Francesco e la profezia dell’alleanza tra uomo e donna

“Siamo tanti oggi a partecipare a questa celebrazione, e questo è già in sé stesso qualcosa di profetico, una specie di miracolo nel mondo di oggi. Magari fossimo tutti profeti! Magari ciascuno di noi si aprisse ai miracoli dell’amore per il bene di tutte le famiglie del mondo, e per poter così superare lo scandalo di un amore meschino e sfiduciato, chiuso in sé stesso, senza pazienza con gli altri! Come sarebbe bello se dappertutto, anche al di là dei nostri confini, potessimo incoraggiare e apprezzare questa profezia e questo miracolo! Rinnoviamo la nostra fede nella parola del Signore che invita le nostre famiglie a questa apertura; che invita tutti a partecipare alla profezia dell’alleanza tra un uomo e una donna, che genera vita e rivela Dio”: così Francesco oggi a Philadelphia, a conclusione dell’incontro mondiale delle famiglie. Nei commenti altre parole generose del Papa delle quali gli sono grato come padre.

144 Comments

  1. Luigi Accattoli

    A qualunque popolo. Segue dal post: “Ogni persona che desideri formare in questo mondo una famiglia che insegni ai figli a gioire per ogni azione che si proponga di vincere il male – una famiglia che mostri che lo Spirito è vivo e operante – troverà la nostra gratitudine e la nostra stima, a qualunque popolo, regione o religione appartenga. Dio conceda a tutti noi, come discepoli del Signore, la grazia di essere degni di questa purezza di cuore che non si scandalizza del Vangelo”.

    27 Settembre, 2015 - 23:14
  2. Luigi Accattoli

    Una volta era meglio. Discorso ai vescovi presenti a Philadelphia: Dobbiamo condannare i nostri giovani per essere cresciuti in questa società? Dobbiamo scomunicarli perché vivono in questo mondo? Bisogna che ascoltino dai loro pastori frasi come: “Una volta era meglio”; “il mondo è un disastro e, se continua così, non sappiamo dove andremo a finire”? No, non credo che sia questa la strada. Noi pastori, sulle orme del Pastore, siamo invitati a cercare, accompagnare, sollevare, curare le ferite del nostro tempo. Guardare la realtà con gli occhi di chi sa di essere chiamato al movimento, alla conversione pastorale. Il mondo oggi ci chiede con insistenza questa conversione. «E’ vitale che oggi la Chiesa esca ad annunciare il Vangelo a tutti, in tutti i luoghi, in tutte le occasioni, senza indugi, senza repulsioni e senza paura. La gioia del Vangelo è per tutto il popolo, non può escludere nessuno» (Evangelii gaudium, 23).

    27 Settembre, 2015 - 23:14
  3. Luigi Accattoli

    Non cadiamo nella trappola. Discorso ai vescovi 2. Sbaglieremmo se interpretassimo che questa “cultura” del mondo attuale è solo disaffezione per il matrimonio e la famiglia in termini di puro e semplice egoismo. I giovani di questo tempo sono forse diventati irrimediabilmente tutti pavidi, deboli, inconsistenti? Non cadiamo nella trappola. Molti giovani, nel quadro di questa cultura dissuasiva, hanno interiorizzato una specie di inconscia soggezione. E sono paralizzati nei confronti degli slanci più belli e più alti, e anche più necessari. Ci sono tanti che rimandano il matrimonio in attesa delle condizioni di benessere ideali. Intanto la vita si consuma, senza sapore. Perché la sapienza dei veri sapori della vita matura con il tempo, come frutto del generoso investimento della passione, dell’intelligenza, dell’entusiasmo.

    27 Settembre, 2015 - 23:15
  4. Luigi Accattoli

    Fare più che spiegare. Discorso ai vescovi 3. Come pastori, noi vescovi siamo chiamati a raccogliere le forze e a rilanciare l’entusiasmo per la nascita di famiglie più pienamente rispondenti alla benedizione di Dio, secondo la loro vocazione! Dobbiamo investire le nostre energie non tanto nello spiegare e rispiegare i difetti dell’attuale condizione odierna e i pregi del cristianesimo, quanto piuttosto nell’invitare con franchezza i giovani ad essere audaci nella scelta del matrimonio e della famiglia. Anche qui ci vuole una santa parresia! Un cristianesimo che “si fa” poco nella realtà e “si spiega” infinitamente nella formazione, sta in una sproporzione pericolosa. Direi in un vero e proprio circolo vizioso. Il pastore deve mostrare che il Vangelo della famiglia è davvero “buona notizia” in un mondo dove l’attenzione verso sé stessi sembra regnare sovrana! Non si tratta di fantasia romantica: la tenacia nel formare una famiglia e nel portarla avanti trasforma il mondo e la storia.

    27 Settembre, 2015 - 23:15
  5. Luigi Accattoli

    Aiutando ad alzare lo sguardo. Discorso ai vescovi 4. Il pastore annuncia serenamente e appassionatamente la Parola di Dio, incoraggia i credenti a puntare in alto. Egli renderà capaci i suoi fratelli e le sue sorelle dell’ascolto e della pratica della promessa di Dio, che allarga anche l’esperienza della maternità e della paternità nell’orizzonte di una nuova “familiarità” con Dio (cfr Mc 3,31-35). Il pastore vigila sul sogno, sulla vita, sulla crescita delle sue pecore. Questo “vigila” non nasce dal fare discorsi, ma dalla cura pastorale. E’ capace di vigilare solo chi sa stare “in mezzo”, chi non ha paura delle domande, del contatto, dell’accompagnamento. Il pastore vigila prima di tutto con la preghiera, sostenendo la fede del suo popolo, trasmettendo fiducia nel Signore, nella sua presenza. Il pastore rimane sempre vigilante aiutando ad alzare lo sguardo quando compaiono lo scoraggiamento, la frustrazione o le cadute.

    27 Settembre, 2015 - 23:16
  6. Lorenzo Cuffini

    “Ogni persona che desideri formare in questo mondo una famiglia che insegni ai figli a gioire per ogni azione che si proponga di vincere il male – una famiglia che mostri che lo Spirito è vivo e operante – troverà la nostra gratitudine e la nostra stima, a qualunque popolo, regione o religione appartenga.”

    Forse sarà l’ora di accorgersi che ogni matrimonio, e non solo il matrimonio cattolico, puo’ essere un Matrimonio, segno e profezia per tutti? ( e che non basta l’etichetta di cattolico per fare un vero Matrimonio?)

    “Il mondo è un disastro e, se continua così, non sappiamo dove andremo a finire”? No, non credo che sia questa la strada.”
    E’ dai tempi di Giovanni che i papi martellano concordamente su questo chiodo, ma le coefore nerovestite continuano a moltiplicarsi tra i cattolici,e non si fermeranno nemmeno con Francesco, con il quale riprendono slancio e fiato e verve…:)

    ” Fare piu’ che spiegare”.
    Se è vero x i pastori, figurarsi per le pecore.Con buona pace di tutti i portavoce papali che fioriscono come le rose a maggio, ciascuno ,si intende, pronto a spiegare gravemente, urbi et orbi, che “Francesco, quando dice certe cose, vuol dire questo e quell’altro… “.

    “Direi in un vero e proprio circolo vizioso.”
    Questa la sgraffignerei perché mi pare perfetta anche per i blog.

    27 Settembre, 2015 - 23:29
  7. Marilisa

    Il Papa ha parlato non riproponendo assunti di vecchia tradizione, ma esponendo concetti che provengono dalla attenta osservazione della realtà, che oggi è diversa da quella del passato.
    Questa è la vera novità.
    Con quella semplicità che fa capire a tutti le sue parole ed il loro preciso significato, va dritto alla mente e al cuore di chi lo ascolta.
    I suoi discorsi non sono rivolti ai soli cristiani ma a tutti. Questa è la seconda grande novità di Francesco. Non ci sono preclusioni, non ci sono recinti chiusi.
    E allora, per favore, non mi si venga a dire che in fondo dice cose già dette da altri papi.
    Non è così.
    Quanti altri avevano fatto discorsi che, rivolti ai cristiani, facessero aperto riferimento anche ai non-cristiani?
    Nessun altro. Solo lui mette spesso l’ accento sull’ intera famiglia umana.
    Forse è questo che dà fastidio a molti cristiani che si ritengono dei privilegiati e vogliono esserlo ad ogni costo.
    Ma le pagine della liturgia di oggi parlano chiaro: “chi non è contro di noi, è con noi.”
    Più chiaro di così…

    28 Settembre, 2015 - 1:24
  8. Sono stato un grandissimo ascoltatore e lettore delle parole di Montini. e Luciani.

    Sono stato un grande ascoltatore e lettore delle parole di Wojtyla soprattutto per i primi 15 anni di pontificato e dopo i 15 e scemando sempre di più nell’ascolto… per parole che mi sembravano personalmente scollate dal vissuto do noi umani…

    Sono stato un grande ascoltatore e lettore di Ratzinger che ormai percepivo su un altro pianeta che non fosse il pianeta terra, a mio personalissimo parere parlava e scriveva per pochi eletti del pianeta terra.

    Da Giovanni XXIII, che pure ha usato parole da figlio del suo tempo, ma con capacità di forte empatia,
    mai ho sentito il mio vescovo e papa
    usare le parole
    in modo così CHIARO e senza ambiguità,
    così ASCOLTABILI,
    soprattutto rivolte ad intra,
    ai nostri vescovi,
    ai nostri preti,
    ai nostri religiosi,
    a noi laici.

    E’ quello che ho pensato in ogni giorno di questo viaggio apostolico,
    per ogni omelia/discorso/gesto
    ascoltato.

    GRANDIOSO
    il servizio quotidiano di TV2000
    che mi ha permesso di seguirlo quasi minuto per minuto,
    e quando il sonno mi ha vinto la notte,
    di recuperare il giorno dopo.

