“Anche nei giorni scorsi numerosi migranti hanno perso la vita nei loro terribili viaggi. Li affidiamo alla misericordia di Dio; e a Lui chiediamo di aiutarci a cooperare con efficacia per impedire questi crimini, che offendono l’intera famiglia umana”: così il Papa all’Angelus. Nei commenti l’intero appello e l’altro sui cristiani perseguitati.
Francesco e i “crimini che offendono la famiglia umana”
77 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Per i 71 del camion. Purtroppo anche nei giorni scorsi numerosi migranti hanno perso la vita nei loro terribili viaggi. Per tutti questi fratelli e sorelle, prego e invito a pregare. In particolare, mi unisco al Cardinale Schönborn – che oggi è qui presente – e a tutta la Chiesa in Austria nella preghiera per le settantuno vittime, tra cui quattro bambini, trovate in un camion sull’autostrada Budapest-Vienna. Affidiamo ciascuna di esse alla misericordia di Dio; e a Lui chiediamo di aiutarci a cooperare con efficacia per impedire questi crimini, che offendono l’intera famiglia umana. Preghiamo in silenzio per tutti i migranti che soffrono e per quelli che hanno perso la vita.
Tremenda persecuzione. Ieri, ad Harissa, in Libano, è stato proclamato Beato il Vescovo siro-cattolico Flaviano Michele Melki, martire. Nel contesto di una tremenda persecuzione contro i cristiani, egli fu difensore instancabile dei diritti del suo popolo, esortando tutti a rimanere saldi nella fede. Anche oggi, cari fratelli e sorelle, in Medio Oriente e in altre parti del mondo, i cristiani sono perseguitati. Ci sono più martiri che non nei primi secoli. La beatificazione di questo Vescovo martire infonda in loro consolazione, coraggio e speranza, ma sia anche di stimolo ai legislatori e ai governanti perché ovunque sia assicurata la libertà religiosa. E alla comunità internazionale chiedo di fare qualcosa perché si ponga fine alle violenze e ai soprusi.
“Nel contesto di una tremenda persecuzione contro i cristiani”
Si evita di specificare, non si dice da chi questa persecuzione fu fatta :dai musulmani.
Si evita di dire che Michele Melki fu martirizzato perchè rifiutò di convertirsi all’ISLAM.
Le cose vengono lasciate nel vago, “egli fu difensore instancabile dei diritti del suo popolo, esortando tutti a rimanere saldi nella fede”
Sì, ma chi minacciava questa fede? chi martirizzò, chi assassinò Melki? I musulmani ! non lo si dice!
Non lo si dice, lo si lascia sottaciuto.
PERCHE’?
E’ come se parlando dei primi martiri cristiani, quelli dati alla belve nel Colosseo, si tacesse per delicatezza del fatto che coloro che perseguitavano i cristiani e li davano in pasto alle belve erano i pagani romani.
Al giorno d’oggi si piange sui martiri, ma si ritiene politicamente “non corretto” dire a chiare lettere da chi , in pratica, tali martiri furono martirizzati.
non si deve , sempre per il politicamente corretto, mai menzionare il fatto che i martiri cristiani sono martirizzati non da una “vaga e nebulosa entità” ma da persone in carne ed ossa:, da esseri umani: i musulmani!
http://www.tempi.it/storia-flavien-melki-martirizzato-perche-non-accetto-di-convertirsi-islam#.VeL9rvntmko
Nell’estate del 1915 fu arrestato come capo della sua comunità e condotto nella prigione di Djezireh-ibn-Omar. Abbandonato completamente al volere divino, visse il suo ministero di padre e pastore anche durante la reclusione, prigioniero con altri prigionieri cristiani. Continuò a celebrare l’Eucaristia e il sacramento della confessione, arrivando a impartire anche la benedizione papale con annessa indulgenza plenaria, in quanto autorizzato dalla Santa Sede a fare ciò per tre volte l’anno.
Come la maggior parte dei prigionieri, fu sottoposto a un interrogatorio in cui gli venne proposto di convertirsi e avere salva la vita. Prima rimase in silenzio, poi, per dimostrare senza equivoco la sua appartenenza a Cristo, manifestò chiaramente l’opposizione a tale richiesta. Il 29 agosto 1915, legato mani e piedi, fu brutalmente e ferocemente picchiato, quindi fu ucciso a colpi di fucile. Il suo corpo martoriato venne gettato nelle acque del fiume Tigri, insieme ai resti di altri condannati.
