Bergoglio: Benedetto è Papa emerito ma c’è un solo Papa

33 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Ci sono due Papi? Ultimamente ci sono state delle voci, una dichiarazione del Prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gänswein, che avrebbe detto che ci sarebbe un ministero petrino condiviso – se non mi sbaglio – con un Papa attivo e un altro contemplativo. Ci sono due Papi? Io non ho letto quella dichiarazione perché non ho avuto tempo. Benedetto è Papa emerito. Lui ha detto chiaramente, quell’11 febbraio, che dava le sue dimissioni a partire dal 28 febbraio, che si sarebbe ritirato per aiutare la Chiesa con la preghiera. E Benedetto è nel monastero, e prega. Io sono andato a trovarlo tante volte, o al telefono… L’altro giorno mi ha scritto una letterina – ancora firma con quella firma sua – facendomi gli auguri per questo viaggio. E una volta – non una volta, parecchie volte – ho detto che è una grazia avere a casa il “nonno” saggio. Anche davanti a lui l’ho detto, e lui ride. Ma lui per me è il Papa emerito, è il “nonno” saggio, è l’uomo che mi custodisce le spalle e la schiena con la sua preghiera. Mai dimentico quel discorso che ci ha fatto, ai Cardinali, il 28 febbraio: “Uno di voi sicuramente sarà il mio successore. Prometto obbedienza”. E lo ha fatto. Poi ho sentito – ma non so se è vero questo – sottolineo: ho sentito, forse saranno dicerie, ma concordano con il suo carattere, che alcuni sono andati lì a lamentarsi perché “questo nuovo Papa…”, e lui li ha cacciati via! Con il migliore stile bavarese: educato, ma li ha cacciati via. E se non è vero, è ben trovato, perché quest’uomo è così: è un uomo di parola, un uomo retto, retto, retto! Il Papa emerito. Poi, non so se Lei si ricorda, che io ho ringraziato pubblicamente – non so quando, ma credo durante un volo – Benedetto per aver aperto la porta ai Papi emeriti. 70 anni fa i vescovi emeriti non esistevano; oggi ce ne sono. Ma con questo allungamento della vita, si può reggere una Chiesa a una certa età, con acciacchi, o no? E lui, con coraggio – con coraggio! – e con preghiera, e anche con scienza, con teologia, ha deciso di aprire questa porta. E credo che questo sia buono per la Chiesa. Ma c’è un solo Papa. L’altro… o forse – come per i vescovi emeriti – non dico tanti, ma forse potranno essercene due o tre, saranno emeriti. Sono stati [Papi], [ora] sono emeriti.

    27 Giugno, 2016 - 16:47
  2. Luigi Accattoli

    Concilio di Creta. Lei ha incoraggiato molto il Concilio Panortodosso. Adesso Lei che giudizio ha su questo forum? Un giudizio positivo! È stato fatto un passo avanti: non con il cento per cento, ma un passo avanti. Le cose che hanno giustificato, fra virgolette, [le assenze] sono sincere per loro, sono cose che con il tempo si possono risolvere. Volevano – i quattro che non sono andati – farlo un po’ più avanti. Ma credo che il primo passo si fa come si può. Come i bambini, quando fanno il primo passo lo fanno come possono: il primo lo fanno come i gatti e poi fanno i primi passi. Io sono contento. Hanno parlato di tante cose. Credo che il risultato sia positivo. Il solo fatto che queste Chiese autocefale si siano riunite, in nome dell’Ortodossia, per guardarsi in faccia, per pregare insieme e parlare e forse dire qualche battuta, ma questo è positivissimo. Io ringrazio il Signore. Al prossimo saranno di più.

