“Le affermazioni di Mons. Williamson non riflettono la posizione della nostra Fraternità. Perciò io gli ho proibito, fino a nuovo ordine, ogni presa di posizione pubblica su questioni politiche o storiche. Noi domandiamo perdono al Sommo Pontefice e a tutti gli uomini di buona volontà per le conseguenze drammatiche di tale atto. Benché noi riconosciamo l’inopportunità di queste dichiarazioni, noi non possiamo che constatare con tristezza che esse hanno colpito direttamente la nostra Fraternità discreditandone la missione. Questo non possiamo ammetterlo e dichiariamo che continueremo a predicare la dottrina cattolica e ad amministrare i sacramenti della grazia di Nostro Signore Gesù Cristo”: così il vescovo Bernard Fellay, superiore della “Fraternità San Pio X” in un comunicato diffuso anche dalla Sala Stampa vaticana. Io trovo che questa dichiarazione sia un acquisto per più di un verso e dunque batto le mani a Fellay e mi congratulo con il lungimirante Williamson.
Fellay chiede perdono al papa e al mondo
39 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Era ovvio un tale gesto, mica sono scemi!
Ma ancora non si vede la richiesta di perdono per quanto è stato motivo di scomunica!
Ancora di meno si vede il “ritrattare” sulle posizioni lefebvriane!
Si sta ribellando tutto il mondo … chissà come mai?
Un capolavoro!! questa dichiarazione nel giorno della Memoria…
ma perchè williamson sarebbe lungimirante?
non ho capito
sarà stato l’effetto di qualche pressioncina…
il video con l’intervista era a dir poco inquietante
Mi associo a ignigo74: perchè mai sarebbe lungimirante williamson? Non oso darmi risposte, non oso davvero.
A furia di pensarci e ripensarci, cosa volete che vi dica, i dubbi più che chiarirsi si infittiscono e sono – mi dispiace dirlo – tendenzialmente dissenziente sul “togliere la scomunica”. E’ davvero tutto troppo inquietante.
E adesso mi arriverà sulla testa di ogni!
Ciao a tutti.
bene bene bene, comincia persino ad essermi simpatico questo mons. Fellay.
Certo se contemporaneamnte mons. Williamson avesse anche lui chiesto scusa e dire che aveva detto una grande colossale bugia offensiva e becera, sarei anche più contento.
Ma quel “gli ho proibito ogni presa di posizione pubblica” è già qualcosa, sperando che anche in privato non sia da meno…
Lungimirante specie se ha amici giornalisti.Lungimirante per aver fatto “re-uscire” le sue strampalate dichiarazioni in questi giorni. Lungimirante perche’ con tale azione ha offuscato il gesto di perdono del Papa richiamando l’attenzione dei media sulla Fraternita’. Lungimirante perche’ cosi’ facendo si sono preoccupati tutti dell’antisemitismo e quasi nessuno del fatto che gli ex scomunicati non hanno fatto nulla, tantomeno chiedere perdono o ritrattare le loro posizioni…..devo continuare?
Comunicato del Superiore generale della
Fraternità Sacerdotale San Pio X
La scomunica dei vescovi consacrati da Sua Eccellenza Mons. Marcel Lefebvre il 30 giugno 1988, dichiarata dalla Congregazione dei Vescovi con decreto del 1 luglio 1988 e da noi sempre contestata, è stata ritirata con un altro decreto della medesima Congregazione in data 21 gennaio 2009, su mandato del papa Benedetto XVI.
Noi esprimiamo la nostra gratitudine filiale al santo Padre per questo atto che, al di là della Fraternità Sacerdotale San Pio X, rappresenterà un beneficio per tutta la Chiesa. La Nostra Fraternità desidera poter aiutare sempre di più il papa nel portare rimedio alla crisi senza precedenti che attualmente investe il mondo cattolico e che il papa Giovanni Paolo II ha definito come situazione di “apostasia silenziosa”.
Oltre ad esprimere la nostra riconoscenza verso il Santo Padre e verso tutti coloro che lo hanno aiutato a compiere questo atto coraggioso, ci rallegriamo del fatto che il decreto del 21 Gennaio consideri come necessari dei “colloqui” con la Santa Sede, colloqui che permetteranno alla Fraternità Sacerdotale San Pio X di mettere sul tappeto le ragioni dottrinali di fondo che essa ritiene essere all’origine degli attuali problemi della Chiesa.