Poi c’è la fame del mondo, cara discepolo, di cui siamo responsabili tutti noi, perché non facciamo abbastanza e che alimentano con i nostri due telefoni a testa, e il nostro tenore di vita insostenibile per il pianeta.
Ma questi sono argomenti che ci danno fastidio! No?
All’esimia signora Discepolo
vorrei
sommessamente ricordare
che i pagani romani
erano religiosissimi come LEI
e
che tacciavano i cristiani di ateismo.
La cultura storica e religiosa non è il forte della signora discepolo
che
è accecata dal suo ODIO verso tutti quelli che sono diversi da lei.
Questa sera sarò a Madre della Provvidenza a Donna Olimpia,
dove ascolterò
p. Etienne
che ci parlerà dell’esperienza Cristiani/Islam
nella sua Ouagadougou (Burkina Faso).
Invece che dare aria alla bocca
è
bene ascoltare
DI PERSONA
chi vive sul campo.
Di che stiamo a parlare di conferenze sul dialogo inter-religioso se i nostri interventi sono un concentrato di acidità e dileggio?
Ci sono evidentemente i farisei del rito liturgico perfetto e quegli altri che guai a perdersi una conferenza…
Discepolo, lo sai, non concordo in quasi nulla di quello che scrivi, ma hai la mia solidarietà per l’ignobile attacco cui sei continuamente sottoposta.
Ed ora… pausa!
ciao Matteo, buona domenica e buona conferenza 🙂 🙂
Approvo il post di Luigi e la segnalazione del martirio di Flavien Melki.
Invito a firmare qui:
http://www.citizengo.org/it/28177-stop-ai-massacri-delle-minoranze-religiose-libia-siria-ed-egitto?mkt_tok=3RkMMJWWfF9wsRonvq3BZKXonjHpfsX57%2B8kUaGxlMI%2F0ER3fOvrPUfGjI4ATspmI%2BSLDwEYGJlv6SgFQ7DCMa9kw7gNXhA%3D
Molto importanti anche queste notizie:
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/orrori-isis-siria-sirte.aspxhttp://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/La-N-esibita-sulle-tende-dei-profughi-cristiani.aspx
“Ennesimo attacco” verso discepolo?
Ma di che vai parlando, Fides?
Non c’ è attacco quando senti parlare una persona che vuole seminare divisione fra chi segue religioni diverse.
Anche i cristiani furono intolleranti, a suo tempo, verso i musulmani. Le famigerate crociate sono entrate nella Storia a parlarci di nefandezze insuperabili per atrocità .
Ma discepolo rimarca sempre e solo quelle dei musulmani, contro cui lancerebbe fulmini per disintegrarsi.
Non è così che si crea la pace nel mondo.
E chi vuole divisioni nella famiglia umana merita la scomunica.
E chi solidarizza, come te, con chi non sa oggettivare i fatti della storia, e approva comportamenti e parole di persone divisive nel nome di una fede religiosa che è solo parlata,cioè inutile, merita una sonora messa all’ angolo. Non è attacco, è guardare alle cose senza avere gli occhi strabici, caro Fides senza fede.
Voi fate la parte del diavolo, e il diavolo va fatto arretrare il più possibile.
Siate obiettivi e onesti, altrimenti il Regno di Dio non potrà realizzarsi.
Marilisa, ho già detto che non condivido praticamente nessuna delle prese di posizione di discepolo.
Ma in un blog civile alle opinioni si replica con opinioni e non con attacchi personali.
Invece purtroppo si possono riempire volumi con le offese e gli scherni in cui discepolo è stata oggetto.
E questo non è tollerabile.
Si può essere obiettivi e onesti senza essere arroganti e offensivi.
Se non te ne accorgi non so che dire…. e fra i miei acciacchi non mi pareva di annoverare lo strabismo.
A dire il vero, gli attacchi sono quelli che discepolo ha sempre fatto contro questo Papa. Ignobili. E se qualcuno si trova sulla linea del Papa, li fa anche contro costoro.
Tu non ti sei mai degnato di farle un appunto. Perché? Come mai?
Perché manchi di obiettività. O forse perché anche tu condividi in buona parte il suo pensiero. Che non è da cristiani, inutile girarci intorno.
Tu che ti dimostri tanto tollerante e non approvi i cosiddetti attacchi personali, prova a farglielo capire con dolcezza: non è da cristiani, ma è ideologico a tutto campo.
E questo esula dalla fede cristiana.
Diglielo, però.
Be fides, io ho posto domande pertinenti e rispettose, ma non mi ha mai riposto.
Ringrazio Antonella per il contributo (al solito, interessante) fornitoci.