    27 Giugno, 2016 - 16:48
  3. Luigi Accattoli

    Lei andrà a Lund. Visto che Lei andrà – fra quattro mesi – a Lund per commemorare il 500° anniversario della Riforma, io penso che forse questo è il momento giusto anche per non ricordare solo le ferite da entrambe le parti, ma anche per riconoscere i doni della Riforma. Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate: era un riformatore. Forse alcuni metodi non erano giusti, ma in quel tempo, se leggiamo la storia del Pastor, per esempio – un tedesco luterano che poi si è convertito quando ha visto la realtà di quel tempo, e si è fatto cattolico – vediamo che la Chiesa non era proprio un modello da imitare: c’era corruzione nella Chiesa, c’era mondanità, c’era attaccamento ai soldi e al potere. E per questo lui ha protestato. Poi era intelligente, e ha fatto un passo avanti giustificando il perché faceva questo. E oggi luterani e cattolici, con tutti i protestanti, siamo d’accordo sulla dottrina della giustificazione: su questo punto tanto importante lui non aveva sbagliato. Lui ha fatto una “medicina” per la Chiesa, poi questa medicina si è consolidata in uno stato di cose, in una disciplina, in un modo di credere, in un modo di fare, in modo liturgico. Ma non era lui solo: c’era Zwingli, c’era Calvino… E dietro di loro chi c’era? I prìncipi, “cuius regio eius religio”. Dobbiamo metterci nella storia di quel tempo. E’ una storia non facile da capire, non facile. Poi sono andate avanti le cose. Oggi il dialogo è molto buono e quel documento sulla giustificazione credo che sia uno dei documenti ecumenici più ricchi, più ricchi e più profondi […]. La diversità è quello che forse ha fatto tanto male a tutti noi e oggi cerchiamo di riprendere la strada per incontrarci dopo 500 anni. Io credo che dobbiamo pregare insieme, pregare. Per questo la preghiera è importante. Secondo: lavorare per i poveri, per i perseguitati, per tanta gente che soffre, per i profughi… Lavorare insieme e pregare insieme. E che i teologi studino insieme, cercando… Ma questa è una strada lunga, lunghissima. Una volta ho detto scherzando: “Io so quando sarà il giorno dell’unità piena” – “Quale?” – “Il giorno dopo la venuta del Figlio dell’uomo!”. Perché non si sa… Lo Spirito Santo farà questa grazia. Ma nel frattempo bisogna pregare, amarci e lavorare insieme, soprattutto per i poveri, per la gente che soffre, per la pace e tante altre cose, contro lo sfruttamento della gente… Tante cose per le quali si sta lavorando congiuntamente.

    27 Giugno, 2016 - 16:48
  4. Luigi Accattoli

    Il Cardinale tedesco Marx ha detto che la Chiesa cattolica deve chiedere scusa alla comunità gay per aver marginalizzato queste persone. Io ripeterò la stessa cosa che ho detto nel primo viaggio, e ripeto anche quello che dice il Catechismo della Chiesa Cattolica: che non vanno discriminati, che devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente. Si possono condannare, non per motivi ideologici, ma per motivi – diciamo – di comportamento politico, certe manifestazioni un po’ troppo offensive per gli altri. Ma queste cose non c’entrano con il problema: se il problema è una persona che ha quella condizione, che ha buona volontà e che cerca Dio, chi siamo noi per giudicarla? Dobbiamo accompagnare bene, secondo quello che dice il Catechismo. E’ chiaro il Catechismo! Poi ci sono tradizioni in alcuni Paesi, in alcune culture che hanno una mentalità diversa su questo problema. Io credo che la Chiesa non solo debba chiedere scusa – come ha detto quel Cardinale “marxista” [Cardinale Marx] – a questa persona che è gay, che ha offeso, ma deve chiedere scusa anche ai poveri, alle donne e ai bambini sfruttati nel lavoro; deve chiedere scusa di aver benedetto tante armi… La Chiesa deve chiedere scusa di non essersi comportata tante, tante volte… – e quando dico “Chiesa” intendo i cristiani; la Chiesa è santa, i peccatori siamo noi! – i cristiani devono chiedere scusa di non aver accompagnato tante scelte, tante famiglie… Io ricordo da bambino la cultura di Buenos Aires, la cultura cattolica chiusa – io vengo da là! –: da una famiglia divorziata non si poteva entrare in casa! Sto parlando di 80 anni fa. La cultura è cambiata, grazie a Dio.

    27 Giugno, 2016 - 16:49
  5. arneb

    Ma perchè Gänswein ha detto quella cosa assurda sui due papi? Cioè: lo so che nessuno se non l’interessato possono rispondermi, ma l’ho trovata così enorme, così inopportuna con le polemiche che già c’erano state in questa situazione oggettivamente, ma serenamente inedita. Mi pare che avrebbe veramente potuto e dovuto risparmiarsela. Talmente enorme che mi viene da chiedermi se ci fa o ci è, il bell’arcivescovo. Poichè non amo pensar male, un altro collaboratore del povero BEnedetto cui raccomanderei di pesare tanto bene le parole prima di parlare e nell’incertezza, ma sì: anche starsene zitto. Senza offesa alla sua libertà di parola, per carità.

