Francesco: “Amare la vita è prendersi cura dell’altro”

“Quando parliamo dell’uomo, non dimentichiamo mai tutti gli attentati alla sacralità della vita umana. È attentato alla vita la piaga dell’aborto. È attentato alla vita lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel canale di Sicilia. È attentato alla vita la morte sul lavoro perché non si rispettano le minime condizioni di sicurezza. È attentato alla vita la morte per denutrizione. È attentato alla vita il terrorismo, la guerra, la violenza; ma anche l’eutanasia. Amare la vita è sempre prendersi cura dell’altro, volere il suo bene, coltivare e rispettare la sua dignità trascendente”: così il Papa oggi all’Associazione Scienza e vita. Nel primo commento altre parole di Francesco utili a conoscersi.

45 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Reti di fiducia e reciprocità. Cari amici, vi incoraggio a rilanciare una rinnovata cultura della vita, che sappia instaurare reti di fiducia e reciprocità e sappia offrire orizzonti di pace, di misericordia e di comunione. Non abbiate paura di intraprendere un dialogo fecondo con tutto il mondo della scienza, anche con coloro che, pur non professandosi credenti, restano aperti al mistero della vita umana.

    30 Maggio, 2015 - 22:30
  2. Luigi Accattoli

    Quattro novità. Il discorso all’ “Associazione Scienza e vita” attesta in maniera chiara le quattro novità che connotano la predicazione di Francesco – come già quelli del cardinale Bergoglio – a difesa della vita: non entra in polemica con le leggi dei singoli paesi, non scinde la difesa della vita prenatale o terminale dalla difesa di ogni vita, non pone l’etica della vita al centro della sua predicazione, propone l’insegnamento della Chiesa avendo cura di non usare espressioni aggressive nei confronti di chi non lo condivide. Dire che Francesco non difende la vita è una pirlata. Dire che la difende come la difendevano i predecessori è un’altra pirlata speculare alla prima.

    30 Maggio, 2015 - 22:43
  3. “Pirlata” è una offesa querelabile? Scherzo 🙂
    Sul serio invece dico che leggendo gli ultimi tre Discorsi degli ultimi tre giorni ho l’impressione che sia cambiato qualcosa -non dico lo “scrittore-fantasma”- nella linearità degli stessi. Molto più precisi, molto più decisi, teologicamente più strutturati.
    E mi fa molto piacere tutto ciò.

    30 Maggio, 2015 - 22:53
  4. Se mi permette Luigi, visto che siamo in tema di “discorsi”, mi fa piacere mettere il link al discorso ai “Partecipanti alla Plenaria Pontificio Consiglio Nuova Evangelizzazione”.
    Mi ha colpito molto, anche per i termini usati e come sono usati. Ad esempio:
    “Non un’idea astratta di misericordia, ma un’esperienza concreta con la quale comprendiamo la nostra debolezza e la forza che viene dall’alto.”
    Usa poi il preciso termine “Spirito Santo”, non un generico “Spirito”. E c’è pure dell’altro riguardo al “Battesimo”.
    Ho fatto queste precisazioni per dar conto delle affermazioni fatte nel mio commento precedente.

    Qui il link al Discorso del Papa: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/may/documents/papa-francesco_20150529_nuova-evangelizzazione.html

    30 Maggio, 2015 - 23:06
  5. Sara1

    Il tono è lo stesso di un mese fa.

    “dDire che la difende come la difendevano i predecessori è un’altra pirlata speculare alla prima.”

    Può essere però nella EV di GPII:

    “Oggi questo annuncio si fa particolarmente urgente per l’impressionante moltiplicarsi ed acutizzarsi delle minacce alla vita delle persone e dei popoli, soprattutto quando essa è debole e indifesa. Alle antiche dolorose piaghe della miseria, della fame, delle malattie endemiche, della violenza e delle guerre, se ne aggiungono altre, dalle modalità inedite e dalle dimensioni inquietanti.