Per il resto, amico Fides, mi piacerebbe che tu precisassi (a me, ma, forse, anche a beneficio degli altri amici del “blog”) quali sarebbero mai le “opinioni” espresse da Cristina Discepolo, e meritevoli di interlocuzione: non ricordo da quanto tempo tu ci frequenti, ma, in realtà, sono anni che questo “pianerottolo” (come a me piace ancora chiamare il “blog” di Luigi) è flagellato dalle quotidiane petulanze, in ogni “post”, della stessa Cristina; non v’è argomento proposto da Luigi, dai più impegnativi ai temi più “leggeri”, su cui Cristina non irrompa, sbraitando ogni sorta d’insolenze contro il Papa, contro i “cattolici progressisti”, contro i “radical-chic” (?), contro il Sindaco di Milano Pisapia (???), e chi più ne ha più ne metta.
A chi, poi, le ha chiesto ragione (da ultimo, appunto, e non più tardi di qualche giorno fa, l’amico Manuel76) di tanti e tali insulti Cristina non ha mai risposto, dimostrando, di fatto, di rifiutare ogni forma di dialogo, confronto, o contraddittorio, e di considerare questo “blog” come una sua privata discarica del proprio malanimo contro l’universo mondo.
Tu, ovviamente, sei libero di portare solidarietà a chi vuoi, e, dunque, anche a Cristina Discepolo, se ti va: io, invece, preferisco sentirmi solidale con tutti quegli amici del “pianerottolo” che – al pari del sottoscritto – da anni sono costretti, con cristiana pazienza, a sopportare questa presenza.
Buona serata a te ed a tutti.
Roberto 55
Manuel
Discepolo si comporta sempre in quel modo anche con me. Replico talvolta alle sue continue geremiadi solo perché so che altri ci leggono.
Mettetevi il cuore in pace… saremo giudicati per come abbiamo trattato il prossimo.
“Parlate e agite come persone che verranno giudicate secondo la legge della libertà, infatti il giudizio è senza misericordia verso chi non usa misericordia; la misericordia invece ha la megli nel giudizio.”
Qui sono ben pochi coloro che usano misericordia.
E di certo non ce n’è nessuno tra coloro che criticano (incessantemente) Discepolo.
Ha ragione Fides. Andare alle conferenze per sentirsi buoni e poi manifestarsi qui, su questo blog, con cattiveria e odio nei confronti di chi ha l’unica colpa di pensarla in modo diverso (spesso in modo più coerente con il cattolicesimo) è come minimo ipocrita.
Dal giubileo della misericordia abbiamo tutti da imparare, a cominciare da me: speriamo.
Invece che argomentare
si fa solidarietà con patologie schizofreniche
Cari amici, rendetevi conto che come cattolici siamo messi davvero male, e che non ha senso azzuffarci tra noi come i polli di Renzo.
Matteo,
tu invece che argomentare offendi e linci le persone qui e sul tuo blog (da cui si accede da qui, purtroppo): tutte le cattiverie e le falsità scritte sul mio conto non sono atti di carità verso gli omosessuali. Sono solo cattiverie e falsità che pesano sulla tua coscienza.
Speravo, usando un nick, di poter evitare di vedere infangato il mio nome.
Qual è il tuo scopo? Azzittirmi, censurarmi, incoraggiare qualcuno ad eliminarmi fisicamente?
Non trovo carità cristiana e misericordia evangelica nelle tue parole, solo odio, ferocia e un’ossessione preoccupante.
Il vangelo ci insegna ad amare e a pregare per i nostri nemici, non a perseguitarli.
Sugli omosessuali io ho cercato solo di ripetere quello che risulta sul catechismo della chiesa cattolica. Tanto è bastato a provocare una persecuzione che dura ormai da troppo tempo.
Queste non sono zuffe, si è superato il limite.
Andare alle conferenze dei gesuiti, parlare di “amore quotidiano” e di tolleranza porta a questo? a voler distruggere il prossimo?
Mi piacerebbe che ci fosse una reazione corale a un atteggiamento tanto feroce e carico d’odio, mi piacerebbe che un parere autorevole e terzo gli facesse capire che scrivere quelle cose è, oltre che irrispettoso e antievangelico, profondamente sbagliato da un punto di vista morale e umano, mi piacerebbe che qualche suo amico/amica (magari chi gli scrive mail facendolo sapere a tutti in questo blog) lo aiutasse a rendersi conto di quanto abbruttisce se stesso e quel poco di buono che vorrebbe comunicare nel suo orribile blog, pieno di violenza e di odio verso chi lo indispettisce.
