Festa delle Palme alla Madonna dei Monti con gli ucraini e i Georgiani

Benedizione delle Palme stamane in piazza Madonna dei Monti, a Roma, promossa dalla Parrocchia di Santa Maria ai Monti con la partecipazione delle comunità ucraina e georgiana di Roma Centro. Nei commenti alcuni passaggi dell’omelia di Papa Francesco in piazza San Pietro

8 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Caricandosi il peccato del mondo. Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato? Il verbo “abbandonare” nella Bibbia è forte; compare in momenti di dolore estremo: in amori falliti, respinti e traditi; in figli rifiutati e abortiti; in situazioni di ripudio, vedovanza e orfananza; in matrimoni esausti, in esclusioni che privano dei legami sociali, nell’oppressione dell’ingiustizia e nella solitudine della malattia: insomma, nelle più drastiche lacerazioni dei legami. Lì, si dice questa parola: “abbandono”. Cristo ha portato questo sulla croce, caricandosi il peccato del mondo. E al culmine Egli, il Figlio unigenito e prediletto, ha provato la situazione a Lui più estranea: l’abbandono, la lontananza di Dio.
    E perché è arrivato a tanto? Per noi, non c’è un’altra risposta. Per noi. Fratelli e sorelle, oggi questo non è uno spettacolo. Ognuno, ascoltando l’abbandono di Gesù, ognuno di noi si dica: per me. Questo abbandono è il prezzo che ha pagato per me. Si è fatto solidale con ognuno di noi fino al punto estremo, per essere con noi fino in fondo. Ha provato l’abbandono per non lasciarci ostaggi della desolazione e stare al nostro fianco per sempre. L’ha fatto per me, per te, perché quando io, tu o chiunque altro si vede con le spalle al muro, perso in un vicolo cieco, sprofondato nell’abisso dell’abbandono, risucchiato nel vortice dei tanti “perché” senza risposta, ci sia una speranza. Lui, per te, per me. Non è la fine, perché Gesù è stato lì e ora è con te: Lui, che ha sofferto la lontananza dell’abbandono per accogliere nel suo amore ogni nostra distanza. Perché ciascuno di noi possa dire: nelle mie cadute – ognuno di noi è caduto tante volte –, nella mia desolazione, quando mi sento tradito, o ho tradito gli altri, quando mi sento scartato o ho scartato gli altri, quando mi sento abbandonato o ho abbandonato gli altri, pensiamo che Lui è stato abbandonato, tradito, scartato. E lì troviamo Lui. Quando mi sento sbagliato e perso, quando non ce la faccio più, Lui è con me; nei miei tanti perché senza risposta, Lui è lì
    .

    2 Aprile, 2023 - 21:17
  2. Luigi Accattoli

    Nell’abbandono si affida. Il Signore ci salva così, dal di dentro dei nostri “perché”. Da lì dischiude la speranza che non delude. Sulla croce, infatti, mentre prova l’estremo abbandono, non si lascia andare alla disperazione – questo è il limite –, ma prega e si affida. Grida il suo “perché” con le parole di un salmo (22,2) e si consegna nelle mani del Padre, anche se lo sente lontano (cfr Lc 23,46) o non lo sente perché si trova abbandonato. Nell’abbandono si affida. Nell’abbandono continua ad amare i suoi che l’avevano lasciato solo. Nell’abbandono perdona i suoi crocifissori (v. 34). Ecco che l’abisso dei tanti nostri mali viene immerso in un amore più grande, così che ogni nostra separazione si trasforma in comunione.
    Fratelli e sorelle, un amore così, tutto per noi, fino alla fine, l’amore di Gesù è capace di trasformare i nostri cuori di pietra in cuori di carne. È un amore di pietà, di tenerezza, di compassione. Lo stile di Dio è questo: vicinanza, compassione e tenerezza. Dio è così. Cristo abbandonato ci smuove a cercarlo e ad amarlo negli abbandonati. Perché in loro non ci sono solo dei bisognosi, ma c’è Lui, Gesù abbandonato, Colui che ci ha salvati scendendo fino al fondo della nostra condizione umana. È con ognuno di loro, abbandonati fino alla morte… Penso a quell’uomo cosiddetto “di strada”, tedesco, che morì sotto il colonnato, solo, abbandonato. È Gesù per ognuno di noi. Tanti hanno bisogno della nostra vicinanza, tanti abbandonati. Anch’io ho bisogno che Gesù mi accarezzi e si avvicini a me, e per questo vado a trovarlo negli abbandonati, nei soli. Egli desidera che ci prendiamo cura dei fratelli e delle sorelle che più assomigliano a Lui, a Lui nell’atto estremo del dolore e della solitudine. Oggi, cari fratelli e sorelle, sono tanti “cristi abbandonati”. Ci sono popoli interi sfruttati e lasciati a sé stessi; ci sono poveri che vivono agli incroci delle nostre strade e di cui non abbiamo il coraggio di incrociare lo sguardo; ci sono migranti che non sono più volti ma numeri; ci sono detenuti rifiutati, persone catalogate come problema. Ma ci sono anche tanti cristi abbandonati invisibili, nascosti, che vengono scartati coi guanti bianchi: bambini non nati, anziani lasciati soli – può essere tuo papà, tua mamma forse, il nonno, la nonna, abbandonati negli istituti geriatrici –, ammalati non visitati, disabili ignorati, giovani che sentono un grande vuoto dentro senza che alcuno ascolti davvero il loro grido di dolore. E non trovano altra strada se non il suicidio. Gli abbandonati di oggi. I cristi di oggi
    .