In questa nuova situazione, nutriamo la ferma speranza di giungere presto al riconoscimento dei diritti della Tradizione cattolica.
Menzingen, il 24 gennaio 2009
+ Bernard Fellay
Che faccio, li dico alcuni pensieri cattivi cattivi che mi sono venuti in mente da questo comunicato molto molto misurato???
No, Maioba, non mi sta simpatico e ne’ comincia a diventarlo il vescovo Fellay.Sarebbe stato piu’ credibile in questa sua dichiarazione se la stessa fosse stata rilasciata nl momento in cui tutto il tam-tam mediatico e’ iniziato o, meglio ancora!!, al momento in cui le stramberie di Williamson sono state rese pubbliche ( credo sia lo scorso Novembre o anche prima). Allora si’ che sarebbe potuto diventare simpatico!
Adesso no! adesso non e’ che un altro che cavalca quest’onda .
Perdonatemi, sono solo due domandine piccole, piccole… sottigliezze da giurista, forse, ma – come dice Nanni Moretti in Palombella rossa – “le parole sono importanti”….
“Noi domandiamo perdono al Sommo Pontefice e a tutti gli uomini di buona volontà per le conseguenze drammatiche di tale atto”.
Che differenza c’è tra chiedere perdono per le conseguenze di un atto e chiedere perdono per un atto? In altri termini, si chiede perdono perché le conseguenze sono drammatiche o perché quanto detto è drammatico e non andava detto?
E poi:
“Benché noi riconosciamo l’inopportunità di queste dichiarazioni”
Che differenza c’è fra riconoscere l’inopportunità di una dichiarazione e riconoscere la falsità e l’ingiustizia della stessa? In altri termini, si chiede perdono per aver maldestramente detto qualcosa che comunque si condivide oppure per aver detto qualcosa che non è così? Ancora in altri termini, le dichiarazioni sono inopportune o errate?
settanta volte sette…
Vai mattlar … non potranno essere più cattivi dei miei.
Cattivi sì, ma leali.
E … Principessa, purtroppo, non credo proprio che quelle “idee” strampalate” di Williamson siano SOLO di Williamson.
E non aggiungo altro (se ce la faccio) … perchè sicuramente esagererei!
Qualcuno d’altro mi vuole suggerire gocce anti ansia?
Questo andava da se’, cara Marta…………
Come te e come mattlar sto cercando di trattenermi…
Da :
CONVERSAZIONI
NOTTURNE
A GERUSALEMME
Sul rischio della fede
Pagg. 61-62
Lei ora appartiene alla generazione più anziana: cosa sogna per la Chiesa?
……………………..
Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa che procede per la sua strada in povertà e umiltà, una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo. Sognavo che dà spazio alle persone capaci di pensare in modo più aperto. Una Chiesa che infonde coraggio, soprattutto a coloro che si sentono piccoli peccatori. Sognavo una Chiesa giovane.
Oggi non ho più questi sogni. Dopo i settantacinque anni ho deciso di pregare per la Chiesa. Guardo al futuro. Quando verrà il Regno di Dio, come sarà? Dopo la mia morte come incontrerò Cristo, il Risorto? Mi ha sempre entusiasmato Teilhard de Chardin, che vede il mondo procedere verso il grande traguardo, dove Dio è tutto in tutto. La sua utopia è un’unità che assegna a ciascuno il suo personale posto, trasparente e accettato da tutti gli altri. Ciò che è personale rimane, ma in Dio siamo uno. L’utopia è importante: solo quando hai una visione lo Spirito ti innalza al di sopra di meschini conflitti.”
Grazie di cuore carissimo e Venerabile Padre Carlo per queste parole che condivido pienamente.
Trovo che nella semplicità del linguaggio del cuore con cui le hai espresse vi sia la migliore, profetica, riflessione in risposta a tanto squallore e una via da seguire.
Cara Principessa,
ce l’hai presente quel bel volantino con scritto:
“Papa, fermati, non andare da Caifa”?
Ma va da sè, che il Papa non può essere contestato.
Ma io lo faccio lo stesso perchè amo la Chiesa, la amo tanto e nonostante tutto.
E mi piacerebbe tanto che qualcuno si rammentasse di quanto ha detto Gesù nel Vangelo:
“non si mette vino vecchio in otri nuovi”.
E questi signori vescovi sono “vino vecchio”.
Mi dispiace … ma non riesco a ritornare sulla gioia del perdono che è stata condanna di tanti.
Non ci riesco proprio!
