Festeggio gli ottant’anni del padre Lombardi e segnalo un suo utile libro
Ero stamane alla messa con cui il Dicastero vaticano per la comunicazione e tanti altri hanno festeggiato alla Traspontina gli ottant’anni del Padre Lombardi e il suo cinquantesimo di sacerdozio. Nei commenti, alcuni brani di una sua intervista a Vatican News e la mia segnalazione di un suo libro piccolo ma di buona farina.
9 Comments
Luigi Accattoli
Ignazio e la comunicazione. Intervista del 29 agosto a VaticanNews 1. Lei è un gesuita, è stato anche Provinciale d’Italia. Come la spiritualità ignaziana ha influito sul modo di lavorare proprio nella comunicazione? La spiritualità ignaziana ci insegna, ci aiuta, ci educa, a vedere Dio in tutte le cose, a vedere l’opera del Signore intorno a noi, nella realtà e nelle persone intorno a noi. Quindi ci aiuta a leggere quella che è la realtà e le persone e gli avvenimenti in una prospettiva di fede, come presenza del Signore che lavora. Sant’Ignazio parla del Signore come di uno che lavora: questo mi ha sempre molto colpito. Lui sta lavorando intorno a noi negli avvenimenti, nella storia, nelle persone e si tratta di conoscerlo, di vederlo, di ri-conoscerlo in questo suo lavoro e aiutare gli altri anche a vederlo, a capirlo e ad accoglierlo in questa sua presenza.
6 Settembre, 2022 - 21:46
Luigi Accattoli
Servire tre Papi è stato un grande dono. Intervista 2. Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco. Lei ha avuto l’opportunità di essere uno stretto collaboratore degli ultimi tre Pontefici. Cosa si porta innanzitutto a livello personale, oltre che professionale, di un’esperienza così straordinaria, quasi unica? Ho sempre concepito il mio lavoro come un servizio e mi è sempre sembrato chiaro che il Papa è un servitore: il Papa è un grande servitore della Chiesa e dell’umanità, della presenza di Dio nel mondo. E allora io sono stato chiamato a servire questo servizio, a collaborare a questo servizio. Con il tempo mi è sembrato veramente un grande dono, questa chiamata alla collaborazione, perché la missione che i Papi svolgono è veramente una missione meravigliosa per il bene delle persone, dell’umanità, dei credenti. Io ho potuto collaborare, mettere un po’ tutte le mie forze per aiutare questa missione, nel senso specifico poi di aiutare a capire, di farla conoscere attraverso i nostri mezzi, le nostre vie di comunicazione. E’ stato un servizio per questo grande servizio dei Papi all’umanità e alla Chiesa. Questo mi ha sempre affascinato e sono stato molto grato di essere stato chiamato a questo tipo di lavoro.
6 Settembre, 2022 - 21:48
Luigi Accattoli
Andare avanti finchè si può. Intervista 3. Lei ha 80 anni, ma è ancora attivo nel campo dell’informazione, a La Civiltà Cattolica, e anche in ambito vaticano come presidente della Fondazione Ratzinger – Benedetto XVI. Si può dare tanto anche da anziani, come ha sottolineato Papa Francesco con le sue recenti catechesi sulla cosiddetta terza età. Fino a che uno può, ha delle forze, naturalmente è bene che svolga il servizio che gli viene richiesto. A volte, è un servizio che cambia un poco nello stile, nella natura e anche negli effetti: una persona anziana si sente forse meno chiamata a stare sull’attualità dell’ultimo momento, ma più sulla riflessione, sulla ricerca del senso delle cose, sui valori, ma pure sul futuro perché non dobbiamo ripiegarci su noi stessi. Un futuro in cui continuino a essere di guida le cose essenziali. Appunto, un po’ tradizionalmente, considero che il vero, il bene, il bello continuano a essere i punti di riferimento della nostra vita e della nostra prospettiva di speranza.
6 Settembre, 2022 - 21:50
Luigi Accattoli
Nei commenti che seguono, segnalo questo libro del Padre Lombardi.
6 Settembre, 2022 - 21:54
Luigi Accattoli
FEDERICO LOMBARDI Papi, Vaticano, comunicazione
Esperienze e riflessioni
Editore Ancora 2021
Pagine 184 – Euro 20.00
Federico Lombardi, sacerdote gesuita da cinquant’anni, è nato nel 1942 a Saluzzo (Cuneo). Già scrittore e vicedirettore de La Civiltà Cattolica, è stato provinciale dei gesuiti italiani dal 1984 al 1990, direttore dei programmi e poi direttore generale della Radio Vaticana dal 1991 al 2016. Dal 2001 al 2013 è stato anche direttore del Centro Televisivo Vaticano, e dal 2006 al 2016 direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Oggi é presidente della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI.
