i più bisognosi.
    Che mi riporta a bomba a quello che posso fare e cambiare da adesso in me.
    Tantissimo.

    9 Luglio, 2013 - 14:15
  140. lorenzo

    Caro Federico, convergo volentieri sulle ultime due righe del linK che hai proposto, e che giustamente Nico riprende.Questo papato, cioè, che si presenta come segno di contraddizione per svelare i pensieri di molti.

    Su tutto il resto, per quel niente che conta, non convergo di una virgola.

    9 Luglio, 2013 - 14:24
  141. Lorenzo,

    se proprio ti interessa,
    oltre al Camparidemaistre,
    posso farti una rassegna stampa ogni giorno di tutti i Blog cattolici tradizionalisti,

    che sono andati nascendo e pullulando dalla straordinaria idea di Ratzingher

    nella invenzione della Summorum Pontificum, per abrogare esplicitamente

    quanto “esplicitamente” espresso da Paolo VI nel Concistoro del 1974
    quando volle
    che la messa ex-sanPio V fosse solo per i sacerdoti anziani che non potevano abituarsi al nuovo Ordo che sostituiva il vecchio Ordo.

    Leggo i blog tradizionalisti ogni giorno
    è un grande momento di istruzione,
    per vedere come
    il demonio sta agendo magnificamente,
    dividendoci proprio nell’Eucarestia.

    Se con gli anni ’70-80,
    la messa vecchia era solo un problema per i vecchi nostalgici,
    ora
    con la stupenda stura data dalla Summorum Potificum,
    dunque con la Benedizione Apostolica,

    la messa vecchia,
    è divenuta la bandiera
    di un nuovo grande movimento che va ampliandosi sempre più,
    anche con persone giovani.

    Si è aperto un vulnus,
    del quale sarà pagato un carissimo prezzo.

    La divisione nell’Eucarestia,
    nella Chiesa di Tradizione Cattolica,
    è
    un dato di fatto
    di cui non si sta misurando
    la potenzialità esplosiva futura.

    Ecco perchè,
    ogni giorno
    mi aggiorno leggendo i blog tradizionalisti.

    9 Luglio, 2013 - 14:55
  142. Federico Benedetti

    Lorenzo,
    era proprio sulla conclusione che andava intesa la possibilità di una sintesi condivisa. Per la serie: si possono fare molte critiche (quelle di Discepolo e altre ancora), ma il Vangelo è Vangelo e il Papa a Lampedusa ha mandato un messaggio profondamente evangelico.

    Matteo,
    la tua crociata contro la messa in latino non ha senso. La divisione ci sarebbe stata se non fosse stata promulgata la Summorum Pontificum (tra l’altro, proprio in questi giorni cade il sesto anniversario) e non ci fosse stata alternativa agli “scismatici” di Econe.
    I problemi della Chiesa sono altrove. I cattolici si devono guardare dalla tentazione del relativismo e dalla deriva laicista e anticlericale che imperversa, non da chi prega in latino con le stesse formule con cui hanno pregato per secoli i nostri “vecchi”…
    Spendi le tue forze in modo più utile.

    9 Luglio, 2013 - 15:13
  143. ma chi sei ?

    9 Luglio, 2013 - 15:15
  144. Luigi Franti

    Ho letto, Luigi, grazie.
    Non c’è un po’ di estetismo? (Ma forse era il taglio che il giornale ti aveva chiesto).

    9 Luglio, 2013 - 15:41
  145. Clodine

    Io invece lo trovo di un delicato, garbato realismo, con interessanti spunti di riflessione. C’è un po’ di estetismo, ma suffiente a far brillare quei colori che danno un senso all’evento, e aiuta a meglio comprendere certe sfumature…
    Il taglio è giusto, perfetto. Credo sia uno dei pezzi più toccanti di Luigi…bello veramente…

    9 Luglio, 2013 - 16:10
  146. Clodine

    Concordo con Federico B.

    9 Luglio, 2013 - 16:11
  147. Quante occasioni perse !!!

    Sempre con il coltello in mano !!
    🙁

    9 Luglio, 2013 - 16:29
  148. Dovrei ricambiare con lo stesso coltello ?
    🙁

    9 Luglio, 2013 - 16:30
  149. lorenzo

    Bene, Fede. Sempre meglio essere precisi. Grazie.

    Matt, grazie. Mi basta che ci sia tu che, per motivi “di aggiornamento tattico”, tenga d’occhio quotidianamente questi benedetti siti cattolico-trad.
    🙂
    (Non sapevo manco che esistesse questo Camparidemaistre e preferisco continuare a vivere nella mia beata ignoranza in proposito.)

    9 Luglio, 2013 - 16:35
  150. 🙂

    9 Luglio, 2013 - 16:44
  151. elsa.F

    Chi se ne frega di CampariTizioCaioeSempronio?
    Chi se ne frega dei blog tradizionalisti?
    Perchémmmai dovrei perderci un solo minuto per informarmi di cosa scrivono?
    Mi pare che amare dio e il prossimo significhi fare tutt’altro.
    Tutto il resto è buttar via il proprio tempo, ovvero sciupare i propri giorni per alimentare il proprio compulsivo gusto di crociata.

    9 Luglio, 2013 - 17:50
  152. Clodine

    lasciali stare elsa, non ne vale la pena…

    9 Luglio, 2013 - 20:04
  153. Sara1

    Sinceramente i siti tradizionalisti li tengo d’occhio anche io. Dall’antisemitismo in giù si trova di tutto, e ci perde tempo pure lo Stato dato che il tribunale di Roma ha fatto togliere dei post su corrispondenza romana e anche in Germania è stato oscurato un sito.

    http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/germania-germany-alemania-20309/

    Poi son convinta che adesso che non possono più nascondersi dietro Benedetto (che hanno vergognosamente ripagato della sua mano aperta) torneranno ad essere meno forti in rete.

    9 Luglio, 2013 - 20:14
  154. Sara1

    E in ogni caso è bastato un cambio di Papa per far capire che questi siti non sono “cattolici”.

    9 Luglio, 2013 - 20:15
  155. Sara1

    Più che altro la statua era bruttissima (però simpatica).

    9 Luglio, 2013 - 20:39
  156. lorenzo

    La strumentalizzazione da parte dei cd. tradizionalisti- con dentro super e iper trad.- credo che sia un bell’aculeo della corona di spine che sta sulla testa di Benedetto: e non il piu’ corto.
    Meno male che restano lì, fissate per sempre, tutte le sue parole splendenti e chiarissime ben piu’ alte e ben piu’ profonde di qualunque forzatura da quattro soldi.

    9 Luglio, 2013 - 20:41
  157. lorenzo

    …e non parlo dei siti, che non conosco!

    9 Luglio, 2013 - 20:42
  158. Clodine

    Luigi…nooooo!!! Per carità…nooo…er peggio ma veramente non è mai morto dai!!!! –peggiore anche del capoccione di GPII che troneggia in Piazza Cinquecento a Termini …noooo è allucinante…

    9 Luglio, 2013 - 20:48
  159. claudia74

    E in ogni caso è bastato un cambio di Papa per far capire che questi siti non sono “cattolici”.

    Io una volta sono finita su uno di questi siti mi pare fosse “Nulla possiamo contro la verità” un nome del genere e non ho mai visto tanta cattiveria in vita mia. Praticamente l’unica cosa che interessa è che il prete che deve dare le spalle ai fedeli…per il resto odio totale-

    9 Luglio, 2013 - 20:57
  160. Sara1

    Infatti in questo momento titola “OGGI IL CAPO DEI PIRATI MODERNISTI E’ SBARCATO A LAMPEDUSA, peccato che non sia rimasto permanentemente sull’isola… ”

    !!!!

    Qualcuno mi ha detto che il sito è gestito da una signora che scrive spesso sul blog di Tornielli, è un galassia limitata alla fine sempre le stesse persone, adesso che attaccano direttamente il Papa a mio parere è meglio, se uno ci capita per caso capisce subito.

    9 Luglio, 2013 - 21:01
  161. claudia74

    Qualcuno mi ha detto che il sito è gestito da una signora che scrive spesso sul blog di Tornielli,

    Infatti il blog di Tornielli a causa di queste persone è illeggibile, sembrano usciti dalla Santa Inquisizione.

    9 Luglio, 2013 - 22:20
  162. discepolo

    Ormai siamo arrivati a credere di poter dare “patenti” di cattolicità o no agli altri quasi fossimo noi, laici , il Sant’Uffizio?????Forse che Claudia74 ha il diritto e il dovere!) di dare la patente di “vero ” cattolico ad altri??? E se sì, su che basi?
    CLaudia 74 si sentirà sicuramente, nel suo proprio giudizio, molto più cattolica di altri “siti”, ma vorrei sapere da dove trae il diriitto di giudizio? E di condanna?

    9 Luglio, 2013 - 22:32
  163. mattlar

    Eh, le travi…

    9 Luglio, 2013 - 22:34
  164. discepolo

    Purtroppo il detto di Gesù “non giudicate, non condannate” è stato uno dei più disattesi, non solo dalla Chiesa Ufficiale ,ma soprattutto dal semplice fedeli che non perdono occasione per gudicarsi astiosamente e velenosamente gli uni gli altri! e! in ogni parrocchia, in ogni reaetà ecclesiale purtroppo e anche sul blog, si leggono per lo più giudizi acidi ai danni del prossimo.
    cara Claudia 74 se lei pensa che il cristianesimo sia soprattutto sputttanare gli altri cristiani che non la pensano come lei forse
    non ha capito proprio le BASI del cristianesimo!

    9 Luglio, 2013 - 22:38
  165. mattlar

    “Ormai siamo arrivati a credere di poter dare “patenti” di cattolicità o no agli altri quasi fossimo noi, laici , il Sant’Uffizio?????”

    uuuuuuuuuuuuuuuuhhhhh aahahahhahahahha ahahahahahaha
    ahhhhahahahahhaha ahaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh
    iihhihihihhhhiiiiiiiiiiiiii hhihihihihih
    Non ci posso credere!!!

    9 Luglio, 2013 - 22:38
  166. mattlar

    Giusto! Non giudicate: il più disatteso….

    “Certo di loro il Papa non parlerà mai, la loro fine è avvenuta nell’assoluta indifferenza della cristianità occidentale , ma non per questo non sono degni anche loro di pietà…e di preghiera! Forse non sono “tanto tanto commoventi””

    9 Luglio, 2013 - 22:39
  167. discepolo

    Caro Mattlar so benissimo che tu mi “giudichi” molto male e se mi incontrasi magari mi sputeresti in un occhio ( oppure no , perchè essendo una donna magari tu sei un cavaliere e non si sputa in un occhio di una donna)
    carissimo Mattlar , so che tu mi detesti e che se potessi mi ” aboliresti” così come con un tratto di penna si cancella, cristiani come me. Cristiani imbarazzanti i, cristiani che tu vorresti non esistessero!!!
    eppure esistiamo.!!!! eppure io esisto, con le mie idee, con la mia fede , seppure sbagliata secondo te. esistiamo e non ci farete fuori ne’ col sarcasmo ne’ con l’ostracismo
    . Esistiamo. caro Mattalr !!!!!!!, il cristianesimo, vedi è anche amare il nemico.
    Non dubito di essere tua “nemica”. ragion per cui mi dovresti amare, o no?
    😉 😉

    9 Luglio, 2013 - 22:51
  168. Sara1

    Esistiamo in che senso Discepolo? Il tradizionalismo è del tutto ammesso nella Chiesa oggi con il Summorum ma anche ieri con l’indulto di Giovanni Paolo II, Bergoglio mi pare finora abbia confermato anche il Summorum, quindi dov’è il problema??
    Holy war era un sito terrificante che dava dell’eretico al Papa (e non solo uno) definirlo cattolico con tutta la buona volontà era difficile.