    Io che finalmente ho trovato il mio vescovo
    ascoltabile,
    perché parla il linguaggio del pianeta terra,
    ho trovato di grande professionalità tutto il lavoro di TV2000.

    NON E’ è un giudizio sui papi,
    ma è il mio PERSONALISSIMO movimento di comprensione,
    che
    ho verificato anche con altri amici, allergici al papismo come sempre,
    ma comunque stupefatti da un uomo che pare il primo nato sul pianeta terra,
    come lo fu Nostro Signore Gesù Cristo.

    Questo uomo,
    che è anche il mio vescovo,
    che è anche il nostro papa,
    mi interpella e mi provoca profondamente,
    e
    sento che anche il mio corpo sta cercando di rispondere,
    non soltanto più con la mia mente.

    Ripeto,
    è un movimento di comprensione PERSONALISSIMO, mio.

    28 Settembre, 2015 - 7:16
  9. petrus

    Caro Matteo sottoscrivo ogni tua parola. Io che non ho mai seguito TV 2000 mi ritrovo ora non solo a guardarlo ma anche ad apprezzare il servizio che fanno!

    Per la prima volta da quando sono nato ascolto con vero piacere quello che dice papa.

    28 Settembre, 2015 - 7:56
  10. Sara1

    L’impressione è che visto il grandissimo successo di pubblico, non avrà certo bisogno di noi poveracci che discutiamo sul blog, in fondo qualche arretrato contro le folle vincono le folle di sicuro.

    Lorenzo può dormire tra quattro guanciali.

    28 Settembre, 2015 - 8:14
  11. Ciccciuzzo, il papa che piace alla gente che piace.
    Un papa da bere.
    E infatti per “bere” quanto dice e fa, ce ne vuole di fegato …

    28 Settembre, 2015 - 9:11
  12. Lorenzo Cuffini

    Lorenzo dorme già, per quanto puo’ dormire, non tra quattro, ma tra otto guanciali.
    Il problema è piuttosto di quelli che Sara definisce ” qualche arretrato”, che rosicano da mane a sera e il sonno lo hanno perso da un pezzo: e non perché siano arretrati, ma perché si sentono avantissimo- rispetto al Papa(!!!) sulla strada della verità , della preparazione teologica, della comunicazione, dell’ecclesiologia. Un misto di fifa e snobberia. A prescindere, direbbe Toto’.

    28 Settembre, 2015 - 9:27
  13. Sara1

    a onor del vero esagerarono anche i ratzingeriani, solo che erano pochi e si notavano meno.

    28 Settembre, 2015 - 9:28
  14. Spiletti

    Di fronte alle sfide e alla complessità delle difficoltà delle famiglie mi sarei aspettato parole più chiare e più forti. Mi domando però se il Papa ha scelto di fermarsi proprio all’essenziale per qualche ragione particolare o se si è reso conto che il mondo di oggi, completamente spiazzato e privato di punti di riferimento, debba proprio ripartire ab ovo: la famiglia come alleanza tra uomo e donna.

    28 Settembre, 2015 - 10:19
  15. Lorenzo Cuffini

    Il papa che piace alla gente? Seeeeeeeeee….fin che dura. Presente la domenica delle Palme? Con i Papi è sempre così, come da profezia.
    Sicuramente è un Papa che si fa capire da tutti quanti.
    E’ sempre molto divertente leggere le citazioni letterali riportate da Luigi e i successivi commenti “esplicativi” di chi si affanna a infarcire di se, ma , però, distinguo uno due e tre….Morale: quello che dice Francesco è chiarissimo, poi puoi essere d’accordo o mo, ovvio; le “spiegazioni” di quello che ha detto, incomprensibili e astruse.
    Dopodiché, farsi capire non significa farsi seguire. Sai che novità.
    Diceva mi pare Fides che il mondo applaude i papi, e se ne va per la sua strada. Il mondo? Perché, i cattolici che fanno? La differenza è che non applaudono nemmeno, anzi mormorano, bofonchiano, giudicano, e come possono, tramano o tramicchiano….
    Ma anche qui, niente di nuovo.

    28 Settembre, 2015 - 10:22
  16. “A qualunque popolo. Segue dal post: “Ogni persona che desideri formare in questo mondo una famiglia che insegni ai figli a gioire per ogni azione che si proponga di vincere il male – una famiglia che mostri che lo Spirito è vivo e operante – troverà la nostra gratitudine e la nostra stima, a qualunque popolo, regione o religione appartenga.”

    E tutto relativo …
    Pure uno sterminatore dell’Isis desidera formarsi una famiglia che insegni ai figli a gioire per ogni cristiano sgozzato proponendosi di vincere il male rappresentato dagli infedeli cristiani -una famiglia che mostri che lo Spirito del Libro è vivo.
    Bene, troverà “la nostra gratitudine e la nostra stima”.

    Qualche cardinale, vescovo prete o uomo di buona volontà si impegni ad insegnare il Catechismo della Chiesa Cattolica al papa, gli insegni a distinguere la differenza tra Matrimonio naturale e Matrimonio cattolico, tra famiglia naturale e famiglia cattolica; gli insegni che “famiglia” non vuol dire “matrimonio” (infatti due conviventi formano una famiglia naturale.
    Gli si insegni che lo “Spirito” è quello Santo, altrimenti ognuno lo assimila a quale libro vuole.
    E gli si dica che i testi che scrive o i discorsi che fa a braccio hanno bisogno di rifgore teologico altrimenti la gente capisce -come sempre succede per tutto ciò che egli dice- fischi per fiaschi.
    Fategliela questa opera di carità spirituale, suvvia …

    28 Settembre, 2015 - 10:45
  17. Luigi Accattoli

    Rientro ora da Santa Maria Maggiore dove sono stato per cogliere qualcosa della visita del Papa di rientro da Philadelphia: e infatti l’ho visto. L’ho visto appena, al momento del ritorno dalla Cappella Paolina, dov’è la Salus Populi Romani, alla sacrestia. Appariva stanchissimo e più storto del solito nella camminata. C’era tanta gente, gridavano saluti e lui salutava con la mano.

    http://ilsismografo.blogspot.it/2015/09/italia-papa-in-visita-santa-maria.html

    28 Settembre, 2015 - 12:05
  18. Luigi Accattoli

    Io abito in via di Santa Maria Maggiore, a 150 metri dall’ingresso principale della Basilica. E’ la 25a volta che Francesco viene qui ed è la prima volta che l’incrocio. E’ arrivato sulla solita Ford Focus, con una sola automobile di scorta. E’ entrato dal cancello che è sulla destra della facciata della Basilica. E’ andato alla Cappella Paolina percorrendo un corridoio transennato e ritornando per quello. E’ ripartito dalla porta carraia che è sul retro della Basilica.

    28 Settembre, 2015 - 12:12
  19. Fabrizio Scarpino

    E ora invocando lo Spirito Santo, Sinodo sia…Anche se io penso che il papa lo abbia già chiuso. (A meno di qualche sorpresa).

    Buona settimana a tutti.

    28 Settembre, 2015 - 13:14
  20. Sara1

    mormorano, bofonchiano, giudicano, e come possono, tramano o tramicchiano

    Ci sono anche certi voltagabbana che fanno spavento, lo ha detto lo stesso Bergoglio che da quando è Papa si è riempito di amici.

    28 Settembre, 2015 - 13:39
  21. Rosa

    Very OT: dal Corriere “Il Papa: «Marino non è stato invitato né da me né dagli organizzatori»”. So’ soddisfazioni.
    http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_28/papa-marino-non-stato-invitato-ne-me-ne-organizzatori-b132663c-65c8-11e5-aa41-8b5c2a9868c3.shtml

    In merito ad Accattoli del 28 settembre ore 12:12 vorrei testimoniare che anche papa Benedetto, l’ultima volta che venne a Santa Maria Maggiore per la festa della Madonna della neve, arrivo’ e poi torno’ via semplicemente, con una sola macchina di scorta, fra lo stupore di un gruppo di turisti americani che in piena notte videro sfrecciare per via Nazionale un’auto dentro la quale si vedeva chiaramente una papalina bianca. Rimasero a bocca aperta.

    28 Settembre, 2015 - 13:41
  22. Rosa

    Very OT II:
    Da http://www.ilmessaggero.it del 22 settembre 2015
    Sindaco Marino, era proprio il caso di ripartire adesso, dopo le polemiche sulle sue ferie?
    «Si tratta di un viaggio brevissimo ma molto importante, in un momento storico per la Chiesa e per gli Stati Uniti: è il primo viaggio di papa Bergoglio negli Usa. Quando a giugno scorso mi è stato riferito che avrebbero avuto piacere della mia presenza in tre appuntamenti del Santo Padre a Philadelphia, ma soprattutto all’incontro con le famiglie, ho detto a monsignor Paglia che sarei stato molto lieto di partecipare all’organizzazione della visita».

    Mo’ vediamo che ci racconta monsignor Paglia.

    28 Settembre, 2015 - 14:07
  23. Il papa nell’intervista canta la canzone napoletana “Dicitencello vuje
    A voglio bene
    A voglio bene assaje

    Dicitencello ch’è na rosa ‘e maggio,
    ch’è assaje cchiù bella ‘e na jurnata ‘e sole

    la Madonna è più importante che i papi e i vescovi e i preti.

    Dicitencello vuje, Dicitencello vuje
    Certo che le “stroncature” da 10000 metri d’altezza hanno un senso “alto” …
    Viva il Papa!

    28 Settembre, 2015 - 14:18
  24. petrus

    Secondo il papa ha fatto bene a non ideologizzate troppo la questione come avrebbe voluto il buon spiletti. È rimasto alto sull’argomento ma ha chiaramente chiesto leggi che aiutano la famiglia. Il punto è lì. Servono leggi a favore non continuare a ribadire cosa cattolica mente parlando non è famiglia.