6 Settembre, 2022 - 22:05
Luigi Accattoli
Il volume ha un prologo, due parti, un’appendice. E’ ricchissimo di insegnamenti. Conviene leggerlo lentamente. Prologo in cielo e in terra è il titolo del prologo che è un inno alla comunicazione: Dio comunica – Dio crea comunicando – Dio crea l’uomo e la donna perchè ci siano creature che possano a loro volta comunicare con lui – Gesù comunica il Vangelo con le parole, con i gesti, con la sua vita intera – Tutta la storia della Chiesa continua attraverso la catena della comunicazione… La prima parte è dedicata ai tre Papi che il padre Lombardi ha servito: Wojtyla, Ratzinger, Bergoglio. Il linguaggio è piano ma lo sguardo è profondo, una sonda nel cuore del cuore dei tre pontificati. La seconda parte narra del lavoro nelle tre istituzioni vaticane nelle quali il padre Lombardi ha lavorato: Radio Vaticana, Sala Stampa, Centro televisivo vaticano. C’è anche un omaggio a Joaquin Navarro-Valls e una presa diretta sulla stagione inedita della sede vacante per dimissioni e non per morte del Papa. Nell’appendice si toccano temi che furono scottanti: l’autore riporta “note” che si trovò a formulare in momenti difficili della comunicazione vaticana. Quando dalla Congregazione per la dottrina fu censurato il teologo gesuita Jon Sobrino, di cui Lombardi era amico: marzo 2007. Dopo il battesimo in San Pietro di Magdi Allam: marzo 2008. Quando furono approvate le “virtù eroiche” di Pio XII provocando proteste della comunità ebraica romana: dicembre 2009. Quando vi fu contrasto pubblico tra i cardinali Sodano e Schoenborn in materia di abusi sessuali: aprile 2010. L’esplosione dello scandalo detto Vatileaks: febbraio 2012.
6 Settembre, 2022 - 22:35
Luigi Accattoli
La perla del volume. In quarta di copertina il padre Lombardi ha messo questo ringraziamento che è la perla del volume: Ho sempre pensato che il mio servizio era eccezionalmente bello e privilegiato, perché ero al servizio di una comunicazione positiva, in massima parte di messaggi di amore, di speranza, di solidarietà, di dignità delle persone, di crescita umana, di perdono, di pace… E anche quando si trattava di moniti, di messa in guardia da rischi, di condanne dure di crimini e ingiustizie, ciò era sempre invariabilmente per il bene di tutti. Che cosa di più grande e bello potevo desiderare di fare?
6 Settembre, 2022 - 22:38
Luigi Accattoli
Ma che pensi tu di Lombardi? Se qualcuno avesse questa curiosità può leggere un profilo che scrissi nel 2015 per la rivista il Regno:
Ignazio e la comunicazione. Intervista del 29 agosto a VaticanNews 1. Lei è un gesuita, è stato anche Provinciale d’Italia. Come la spiritualità ignaziana ha influito sul modo di lavorare proprio nella comunicazione? La spiritualità ignaziana ci insegna, ci aiuta, ci educa, a vedere Dio in tutte le cose, a vedere l’opera del Signore intorno a noi, nella realtà e nelle persone intorno a noi. Quindi ci aiuta a leggere quella che è la realtà e le persone e gli avvenimenti in una prospettiva di fede, come presenza del Signore che lavora. Sant’Ignazio parla del Signore come di uno che lavora: questo mi ha sempre molto colpito. Lui sta lavorando intorno a noi negli avvenimenti, nella storia, nelle persone e si tratta di conoscerlo, di vederlo, di ri-conoscerlo in questo suo lavoro e aiutare gli altri anche a vederlo, a capirlo e ad accoglierlo in questa sua presenza.
Servire tre Papi è stato un grande dono. Intervista 2. Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco. Lei ha avuto l’opportunità di essere uno stretto collaboratore degli ultimi tre Pontefici. Cosa si porta innanzitutto a livello personale, oltre che professionale, di un’esperienza così straordinaria, quasi unica? Ho sempre concepito il mio lavoro come un servizio e mi è sempre sembrato chiaro che il Papa è un servitore: il Papa è un grande servitore della Chiesa e dell’umanità, della presenza di Dio nel mondo. E allora io sono stato chiamato a servire questo servizio, a collaborare a questo servizio. Con il tempo mi è sembrato veramente un grande dono, questa chiamata alla collaborazione, perché la missione che i Papi svolgono è veramente una missione meravigliosa per il bene delle persone, dell’umanità, dei credenti. Io ho potuto collaborare, mettere un po’ tutte le mie forze per aiutare questa missione, nel senso specifico poi di aiutare a capire, di farla conoscere attraverso i nostri mezzi, le nostre vie di comunicazione. E’ stato un servizio per questo grande servizio dei Papi all’umanità e alla Chiesa. Questo mi ha sempre affascinato e sono stato molto grato di essere stato chiamato a questo tipo di lavoro.