    9 Luglio, 2013 - 22:58
  169. claudia74

    cara Claudia 74 se lei pensa che il cristianesimo sia soprattutto sputttanare gli altri cristiani che non la pensano come lei forse
    non ha capito proprio le BASI del cristianesimo!

    Ma guardi che sono proprio loro che sputtanano e parlano male di tutti e danno le patenti sa? E provare ad avere un colloquio è impossibile, ti rispondono con una cattiveria e un’aggressività che io purtroppo parecchio timida non riesco a sostenere e preferisco lasciar perdere- E ripeto sembrano usciti dall’epoca dell’Inquisizione. E leggendo i loro interventi penso che siano loro che non hanno capito niente delle basi del Cristianesimo visto che si leggono commenti razzisti e xenofobi.

    9 Luglio, 2013 - 23:34
  170. claudia74

    Anzi su quel sito ho letto subito dopo l’elezione di Bergoglio augurarsi che morisse presto, accuse di essere l’anticristo, anti papa, soprannomi tipo Checco ecc ecc. E poi sono io quella che sputtana?

    9 Luglio, 2013 - 23:36
  171. giordano

    Grazie Luigi per il bell’articolo sul primo viaggio di Papa Francesco, a Lampedusa, nel quale hai evidenziato l’invocazione del Papa al Signore per la “capacità” e il dono delle lacrime: “Domandiamo al Signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza”.

    Invece per quanto riguarda lo scritto di “CamparieDeMaistre” non “convergo” su nessuno dei concetti espressi nello stesso, neanche su quanto scritto nelle ultime 2 righe, che invece nico e lorenzo sembrerebbero condividere:
    <>
    Nel pontificato di Papa Francesco non vedo nessun segno di contraddizione, anzi, se un segno può essere individuato nel nuovo pontificato, secondo me questo segno è la maggiore coerenza della Chiesa al Vangelo.
    Inoltre quelle 2 ultime righe, secondo me, sono errate anche nella premessa, perché si basano sul richiamo all’obbedienza alle istituzioni e non alla fedeltà al Vangelo:
    <>
    Ma magari nico e lorenzo hanno trovato in quelle 2 ultime righe qualcosa che a me è sfuggito.

    10 Luglio, 2013 - 3:06
  172. luca73

    Ho letto un po’ tutti (quasi tutti) i commenti postati sul tema della visita di Papa Francesco a Lampedusa.
    Ignoro intenzionalmente quei commenti infarciti di livore verso chi la pensa diversamente.

    Invece, immagino che Papa Francesco si sia augurato all’inizio della sua visita “Speriamo che capiscano questo gesto”, pensiero che esprimerebbe la consapevolezza del rischio fraintendimento che una presenza del Papa nell’isola dei naufraghi avrebbe comportato.
    Rischio puntualmente trasformatosi in realtà, visto che spesso e volentieri parole e gesti del Papa – come di tutti i Papi! – vengono strumentalizzati e ridotti a uso e consumo di chi li riferisce.
    Figurarsi su un tema come quello dell’immigrazione.
    Così abbiamo assistito a un giochetto indecoroso sulle parole del Papa che, in alcune interpretazioni, avrebbe addirittura inteso dare una bella spallata alla legge italiana sulla immigrazione.

    In realtà, il Papa ha posto la questione su tutt’altro piano: ciò che ci deve interessare di questa visita a Lampedusa sono quella capacità del Papa di guardare all’uomo e alla sua verità; e poi quelle domande che ha ripetuto insistentemente durante l’omelia e che sono rivolte a ognuno di noi: “Adamo, dove sei?”; “Caino, dov’è tuo fratello?”. L’uomo che si crede Dio è disorientato e finisce nel fare violenza: ognuno di noi è Adamo, ognuno di noi è Caino, ci giriamo davanti al bisogno dell’altro, anche nella nostra famiglia, anche tra i nostri amici. “Dov’è tuo fratello? La voce del suo sangue grida fino a me, dice Dio”.

    E non dobbiamo dimenticare che più importante ancora dell’omelia è il fatto che a Lampedusa il Papa abbia celebrato l’Eucarestia. Questo è il fatto reale, concreto, che vale più di mille parole. La vita non cambia per le parole ma perché si incontra qualcosa di vero, perché si sperimenta l’appartenenza alla Verità. Cristo è l’unica risposta che capovolge la situazione di Adamo e di Caino, è l’unica possibilità di dare un senso a quella “spina nel cuore” di cui il Papa ha parlato, è l’unica consolazione per chi vive nella sofferenza. E’ l’unico modo perché le domande che il Papa ha rivolto a ciascuno di noi non ci spingano all’angoscia, ma ci aprano a un amore più grande e una lieta operosità.

    Detto questo, mi appare francamente patetica la reazione – ad esempio – del presidente della Camera Laura Boldrini, ben contenta di poter affermare che il Papa è d’accordo con lei.
    Ma chissà se la Boldrini ha ascoltato quel passaggio dell’omelia in cui papa Francesco dice che l’origine della violenza sta nel peccato di Adamo, l’uomo che pretende di essere Dio, l’uomo che cancella Dio dal suo orizzonte.
    Penso che, invece di iscrivere d’ufficio il Papa nel partito di Vendola, la Boldrini farebbe meglio a pensare alle sue responsabilità nelle tragedie del mare, come di tutti quelli come lei che in questi anni hanno favorito in tutti i modi l’arrivo di immigrati illegali.
    E non capisco nemmeno come il ministro Cecile Kyenge abbia potuto desumere dalla visita di Papa Francesco l’implicito riconoscimento della necessità di garantire la cittadinanza per nascita.
    L’accoglienza umana, la partecipazione al dolore e alla sofferenza di chi vive certe esperienze, è altra cosa dal garantire l’impossibile, ovvero casa, lavoro e cittadinanza a tutto il mondo che eventualmente decidesse di sbarcare a Lampedusa.

    Bisogna ridire con chiarezza che una cosa è l’attenzione alla singola persona (e in questo non sono mai stati ringraziati abbastanza i militari italiani che hanno sempre fatto di tutto per trarre in salvo gli immigrati in pericolo di vita, anche quando era in vigore la politica dei “respingimenti”); e un’altra sono le politiche migratorie che – nel decidere il numero di immigrati a cui dare la possibilità di risiedere in un Paese – devono tenere conto di tanti fattori diversi che permettano una reale integrazione (oltre che delle norme di diritto internazionale).

    Eppoi, un altro pensiero (e qui mi aspetto valanghe di critiche!): prendiamo il caso degli oltre 500 profughi arrivati solo ieri a Lampedusa da Pakistan, Nigeria, Eritrea, Somalia. Cioè poveri cristi che fuggono da povertà e persecuzione provocate dal fondamentalismo islamico.
    E allora, la soluzione non è far arrivare mezza Asia e Africa in Italia, ma adoperarsi perché in quei paesi si creino quelle condizioni politiche ed economiche per cui fuggire non sia più necessario.

    Perché – questa è la verità – coloro che muoiono in mare cercando di raggiungere le coste italiane non muoiono a causa della mancata accoglienza nostra, ma perché qualcuno ne ha facilitato la partenza dalle coste tunisine o libiche. E se non ci fossero state le nostre motovedette il bilancio sarebbe enormemente più grave.

    Penso, per concludere, che tra i tanti articoli sulla visita a Lampedusa, il più equilibrato, il più commovente, il più poetico e vicino al vero, sia quello di Luigi, che ringrazio di cuore.

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=12136

    10 Luglio, 2013 - 8:49
  173. Sara1

    Segno di contraddizione nei confronti di una parte della Chiesa che ieri idolatrava il Papa e oggi lo attacca.

    Anche dall’altra parte però non scherzano vedi oggi Polito che in pratica è diventato il Ferrara di Bergoglio mentre l’ateo devoto attacca.

    http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201307/130710politi.pdf

    Il solito cambio di tifoserie.

    10 Luglio, 2013 - 8:49
  174. Sara1

    Anche questo della Spinelli:

    “Immaginiamo dunque questo: che Papa Francesco abbia accettato di firmare un’enciclica scritta quasi per intero da Joseph Ratzinger, perché all’enciclica non era affatto interessato. Quel che lo interessava sopra ogni cosa, che lo convocava, era il viaggio a Lampedusa, sul bordo di quel Mediterraneo dove sono morti, dal 1988, 19mila migranti in fuga dalla povertà, dalle guerre, dalle torture. Altri drammi vedremo, con l’Egitto che sprofonda nel caos e nell’eccidio.

    Così grave è il male di questo mondo, così vaste le colpe dei singoli, dei loro Stati, anche della Chiesa, che occuparsi di teologia in modo tradizionale – con precetti, verità assolute – può apparire una distrazione, se non un’incuria. Si riempie un vuoto, per occultarlo. Lo si affolla di parole dottorali, quando altra è l’emergenza: andare in quell’isola, simbolo delle nostre ipocrisie e del nostro disonore. La teologia non fa piangere, e di lacrime c’è soprattutto bisogno, ha detto il Pontefice. Il mondo è uscito dai cardini, 19mila morti sono lo scandalo che nessun politico grida, e il Papa ha trovato la parola che lo mette a nudo e lo definisce: la globalizzazione dell’indifferenza.

    È come se il Papa dicesse (ma stiamo immaginando): “Io non scrivo encicliche, per ora. O meglio ne propongo una tutta nuova: facendomi testimone e pastore che non teorizza ma agisce. Io vado dove le lacrime sono sostanza del mondo”. Come Achab, il cacciatore della balena bianca in Moby Dick: di sotto al cappello calcato, cade nell’oceano una sua lacrima. “Tutto il Pacifico non conteneva tante ricchezze che valessero quella misera goccia”. Perché dove c’è teologia non c’è teofania: dove c’è ideologia si parla di Dio, ma Dio non si manifesta.

    Immaginiamo che sia una forma di esilio, questo rifiuto di scrivere encicliche ora. Un “esiliarsi rimanendo lì”, spiega Carlo Ossola in un articolo del febbraio 2012 sul Sole 24 ore: una peregrinatio in stabilitate, secondo i monaci antichi. Una “disoccupazione di spazi” per accogliere il prossimo senza che esso diventi ingombro, disse una volta Roland Barthes. È quello che fece Gesù, che non scriveva trattati ma andava in giro fra la gente “nelle oscure vie della città” (nelle “periferie esistenziali” evocate a marzo dal Papa), come il Cristo raccontato da Dostoevskij che torna in terra e scampa alla prigione del Grande Inquisitore di Siviglia.

    http://www.repubblica.it/cronaca/2013/07/10/news/il_crimine_dell_indifferenza-62707813/?rss

    A sinistra mi devono spiegare questa ostilità verso il sapere che nemmeno il peggior reazionario, perchè lo dico sincera non la capisco.

    Comunque han tutti fumato roba avariata, altrimenti non si spiega. (cavolo c’è nella Lumen fidei che la trattano come fosse merce avariata che Francesco ha firmato giusto per sbaglio o costretto??????)