    28 Settembre, 2015 - 14:32
  25. Luigi Accattoli

    Rosa sono curioso rispetto a quanto dici sopra:

    “vorrei testimoniare che anche papa Benedetto, l’ultima volta che venne a Santa Maria Maggiore per la festa della Madonna della neve…”

    vuoi dire che Benedetto veniva a Santa Maria Maggiore il 5 agosto notte? Bada che è pura curiosità, di uno che a Santa Maria Maggiore ci abita. Non ho mai saputo che i Papi ci venissero il 5 agosto… dimmi dimmi… mi va benissimo che ci venisse senza scorta… Benedetto – di suo – era semplice quanto Francesco… lo so perché lo frequentavo e qui lo narravo… ma è la data che non mi è chiara… “in piena notte” per di più…

    28 Settembre, 2015 - 14:32
  26. Spiletti

    Rosa,
    tutta la rete sghignazza sul viaggio di Marino, “imbucato speciale” a Philadelphia…
    Fortunatamente tu sei romana e ne puoi parlare senza che nessuno ti azzittisca.

    28 Settembre, 2015 - 14:33
  27. Gandalfilbianco

    Sono stato in ansia durante il viaggio del papa negli Stati Uniti. Temevo che papa Francesco non avrebbe detto “ciò che doveva dire”. Dopo i discorsi al congresso, all’Onu e al meeting mondiale delle famiglie ho pensato: stavolta ha sbagliato, aveva l’occasione di esortare, chiaramente tutti, a combattere la piaga dell’aborto e a difendere la famiglia composta da mamma e papà. Con dolore e tristezza ho pensato che probabilmente chi critica il papa ha delle buone ragioni per farlo. Alle 19.00, intorpidito e con un peso nel cuore, sono andato a messa (l’avevo saltata di mattina). Ascolto il Vangelo; Gesù mi da una scrollata, è come se mi dicesse: Raffaé, sei proprio un fesso.
    Dal Vangelo secondo Marco

    In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
    Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
    Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
    Queste parole innescano in me una serie di ragionamenti. Arrivo ad una conclusione, è come se Gesù stesso mi avesse “spiegato” tutto.
    Credo di aver compreso le parole del papa e il loro perchè; papa Francesco ha parlato in modo “direttamente positivo” e non “indirettamente positivo”. Credo che papa Francesco abbia cercato di mostrare e far comprendere quanto sia buono e bello, e quanta gioia doni, vivere secondo il Vangelo: in tutti i discorsi ha parlato in modo privilegiato di cosa è buono, di cosa è vero, di cosa è giusto, di cosa è fonte di pace, gioia e serenità in una famiglia e in una nazione. Credo che la strategia del papa, secondo me ispirata proprio dallo Spirito Santo, sia vincente. La quasi totalità delle persone nel mondo sa o almeno percepisce nei recessi della propria coscienza cosa sia male e da evitare, purtroppo però
    fare il bene ed allontanarsi dal male costa fatica, non da vantaggi immediati e molto spesso non si ha per nulla coscienza della felicità, della pace e della gioia reali che il vivere con e per Amore ci dona. Ecco che limitarsi ad indicare cosa è male ed invitare a non farlo risulta, nella maggior parte dei casi, insufficiente a generare nell’altro un avvicinamento al Signore. Ciò che spinge qualcuno ad incontrare Dio non è il venire a conoscenza del male da non compiere ma lo sperimentare e conoscere quanto sia bello e gioioso compiere il bene. Gesù, come prima cosa, quando incontrava qualcuno, mostrava tutto il Suo Amore e la Sua Misericordia, ciò risponde al desiderio più grande e profondo di ciascuno( incontrare e Qualcuno che ti ama infinitamente), e dopo aver “catturato” i suoi discepoli con l’amore, li metteva in guardia dai pericoli del male. Il Bene esiste in sè, è proprio di Dio e vine da Lui, il male non esiste in modo ab-soluto, è assenza e mancanza del Bene (come il buio è assenza di luce o il freddo assenza di calore (energia)). Ecco che non si può evitare e combattere il male se non si conoscono a pieno il Bene e gli enormi “vantaggi”(non immediatamente sperimentabili) che esso genera. Nel mondo pochi sono a conoscenza della grandezza e della bellezza di vivere seguendo Gesù Cristo: di vivere per Amore e con Amore; di conseguenza è necessario, innanzi tutto, mostrare la bellezza di seguire Gesù a tutti, poi diventa molto più facile mettere in guardia dal male e esortare ad combatterlo. Una volta caduti nel peccato, il “ricordo” e il desiderio di tornare nell’Amore di cristo saranno una grande spinta a volersi liberare dalle catene del male.
    Nel mio piccolo ho sperimentato tutto ciò. Cerco da molto tempo di aiutare mio fratello a crescere nella fede. In passato il mio metodo era quello di tentare di fargli capire quanto fosse sbagliato fare il male e presentargliene le conseguenze negative, con annesse ammonizioni circa il rischio di finire all’ inferno. Generavo in lui solo nervoso e ribellione. A seguito della mia”conversione” (ero,molto probabilmente, cristiano solo nominalmente) ho iniziato ad approcciarmi a lui mostrandogli tutti gli aspetti belli e positivi della sequela di Gesù, mostra interesse e desiderio, che cresce sempre più, di avvicinarsi a Gesù. Abbiamo compreso insieme(mi ha aiutato moltissimo) come il peccato sia solo fonte di tristezza e dolore e non libertà.
    Ringrazio il Signore perchè ha messo a guida della Sua Chiesa papa Francesco, ritengo che sia un strumento buono e utilissimo in questo momento nelle mani del Signore.

    28 Settembre, 2015 - 14:37
  28. Marilisa

    Dopo tante cavolate ci vorrebbe la “lupara” o no, Luigi?
    Quante cretinate pretestuose!

    28 Settembre, 2015 - 14:38
  29. Marilisa

    “…avrebbero avuto piacere della mia presenza” non significa “sono stato invitato”. Capito, signora Rosa?
    A che pro fraintendere ciò che è chiarissimo? A che pro fare le pulci per rimestare nel vespaio
    che voi conservatori siete soliti suscitare?
    Che pena!! Siete penosi e ridicoli.

    28 Settembre, 2015 - 14:52
  30. Rosa

    Luigi, a me sembra che fosse agosto, la Madonna della neve, ma potrebbe anche essere la sera della processione del Corpus Domini, che, lo dico per chi non vive a Roma, si snoda da San Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore attraverso via Merulana. Io ricordo una nottata calda (23,30 circa), me ne stavo tornando a piedi da Santa Maria Maggiore verso piazza Venezia per una via Nazionale semideserta, e ad un certo punto io e gli americani abbiamo visto passare la macchina del Papa.

    28 Settembre, 2015 - 15:02
  31. Spiletti

    Petrus,
    non è questione di “ideologizzare”, ma di dire le cose come stanno a una società che si è lasciata sedurre dal relativismo e non è più in grado di riconoscere la verità e il bene.

    Durante il volo di rientro il Papa è stato più chiaro: niente divorzio cattolico, neanche per via amministrativa, niente comunione ai divorziati, niente sacerdoti donna (“non è possibile”).
    Come faranno ora i suoi fan progressisti?

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/papa-rientro-a-roma.aspx

    28 Settembre, 2015 - 15:05
  32. picchio

    Articolo di John Allen sui viaggi papali, da cui sembra che Tornielli abbia attinto più di uno spunto:
    http://www.cruxnow.com/church/2015/09/18/fun-facts-and-more-about-life-aboard-the-papal-plane/

    in più Allen da buon americano a cui non fa schifo parlare di soldi ci dice che il vaticano riversa il costo dell’affitto dell’aereo sui giornalisti e che quindi ognuno dei giornalisti al seguito ha pagato per i voli di andata 3.200 dollari, per quelli di ritorno 2.300 dollari, per un totale di 5.500 dollari a testa, il tutto per stare seduti in classe economica. Ma vuoi mettere viaggiare con il papa?? 😉

    28 Settembre, 2015 - 15:12
  33. Rosa

    Dai Marilisa, che è ben chiaro a tutti cosa è successo e cosa ha tentato di fare Marino, è inutile cercare i peletti dell’uovo e nascondersi dietro il dito mignolo. E’ tempo che mi chiedo se Marino c’è o ci fa. E la risposta è “ci fa, ci fa”. E’ un gran furbacchione, che sta ancora lì solo grazie alla poco velata minaccia fatta al PD di svelare poco onorevoli altarini che ha meticolosamente annotato sui suoi libricini, come ha raccontato a Concita De Gregorio tempo fa. E intanto chi ci rimette siamo noi romani, congelati in una immobilità surreale. Completamente delegittimato da tutti, ormai, ma inamovibile. Alla faccia della politica come servizio, bandiera principe di questi campioncini fasulli della cosiddetta “società civile”.

    28 Settembre, 2015 - 15:15
  34. Luigi Accattoli

    Rosa non discuto la tua memoria ma non la so raccordare alla mia informazione sugli spostamenti papali, che è gran materia del vaticanismo… La processione del Corpus Domini – con la Benedizione Eucaristica data dal Papa sulla piazza di Santa Maria Maggiore – termina poco dopo le 21 e cade in giugno, quando alle 21.00 c’è ancora il sole, o quasi. Per la Madonna della Neve (5 agosto) non avviene nulla nella notte: lo spettacolo della neve artificiale è alle 21.00 e mai nessun Papa vi si è affacciato… Del resto a quella data Benedetto era di norma a Castello… Ma ti ripeto: la mia è solo curiosità… può essere benissimo che Benedetto fosse in giro senza che noi dei media lo sapessimo…

    28 Settembre, 2015 - 15:15
  35. picchio

    i suoi fan progressisti se ne fregano di quello che dice lui Spiletti.

