Francesco e la porpora che stordisce più della grappa

“Molti si rallegreranno per questa tua nuova vocazione [chiamata al cardinalato] e, come buoni cristiani, faranno festa perché è proprio del cristiano gioire e saper festeggiare. Accettalo con umiltà. Solo fai in modo che, in questi festeggiamenti, non si insinui lo spirito di mondanità che stordisce più della grappa a digiuno, disorienta e separa dalla croce di Cristo”: così il Papa in una lettera ai cardinali annunciati il 4 gennaio. Nei commenti il resto della lettera.

38 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Cardinalato è vocazione. Caro fratello, oggi è stata resa pubblica la tua designazione come Cardinale della Santa Chiesa Romana. Ti giunga il mio saluto con l’assicurazione della mia preghiera. Chiedo al Signore di accompagnarti in questo nuovo servizio, che è un servizio di aiuto, sostegno e speciale vicinanza alla persona del Papa e per il bene della Chiesa. E proprio in ordine ad esercitare questa dimensione di servizio, il cardinalato è una vocazione. Il Signore, mediante la Chiesa, ti chiama ancora una volta a servire; e ti farà bene al cuore ripetere nella preghiera l’espressione che Gesù stesso suggerì ai suoi discepoli per mantenersi in umiltà: «Dite: “Siamo servi inutili”», e questo non come formula di buona educazione ma come verità dopo il lavoro, «quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato» (Lc 17, 10).

    25 Gennaio, 2015 - 22:50
  2. Luigi Accattoli

    Preparati con un po’ di penitenza. Mantenersi in umiltà nel servizio non è facile quando si considera il cardinalato come un premio, come culmine di una carriera, una dignità di potere o di superiore distinzione. Di qui il tuo impegno quotidiano per tenere lontane queste considerazioni, e soprattutto per ricordare che essere Cardinale significa incardinarsi nella Diocesi di Roma per darvi testimonianza della Risurrezione del Signore e darla totalmente, fino al sangue se necessario […]. Arrivederci dunque al 14 febbraio. Preparati con la preghiera e un po’ di penitenza. Abbi molta pace e letizia. E, per favore, ti chiedo di non dimenticare di pregare per me. Gesù ti benedica e la Vergine Santa ti protegga. Fraternamente, Franciscus, dal Vaticano, 4 gennaio 2015.

    25 Gennaio, 2015 - 22:50
  3. Gianrinaldo

    Parole sacrosante…ma penso sarebbe stato bene anche un richiamo alla prudenza (che se non ricordo male è una virtù..). Anche a quei cardinali e vescovi che straparlano sulle “aperture” che la Chiesa dovrebbe fare (vedi Kasper, Mariadaga, Marxx, Forte ecc.)
    A proposito, segnalo come interessante:
    http://www.washingtonblade.com/2015/01/25/transgender-man-private-audience-pope-francis/
    E’ sintomatico come l’incontro tra il Papa e il “trasgender” sia presentato nel contesto delle aperture, del “chi sono io per giudicare”, delle battute circa l’ossessione della Chiesa sul sesso e l’aborto, sulla rimozione di (Burke?), indicato come oppositore ai diritti del matrimonio gay ecc. !
    Non credo proprio che il trasgender sia uscito dall’incontro col capo coperto di cenere….
    Scusate, come cristiano “medio” (mi ritengo tale) mi sento scandalizzato dallo stridente contrasto tra queste “aperture” , “non giudizio” ecc. e la ramanzina verso la povera madre di sette figli e sette parti cesarei ! E i “cristiani conigli”! E dire che anche il trasgender ha fatto una “operazione”, ma non per mettere al mondo dei figli, cavolo !
    Segnalo (anche se la maggioranza dei frequentatori lo vede come il fumo agli occhi…, l’articolo di Socci:
    http://www.antoniosocci.com/2015/01/anche-i-bergogliani-sono-ormai-sconcertati-da-bergoglio-la-mia-risposta-alla-canonista-sullinvalidita-del-conclave-2013/

    26 Gennaio, 2015 - 7:56
  4. Gianrinaldo

    Per completezza: il “tasgender” era andato a lamentarsi col Papa perché nella sua parrocchia e in famiglia non era stato accolto a braccia aperte. Che forse soltanto gli avranno detto la verità ?
    E non mi si venga a dire: “ma Gesù accoglieva tutti…le prostitute vi precederanno…. ecc.”. Certo ! Ma diceva loro la verità, “vai e non peccare più”. l’incontro con lui convertiva i cuori di chi lo ascoltava con fede…. mica restavano quelli di prima…. la peccatrice, Zaccheo..tanto per dire : diceva la verità sia sui peccati sessuali, che quelli circa il rubare, opprimere ecc.