    10 Luglio, 2013 - 9:04
  175. Sara1

    Che poi, nonostante il Papa viva pellegrino in un albergo, è sempre colpa della Curia, sarà la Spectra la Curia che stende i suoi tentacoli fino a Santa Marta?
    Robe da matti…

    10 Luglio, 2013 - 9:08
  176. Il Vangelo stesso è segno di contraddizione ‘perchè siano svelati i pensieri di molti cuori’.
    Il Vangelo inquieta e toglie dalle proprie sicurezze, Gesù ce lo racconta in infiniti modi (pensiamo al pubblicano e il fariseo: colui che era sicuro di essere buono in realtà era perduto).
    Quindi, se questo pontificato (nella continuità della Tradizione, non ho alcun dubbio) mette in discussione quelli che sono sicuri di essere, loro solo e contro tutti, dalla parte giusta (sia che si tratti di cosiddetti conservatori che di cosiddetti progressisti, of course), io ringrazio Dio.

    10 Luglio, 2013 - 9:13
  177. Scrivevo in contemporanea a Sara. Sono d’accordo, mi devono dire cosa si sono fumati…
    🙁

    10 Luglio, 2013 - 9:15
  178. lorenzo

    ….e ringrazio Dio che questo Papa, soprattutto, metta in crisi ME nelle mie sicurezze. Quando ho delle ” sicurezze” , quando mi sento a posto, vuol dire che sono completamente fuori strada.

    10 Luglio, 2013 - 9:38
  179. mattlar

    Discepolo, quanto ti piace parlare di te, vittima o carnefice, l’importante è che al centro ci sia tu e si parli di te. Stai tranquilla, non ti considero una nemica, ma se un giorno dici al Papa come si deve fare il Papa e il giorno dopo dici ad altri che non devono insegnare a fare i cattolici ci sarà qualcuno che avrà il diritto di riderti in faccia, no?

    10 Luglio, 2013 - 9:41
  180. Sara1

    Nota che in 20 righe in cui fa l’elogio della santa ignoranza la Spinelli riesce a citare: Dostoevskij, Barthes, Melville e Ossola.
    Fanno l’elogio dell’ignoranza come la fanno dell’insalata, con la casa piena di libri e la cucina ben fornita.
    Un nervoso…

    10 Luglio, 2013 - 10:19
  181. mattlar

    Sara1, Nico, chiedete cosa abbia fumato la SPINELLI?

    10 Luglio, 2013 - 10:22
  182. Sara1

    🙂 🙂 🙂 🙂

    10 Luglio, 2013 - 10:25
  183. 🙂 🙂 🙂 🙂

    10 Luglio, 2013 - 10:32
  184. lorenzo

    Il valzer delle ciarle è incominciato.
    Mi sbaglierò, ma temo che questo viaggio di Papa Francesco sia destinato a produrre, nella politica italiana, quello che produsse il messaggio di GP2 alle camere riunite, con quel forte richiamo a metter mano al problema dei detenuti delle carceri in nome della dignità umana.
    I parlamentari fecero la coda per omaggiare il papa magno, ma nei fatti non lo cagarono manco di striscio. E i detenuti nelle carceri nostrane sono ancora lì, a fare in molti casi una vita indegna di questo nome.
    Qui, siamo alle solite.
    Trovo particolarmente significativo il commento della signora Roccella, la pasionaria del diritto alla vita, che così commenta:il Papa parla al mondo, le sue parole non si possono ridurre a una presa di posizione sulle politiche e le leggi sull’immigrazione di questo paese. Traduzione- se ce ne fosse bisogno: i cattivoni stanno altrove, noi siamo a posto.
    Vuole la signora Roccella trascorrere un breve soggiorno in uno dei “centri di accoglienza” (!) dove persone -per giunta presumibilmente senza colpa ( tanto per precisare e prevenire l’ignobile postilla del così si imparano che vale per le galere)- vengono accolte in condizioni prossime a quelle di un carro bestiame?
    Il fatto che il Papa parli al mondo ( e a tutti noi, pure a Madame Roccella) senza fare discorsi specificamente politici, non ci esime dalle vergogne di casa nostra.
    Sic transit fraternitas mundi.

    10 Luglio, 2013 - 11:24
  185. lorenzo

    La Spinelli, come Ferrara dalla banda opposta, come Scalfari,ecc ecc -gli esempi possono continuare via tromboneggiando- di qualunque cosa parli( voglio dire: sia che ne sappia, sia che non ne sappia) si occupa e si bea eminentemente del sentirsi parlare, dell’ascoltarsi scrivere, del compiacersi del proprio verbo.
    Se ad esempio, si fa un improvvisato elogio dell’ignoranza in funzione antiteologica (una autentica caprata, a mio ignorante modo di vedere le cose) , lo si fa lasciando trasudare, con studiata nonchalance, erudizione e citazioni come goccioline di sudore sulla fronte…
    La sindrome del pallone gonfiato è trasversale e ci tormenta tutti.

    10 Luglio, 2013 - 11:38
  186. lorenzo

    Beh Sara, certo la Curia non sarà la personificazione del male, che adesso fa anche comodo usarla come parafulmine per qualunque genere di problema della Chiesa…però il paragone con la Spectra, mica è farlocco.
    Se si considera che degli ultimi due papi, uno , GP2, era spiato con microspie fin nei telefoni privati, l’altro è stato oggetto di tutta quella pò po di spy story , il paragone calza abbastanza.
    Hai ragione: roba da matti.
    Roba successa, però.

    10 Luglio, 2013 - 11:54
  187. lorenzo

    Per riprendere l’espressione di Luca 73, ecco una cosa che potremmo iniziare a sostenere ” con lieta operosità” e come frutto tangibile e concreto della nostra commozione e sensibilizzazione, e pure delle nostre preghiere e dei jmomenti di Provvidenza pura ( per tutti noi) che ci sono stati rovesciati ieri sulla testa:

    ABOLIAMO IL REATO DI CLANDESTINITA’

    Scritto da Redazione il 10 July 2013 in Asilo, Notizie e appuntamenti

    di Francesco Anfossi

    Don Francesco Soddu, direttore nazionale della Caritas, si augura che le parole di Francesco da Lampedusa siano come una bomba nel mondo politico italiano. Parlando da quel lembo di terra che unisce l’Africa all’Europa, piangendo su quelle vittime innocenti seppellite sotto il mare, il Papa ci ha preso per i capelli e ci ha riportati dentro la storia.
    Ci ha detto delle lacrime necessarie a essere uomini. E ha messo a nudo l’assurdità di una legge, quella che prevede il reato di clandestinità, fatta “sulla pelle delle persone”, come ha detto il ministro dell’Integrazione Kyenge.
    Una legge crudele, che trasforma una condizione, quella di clandestino, in uno “stigma” e che solo il nostro buon cuore di “italiani brava gente” ha impedito che facesse ancora più danni di quelli che poteva fare. E che soprattutto non serve a nulla sul piano della pretesa sicurezza. Una finta emergenza buona a legittimare il potere di qualche satrapo di bassa lega.

    Sul piano dei diritti civili forse è venuto il momento che l’Italia si scrolli di dosso un bel po’ di polvere di ipocrisia e populismo, senza divagare sui se e sui ma (come ha arzigogolato l’onorevole Cicchitto) per farci tornare in questo nostro tempo. Il tempo dell’integrazione, della solidarietà, dell’aiuto reciproco, del “meticciato” che ci rende più liberi e forti. Qualcosa da inserire in una prospettiva che dall’ottica della difesa dei confini passi a quella della dignità della persona.
    Ora che il Papa ci ha spiegato che l’immigrazione non è un’emergenza ma una normalità è venuto il momento di abolire lo stigma, di restituire il Paese al suo futuro di integrazione, cancellando senza se e senza ma un reato che non è un reato ma solo una macchia infamante foriera di soprusi, che arrivano persino a non poter curare un povero Cristo in un pronto soccorso costringendo il medico di guardia a fare la spia. Prima ci libereremo del reato di clandestinità e prima potremmo dirci uomini e cittadini. L’immigrazione ora è affare di tutti.
    A cominciare da questo Governo, che dovrebbe tirare dritto e ignorare i patetici “avvertimenti” al ministro Kyenge dell’onorevole Cicchitto, che ha avuto la presunzione di “bacchettare” persino il Papa pur di difendere lo status quo. Anche questo settimanale, come si sono espresse molte personalità ed espressioni della società civile, chiede esplicitamente l’abolizione del reato di clandestinità e una seria riforma della legge sull’immigrazione. Se non ora quando?

    Fonte: http://www.famigliacristiana.it
    DA:http://www.migrantitorino.it/?p=29960#more-29960

    Che ne dite?

    10 Luglio, 2013 - 12:07
  188. Rosa

    Salve, sono una nuova utente del blog. Vorrei tornare al “tu” (ognuno di noi) a cui si è rivolto il Papa con l’omelia di Lampedusa. Non parlo degli sbarchi, o di altre cose atroci che avvengono in altre parti del mondo distanti dalla mia vita: potrebbe anche essere facile parlarne e commuoversi, alla fine per me in concreto che cambia? Parliamo invece del barbone sotto casa, e di tutta quella varia umanità ai margini della mia vita “normale” che incontro ogni giorno. Ho vissuto molti anni, a Roma, tra la stazione Termini e Santa Maria Maggiore (dove anche vive, se non sbaglio, Accattoli), ed ora lavoro nei pressi della stazione Termini. Ho imparato da mio padre a non girarmi dall’altra parte: ogni tanto usciva di casa con coperte e cappotti smessi (che però il giorno dopo quasi regolarmente la persona cui li aveva dati non aveva più), una volta, più che settantenne, è tornato a casa bagnato fino alle mutande perché nel bel mezzo di un acquazzone aveva regalato il suo ombrello ad un barbone. Ho cercato di imitarlo: ho dato elemosine, e regalato cappuccini caldi e borsoni di plastica, chiamato ambulanze per persone ubriache buttate per terra sotto il sole di agosto ed ingoiato la frustrazione di sentirmi dire: è la terza volta che ci chiamano per questa persona, oggi, non possiamo fare niente, non vuole essere aiutato e non lo possiamo imporre, ho anche chiamato carabinieri quando dei delinquenti sfruttavano in modo plateale persone con handicap per chiedere l’elemosina. Niente di speciale, nulla di più (molto di meno) di ciò che fanno molti, credo. E’ che alla fine mi sembra che non serva a niente, al massimo è una piccola gratificazione personale, ma nulla cambia davvero per quelle persone, ed io spesso mi sento invece peggio di prima. A che dolore posso rispondere? A quello di chi ho vicino, di una madre anziana, di un parente ammalato, ma davvero in che modo, nella mia vita di persona normale, posso farmi carico dell'”altro” prossimo?

    10 Luglio, 2013 - 14:18
  189. Federico Benedetti

    Chi arriva come clandestino in Italia praticamente commette un reato non appena mette piede su suolo italiano. Il primo atto è già violazione di una legge dello Stato.
    Il minimo che si possa chiedere a chi arriva da noi è che rispetti le nostre leggi vigenti.
    In molti Paesi europei (ad es: Gran Bretagna, Francia e Germania) l’immigrazione clandestina è reato. In altri Paesi non lo è ma è considerata alla stregua di un’infrazione punibile con ammende anche molto salate (in Spagna, fino a 6000 euro).
    Cercare di “regolare” i flussi migratori non significa essere razzisti o xenofobi.

