Francesco ad ABC: “Io ho già firmato la mia rinuncia” e Papa Benedetto è “un santo”

Intervistato dal quotidiano spagnolo ABC Francesco racconta d’aver consegnato al Segretario di Stato una lettera con la propria rinuncia al pontificato da far valere in caso di “impedimento medico”. Definisce Papa Benedetto “un grande uomo” e “un santo”. Nega che si possa restringere il Conclave ai cardinali residenti a Roma. Afferma che la gamba va meglio e difende la propria decisione di non operarsi: “si è rivelata giusta”. Nei commenti i passaggi principali e il richiamo alla lettera di rinuncia già “consegnata” da Paolo VI.

10 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Si governa con la testa e non con il ginocchio. Come sta il ginocchio?
    Sto già camminando, la decisione di non operarmi si è rivelata giusta.
    La trovo molto bene…

    (Ride) Sì, ho già raggiunto l’età in cui si deve dire “Ma come stai bene!”.
    Quando la vidi sulla sedia a rotelle pensai che l’agenda si sarebbe ridotta, invece si è triplicata.
    Si governa con la testa, non con il ginocchio.

    18 Dicembre, 2022 - 19:34
  2. Luigi Accattoli

    Lettera data a Bertone. “Io ho già firmato la mia rinuncia. Era quando Tarcisio Bertone era segretario di Stato. Ho firmato la rinuncia e gli ho detto: ‘In caso di impedimento medico o che so io, ecco la mia rinuncia. Ce l’hai’. Non so a chi l’abbia data Bertone, ma io l’ho data a lui quando era segretario di Stato”. “Vuole che questo si sappia?”, chiedono i due intervistatori. “Per questo te lo sto dicendo”, risponde Francesco, ricordando che anche Paolo VI aveva lasciato scritte le sue dimissioni in caso di impedimento e che probabilmente anche Pio XII lo aveva fatto. “È la prima volta che lo dico”, aggiunge il Pontefice. “Ora forse qualcuno andrà a chiedere a Bertone: ‘Dammi quella lettera’… (Ride). Sicuramente lui l’avrà consegnata al nuovo segretario di Stato. Gliel’ho data in quanto segretario di Stato”.

    18 Dicembre, 2022 - 19:36
  3. Luigi Accattoli

    Troppi cardinali nei Conclavi? Nell’intervista il Papa smorza le polemiche sul fatto che i lavori dei futuri Conclavi potrebbero essere resi difficili dalla scarsa conoscenza tra i cardinali da lui creati, provenienti tutti da posti diversi e lontani. È vero, potrebbero esserci problemi “dal punto di vista umano”, ma “è lo Spirito Santo che vi opera nel Conclave”, chiosa il Papa. E ricorda la proposta di un cardinale tedesco negli incontri di agosto sulla Praedicate Evangelium “che nella elezione del nuovo Papa partecipino solo i cardinali che abitano a Roma”. “È questa l’universalità della Chiesa?”, si domanda il Vescovo di Roma.

    18 Dicembre, 2022 - 19:38
  4. Luigi Accattoli

    Benedetto è un santo. Francesco torna al tema del rapporto col suo predecessore Benedetto XVI, “santo” e “uomo di alta vita spirituale”, come lo descrive il Papa regnante, rivelando di visitarlo spesso e di sentirsi sempre “edificato” dal suo sguardo trasparente. “Ha un buon senso dell’umorismo, è lucido, molto vivo, parla piano ma segue la conversazione. Ammiro la sua lucidità. È un grande uomo”. Papa Francesco dice invece di non avere alcuna intenzione di definire lo status giuridico di Papa emerito: “Ho la sensazione che lo Spirito Santo non ha interesse a che mi occupi di queste cose”.

    https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-12/papa-francesco-intervista-quotidiano-abc-spagna.html

