Francesco al padre Hamel che disse “Vattene Satana”

Francesco in questo momento al Santa Marta chiama martire e beato il padre Hamel e invita a pregarlo perché ci ottenga “il coraggio di dire la verità: che uccidere in nome di Dio è satanico”. Appena sarà in rete riporterò l’omelia.

21 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Con i fratelli di Rouen. Il Papa ha appena terminato di celebrare la messa delle 7 nella cappella del Santa Marta “in segno di vicinanza ai familiari di P. Jacques Hamel e a tutta la comunità di Rouen, Francia”. Presenti 80 persone della diocesi di Rouen, insieme al vescovo Dominique Lebrun. Sulla sinistra dell’altare una foto del sacerdote ucciso da due islamisti il 26 luglio nella chiesa parrocchiale di Saint-Etienne-du-Rouvray mentre celebrava la messa.

    14 Settembre, 2016 - 7:51
  2. Luigi Accattoli

    Ho seguito la celebrazione e l’omelia di Francesco su TV2000.

    Nella storia del martirio. Nella Croce di Gesù Cristo – oggi la Chiesa celebra la festa della Croce di Gesù Cristo – capiamo pienamente il mistero di Cristo, questo mistero di annientamento, di vicinanza a noi. Lui, «essendo nella condizione di Dio – dice Paolo –, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò sé stesso, assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte, a una morte di croce» (Fil 2,6-8). Questo è il mistero di Cristo. Questo è un mistero che si fa martirio per la salvezza degli uomini. Gesù Cristo, il primo Martire, il primo che dà la vita per noi. E da questo mistero di Cristo incomincia tutta la storia del martirio cristiano, dai primi secoli fino a oggi.

    14 Settembre, 2016 - 7:53
  3. Luigi Accattoli

    Cristiani assassinati. I primi cristiani hanno fatto la confessione di Gesù Cristo pagando con la loro vita. Ai primi cristiani era proposta l’apostasia, cioè: “Dite che il nostro dio è quello vero, non il vostro. Fate un sacrificio al nostro dio o ai nostri dei”. E quando non facevano questo, quando rifiutavano l’apostasia, venivano uccisi. Questa storia si ripete fino a oggi; e oggi nella Chiesa ci sono più martiri cristiani che non ai primi tempi. Oggi ci sono cristiani assassinati, torturati, carcerati, sgozzati perché non rinnegano Gesù Cristo. In questa storia, arriviamo al nostro père Jacques: lui fa parte di questa catena di martiri. I cristiani che oggi soffrono – sia nel carcere, sia con la morte o con le torture – per non rinnegare Gesù Cristo, fanno vedere proprio la crudeltà di questa persecuzione. E questa crudeltà che chiede l’apostasia – diciamo la parola – è satanica. E quanto sarebbe bene che tutte le confessioni religiose dicessero: “Uccidere in nome di Dio è satanico”.

    14 Settembre, 2016 - 7:58
  4. Luigi Accattoli

    Vattene Satana. Padre Jacques Hamel è stato sgozzato sulla Croce, proprio mentre celebrava il sacrificio della Croce di Cristo. Uomo buono, mite, di fratellanza, che sempre cercava di fare la pace, è stato assassinato come se fosse un criminale. Questo è il filo satanico della persecuzione. Ma c’è una cosa, in quest’uomo che ha accettato il suo martirio lì, con il martirio di Cristo, all’altare, c’è una cosa che mi fa pensare tanto: in mezzo al momento difficile che viveva, in mezzo anche a questa tragedia che lui vedeva venire, un uomo mite, un uomo buono, un uomo che faceva fratellanza, non ha perso la lucidità di accusare e dire chiaramente il nome dell’assassino, e ha detto chiaramente: “Vattene, Satana!”. Ha dato la vita per noi, ha dato la vita per non rinnegare Gesù. Ha dato la vita nello stesso sacrificio di Gesù sull’altare e da lì ha accusato l’autore della persecuzione: “Vattene, Satana!”