    10 Luglio, 2013 - 14:23
  190. Sara1

    Lorenzo a me questa cosa del Papa raggirato e inconsapevole già dava fastidio con Benedetto (allora la Curia veniva dipinta come infestata di pericolosi Modernisti) ma passi dato il suo carattere dolce e mite, ma Francesco non lo vedo proprio firmare un’enciclica così o decidere qualche cosa perchè per vie traverse lo hanno costretto.
    Ha rivoltato tutto come un calzino però firma la sua prima enciclica in totale inconsapevolezza?
    Ma dai…

    10 Luglio, 2013 - 14:31
  191. lorenzo

    Ma figurati Sara, su questo hai perfettamente ragione.
    Quale raggirato e quale inconsapevole?
    Se ci sono due cose che credo che Bergoglio non sia, almeno al momento, sono proprio queste. Ha firmato l’enciclica a 4 mani in perfetta consapevolezza, e per il momento credo non abbia deciso una virgola costretto , per vie traverse o dirette che siano.
    Non dimentichiamo mai che Francesco, prima di essere papa, è stato e resta un gesuita vero.Senso della missione e del servizio molto finalizzato all’obiettivo, cultura della classe dirigente e del governo, solidissima e classica preparazione culturale e teologica ma senza nessuna concessione all’intelletualismo. Tutta la retorica montante in questi mesi sul ” parroco della Chiesa”, sull” uomo prima di tutto”, sul ” quello che non ha cultura”, su ” quello che butta a mare i simboli” ecc ecc ecc è completamente campata per aria.
    Francesco sa quel che fa, perché lo fa, perché rinuncia a un simbolo, perché ne introduce un altro, e che messaggio vuole dare.
    Spontaneo non vuol dire spontaneistico e improvvisatore.
    Comunicatore immaginifico non vuol dire incolto in teologia….
    Il “buon parroco” è una roba un po’ diversa( con tutta l’amicizia per i meiei amici buoni, anzi ottimni, parroci senza virgolette e sensi derisori.)

    Cio’ non toglie che la Curia sia un bel covo di vipere e di lotte a coltello.

    10 Luglio, 2013 - 15:00
  192. elsa.F

    Talvolta i cristiani e fra loro mi ci metto anch’io si fanno contagiare (almeno a parole) da uno spirito di bontà che commuove.
    Chi tra coloro che si ammantano di buone parole e di buoni propositi è poi disposto a dare un epsilon piccolo a piacere perché questa società borghese fatta di consumi, di benessere e di buona cultura possa cambiare e sia disposto ad assumersene fino in fondo le conseguenze?
    Temo nessuno.
    Nessuno che se un domani di arrivano in paese, in città, nel quartiere un certo numero di poveri disperati sia disposto a prenderselo in casa, a predisporre un materasso in corridoio o in cucina per lui, che è Gesù sofferente.
    O chi è disposto a rinunciare al proprio lavoro o stipendio o pensione o anche una minima quota di esso per dare risorse a questa povera gente per farla sopravvivere?
    O chi è disposto a trasformarsi in un Monsignor Myriel per offrire cibo, denaro e vestiti a chi, spinto dalla fame, ti viene a rubare in casa?
    O a pensare che la sanità di costi tre volte tanto perché bisogna assicurarla gratuitamente a questa povera gente?
    Chi?? Parlate più forte, che non sento…
    E allora piantamola con queste tiritere insultanti ed arroganti, e prepariamoci al pugno di mosche con cui ci presenteremo domani davanti al giudizio, sperando in chi è troppo misericordioso per essere giusto.

    10 Luglio, 2013 - 15:06
  193. …sperando in chi è tanto misericordioso da essere giusto.
    —–
    Ciao, Rosa, benvenuta.
    Non so nulla di te, ti ringrazio di quello che hai scritto e se mi permetti ti suggerisco (anche se magari lo hai già fatto) di mettere il tuo ‘niente di speciale’ in una rete, di farlo diventare qualcosa di più incisivo attraverso la collaborazione in una associazione o in un gruppo (Caritas, sant’Egidio, o qualsiasi altro…). E’ la logica dell’essere cristiani: insieme, in comunione, sia per la lode che per la carità.

    10 Luglio, 2013 - 15:15
  194. lorenzo

    Nico dice molto bene Rosa.
    Caritas , Sant’egidio, e tante altre forme di associazione permettono di dare una mano molto bella e stimolante , nel senso della comunicazione, dello scambio culturale e della crescita insieme. Qui vicino a casa mia, per esempio, c’è uno spettacolare oratorio multiculturale salesiano ( San Luigi, sarà contento il nostro ospite) che è, già solo al colpo d’occhio, una specie di ONU in scala ridotta. Senza le complicazioni e le formalità diplomatiche dell’ONU!!!Che coinvolge ragazzi, genitori e gente di tutte le età e di tutte le razze in una serie di iniziative per davvero multiculturali, multietniche- nel senso delle tradizioni- e multireligiose.
    Credo che in ogni diocesi, le possibilità non manchino.
    E questo vale anche per quello che dice Elsa.
    Capisco il senso delle sue frasi , e la loro verità nuda e cruda.
    Ma tra fare il madre Tereso di Calcutta e fare quello che si stringe nelle spalle e crolla la testa amaro dicendo: non si puo’ far niente, c’è una scala enorme di robe che posso fare , eccome. Risolveranno il problema della povertà mondiale, dello squilibrio nord sud, delle migrazioni? Cambieranno le cose?Manco p’a capa.
    Ma: intanto possono cambiare, e decisamente, ME, che se nome ne resto desolatamente sempre lo stesso: eccheduepalle.
    E poi possono cambiare piano piano un pezzettino -minimissimo fin che si vuole- di mondo e di società e di abitudini.
    E di cultura. Perché, e qui dirò la banalità del secolo, ma mi piace dirla, la cultura non sono solo i concerti, l’arte e le cattedrali. Lo è anche scoprire e perseguire strade e mezzi di conoscenza , di dialogo e di integrazione tra mondi e modi di vivere e di credere( o di non credere) diversi tra di loro.

    10 Luglio, 2013 - 15:35
  195. lorenzo

    Hai ragione da vendere Fede:cercare di “regolare i flussi migratori” non vuol dire essere razzisti o xenofobi. Ma si puo’ cercare di regolare questi flussi facendo a meno del reato di clandestinità, dice la Caritas. Non solo lei, veramente. Ma a me importa che lo dica la Caritas, perchè della Caritas, da cattolico, io mi fido.

    10 Luglio, 2013 - 15:45
  196. mattlar

    Federico, se tu stessi morendo di fame e vedessi morire di stenti accanto a te tante persone e la tua famiglia pure e ti offrissero un passaggio in america, anche pagato al mercato nero, anche clandestino, verso un posto in cui forse, con l’aiuto di qualcuno, potresti sbarcare il lunario almeno ogni tanto, pensi che ti andresti a informare sul reato di clandestinità?
    Pensi che per queste persone sia più pesante abbandonare il proprio paese, i propri affetti, la propria terra, le proprie amicizie oppure andare incontro al “reato di clandestinità”…
    Pensi davvero che il reato di clandestinità spaventi qualcuno?
    Purtroppo, il reato di clandestinità, caro Federico, è un’opzione che serve a mettere in pace la coscienza di quelle belle anime come quelli della lega e forse anche come te (ma spero di no) che così hanno un motivo per attribuire una responsabilità al migrante per la sua fuga: è “colpa loro” se si trovano così, potevano starsene al loro paese. Bello no? Esattamente il contrario di quello che ha ricordato il Papa l’altro giorno
    Peraltro, per commettere un reato occorre normalmente una volontà dolosa, altrimenti si tratta di una responsabilità oggettiva… cioè attribuita per il solo fatto che si trovano in quello stato… cioè: è reato perché è così, anche se non lo hai voluto… mi spieghi dove si trova la volontà dolosa di queste persone? (se vuoi leggere in termini morali: la piena avvertenza e il deliberato consenso)…

    10 Luglio, 2013 - 15:56
  197. mattlar

    Benvenuta, Rosa.
    Ma… a proposito di nuovi arrivati… Silvia Bottini che fine ha fatto?

    10 Luglio, 2013 - 16:20
  198. Federico Benedetti

    Bisogna sempre considerare tutti gli aspetti e non solo quello che ci piace di più perchè ci commuove e ci fa sentire più buoni (verso i lontano, perchè ai vicini non guardiamo mai).
    Mi ha colpito la lettera scritta al Papa da una ragazza stuprata da immigrati clandestini: chiedeva rispetto per il proprio dolore dimenticato nella compassione verso i “migranti”.
    Chi arriva violando le leggi potrà poi rispettarle?
    Gli immigrati che arrivano senza niente in Italia sono facilmente arruolati dalla criminalità organizzata. Vogliamo ignorare questo aspetto? Alle vittime chi ci pensa?

    Da ultimo: nonostante le leggi vigenti c’è chi entra in Italia in modo irregolare, e magari vive da clandestino per un anno, e poi riesce ad essere eletto in Parlamento e a diventare ministro della Repubblica…

    10 Luglio, 2013 - 16:46
  199. nicoletta z.

    Può Federico spiegare meglio il “da ultimo”? Non so se ne ho colto il senso profondo.

    10 Luglio, 2013 - 16:51
  200. Federico Benedetti

    Ecco la lettera di cui parlavo:

    “Ho inviata questa lettera ad alcuni giornali, nessuno l’ha pubblicata, purtroppo credo di capire il perché. Spero voi avrete il coraggio di pubblicarla.

    Due anni fa sono stata vittima di violenza, odio parlarne, ma quando sento politici come Boldrini dire che non esistono clandestini, e che sono tutti profughi, è come se venissi stuprata un’altra volta. Io li ho conosiuti i clandestini, una sera di Marzo del 2011, mentre tornavo a casa da lavoro. Quel giorno è come se fossi morta. Quando li trovarono, i carabinieri sgomenti mi spiegarono che erano in Italia con il permesso umanitario dopo essere sbarcati a Lampedusa.
    Chi Le scrive Santità, è una giovane donna cattolica, che è sempre andata in chiesa, una donna che crede in Dio, ma che non crede più in chi, qui, lo rappresenta.
    Lei l’otto di luglio andrà a Lampedusa, a testimoniare la sua solidarietà ‘agli ultimi’. Così ho letto che definite quei giovani uomini che pagano migliaia di euro per sbarcare in Italia: due di quelli che lei chiama ‘ultimi’ mi hanno violentata. Si sono portati via per sempre la mia gioia di vivere, piantando i chiodi della tristezza nel mio cuore. L’otto luglio, anche lei pianterà un altro chiodo nel mio cuore”.

    10 Luglio, 2013 - 17:00
  201. lorenzo

    Posso capire benissimo questa povera ragazza.
    Ogni sua parola.

    Non riesco a capire come si possa strumentalizzare il suo dolore per giustificare scelte di politica. Sarebbe come se un non italiano dicesse : visto che i mafiosi sono italiani, e , per dire, ho avuto un figlio ucciso dalla mafia, ostracismo a tutti gli italiani …

    10 Luglio, 2013 - 17:09
  202. lycopodium

    Sara1:
    “A sinistra mi devono spiegare questa ostilità verso il sapere che nemmeno il peggior reazionario, perchè lo dico sincera non la capisco. Comunque han tutti fumato roba avariata, altrimenti non si spiega.”
    Beata innocenza.
    Intanto, per capire un pochino l’articolista, bisognerebbe leggere diverse sue cose di questi anni. E vedere un po’ “le citazioni” e “le frequentazioni delle citazioni” e “le frequentazioni delle frequentazioni delle citazioni”.
    Forse si troverebbe così il bandolo della matassa,
    compreso quel Tol-stoevskij, che torna sempre come un ritornello.

    10 Luglio, 2013 - 17:14
  203. nicoletta z.

    Se davvero questa povera ragazza ha scritto al Papa, confido che il Papa saprà rispondere con le parole giuste.
    Ma concordo con Lorenzo: ci vuole gran pelo sullo stomaco per strumentalizzare un dolore come questo, suggerendo l’assunto clandestini=stupratori. Del resto noi italiani dovremmo essere abituati a tali cialtronaggini e maldicenze, visto che ne siamo stati fatti bersaglio in tutti i Paesi che hanno conosciuto la nostra immigrazione (spesso clandestina, peraltro).