    18 Dicembre, 2022 - 19:39
  5. Luigi Accattoli

    Così Paolo VI. “Dichiariamo: nel caso di infermità, che si presuma inguaribile, o di lunga durata, e che ci impedisca di esercitare sufficientemente le funzioni del nostro ministero apostolico; ovvero nel caso che altro grave e prolungato impedimento a ciò sia parimente ostacolo, di rinunciare al nostro sacro e canonico ufficio, sia come Vescovo di Roma, sia come Capo della medesima Santa Chiesa cattolica, nelle mani del Signor Cardinale Decano… lasciando a lui, congiuntamente almeno ai Signori Cardinali preposti ai Dicasteri della Curia Romana ed al Cardinale nostro Vicario per la città di Roma… la facoltà di accettare e di rendere operanti queste nostre dimissioni, che solo il bene superiore della santa Chiesa ci suggerisce”. In calce firma autografa e data, “presso San Pietro, nella domenica del buon Pastore, II dopo Pasqua, il 2 maggio 1965, II del nostro Pontificato”.

    Una rievocazione delle lettere di rinuncia preventiva firmate da Paolo VI è stata fatta oggi per Vatican News da Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani:
    https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2022-12/paolo-vi-rinuncia-lettera-papa-francesco-tornielli.html

    18 Dicembre, 2022 - 19:47
  6. Luigi Accattoli

    Ma il cardinale Nicora diceva di no. Ricordo d’aver posto al cardinale Attilio Nicora – morto nel 2017 – un quesito canonico, lui era giurista, sulla validità di una rinuncia al Papato preventiva, o a futura memoria. Era il 2001, si parlava della possibilità che Giovanni Paolo II – ormai molto sofferente – rinunciasse al Pontificato. Correva anche voce che il Papa polacco avesse consegnato ai collaboratori una lettera di dimissione a futura memoria sul modello di quanto aveva fatto Paolo VI. Chiesi a Nicora che cosa si poteva prevedere accadesse se un giorno i cardinali presenti a Roma fossero stati convocati per ricevere la comunicazione che il Papa, non più in grado di parlare, aveva però consegnato anni prima al Segretario di Stato una lettera di rinuncia da leggere al momento dell’invalidità. Questa fu la risposta del cardinale giurista: “Io non l’accetterei, una simile procedura. La rinuncia al Papato la posso intendere – e accettare – solo se formulata al momento, di persona e in presenza. Un documento depositato e affidato, quanto all’utilizzo, a una decisione altrui, come cardinale convocato a un concistoro senza Papa non potrei mai accettarlo”. Penso che Nicora avesse ragione. Ma penso anche che se il caso si presentasse, la maggioranza dei cardinali convocati l’accetterebbero. La necessità di dare un successore a un Papa totalmente impossibilitato a esercitare il suo ministero risulterebbe più forte di ogni possibile scrupolo canonico.

    18 Dicembre, 2022 - 22:14
  7. maria cristina venturi

    “In caso di impedimento medico o che so io ecco la mia rinuncia””Credo che c’è l’abbia il card. Bertone non so dove l’ ha messa”
    Ma vi sembra una cosa seria? Un parlare serio? Parla delle dimissioni da papa come se scherzasse .. se il medico lo ordina allora …
    Quello che con BenedettoXVI e’ stato un trauma, una ferita, comunque una cosa serissima, da Benedetto stesso meditata con preghiere e meditazione, con Bergoglio ,come tutto, diventa una burla. Una parodia . In caso di impedimento medico : quale ,la diagnosi di Alzheimer?
    Ma dai ,non si dimettera’ mai ,a meno che costretto con la camicia di forza !

    18 Dicembre, 2022 - 22:16
  8. Leonardo Lugaresi

    Caro Luigi,
    ma tutta quest’ansia di parlare, parlare, parlare, soprattutto di sé; questa sorta di bulimia che porta Francesco a farsi continuamente intervistare (si dice prendendo a volte lui stesso l’iniziativa di chiamare i giornalisti), questa licenza che si dà di parlare come gli pare, dicendo anche cose avventate (le scuse ufficiali alla Russia per le affermazioni su Ceceni e Buriati hanno precedenti nella storia diplomatica della Santa Sede?), tu come la inquadri?

    19 Dicembre, 2022 - 10:05
  9. Luigi Accattoli

    A Leonardo: “prendendo a volte lui stesso l’iniziativa di chiamare i giornalisti”. Me non mi ha mai chiamato: che sfiga!

    20 Dicembre, 2022 - 14:08

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