    14 Settembre, 2016 - 7:58
  5. Luigi Accattoli

    Il nome dell’assassino. E questo esempio di coraggio, ma anche il martirio della propria vita, di svuotare sé stesso per aiutare gli altri, di fare fratellanza tra gli uomini, aiuti tutti noi ad andare avanti senza paura. Che lui dal Cielo – perché dobbiamo pregarlo, è un martire!, e i martiri sono beati, dobbiamo pregarlo – ci dia la mitezza, la fratellanza, la pace, e anche il coraggio di dire la verità: uccidere in nome di Dio è satanico.

    14 Settembre, 2016 - 8:13
  6. Luigi Accattoli

    Per il Papa il padre Hamel è “beato adesso”: “Ho fatto vedere la foto al Papa e volevo chiedergli che la firmasse per portarla alle suore e lui mi ha detto: ‘La mettiamo sull’altare’. Poi alla fine della messa ha firmando la foto e mi ha detto: ‘Tu puoi metterla nella chiesa perché lui è beato adesso e se qualcuno ti dice che non hai il diritto, tu gli dici che il Papa ti ha dato il permesso’”: lo ha raccontato il vescovo di Rouen ai giornalisti.

    http://agensir.it/quotidiano/2016/9/14/messa-papa-francesco-per-padre-hamel-vescovo-di-rouen-il-papa-mi-ha-detto-e-beato/

    14 Settembre, 2016 - 13:26
  7. maria cristina venturi

    Nel Rito della Santa Messa secondo il Vetus Ordo alla fine della Messa c’era la preghiera di papa leone XIII all’arcangelo Michele per aiutarci nel combattimento contro Satana . diceva così:
    O san Michele Arcangelo difendici nel combattimento,sii tu il nostro aiuto contro la malizia e le insidie del diavolo. Abbia imperio su di lui Iddio , preghiamo supplichevoli, e tu principe delle schiere celesti, Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime si aggirano per il mondo, con la divina potenza ricacciali nell’inferno. Amen

    Questa preghiera che si recitava alla fine della Messa , fu tolta dalla riforma liturgica conciliare, forse anche perchè dopo il Concilio Vaticano II a san Michele Arcangelo e al diavolo,in quanto “miti” arcaici, sembrava non ci dovesse credere più nessuno e sembrava quasi ridicolo persino nominarli.
    Ma dal Concilio Vaticano II ben due papi in discorsi ufficiali hanno invece continuato a nominare l’azione di Satana non come un “mito” o un simbolo ma come un essere : Paolo Vi quando parlò di “fumo di Satana” entrato nella Chiesa cattolica, e adesso (e in altre occasioni )papa Francesco che denuncia ” el diablo”quale occulto “divisore” dell’unità della Chiesa nella omelia a Santa Marta del 12/09
    https://www.aciprensa.com/noticias/papa-francisco-cuidado-con-el-diablo-porque-causa-division-y-juega-sucio-23262/
    e ora quale ” vero mandante” dell’assassinio di padre Hamel. :
    “non ha perso la lucidità di accusare e dire chiaramente il nome dell’assassino, e ha detto chiaramente: “Vattene, Satana!”. ”

    da ricordare anche che subito dopo l’inizio del pontificato di Francesco fu inaugurata e benedetta con cerimonia solenne nei giardini Vaticani una statua di San Michele Arcangelo, presenti i due papi, l’emerito e Francesco.

    http://www.cantualeantonianum.com/2013/07/la-splendida-nuova-statua-di-san.html

    ma allora vien da chiedersi: allora le gerarchie ecclesiastiche cattoliche ci credono ancora all’esistenza di San Michele Arcangelo e all’esistenza di Satana? allora non sono semplici “miti” o simboli demitizzati dalla Nouvelle Theologie e dalla critica biblica storico-filologica? “El diablo “esiste, indubbiamente , per papa Francesco.
    e allora se ci credono perchè non ripristinare in tempi così anticristici la bella preghiera di Leone XIII, che era poi un esorcismo ?