    10 Luglio, 2013 - 17:19
  204. Federico Benedetti

    Normalmente non sono così “leghista”, ma la vergognosa strumentalizzazione politica delle parole del Papa mi ha veramente disgustato.
    E’ vero che non è la prima volta: ricordo che Bertinotti arrivò a dire che sulla guerra del Golfo il Beato Giovanni Paolo II la pensava come Rifondazione Comunista….
    E adesso la stessa cosa.

    10 Luglio, 2013 - 17:23
  205. lorenzo

    Guarda Federico, che qualunque siano le biografie dei ministri, con le imbeccate di Salvini incluse, cambia una beneamata fava.
    Con la biografia del pluriprimoministro che ben conosciamo, poi, e senza bisogno di imbeccate di nessuno, ma con fior di sentenze bollate….

    Dobbiamo sempre guardare tutto con gli occhiali destra sinistra come fa Roccella?
    Non siamo in grado di parlare e ragionare da cattolici su vite umane?
    ventimila e pussa crepate, altre migliaia stivate in condizioni da bestia.
    Credi che ci si possa girare un attimo e cavarsela con ” non c’è integrazione senza legalità? “. Quando qui è il concetto di legalità su cui si discute, poi.

    10 Luglio, 2013 - 17:24
  206. lycopodium

    Certo che è roba avariata!

    “Perché dove c’è teologia [ in modo tradizionale – con precetti, verità assolute – (ergo quella cattolica…)] non c’è teofania: dove c’è ideologia si parla di Dio, ma Dio non si manifesta.”
    Ed ecco la sua personalissima ideo-teologia del “cosa fatta capo ha”.
    Prendi un fatto x e ci carichi l’interpretazione y ed ecco la teofania!
    Perfetta mimesi anticattolica dell’Eucaristia cattolica.
    Se fossi un guenoniano (non lo sono perché gli intellettuali gnostici alla Spinelli, alla Ossola, alla Tol-stoevskij e loro frequentazioni insospettabili se lo sono ormai pappato..) parlerei di “grande parodia” e di “contro-tradizione”.

    10 Luglio, 2013 - 17:26
  207. lorenzo

    Incredibile dictu , Bertinotti non era lontano dal vero in quella circostanza…
    Gli americani erano furiosi con GP2. Cosa che non lo smosse di un mm.

    10 Luglio, 2013 - 17:29
  208. nicoletta z.

    @Federico
    Lei ha scritto: “Nonostante le leggi vigenti c’è chi entra in Italia in modo irregolare, e magari vive da clandestino per un anno, e poi riesce ad essere eletto in Parlamento e a diventare ministro della Repubblica”.
    Visto che non vuole spiegare lei, fornisco la mia personale interpretazione delle sue parole: anche se si entra in un Paese in modo irregolare e si resta in condizione di clandestinità per un anno, non si è automaticamente e per forza criminali e stupratori! Si può infatti diventare medici, parlamentari e anche ministri. Molto bene, sono pienamente d’accordo.

    10 Luglio, 2013 - 17:31
  209. lycopodium

    Ecco,
    Sara1, Lorenzo, Nico, Mattlar, Federico, Clodine etc.,
    se non vogliamo fare del QUALUNQUISMO,
    dobbiamo pensare che questa ideo-teologia gnostica,
    che scimmiotta diabolicamente persino la “prima evidenza estetica” del percorso di fede,
    è un “Regno degli inferi” che è in mezzo a noi.

    10 Luglio, 2013 - 17:32
  210. Sara1

    Nota che abbiamo parlato per mesi di leggi dello stato considerate come il male, aborto, nozze omosessuali, divorzio, ma all’improvviso il reato di clandestinità è vangelo e si prende come esempio anche Zapatero.

    10 Luglio, 2013 - 17:39
  211. lorenzo

    Guarda che posto bizzarro, l’Italia.
    Nonostante le leggi vigenti, c’è chi nasce qui in modo regolarissimo, vive e lavora per un certo periodo, poi inizia a vivere e a lavorare ai limiti della legalità, per oltrepassarla in varie occasioni e venire per questo indagato, processato e condannato penalmente. E questo dopo essere stato eletto in Parlamento, ed essere stato ripetutamente Presidente del Consiglio, in un caso, ed avere ricoperto cariche svariate in molti altri.
    Ma l’integrazione non doveva essere inseparabile dalla legalità?
    Eppure Berlusconi & C. mi sembrano talmente integrati, ma talmente integrati…
    🙂

    10 Luglio, 2013 - 17:40
  212. Sara1

    Lyco la Spinelli è la solita che tira il discorso dalla sua parte, non le piace Ratzinger e allora attacca tutti i teologi come se un Borghezio nature fosse il massimo della teofania.

    Vale per quello che vale.

    10 Luglio, 2013 - 17:49
  213. Nino

    lycopodium scrive,
    10 luglio 2013 @ 17:32
    “è un “Regno degli inferi” che è in mezzo a noi.”
    ——
    Assonanze con Francesco

    Carlo Maria Martini.
    IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE
    http://www.atma-o-jibon.org/italiano7/martini_ritrovaresestessi5.htm

    E qui: http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/esteri/benedettoxvi-21/martini-vizi/martini-vizi.html
    Dal cardinale Martini un severo ammonimento ai preti
    “Troppe bramosie dentro di noi, ci piace più l’applauso del fischio”
    “Vanità, invidia e calunnie vizi capitali anche nella Chiesa”
    ————-
    Anche qui: Credere è un po’ combattere – http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=578
    di Fabio Colagrande | 03 ottobre 2011

    La religiosità come luogo della serenità e della pace definitiva e la fede come uno stato certo, stabile e indiscutibile, sono equivoci da sfatare
    Mi è rimasta sempre in mente una frase del cardinale Carlo Maria Martini. È probabile che quando l’udii vi ritrovai istantaneamente il mio modo di credere, o meglio di lottare per credere. Suona più o meno così: “Un credente è un non credente che si sforza ogni giorno di credere”. Mi colpì quella concezione umile e dinamica della fede. Chi crede sa di essere un peccatore e allo stesso tempo sa di dover rinnovare ogni giorno la sua fede. ……….

    10 Luglio, 2013 - 18:01
  214. Federico Benedetti

    L’esempio del ministro Kyenge dimostra come il reato di clandestinità non impedisce l’integrazione e non serve lo “ius soli” per consentire ad un immigrato di ottenere, con le leggi vigenti, la cittadinanza italiana e addirittura poter accedere al governo del Paese.
    Si tratta di due proposte politiche legittime e che si possono liberamente sostenere o avversare. La dignità e il diritto alla vita sono garantite già dalle leggi vigenti a tutti, compresi gli immigrati clandestini. Il problema dei centri di raccolta non dipende dal reato di immigrazione clandestina, ma dall’incuria e dalla scarsità di mezzi.

    @Nicoletta,
    siamo d’accordo: ci sono onesti e disonesti. Tuttavia la pregherei di non far finta di ignorare che consentire l’accesso indiscriminato a masse di disparati nullatenenti in anni di crisi, disoccupazione ed emigrazione degli Italiani (da Sud a Nord e da tutte le regioni all’Estero) significa certamente offrire manodopera “facile” alla criminalità organizzata.
    E questo è un problema che non si risolve con il buonismo e il romanticismo.
    Ricorda la storia dell'”eroe” clandestino che aveva salvato un bambino in Abruzzo? Era stato premiato con l’agognato permesso di soggiorno (e ci fu chi chiese a Napolitano di concedergli la cittadinanza italiana): era uno spacciatore.
    http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/11/09/news/salvo-una-famiglia-nel-fucino-il-marocchino-eroe-arrestato-per-droga-1.5997770

    10 Luglio, 2013 - 18:43
  215. Federico Benedetti

    @Sara,
    mi guarderei bene dall’indicare come modello Zapatero o la legislazione laicista introdotta dai governi di sinistra in Spagna. Tuttavia se in tutta l’Europa, in Paesi diversi e governati da Governi diversissimi, l’immigrazione clandestina è reato o è sanzionata pesantemente UN MOTIVO CI SARA’.
    Citavo la Spagna proprio per dire che tutti, tutti, tutti, dai più “virtuosi” ai classici “cattivi esempi da non imitare”, hanno leggi simili a quelle vigenti in Italia. Perchè cambiare? Perchè strumentalizzare un gesto di vicinanza e carità del Vescovo di Roma per sostenere discutibili iniziative politiche?

    10 Luglio, 2013 - 18:49
  216. lorenzo

    Vabbè, niente, non se ne esce, sarà Roccella a vita….
    Poi dicono che i cristiani sono irrilevanti politicamente. E te credo: lo sono.
    A proposito, forse mi sono distratto io, ma a parte i balbettii di Roccella & Giovanardi, qualcuno ha sentito qualcosa dai defensores fidei: Casini, Formigoni, Binetti o qualunque altro?

    Inetti.

    10 Luglio, 2013 - 19:00
  217. Nino

    Banalità, querelle, quisquiglie sul nulla.

    Nell’arco di un decennio e forse prima la questione : jus soli, clandestino, ed altre bagatelle del tipo saranno superate.

    A proposito, Balotelli, super Mario, e numerosi altri super atleti extracomunitari nati in Italia o fuori che militano in squadre sportive e nella nazionale, avranno risolto il problema dello jus sanguinis/soli?

    10 Luglio, 2013 - 19:15
  218. «”Non molesterai il forestiero
    né l’opprimerai,
    perché voi siete stati forestieri nel paese di Egitto”
    (Es 22,20).

    E’ un testo da cui emerge una radice più profonda dell’accoglienza allo straniero:

    la ragione,
    il motivo del rispetto
    sta anche nell’esperienza di migrante
    vissuta e sofferta dal popolo eletto:

    il popolo è invitato a ricordarsi delle sofferenze passate.

    Proprio perché tu sei stato forestiero in terra altrui e
    hai visto quanto sia dura tale condizione,
    cerca di avere comprensione e
    misericordia
    verso coloro che fanno questa esperienza nel tuo paese.
    (19.01.2001)

    ————–
    (sulla base di certi vostri commenti,

    chi ha ispirato le parole sopra in Esodo,
    e
    chi li ha commentate
    devono essere
    degli emeriti STRONZI.)

    papale papale

    10 Luglio, 2013 - 19:17
  219. lycopodium

    Meforio pro domo sua…

    10 Luglio, 2013 - 20:03
  220. Sara1

    Povero Meforio.

    🙁

    10 Luglio, 2013 - 21:43
  221. Marilisa

    “I cattolici si devono guardare dalla tentazione del relativismo e dalla deriva laicista e anticlericale che imperversa,…”

    E te pareva che non andasse a parare lì !

    10 Luglio, 2013 - 21:46
  222. Marilisa

    ” Lyco la Spinelli è la solita che tira il discorso dalla sua parte,…”(Sara1)

    Sara, la Spinelli è una bravissima giornalista, la migliore che abbiamo.
    E non è anticlericale, nonostante qualcuno (indovina chi) possa pensarlo perché è di sinistra.
    Qualche anno fa è stata perfino insignita di una onorificenza da parte di un organismo cattolico di cui mi sfugge il nome.
    Imparate a valutare le persone senza pregiudizi. Imparate, se potete, a mettere all’ angolo la stucchevole partigianeria.

    10 Luglio, 2013 - 21:57
  223. Sara1

    Marilisa della Spinelli ho apprezzato questo articolo sulla Arendt.

    http://www.metaforum.it/archivio/2006/index64d4.html?t9950.html

    Per il resto l’ho vista spesso molto critica con Benedetto e la Chiesa negli anni passati, questo articolo è stucchevole e retorico.