    28 Settembre, 2015 - 15:19
  36. Rosa

    Luigi, sull’ora sono abbastanza certa, perché via Nazionale era buia e illuminata dai lampioni, e soprattutto perché avevo paura di perdere l’ultimo autobus verso casa 🙂
    Sul resto, allora forse era il Corpus Domini, non saprei che dire. Di certo non era un’uscita “segreta”, era a piazza Santa Maria Maggiore.

    28 Settembre, 2015 - 15:21
  37. Spiletti

    A questo punto “penosa” e “ridicola” è la difesa di Marino da parte dei soliti fedelissimi del Partito…

    28 Settembre, 2015 - 15:25
  38. picchio

    chissà cosa faranno ora i conservatori per cui il motu proprio “giudiziale” e non amministrativo è gia materia sufficiente per invocare che al sinodo un gruppo di cardinali abbia il coraggio di dichiarare il papa eretico e quindi decaduto.

    28 Settembre, 2015 - 15:25
  39. picchio

    la dichiarazione di nullità – non il motu proprio

    28 Settembre, 2015 - 15:26
  40. Rosa

    «Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? Ho chiesto agli organizzatori e neanche loro lo hanno invitato».
    Questo è divertente. Per me se l’è visto lì davanti e ha pensato: “Anche qui? Ma chi l’ha invitato?” E allora ha chiesto agli organizzatori: “Ma che l’avete inviato voi?” E quelli: “Noi? No!”
    Chiaro? 🙂

    28 Settembre, 2015 - 15:54
  41. Siete troppo concentrati su una faccenda che reputo troppo marginale !
    Per me l’eclatante, il bello, il tutto di quella intervista è:
    la Madonna è più importante che i papi e i vescovi e i preti.

    Glielo hanno detto ? lo ha saputo? E come l’ha presa, come l’ha presa?
    Una tegola tirata in testa da 10000 metri fa male, molto male…

    28 Settembre, 2015 - 16:11
  42. Sara1

    Che la Chiesa e’ più femminile che maschile lo disse Benedetto in Luce del Mondo.

    28 Settembre, 2015 - 16:19
  43. Rosa

    Va bene. Però. E’ la Madonna che è più importante di papi, vescovi e preti. Non, per proprietà transitiva, tutte le donne in quanto donne. La Madonna è un unicum. Mi pare.

    28 Settembre, 2015 - 16:24
  44. Rosa

    Infatti, Sara1, Marino è un perfetto esempio della cosa. Oltre a cercare investimenti per Roma (dice lui), a Philadelphia ha partecipato in alcune università a diversi dibattiti sul Papa. Completamente delegittimato e messo in condizione di non avere più alcun potere reale a Roma, si rivende negli USA come sindaco di Roma ed esperto del Papa.

    28 Settembre, 2015 - 16:28
  45. Rosa

    Fra l’altro, oggi a Roma altra giornata tragica per la metropolitana. Gente che è arrivata al lavoro con due ore di ritardo perché se l’è dovuta fare a piedi.

    28 Settembre, 2015 - 16:30
  46. La Theotókos, Deipara o Dei genetrix, la Santa Madre di Dio, la Beata Vergine Maria è “il modello” assoluto che va additato ad ogni donna, e a cui ogni donna dovrebbe aspirare, in assoluto!.
    Dicitencello, Dicitencello …

    28 Settembre, 2015 - 17:00
  47. Sara1

    Non parlava solo della Madonna ma di una linea, una “teologia” femminile che attraversa la Bibbia e la storia della Chiesa.

    28 Settembre, 2015 - 17:13
  48. Rosa

    Io di teologia non me ne intendo, premetto. Ma da semplice fedele donna trovo che usare l’argomentazione della primazia della Madonna sulla gerarchia ecclesiastica maschile come argomento teologico a favore di una femminilizzazione della Chiesa abbia dei limiti legati alla caratteristica di unicum della Vergine, la cui importanza deriva non dall’essere donna, o genericamente madre, ma dall’essere madre di Cristo.
    Per quanto riguarda poi la Madonna come modello assoluto per le donne, voglio anche far presente che c’è una dimensione femminile, quella della sessualità, che, come minimo, fatica a trovare, per così dire, uno specchio compiuto in Maria. Spero di non aver scandalizzato nessuno.

    28 Settembre, 2015 - 17:31
  49. discepolo

    Credo che Ubi si riferisca a questa affermazione di Enzo Bianchi:
    “Nella chiesa c’è buona volontà ma poi della donna si hanno immagini irreali: il modello di Maria, vergine e madre, che non può essere il riferimento per una promozione della donna nella chiesa; l’idea, insinuata per moda, che la Madonna sia più importante di San Pietro, idea insipiente come dire che la ruota in un carro è più importante del volano… ”
    (nella intervista a Repubblica qui già ampiamente criticata e commentata da Padre Antonio Livi
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-enzo-bianchilumanista-ateo-getta-la-maschera-13816.htm )

    Bianchi ha affermato queste cose solo pochi giorni fa nella intervista aRepubblica. Il Papa francesco gli risponde da 10000 metri di quota…e giustamente ribadisce che quello che Enzo Bianchi definisce “idea insipiente”dettata dalla moda” è invece dottrina perfettamente cattolica, fin dai tempi dei Padri Apostolici.
    Ad essere insipiente e famoso solo per moda ( neppure vent’anni dopo la morte non se ne sentirà più parlare) è invece il famosissimo sedicente priore Bianchi.

    28 Settembre, 2015 - 17:53
  50. Sara1

    Infatti non è questione di Maria e basta (presa a modello anche dalla teologia della liberazione, vedi il Magnificat tra parentesi) a parte la figura femminile nella Bibbia c’è anche una teologia femminile.

    Ad esempio la mistica (da Angela da Foligno a Teresa d’Avila) con un tratto tipicamente femminile. Quando si dice che la Chiesa è donna (la Sposa di Cristo) si dice che questa componente è fondamentale e plasma il volto della Chiesa stessa.

    Su Maria e la sessualità potremmo dire lo stesso degli uomini e Cristo se voliamo terra terra.

    Io da ragazzina quando leggevo la Bibbia ero innamorata di questi aspetti.

    28 Settembre, 2015 - 17:58
  51. discepolo

    Preghiera ortodossa alla Deipara:

    Degno davvero è dirti Beata Madre di Dio,
    tutta Immacolata Madre del Nostro Dio
    Più insigne dei Cherubini e più gloriosa dei Serafini
    in modo incorruttibile il Verbo hai partorito
    la realmente Deipara in te noi magnifichiamo

    28 Settembre, 2015 - 17:59
  52. La “teologia” della donna è quella del servizio. Del servire, ovviamente non inteso nel senso di servitù. La dimensione del servizio è dimensione superiore a tutto. Lui stette in mezzo a noi come Colui che serve, cosi sua Madre che è la “prima discepola” di Gesù. E lei che le donne devono imitare.
    Dimensione sessuale a parte, la Madonna è, e deve essere il riferimento, il modello, per ogni donna.
    E nessuno può metterlo in dubbio!

    28 Settembre, 2015 - 17:59
  53. Marilisa

    Di Marino sindaco non mi interessa, francamente. Dunque rimando al mittente il commento a vanvera del solito destrovedente Spiletti.
    Le congetture di Rosa sulla sua andata a Filadelfia mi sembrano abbastanza cervellotiche , ma niente può essere escluso.
    Che sia cattolico convinto è risaputissimo. Infatti qualche anno fa ha tenuto una conferenza nella mia parrocchia, invitato da don Franco. Il quale, se avesse pensato che Marino fosse un venditore di noccioline, non lo avrebbe chiamato.
    Fatto sta che, seppure Marino è inviso a moltissimi romani, qualcosa di buono l’ avrà pur fatta. Tutto sta a mettere a fuoco il positivo, non solo e sempre il negativo. Il guaio è che sono venute a galla tante nefandezze che c’ erano già prima, ben nascoste. E la gente–si sa– tende a caricare sul sindaco ogni responsabilità. Anche gli escrementi degli uccelli vengono addebitati al sindaco. Chi non lo sa?
    Cavalcare l’ impopolarità è uno dei giochi preferiti degli italiani. Ci sarà mai qualcuno capace di puntare bene l’ obiettivo?

    28 Settembre, 2015 - 18:05
  54. Marilisa

    Certo che il salto dalla Madonna a Marino è stato gigantesco. Però non voluto.

    28 Settembre, 2015 - 18:16
  55. No no discepolo, io non mi riferisco a niente e a nessuno!
    Parlavo, giusto per parlare. In quanto cattolico conosco un poco di teologia …

    28 Settembre, 2015 - 18:17
  56. Questo è il “sublime” Sant’Agostino:
    “Non fece forse la volontà del Padre la vergine Maria, la quale per la fede credette, per la fede concepì, fu scelta perché da lei la salvezza nascesse per noi tra gli uomini, e fu creata da Cristo prima che Cristo fosse creato nel suo seno? Santa Maria fece la volontà del Padre e la fece interamente; e perciò vale di più per Maria essere stata discepola di Cristo anziché madre di Cristo; vale di più, è una prerogativa felice essere stata discepola anziché madre di Cristo.”

    http://www.vatican.va/spirit/documents/spirit_20001208_agostino_it.html

    28 Settembre, 2015 - 18:20
  57. Marilisa

    La teologia del servizio riguarda tutti, uomini e donne.
    Gesù Cristo ha detto che tutti sono chiamati al servizio, non solo la donna.
    E papa Francesco lo ha ricordato ai vescovi e al clero tutto.

    28 Settembre, 2015 - 18:23
  58. Marilisa

    Discepolo, credo che lei avrebbe molto da imparare dal “famosissimo sedicente priore Bianchi”.

