Ieri Francesco ha visitato Nomadelfia (Grosseto) e Loppiano (Firenze) nella viva memoria di don Zeno Saltini (1900-1981) e di Chiara Lubich (1920-2008) continuando il pellegrinaggio ai luoghi della sofferenza, della pietà e della profezia che l’aveva già portato a mete impegnative in questi cinque anni, con puntate in varie regioni: Lampedusa, Assisi, Redipuglia, Pompei, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Bozzolo, Barbiana, Pietrelcina e San Giovanni Rotondo, Alessano e Molfetta. Nei commenti alcune parole del Papa nelle due “cittadelle del Vangelo”, come si autodefiniscono Nomadelfia e Loppiano.
Francesco a Nomadelfia e a Loppiano “città del Vangelo”
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Profezia di don Zeno. Francesco a Nomadelfia: Nomadelfia è una realtà profetica che si propone di realizzare una nuova civiltà, attuando il Vangelo come forma di vita buona e bella. Il vostro Fondatore si è dedicato con ardore apostolico a preparare il terreno alla semente del Vangelo, affinché potesse portare frutti di vita nuova […]. Gli era rimasta impressa la frase di Gesù: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio» (Lc 9,62). La ripeteva spesso, forse presagendo le difficoltà che avrebbe incontrato per incarnare, nella concretezza del quotidiano, la forza rinnovatrice del Vangelo. La Legge della fraternità, che caratterizza la vostra vita, è stato il sogno e l’obiettivo di tutta l’esistenza di Don Zeno, che desiderava una comunità di vita ispirata al modello delineato negli Atti degli Apostoli […]. Vi esorto a continuare questo stile di vita, confidando nella forza del Vangelo e dello Spirito Santo, mediante la vostra limpida testimonianza cristiana.
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/05/10/0336/00725.html
Vado su e butto giù la croce. Per segnalare di che tempra fosse la “profezia” di don Zeno, ecco un brano di un testo autobiografico: Io vedo che quando c’è la sagra vengono gli addobbatori, con delle pezze, robaccia tutta tinta di rosso, di verde, di giallo e oro, tutto cartone dorato. Poi addobbano una chiesa, e Gesù Cristo in mezzo a tutte queste sciocchezze, ma sta a fare che cosa? Quest’anno facciamo l’addobbo così: voi comperate le pezze di stoffa più belle che trovate e noi addobbiamo la chiesa con le stoffe per vestire questi ragazzi; tutti i tipi di stoffe. Così vi assolvo, altrimenti io vado su, butto giù la croce dal campanile, chiudo la chiesa e me ne vado perché non può stare sotto la croce un popolo che non è capace di fare queste cose.
http://web.tiscali.it/parlandodinomadelfia/fraternita.htm
Vedi Nomadelfia. Per la cronaca e le immagini del Papa a Nomadelfia:
https://www.tv2000.it/blog/2018/05/10/papa-francesco-a-nomadelfia-il-racconto-della-visita/
Proiettatevi sulle frontiere. Francesco a Loppiano: Sono molto contento di trovarmi oggi in mezzo a voi qui a Loppiano, questa piccola “città”, nota nel mondo perché è nata dal Vangelo e del Vangelo vuole nutrirsi. E per questo è riconosciuta come propria città di elezione e di ispirazione da tanti che sono discepoli di Gesù, anche da fratelli e sorelle di altre religioni e convinzioni. A Loppiano tutti si sentono a casa![…] E mi rallegro di dialogare con voi per mettere sempre più a fuoco, in ascolto del disegno di Dio, il progetto di Loppiano a servizio della nuova tappa di testimonianza e annuncio del Vangelo di Gesù a cui lo Spirito Santo oggi ci chiama […]. Non abbandonate la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa […]. Ci vuole parresia, parresia nella vita, nell’azione, e anche nella preghiera […]. Chiedete la grazia dell’umorismo. È l’atteggiamento umano che più si avvicina alla grazia di Dio […]. È una grande ricchezza poter disporre a Loppiano di tutti questi centri di formazione. È una grande ricchezza! Vi suggerisco di dare ad essi nuovo slancio, aprendoli su più vasti orizzonti e proiettandoli sulle frontiere […]. Questa parola è chiave nel cristianesimo e nel vostro carisma. Prossimità […]. La storia di Loppiano non è che agli inizi. Voi siete agli inizi. È un piccolo seme gettato nei solchi della storia e già germogliato rigoglioso, ma che deve mettere radici robuste e portare frutti sostanziosi […]. E questo chiede umiltà, apertura, sinergia, capacità di rischio. Dobbiamo usare tutto questo: umiltà e capacità di rischio, insieme, apertura e sinergia.
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/05/10/0337/00726.html
Guarda Loppiano. Per la cronaca e le immagini del Papa a Loppiano:
https://www.tv2000.it/blog/2018/05/10/papa-francesco-a-loppiano-il-video-racconto-della-visita/
Grazie della vostra gioia. “Grazie dell’accoglienza e della vostra gioia” ha detto Francesco a Nomadelfia. E a Loppiano: “Grazie della vostra fede in Gesù. Grazie per l’accoglienza e la festa”.
Grazie Luigi per averci dato l’opportunita di stare per un po’ con il Papa a Nomadelfia e Loppiano attraverso i bellissimi video di TV2000. Un abbraccio
Ada Murkovic