    Dove c’è teologia non c’è teofania, ma su..

    10 Luglio, 2013 - 22:08
  224. Sara1

    Nota che l’articolo sulla Arendt si intitola: il cuore in politica genera mostri. E infatti: “Tra Arendt e l’ebraismo politico fu conflitto, sempre, perché lo spazio che a suo parere doveva esser preso dalla ragione le sembrava spesso sommerso dal sentimentalismo, dalla forza profondamente impolitica che emana dal cuore. Una forza che la scrittrice riteneva sommamente perniciosa, per gli ebrei in diaspora e per Israele.

    Introdurre la ragione nel rapporto tra popoli significava per lei estromettere dalla politica gli affetti indefiniti che portano il nome di amore, compassione, pietà. Soprattutto il paria, l’emarginato che per secoli è stato impersonato dall’ebreo, ha bisogno di questo spazio dove i sentimenti non entrano”

    Mentre oggi scrive: “La teologia non fa piangere, e di lacrime c’è soprattutto bisogno, ha detto il Pontefice.”

    10 Luglio, 2013 - 22:11
  225. Marilisa

    “Un credente è un non credente che si sforza ogni giorno di credere”.

    Parole giustissime. Chi parla così è davvero credibile.
    Chi dice di avere una fede certa e priva di dubbio–e cerca di convincere gli altri sulla sicurezza della sua fede– non è credibile e non convince neanche un po’. Almeno non me.
    Il credente è colui la cui fede non ha un punto fermo e dovrà provarla a se stesso giorno per giorno di fronte agli accadimenti della vita, suoi e degli altri. Fino al termine dell’esistenza.
    Il credente in realtà coltiva una SPERANZA.

    10 Luglio, 2013 - 22:16
  226. Marilisa

    “Per il resto l’ho vista spesso molto critica con Benedetto e la Chiesa negli anni passati”

    Certamente. È sempre stata critica nei confronti di una Chiesa con gli occhi rivolti al passato. E ti meravigli, Sara?
    Mi sarei meravigliata del contrario, data la sua intelligenza fuori del comune.

    10 Luglio, 2013 - 22:22
  227. Sara1

    Sarà intelligenza fuori dal comune ma ha scritto un articolo di rara bruttezza.

    “Come Achab, il cacciatore della balena bianca in Moby Dick : di sotto al cappello calcato, cade nell’oceano una sua lacrima. «Tutto il Pacifico non
    conteneva tante ricchezze che valessero quella misera goccia»”
    Baci perugina dai.

    Che poi, tanto inutili son le parole che ogni tre cita qualche autore.

    10 Luglio, 2013 - 22:28
  228. Marilisa

    Sara, mi permetto di dire che forse non hai letto bene quell’articolo.
    Sai, in genere quel che non si capisce, magari perché spinti dalla ideologia che fa deviare, sembra brutto o “si vuole” che sia brutto.

    “Perché dove c’è teologia non c’è teofania: dove c’è ideologia si parla di Dio, ma Dio non si manifesta.”
    Quanto di più vero si potesse dire. Vorrei avere scritto io queste parole, anzi, a pensarci bene, tempo fa ho scritto qualcosa di simile in una lettera mandata e pubblicata sul quotidiano della mia città, e comunque ne sono convinta.

    “Il peccato d’indifferenza ha una lunga storia in Europa. Lo scrittore Herman Broch lo chiamò, narrando la Germania pre-hitleriana, crimine dell’indifferenza: più grave ancora del peccato di omissione, perché non perseguibile penalmente (nel primo caso c’è almeno il reato di omissione di soccorso). L’indifferente non è stato sveglio, quando si poteva. “Non è stato attento al mondo in cui viviamo”, dice il Papa: “Non abbiamo curato e custodito quello che Dio ha creato per tutti”. Chi difendeil proprio benessere buttando a mare gli “uomini di troppo” usa il cristianesimo, mal dissimulando il razzismo e facendo quadrato attorno alla triade “Dio, famiglia, patria tribale”. Ha perfino, come Cicchitto, l’impudenza di invocare la laicità: che lo Stato governi, e i Papi scrivano encicliche. Disobbediente, imperturbato, il Papa infrange quest’ordine imbalsamato. Non a caso il suo nome è Francesco. Sappiamo che le prediche di Francesco mutarono il mondo. ”

    Secondo te, Sara, queste sono parole “di rara bruttezza” ? Allora non so proprio che cosa tu intenda per “bellezza”.
    Anche tu , Sara, quando parli di religione sei ideologicamente orientata.
    Sei giovane e, se vorrai, potrai cambiare ed essere più obiettiva.

    10 Luglio, 2013 - 23:24
  229. Sara1

    Diciamo che per essere una che considera la teologia dotta demodè nel resto dello scritto fa uno sfoggio di cultura che nemmeno la Santanchè gioielli a Sanremo.
    In ogni caso è retorico ed enfatico per questo lo trovo brutto.
    Parere mio, questo cambio di prospettive per cui Cicchitto invoca la laicità dello stato e la Spinelli fa l’elogio al Papa è in ogni caso un sacco divertente.

    🙂

    10 Luglio, 2013 - 23:37
  230. Marilisa

    Un’ ultima cosa di cui mi ero dimenticata, Sara.
    Tu trovi contraddizione tra quel che la Spinelli ha scritto nell’ articolo che dici esserti piaciuto e quello che sarebbe di “rara bruttezza”.
    Non sei stata attenta.
    In quello sulla Arendt non ha fatto altro che esprimere (riportare) le argomentazioni della Arendt stessa. Non mi pare che le abbia condivise.
    Per cui non c’è alcuna contraddizione.

    10 Luglio, 2013 - 23:38
  231. Sara1

    Almeno quelle della Arendt (per la quale traspare tutta la sua simpatia) le ha comprese e fatte comprendere a chi legge.
    Che è quello che mi aspetto da un buon articolo, (quello infatti era ben scritto davvero).

    10 Luglio, 2013 - 23:41
  232. Marilisa

    Non ho visto “sfoggio di cultura” e la retorica di cui parli non c’è proprio. Se posso permettermi, ti invito a stare più attenta al virgolettato.
    Ti stai arrampicando sugli specchi.
    Comunque, libera di pensarla come vuoi.

    10 Luglio, 2013 - 23:47
  233. Sara1

    Sfoggio di cultura nel senso che ne mette di autori: Barthes, Melville, Dante, Ossola, Broch e via. La teologia sta alla fede come la filosofia e la letteratura al mondo laico, mettiamola così, perchè lei può citare questo e quello e un cristiano invece deve solo piangere?
    E poi la Spinelli era compagna di Padoa Schioppa che era uomo di diritto e lì torniamo alla Arend e alla sua critica del sentimentalismo in queste questioni.
    La ragione, la riflessione, il discorrere anche dotto, sono importanti nell’elaborazione del diritto e lo stesso accade per un cristiano con un’enciclica, è spazio di riflessione che dà fondamento all’agire quando la spinta dell’emozione è decantata.
    Con tutti gli autori che cita dovrebbe, parer mio, comprenderlo.

    11 Luglio, 2013 - 0:14
  234. Clodine

    «Chi è il responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle? Nessuno! Tutti noi rispondiamo così: “Non sono io, io non c’entro, saranno altri, non certo io”»
    Papa Francesco
    Un attimo prima di affogare nel mare la vittima parlò al carnefice:
    “Al demone che mi aspetta negli abissi, chi debbo dire che mi ha mandato?» Il mostro si permise un’ultima perfidia:
    “Dì pure che ti manda Nessuno. Lui capirà».
    Poi il mare si richiuse inghiottendo ed egli annegò
    “E io risi dentro di me. Come li aveva ben ingannati il mio nome e l’astuzia perfettissima!» (Odissea)

    11 Luglio, 2013 - 6:24
  235. Clodine

    Io, trovo veramente vergognoso, anzi, forcaiolo, l’aver strumentalizzato l’omelia del Servo di Dio , il Pontefice e Papa Francesco -iniziamo, intanto, col dare la giusta dimensione all’epiteto “Pontefice” e il rispetto che merita questo appellativo- tanta e tale è la mancanza di rispetto che si va dilineando, forse proprio per l’approccio immediato del S.Padre , da metterGli in bocca parole mai pronunciate del tipo [secondo Repubblica]: ” testuale(…) La teologia non fa piangere, e di lacrime c’è soprattutto bisogno, ha detto il Pontefice”. Fa eco la Spinelli:”È come se il Papa dicesse (ma stiamo immaginando): “Io non scrivo encicliche, per ora. O meglio ne propongo una tutta nuova: facendomi testimone e pastore che non teorizza ma agisco”!
    Questa Spinelli per i miei gusti immagina troppo, è “immaginifica” e “munifica” nella sua abnorme immaginazione, tanto da reinventare una improbabile e ardita spiegazione al gesto di Cristo realativo alla sabbia e all’adultera…Ecco, si può anche immaginare che Cristo sia morto di freddo se questo può far piacere, ma trovo ardito usare le Parole di Cristo per motivare una, seppur fervida, immaginazione“. Intanto ricordo alla Spinelli che non esistono “teologie diverse” perché la Verità ha un solo nome “Gesù Cristo”, e se ” Gesù non scolpisce leggi divine sulla pietra” ci rammenta, però, che quelle leggi le ha già scolpite il Padre sulla Pietra e che neppure uno iota di quelle leggi potrà essere rimosso. Perciò il “crimine” dell’indifferenza parte da lungi, è vero, da quando l’umanità si è fatta sorda a quel “Va’ in pace e non peccare più”….

    11 Luglio, 2013 - 7:50
  236. Federico Benedetti

    Non vorrei insistere ulteriormente, ma semplicemente far notare che il problema dell’immigrazione è complesso, molto più complesso della necessità di accoglienza dei diseredati della Terra.
    Le due proposte di cui abbiamo parlato (abolizione del reato di immigrazione clandestina e ius soli) non sono la panacea di tutti i mali e non sono gli unici strumenti per l’integrazione: sono solo due discutibilissime (e per molti Italiani assolutamente non condivisibili) proposte politiche del PD e della sinistra.
    Proposte legittime ma che non esauriscono le possibilità degli interventi del Governo e del Parlamento su questi temi. La maggioranza che sostiene il Governo Letta ha posizioni diverse ed usare la visita del Papa a Lampedusa per forzare la mano su una di queste posizioni (il programma elettorale del PD) mi sembra perlomeno scorretto. Ne riparleremo quando, nelle prossime settimane, si discuterà di omofobia e unioni civili…

    @Lorenzo,
    l’inettitudine che noti non è minimamente paragonabile all’assenza totale dei cattolici del centrosinistra i quali, come Rosi Bindi, si esprimono solo se possono dire peste e corna di qualcun altro (di solito B.). Bell’esempio!

    11 Luglio, 2013 - 8:49
  237. Luigi Franti

    Gentile Sara1, tra «la Chiesa» e il quasi-nulla di una dichiarazione estemporanea di Bagnasco una qualche differenza non la vogliamo fare?

    Non so a chi si debba l’immissione nel cicaleccio politico (dibattito mi sembrerebbe troppo) della formula “ius soli”, che forse ha imbambolato giornalisti e politici per via del fascino di una lingua ignota e misteriosa come il latino, ma che nella situazione italiana ed europea di oggi non vuol dire nulla di sensato.
    Altra cosa è un’analisi delle condizioni alle quali si può ottenere la cittadinanza italiana, per verificare se la legge attualmente in vigore ha bisogno di aggiustamenti. Ma lo ius soli, per favore, lasciamolo perdere.