    28 Settembre, 2015 - 18:28
  59. Fabrizio Scarpino

    Ave Maria, gratia plena,
    Dominus tecum,
    Benedicta tu in mulieribus,
    et benedictus fructus ventris tui,
    Iesus.
    Sancta Maria, Mater Dei,
    ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae,
    Amen.

    28 Settembre, 2015 - 18:39
  60. Sara1

    Enzo Bianchi ha tolto l’intervista dal sito di Bose, ha detto che non rispettava dal tutto il suo pensiero.

    L’ho letto qualche giorno fa.

    28 Settembre, 2015 - 18:42
  61. Marilisa

    Allora ha fatto bene a toglierla.

    28 Settembre, 2015 - 18:51
  62. Spiletti

    Sara,
    credo che qualche pressione l’abbia avuta, insieme a una buona tirata d’orecchi. Come si possono scrivere certe cose sulla Vergine Maria?
    Ma Enzo Bianchi non è nuovo a queste sparate, più in linea con il mondo che con il magistero della Chiesa: per questo piace tanto ai non credenti.
    Grazie a Dio, le parole del Papa chiudono la questione.

    28 Settembre, 2015 - 18:54
  63. petrus

    Forse la vera presenza del femminile nella chiesa è dio stesso. Ciò che crea e da vita.

    L’annuncio della resurrezione venne affidato ad una donna. Ovvero l’annuncio dell’evento salvifico fondamentale. Così come l’annuncio della nascita si Dio venne fatto ad una donna.

    Tirate voi le conclusioni.

    28 Settembre, 2015 - 19:08
  64. Come è difficile fare capire che “uguaglianza” significa, deve essere inteso, nella dignità, nell’ avere pari dignità.
    Nella uguaglianza e nella pari dignità però, c’è una specificità di ruoli e di carismi che si esercita proprio nella “diversità” degli stessi e che non sono intercambiabili, ma ognuno specifico per ogni sesso. Altrimenti che ci ha creato a fare maschio e femmina?
    All’interno di questa specificità sessuale si esercità una specificità di carismi che è legata alla diversità sessuale. La dimostrazione ne è il fatto che pur riconoscendo pari dignità alla donna la Chiesa non può ordinarle sacerdote in quanto carisma, ruolo, riservato solamente al sesso maschile, quindi di sua esclusiva specificità. La specificità e diversità del tipo di servizio a cui tutti siamo chiamati non vuol dire che la donna sia inferiore o abbia minor dignità o minori diritti: questo pensiero astruso alberga solo in rancide femministe, o in maschi ignoranti di cose religiose.

    28 Settembre, 2015 - 19:13
  65. Lorenzo Cuffini

    Le rancide femministe ringrazieranno, commosse da tanta benevola considerazione.

    28 Settembre, 2015 - 19:21
  66. Sara1

    Spieltti Bianchi avrà le sue idee ma si è sempre espresso con dolcezza l’intervista era invece inutilmente dura nei termini e tutta sgangherata, magari è stata riportata male davvero, non ho difficoltà a crederlo.

    28 Settembre, 2015 - 20:02
  67. Marilisa

    Io mai stata femminista, ma davvero sono assai commossa per le considerazioni riservate alle ” rancide femministe”.
    Che bella espressione!!
    E grata sono per le spiegazioni sulla pari dignità di uomini e donne.
    Ancora non c’ ero arrivata da me. La sottolineatura era più che mai opportuna.
    Chissà se quel tale che si è premurato di chiarire come stanno le cose, ha mai saputo che c’ è stato, in un passato assai lontano, un periodo in cui la guida della Chiesa era affidata a delle donne. Il che significa che erano ritenute degne di farlo.
    Poi però si impose la supremazia dell’ uomo.
    Ma certo; tutti sanno che Dio creò l’ uomo per primo, e tutti sanno che la donna è più debole fisicamente, anche se mentalmente forse è più forte.
    Dunque, è giusto che il sacerdozio sia affidato all’ uomo. E poi c’ è il fatto più importante: Gesù ha dato ai discepoli maschi l’ autorità sacerdotale. Questa è la principale obiezione da parte della Chiesa cattolica.
    Obiezione che però non mi convince per niente e chissà

    28 Settembre, 2015 - 22:05
  68. Marilisa

    perché.
    Ad ogni modo, io rancida NON femminista, non ci vedo niente di male in un eventuale sacerdozio femminile. Sarà che mi sono abituata a vedere le donne dare la comunione, sarà questo sarà quello, ma a me non mi scandalizza per niente che un giorno il sacerdozio possa essere affidato a delle donne. È questione di abitudine, come per tutte le cose.

    28 Settembre, 2015 - 22:06
  69. picchio

    Un papa non contraddice un altro papa soprattutto se l’altro papa non è vissuto 200 anni fa ,ma è morto solo nel 2005. Il sacerdozio femminile è cosa buona e giusta e anche la chiesa cattolica ci arriverà a suo tempo. Il problema è che tutte le religioni sono maschiliste, la proibizione è solo una questione culturale fatta passare come motivata da ragioni teologiche.

    28 Settembre, 2015 - 22:48
  70. Giornata da incubo a Roma
    Esiste solo una metropolitana di rilievo a Roma su due e mezzo esistenti.

    Se si blocca l’unica importante metro,
    noi romani non sappiamo come muoverci per il centro,
    file immense alle fermate dei bus su tutta la zona da s.Giovanni a s.Pietro,
    che è quasi come dire una Roma bloccata
    e io mi ci sono trovato pienamente dentro,
    con l’afa e i bus irrespirabili affollati.

    Invece che arrivare in 40 minuti ci ho messo due ore per arrivare in p.za del s.Uffizio e ben 4 bus Atac.

    28 Settembre, 2015 - 23:44
  71. Sono sul bus diretto verso Porta Cavalleggeri,
    ore 11:00 stiamo passando davanti la Chiesa nuova,

    Un poliziotto in motocicletta supera il bus e indica di fare spazio sul centro carreggiata
    e accostarsi a destra,
    poche frazioni di secondo, un secondo poliziotto in motocicletta fischiando spaletta deciso al nostro autista di fermarsi per far passare…

    noi che siamo vicino all’autista ci ritroviamo un po’ irritati,
    immaginiamo la solita processione si scorta Vip e stiamo lì a sgranare gli occhi
    per capire chi è quel politico che deve passare….
    ‘Sto fra c…. da velletri….

    Vediamo passare un terzo poliziotto in motocicletta,
    e ci accorgiamo che è tutto finito in qualche secondo.

    Ci domandiamo cosa è passato,
    non abbiamo visto file di berline come solito.

    Io avevo alle orecchie le cuffie su FM 105 che mi aggiornava.

    Mi rendo conto che prima del terzo poliziotto c’era una ford scura
    non annotabile per gli avventori del bus con occhi in cerca di vip politici,
    e manco avevamo notato la targa…

    Fatto 2+2 mi ritrovo a dire,
    è il papa che da s. Maria Maggiore rientra in vaticano.

    Una signora esclama:
    “in confronto agli altri non aveva un granchè di scorta, anzi! ”

    29 Settembre, 2015 - 0:04
  72. Mario75

    Rosa, Luigi, per pura curiosità ho indagato inutilmente sul mistero del Papa Benedetto XVI a Santa Maria Maggiore.

    Nel 2012, processione il 7 giugno, temperatura massima 27.

    Nel 2011, la processione fu il 26 giugno; era previsto uno sciopero atac e c’era 31 di massima, però lo sciopero venne rimandato. Ci fu anche il rosario in occasione dell’aniversario dell’unità d’Italia, il 26 maggio, in una giornata afosa, ma credo che la celebrazione fu nel pomeriggio.

    Più promettente nel 2010, questa volta il 3 giugno (con l’ora legale il sole tramontò alle 20:49). Cu fu ancora uno sciopero atac, però pioveva e la massima fu solo 22 gradi.

    È così via, ho incrociato inutilmente le date ufficiali con le temperature e con le effemeridi!

    29 Settembre, 2015 - 0:08
  73. Mi riesce fin troppo arduo pansare
    ad un Ratzinger chiuso nalla Cappella Borghese a pregare solitario
    la BUIA sera del 5 agosto…..
    mentre sul sagrato della basilica
    impazza il bagno schiuma
    inventato dall’Architetto cesare Esposito
    con quei cannoni che sparano schiuma come fosse neve
    e il casino della gente.

    Nemmeno io riesco a ricordare un papa il 5 agosto nella mia basilica.

    e comunque

    No !
    Nemmeno un finto monaco eremita riuscirebbe a sopportare
    il sordo rumore in una cappella di lapislazzuli notturni.

    Corpus Domini ?

    Ratzinger,
    impartita la benedizione con Ss.mo sulla piazza liberiana,
    se ne è SEMPRE andato via.

    29 Settembre, 2015 - 1:39
  74. picchio

    magari era uscito per andare in visita a qualche cardinale impossibilitato a recarsi in Vaticano

    29 Settembre, 2015 - 8:24
  75. picchio

    marino dovrebbe andare meno in bici e prendere la metro, così si renderebbe conto…ma probabilmente sa che lo lincerebbero .

    29 Settembre, 2015 - 8:27
  76. Spiletti

    Noto che picchio, che non è romana, può esprimersi su Marino e su Roma senza venire accusata di essere stupida e fascista. Non capisco perché a me invece è capitato.

