“La divisione tra cristiani è uno scandalo. Oggi pomeriggio stavo preparando il discorso che devo fare ai cechi, cattolici e ortodossi per la festa di Jan Hus (riformatore boemo morto sul rogo): noi ci scandalizziamo quando quelli dell’Isis bruciano vivo quel povero pilota, in quella gabbia, ma noi nella nostra storia lo abbiamo fatto. Noi abbiamo ferito la Santa Madre Chiesa! Nella nostra coscienza ci dev’essere quel chiedere perdono per la storia della nostra famiglia, per tutte le volte che abbiamo ucciso in nome di Dio». Così Francesco venerdì in San Giovanni a un migliaio di preti di un “ritiro internazionale”. In quella conversazione il Papa ha pure accennato alla possibilità di un accordo tra tutti i cristiani per celebrare la Pasqua lo stesso giorno: qui un mio noioso commento a tale possibilità pubblicato ieri dal Corsera.
Francesco: “Anche noi bruciavamo persone vive”
69 Comments
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Luigi, adesso non ho tempo per leggerlo, ma devo dire, anzi ripetere, che gli aggettivi che apponi, con grande modestia, al sostantivo( articolo o commento) sono per me divertentissimi.
Prima “pomposo”, ora ” noioso”. Che ridere!…
L’articolo è interessante. Certo come ci si accapigli su queste questioni è curioso. Spero ci si riesca a mettere d’accordo almeno su una data, ma per esperienza è difficile trovare un giorno che vada bene a tutti quando si deve organizzare una riunione condominiale figuriamoci tutta la chiesa…
Ma io vorrei porre l’accento su un aspetto della Pasqua che forse potrebbe alleggerire la questione delle date. In effetti pare che a Gesù la tempistica della Pasqua interessasse poco.
Vangelo di Luca (Lc 23, 50-56)
Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia… Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato.
Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto. (Lc 23, 50-56)
Nel Vangelo Gesù ci dice il terzo giorno sarebbe risorto. Bene.
Ma se noi facciamo il conto, Gesù sarebbe stato collocato nel sepolcro il venerdì sera e Maria di Magdala sarebbe andata al sepolcro la “domenica” mattina, evitando il sabato secondo gli usi della religiosità ebraica, Ma se Maria di Magdala trova al mattino presto del giorno dopo il sabato il sepolcro vuoto, significa che Gesù è risorto molto prima dei famosi tre giorni.
Tre infatti non va preso in modo numerico ma simbolico. Il tre rappresenta la completezza, ciò che è definitivo. Gesù quindi è definitivamente risorto.
Queste per dire che forse bisognerebbe smetterla di irrigidirsi su questioni che a Dio interessano poco… in fondo se Maria di Magdala invece di rispettare le norme giudaiche si fosse recata al sepolcro sabato, forse noi festeggeremmo la Pasqua il sabato!
Perchè dici “noioso”, Luigi ? A me non sembra: comunque, spero che gli sforzi del nostro Papa verso l’individuazione di un’unica data per celebrare la Santa Pasqua insieme ai “fratelli separati” delle altre Chiese cristiane vadano a buon fine; dal mio “ultimo banco”, credo che sarebbe un segno (ed anche – molto – più che un segno) importante.
Approfitto del momento per salutare ed abbracciare l’amica Rosa, di cui ho letto, in un “post” precedente”, i problemi: ti sono vicino anch’io, Rosa, con le mie modestissime preghiere (ma il Signore è così grande e buono che sa ascoltare persino uno come me ……….).
Buona (piovosa) domenica a tutti dal Nordest !
Roberto 55
“Noioso”, “pomposo” e tutti gli altri aggettivi che usa per introdurre i suoi pezzi sono delle civetterie, e forse la cosa migliore sarebbe non badarci.
L’articolo, come lui sa benissimo, è chiaro e sostanzialmente corretto. Partecipa un po’ dello sciocco pregiudizio che la questione sia di lana caprina («spesso ai religiosi appare grande quello che alla ragione laica parrebbe piccolo»), ma in fondo deve andare sul Corriere e mi sembra un difetto veniale.