    27 Giugno, 2016 - 20:42
  6. arneb

    Sorry, dimenticato firma: Silvio Lepora

    27 Giugno, 2016 - 20:43
  7. Lorenzo Cuffini

    1)
    La Chiesa deve chiedere scusa di non essersi comportata tante, tante volte… – e quando dico “Chiesa” intendo i cristiani…
    2)
    i cristiani devono chiedere scusa di non aver accompagnato tante scelte, tante famiglie…

    Come si possa dire che il parlare di Francesco non sia chiaro, mi risulta- questo sì- incomprensibile.
    Ma poi considero che in realtà è CHIARISSIMO anche per chi lo accusa di poca chiarezza, MA TROPPO CHIARO, perché RICHIEDE UN IMMEDIATO CAMBIAMENTO PERSONALE….
    E allora, assai piu’ comodo invocare alte asserzioni dottrinali reiterate, così comode, così lontane, così seguibili con una semplice ” presa di posizione di principio”….
    🙂 🙂 🙂

    27 Giugno, 2016 - 21:38
  8. Lorenzo Cuffini

    Quanto al ” non aver accompagnato tante scelte, tante famiglie…” questo è stra-vero.Quando sento tante facce da funerale che sniff sniff frignano sulla crisi della famiglia e del matrimonio ( senza muovere un mignolo, ovviamente!!!) nel piagnisteo più generale dell’o tempora o mores, trattandosi perlopiu’ di cristianucci cresciutelli assai, se non maturi, canuti come me ecc ecc., chiedo invariabilmente: ma tu, dove caspita eri, in tutto sto rovinio? Che facevi? Che hai fatto? Che fai?
    Sapete come la penso: i primi responsabili di questa crisi siamo noi cristiani sposati.

    27 Giugno, 2016 - 21:44
  9. @lorenzo
    …a cominciare da quando noi cristiani sposati diciamo ai nostri “bambini” e alle nostre “bambine”: non sposarti così giovane che c’è tempo, fai in tempo a tribolare, finchè sei giovane divertiti tu che puoi…

    27 Giugno, 2016 - 22:23
  10. Lorenzo Cuffini

    Nico!
    🙂
    A cominciare assolutamente da lì !!!!

    28 Giugno, 2016 - 0:31
  11. LuigiMortari FIdes

    Dire che Lutero fosse un riformatore… è un po’ una scoperta dell’acqua calda!
    I consigli dei genitori poi non sono così stupidi, e io credo che sia sicuramente meglio sposarsi da maturi che non da ragazzini.
    Poi caro, Lorenzo, riguardo lascio a te la responsabilità della crisi; non riuscirei a sentirmi in colpa neanche volendo.

    28 Giugno, 2016 - 13:49
  12. LuigiMortari FIdes

    Riguardo ai riformati, questo blog è la dimostrazione palese di come la dialettica tra diverse posizioni sia viva anche all’interno dello stesso mondo cattolico, per cui (qualcuno si scandalizzerà) ma francamente la divisione fra le diverse chiese cristiane mi pare un argomento prossimo all’obsolescenza.

    28 Giugno, 2016 - 13:52
  13. Federico Benedetti

    Di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno.
    Vale anche per chi, come Lutero, ha iniziato uno scisma dolorosissimo nella Chiesa Cattolica. Capisco le ragioni del dialogo ecumenico, ma non confondiamo i riformatori (come San Francesco e tanti altri) con eretici e scismatici.

    28 Giugno, 2016 - 13:53
  14. LuigiMortari FIdes

    Caro Federico,
    e chi stabilisce chi sia o meno un riformatore. Mi sovvengono alcuni versi dei carmina burana.