    26 Gennaio, 2015 - 9:09
  5. picchio

    Il visionario mitomane Socci è ormai un sedevacantista. In realtà è la risposta di Socci alla canonista che è una non risposta, continua ad insistere su sue interpretazioni della costituzione apostolica che sono senza senso e sono state già confutate da più parti.Secondo Socci 1+1 fa tre, gli altri gli spiegano che non è vero per varie ragioni e lui continua ad insistere che 1+1 fa tre, ripetendo non mi hanno confutato. Non viene in mente a Socci che durante il conclave c’erano molti ottimi cardinali canonisti, Burke, Coccopalmerio, che saranno stati certamente consultati in quel in quel frangente ?
    Ho letto solo il pezzetto sul conclave Gianrinaldo, del resto, di quello che Socci pensa di Bergoglio non mi interessa nulla.

    26 Gennaio, 2015 - 9:55
  6. Gianrinaldo

    Peccato. A me succede il contrario: mi sembra che discutere sulla presunta invalidità del conclave sia aria fritta, mentre trovo interessante quello che dice Socci dell’atmosfera che circola nelle alte sfere del Vaticano e delle Diocesi sulle uscite a raffica del Papa. Certamente Socci ha più entrature e conoscenze in quei siti di buona parte di noi frequentatori dei blogs, che possiamo solo rifarci alle nostre parrocchie e movimenti. E anche in questi siti, per la mia piccola esperienza, c’è abbastanza inquietudine e perplessità, specie dopo le uscite sui “conigli”.

    26 Gennaio, 2015 - 10:02
  7. Lorenzo Cuffini

    Secondo Gianrinaldo uno cambierebbe di sesso – pardon, farebbe l'”operazione”- per assecondare la propria peccaminosa volontà di fare il male?
    E, dopo averlo fatto, dovrebbe pubblicamente pentirsi e girare il mondo a fare conferenze riparative ?

    26 Gennaio, 2015 - 11:29
  8. Gianrinaldo

    Ah ah ! Perché no ?
    A parte gli scherzi credo che sia condivisibile quanto affermato da Padre Sabbarese, decano della Facoltà di diritto canonico della Pontificia Università Urbaniana in Roma. – See more at: http://www.toscanaoggi.it/Italia/Il-matrimonio-religioso-non-e-possibile-per-chi-ha-cambiato-sesso#sthash.XO5sL9W5.dpuf

    “Dal punto di vista della morale cattolica come si colloca una persona che cambia sesso?”
    «Si parte dalla concezione della persona umana come sessuale e sessuata, perché così voluta da Dio creatore; questo almeno nell’ottica di una sana antropologia cristiana. La differenza sessuale è, dunque, dono di Dio creatore; ogni uomo viene al mondo come essere sessuto (uomo-donna). Se si accetta questo presupposto si capisce che nessuna persona può essere padrona, per così dire, della propria origine, né decidere arbitrariamente circa la propria identità sessuale, in quanto la sessualità è una dimensione originaria, creaturale e non derivata. Nella concezione cristiana della creazione, l’uomo esiste sempre come maschio e come femmina; il rapporto di differenza tra maschile e femminile si caratterizza come rapporto di identità e di differenza. Quest’ultima, poi, non può essere confusa semplicisticamente come problema di ruoli, né investe unicamente una diversità di tipo bio-psicologico, ma esige di essere fondata e compresa a livello metafisico. Su questa base ontologica si può anche comprendere che la differenza sessuale appartiene alla natura dell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio».

    26 Gennaio, 2015 - 11:48
  9. giosal

    Gianrinaldo: “Su questa base ontologica si può anche comprendere che la differenza sessuale appartiene alla natura dell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio”.