    29 Settembre, 2015 - 9:56
  77. Spiletti

    Sul sacerdozio femminile vorrei sottolineare che non è una questione di “cortesia” di un papa nei confronti del suoi predecessore, ma papa Francesco ha detto chiaramente: non è possibile.
    Non è possibile per le ragioni già abbondantemente sviscerate e spiegate da Giovanni Paolo II, un Santo pontefice che sul tema della dignità femminile e del ruolo della donna ha insistito moltissimo, forse proprio per la sua grande devozione mariana.
    Inutile “sognare” o insistere: non capiterà. Le donne potranno avere ruoli diversi e responsabilità maggiori anche senza essere sacerdoti, vescovi e papi.
    La “protestantizzazione” della Chiesa Cattolica, che molti auspicano come segno di progresso e di ammodernamento della Chiesa, non arriverà a tanto, nemmeno in futuro. Non che questa sia la tentazione più forte o più grave in questi nostri tempi. Del resto le tentazioni sono molte, in ogni tempo.
    La Vergine Santa veglia come Madre della Chiesa e non lascerà prevalere le porte degli inferi.

    29 Settembre, 2015 - 10:06
  78. Lorenzo Cuffini

    Scusate, ma dire il sacerdozio femminile ci sarà SENZ’ALTRO, o dire, il sacerdozio femminile non ci sarà MAI, detto da noi, nel consueto tritacarne del ber sport, che senso ha?
    Nessuno.
    Invece di giocare al piccolo sinodo , dedicarci a fare quel mondo di cose da laici che ci aspetta urgentemente e che, a leggere qua sopra, sembra che non esista nemmeno?!

    29 Settembre, 2015 - 10:21
  79. Spiletti

    Lorenzo,
    ha senso però ricordare il magistero di San Giovanni Paolo II e le recentissime parole di papa Francesco.
    Se ogni volta perdiamo il riferimento comune, l’unico per i cattolici, e lo riduciamo a un parere tra i tanti, allora anche le nostre diventano tutte chiacchiere da bar e tanto vale tacere.

    29 Settembre, 2015 - 10:24
  80. Lorenzo Cuffini

    Caro Spil,
    vorrei ricordare a me e a tutti, dando dispiaceri fortissimi a destra e a manca, che queste nostre qui SONO chiacchiere da bar, nonostante noi ci si consideri tutti come padri conciliari.
    Ci aspetta altro.E ci spetta altro.

    29 Settembre, 2015 - 10:34
  81. Rosa

    Accidenti, ho sollevato un caso. Comunque, ribadisco che si trattava di una occasione pubblica a cui sono stata presente, sono (quasi) certa che si trattasse del 2012, se il vaticanista Luigi afferma che non è possibile che fosse il 5 agosto non ho difficoltà a credergli, e quindi si deve essere trattato del Corpus Domini, confermo che era già buio ed erano accesi i lampioni, la serata era sufficientemente calda, e prestissimo non era per via della preoccupazione che avevo in merito all’autobus per tornare a casa (ma non c’entra niente lo sciopero). “Lui” peraltro è passato avendo una sola macchina di scorta. Detto questo, si stampi 🙂
    PS Chiedo agli esperti: ma la dichiarazione di San Giovanni Paolo II in merito al sacerdozio femminile è stata fatta in termini “giuridicamente” rivedibili, oppure ha il carattere della definitività? Perché Francesco ne ha sempre parlato in termini definitivi, per quanto ho sentito io.

    29 Settembre, 2015 - 11:02
  82. No,
    Cara Rosa,
    non hai sollevato alcun caso,
    stiamo solo provando a confrontare le nostre memorie
    tra romani,
    tu, Luigi e io,
    perchè s.Maria Maggiore è anche la mia basilica fin dalla nascita,
    e rimane un punto mio di riferimento sempre.

    🙂

    29 Settembre, 2015 - 11:10
  83. Rosa

    Tu pensa Matteo che a Santa Maria Maggiore anni fa ho incontrato ed involontariamente quasi abbracciato l’uomo più bello del mondo 🙂

    29 Settembre, 2015 - 11:13
  84. Vedo la ripresa di vitalità….

    Luigi…

    grande vitalità…

    intanto il guardo….

    29 Settembre, 2015 - 11:14
  85. Non mi meraviglia, Rosa
    nella basilica più bella in assoluto di Roma ……
    🙂

    29 Settembre, 2015 - 11:17
  86. picchio

    proprio perchè le nostre sono chiacchiere da bar, dico e ridico quanto mi pare che per me si arriverà al sacerdozio femminile, caro Lorenzo

    29 Settembre, 2015 - 13:33
  87. Spiletti

    Al momento però San Giovanni Paolo II batte picchio 1-0.
    Papa Francesco non ha detto “ne riparleremo più avanti”, ma proprio “non è possibile”.
    Siamo tutti d’accordo che le mie o quelle di picchio sono chiacchiere da bar, ma dobbiamo proprio mettere sullo stesso piano (e quindi sminuire e relativizzare) anche le dichiarazioni dei papi e il magistero della Chiesa Cattolica? Possibile che picchio pretenda di vedere più lontano e di saperla più lunga di papa Francesco e di San Giovanni Paolo II?

    29 Settembre, 2015 - 14:59
  88. Sara1

    “Allo stesso modo, io posso dire che, con lo stesso criterio, possiamo dire tutto e il contrario di tutto?
    Sulla base di che, non si capisce”

    Chi di relativismo ferisce….

    29 Settembre, 2015 - 15:05
  89. picchio

    spiletti
    certo che pretendo. Non mi interessa minimamente quello che ha dichiarato gpii non ho ancora visto il fax che Cristo gli ha mandato in cui indicava la volontà di non volere donne preti.
    Che ci potevamo aspettare da uno come gpii?

    29 Settembre, 2015 - 15:25
  90. Spiletti

    picchio,
    in mancanza di un fax di Nostro Signore, non potresti farti andare bene una lettera del suo Vicario?

    Domanda: come si fa a professarsi cattolici e poi non avere la minima considerazione per il magistero cattolico?
    Qui siamo oltre il relativismo, siamo al delirio di onnipotenza.

    29 Settembre, 2015 - 16:06
  91. Lorenzo Cuffini

    Relativismo?
    Questa è buona davvero.
    Ma al bar sport, TUTTI sono relativisti, e Da Luigi’s non fa eccezione: tant’è che tutti credono di avere la verità in tasca, e tutti cianciano di una verità diversa se non opposta a quella degli altri. Primi fra tutti, come sempre, gli intellettualoidi , nella variante cattolica di filosofoidi e teologoidi, che esercitano il relativismo sul relativismo…..
    “Moltou pittorescou” avrebbe detto la romantica donna inglese di Montesano, decadi fa.
    🙂

    29 Settembre, 2015 - 16:21
  92. Eh il fiero leone polacco.
    Non temeva a cert, pur se nemici, di farli cardinali e assegnargli posti di rilievo.
    Però, come la Madonna -a cui era tutto votato- tiene sotto il suo piede il serpente, cosi lui li teneva a bada sotto il suo austero piede.
    Sulla dottrina non li faceva parlare nemmeno, a priori li faceva tacere.
    Un grande, li ha schiacciati per ventisette anni. Quanto hanno sofferto, e quanto dovranno soffrire ancora …
    Il suo imperituro Magistero non si potrà cancellare!

    29 Settembre, 2015 - 16:33
  93. Sara1

    Lorenzo praticamente lei scrive sempre lo stesso messaggio direbbe la stessa cosa pure se parlassimo dello sbarco sulla Luna, pensa che mettendo a tacere noi le cose fuori di qui siano meglio?

    Il mondo ha mangiato la mela tanto tempo fa…

    (e qualcuno pensa che non è ancora abbastanza)

    29 Settembre, 2015 - 16:37
  94. Sara1

    e comunque le cazzate e gli egoismi vengono anche dai non filosofoni e teologoni se pensa che l’ignoranza riporterà la pace campa cavallo bello mio….

    29 Settembre, 2015 - 16:41
  95. Fides

    tutti credono di avere la verità in tasca
    Tutti? Fossi in te non ne sarei così sicuro.

    29 Settembre, 2015 - 16:54
  96. Lorenzo Cuffini

    (Se proprio vogliamo tirare di mezzo GPII, perché una versione mulinobianco, tra tramonti, nuvolette, gabbiani e i gesùdizeffirelli?
    Guardiamolo, ricordiamolo e riviviamolo nella sua “grandezza”.)

    https://www.youtube.com/watch?v=TWX1G6tLQCA

    29 Settembre, 2015 - 16:59
  97. Picchio

    prova a leggerla diversamente.

    L’affermazione di Woitila-papa può ben essere profetica.

    In una normale DISCETTAZIONE tra normali persone umane
    non sono pochi a trovare nei vangeli un’assenza assordante di una istituzione di preti.

    A differenza della chiarissima istituzione del Memoriale Eucaristico.
    .

    Nè i Vangeli, ne’ le Lettere osano parlare di preti o sacerdozio,

    TRANNE

    l’UNICA epistola agli Ebrei.

    Quindi, chiaramente, l’istituzione dei preti(come noi la conosciamo) è post-evangelica.

    La discussione è ampia e aperta ancora.

    Perchè mettere nel calderone la discussione della femmina-prete,
    quando è in discussione l’istituzione del maschio-prete ?

    Una cosa è CERTA,

    il Memoriale Eucaristico può essere celebrato solo in unità con gli eredi degli APOSTOLI,
    al di fuori di questa unta’
    si è fuori della comunione,

    come giustamente è stato notificato alla coppia di coniugi che si facevano il sef-masse.

    Certo che poi,

    nel 2015, non si possono più tollerare esistano uomini che per autorità vietano discussioni su una tematica.

    Si possono e si devono vietare le violenze umane
    ma
    non le discussioni in nome di assoluti di pensiero fossanche religiosi.
    .

    Non siamo più in epoca tribale
    o almeno siamo in cammino
    per superarla….
    🙂

    29 Settembre, 2015 - 17:04
  98. picchio

    No spiletti non mi va assolutamente bene. Lo considero un divieto dettato da motivazioni culturali. Non posso credere che Dio sia così fesso.