    SANCTE MICHAEL ARCANGELE DEFENDE NOS IN PROELIO CONTRA NEQUITIAM ET INSIDIAS DIABOLI ESTO PRESIDIUM

    14 Settembre, 2016 - 17:02
  8. maria cristina venturi

    Queste le parole di papa francesco alla benedizione della statua di san miche arcangelo:

    San Michele vince perché in Lui è Dio che agisce. Questa scultura ci richiama allora che il male è vinto, l’accusatore è smascherato, la sua testa schiacciata, perché la salvezza si è compiuta una volta per sempre nel sangue di Cristo. Anche se il diavolo tenta sempre di scalfire il volto dell’Arcangelo e il volto dell’uomo, Dio è più forte; è sua la vittoria e la sua salvezza è offerta ad ogni uomo. Nel cammino e nelle prove della vita non siamo soli, siamo accompagnati e sostenuti dagli Angeli di Dio, che offrono, per così dire, le loro ali per aiutarci a superare tanti pericoli, per poter volare alto rispetto a quelle realtà che possono appesantire la nostra vita o trascinarci in basso. Nel consacrare lo Stato Città del Vaticano a San Michele Arcangelo, gli chiediamo che ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori.”

    NBTutto sommato papa Francesco è più vicino a Leone XIII di quanto molti
    progressisti pensino!

    14 Settembre, 2016 - 17:09
  9. Gentilissima,
    come concilia l’idea che “dopo il Concilio Vaticano II a san Michele Arcangelo e al diavolo,in quanto ‘miti’ arcaici, sembrava non ci dovesse credere più nessuno e sembrava quasi ridicolo persino nominarli” col fatto che, per esempio, i santi arcangeli sono tranquillamente presenti nelle litanie dei santi, e Satana è esplicitamente nominato, ad esempio, nelle promesse battesimali?

    15 Settembre, 2016 - 11:24
  10. Sì, Luca, ma si pensava che fossero solo dei simboli.

    15 Settembre, 2016 - 13:08
  11. Lorenzo Cuffini

    Questi sarebbero ” tempi così anticristici” ?
    Esattamente come tutti quelli che li hanno preceduti e che li seguiranno.

    15 Settembre, 2016 - 15:21
  12. Lorenzo Cuffini

    Mi è sfuggito inoltre sotto quale pontificato , ad opera di quale dei sei papi conciliari e post sarebbe avvenuta questa presunta derubricazione a simboli demitizzati o a miti tout court della “esistenza di San Michele Arcangelo o l’esistenza di satana “?
    Mai avvenuta.
    Di che ci si stupisce, allora?

    15 Settembre, 2016 - 15:34
  13. Lorenzo Cuffini

    Maria Cristina dixit:” Tutto sommato papa Francesco è più vicino a Leone XIII di quanto molti progressisti pensino!”.
    Piuttosto, di quanto Maria Cristina Venturi pensi!!!
    🙂

    15 Settembre, 2016 - 15:44
  14. picchio

    si pensava che fossero solo dei simboli.
    chi lo pensava?
    cristina vicquery

    15 Settembre, 2016 - 17:43
  15. Nella Chiesa o comunque tra i fedeli si era (e si è tuttora) diffusa la convinzione che Satana fosse il nome simbolico del male e che San Michele fosse il simbolo della potenza di Dio.

    15 Settembre, 2016 - 23:59
  16. LuigiMortari FIdes

    Sì perché c’è qualcuno che oggi crede a un San Michele alato in armatura con ali e spada e a un Satana con corna, coda e forcone.

    16 Settembre, 2016 - 6:18
  17. Non si tratta di spade e corna ma del fatto che sono persone, con una loro volontà e intelligenza

    16 Settembre, 2016 - 18:32
  18. LuigiMortari FIdes

    Antonella, preferisco pensare che la figura dell’Arcangelo Michele si inquadri nel linguaggio metaforico dei messaggi apocalittici.

    17 Settembre, 2016 - 20:17
  19. Come vuoi, Luigi. Comunque è una figura rassicurante …

    18 Settembre, 2016 - 14:16

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