Una testimonianza veramente poco civile e lontanissima dalla fede cattolica.
Mi fermo qui, proverò, se riesco, a pregare per lui.
Spiletti
guarda che tu ti riempi sempre la bocca di amore, misericordia , ma nei tuoi commenti non c’è traccia nè di uno nè dell’altra.Sono solo continui predicozzi a coloro a cui del CCC importa poco. Non credere di essere diverso dagli altri
@roberto55
Per il resto, amico Fides, mi piacerebbe che tu precisassi (a me, ma, forse, anche a beneficio degli altri amici del “blog”) quali sarebbero mai le “opinioni” espresse da Cristina Discepolo, e meritevoli di interlocuzione:
Nessuna che ricordi in particolare.
Quindi?
La ricopriamo di insulti e la sbeffeggiamo?
E’ questa secondo te la carità cristiana?
Bella roba! I miei complimenti.
Grande Antonella!
Sarebbe bello se ciascuno potesse auto-moderarsi..
picchio,
io cerco di rimanere sempre sulle generali e di non colpire le persone, con tanto di nome e cognome (tra l’altro non so neanche chi siate tu, marilisa, matteo…). Mai preteso di essere io caritatevole e misericordioso, anzi, poco fa ho proprio specificato che in quanto a misericordia dovevo incominciare da me stesso (31/08/15 h. 10.12).
Il punto è che quel tale attacca ferocemente ogni volta, andando sul personale, con nome e cognome. Un linciaggio vero e proprio nascondendosi (vilmente) con l’anonimato. Ti ricordo che proprio per sfuggire ai suoi attacchi (comprese una maledizione e una serie di vaffa) ho deciso di usare nick diversi dal mio nome.
Il mio parere è che tanta violenza non può trovare giustificazioni e che se tu sei sua amica dovresti aiutarlo a dare di sé un’immagine migliore e almeno l’apparenza di quel cattolicesimo progressista di cui vorrebbe essere alfiere (mentre riesce solo ad essere nemico irriducibile e ferocemente violento di chi non la pensa come lui).
La provocazione, lo scontro, anche forte (persino colorito) mi vanno bene, ma quel tale è pericoloso, vuole azzittire ed eliminare gli avversari, farli scomparire. Un conto è fare “predicozzi”, un conto è fare come lui o approvare tacitamente il suo comportamento. Da te mi aspetterei l’onestà intellettuale di riconoscere almeno questo.
fides
il discepolo pensiero è:
1) Papa Francesco è un eretico ignorante
2) tutti i mussulmani sono terroristi e vogliono la distruzione dei cristiani
3) tutti quelli che scrivono su questo blog e non condividono i punti 1 e 2 sono ipocriti decerebrati
e sarebbe lei quella insultata e sbeffeggiata?
Spiletti
Se ritieni Matteo poco misericordioso o per nulla caritatevole rimprovera Matteo di questo, il problema è che tu ritieni tutti ( quindi a ragione e a torto) poco misericordiosi e poco caritatevoli quando non sei d’accordo con quello che scrivono. Per farti un esempio nell’altro thread in cui mi chiedevo chi fosse Raffaele mi hai accusato, insiemi ad altri, di essere appunto poco caritatevole e poco misericordiosa. Detto da te poi che mesi fa mi accusasti di essere donna dalla scarsa moralità che coltivavo tresche in internet.
Comunque, se non ricordo male, anche tu picchio eri stata un po’ attaccata in qualche precedente argomento.
Però mi sembra tu abbia risposto a tono con i dovuti modi e soprattutto con risposte logiche, senza andartene sdegnata o sparigliare le carte con altri argomenti.
picchio,
mi spiace che tu non riesca a cogliere il punto.
Mi sarebbe piaciuto che, almeno per onestà intellettuale, si riconoscesse che c’è un limite e che quel tale l’ha superato da tempo.
Il male che fa è lì, sotto gli occhi di tutti.
Cari amici, rendetevi conto della situazione. Ieri sera, in una chiesa centrale della mia città, c’erano al massimo 20 persone (una di 110 anni!). Tutte le altre manifestazioni straboccavano di gente: la visita guidata a luoghi storici, il corteo di bambini mascherati, la festa rionale, lo spettacolo serale … mi viene in mente una scena di Brian di Nazareth, in cui i membri del Fronte popolare per la Giudea (4 persone) litigano con l’unico membro del Fronte popolare giudaico …
Antonella concordo!