    Già il Concilio Vaticano II, in una pagina di drammatica attualità, ha deplorato con forza molteplici delitti e attentati contro la vita umana. A trent’anni di distanza, facendo mie le parole dell’assise conciliare, ancora una volta e con identica forza li deploro a nome della Chiesa intera, con la certezza di interpretare il sentimento autentico di ogni coscienza retta: «Tutto ciò che è contro la vita stessa, come ogni specie di omicidio, il genocidio, l’aborto, l’eutanasia e lo stesso suicidio volontario; tutto ciò che viola l’integrità della persona umana, come le mutilazioni, le torture inflitte al corpo e alla mente, gli sforzi per violentare l’intimo dello spirito; tutto ciò che offende la dignità umana, come le condizioni infraumane di vita, le incarcerazioni arbitrarie, le deportazioni, la schiavitù, la prostituzione, il mercato delle donne e dei giovani, o ancora le ignominiose condizioni di lavoro con le quali i lavoratori sono trattati come semplici strumenti di guadagno, e non come persone libere e responsabili; tutte queste cose, e altre simili, sono certamente vergognose e, mentre guastano la civiltà umana, inquinano coloro che così si comportano ancor più che non quelli che le subiscono; e ledono grandemente l’onore del Creatore».5

    Anche il richiamo a Caino è presente,

    30 Maggio, 2015 - 23:22
  6. Sara1

    ” non pone l’etica della vita al centro della sua predicazione,”

    Cioè??

    30 Maggio, 2015 - 23:23
  7. picchio

    non parla sempre, solo e soltanto dei principi non negoziabili ??

    31 Maggio, 2015 - 8:24
  8. picchio

    Il tono è lo stesso di un mese fa

    vero, Sara

    31 Maggio, 2015 - 8:36
  9. Spiletti

    I principi non negoziabili non sono mai stati “archiviati”.
    Non sarebbe possibile, sono parte essenziale del pensiero cattolico.
    I toni di papa Francesco sono diversi e certamente non c’è l’intenzione della polemica a tutti i costi (a parte il fatto che spessissimo sono stai i laicisti a polemizzare con la Chiesa e non viceversa), ma il messaggio è lo stesso dei suoi predecessori. Varrebbe la pena che lo tenessero presente anche i cattolici.
    Oggi si vota in molte realtà locali: non violerò il silenzio elettorale come ieri il Presidente del Consiglio, ma mi auguro che gli elettori cattolici nelle loro scelte diano il giusto peso ai valori non negoziabili e alla cultura della vita.

    31 Maggio, 2015 - 8:45
  10. Sara1

    Secondo me “etica della vita” = condanna dello scarto quindi mi pare centrale.
    Accostare la condanna dell’aborto alle tante tragedie sul lavoro della guerra e dell’immigrazione rafforza la condanna stessa dell’aborto la rende più plastica più visibile facendola uscire dalla stretta morale sessuale. (Il bambino non nato e’ come l’immigrato sul barcone).
    E’ un sua capacità quella di esprimersi con immagini mto concrete.

    31 Maggio, 2015 - 8:50
  11. Sara1

    C’è un libro di Gutierrez Il Dio della vita che cita se non ricordo male la condanna di GpII della cultura della morte.
    Etica della vita e’ questa se colta correttamente.
    Il termine valori non negoziabili e’ una formulazione un po’ accademica ma il significato di fondo e’ questo. (Era stata usata in riferimento al l’impegno politico per dire che si può negoziare su molte cose ma alcune mai)

    31 Maggio, 2015 - 8:53
  12. discepolo

    Sono d’accordo con Sara “etica della vita”= cndanna della cultura dello scarto .
    E direi anche condanna della dittatura del relativismo. Perchè se la vita è sacra
    è SEMPRE sacra, non solo quella dell’immigrato lasciato morire nel Mediterraneo o del condannato alla sedia elettrica,ma anche quella dei bambini aborteti o dei malati eutanatizzati

    31 Maggio, 2015 - 9:04
  13. Sara1

    Tutte e due Discepolo anche qua i cristiani si dividono troppo.

    31 Maggio, 2015 - 9:05
  14. Spiletti

    Il problema è che certi temi non possono essere dati per scontati.
    Basta aver dato la priorità ad altre questioni, pur importanti, è subito qualcuno ha pensato che le questioni ricordate ieri dal Papa fossero ormai superate e dimenticate.
    Anche ieri la Gruber faceva intendere che la “Chiesa è più avanti della politica italiana”, strumentalizzando a favore di certe tesi (si parlava delle unioni civili) le parole stesse del Papa. Il mondo e la stampa laicista stanno portando avanti un’offensiva fortissima, il soggettivismo e il relativismo fanno sorgere dubbi persino tra i cattolici: la Chiesa deve indicare continuamente (e instancabilmente) la strada giusta e offrire un orientamento sicuro, senza dare più niente per scontato.
    Ha ragione Mons. Negri a ribadire che occorre prendere una posizione netta e convinta a partire dai c.d. valori negoziabili, essere presenti nella società di oggi, nel dibattito culturale e politico, testimoniando e sostenendo con determinazione i valori del cattolicesimo. Non per fare crociate conto i mulini a vento (questa è la solita accusa interessata dei laicisti), ma come atto di carità verso i nostri fratelli e di amore per la verità.