    Fammi capire meglio, Gianrina’: questa concezione della differenza sessuale tra uomo e donna sarebbe l’elemento fondamentale che ci rende “a immagine e somiglianza con il Padreterno”?
    Ossia? Vuoi (vuole Padre Sabbarese) dire che il Padreterno è “Uomo” e “Donna” al tempo? O che un Suo pezzo è Uomo e un altro è Donna? O Cosa? O Come? Avendo un infimo sentore di Ciò che possiamo, noi umani, avvertire, provare, non dico “capire” di Dio, avverto molta vergogna a dissertare in tal modo e di tali argomenti, tirando in ballo Dio come se fosse una sorta di Compagno di merende, un qualsiasi Capo-tribù, e anche un po’ maligno, attribuendoGli somiglianze su ciò che noi vorremmo che Lui fosse. Tu no?

    26 Gennaio, 2015 - 14:28
  10. picchio

    gianrinaldo

    nella mia vita reale giro la mia parrocchia, l’oratorio dove faccio doposcuola ai ragazzi delle medie e vari siti diocesani e grazie a Dio qui c’è ben poca inquietudine e perplessità. In quanto ai movimenti, conosco solo i focolarini, a cui appartenevo. Sono rimasta in contatto con alcuni di loro, alcuni, un sacerdote in particolare, rivestono ruoli importanti all’interno del movimento. Queste persone sono addirittura entusiaste di papa francesco e visto come opera il movimento deve essere una cosa condivisa, derivante anche dal fatto che molti prelati e sacerdoti che lavorano in Vaticano con Bergoglio appartengono al movimento.

    26 Gennaio, 2015 - 14:48
  11. picchio

    ma lasciamo che la gente faccia sesso come gli pare e piace, etero, omo, transgender, tutta sta ossessione per il sesso che fanno gli altri da parte dei conservatori è stucchevole.

    26 Gennaio, 2015 - 14:54
  12. picchio

    ah…. hai paura che ti toccherà rimanere incinto, Eugenio?

    26 Gennaio, 2015 - 14:57
  13. Padre Sabbarese ha detto in sintesi:

    “nessuna persona può essere padrona,
    per così dire, della propria origine, …
    non può essere confusa semplicisticamente come problema di ruoli, né investe unicamente una diversità di tipo bio-psicologico, ma esige di essere fondata e compresa a livello metafisico. Su questa base ontologica si può anche comprendere …la natura dell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio».

    ——————–

    Dunque
    mi auguro che padre Sabbarese nella possibile ipotesi si ritrovi ad avere nel proprio corpo un tumore,
    non si faccia operare,
    perché è parte delle informazioni iscritte metafisicamente nel proprio corpo,
    sia coerente,
    sia capace di accettarne le atroci sofferenze,
    e abbia il suo sguardo rivolto solo su “Gesù crocifisso e abbandonato”.

    Solo così è verace coerente testimone delle parole che pronuncia.

    Che il Signore lo benedica per il suo coraggio straordinario.

    26 Gennaio, 2015 - 15:33
  14. Rosa

    Rispetto all’articolo di Socci citato da Gianrinaldo delle 7:56, lì dove dice:

    “Ma è accaduto pure di peggio. Anche sul piano dottrinale. A Manila, per esempio, accantonando il discorso scritto, a un certo punto Francesco ha detto che la sofferenza innocente è “l’unica domanda che non ha risposta”.

    La Chiesa ha sempre insegnato che la risposta concretissima, è il Crocifisso che si carica di tutto il dolore umano e lo redime, vincendo il male e la morte, spalancando la felicità eterna agli uomini.

    Ma Bergoglio dice che non c’è risposta e – anzi – sembra pensare che il Verbo di Dio ne sappia meno di noi: “Solo quando Cristo è stato capace di piangere ha capito il nostro dramma” (tesi cristologica molto spericolata).”

    mi sembra che Socci abbia toppato alla grande.
    Forse non ricorda la risposta che Benedetto XVI diede ad una bimba giapponese che gli chiedeva il perché del dolore che in Giappone avevano dovuto sopportare dopo il disastro della centrale nucleare di Fukushima: Benedetto XVI rispose appunto: il perché non lo so, quello che so è che Dio attraverso suo Figlio condivide con noi il dolore. La stessa esatta cosa detta da papa Francesco nell’omelia a braccio pronunciata nella Filippine. Ha detto: io non ho altre parole, chiedi a Lui (il crocefisso), Lui ti darà la risposta.
    Mi sembra che Socci sia entrato ormai nel ruolo dell’oppositore di papa Francesco “a prescindere”, mi dispiace per lui (per Socci, intendo, il Papa credo se ne sia fatta una ragione).