… e temo di non riuscire a trattenermi più … spengo il pc!
Ma stiamo scherzando? Una cattolica che contesta il Papa, che non è per nulla evangelica sul perdono?
E’ perche’ concordo con te Maioba, sul perdono settanta volte sette, che mi infurio.
Perche’ ci si e’ presi gioco della buona fede di un uomo chiamato a fare il Papa che da teologo-professore ce la sta mettendo tutta per riuscire a fare il pastore. E ci riuscirebbe benissimo senza la cricca di “consiglieri” che non sanno guardare oltre il proprio naso e che dimenticano troppo spesso che sotto le vesti sontuose e il piccolo potere che hanno nelle mani sono peccatori come e piu’ degli altri,forse. Benedetto prova ad “imporre” l’amore, ma il messaggio che traspare e’ tutt’altro…
Credo che siamo in sintonia Marta?
In difesa di Hannibal the Cannibal.
Avete trovato l’uomo nero, e non vi par vero di sommergerlo con tutto il perbenismo di cui trasudate. Me lo state facendo diventare simpatico, e ce be voleva, perché l’ho visto e sentito su Youtube e me lo rendevano alieno sia la fisiognomica che la semantica.
Ma qual è il punto? Il vescovo Williamson ha detto di credere che gli ebrei morti nei campi nazisti siano due o trecentomila e che non ci siano mai state le camere a gas. Sono sciocchezze, naturalmente, benché ci sia una ormai vasta letteratura negazionista che le sostiene, e che è un interessantissimo argomento di studio per chi voglia riflettere su questioni di epistemologia e di metodo storico. Si vedano, ad esempio, i lavori – estremamente tecnici – di Carlo Mattogno (nomen omen?). Mutatis mutandis mi ricordano certi esegeti storico-critici: minuziosissimi nei particolari, non vedono l’esseniziale.
Ora, di sciocchezze se ne dicono tante e non ce n’è una così sciocca da non avere i suoi adepti, con tanto di bibliografie: c’è chi non crede che Colombo abbia scoperto l’America, chi nega che la Nasa abbia mai spedito un uomo sulla luna, chi giura che ELvis Presley è vivo e chi ‘documenta’ che le Twin Towers le ha buttate giù Bush …
Che cosa c’è di così tremendamente diverso in questa sciocchezza?
(io lo so, ma aspetto che lo diciate voi …)
P.S.
Il sottile giurista, qua sopra, si è dimenticato di leggere la prima frase della dichiarazione di mons. Fellay: “Le affermazioni di Mons. Williamson non riflettono la posizione della nostra Fraternità”. Mi pare chiaro, no?
(E pensare che io i lefevriani non li posso sopportare … è come con Berlusconi, i suoi avversari sono tali che mi costringono a trovarlo meno peggio di loro)
P.P.S.
Lo so che dovrei star zitto e cospargermi il capo di cenere, perché non sapevo neanche scrivere “Lefebvre” correttamente, ma che volete, son fatto così, quando vedo che tutti hanno smarrito la sinderesi il troppo buon cuore mi fa parlare.
“C’è chi non crede che Colombo abbia scoperto l’America, chi nega che la Nasa abbia mai spedito un uomo sulla luna, chi giura che ELvis Presley è vivo e chi ‘documenta’ che le Twin Towers le ha buttate giù Bush; … “Le affermazioni di Mons. Williamson non riflettono la posizione della nostra Fraternità”. Mi pare chiaro, no?”
C’è anche chi trova chiara la posizione di Fellay ………………
Roberto 55
io invece caro Leonardo alla fine in questo scandalizzarsi universale di fronte alla stupidità di un uomo (illecitamente) ordinato vescovo cattolico, ci sento comunque un retrogusto implicitamente apologetico – lo dico con interesse e senza scandalo – un pò di quel vago sentore di apologia dell’unicità del sacerdozio cattolico, dell’unicità della chiesa cattolica, del quale venne accusato ad esempio niente meno che “L’esorcista (1973)”.
Nessuno si scandalizza se un monaco buddista dice scemenze filonaziste.
Nessuno di scandalizza se un rabbino ebreo spara vaccate.
Il mondo si straccia le vesti di fronte ad un vescovo (illecito) che non onora l’intelligenza supposta e pretesa in chi si consacra al Vangelo.
Dai, dopo tutto, a ben pensare, è forse questa la lungimiranza di (mon)sig. Williamnson-Lecter-Lefevre.
kalinikta.