Sul merito, siamo sicuri che non sia tutta fuffa? È vero che la chiesa potrebbe decidere di celebrare la Pasqua in una data fissa (purché di domenica: la controversia quartodecimana, a cui Luigi fa un cenno, era una cosa molto seria, anche se dal suo articolo non si capisce), ma è anche vero che appare estremamente improbabile, per usare un eufemismo, che tutte le chiese ortodosse si convincano a fare un passo del genere (con l’annesso abbandono del calendario giuliano), e quindi un cambiamento unilaterale da parte della chiesa cattolica sarebbe inutile perché non servirebbe allo scopo dichiarato dal papa.
(Il quale papa, come sarebbe bello se leggesse sempre soltanto testi scritti e non parlasse mai “a braccio”!)
A proposito di ortodossi alla presentazione della nuova enciclica ci sarà anche Ioannes Zizioulas uno dei massimi teologi ortodossi:
http://www.famigliacristiana.it/articolo/laudato-si-il-18-giugno-esce-la-nuova-enciclica.aspx
Dopo Kasper Zizioulas non gli piaceranno i teologi a Francesco ma non li sceglie male
🙂
Il Franti ha chiarito a delle
teste melmose come la mia che gli aggettivi di cui si fregia Luigi per presentare i suoi articoli sono delle “civetterie” a cui sarebbe meglio non badare.
Ha fatto bene a dirlo perché nessuno ci sarebbe arrivato da solo. Io, per es., proprio non l’ avevo capito, data la mia zucchetta vuota.
Però continuerò a badarci tanto sono simpatiche queste civetterie. Mi piacciono quasi più degli articoli stessi.
Ma devo dire che mi ha fatto ridere molto anche la precisazione del Franti.
Circa di l’arte di bruciare il prossimo vi rimando a due papi specialisti al riguardo uno dei quali santo. Pio V e Paolo lV Carafa. Due amorevoli pastori che è opportuno ricordare per imparare come non si fa a gestire i rapporti col prossimo.
Celebre la pasquinata scritta in occasione del rogo del poeta Aonio Pelario:
Quasi che fosse inverno,
Brucia cristiani Pio siccome legna
Per avvezzarsi al fuoco dell’Inferno.
Roma 1570
Difficile metter fine ad una diatriba che dura da millenni.
In tutta questa vicenda assai ingarbugliata quello che salta agli occhi è la penosa indifferenza verso una questione di fondo: l’unità, indispensabile, delle chiese cristiane.
E, di conseguenza, l’ indifferenza indecente nei riguardi di uno scandalo che grida vendetta al cospetto di Gesù il Cristo.
Infatti i cristiani cattolici comuni da sempre si chiedono il senso della divisione delle chiese cristiane, che è una palese e scandalosa contraddizione di quella pace voluta da Gesù (“vi lascio la Pace, vi do la mia Pace”); e in tale divisione alcuni trovano l’avallo per altre divisioni di carattere religioso all’interno, per esempio, di quella cattolica. Un ignobile pretesto.
I capi religiosi cristiani si sono mai posti questo problema?
Forse è che non ci arrivo, ma proprio non mi pare; e allora cosa pretendono dai fedeli? Vorrebbero essere seguiti dal cosiddetto gregge nel cammino della coerenza?
Papa Francesco sta facendo un passo verso una qualche unificazione. La Pasqua è senza dubbio il giorno fondamentale nelle chiese cristiane.Più importante del Natale stesso, e tutti dovremmo sapere il perché. Dico “tutti dovrebbero” perché in realtà molti cristiani non ne hanno consapevolezza. Ma tant’è…
Ha ragione il nostro Papa quando arriva al paradosso: il nostro Gesù risorge oggi, e il vostro quando? Una vera e propria barzelletta.
Ma non c’è chi non veda che il cristianesimo, fondato sul Verbo di Dio, non deve essere una barzelletta. Per nessuna delle tre confessioni cristiane.
In tutta la vicenda illustrata dettagliatamente e con grande chiarezza da Luigi Accattoli, io, pur nella mia ignoranza, non posso fare a meno di vedere che le responsabilità maggiori sono della Chiesa orientale. Non è campanilismo il mio. Rispetto gli ortodossi come rispetto tutte le confessioni religiose( cristiane e non),ma quando vengo a sapere che lo scoglio maggiore per stabilire un unico giorno per la Pasqua è un calendario, resto sbalordita.
Come è possibile oggi, dopo tanti secoli, restare fissi al calendario giuliano che è il meno corretto ? Loro, gli ortodossi, in tutte le altre cose ( non religiose) sono fermi a quel calendario lì? E poi ha davvero tanta importanza considerare le fasi lunari? Lo sanno o no che non c’è certezza neppure sull’anno della nascita del Signore, per cui non dovrebbe essercene neppure sul resto?