    26 Gennaio, 2015 - 15:56
  15. discepolo

    Quanto ad Antonio Socci penso che tutti noi siamo d’accordo con la frase:
    Simone non deve mai prevalere su Pietro.
    e con Papa Bergoglio quanto prevale Simone su Pietro? Diciamo che Simo ha fagocitato del tutto Pietro? Che la personalità di Bergoglio, il suo IO ipertrofico ha messo in ombra il ruolo che ricopre?
    Quanto l’entusiasmo per Bergoglio è per lui come persona umana e quanto è per il ruolo che ricopre?
    quanti che si dicono tanto entusiasti di Bergoglio sono entusiati anche di Cristo e del suo messaggio, della Chiesa cattolia e del suo messaggio?
    Bergoglio sì, Chiesa no? Bergoglio sì Cristo no?
    quanti fra i fans di bergoglio, compresi Scalfari e Pannella, la rivista gay americana che lo ha messo in copertina, Elton John, Angelina Jolie, ecc ecc,,quanti di questi fans di Bergoglio sono anche sinceri convertiti a Cristo e al suo messaggio?
    E allora io preferisco sempre un Antonio Socci che almeno crede in Cristo e nella Chiesa,, anche se non in Bergoglio, di tutta la sterminata canèa ululante che crede in Bergoglio ma non in Cristo e nella Chiesa!!

    26 Gennaio, 2015 - 16:39
  16. Eugenio Spiletti

    picchio,
    c’è poco da scherzare. Sento parlare di transumanesimo.
    Per te saranno diritti, a me ricorda Frankenstein…
    Stavamo parlando della “natura dell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio” e arriviamo a Rocky horror show.

    Stucchevole è che i c.d. progressisti non se ne rendano conto.
    Quoto i commenti di Gianrinaldo.

    PS:
    affiancare queste riflessioni alla cura dei tumori è, oltre che di cattivissimo gusto, confondere (volutamente) questioni che non c’entrano niente tra di loro, come quando le nostre vecchie maestre ci dicevano di non sommare le pere con le mele.

    26 Gennaio, 2015 - 16:42
  17. discepolo

    I papi passano , essendo esseri umani. anche Bergoglio passerà. Noi cattolici non crediamo in un UOMO, per quanto carismatico possa essere.
    Non siamo gli schiavi di una idolatria, non siamo gli ottusi fans di una rockstar, non siamo dei beoti che gridano alla stadio il nome del loro beniamino come se da un altro uomo attendessere salvezza. Questa è papolatria. E bergolgio stesso, se non fosse obnubilato dalla sua vanità, dovrebbe accorgersene e correre ai ripari: se davvero fosse unile come vuol far credere , se davvero fosse come San Francesco arebbe orripilato da queste manifestazioni di papolatria.
    invece ci sguazza .. pare che durante la Messa a Manila ( DURANTE LA MESSA!IL SACRIFICIO DI CRISTO) chiedesse continuamente ai suoi accoliti : ma quanti sono ? ma davvero sono 7 milioni? Allora ho battuto il record?
    Era questo che gli importava!Sì, ha battuto il record. E allora?
    Che legga piuttosto la Bibbia:
    Maledetto l’uomo che confida nell’uomo.

    26 Gennaio, 2015 - 16:47
  18. Eugenio Spiletti

    picchio,
    stucchevole è anche la superficialità con cui i sedicenti progressisti affrontano temi tanto delicati.

    26 Gennaio, 2015 - 17:01
  19. Marilisa

    Cara discepolo, secondo lei che cosa vuol dire “convertirsi”? Ho idea che per lei significhi seguire la religione cristiana senza “se” e senza “ma”.
    Allora, sappia che questa idea di conversione è la più sbagliata che possa esserci. Ed anche la più retrograda.
    Innanzi tutto perché religione e religiosità nulla hanno a che vedere con la fede in Dio. Caso mai,se vogliamo puntualizzare, le religioni LEGANO ad una idea di Dio, e la religiosità è, in questo senso, un seguire a testa bassa, seanza neanche cercare di capire, determinate regole imposte da una religione. Mentre la fede in Dio di per sé non avrebbe bisogno di regole, perché presuppone una LIBERTÀ di coscienza che è quella che Dio ha dato all’uomo creandolo. Non si dice forse che l’uomo è un essere libero? Questo viene detto anche dalla Chiesa, se non erro. Lo si afferma in tutte le salse, mi pare.
    Dunque, se lo si vuole obbligare a seguire determinate regole stabilite da una Chiesa qualsiasi, non si può parlare di libertà. Non crede?
    Il cristiano, cara discepola, è colui che si mette alla sequela del Cristo perché ritiene giusto mettersi al suo seguito LIBERAMENTE, non obbligatoriamente e senza convinzione.
    A voi tradizionalisti, con l’amabile e sconcertante A. Socci in testa, non è chiaro questo concetto basilare, a quanto pare.
    Non tirate sempre in ballo papa Francesco, per carità. Sembra il vostro bersaglio preferito ma non lo centrate mai. E siete ridicoli.