    11 Luglio, 2013 - 11:40
  238. Federico, penso che sulle soluzioni politiche (su cui papa Francesco si è giustamente guardato di intervenire) ci possano legittimamente – se non doverosamente – essere idee differenti; penso che però qualunque soluzione politica debba passare per la presa di coscienza del fatto che stiamo parlando prima di tutto di PERSONE, di uomini e donne, che migrano spinti dalla disperazione e dalla speranza di vivere in modo dignitoso. Senza nulla togliere ai problemi degli altri, sono loro prima di tutto i poveri – quelli messi peggio -, le vittime, le prime persone a cui è necessario pensare e tendere una mano. E sulla loro situazione c’è anche (perché il papa questo l’ha detto) una responsabilità di chi ha preso determinate decisioni politiche ed economiche: una frase che non va intesa – se non si vuole fraintendere tutta l’omelia di lunedì – nel senso di buttare tutte le responsabilità sui “potenti” per scansare le nostre; ma da cui pure nessuno può essere considerato esente, nella proporzione dovuta: non gli attori internazionali, non quelli nazionali, locali eccetera… giù giù fino a noi semplici elettori.

    Possiamo dire che in passato, anche in Italia, sono state prese decisioni politiche che non erano effettivamente compatibili con la dignità umana di queste persone, che – per salvaguardare altre persone e altri interessi di per sé probabilmente anche legittimi – si è preferito ignorare? Possiamo trarre tutti, qualunque sia la nostra area politica di riferimento, ognuno secondo le dovute proporzioni, una lezione da questi errori per il futuro?

    Questa penso possa essere una lettura corretta – non strumentalizzante ma neanche banalizzante – del modo in cui la visita di papa Francesco a Lampedusa e le sue parole interpellano la politica e interpellano ciascuno di noi come “animale politico”.

    11 Luglio, 2013 - 11:43
  239. lorenzo

    Inetta pure la Bindi, caro Federico.
    Inetti tutti gli afoni cattolici che , solo se tirati per i capelli, si esprimono su questo schifo.
    Me ne strabatto abbondantemente di PD e di legaioli, io qui parlo di Chiesa.
    E’ la Caritas che lancia la proposta, questa volta. E Famiglia Cristiana la rilancia.
    Vogliamo fermarci un attimo , togliere i paraocchi destra sinistra e preoccuparci di persone che crepano o che sono tenute come bestie in casa nostra?
    Altro che strabici.

    11 Luglio, 2013 - 16:31
  240. Federico Benedetti

    @Sara,
    questi vescovi benemeriti hanno a cuore l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati: è un’ottima cosa, assolutamente lodevole.
    Temo però che sottovalutino l’impatto sociale dell’immigrazione in Italia, specie l’impatto sulle fasce più deboli della popolazione, già piuttosto provate.
    La crisi sta mettendo a dura prova gli Italiani e non vorrei che reagissero come i vicini Francesi…

    http://www.ioamolitalia.it/sovranita-monetaria/panico-a-parigi-front-national-primo-partito-le-pen-si-prepara-a-governare.html

    11 Luglio, 2013 - 16:34
  241. Sara1

    Troppo gentile a considerare l’operato dei vescovi lodevole, in altri casi le loro parole le considerava scritte su pietra.

    Questi cattolici adulti…

    11 Luglio, 2013 - 16:44
  242. lorenzo

    Le fasce piu’ deboli della popolazione sono altroché provate, ma non certo dalla immigrazione, quanto da una crisi spaventosa che chi ci ha governato fino a due anni fa si è ben guardato anche solo di pronunciare per nome.

    11 Luglio, 2013 - 16:45
  243. Sara1

    E’ normale che un’immigrazione mal gestita (con tanto di quartieri ghetto) crei disagi e difficoltà che peseranno sulle classi più fragili.
    A qualcuno la manodopera a basso costo immagino sarà servita però.

    In ogni caso anche la vecchiaia dei nonni allettati crea disagi, non mi pare sia considerato buon motivo per “staccare la spina”.
    Solo la questione immigrazione deve essere tutta rose e viole?

    Non è questione di vantaggi e svantaggi ma di ciò che è giusto fare.

    11 Luglio, 2013 - 16:52
  244. Federico Benedetti

    Lorenzo,
    io ho parlato di “impatto sociale” non della causa della povertà o della crisi.
    E’ questione ben diversa, come sanno tutti coloro che vivono gomito a gomito con gli immigrati.

    11 Luglio, 2013 - 17:15
  245. lorenzo

    Anch’io ho parlato di impatto sociale Federico.
    Io gomito a gomito con gli immigrati ci ho vissuto da quando sono nato.

    11 Luglio, 2013 - 17:20
  246. A’ Loreeeee’
    ma lo vedi de che state a dì….

    a risponne a du chiacchiere de sti vetero comunisti pentiti,

    che de FA’ la chiesa nun je ne frega na mazza.

    Ci’hanno bisogno solo der dittatorino da segui’,
    clerico-fascio-comunista…
    nun frega
    basta che ce sia ordine.

    Peccato
    che in Natura l’ordine nun esiste,

    esiste
    solo
    l’armonia delle differenze.

    Senza ordine c’è paura,
    perchè,
    ognuno è chiamato a responsabilità,
    senza
    il solito padre padrone che te tira pe’ l’orecchie.

    E’ sempre colpa dell’altri.

    Lassali perde !!!!!!!

    11 Luglio, 2013 - 17:28
  247. Federico Benedetti

    Come diceva un amico, anch’io “sono troppo povero per essere comunista”.

    11 Luglio, 2013 - 18:11
  248. Sara1

    Si, ma il blog di Magdi, ex cristiano Allam no eh..

    🙁

    11 Luglio, 2013 - 18:18
  249. e poi vi lamentavate di Mabuhay che stava di mattina davanti al computer!!! Non mi è mai parso che lui ci abbia rimproverato di stare sempre al computer ignorando i bisogni delle nostre famiglie!, come voi avete fatto rimproverando a lui!
    ma come siamo bravi!
    Noi ci siamo sempre ( io ci lavoro perfino!) e non sappiamo mai quando smettere e passare ad altro!

    per Federico
    se magari provasse per un mese ( solo un mese) la vita dell’emigrante, forse la penserebbe in maniera diversa.
    Ma quanto è comodo! parlare dai divani delle nostre belle case… quanto è comodo!……..io, pur non essendo un’emigrante nel senso proprio, ne ho sentite e patite sulla mia pelle! anche nei civilissimi anni 90 del politically correct!
    C’è un detto dei Cherokee : ” Prima cammina un miglio nei miei mocassini, e poi hai il diritto di giudicare”………

    11 Luglio, 2013 - 18:59
  250. Mia buona Principessa,

    il Blog di Luigi mi piace di parecchio,
    per la bella assennatezza del padrone,
    anche perchè le riflessioni di Luigi sono per me intimo incoraggiamento.

    Ma ci sono commentatori,
    che possono fare del male e distruggere le persone.

    La Congregazione per il clero è fatta oggetto
    di migliaia e migliaia di lettere soprattutto anonime,
    a gettito continuo.

    Generalmente gli interessati non ne sanno nulla.

    Molto tempo fa,
    quando ne presi coscienza,
    ebbi un senso di disperazione
    di quanto fango viene gettato addosso a persone,
    fragili come noi,
    e soprattutto per malinteso senso di religiosità, tradizionalità, gelosie sessuali e affettive, incomprensioni su sospetta gestione denaro.

    E’ una cosa impressionante.

    A fronte di un serio numero di preti str****

    un altro enorme numero di preti onesti
    è fatto oggetto di persecuzione,
    soprattutto dai fratelli cattolici.

    (altro che le persecuzioni degli islamici).

    Oggi i nostri fondamentalisti interni alla nostra famiglia cattolica,
    pubblica anche liste di proscrizione contro preti e vescovi,
    nei loro siti e blog,
    se
    ne hai visto.

    Tra i miei amici,
    ci diciamo sempre,
    che dobbiamo proteggere i preti onesti,

    dai paranoici e disturbati mentali, che son tanti,
    e dal …..Vaticano…..

    Se un sacerdote,
    scrivesse qui in blog con il suo nominativo integrale,
    e dicesse con libertà le cose che scrivo io,
    (perchè ci sono sacerdoti e studiosi che lo dicono,
    grazie alla loro sapienza di studio, e di preghiera, ma in ambito ristretto),
    sono certo,
    che verrebbe notiziato alla Congregazione competente.

    Nell’ultima lezione che ho seguito,
    il vecchio professore accennava a sforzarsi di trovare
    l’istituzione del sacerdozio nei vangeli…..
    le religiose presenti strabuzzavano gli occhi…..
    ma
    a lui non faranno nulla…… è troppo vecchio…..

    Qualche mese fa uscivo da una lezione su storia della teologia nel post concilio,
    la lezione è stata videoregistrata per uso nel web a favore soprattutto di quei sacerdoti che non sono potuti esserci.
    Verso l’uscita sentivo seminaristi che dicevano tra loro,
    “ma non pensi che gli censureranno diversi passaggi ? prima ?”

    Mia cara Principessa,
    per molti, chi si esprime senza paura,
    rimane un pericolo,
    per le sicurezze in cui ciascuno trova rifugio,

    e
    nei paesi islamici, c’è la pena di morte,
    da noi….
    abbiamo modalità…. più civili….

    Cara Principessa,
    tante mie affermazioni,
    non sono farina del mio sacco….

    imparo, imparo….e verifico…. e…. così invecchio….
    un bacio

    11 Luglio, 2013 - 20:29
  251. Marilisa

    “perchè lei può citare questo e quello e un cristiano invece deve solo piangere?”

    Questa non l’ho capita.

    11 Luglio, 2013 - 21:48
  252. Sara1

    La Spinelli dice la teologia non è teofania e contrappone l’intellettualismo dotto di Ratzinger con le lacrime di Bergoglio.
    Ma lo fa seduta su un sacco di autori o citando il Regno o il Sole 24 ore e mostrando quindi una forte propensione intelltual-dotta.
    In pratica rivendica al pensiero laico il diritto di esercitare l’intelletto e di conoscere e relega il fedele al ruolo di una testimonianza un po’ sentimentale.

    11 Luglio, 2013 - 21:59
  253. lycopodium

    Sara1, la teo-logia è “il contraccolpo” della Teo-fania sul pensiero.

    Il punto è che il milieu che esprime e sostiene quell’articolista (milieu cui non sono per nulla estranei gli esegeti-demolitori di cui sopra) ha una divinità molto diversa dal Dio di Gesù Cristo.

    12 Luglio, 2013 - 6:54
  254. “La teo-logia è il ‘contraccolpo’ della Teo-fania sul pensiero”

    Questa me la segno. Grazie Lyco!

    12 Luglio, 2013 - 8:51
  255. Federico Benedetti

    E’ molto difficile accettare che ci siano sacerdoti cattolici che dicono le stesse cose che sostiene Matteo. E’ vero che anche Martin Lutero aveva iniziato la sua avventura come monaco agostiniano, sacerdote e teologo… Ciò non gli impedì di scivolare nell’eresia.

    @Principessa:
    chi ti dice che io non conosca e non abbia sperimentato da vicino l’esperienza degli “emigranti”? Vivo in una terra di antica emigrazione e ti assicuro che anche oggi sono molti quelli che progettano di “scappare via”.
    E chi ti dice che non abbia collaborato con la Caritas e con le iniziative della parrocchia a favore degli extracomunitari?
    Cosa autorizza a pensare che non conosco questi problemi solo perchè non condivido un paio di iniziative politiche del PD?