Io, invece, e con buona pace di Leonardo (che non perde occasione per mettere il proprio narciso intelletto al servizio del “politically uncorrect”), penso che Mattlar abbia centrato la questione: questo Fellay non ha smentito nulla, non ha ritrattato nulla, non s’è scusato di nulla ma ha solo bofonchiato qualche imbarazzata “precisazione” (si fa per dire ……), salvo avanzargli tempo e fiato per lamentarsi delle “polemiche” che danneggiano la “Fraternità”.
Ma in Vaticano prevedevano quel che sarebbe “scoppiato” o sono “cascati dal pero” ?
Buona notte a tutti !
Roberto 55
Ignigo “aggiornati”, Vescovo ex illecito 😉
totale disaccordo con te Roberto. Mons. Fellay si è scusato. Ma che deve ammazzare Mons. Williamson per farvi contenti?
Giovanni!!… fai cascare le braccia!!!
Caro Giovanni,
se leggi attentamente le dichiarazioni di questo Bernard Fellay puoi osservare che:
a) afferma che le frasi del “vescovo” Richard Williamson “non riflettono la posizione” della Fraternità di S. Pio X: e qual’è ‘sta posizione ? Boh !
b) ritiene tali frasi “inopportune”: e che vuol dire ?
c) si dispiace delle loro “conseguenze”: solo delle “conseguenze” ?
C’è poco da giocar con le parole perchè con questi argomenti non si può fare i furbi: questo Fellay, per “chiudere il caso”, avrebbe dovuto, molto sempicemente, dire che le affermazioni del suo “vescovo” erano sbagliate ed inaccettabili e, magari, e già che c’era, avrebbe dovuto/potuto – che dici, Giovanni ? – esprimere 2-parole-2 di condanna dell’Olocausto (gli costava tanto ? Pare di sì).
Questo – ripeto, per “chiudere” la vicenda – avrebbe dovuto dire, questo non ha detto, evidentemente perchè il suo (e della “Fraternità”) pensiero è un altro: tanto vale prenderne atto.
Tutto qua.
Passiamo, amici del “pianerottolo”, ad altro argomento ?
Buona giornata a tutti !
Roberto 55
Se io dicessi, a mero titolo di esempio e con tanto affetto:
Tizio è una persona assennata. In ogni dibattito non affronta il merito, ma usa argomenti ad personam. Ha sempre un pensiero proprio… ma è un relativista, quello che dice dipende dal pensiero degli altri: infatti, non sopporta i lefevbriani ma siccome considera i suoi avversari degli imbecilli allora gli tocca sostenerli; non tollera Berlusconi ma è costretto dai di lui nemici a difenderlo anche nell’indifendibile.
Cosa avrei detto di Tizio? E’ così chiaro?
Non mi era sfuggita affatto la frase iniziale, né mi aspettavo che dicessero “La fraternità condivide i contenuti patentemente antisemiti del nostro vescovo”.
GMandis non mi aspettavo affatto che ammazzassero né che umiliassero Williamson… però dopo quell’intervista che ho ascoltato con le mie orecchie la smentita poteva essere un po’ più proporzionata a quanto affermato e non così misurata, misurata. Sono scuse (ben vengano) che ammettono l’errore ma non smentiscono nulla.
Io non ritengo che aver detto che “gli ebrei morti nei campi nazisti siano due o trecentomila e che non ci siano mai state le camere a gas” sia soltanto una sciocchezza…
Giovanni, l’ordinazione illecita è un fatto e tale rimane. Il decreto non è stato un’invalidazione della scomunica del 1988 [peraltro latae sententiae: non c’è neanche stato bisogno di comminarla!], ma un perdono.
Sono sinceramente colpito dalla leggerezza delle argomentazioni di Leonardo.
Secondo lui l’affermazione sulle camere a gas è “una scioccezza…. benché…” (a me sembrava una sciocchezza e basta).
Per lui inoltre si tratta di una sciocchezza da mettere sullo stesso piano di chi crede che l’America non sia stata scoperta da Colombo o che l’uomo non sia mai arrivato sulla Luna.
A parte che personalmente considero chi crede a queste leggende metropolitane un mezzo mentecatto, non è questo il problema, e mi colpisce che a Leonardo sfugga il punto centrale. Se mons. Williamson avesse detto che esiste Babbo Natale, avremmo pensato semplicemente a demenza senile. La negazione dello sterminio degli ebrei lo colloca invece in modo chiaro entro una precisa sub-cultura di destra razzista e stralunata, che vorremmo arginare nel modo più netto possibile.