    26 Gennaio, 2015 - 17:55
  20. Marilisa

    Socci, Magister ed altri fra cui lei, discepolo, avete una ottusità da far paura. Non riuscite a vedere l’evidenza stessa. Rimanete avvinghiati, anzi intrappolati, in una rete di leggi e leggine, di “questo sì” e questo “no”, aspettando la prima occasione che vi capita per chiamare in causa il Dio Giudice, pronto a fustigare i colpevoli. Roba da medioevo, fatta apposta per incutere paura.
    Sembra che siate convinti di essere voi i giusti, che stanno ad aspettarsi un applauso da Gesù, dal quale è lecito sentirsi dire: ma che bravi!!
    Non funziona così, discepolo. Proprio no.
    Convertirsi, cara discepolo, significa accogliere il messaggio evangelico e universale dell’Amore. Quelli che non lo fanno, possono gridare ai quatrro venti di essere cristiani, ma non lo sono, cristiani, anche se stanno sempre a mani giunte e inginocchiati per ventiquattro ore di fila. Anche se seguono processioni a non finire e vanno a messa tutti i giorni. Anche se stanno a citare continuamente codici e trattati teologici e catechismi.
    Gesù è venuto–glielo ricordi, se può, a quel bel tipo (assai poco equilibrato) di Socci– per dare la “buona notizia” che Dio non è un castigamatti e che gli uomini devono vederLo come un Padre buono ( un papà) misericordioso, pronto ad andare, per primo, incontro ai figli che si allontanano da Lui CONSAPEVOLMENTE, come fece il figlio della parabola. Questo è il Vangelo, ovvero la buona notizia. Vi ci vuole ancora molto per capirlo?
    Papa Francesco sta annunciando questa verità che vi duole tanto.
    E vi duole perché del cristianesimo avete capito poco o nulla. Voi siete LEGATI ad una idea di Dio sbagliatissima.

    26 Gennaio, 2015 - 17:59
  21. Marilisa

    “E bergolgio stesso, se non fosse obnubilato dalla sua vanità, dovrebbe accorgersene e correre ai ripari: se davvero fosse unile come vuol far credere , se davvero fosse come San Francesco arebbe orripilato da queste manifestazioni di papolatria.”

    Leggendo le sue parole, discepolo, mi è venuta la pelle d’oca.
    Lei, a parte le contraddizioni di cui è infarcito il suo ultimo post, è talmente irriverente nei confronti del Papa che meriterebbe una querela per vilipendio.
    E questo purtroppo è il suo abituale costume.
    Vada a nascondersi in un angolo remoto, signora Cristina. E ci resti rintanata il più possibile.
    Se fossi stata nei panni di Accattoli, l’avrei oscurata.

    26 Gennaio, 2015 - 18:10
  22. Eugenio Spiletti

    Può darsi che certi tradizionalisti abbiano un’idea “sbagliatissima” di Dio, ma sostenere che ciascuno si possa regolare a modo suo e che non esista conversione, peccato e penitenza mi sembra un’assurdità che non ha niente a che vedere con il cattolicesimo di ieri di oggi (cioè quello insegnato da papa Francesco) e di domani.
    Questo parlare a vanvera di libertà è una tentazione fortissima dei nostri giorni e occorre che i nostri pastori tornino a insegnare i fondamenti stessi della fede cattolica.
    La libertà dei figli di Dio è un dono troppo prezioso perché possa essere svilita e confusa con un anarchismo relativistico e un soggettivismo anticlericale. Il rischio evidente è che si passi da un estremo all’altro e ci si dimentichi dell’essenziale.