Se non hai persone non puoi più fare nulla…
Per questo gli sforzi di questo Papa sono importanti, sarà goffo nel muovere i passi,ma una ricetta scritta non c’è: ci sono solo tentativi di avvicinare le persone.
Il catechismo, a mio avviso, viene dopo che hai incontrato la gente.
Se lo spettacolo è di gente che discute e si scanna, non si avvicina nessuno.
L’annuncio evangelico deve essere analogo a un contagio virale, la diffusione di una malattia a macchia d’olio, qualcosa di inevitabile che ti conquista e del quale non puoi fare a meno. Non passa, ma cronicizza e non puoi fare a meno di conquistare il vicino con la tua vita.
Picchio, fammi capire.
La tua etica è che se io insulto Tizio, tu rispondi insultando me?
Dimmi, è questa la tua etica cristiana?
Manuel,
l’annuncio evangelico deve avvenire nella verità, senza preoccuparsi dei consensi. Altrimenti è la solita minestra annacquata che non dispiace a nessuno, è leggere, scalda lo stomaco ma alla fine stanca perché non ha gusto. L’idea che prima ci debba essere un apostolato generico (? e non è proselitismo?) e solo successivamente approfondire i contenuti (il catechismo) è profondamente sbagliata e non mi sembra che corrisponda al messaggio di papa Francesco.
Fides,
agli amici è concesso tutto e giustificato tutto, agli avversari si riserva il linciaggio sempre e comunque, a prescindere.
Si giustifica (e di fatto si incoraggia) persino il bullismo.
Fides, no…però non ha riservato parole molto rispettose (per usare un eufemismo) al Papa, nè è stata molto aperta al dialogo (anzi dialogo non c’è stato proprio).
Quando ho chiesto agli altri se sembravano logiche certe affermazioni, nessuno che s’è sbilanciato…
Uno può essere benissimo amico di un’altra, ma proprio perchè amico di fronte ad una sparata potrà mediare, interpretare, aiutare gli altri a capire e correggere il tiro…è inutile che un amico neghi l’evidenza! (a mio avviso…)
L’atteggiamento: “non faccio nessuna obiezione a Fides, perchè sono amico di Fides e se l’ha detto Fides a me va bene” mi sembra un po’ limitante e non aiuta nemmeno Fides.
(dico Fides per non nominare nessuno e perchè mi sono rivolto a te)
Poi sono in totale accordo con te sul non insultarsi…
Spiletti, attenzione:
non mi riferivo ai consensi cercati ammorbidendo il contenuto, per nulla!!
Ma della simpatia, in senso etimologico, quell’idea di partecipare a gioie e dispiaceri, alla felicità e al dolore di chi hai vicino.
Non devi dare in testa il catechismo al vicino di casa, nè rivolgerti a lui con aria truce dicendo: o con me o contro di me!
Ci deve essere un incontro.
Il prima, il dopo, il durante non è importante in senso temporale, ma “prima” ci deve essere la mia disposizione ad incontrarti e “poi” riesco a comunicarti qualcosa.
Altrimenti non faccio altro che darti un vaccino, qualcosa che stimola le tue difese immunitarie, così la prossima volta mi eviti del tutto: quando mi vedi a 150m cambi strada!
fides
mi scrivi “La tua etica è che se io insulto Tizio, tu rispondi insultando me?”
fammi capire tu, Fides, perchè dici questo? non ho mai insultato nessuno, perchè questi insultava un terzo. Quando ho risposto in malo modo l’ho fatto personalmente a chi mi aveva in precedenza insultato.
che è poi quello che è successo spesso, se non sempre con Franti e spesso con Spiletti quando per esempio molto signorilmente e cristianamente insinuava ripetutamente che ho scelto il nick di un uccello perchè mi piacciono i …….
spiletti
manuel delle 14.53 ha perfettamente ragione, condivido totalmente, un minimo di empatia da parte tua aiuterebbe…
Ci sta tutto, ma non linciare una persona mettendola alla berlina. Non usare un fatto di cronaca per offendere e associare alla pedofilia tutti i tradizionalisti o tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione del 20 giugno a favore della famiglia (cioè TUTTI COLORO CHE NON LA PENSANO COME MATTEO).
Sono disgustato dall’accanimento violento di quella persona, ma ancora di più da chi cerca di giustificarlo solo per una simpatia nei suoi confronti (o per antipatia verso chi subisce il suo bullismo).
E’ vergognoso e preoccupante.