    31 Maggio, 2015 - 9:07
  15. Sara1

    “La chiesa e’ più avanti della politica italiana” e’ vero e non solo di quella italiana, e’ l’unica ad avere una visione “cattolica” (nel senso originale) e non dei meri interessi di parte.

    31 Maggio, 2015 - 9:11
  16. discepolo

    Secondo me,è anche una grande pirlata pensare che , se non si parla più di valori non negoziabili, vuol dire allora che non ci sono più valori non negoziabili.
    Non parlare di qualcosa non vuol dire che qual qualcosa non ci sia.
    Il papa Francesco, secondo me ,ha tenuto in tutti i modi possibili ed immaginabili a DIFFERENZIARSI dai suoi predecessori non tanto nel contenuto ma nella FORMA. Forse dopo quello che era succcesso al pontefice emerito Benedetto, l’odio dei media, l’incomprensione e l’avversità anche dentro la chiesa, ha voluto essere DIVERSO: nella forma appunto, via le scarpe rosse, via la croce, via gli appartamenti, e poi i discorsi, non quelli di un professore scritti e meditati, ma a braccio , apparentemente spontanei, apparentemente alla mano, apparentemente ingenui, chi sono io pergiudicare ? e via dicendo.
    Dico apparentemente perchè papa Francesco non è ingenuo e spontaneo di suo,LO FA. Ha scelto con tatticismo un modo di presentarsi al mondo più “piacione”. E fino ad ora la sua tattica ha avuto successo. I media lo portano in palmo di mano, è la persona più popolare del pianeta.
    Ma i contenuti , quelli papa Francesco NON LI PUO’ cambiare. Perchè non appartengono a lui. Dunque non potrà mai dire sì all’aborto, alle nozze gay all’eutanasia. Non potrà mai accondiscendere alla cultura della scarto, alla dittatura del relativismo. Non può, è vincolato dal suo mandato ricevuto da
    Cristo di custodite il “depositum fidei”
    I valori non negoziabili quindi anche se non se ne parla più, non sono scomparsi , sono ancora lì. Gli aborti succedono ancora a milioni nel mondo.
    L’eutanasia è una triste realtà in molti paesi europei, anche quella dei bambini. Ora si parla e ci si propone persino ( in Belgio)di sopprimere i malati mentali.
    La cultura dello scarto fa progressi, almeno in Europa. Non è che non parlandone la contrastiamo. Il papa Francesco deve essersene accorto, o qualcuno glielo avrà fatto notare.

    31 Maggio, 2015 - 9:16
  17. discepolo

    Interessante questo articolo di Magister,soprattutto l’ultima parte dove dice che Francesco vine “censurato” quando dice qualcosa che al mondo potrebbe suonare male, come la storia degli scapaccioni presi da ragazzo, da lui ora valutati positivamente
    .http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/29/pietro-e-francesco-censurati-in-casa/

    ” …Lì Francesco ripete tale e quale un aneddoto della sua infanzia che aveva già raccontato nell’udienza generale di mercoledì 20 maggio, con le botte che si prese a casa per aver detto una parolaccia alla maestra.

    Poi aggiunge ciò che aveva detto in un’altra precedente udienza: che cioè le sberle in faccia no, per i bambini non vanno bene, ma “due o tre scapaccioni sul sedere sì”.

    E prosegue:

    “Una volta dissi questo nell’udienza e alcuni paesi mi criticarono. Sono paesi che hanno leggi di protezione del minore molto strette… per cui il papa non può dire tali cose. Però curiosamente questi paesi, che pur sanzionano il padre o la madre che picchiano i minori, hanno leggi che permettono di uccidere i bambini prima che nascano. Queste sono le contraddizioni che viviamo oggi”.

    Fulminante. Eppure è proprio questa la parte dell’intervista che “L’Osservatore Romano” non ha pubblicato.