    29 Settembre, 2015 - 17:25
  99. Spiletti

    picchio,
    glielo farai sapere quando sarai faccia a faccia con Lui.

    Come sai (e come ci insegna Luigi anche qui), l’appartenenza a un gruppo (come è la Chiesa) richiede l’osservanza di alcune regole minime. In termini laici: l’adesione a un protocollo minimo condiviso da tutti.
    Come è possibile essere cattolici, appartenere ed essere in comunione con la Chiesa Cattolica, e dissentire in modo così netto dal magistero e dagli insegnamenti della Chiesa Cattolica (che non sono proprio assimilabili alle chiacchiere da bar)?
    Lasciamo perdere i casi personali, il tuo o il mio foro interno e via dicendo: parlando in generale, come è possibile aderire a una comunità e professare una religione e avere poi, pubblicamente e senza problemi, così poca fiducia nella gerarchia e così tanti dubbi su quel patrimonio dottrinale che dovrebbe essere il punto di riferimento comune e condiviso da tutti?

    29 Settembre, 2015 - 17:43
  100. Sara1

    Mettiti poi nel Papa per accontentare Picchio deve cambiare il magistero e se lo fa scontenta magari Ubi o Discepolo, così ne guadagna uno e ne perde un altro.

    E moltiplicalo per i desideri di un miliardo di persone.

    29 Settembre, 2015 - 17:58
  101. picchio

    non so gli altri Spiletti, io non posso aderire a un magistero che non condivido ( non ho ” così tanti dubbi su quel patrimonio dottrinale” io alcune parti del patrimonio dottrinale lo rifiuto dopo aver ormai superato i dubbi) vivrei malissimo, sarebbe una finzione quotidiana, preferisco prendere quello che c’è di buono nella Chiesa e lasciar perdere il resto.

    29 Settembre, 2015 - 19:56
  102. picchio

    sara
    magari il papa dovrebbe accontentare i tipi come Ubi e Discepolo perchè loro ci tengono a credere quello a cui crede il papa o che il papa creda a quello a cui credono loro, io posso farmene una ragione che non sia così per me.
    🙂

    29 Settembre, 2015 - 20:00
  103. picchio

    Articolo interessante Sara
    Credo che una parte della litigiosità e dei conflitti sia dovuta anche al fatto che la religione è ormai subalterna alle nostre convinzioni politiche, sia da una parte che dall’altra sono le nostre opinioni politiche che ci plasmano e che poi riversiamo nella religione .

    29 Settembre, 2015 - 23:09
  104. Lorenzo Cuffini

    beh, se qualcuno alza un pochetto gli occhi dall’ombelico delle sue posizioni, lo vede lontano un miglio sto indecoroso polverone.
    Certo non da adesso, ma adesso con esiti grotteschi.
    Questo blog, che pure resta un caso a parte di per sé, ne è fedele specchio.

    29 Settembre, 2015 - 23:47
  105. Sara1

    se qualcuno alza un pochetto gli occhi dall’ombelico delle sue posizioni, l

    Che due palle però, guardi che si vede benissimo da tempo, al massimo mi fa strano che anche un sito come quello abbia gettato la spugna.

    29 Settembre, 2015 - 23:49
  106. Sara1

    E comunque la soluzione sarebbe?

    Chiudere tutti i siti? Tanto si stanno svuotando da soli, le è rimasto poco.

    29 Settembre, 2015 - 23:51
  107. Lorenzo Cuffini

    Eccecredo, che si svuotano da soli.

    30 Settembre, 2015 - 0:04
  108. Sara1

    A parte che hanno chiuso anche Il Regno e Popoli che non avevano commentatori, anzi pare che se c’è da menare almeno un’occhiata la dai altrimenti ciao, le rimane che si svuotino le Chiese poi potrà dormire tranquillo.

    Notte.

    30 Settembre, 2015 - 0:11
  109. Lorenzo Cuffini

    Nein nein nein, sbaglia indirizzo.
    Per farsi una bella leticata, suoni altrove.
    Stia serena, che come le ho già ripetuto un paio di volte, quel che posso dormire lo dormo tranquillissimamente.

    30 Settembre, 2015 - 0:14
  110. Sara1

    Lorenzo a parte mi ha colpito parecchio il testo dei ragazzi.

    Sono settimane che penso sempre ad un libro di De Certeau (che ho conosciuto tramite Francesco è il suo teologo preferito lo ha citato anche in America), scritto nei primi anni ’70.

    Cristianesimo in frantumi.

    http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788874026142/il-cristianesimo-in-frantumi.html

    Non l’ho letto conosco solo il titolo, però così mi sembra che siamo: in frantumi.

    Pensavo di esserlo solo io, invece quel testo mi ha fatto pensare che non è solo una mia sensazione.

    Forse la frantumazione è necessaria, però questa è.

    30 Settembre, 2015 - 1:21
  111. Spiletti

    Le risposte di picchio sono un manifesto di relativismo.
    “Credo quello che mi pare, prendo ciò che mi piace e dissento dal resto, papa o non papa, magistero o non magistero”.
    Ma che cattolicesimo è questo? Al massimo è una forma di epicureismo.
    Correttezza però vorrebbe che, sic stantibus rebus, si evitasse di presentarsi come cattolici o cattolici praticanti. Siamo tutti in ricerca, tutti in cammino, ma se ci sono così tante riserve sul magistero (picchio usa la parola “rifiuto” e non è poco), almeno si abbia rispetto per la Chiesa Cattolica e per chi ne fa parte.

    Quanto al resto, sarà vero per lei che le sue idee politiche influiscono sulla sua visione della religione. Per molti cattolici e per me è piuttosto il contrario. Questione di priorità: c’è chi mette al primo posto Dio e chi ci mette se stesso, con tutti i capricci e le visceralità che ci si porta dietro. E questo porta ancora al relativismo che, come ammoniva Benedetto XVI, resta la tentazione più subdola di questi nostri tempi.

    30 Settembre, 2015 - 9:15
  112. Lorenzo Cuffini

    “Lorenzo a parte”, ecco brava, speriamo sia la volta buona.

    30 Settembre, 2015 - 9:49
  113. Sara1

    Dico la stessa cosa che ha detto Picchio a Franti; dal momento che ci facciamo reciprocamente schifo può evitare di leggermi?

    Io cercherò di ignorarla uguale.

    30 Settembre, 2015 - 10:52
  114. a fronte di quanto leggo,

    PONGO SOLO A LUIGI ACCATTOLI LA SEGUENTE DOMANDA:

    Io sono sin dal Battesimo nella Tradizione Cattolica.

    Dinanzi al maremagnum di quanto scritto e scrive l’Istituzione della Chiesa Cattolica,
    io ho imparato a seguire esclusivamente secondo la mia coscienza
    facendo discernimento di volta in volta.

    Ho provato rifiuto per talune affermazioni fatte da papi o vescovi che ho considerato
    insensibili della dignità umana.

    Cosa faccio ?

    Sono obbligato ad uscire dalla Tradizione Cattolica,
    detta Chiesa Cattolica,
    alla stessa stregua
    di come si esce dal Rotary Club ?

    30 Settembre, 2015 - 10:57
  115. Spiletti

    Si potrebbe almeno evitare di spacciare per cattolicesimo quello che non lo è, dal momento che ci sono riserve e addirittura il rifiuto esplicito di parti significative del magistero della Chiesa Cattolica.
    Per onestà intellettuale e per correttezza nei confronti di chi è cattolico e crede.
    Siamo tutti in cammino ed è per tutti un cammino non facile, ma almeno cerchiamo di non sostituirci a Dio e se c’è qualcosa che non ci quadra, con umiltà consideriamo che il problema è nostro e non della Chiesa.
    Certi sedicenti cattolici invece pensano di essere sempre nel giusto, di aver capito tutto di Dio, del Vangelo e del cattolicesimo e si illudono che debba essere la Chiesa ad adeguarsi alle loro posizioni.
    Recuperiamo senso delle proporzioni e un po’ di umiltà.

    30 Settembre, 2015 - 11:11
  116. petrus

    Come Giuseppe o dentro o fuori.

    Con il risultato che sono più i fuori che i dentro! :))))

    30 Settembre, 2015 - 12:06
  117. Lorenzo Cuffini

    @ Sara
    ribrava. Passi dalle parole ai fatti.

    30 Settembre, 2015 - 12:14
  118. Spiletti

    petrus,
    non è come dici tu.
    Si può essere in cammino, in ricerca e non pretendere di stare “dentro” quando si dissente su questioni rilevanti. Siamo tutti border line, sempre, ma se si parla di cattolicesimo, allora bisogna rifarsi a quello che insegna la Chiesa Cattolica senza pretendere di correggere il catechismo e il magistero ogni volta che ci sembra difficile rispettarlo.
    Se non ci riconosciamo peccatori non ci confesseremo, rimarremo impenitenti e non ci salveremo. A forza di relativismo e dietro il paravento della misericordia il rischio è questo. Rendiamocene conto.

    30 Settembre, 2015 - 12:36
  119. Sara1

    Caro petrus guardi mio marito è catechista da 30 anni di solito quando prepari qualcuno per la comunione o la cresima è tanto se riesci a dare un minimissimo di rudimenti, quel tanto che consente di non fare figuracce troppo evidenti.

    Molti non li rivedi più, anzi forse la maggioranza.

    Che io sappia nelle parrocchie in cui sono stata mai si è pensato di escludere dai sacramenti nessuno, diciamo che però spacciare il fatto di non riconoscersi nel magistero (in toto o in parte) come qualche cosa di originale non si può proprio sentire.

    Poteva essere originale 100 anni fa, ma oggi è già tanto se i ragazzi arrivino ai sacramenti sapendo i 10 comandamenti in fila.

    Altroché il bigottismo.