E’ evidente che quella persona abbruttisce ogni cosa che tocca, compreso questo blog. L’indifferenza e la superficialità di chi lo considera normale è indice di quanto questo abbruttimento sia contagioso.
picchio,
“empatia” da parte tua vorrebbe dire riconoscere che quel tale ha esagerato.
Non insisto oltre, altrimenti quello scatena l’apocalisse.
Ne ho le scatole piene, ma state certi che se trattate in questo modo il vostro prossimo e vostro fratello in Gesù Cristo, perde valore qualsiasi contributo bello e positivo possiate portare in questo blog o altrove. Date solo una cattiva testimonianza, ben lontana dal cattolicesimo.
La pianto qui e aggiungo per matteo: “che tristezza”!
Spiletti io pero’ mi riferivo solo alla tua risposta sull’annuncio evangelico, era scritto pensando all’atteggiamento del Papa, stigmatizzato da alcuni, ma che, mi sembra, sia in questa direzione.
Guarda però che con te e con la maggior parte mi son sempre confrontato volentieri e, penso, senza mai mancare di rispetto.
Rimane il fatto che qui ci si conosce attraverso le (poche) battute che si scambiano nelle discussioni. A volte uno scrive quello che secondo lui è il giusto in assoluto, la verità di fede, e può risultare antipatico, o distaccato o giudicante, qualcun altro scrive della propria limitata esperienza e risulta più umano, con quel minimo di autoironia che non guasta.
Ne ho le scatole piene, ma state certi che se trattate in questo modo il vostro prossimo e vostro fratello in Gesù Cristo, perde valore qualsiasi contributo bello e positivo possiate portare in questo blog o altrove.
Smettila di dire voi, voi, voi. Io sono io e Matteo è Matteo. Non prendo le tue difese con Matteo? Tu prendevi le mie difese contro Franti? Tu godevi e rincaravi la dose, anzi mi hai insultato per primo a piene mani.
Per quanto riguarda il tuo apporto sul blog, leggerti fa solo venire voglia di diventare atei, per quanto arido e esclusivamente legato alla legge è il tuo cattolicesimo .
Non replico per evitare di suscitare altra cattiveria e risposte ancora più rancorose.
Ho bisogno di una boccata di ossigeno.
Infatti la legge che diventa legalismo è aberrante.
Dio viene prima della Legge.
Non la Chiesa né la legge devono essere i punti di riferimento per un cristiano, ma Gesù Cristo e il suo Vangelo. Perché l’ Istituzione ha spesso interpretato male la legge.
Per molti cristiani invece è il contrario e se ne compiacciono.
Sono fuori strada.
scusa Marilisa,
ma non esageriamo ????? !!!!
Per me, poveraccio,
i riferimenti sono
la ricerca di Gesù
nella Chiesa (non-Vaticano).
La Chiesa non esiste senza Gesù,
e
Gesù esiste anche senza il Vaticano.
La Ekklesia cristiana
è
il luogo speciale di rivelazione di Gesù,
ma
è anche il CORPO
dal quale
Gesù
si rivela alrestante mondo.
Fermo restando che
Gesù opera anche al di fuori del popolo specificatamente cristiano.
Senza la Chiesa(popolo di D) noi non avremmo la trasmissione dei Vangeli.
Tutto questo da non confondere con le Tradizioni di uomini
in cui va fatto discernimento
per capire ciò che lo Spirito
trasmette
per meglio vivere il PRESENTE alla luce dei Vangeli.
Sono convinto che anche tu la pensi così,
ma forse hai tagliato per eccesso di sintesi.
🙂
OT
Terzo anniversario morte di Martini.
17.30 Messa in Duomo con Scola
Ierisera c’e’ stata una bellissima puntata di su radio24 in ricordo:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/musica-maestro/puntate
Martini conosciuto attraverso la musica che ascoltava.
Dominava Mozart.
Mi è venuto un collegamento immediato con Ratzinger che ama Mozart.
Due fratelli in Cristo, l’uno stimava l’altro.
OT
2011 – VOI NON SIETE MISERICORDIOSI
__________________________
Leggo quanto scritto alle 11.42…. e….
Dal 2011 la dinamica è sempre la stessa
accusare gli “altri” di non essere misericordiosi con lui con solita dose da “vittima”.
Qui è su blog VinoNuovo-2011:
.
___________________________________________
Federico Benedetti scrive,
8 settembre 2011 alle 08:46
[…]
Dal suo intervento traspare un’antipatia personale nei miei confronti veramente poco cristiana.
Sappia che NON è ricambiata.
La ringrazio per avermi insegnato che la misericordia va evangelicamente applicata a tutti;
Lei è misericordioso con chi non la pensa come Lei?