    31 Maggio, 2015 - 9:21
  18. “non entra in polemica con le leggi dei singoli paesi”.
    Se è vero, mi spiace dirlo -non dico codardia- è mancanza di coraggio. Mancanza di coraggio evangelico e mancanza ad un preciso dovere, quello della “testimonianza”, è proprio contro il Vangelo. Cristo ha detto “date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio”.
    E il papa ha il dovere di polemizzare, di dire bello chiaro chiaro che la “Vita” appartiene a Dio e ai Suoi “Decreti”, l’uomo non ha nessun diritto di legiferare su questo!
    Può darsi che col tempo il papa ci arrivi a queste considerazioni meditando meglio il Vangelo, e che tiri fuori un sano coraggio, e dia a Cesare ciò che è di Cesare, cioè la condanna per il suo operato contro il “Diritto di Dio”.

    31 Maggio, 2015 - 9:28
  19. Sara1

    Nell’EV c’è anche la condanna della pena di morte come fai a non toccare le leggi vigenti in quel caso?
    Quando Francesco ha parlato dell’ergastolo come pena di morte mascherata non è entrati in polemica con le leggi dei paesi che lo permettono?
    Non è una polemica inutilmente battagliera quello si però …

    31 Maggio, 2015 - 9:33
  20. Certo però che il silenzio di Francesco sulla Legge belga sull’eutanasia ai bambini a me non è proprio andato giù.
    Il mio pensiero in quel caso è andato a San Giovanni Paolo II.
    Sono certo che in prima persona avrebbe usato toni apocalittici; ancor più certo che avrebbe scatenato un putiferio radunando intorno a se il meglio del meglio di intellettuali, medici e gente impegnata, e la battaglia l’avrebbe combattuta.
    Una cosa è certa, chi combatte una battaglia può anche perdere, ma chi non combatte ha già perso in partenza. E su questo Francesco è un perdente per antonomasia.

    31 Maggio, 2015 - 9:43
  21. Luigi Franti

    «Dire che Francesco non difende la vita è una pirlata. Dire che la difende come la difendevano i predecessori è un’altra pirlata speculare alla prima».

    E bravo Gigetto,
    che in nome di Checco,
    mette i dentini
    e spara pirlate.

    31 Maggio, 2015 - 10:41
  22. roberto 55

    Quoto – come qui s’usa dire – il commento dell’amica Sara delle ore 8.50.
    Augh !
    Buona serata a tutti.

    Roberto 55

    31 Maggio, 2015 - 20:25
  23. Spiletti

    Buona serata a te.

    Sono d’accordo con i timori di Ubi: non essere intervenuti in modo chiaro e inequivocabile quando in Belgio si è introdotta l’eutanasia per i bambini è stato un errore gravissimo. Non è questione di evitare le polemiche o i “meri interessi di parte”, ma di reagire con determinazione di fronte ai feroci e violentissimi attacchi del laicismo: testimoniare la verità e affermare con coraggio e convinzione le proprie ragioni per il bene dell’umanità.
    Non discuto le scelte di questo pontificato (il Papa è il papa e per lui possiamo e dobbiamo solo pregare), spero solo che a Roma non si sottovalutino le conseguenze e le strumentalizzazioni che possono derivare da un atteggiamento apparentemente “soft” di fronte alla deriva relativistica e alla inevitabile e conseguente “sconfitta per l’umanità”.

    31 Maggio, 2015 - 20:39
  24. Sara1

    Oggi pomeriggio sono andata al saggio finale della scuola di musica di mio figlio.
    I bambini della classe di propedeutica hanno cantato questa canzone:

    L’amico e’
    qualcosa che piu’ ce n’e’ meglio e’
    e’ un silenzio
    che puo’ diventare musica
    da cantare in coro io con te
    E’ un coro e’
    un grido che piu’ si e’ meglio e’

    https://www.youtube.com/watch?v=HwxZXMbOuGI

    Tutti i bimbi piccolini in coro, sigh sob come mi sono emozionata.

    31 Maggio, 2015 - 22:25
  25. Sara1

    il maestro di mio figlio gli ha detto; saggio dell’anno prossimo Asturias cominciamo a studiarlo a settembre, mi ricordo quando la ascoltammo insieme io e lui che faceva la prima elementare, come crescono i fioli. (un po’ 🙂 e un po’ 🙁 )

    https://www.youtube.com/watch?v=9efHwnFAkuA

    Notte a tutti.