E comunque molto importante sarebbe venire ad un accordo per dare l’impressione di un qualche passo verso l’unità.
In ogni caso tenere come punto di riferimento delle piccolezze per restare legati a delle posizioni di incredibile cocciutaggine, mi sembra solo un puntiglio di bassa lega, considerata l’importanza della posta in gioco. Almeno per la maggioranza dei fedeli lo è, importante.
Francesco, che sempre cerca accordi e pace, ha lanciato un segnale rilevante . Che dire? Auguriamoci che venga accolto.
“Come è possibile oggi, dopo tanti secoli, restare fissi al calendario giuliano che è il meno corretto ? Loro, gli ortodossi, in tutte le altre cose ( non religiose) sono fermi a quel calendario lì? E poi ha davvero tanta importanza considerare le fasi lunari? Lo sanno o no che non c’è certezza neppure sull’anno della nascita del Signore, per cui non dovrebbe essercene neppure sul resto?”
A Milano il rito ambrosiano è antichissimo e ha peculiarità che lo distinguono nettamente dal rito latino.
Non la butti come il solito sull’arretratezza altrui.
“Brucia cristiani Pio siccome legna
Per avvezzarsi al fuoco dell’Inferno.”
Quanto mi piace questa !
I cristiani bruciati come legna, per avvezzarsi…
Ma lo sappiamo, ormai, che di papi di questa risma, santificati com’ è naturale,
ce n’è più d’uno.
“Non la butti come il solito sull’arretratezza altrui.”
No, non la butto sull’arretratezza altrui. Dico solo che le divisioni all’interno della Chiesa cristiana fanno pena. Ancor più se sono dovute a sciocchezzuole varie. A me non piacciono affatto.
Se questo ti sembra odioso progressismo, stai sbagliando tutto.
Ho fatto l’esempio del rito ambrosiano (molto molto antico) per dire che la diversità può anche essere una ricchezza non necessariamente uno scandalo.
Lo scandalo vero sta nella divisione delle chiese cristiane.
Tanto è vero che in quella cattolica c’ è un giorno in cui si prega per l’ unità delle chiese cristiane.
Quella protestante e quella ortodossa fanno lo stesso?
Rimanere legato al calendario giuliano? Si chiama tradizionalismo. È patologico lo so. Ma ognuno ha i suoi direi…
Una volta i progressisti rispettavano la diversità delle culture adesso butterebbero giù Pompei per farci un centro commerciale “moderno”.
Che barbari questi progressisti!
Più che altro che palle..
Ma chi è che butterebbe giù Pompei per farci un centro commerciale? Hai nomi?
Sono curioso…
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/ratinger-ecumenismo-ecumenism-39326/
petrus o pret[us]?
Questa mi piace Franti. :)))))
No non sono pret(us)…
Abituati, petrus, ai lazzi e frizzi del Franti. Lui ci gode un mondo.
Come Sara sta a meraviglia (si fa per dire) fra le ” palle” del progressismo.
Solo il termine le fa rizzare i capelli in testa. E parte in quarta. È convinta che i progressisti siano dei babbioni presuntuosi che non sanno discernere il vero dal falso, il bene dal male. Soprattutto se si parla di Chiesa, di papi, di regole dottrinali.
Sai, lei ha fatto degli studi pseudo teologici e si sente esperta in materia. Beata lei !! Guai a toccarle i teologi del tempo che fu. Quelli moderni no, non valgono una cicca, meglio mandarli al rogo.
Così parlarono le gerarchie ecclesiastiche.
È convinta che i progressisti siano dei babbioni presuntuosi che non sanno discernere il vero dal falso, il bene dal male
Più che altro penso che un progressista vero non consideri arretrata una cultura che usa un calendario diverso dal suo.
Brava, bene, bis !!!