Andare avanti finchè si può. Intervista 3. Lei ha 80 anni, ma è ancora attivo nel campo dell’informazione, a La Civiltà Cattolica, e anche in ambito vaticano come presidente della Fondazione Ratzinger – Benedetto XVI. Si può dare tanto anche da anziani, come ha sottolineato Papa Francesco con le sue recenti catechesi sulla cosiddetta terza età. Fino a che uno può, ha delle forze, naturalmente è bene che svolga il servizio che gli viene richiesto. A volte, è un servizio che cambia un poco nello stile, nella natura e anche negli effetti: una persona anziana si sente forse meno chiamata a stare sull’attualità dell’ultimo momento, ma più sulla riflessione, sulla ricerca del senso delle cose, sui valori, ma pure sul futuro perché non dobbiamo ripiegarci su noi stessi. Un futuro in cui continuino a essere di guida le cose essenziali. Appunto, un po’ tradizionalmente, considero che il vero, il bene, il bello continuano a essere i punti di riferimento della nostra vita e della nostra prospettiva di speranza.
Nei commenti che seguono, segnalo questo libro del Padre Lombardi.
FEDERICO LOMBARDI
Papi, Vaticano, comunicazione
Esperienze e riflessioni
Editore Ancora 2021
Pagine 184 – Euro 20.00
Federico Lombardi, sacerdote gesuita da cinquant’anni, è nato nel 1942 a Saluzzo (Cuneo). Già scrittore e vicedirettore de La Civiltà Cattolica, è stato provinciale dei gesuiti italiani dal 1984 al 1990, direttore dei programmi e poi direttore generale della Radio Vaticana dal 1991 al 2016. Dal 2001 al 2013 è stato anche direttore del Centro Televisivo Vaticano, e dal 2006 al 2016 direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Oggi é presidente della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI.
Il volume ha un prologo, due parti, un’appendice. E’ ricchissimo di insegnamenti. Conviene leggerlo lentamente.
Prologo in cielo e in terra è il titolo del prologo che è un inno alla comunicazione: Dio comunica – Dio crea comunicando – Dio crea l’uomo e la donna perchè ci siano creature che possano a loro volta comunicare con lui – Gesù comunica il Vangelo con le parole, con i gesti, con la sua vita intera – Tutta la storia della Chiesa continua attraverso la catena della comunicazione…
La prima parte è dedicata ai tre Papi che il padre Lombardi ha servito: Wojtyla, Ratzinger, Bergoglio. Il linguaggio è piano ma lo sguardo è profondo, una sonda nel cuore del cuore dei tre pontificati.
La seconda parte narra del lavoro nelle tre istituzioni vaticane nelle quali il padre Lombardi ha lavorato: Radio Vaticana, Sala Stampa, Centro televisivo vaticano. C’è anche un omaggio a Joaquin Navarro-Valls e una presa diretta sulla stagione inedita della sede vacante per dimissioni e non per morte del Papa.
Nell’appendice si toccano temi che furono scottanti: l’autore riporta “note” che si trovò a formulare in momenti difficili della comunicazione vaticana. Quando dalla Congregazione per la dottrina fu censurato il teologo gesuita Jon Sobrino, di cui Lombardi era amico: marzo 2007. Dopo il battesimo in San Pietro di Magdi Allam: marzo 2008. Quando furono approvate le “virtù eroiche” di Pio XII provocando proteste della comunità ebraica romana: dicembre 2009. Quando vi fu contrasto pubblico tra i cardinali Sodano e Schoenborn in materia di abusi sessuali: aprile 2010. L’esplosione dello scandalo detto Vatileaks: febbraio 2012.
La perla del volume. In quarta di copertina il padre Lombardi ha messo questo ringraziamento che è la perla del volume: Ho sempre pensato che il mio servizio era eccezionalmente bello e privilegiato, perché ero al servizio di una comunicazione positiva, in massima parte di messaggi di amore, di speranza, di solidarietà, di dignità delle persone, di crescita umana, di perdono, di pace… E anche quando si trattava di moniti, di messa in guardia da rischi, di condanne dure di crimini e ingiustizie, ciò era sempre invariabilmente per il bene di tutti. Che cosa di più grande e bello potevo desiderare di fare?
Ma che pensi tu di Lombardi? Se qualcuno avesse questa curiosità può leggere un profilo che scrissi nel 2015 per la rivista il Regno:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/collaborazione-a-riviste/come-abramo-il-papa-non-sa-dove-si-andra/
Tanti auguri!
https://gpcentofanti.altervista.org/la-natura-del-vento/