    31 Maggio, 2015 - 22:28
  26. Tirando un poco i conti, quasi a nessuno è piaciuta l’interpretazione di Francesco data da Luigi [forse troppo “a sua immagin(azion)e” ? ].
    Il “non pone l’etica della vita al centro della sua predicazione” ha suscitato, giustamente, un poco le perplessità di tutti.
    Devo ricredermi, c’è ancora gente “reattiva” e questo è un bene (Sara è addirittura scesa dall’altalena ed è salita in cattedra [da conservatrice moderata razionale qual è] ).

    31 Maggio, 2015 - 23:03
  27. Tirando un poco i conti, quasi a nessuno è piaciuta l’interpretazione di Francesco
    _____
    Ma chi è il mentana del blog ?

    Ammazza che professionalità

    se la cantano e se la suonano !!!!!!!!!!!!!!!

    31 Maggio, 2015 - 23:22
  28. Comunque ieri dissi che c’è stato un certo cambio di passo negli ultimi tre giorni nel modo di esprimersi di papa Francesco e questo lo conferma:

    Tu hai detto che ti hanno consigliato l’aborto. Hai detto: “No, che venga, ha diritto a vivere”. Mai, mai si risolve un problema facendo fuori una persona. Mai. Questo è il regolamento dei mafiosi: “C’è un problema, facciamo fuori questo…”. Mai.

    Ha detto proprio “mafiosi“!
    Consigliare l’aborto a quanto sembra è da mafiosi secondo papa Francesco.

    Questo il link al Discorso ai bambini e ai loro familiari, di ieri l’altro:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/may/documents/papa-francesco_20150529_bambini-malati-santa-marta.html

    31 Maggio, 2015 - 23:25
  29. Sara1

    Ubi l’accostamento aborto-mafia e’ sempre rivonducibile allo stile fiorito e popolare di Bergoglio Ratzinger non si sarebbe mai espresso così. (Mi riferisco allo stile non ai contenuti)

    31 Maggio, 2015 - 23:40
  30. E ma infatti è sui “contenuti” che si gioca “l’etica della vita”, la forma (che comunque è sempre “sostanza”) fa godere un poco in più gli esteti come noi, ma alla fine quello che conta è…
    (A proposito, mi auguro non te la sei presa per il “moderata” (che era l’unica che poteva -delle tre- risultare offensiva 🙂 )

    31 Maggio, 2015 - 23:46
  31. Sara1

    Secondo me la difesa della vita non è ne’ conservatrice ne’ progressista nella EV GPII inserisce pure la difesa del creato (che di solito viene considerata questione progressista per dire)

    31 Maggio, 2015 - 23:51
  32. Sara1

    Penso che si chiarirà meglio nella prossima enciclica “ecologica” di Francesco.

    31 Maggio, 2015 - 23:52
  33. Non intendevo “conservatrice” in quel senso…
    Comunque lo “stile fiorito e popolare” non mi fa problema. Un papa che parlasse come il Marchese del Grillo non mi farebbe nessun problema, anzi…
    A me basta che quello che deve dire chiaramente lo dica, poi incartato e infiocchettato o no, non mi tange.

    1 Giugno, 2015 - 0:07
  34. Sara1

    Ragazzi scendendo in cose più terra terra da noi Salvini e Meloni hanno preso il 16 % se penso che quando è nata la lega considerava il sud delle Marche profonda terronia…

    1 Giugno, 2015 - 10:51
  35. Sara1

    Partecipazione sotto il 39% noi però siamo stati bravi e abbiamo votato.

    1 Giugno, 2015 - 10:52
  36. Sara1

    47 % scusate.

    1 Giugno, 2015 - 11:22
  37. Marilisa

    Interessanti i risultati di queste votazioni regionali.
    Dovrebbe far riflettere soprattutto l’ elezione di Toti in Liguria.
    Il PD dovrebbe analizzare sé stesso per trovare una soluzione alle divisioni al suo interno.

    1 Giugno, 2015 - 14:48
  38. picchio

    renzi dovrebbe riflettere sul fatto che per molti non ha senso votare un partito di sinistra se quello che riceve poi da questo sono delle politiche di destra.

    1 Giugno, 2015 - 17:11
  39. Fides

    Sai che novità! Succede dappertutto nel mondo che chi è al governo perda consensi, mentre chi è all’opposizione li guadagni.

    1 Giugno, 2015 - 19:53
  40. picchio

    Ma dai!!! È per questo allora che Zaia ha perso. 😉

    1 Giugno, 2015 - 20:22
  41. picchio

    🙂 🙂

    2 Giugno, 2015 - 8:38
  42. picchio

    probabilmente si

    2 Giugno, 2015 - 10:16

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