A proposito di culture:
Dunque, dove non arrivano gli ambasciatori può arrivare la cultura : ” Secondo me – spiega mons. Bruguès – la funzione della cultura è stabilire ponti tra le civiltà. E la Biblioteca Vaticana è uno strumento della cultura del cattolicesimo attraverso il mondo per avvicinare i popoli. Su questo fronte, posso dire che abbiamo creato e sviluppato una politica di apertura verso numerose biblioteche nazionali che non hanno i mezzi sufficienti nel campo della formazione del personale, che non hanno la possibilità di rispondere alle necessità dei loro Paesi. Queste biblioteche hanno chiesto alla Biblioteca Vaticana di giocare un ruolo materno, di diventare la loro biblioteca di riferimento. Adesso stiamo lavorando allo stesso modo per creare relazioni con biblioteche latino-americane, innanzitutto Cuba, un altro Paese comunista, Cile e forse anche il Costarica”.
http://it.radiovaticana.va/news/2015/06/13/biblioteca_vaticana,_la_diplomazia_dei_libri_e_della_cultura/1151384
🙂 🙂 🙂
Nessuno si felicita con i neoeletti sindaci di Venezia, Arezzo e tutti i comuni della Toscana al ballottaggio, Nuoro, Matera… ?
Si comincia a capire che con 80 euro si fa poca strada …
Sì, molto bello.
Però non c’ è solo la Biblioteca Vaticana a creare ponti. Ci sono tanti altri libri che magari ne sono fuori e che creano ugualmente ponti fantastici.
ot
Renzi a Venezia è serenissimo
A proposito di progressismo:
http://www.corriere.it/esteri/15_giugno_15/immigrazione-ue-stiamo-verificando-rispetto-schengen-3ea44ffa-1351-11e5-8f7b-8677cfd62f52.shtml
Hai capito il galletto francese.
Ad aprire il corriere in questi giorni prende un colpo.
il “progressista” cerca di guadagnare elettorato. Squallido.
A mio parere ha inciso moltissimo l’incapacità evidente di gestire l’emergenza immigrazione. Non ci si può limitare agli appelli all’Europa, quando da anni le risposte sono sempre le stesse. I “campi” improvvisati alle stazioni Milano e Roma, nei giardini pubblici, i casi di scabbia e malaria (minimizzati dai funzionari del Ministero come se si trattasse di un orzaiolo), i blocchi militari opposti a Ventimiglia dai francesi… tutto ha dato la sensazione che il Governo subisse decisioni altrui senza avere l’intenzione o la capacità di alzare un dito. E’ stato penoso vedere la maggioranza tentare di nascondere i propri errori tentando di far ricadere la responsabilità di tutto sull’opposizione, sulla terribile LN che è si vuol far passare per razzista anche quando dice cose sensate (Maroni ieri dalla Annunziata). Poi è venuto fuori un fantomatico “piano B”, di cui possiamo solo fantasticare… Ma come si fa? Una tragedia di questa portata non può essere gestita (o non gestita) in questo modo.
Renzi doveva essere quello dei fatti e non delle chiacchiere: si è rivelato il classico politico che parla, parla, parla e conclude ben poco (giusto quello che gli interessa, come la legge elettorale su misura).
L’affluenza ai minimi termini ci dovrebbe suggerire di modificare l’Italicum almeno per quanto riguarda il ballottaggio: come si fa a sostenere che sia democratico che Governo e premio di maggioranza del Parlamento siano decisi da un quarto degli aventi diritto (cioè la maggioranza più uno del 47% degli elettori di ieri)?
OT Sembra che l’Espresso abbia pubblicato in anteprima l’enciclica…
Tu Spiletti come risolveresti il problema?
Sembra proprio di sì. Avranno pensato che, visto che oramai non si rispetta più nessuna regola (chi sono io per giudicare?), tanto valeva non rispettare neanche quella sul cosiddetto “embargo”.
Mi riferivo alla Francia Spiletti a questo giro per quanto lo detesti non mi sento di criticare Renzi almeno li ha accolti. (Anche se la disorganizzazione sono voti per la lega)
Forse se non si fosse intestardito con la Mogherini un po’ di peso in più potevamo averlo ma è andata ormai.
Hai capito Magister..
Mi dispiace, Spiletti, lei sbaglia ancora.
Non è il nostro Governo a sbagliare.
In una situazione tremenda qual è quella di questi giorni in Italia per l’ immigrazione esodale di milioni di disperati che cercano l’ ultima spiaggia, avrei voluto vedere se altri Paesi o altri governi sarebbero stati in grado di gestirla.
Io non credo proprio.
Facile gettare la croce addosso al nostro paese, per di più chiamando in causa il Governo di centro sinistra, come a lei piace fare da sempre. Nessuno, nemmeno la destra della sua Lega ci sarebbe riuscita.