    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2023/04/02/0244/00532.html

    2 Aprile, 2023 - 21:17
  3. maria cristina venturi

    Ad essere abbandato oggi e’ Gesu’ stesso, non solo i ” poveri cristi” elencati da Francesco. In cima alla lista degli abbandonati doveva mettere Gesu’ ,il Signore. Abbandonato non solo dagli indifferenti o dagli aerei, ma proprio dai preti, dai vescovi, dai cardinali ,dall’ elite di coloro che si dicono sua Chiesa. Gesu’ e’ diventato solo un nome ,per poi parlare d’ altro. Al Eno nella settimana Santa sarebbe bello che per una volta la Chiesa rivolgesse l’ attenzione non si problemi socio- economici, geopolitici, ecologici , ma a Gesu’ stesso.
    Maria spreco’ un costosissimo vado di unguento per profumare il corpo di Gesu’ . Giuda protrsto’ perche’ si potevano utilizzare i soldi per i poveri. Oggi chi si comporta come Maria, chi offre a Gesu’ , alla sua persona, adorazione e tutto quello che ha di piu’ prezioso, viene redarguito dagli stessi sacerdoti che pensano solo ai migranti, ai carcerati, si poveri. I poveri li avrete sempre con voi , disse Gesu’ ,ma non sempre avrete ne.
    Noi non abbiamo piu’ Gesu’, la Chiesa di Cristo ha abbandonato Cristo per rivolgere l’ attenzione a tutto il resto. Svolta antropologica : al centro non c’ e’ piu’ Dio ma l’ uomo stesso. Giuda ha vinto , e le povere claustrali ,le monache che oggi offrono l’ adorazione a Gesu’, vengono sfrattate e facciate dai conventi dagli stessi uomini di Chiesa, che vendono i conventi per poi ” dare i soldi per i poveri” e ontealta’ come Giuda se li intascano.
    .

    3 Aprile, 2023 - 7:24
  4. picchio

    dice MCV ” In cima alla lista degli abbandonati doveva mettere Gesu’ ,il Signore” come infatti papa Francesco ha fatto , vedi commento 21.17
    lA cHIESA DI Cristo non ha mai abbandonato Cristo. Se c’è un papa evangelizzatore è questo

    CRISTINA VICQUERY

    3 Aprile, 2023 - 22:54
  5. Stasera non è andata bene. Ale 20 e 15 sono andata ad una penitenziale del Camino di Città di Castello, riunione che non finiva più. Ho cercato di tornare il prima possibile, ma non riuscivo a collegarmi con zoom, che ala fine ha detto solo che la riunione era terminata! Ho fato una confessione breve e “come potevo”. Speriamo vada meglio in seguito!

    3 Aprile, 2023 - 23:09
  6. Naturalmente si tratta del Cammino (Neocatecumenale) non del Camino!

    4 Aprile, 2023 - 5:48

Lascia un commento