Provi a pensare se le sue parole sono misericordiose nei miei confronti o se sono giudizi “pesanti come pietre”.
___________________________________________
http://www.vinonuovo.it/la_tua_opinione/?p=866
Matteo, quel che voglio dire è che se si considera la Chiesa-Istituzione più importante di Gesù Cristo, si va fuori strada.
La Chiesa è importante in quanto essa ci permette, nella Eucaristia in cui si rinnova il sacrificio del Cristo, di unirci a Lui e di diventare un unico Corpo ad opera dello Spirito Santo.
Ma se , al di là di tutto questo, adoriamo la Chiesa e chi la guida, come certi fanno, allora andiamo fuori strada.
E se tutto ciò che proviene dalla Chiesa viene considerato santo e da seguire a testa bassa e senza usare anche il nostro comprendonio, allora c’ è una IDOLATRIA della Chiesa che mette l’ Istituzione davanti a Gesù. E questo non va per niente bene. Il riferimento essenziale deve essere Gesù Cristo e il suo Vangelo.
L’ Istituzione infatti è costituita da uomini fallibili. La Storia della Chiesa ce lo ha dimostrato ampiamente.
Le leggi di Dio ( i comandamenti) sono state spesso interpretate malamente dalla Chiesa, che le ha codificate nel catechismo inducendo moltissimi
fedeli a seguirle senza obiettare. Pena la condanna come colpevoli eretici. Insomma, una delega in bianco.
Mi sono spiegata?
La legge assoluta di Dio è l’ amore verso il prossimo attraverso cui passa l’ amore per Dio. Se non si ama il prossimo che si vede, non si può amare il Dio che non si vede.
Le dieci parole sono riconducibili ad una sola: l’ amore per il prossimo tuo.
Questo amore però non è da intendersi come un sentimentalismo dolciastro ( il “volemose bene” con tanto di tarallucci e vino), ma è qualcosa di molto profondo. A tal punto che si deve arrivare ad essere, davanti al Signore e specchiandoci in Lui, tutti uguali senza distinzione di razze, di religione, di sesso o altro ancora, nell’ unico Amore.
Questo è il Regno di Dio.
Questo è il punto di arrivo dell’ Umanità.
Dio e l’ Uomo che si incontrano nell’ unico immenso splendore della Luce di Dio. Per la SUA GLORIA.
Grazie per avermi ricordato Martini, Matteo e Manuel 🙂
Le dieci parole sono riconducibili ad una sola: l’ amore per il prossimo tuo.
E chissà mai come si traduce questa frase in un blog…
Amico Fides, cerchiamo di capirci (e solo per amore di chiarezza: non coltivo alcuno spirito polemico nei tuoi confronti, ed anzi seguo sempre con interesse e simpatia i tuoi contributi).
Nel tuo interventi di ieri – ore 20.21, scrivevi che alle opinioni di Cristina Discepolo bisogna rispondere con altrettante opinioni (e non con attacchi personali); ora, e posto che – a mio (e non solo mio) avviso – Cristina Discepolo non esprime “opinioni” ma si limita quotidianamente a sbraitare sguaiatamente contro tutto e tutti, da Papa Francesco in giù, ti ho chiesto, nel mio intervento di ieri – ore 22.26, quali sarebbero queste “opinioni” di Cristina meritevoli di confronto / dialogo / scambio di vedute, al che tu oggi mi rispondi: “Nessuna”.
Ti domando: ma allora di che stiamo parlando ?
Circa gli insulti, sono quelli che Cristina rovescia, appunto, addosso al Papa, ed a tutto il resto dell’universo mondo (compresi noi del “blog”): per quel che riguarda la “carità cristiana”, noi del “pianerottolo” la esercitiamo ogni giorno quando sopportiamo ed ignoriamo i suoi, chiamiamoli così, “interventi”.
Penso che la possiamo “chiudere” qua: che ne dici ?
Buona serata a te ed a tutti, nel ricordo del Cardinale Martini.
Roberto 55
Certo, Roberto,
Apprezzo i tuoi interventi chiari e misurati su cui spesso mi trovo concorde.
Buona serata.
grazie roberto per aver espresso, molto meglio di quanto avessi fatto io, a Fides quello che anch’io avevo già cercato di spiegargli.
L’ amore per il prossimo tuo, caro Fides, tutto è tranne che melensa sdolcinatezza, l’ ho già detto e ridetto almeno cinquanta volte.
Tutto è tranne che fare largo a chi vuol dividere.