    12 Luglio, 2013 - 9:08
  256. elsa.F

    Questa non l’ho capita.

    Beh, sinceramente me l’aspettavo.

    12 Luglio, 2013 - 9:30
  257. federico,
    ma cosa gli frega di quello che scrivo con Principessa ?

    Ammazzza !
    proprio paranoico !

    Interessati di tua moglie !
    non di me !

    12 Luglio, 2013 - 11:05
  258. elsa.F

    Federico,
    ma cosa gli frega di quello che scrivo con Principessa ?

    Questo è un blog, caruccio.
    Se vuoi parlare con Principessa o chiunque altro contattali in pvt.

    12 Luglio, 2013 - 12:25
  259. lorenzo

    http://www.migrantitorino.it/wp-content/uploads/2013/07/Auguri.pdf

    Il bello della libertà e del libero uso della lingua è che , per esempio, ad uno stesso vocabolo, possono essere affiancate “qualifiche” diverse.
    Così facendo ” assassini” puo’ essere sostituto da ” fratelli e sorelle”.
    Ok. Ciascuno è liberissimo di dire ciò che vuole, e responsabilissimo delle cose che dice.
    Però, se è la Chiesa che parla , forse vale almeno la pena domandarsi, visto che siamo cattolici, sul perché parla in certo modo e sul fatto che forse io potrei anche prendere in considerazione il fatto di cambiare le mie 4 convinzioni personali in merito.

    12 Luglio, 2013 - 13:01
  260. Caruccia la mia Elsa,

    io Federico non lo penso nè mi interfaccio con lui,

    ma se Federico mi pensa fino alla paranoia…

    io ne deduco….

    ….Ce ne sono tanti di mariti
    a doppio senso…

    12 Luglio, 2013 - 13:40
  261. elsa.F

    Che io veda, Federico non ti pensa, ma ti commenta.
    Ed è padronissimo di farlo, che ti piaccia o no.
    Queste tue allusioni e deduzioni fanno pietà e misericordia;
    Ma forse è quello che cerchi.
    Quindi scrivi e lasciati commentare, caruccio!

    12 Luglio, 2013 - 14:09
  262. Federico Benedetti

    Caro Matteo,
    non sei al centro dei miei pensieri, ma se scrivi una cosa senza senso pretendo di sostenerla con l’opinione di un certo numero di sacerdoti cattolici (e quindi sottintendendo che c’è un largo consenso nella Chiesa) allora mi sento in dovere di intervenire. Dico la mia e credo di poterlo fare tanto quanto tu ti senti libero di scrivere le tue sciocchezze.
    Non preoccuparti: i pochi minuti che dedico a questo blog non mi fanno trascurare i miei doveri sponsali.
    Forse non ti sei accorto, ma hai scritto anche oggi cose pesantissime all’indirizzo del sottoscritto: squallido, paranoico e “a doppio senso”. Se usassi il tuo linguaggio potrei scrivere che vuoi “fare del male e distruggere le persone” (e faccio notare che in questo caso la persona a cui fare del male e da distruggere sarei io).
    Che Dio ti benedica.

    12 Luglio, 2013 - 14:16
  263. Federico Benedetti

    Grazie, Elsa, per aver portato un po’ di obiettività.

    12 Luglio, 2013 - 14:17
  264. @Federico Benedetti

    i miei commenti non sono mai a livello politico, per cui se lei non condivide certe iniziative politiche del PD è affar suo che nulla c’entra con quanto io mi permettevo di domandarle.
    Le mie questioni nei suoi confronti non erano certo volte a giudicare la maniera in cui vive la sua vita o le sue esperienze, non mi permetterei mai una simile banalità e bassezza. Le chiedevo solamente – anzi, auspicavo – una sua esperienza “diretta” di emigrazione per poter meglio comprendere l’essenza dei sentimenti che si provano in questa determinata situazione di vita.Tutto qui.
    Io ho fatto di più: per aiutare degli amici albanesi, mi sono messa in fila davanti ad una Questura italiana, insieme a loro, per il rinnovo del loro permesso di soggiorno, ed ho avuto modo di “toccare” con mano la diversità di trattamento che si riserva ai “migranti” piuttosto che ai cittadini italiani. E mi creda che non siamo poi da prendere ad esempio, pur nella comprensione di un lavoro sfiancante come quello del poliziotto.
    Il mio discorso sull’emigrazione voleva essere più ampio e richiamare alla memoria quando da quella “parte dell’emigrazione” c’eravamo noi italiani, qui negli USA o in altre parti del mondo dove siamo andati a vivere.
    Lo dimentichiamo troppo spesso, troppo!…e pretendiamo ormai di avere la soluzione dei problemi in tasca, destra o sinistra o centro, non mi interessa, parlo dal punto di vista umano che è quello che ci dovrebbe coinvolgere tutti quanti.
    Ed è inutile anche versare fiumi di inchiostro ( virtuali) e ondate di parole a discutere sul problema se non ci siamo mai messi un paio di calzoncini e una maglietta di corsa, di notte, per correre sulla spiaggia e tirare a riva qualcuno come te che ha creduto che nel mare ci fosse la salvezza dal suo inferno privato o sociale.
    Perdonate, se qualche mio commento va SOLAMENTE dritto al cuore dei problemi. Mi succede quando ci sono passata attraverso alle situazioni di cui si discute. Sicuramente non parlo per giudicare nè per criticare.

    12 Luglio, 2013 - 17:40
  265. Sara1

    ” ed ho avuto modo di “toccare” con mano la diversità di trattamento che si riserva ai “migranti” piuttosto che ai cittadini italiani.”

    L’anno scorso ho fatto la rilevatrice del censimento (come già avevo fatto 10 anni fa) ovviamente stranieri ne abbiamo visti moltissimi.
    Disparità di trattamento da parte nostra le posso assicurare non ne ho viste, anzi spesso con gli immigrati è andata meglio, più interessati a farsi aiutare, più gentili a ringraziare. E anche all’ufficio anagrafe ho visto questa gentilezza.

    Tra l’altro non sono stati censiti solo gli immigrati regolari ma anche tutti i senza fissa dimora.

    http://www.famigliacristiana.it/articolo/senza-fissa-dimora-50-mila-in-italia.aspx

    Poi dipenderà dalle zone e dalle persone però questa è la mia esperienza.

    12 Luglio, 2013 - 18:09
  266. Per il mio colorito
    mi è capitato di essere scambiato
    per un immigrato……………..indimenticabile….
    non avevo i documenti dietro come sempre,
    un incubo….

    ahi !!!! Sara…. chissà in quale pianeta sei…

    Io a Roma…

    12 Luglio, 2013 - 18:26
  267. Sara1

    Riporto quello che ho visto, probabilmente viviamo in una parte di mondo fortunata.

    12 Luglio, 2013 - 18:31
  268. Federico,
    mi pensi troppo per i miei gusti.

    Io posso solo mettere in luce …….

    Non so chi sei…..

    e non so che cosa vuoi da me….

    quindi…..

    fatti i conti…..

    12 Luglio, 2013 - 18:31
  269. Marilisa

    “In pratica rivendica al pensiero laico il diritto di esercitare l’intelletto e di conoscere e relega il fedele al ruolo di una testimonianza un po’ sentimentale.”

    Vero che stai scherzando, Sara1?
    Scusami, sai, ma questa è la “tua” lettura pretestuosa, ed è del tutto opinabile, se mi permetti. Ed è dettata da un pregiudizio tutto ideologico.
    Dunque, quando qualcuno fa citazioni letterarie per confermare il proprio punto di vista, questo sarebbe, secondo te, un “diritto[da te criticabile] di esercitare l’intelletto” in contrapposizione alla “testimonianza un po’ sentimentale” di un fedele non intellettuale?
    Non riesco a capacitarmi di un tale modo di pensare. Non ci riesco proprio.
    Questo significa, a parer mio, guardare con occhi di traverso, e magari–perché no?– con tanta invidia, gli intellettuali che hanno il grave torto di avere conoscenze letterarie che altri non hanno, e nei loro discorsi fanno citazioni ad hoc.
    Chi è che impedisce ai fedeli non conosciuti come altri di “esercitare l’intelletto”–ammesso che lo facciano– facendo citazioni di autori famosi o meno? Fallo anche tu se sei in grado.
    La verità è che a te, come ad altri, dà un gran fastidio che la Spinelli si permetta di esprimere opinioni critiche verso la Chiesa, quando lo ritiene opportuno.
    Da questo punto di vista ti puoi toccare la mano con tanti altri frequentatori del blog. I clericali ad oltranza.
    Cerca argomenti più convincenti, per favore.

    12 Luglio, 2013 - 20:24
  270. Sara1

    A me non da fastidio, anzi ho detto che questa passione per il Papa è pure divertente. Solo che ha scritto una ciofeca di articolo.
    Capita non parliamone più.

    12 Luglio, 2013 - 20:56
  271. Marco Mancini

    Sono l’autore dell’articolo di Campari&deMaistre, linkato da Federico Benedetti. Ritengo abbastanza scorretto comprendere nell’unica categoria di “blog tradizionalisti” C&dM e siti come Holywar, oltretutto utilizzando l’infamante accusa di antisemitismo. Il nostro è un blog composto di collaboratori in piena comunione con Roma, per quanto di sensibilità tradizionale. Non esiste solo la FSSPX, o i sedevacantisti: esistono tanti cattolici, soprattutto giovani, che sono sensibili al richiamo della Tradizione e hanno pieno diritto di cittadinanza all’interno della Chiesa. Cerchiamo di dire sempre quello che pensiamo, con rispetto ma anche con franchezza, perché il bigottismo clericale del “va tutto bene, madama la Marchesa” non ci piace.
    Vi pregherei, dunque, di accostarvi con maggiore rispetto a realtà che non conoscete, evitando di inserire tutto nello stesso calderone.

    12 Luglio, 2013 - 23:53
  272. lycopodium

    Mi associo, da lettore affezionato del blog C&dM, per quanto non sempre consenziente.

    13 Luglio, 2013 - 9:09
  273. Luigi Franti

    Gentile signor Mancini, guardi che qua è una specie di fossa dei serpenti. Sotto l’usbergo del “buonismo totale” accattoliano, si scatenano le peggiori violenze e mattane.

    13 Luglio, 2013 - 9:40
  274. Sara1

    Ha ragione io infatti non avevo accostato C&dM a Holywar, facevo un discorso più generale.
    In ogni caso il tradizionalismo spesso è troppo schierato e finisce per dare una rappresentazione parziale e tutta di parte dell’ortodossia cattolica.
    A questo punto, saranno banali, ma meglio le pagine ufficiali della Chiesa.

    13 Luglio, 2013 - 10:13
  275. lycopodium

    Non proprissimo, Sara1,
    “cuore fedele può avere lingua ribelle”, scriveva Tolkien.
    Il problema è l’indice referenziale di entrambi gli aggettivi e qui cominciano i dolori, come ben dimostra il nostro ribellissimo Franti.

    13 Luglio, 2013 - 10:17
  276. Sara1

    Questa è la stessa cosa che rivendicano dalla parti di Don Gallo però.
    Il che è legittimo basta esserne consapevoli.
    E poi credo che chi legge abbia sempre il diritto di conoscere la dottrina ufficiale su tutto, anche su immigrazione e questioni sociali e di giustizia no?
    Dopo ha tutto il tempo di ribellarsi.

    13 Luglio, 2013 - 10:23
  277. Il blogdi Luigi Accattoli

    una fossa di serpenti ?????????????????????

    13 Luglio, 2013 - 12:10

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