Ogni strumentalizzazione è pretestuosa, anzi ignobile.
La Lega è razzista. Punto.
moriva proprio dalla voglia di essere il primo!
Tu Spiletti come risolveresti il problema?
Appunto Spiletti, come risolveresti ti il sistema o come lo risolverebbero i tuoi cari amici del cdx, che ci riempiono ogni giorno di farfugliate senza la minama sostanza di concretezza?
Sara,
Renzi non li ha “accolti”. Ha subito il loro arrivo e sta cercando di “scaricarli” sui territori mettendo in difficoltà sindaci e regioni. Hanno reagito quelli dell’opposizione perché gli eletti del PD faticano a contestare il loro segretario (per disciplina di partito, ma anche per non essere bollati come “gufi” e asfaltati alla prima occasione).
Accogliere significa almeno, minimo minimo, provvedere a degli alloggi decenti, allestire presidi sanitari sufficienti, organizzare il volontariato e la raccolta di viveri e indumenti. Qui tutto è improvvisato, lasciato all’iniziativa e alla buona volontà dei singoli (volontariato, prefetture, enti locali) eppure sono mesi che si parla dell’arrivo di queste ondate di immigrati: il tempo per fare qualcosa ci sarebbe stato. Qualcosina almeno.
E a livello internazionale bisognava alzare la voce, visitare tutte le capitali europee, imporre la questione nei dibattiti, smuovere le cose. Renzi si è trastullato per settimane sull’Italicum e sui suoi guai (e poi è sempre in TV): si fosse dedicato con altrettanta energia all’accoglienza degli immigrati, oggi la situazione potrebbe essere diversa!
L’opposizione, chiaramente, ha gioco facile, ma la colpa è del Governo.
Guardate che in questi giorni persino Alfano è tornato sui suoi passi e ha parlato di “alzare i toni” a livello internazionale e “imporre” questioni all’ordine del giorno nelle sedi internazionali; ha persino ipotizzato un intervento militare in Libia… Alla fine verrà fuori che le prime proposte di Salvini erano le più sensate.
Ma qui continuerete la sua demonizzazione e magari l’elogio del PD, more solito.
Io non sono ministro: non dovete chiedere conto a me, ma a chi ci governa.
Il misterioso piano B di Renzi consisterebbe nei permessi temporanei: ma secondo voi gli altri Paesi glielo lasceranno fare? Non ci sono altre soluzioni sensate se non creare dei campi profughi in Libia e da lì organizzare un flusso di immigrazione controllata. L’alternativa sarebbe accogliere dignitosamente questi poveretti, anche a costo di stanziare grosse risorse che si ricavano dall’aumento smisurato delle tasse e dai feroci tagli “lineari” allo stato sociale (immagino che sarete tutti entusiasti alla sola idea), non subire gli arrivi e scaricarne il peso sui territori sperando che questa gente, accampata temporaneamente alla meno peggio, se ne vada senza documenti il prima possibile nel Nord Europa…
Realismo non significa razzismo. Le conseguenza dell’incapacità del Governo di gestire l’immigrazione si riversa sui cittadini italiani, specie i disoccupati e i meno abbienti (quei proletari che la sinistra si è dimenticata da un pezzo).
Ma è la versione ufficiale? Da quel che vedo e’ come me l’aspettavo.
(Forza di volontà di un lombrico mi ero detta aspetta il cartaceo 🙁 )
Se aspettano ancora un po’, arriveranno prima le contromisure di Francia, Germania e GB che i loro permessi temporanei…
@sara
non è la versione ufficiale, c’è un errore (non so dove-che cos’è, me lo dice un’amica giornalista). Ma per lo scoop…
Il fatto è che i giornalisti hanno sempre i documenti prima, sotto embargo. Io lo trovo un segnale molto preoccupante della deriva a-moralistica che stiamo vivendo. Na fatica…
Avevo letto dell’errore Nico ma la curiosità e’ donna.