Tutto è tranne che sopportare come se niente fosse chi getta fango sugli altri, siano essi il Papa o chiunque altro ne condivida parole e atteggiamenti.
Tutto è tranne che colpevole indifferenza.
Non è vero che Discepolo non abbia mai dato spunti per confrontarsi, ha al contrario un pensiero forte radicale paradossale più giansenista che cattolico, molto urticante ma sincero in fondo.
http://www.gliscritti.it/approf/2007/conferenze/lettieri010907.htm
Ricordo che qualche anno fa lessi un libro di Lettieri su Agostino e pensai che un po’ spiegava anche lei in questo suo dramma continuo.
Su Islam e immigrati però sbaglia di brutto.
E a proposito di ” indifferenza”, questa è la colpa vera di molti cristiani del nostro tempo.
Gente molto devota, per carità, ma anche molto indifferente verso quel che succede intorno, fuori dalle proprie case.
Che mi interessa se vedo su un televisore che le tragedie del mare coinvolgono migliaia di migranti in fuga dalle loro terre? La cosa non mi riguarda affatto.
Quelli sono di un’ altra “razza”, sono figli di un altro Dio, per cui che me ne importa a me? Muoiono nelle stive? Peggio per loro che si sono imbarcati. La cosa non mi interessa.
E non alzo la voce per richiamare l’ attenzione dei governanti su queste atrocità.
Questa però–lo si sappia– è grave colpa.
Nel mio caseggiato c’ è una coppia che scoppia e succedono litigate tremende, ed io lascio che si scannino fra loro fino a che uno uccide l’ altro.
Anche questa è grave colpa.
Ogni qualvolta l’ indifferenza mi dice che fino a che il mio orticello, la mia casa, sono sani e salvi (per adesso), devo farmi i fatti miei ed è
meglio che non intervenga in un modo qualsiasi per non avere guai, questa è colpa, una grave colpa.
Di noi cristiani molto devoti, certo, e con una dura scorza di indifferenza che ci rende colpevoli
Ma a noi non interessa.
Sara, se discepolo ha dato spunti per confrontarsi, non ha mai accettato il confronto però.
Ha sempre sbattuto, in malo modo, in faccia agli altri la sua visione di cristianesimo, sbeffeggiando il Papa e irridendo a chi lo segue.
Come se Bergoglio fosse un quaquaraqua’ e chi sta sulla sua linea fosse un idiota.
Welcome back, Sara1!
Vorrei dire che anche sul Papa è lecito, a mio parere, esprimere critica o perplessità.
Le critiche verso Giovanni Paolo II sono state abbondanti, idem verso Benedetto, ma erano critiche su alcuni argomenti, non mitragliate.
Non condivido i modi aggressivi e svilirne la persona, la preparazione, gli studi.
Chiunque lo faccia.
Oh, bene!
Lieto di rileggere Sara.
🙂
L’ amore per il prossimo tuo, caro Fides, tutto è tranne che melensa sdolcinatezza, l’ ho già detto e ridetto almeno cinquanta volte.
Certo, ma neanche insulto e irrisione.
Anche da parte mia un saluto e un “bentornata” a Sara.
Un contributo fondamentale il suo, qui, per stimolare l’approfondimento dei temi proposti e uscire dal ghetto del battibecco.
Ma tu, Fides, vedi insulti e irrisione solo nei riguardi di discepolo?
E quelli di discepolo verso gli altri non riesci proprio a vederli? E perché?
Questo è lo strabismo di cui parlavo: la mancanza di oggettivazione.
E mi spieghi perché mai gli insultati dalla discepola o da qualcun altro (che sono di tuo gradimento ) non dovrebbero reagire?
Se a te qualcuno pesta i calletti, tu come reagisci?
Insegnarci il modo, Fides; non aspetto altro.
Pensa tu che io ricordo perfino un insulto tuo nei miei confronti quando ti chiamavi Fides et ratio e ti stavo sulle scatole.
E tu ora vieni a fare i predicozzi? Ma smettila va’.
prego e invito a pregare…
E’ il pressante invito del Papa davanti alle tante tragedie del nostro tempo. E’ il compito primario del cristiano, poi la politica fara’ provvedera’ ecc.ecc. ma senza la preghiera ogni sforzo per quanto ammirevole puo’ essere inutile.
Ciao Sara!
Marilisa scrive, 1 settembre 2015 @ 9:43
…. Pensa tu che io ricordo perfino un insulto tuo nei miei confronti …
Marilisa, sinceramente non ho memoria di questo insulto, ma se ci fosse stato, ti chiedo scusa.