    Per chiarezza, poi ognuno fa come vuole, solo che certo se non si usa un linguaggio comune capita che poi aumentino le incomprensioni.

    30 Settembre, 2015 - 12:46
  120. picchio

    Spiletti
    Io continuerò a definirmi cattolico praticante, perché “cattolico praticante che dissente con il magistero della chiesa su alcuni punti ” è un po’ troppo lungo.

    Per te è la tua visione religiosa a influire sulle tue idee politiche e non viceversa ? Fosse vero accetteresti tutta la dottrina sociale della chiesa e non solo alcuni punti come hai ampiamente dimostrato di fare in questi mesi. Sei un relativista anche tu.

    30 Settembre, 2015 - 12:50
  121. picchio

    Cattolica…

    30 Settembre, 2015 - 12:52
  122. —- OT —–
    All’Angelicum riunione della corrente “tradizionalista”
    ore 16:00

    Luigi, ci vai ? è a due passi.

    30 Settembre, 2015 - 12:55
  123. petrus

    Ma vedete conta poca quello che è logica. Conta come ci si sente.

    Molte persone si sentono fuori, magari non lo sono ma si sentono tali, perchè il meccanismo è psicologicamente escludente.

    Francesco l’ha capito benissimo. Alcuni tra noi direi che preferiscono ancora illudersi diversamente.

    Sara conosco perfettamente la qualità media dei catechisti. I ragazzi spesso hanno ottime ragioni per andarsene. Quando il catechista vale e sa, i ragazzi non li perde nemmeno dopo la cresima.

    Serve una ISO 9000 per il catechismo. Qualità!

    30 Settembre, 2015 - 14:43
  124. Spiletti

    I progressisti si ritrovano al diabolicum?

    30 Settembre, 2015 - 14:54
  125. Sara1

    Sognare petrus, oggi interessare i ragazzi è un’impresa (ho un figlio di 14 anni) e parlo di Azione Cattolica, ambiente aperto, gioioso, pure se fai la festa per carnevale un anno vengono e l’anno dopo già si sono stancati.

    Per carità si fa, però quando si parla della realtà non credo serva dipingerla diversa da quella che è (come se la maggioranza delle persone conoscesse, non dico accettasse, il magistero ecc, a parte un piccolo gruppo la maggioranza vive un cristianesimo fai da te).

    30 Settembre, 2015 - 15:02
  126. Luigi Accattoli

    Come Giuseppe. Non sono andato all’Angelicum perchè sto andando alla parrocchia di San Saturnino dove presenterò (alle 19,30) l’enciclica Laudato si’. A ognuno la sua parrocchia.

    30 Settembre, 2015 - 17:45
  127. petrus

    Guarda Sara, io ho fatto fino a 25 anni l’educatore in parrocchia e in tutta franchezza mi riusciva pure bene. Lo dico perchè il gruppo che suguivo l’ho portato avanti fino ai loro 18 anni. Altro che cresima. Certo è una fatica grande. Organizzavo uscite al mare e in montagna con loro e nonostante mi abbiano fatto impazzire (poi più grandi diventano più sono ingestibili) alcune volte, ancora oggi a distanza di anni resta un bellissimo ricordo.
    Insomma non basta la lezioncina. Bisogna vivere con loro e mettersi al loro servizio.
    Lavoro improbo che non sempre si ha voglia di fare.

    Poi serve far capir loro che Dio li ama sempre e comunque. Serve innanzi tutto che lo abbia capito il catechista per poterlo trasmettere.
    Il catechismo come semplice passaggio di nozioni religiose e tramontato.

    1 Ottobre, 2015 - 9:08
  128. Sara1

    Lo so petrus ho fatto la catechista anche io e anche la catechista di mio figlio li porta al mare ecc.

    Però non è facile nemmeno così, in parrocchia ci sono ragazze bravissime eppure i gruppi giovani del dopo cresima hanno numeri risicatissimi.

    Tra parentesi si sono ritirati 9 catechisti in un anno da noi, ci sono problemi a garantire le classi.

    Per carità , però quando vengo qua sembra che il problema più grande sia il bigottismo mentre noi di solito abbiamo quello opposto.

    Qualche settimana fa i compagni di mio figlio su WA si sono divertire a postare dei fotomontaggi sul bimbo siriano morto. In uno si vedevano i bidoni della spazzatura e un tipo che diceva: questo va nell’umido e altri simili.

    A mio figlio che ha fatto notare l’indelicatezza di scherzare su un bimbo morto in tale situazione hanno dato del bigotto, moralista, tipo che rovina tutte le feste e il divertimento ecc.

    Ogni giorno noi genitori abbiamo questi problemi perché non puoi mettere tuo figlio in una campana però nello stesso tempo vive tra bestemmie assortite.

    Direi che il moralismo è l’ultimissimo dei nostri problemi non so che età avete voi e se siete (adesso) a contatto con i giovanissimi.

    Nessun rimpianto del passato e nessuna paura del presente per carità, però ragioniamo anche un po’ sull’oggi.

    1 Ottobre, 2015 - 9:44
  129. Sara1

    Mio figlio quel giorno mi ha fatto vedere le foto del bimbo morto ridicolizzato così, io che devo fare? dirgli ok scherza come loro?

    Devi costantemente mediare e dire, ok sono fatti così li conosci, non ci litigare troppo, e nello stesso tempo nemmeno puoi non dire che scherzare su certe tragedie è da decerebrati che confondo la vita con i videogames…

    1 Ottobre, 2015 - 9:47
  130. petrus

    Io rimpiango l’autorità di certi catechisti, non l’autoritarismo ma l’autorità di chi può dare valore aggiunto alla vita di questi ragazzi.
    I ragazzi riconoscono che ha qualcosa da dire.

    La mia impressione è che ci sia tanta buona volontà ma non basta. A volte i catechisti specialmente se giovani vengono mandati allo sbaraglio.

    Nella mia parrocchia poi il prete faceva pochissimo per formare i catechisti. O ti arrangiavi o dicevi sempre le stesse cose.

    Ti do ragione Sara comunque quando dici che non è un problema di moralismo.

    1 Ottobre, 2015 - 9:54
  131. Clodine

    Un paragone all’apparenza senza alcun nesso: i grandi artisti del primo e secondo impressionismo -e molti degli avanguardisti del secolo trascorso tanto creativi per quanto in rottura con lo standart artistico dell’epoca- avevano profonda conoscenza della società in cui erano immersi e altrattenta perizia nell’applicazione delle tecniche di elaborazione del colore, studio del disegno e delle ” forme” classiche echeggianti un passato di cui mai avrebbero potuto fare a meno. Questo per dire che nulla si improvvisa e tutto, al contrario, è destinato al successo o al fallimento in relazione a quanto si è appreso dalla memoria storica, collettiva, da quanto si è attinto dal tesoro che altri prima di noi ci hanno lasciato.
    Picasso, Matise, Georges Braque e altri cubisti poterono rischiare un linguaggio diverso solo dopo essersi immersi nell’humus,”attraversato”, appreso, studiato, in un dinamismo di personale elaborazione, tutte le tecniche classiche dell’ insegnamento accademico, compresa la filosofia estetica e la visione del bello, del vero, del buono . Questo per dire che senza le basi non solo non si costruisce, ma, cosa ancora più grave, si impedisceagli altri di crescere. Penso che veicolare messaggi personalizzati, in catechesi,senza prima aver “rimuginato”, scavato dentro se stessi per diventare “vasi vuoti” pronti ad accogliere non edifica. La classica casa sulla sabbia.

    2 Ottobre, 2015 - 9:19
  132. petrus

    Direi che il paragone apparentemente senza nesso in realtà centri esattamente il concetto.
    Il nuovo scaturisce da una conoscenza del passato non vissuto come dottrina immutabile ma come stimolo verso il futuro.
    Il rischio del nuovo c’è sempre ma quando c’è buona conoscenza del passato è un rischio calcolato.
    Tra l’altro clodine questo bel paragone mi dà lo spunto per un altro paragone pittorico, quello con gli impressionisti. Solo apparentemente i loro quadri riprendono temi “leggeri”. La tecnica dell’impressionismo era pervasa di studi di ottica e di vero e proprio studio del colore e della loro percezione visiva.
    Insomma uno studio scientifico applicato alla pittura.
    Io credo quindi che non solo l’immersione nel passato ma anche nelle conoscenze del presente dia la possibilità di esprimersi al meglio.

    2 Ottobre, 2015 - 9:53
  133. Clodine

    Esattamente Petrus, esattamente! Un esempio: la celebre “Olympia” di Eduard Manet trae ispirazione dalla “Venere di Urbino” di Tiziano, eseguita almeno tre secoli prima. E chi potrebbe mai immaginare che dietro l’opera principe di Seraut “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte” (opera dai contenuti nascosti e forti tutt’altro che prevedibili, in cui, a fronte di una rappresentazione di serena quotidianità si cela un sociale di grande importanza per la società del tempo. Anche qui, secondo la semantica dell’arte, si ricalcano le tematiche che furono di Giorgione: sospeso “tra sogno e mistero”…

    2 Ottobre, 2015 - 11:30
  134. Clodine

    volevo dire : si cela un messaggio…

    2 Ottobre, 2015 - 11:32
  135. Clodine

    A sostegno di quanto affermi, la tecnica pittorica di Seraut,e Signac -anche se con minor vigore espressivo- segna una vera e propria svolta rivoluzianaria nella storia dell’arte, riproducendo scientificamente la scomposizione dei colori e la loro percezione d’insieme così , proprio come l’occhio la percepisce. Principio rafforzato dall’invenzione della macchina fotografica…
    Insomma, Petrus, abbiamo “divagato”, ma la conversazione è stata piacevole.

    2 Ottobre, 2015 - 11:43
  136. petrus

    Divagato ma nemmeno troppo. 🙂

    2 Ottobre, 2015 - 13:42

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