    « In terra summus
    rex est hoc tempore nummus…
    Nummo venalis
    favet ordo pontificalis.
    Nummus in abbatum
    cameris retinet dominatum.
    Nummus nigrorum
    veneratur turba priorum »

    Menomale che ci fu allora qualcuno che avendone piene le scatole, ebbe il coraggio di dire BASTA!!! E magari lo ripetesse oggi a certi curiali…

    28 Giugno, 2016 - 13:59
  15. Lorenzo Cuffini

    Non sei il solo, caro Luigi M.
    Non per nulla il trend negativo si accresce a valanga.
    Una domanda priva di qualsiasi intento polemico: e di chi è la responsabilità, se non è nostra?
    E chi dovrebbe porci mano, se non noi?

    28 Giugno, 2016 - 14:21
  16. Federico Benedetti

    Luigi M,
    ma ti pare possibile che non si possa distinguere un riformatore da un eretico?

    28 Giugno, 2016 - 16:22
  17. Stamattina Benedetto xvi ha detto parole bellissime all’indirizzo di Francesco. Per quanto riguarda Lutero, è indubbio che Dio ha cambiato il male in bene. Ma non cediamo.sulla fede.

    28 Giugno, 2016 - 16:49
  18. LuigiMortari FIdes

    ma ti pare possibile che non si possa distinguere un riformatore da un eretico?

    Bella questa! Il Papa chiama Lutero riformatore e tu lo bolli come eretico; e fai a me la domanda… Che dici? Dovrei credere a te o al Papa?

    28 Giugno, 2016 - 18:23
  19. Claudia Leo

    Se ci sono due papi? Magari , se proprio volessimo per un attimo “svegliarci” dal torpore, siccome il ministero petrino in sede conciliare (Lumen Gentium n.22) lo si è un “tantino” , mi si passi il termine, “innocuizzare” a me sembra che in prospettiva più che due papi sulla Chiesa Cattolica Romana vige, al momento, una sorta di triarchia, tripartito,come lo vogliamo chiamare?

    a] Il collegio dei vescovi; b] un Papa ; c] un Papa emerito che condivide col Papa: l’ abito (bianco) l’anello del pescatore (senza più la canna da pesca ma nella sostanza è quello) la sede (il Vaticano) . Dice “si ma lui è contemplativo”, vabbeh, sarà un papa emerito contemplativo ma sempre papa è!
    L’aver reso la collegialità soggetto di suprema alta totale assoluta , e chi più ne ha più ne metta, potestà su tutta la Chiesa [L. G. 22) malgrado Paolo VI in una “nota previa” correggendo gli aggettivi “supremo/pieno ecc ecc” avesse ardente desiderio aggiustare il tiro, rettificare con opportuni per quanto “necessari” chiarimenti in riferimento alla subalternità di questa col suo capo. Pertanto, restava inascoltato e lo strumento della collegialità permaneva quale soggetto necessario e permanente del supremo potere di magistero/ giurisdizione nella Chiesa universale in contrasto -mi dispiace dirlo- con la dottrina che sempre indicava nel Papa un episcopato monarchico da un lato e, nel collegio, un episcopato subordinato a quello monarchico sottomesso a Pietro-ora dal n.22 di L.G abbiamo un episcopato collegiale che include anche il Papa come vescovo di Roma…e questo è quanto! Panegirico noioso per dire che la novità introdotta da Benedetto XVI, e che probabilmente, Dio non voglia, sarà emulata, è diretta conseguenza della sfillaciata, farraginosa teologia conciliarista di Lumen gentium che diminuisce il primato di giurisdizione del Papa e introduce la novità del Papa ombra accanto al Papa in luce. Ecco la nuova Chiesa! A voi convince? Boh! A me sa tanto di OGM !

    28 Giugno, 2016 - 20:52
  20. Claudia Leo

    @ lo si è voluto un “tantino” , mi si passi il termine, “innocuizzare”!

    28 Giugno, 2016 - 20:54
  21. Lorenzo Cuffini

    Com’è questo fenomeno, che si ripete costantemente?
    Che uno legge le parole , bellissime , di Benedetto di stamattina, e sono chiarissime e luminose. Uno legge le parole di Francesco di stamattina e sono luminose e chiarissime.
    Poi uno legge, ad esempio, il commento delle 20.52 e trova parole fumose, ritorte, che sanno lontano un miglio, anzi due o tre, di partito preso e di ragionamento ” a tesi”….
    Poi si legge, in chiusa:
    ” Ecco la nuova Chiesa !”
    E ridaje.
    ECCO LA CHIESA.
    Punto.
    Il resto è fumo, fastidioso e opprimente come tutti i fumacci….

