“Appena possibile anch’io spero di venire a trovarvi”: parole ai terremotati dette dal Papa all’Angelus. Le riporto nei commenti e azzardo un’interpretazione temporale.
Francesco ai terremotati: appena possibile verrò a trovarvi
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Abbraccio di padre e fratello. Cari fratelli e sorelle, desidero rinnovare la mia vicinanza spirituale agli abitanti del Lazio, delle Marche e dell’Umbria, duramente colpiti dal terremoto di questi giorni. Penso in particolare alla gente di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, Norcia. Ancora una volta dico a quelle care popolazioni che la Chiesa condivide la loro sofferenza e le loro preoccupazioni. Preghiamo per i defunti e per i superstiti. La sollecitudine con cui Autorità, forze dell’ordine, protezione civile e volontari stanno operando, dimostra quanto sia importante la solidarietà per superare prove così dolorose. Cari fratelli e sorelle, appena possibile anch’io spero di venire a trovarvi, per portarvi di persona il conforto della fede, l’abbraccio di padre e fratello e il sostegno della speranza cristiana. Preghiamo per questi fratelli e sorelle tutti insieme: Ave Maria…
Quando Francesco potrà andare ad Amatrice e ad Arquata del Tronto? Immagino entro il Giubileo, che ci accompagnerà fino al 20 novembre. Sarà probabilmente un “venerdì della misericordia”. Forse in ottobre, o già in settembre. Papa Wojtyla andò immediatamente nelle località colpite dopo il terremoto dell’Irpinia – novembre 1980 – ma la sua presenza provocò polemiche: intralcia i soccorsi, distrae le forze dell’ordine da compiti urgenti. Poi egli stesso per il terremoto di Umbria e Marche (settembre 1997) e Benedetto per quelli dell’Abruzzo (aprile 2009) e dell’Emilia (maggio 2012) andarono ad alcuni mesi di distanza dal disastro. Stavolta, trattandosi di piccoli centri, forse l’attesa per renderli agibili sarà minore.
Oggi, alla Messa delle 8,30, il viceparroco, don Giuseppe,ha annunciato la morte della piccola Giulia. Si è sacrificata per salvare la sorellina di 4 anni!
Eh si, è proprio lei, quella bambina di 9 anni di cui si parla tanto…
Martedì la comunità parrocchiale si stringerà attorno alla famiglia per ricordarla in una solenne celebrazione.
E adesso Signore che si fa? L’omelia del vescovo di Ascoli Giovanni d’Ercole durante la celebrazione di ieri:
https://it.zenit.org/articles/terremoto-funerali-solenni-ad-ascoli-il-vescovo-non-sarete-lasciati-soli/
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-volto-che-incontriamo-alzando-gli-occhi-17245.htm
SALMO 46
Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce.
3Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.
4Fremano, si gonfino le sue acque,
tremino i monti per i suoi flutti.
5Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio,
la santa dimora dell’Altissimo.
6Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Bello, Maria Cristina.
Molto bello!
Grazie Maria Cristina !
cristina Vicquery