Il fatto che questo vescovo illecitamente ordinato tale ora sia a tutti gli effetti vescovo della chiesa di cui faccio parte mi crea parecchi problemi. Esiste un versetto biblico a supporto di quasi tutto, ma a me ora viene in mente il passo “Se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te”.
Oggi Luigi ha una sua cripticità.
la scomunica latae sententiae non esiste più per i 4 vescovi ordinati da Mons. Lefebvre. per cui non c’è più ordinazione illecita. ci sono 4 vescovi validamente ordinati da sempre e da qualche giorno anche lecitamente. questi sono i fatti.
se le frasi del vescovo inglese non riflettono le posizioni della fraternità per me significa che Mons. Fellay e la maggior parte dei membri della S.Pio X non dubitano dei 6milioni di ebrei morti per opera del nazionalsocialismo hitleriano.
dato che poi le affermazioni sono di Williamson l’unico che può smentirle è lui, non trovate? quindi chiedere una smentita alla Fraternità non ha senso.
Leonardo ti consiglierei di insistere con la sinderesi.
Luca ritengo Williamson una risorsa. Chiarirò domani il concetto con un post intitolato “Caro vescovo Williamson ci dica ci dica”. L’ho già scritto ma non lo metto subito perchè “sufficit diei letitia sua”: conviene accontentarsi di una gioia al giorno.
Sulla sinderesi non ho bisogno di insistere, perché grazie a Dio, un pochino me ne rimane ancora e spero mi basti per i pochi anni a venire (ammeso che ci siano). Sufficit, come direbbe Luigi.
Il quale Luigi ama pigliare per il bavero il povero Hannibal the Cannibal: la faccio un po’ anch’io, ma con più affetto, mi pare, e quindi oserei dire che mi riesca meglio.
Agli altri direi: menate il can per l’aia. L’unico che, forse involontariamente, si è avvicinato al vero problema è MassimoD, anche se scambia per leggerezza qualcosa che, ahimé è sin troppo pesante.
Leggo in una precedente discussione un bellissimo messaggio di Matteo, quell’uomo meraviglioso, che ri-scomunica lefevriani e compagnia bella rimediando alle cavolate senili di quel poveraccio più vecchio ancora di sua mamma. Direi che ha ripreso la testa della classifica, battendo Nino di qualche lunghezza. Certo, una lotta fra titani.
Per il bavero? Ma quando mai?
Caro Luigi, pregusto.
Caro Giovanni, quelle ordinazioni sono state compiute illecitamente nel 1988, questo è un fatto storico e giuridico che nessuno può cambiare. Questo fatto era valso – latae sententiae – la scomunica ben presto notificata. Ora tale scomunica è stata rimessa “con sollecitudine pastorale e paterna misericordia”, ma non è certo cambiata la posizione su quanto accaduto nel 1988.
Mons. Fellay LA PENSA come il Papa. È per questo che un’ accordo è stato giunto, e ci vuole più della memoria selettiva della Sinistra dei media (quell’intervista era di novembre scorso, quando manco la madre sua badava a Williamson) per rompere ciò che il Papa ha voluto per la FSSPX.
Io non posso fare a meno di ringraziare Sua Santità per quel gesto meraviglioso. Non posso neppure non ringraziare Dio per dare a Mons. Fellay quell’ umiltà che non era propio il sigillo distintivo della sua ordine. Deo gratias!
Oggi ho imparato una parola che non conoscevo: la sinderesi, cioè il senno… perdere la sinderesi…
Ne riporto il significato per quelli ignoranti come me:
nella terminologia filosofica medievale, la consapevolezza dei basilari principi morali, cioè del bene e del male
buonsenso, discernimento, senno. Perdere la sinderesi.
Grazie, Leonardo
(sono sincero…)
ml
Fellay chiarisce che quello che lo colpisce non sono le espressioni da folle di Williamson ma solo la conseguenza…….
Un superiore tedesco della Fraternità, cerca di gettare acqua sul fuoco.
Ormai la frittata è fatta.
Grazie, Signore, Grazie……..
Spero che il Signore mi chiami a se prima di perdere il senno.
Anzi quanto prima mi chiama meglio è.
Non voglio vedere……
Ringrazio Leonardo per le tue gentilissime parole nei miei confronti.
Sei come il miele di un favo stillante.
Dio ti benedica.
E benedica anche te, copiosamente.