    🙂

    28 Giugno, 2016 - 21:03
  22. Claudia Leo

    Di fumoso c’è che non è mai esistito, a memoria d’uomo, un papa emerito. Casi di abdigazioni e rinunce, anche se poche, ci sono nella storia della Chiesa. Ma qui ci troviamo davanti ad un enigma, e questo si, che è un capitolo fumoso e di chiaro ha poco o niente! E siccome io sono cattolica praticante come, se non più di lei, caro Lorenzo, si concentri sui “fumacci” suoi!
    Anche se a me, personalmente, che Benedetto XVI abbia il titolo di ” Romano Pontefice Emerito” non dispiace, anzi, è motivo di garanzia, tuttavia, se non ha mai rifiutato il cambiamento del suo stemma pontificio -bocciando sia il ritorno a un’araldica cardinalizia, sia lo stemma da papa emerito -e ha inteso conservare lo stemma da papa, con le chiavi di Pietro qualcosa vorrà pur dire, avrà un significa tutto questo, non crede?

    Un giorno a Dio piacendo lo sapremo, ma intanto , visto che il tema del post di Luigi lascia libertà di opinione e le domande uno se le pone lasci agli altri la libertà di farsela, qualche domanda…o siamo tutti obbligati a pensarla come lei, abbi pazienza, grazie al cielo baffone è morto nel 53…

    28 Giugno, 2016 - 22:23
  23. Lorenzo Cuffini

    No. Non lo credo manco per niente.
    Non c’è bisogno di aspettare nessun fatidico giorno per sapere & capire, : basta avere un minimo di umiltà nell’ascolto e di animo sgombro ed ascoltare ad esempio quello che ci è stato detto questa mattina ” in stereo”, per dire così, e lo sappiamo benissimo il significato che ha.
    Certo se uno tiene orecchi, occhi e cuore sprangati a mandata doppia, certo che il ” mistero” in cui crogiolarsi se lo crea a quintalate.
    E poi, abbia pazienza lei, Floris.
    COme la penso io non conta un fico secchissimo.
    Lei si preoccupi della Chiesa e dei pallettoni che le spara addosso.
    Dire che la Chiesa è un OGM, è un’affermazione precisa, e grave.
    Come moltissime altre fatte.
    Sicuramente Lei sarà la quintessenza della cattolicità romana, e allora SI FIDI della Chiesa una volta per tutte e del suo papa.
    E si fidi pure dell’emerito, santa pace!!!
    Un papa emerito non è mai esistito? ESISTE ADESSO!
    Punto.
    Alla Floris Leo ‘un ce piace? Amen. Ce se ne farà una ragione.
    Sapesse la cose che non piacciono a me….
    🙂 🙂 🙂

    28 Giugno, 2016 - 23:03
  24. Claudia Leo

    Ma chissenefrega di quello che piace o non piace a Lorenzo Cuffini.Ho chiesto il suo parere? Non mi sembra. Quello che lei dice o pensa a me non interessa …trovo insulsa ogni parola che lei dice, lei mi è cordialmente antipatico ma non mi metto a rimbeccarla di continuo come fa lei: sorvolo punto. Ma capita. .. agli altri il diritto di pensare e libertà d’espressione una buona volta.Se vuole fare il ducetto apra un Blog e lo faccia in casa sua… .

    28 Giugno, 2016 - 23:59
  25. Claudia Leo

    E caspita. ..mo’ ci manca santo Lorenzo cuffini a decidere dove devo o non devo mettere il punto. Ma pensi piuttosto a rendersi meno RIDICOLO.

    29 Giugno, 2016 - 0:09
  26. Lorenzo Cuffini

    Ottimo.
    Molto meglio dare del ducetto ridicolo a me che dire che “la Chiesa è un organismo geneticamente modificato” tanto per dar aria ai denti.
    Stia bene.

    29 Giugno, 2016 - 1:23
  27. Claudia Leo

    I pallettoni addosso alla Chiesa li tirano le lobby di preti gay svergognati e quelli pedofili coperti dai vescovi locali. Li tirano gli affiliati alla mssoneria,il sistema IOR e il giro di denaro sporco in cui attingono a pieni mani i grandi “organismi” religiosi con speculazioni monetarie e ad altre operazioni compreso l’acquisto di azioni di società con attività in netto contrasto con l’insegnamento cattolico (armi, contraccettivi e chi più ne ha più ne metta).

