Fede – perseveranza – coraggio – quasi minaccia a Dio

Fede, perseveranza e coraggio. In questi giorni, nei quali è necessario pregare, pregare di più, pensiamo se noi preghiamo così: con fede che il Signore può intervenire, con perseveranza e con coraggio. Il Signore non delude, non delude. Ci fa aspettare, prende il suo tempo, ma non delude. Fede, perseveranza e coraggio. – Così ha parlato Francesco a conclusione dell’omelia di stamane. Nei commenti il brano sul coraggio e l’intenzione di giornata.

3 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Quasi come minacciando. Brano dell’omelia di stamane: La terza cosa che Dio vuole nella preghiera è il coraggio. Qualcuno può pensare: ci vuole coraggio per pregare e per stare davanti al Signore? Ci vuole. Il coraggio di stare lì chiedendo e andando avanti, anzi, quasi… – quasi, non voglio dire un’eresia – ma quasi come minacciando il Signore. Il coraggio di Mosè davanti a Dio, quando Dio voleva distruggere il popolo e lui farlo capo di un altro popolo. Dice: “No. Io con il popolo” (cfr Es 32,7-14). Coraggio. Il coraggio di Abramo, quando negozia la salvezza di Sodoma: “E se fossero 30, e se fossero 25, e se fossero 20…”: lì, il coraggio (cfr Gen 18,22-33). Questa virtù del coraggio, ci vuole tanto. Non solo per le azioni apostoliche, ma anche per la preghiera.

    23 Marzo, 2020 - 22:24
  2. Luigi Accattoli

    Per chi non può lavorare. Intenzione di preghiera proposta dal Papa stamane prima della celebrazione della messa: Preghiamo oggi per le persone che per la pandemia stanno incominciando a sentire problemi economici, perché non possono lavorare e tutto questo ricade sulla famiglia. Preghiamo per la gente che ha questo problema.

    23 Marzo, 2020 - 22:25

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