Favola dell’orango del gambero e del canguro

L’orango fatto strabico dal salto del canguro profferì sua minaccia: mo’ dovento gambero et sarà da ridere. In veritate già il riso abundabat per todo el palacio de Madama et segnava 85 et ultra ma illo non lo sapeva et istava a dicere: “Finanta ad ora abbiamo scherzato ma d’ora in là sarà mattanza”. Donde universo tremore: iste orango est perniciosus, se tanto fecit con l’algoritmo, chi mai sape che potrà facere cum suo gambero! Id est gamberone, seu gamberetto supra lecto de lactuga.

10 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Nota filologica. Qualche visitatore ha gentilmente opinato che due giorni indietro, con la Favola del canguro dell’orango e dell’algoritmo io seguissi Brancaleone che s’imbarcava per le Crociate: et invece non. Il mio gioco viene dal Gadda che mi è più caro: “Il primo libro delle favole” (1952). Ite et legite, ma non fatene verbo con l’orango.

    4 Ottobre, 2015 - 22:11
  2. Marilisa

    Molto divertente, Luigi.
    Etiam ista fabula est affabulatoria et veritiera.
    Gadda dici? Non so.
    A me pare sempre Brancaleone.

    5 Ottobre, 2015 - 18:47
  3. Luigi Accattoli

    Eccoti uno essemplo del Gaddus:

    L’autore incontrò a Milano la su’ socera, con l’antre milanesi perfezioni dall’Eterno Padre creata: e a sé strettala, e basciatoli di tutta sua saliva le gote, gni disse: «Mamma cara!»

    Il primo libro delle Favole, 162

    5 Ottobre, 2015 - 19:22
  4. Marilisa

    Ma che bello! Mi viene voglia di leggerlo.
    Solo che ne ho tanti altri da leggere e il tempo non mi basta.

    5 Ottobre, 2015 - 19:53
  5. Clodine

    Eh la genialità di Gadda! L’arte dello “scomporre” il verso, rielaborare i grandi della letteratura per farne, in una sorta di motu proprio, una nuova prosa assolutamente originale ed unica- stesso accadeva nell’arte, con Picasso, Geroge Braque e altri artisti. Stessa tecnica dell”elaborare la realtà per ricomporta su piani diversi , sconvolgere la struttura stilistica e creare un linguaggio inedito.
    “Favole segrete dell’ingegner Gadda”- straordinario- un caleidopscopio di personaggi i più disparati, presi dalla storia,elaborati, composti e ricomposti, usati, spesso, per geniali moderne pasquinate.
    “Il gobbo Leopardi fu poeta, e il vaiolato Ludovico Maria Beethoven fu musico, e il rissoso accoltellatore Michele Agnolo Amerighi fu maestro grandissimo nelle pitture e l’ attaccabrighe e puntiglioso Shakespeare fece litigi tutta vita ne’ tribunali per i polli, e l’ alemanno Goethe sposò la serva Ulpius Cristiana a quarantasei anni e il divino Vergilio non arrivò alla mogliera. Difettuzzi vari ebbono anco Socrate filosafo e Cesare politico e Leonardo studioso d’ uccelli. Questa gran favola ne dà certezza che non ponno e non debbono estromettersi gli irregolari dal cammino della umanità. La legge di dovizia è legge di giudizio largo”.
    Profetico…

    5 Ottobre, 2015 - 20:53
  6. Clodine

    @ricomporla

    5 Ottobre, 2015 - 20:53
  7. Clodine

    “Che cosa fai tutto il giorno??” gli chiedono le persone indaffarate: “non ti muovi mai?” “No: non mi muovo.”»
    Invece, la produzione di Gadda è talmente vasta, una mole di opere così straordinarie che c’è da perdersi. Io l’adoro, odoro leggere la sua vita tribolata, il suo pellegrinare da una parte all’altra del mondo, la sua genialità, il suo estro, l’amore che ha riservato alla mia città, Roma, per quel “Pasticciaccio brutto di via Merulana” che ha segnato un ‘epoca, funestata da terribili fatti di cronaca nera nella capitale.

    «E finalmente creperò: spero di andare
    anche all’Inferno sì, ma dove non ci sia più
    né inchiostro, né penna, né calamaio.
    Nell’Inferno credo che sarò condannato
    a leggere le mie opere. “On scherz de preet”
    come si dice a Milano.»

    C.Emilio Gadda

    5 Ottobre, 2015 - 21:53
  8. Sara1

    Ho comprato il vocabolario di Latino a mio figlio oggi.

    Il Castiglioni Mariotti, mi sono tanto emozionata, sembra ieri che lo abbiamo portato a casa e va già al liceo..

    Ho pensato ad Antonella.

    5 Ottobre, 2015 - 22:12
  9. Clodine

    Complimenti Sara, il tempo passa, i figli si fanno grandi in un baleno…
    Il latino rappresenta sempre uno scoglio, ma se c’è passione, lo si impara con facilità…oddio …per mia figlia fu un piatto indigeribile. Ma forse perché non ebbe insegnanti come Antonella. ; )
    Ciao cara

    5 Ottobre, 2015 - 22:55
  10. Grazie Sarà e Clodine!! Voi mi sopravvalutate.

    6 Ottobre, 2015 - 20:15

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