    26 Gennaio, 2015 - 18:13
  23. picchio

    discepolo
    i racconti sono diversi a seconda di chi lo racconta. Secondo i più accreditati ( nel senso che prendiamo per buoni quelli che non odiano Francesco e che quindi ci ricamano su) Bergoglio non ha mai chiesto : ma ho battuto il record, ha chiesto questo si ” ma quanti sono ? ” perchè colto da sgomento a vedere quella moltitudine.
    Se tu continui a leggere certi blog poi scambi il segno I love you ( dal linguaggio dei sordomuti di lingua inglese) fatto insieme al card. Tangle per un segno satanico satanica o credi che il papa rifiutando la mozzetta abbia detto ” è finito il carnevale”
    Dai retta a padre Ariel levi di gualdo, smettila di leggere certi blogs e leggiti la bibbia.

    26 Gennaio, 2015 - 18:31
  24. picchio

    E discepolo puoi anche smetterla di dire che tu e socci seguite la chiesa e cristo e tutti gli altri invece il papa , è una dichiarazione veramente vergognosa. Ma d’altra parte da qualcuno che cita mundabor come se fosse un sito serio, ci dobbiamo aspettare qualsiasi cosa.

    26 Gennaio, 2015 - 21:31
  25. picchio 😀 😀 😀

    27 Gennaio, 2015 - 7:33
  26. Eugenio Spiletti

    Continua l’inquisizione progressista.
    Mancano solo i roghi, ma è questione di poco.

    27 Gennaio, 2015 - 8:42
  27. Marilisa

    I roghi sono sempre stati di vostra esclusiva competenza.
    Lei, Spiletti, qui nel blog li fa virtualmente, da sempre, insieme con discepolo.

    27 Gennaio, 2015 - 13:39
  28. Fides

    Mi è piaciuto molto il richiamo di Francesco all’umiltà.
    Credo che tutti qui e anche fuori di qui avremmo bisogno di crescere in questa virtù.
    Una virtù che ci spinge ad ascoltare prima che a giudicare.
    Che vale infatti fingere di scandalizzarsi delle divisioni fra chiese cristiane se noi stessi siamo sempre pronti ad accendere fuochi e a sparare bordate?
    Umiltà, umiltà, umiltà.
    Che non sia questa un modo affettato e zuccheroso di esprimersi, ma l’atteggiamento di chi riconosce la propria modestia.
    Essere grandi nell’umiltà, come tanti Santi hanno fatto.

    27 Gennaio, 2015 - 14:27
  29. Alexis Tspilettis

    No, cara.
    I roghi li state facendo proprio voi e non ve ne rendete nemmeno conto.

    27 Gennaio, 2015 - 14:27
  30. Fides

    @Eugenio Spiletti
    arriviamo a Rocky horror show.

    Beh, che dice Spiletti? Questi trans, via, che facciamo, li vogliamo caritatevolmente sopprimere?

    27 Gennaio, 2015 - 14:43
  31. picchio

    rosa delle 15.56
    hai perfettamente ragione nello scrivere che ormai “Mi sembra che Socci sia entrato ormai nel ruolo dell’oppositore di papa Francesco “a prescindere”.

    Per esempio in un vecchio post polemizza sui titoli dei giornali e scrive:
    “Manila, mai così tanti fedeli per un Papa”.
    Per un Papa? Non per Cristo?”

    ora anche con i papi precedenti i giornali hanno sempre titolato : ” in milioni per GPII”, “folla all’Angelus per il papa”, non titolavano certo “folla all’Angelus per Cristo”.
    Ma allora andava bene…

    27 Gennaio, 2015 - 14:53
  32. Alexis Tspilettis

    Fides,
    non sopprimiamo nessuno, inutile fare gli spiritosi su questi temi.
    Sulla questione il catechismo e il magistero sono chiari: rispettare e accogliere le persone, senza però giustificare il peccato.
    Dubito che sia così caritatevole fare come se niente fosse e fingere di non vedere il problema.

    27 Gennaio, 2015 - 15:16
  33. Sara1

    Giustificare il peccato di chi Federico?

    27 Gennaio, 2015 - 22:50
  34. Eugenio Spiletti

    Dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

    2357 L’omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un’attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

    2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

    2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un’amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

    28 Gennaio, 2015 - 8:52
  35. Sara1

    Ok Allora mi ero confusa con il post sulla Grecia.

    28 Gennaio, 2015 - 10:33

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