    A lanciare i “pallettoni”, caro il mio Cuffini, sono le mani nere allungate in modo indebito sull’obolo di San Pietro -soldi nostri- che entra dritto dritto e quasi per intero nelle tasche di chi sappiamo e per usi molto poco nobili.

    La Chiesa, i pallettoni caro Cuffini, se li lancia da sola tutte le volte in cui da scandalo e senza un minimo di discernimento affida incarichi di responsabilità a personaggi falsi e squallidi di cui ci siamo riempiti occhi e orecchi, ahinoi! L’immagine di una Chiesa dal volto sfigurato è una roba atroce, per me, e se Lei si sente vicino a questa Chiesa di belzebù E’ affar suo, Cuffini.
    Io ne prendo le distanze e la denuncio tutte le volte in cui l’odore dello zolfo copre quello dell’incenso. Tutte le volte in cui pensa secondo il mondo, vive secondo il mondo, ama secondo il mondo e non secondo Cristo. Una Chiesa che riduce un Papa (Benedetto XVI) allo sfinimento che avvia false riforme prese sulle decisioni di una maggioranza escludendo la minoranza diventa una Chiesa puramente umana e individualista, ridotta al livello di ciò che è plausibile, frutto di azioni, intuizioni, opinioni personali che poco hanno a che fare con il Vangelo
    Ecco, da questo horror vacui, da questo vuoto pneumatico e vuoto mariologico, personalmente , mi dissocio e, come disse Benedetto XVI “Non è di una Chiesa più umana che abbiamo bisogno, bensì di una Chiesa più divina; solo allora essa sarà anche veramente umana”…
    Credo ” La Chiesa”, ma mai, mai, e poi mai crederò “nella Chiesa”…

    29 Giugno, 2016 - 7:30
  28. Lorenzo Cuffini

    Ma che bello.
    La “roba atroce”, inizi a cercarla in quello che lei dice con frequenza crescente e impressionante della Chiesa Cattolica .
    Vedrà che vendemmia interessante.

    29 Giugno, 2016 - 9:03
  29. Federico Benedetti

    Luigi M.
    se si ritiene Lutero un riformatore (senza distinzioni e senza guardare dove ha portato la sua riforma), allora coerentemente bisognerebbe diventare protestanti.
    Oggi celebriamo la solennità dei SS. Pietro e Paolo e dovremmo cogliere l’occasione per riflettere sul significato della nostra appartenenza alla Chiesa Cattolica.

    29 Giugno, 2016 - 9:10
  30. Claudia Leo

    La Chiesa, e noi con lei, servirà il mondo quando cesserà, distogliendo lo sguardo da Cristo, di servire il mondo secondo il mondo e non secondo il cuore di Cristo e del Padre nella luce dello Spirito Santo.

    Se vuole essere Corpo di Cristo incarnato nella storia La Chiesa -e noi con lei- deve “abitare” in questo cuore, fedele al Vangelo.

    Solo e soltanto dalla fedeltà a Cristo fedele e obbediente al Padre, la terra sarà inondata di ogni grazia, per mezzo della Chiesa, e fecondata di vera salvezza.
    Con l’augurio che i Santi patroni di Roma Pietro e Paolo la sottraggano dalle insidie del maligno ora e smepre fino alla fine del tempo.

    Auguri a tutti i Pietro e Paolo del blog

    29 Giugno, 2016 - 13:14
  31. picchio

    “i preti gay e svergognati”
    i preti etero e svergognati, vanno invece benissimo, vero Clodine?
    cristina vicquery

    29 Giugno, 2016 - 18:14
  32. Claudia Leo

    Non ho parlato del prete gay ma di lobby gay…e per risponderti picchio…si…penso che il prete che continua imperterrito a praticare l’omosessualità,a parità di indegnità e infedeltà a Cristo alla Chiesa sia un tantino più svergognato rispetto al prete etero

    29 Giugno, 2016 - 21:07
  33. picchio

    per me il prete che scopa come un riccio, fa male sia etero che gay, in egual modo. Ma de gustibus…

    cristina vicquery

    29 Giugno, 2016 - 23:09

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