🙂
L’impianto generale sarà questo immagino
Magister
ha voluto, imo, prendere due piccioni con una fava: 1) essere il primo 2) fare uno sgarbo al papa.
sara
Forza di volontà di un lombrico mi ero detta aspetta il cartaceo
in questi frangenti siamo tutti come Oscar Wilde ” Resisto a tutto tranne che alle tentazioni” 🙂 🙂
Bella. (Anche sbirciando di sfuggita)
vero Sara, anch’io di sfuggita. 🙂
Vedo che vi si adopera costantemente la parola “inequità”, che non credo esista in italiano. Non so in che lingua l’abbia scritta lui (o i suoi scribi), però in ogni caso il traduttore italiano avrebbe dovuto avere un po’ più di rispetto “ecologico” per la nostra lingua.
certo, ognuno ha commesso i propri errori. La cosa importante è non ripeterli oggi
http://www.contattonews.it/2015/06/15/vaticano-bozza-enciclica-laudato-si-non-e-testo-finale/495771/
La bozza pubblicata dall’Espresso “non è il testo finale”. secondo la Sala Stampa vaticana.
verrebbe da dire : menomale!
Il termine inequita’, diverso da iniquità, è usato in testi specialistici economici italiani per tradurre il termine inequity.
http://www.lastampa.it/2015/06/15/italia/cronache/il-giallo-dellenciclica-verde-di-papa-francesco-P14l7deuSDN4TCj9JvWXmN/pagina.html
Visto che ci siamo articolo della civiltà cattolica:
http://www.laciviltacattolica.it/articoli_download/extra/Editoriale-ITA.pdf
Le consiglio, cara discepolo, di non tirare alcun sospiro di sollievo: se non sarà zuppa, sarà pan bagnato. Dubito che il testo finale si discosterà di molto dalla “bozza” anticipata oggi.
Interessante:
1.
14 giu 2015 – 14.30
Esce il post del Blogger Accattoli:
Francesco: “Anche noi bruciavamo persone vive”
2.
14 giu 2015 – 21.32
Una signora getta nel post tra i commenti una tematica nuova e tutti la seguono
3.
15 giu 2015 – 13.51
La stessa signora getta nel post tra i commenti un’altra nuova tematica
4.
15 giu 2015 – 14.29
Un signore fanatico di tematica comunista getta nel post tra i commenti un’altra nuova tematica e vi ritorna continuamente.
5.
15 giu 2015 – 16.43
La stessa signora di sempre getta nel post tra i commenti un’altra nuova tematica e cerca di continuare a cavalcarla.
QUANDO UN POST NON PIACE, è QUESTA LA DINAMICA !!!!!
La signora non ha messo nessuna tematica nuova.
Pasqua con gli ortodossi – enciclica presentata insieme a teologo ortodosso- enciclica.
Matteo vuol dire che il fatto che Bergoglio abbia detto la verità su certe colpe del
cristianesimo del passato, ad alcuni non è andata giù. Ed hanno cambiato tema.
L’articolo era sulla Pasqua e i commenti prima del mio parlavano della Pasqua.
Francesco: ” anche noi bruciavamo persone vive”.
Questo era il tema.
Però è vero che quasi sempre nel commentare si scivola da un argomento ad un altro quasi senza accorgersene. Lo disse una volta Luigi rispondendo ad una mia obiezione proprio sulla diversa piega che prendono, a volte, i commenti .Disse che ciò era normale.
il post era: “Francesco: “Anche noi bruciavamo persone vive””
Come in altri post
quando non piace,
la commentatrice che spesso si assume il ruolo-guida
fa cambiare il percorso dei commenti.
Vedo che è cosa che fa continuamente.
e
possibilmente
con entrate a gamba tesa possibilmente divisive…
Ma non è sola….
Complimenti !
E’ in gamba.
Consiglierei il gestore di dare il Blog in appalto a chi si mostra più esperto nella gestione dei commenti.
🙂
🙂
Comunque vedo che si è persa anche il tema del post.
Fantastica,
Grandiosa !!!!!!!!
🙂
🙂
magari proverà a ritornare a inizio pagina e rendersene conto ???
Domani è un altro giorno
🙂
🙂
Divisivo Zizioulas? Invece il suo post e’ per mettere pace?
Sul merito del post: penso che non serviva tirare in ballo l’Isis perché credo sia un fenomeno più vicino al moderno nazismo che alle guerre di religione vere e proprie.
Però al Papa piacciono le immagini “fiorite” e forse ci sta bene.
Cioè è vero che c’è una guerra tra sunniti e sciiti come ieri era tra cattolici e protestanti però bho per me tirare in ballo l’isis stona pure per gli islamici.
http://www.linkiesta.it/terrorismo-charlie-hebdo-scontro-modernita-medioevo-intervista-declich
E lo avevo postato a suo tempo